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Un roadshow a Pescara dal titolo Internazionalitalia con l’obiettivo di parlare del Made in Italy fuori dai confini nazionali e di come esportare al meglio le nostre eccellenze

Di questo si è quindi parlato all’Aurum nei giorni scorsi grazie all’Anpit (Associazione nazionale per l’industria e il terziario) nata con l’obiettivo di impegnare tutti i soggetti, pubblici e privati, in un’azione congiunta di medio termine per promuovere l’internazionalizzazione come strumento di sviluppo per le imprese italiane.

L’Italia all’estero dunque al centro della prima parte dell’incontro soprattutto in mercati come, tra gli altri, Cina, Usa e Serbia.

Ad aprire il convegno è stato Lucio Palombini, responsabile dell’Ufficio Internazionalizzazione Anpit di Pescara:

Lo scopo del nostro ufficio è creare un modello di associazionismo che rappresenti un valore aggiunto per le imprese.

“Vogliamo dare soluzioni operative e concrete alle aziende”, ha dichiarato Leonardo Giacomozzi di Anpit Abruzzo: “Dopo cinque anni di crescita, l’export abruzzese ha segnalato una grave flessione. Dobbiamo riflettere sulle misure da applicare per dare sostegno alle imprese. La politica deve assumersi delle responsabilità a tal proposito: bisogna trovare delle soluzioni per creare nuove sinergie e sbocchi per le nostre aziende”.

Successivamente a prendere la parola è stato Alfredo Cremonese, Assessore alle attività produttive del Comune di Pescara:

Esportare il Made in Italy significa esportare eccellenze: dobbiamo preservare i posti di lavoro mi-nati nel nostro paese da una profonda crisi.

I saluti istituzionali sono proseguiti con l’intervento di Antonella Ballone, Vvce residente della Camera di Commercio di Teramo:

L’internazionalizzazione è una grande impresa da sostenere, perciò stiamo provando a dare il nostro contributo e sarebbe interessante collegarsi a livello logistico con paesi strategici come la Cina.

Mai come in questo momento l’internazionalizzazione rappresenta uno sbocco importante per le imprese italiane.

Cina, Serbia e America: tre mercati importanti su cui l’Italia può e deve puntare; la Cina ad esempio ha visto il suo Pil crescere in modo abnorme rispetto all’Italia così come il debito pubblico: se il nostro paese è al di sopra del 100%, quello cinese arriva al 207% ma è una cifra spiegabile con l’espansione in corso e quindi la necessità di indebitarsi per far crescere la domanda.

Un mercato italiano che, a differenza di quello della nazione asiatica, è maturo ed è per questo che in altri settori come quello Elettromedicale, meccanica di precisione e digitale, può dire la sua.

Anche la Serbia è un mondo in espansione dove, per esempio, la tassazione delle imprese è a 15% e in alcuni settori l’Iva non è prevista quali: trasporti e importazioni di beni, merci destinate alla zona franca, prestazioni di servizi e di trasporti agli utenti della zona franca.

analisi mercato serbo

Anche il mercato serbo ha delle aree interessanti in cui l’Italia può entrare come l’agroalimentare; il paese infatti ha un territorio composto per il 64,3% di terreni agricoli. Poi ci sono altri settori in forte espansione come l’Italian food, ambiente e informatica.

Per quel che concerne l’America, che ha una passione viscerale per il nostro paese, una delle strade di percorrere è la comunicazione online: generare cioè interazioni maggiori con l’e-ommerce e le tutte le possibilità che la Rete offre.

L’Italia dovrebbe in qualche modo avere più fiducia di quello che non vede e non tocca, cambiare approccio nel mondo del commercio.

Federico Iadicicco
Federico Iadicicco, presidente Anpit

Al termine del convegno il presidente nazionale di Anpit, Federico Iadicicco ha concluso:

L’internazionalizzazione è una leva virtuosa, ci permette infatti di attrarre capitali stranieri e invogliarli a investire in Italia.

Lavorare per l’internazionalizzazione delle nostre imprese, inoltre, non vuol dire incentivarne la delocalizzazione, ma anzi significa permettere di esportare capacità, competenze che rendono i prodotti del Made in Italy i più famosi e desiderati al mondo.

25 Ottobre 2019