Si è tenuto un importante un primo incontro operativo, promosso dal Comune di Salle, per valutare nel dettaglio le opportunità offerte dall’elaborazione di una specifica “Proposta di Recupero e Valorizzazione Integrata e Sostenibile” del borgo antico di Salle Vecchia, l’originario insediamento che a causa dei noti eventi sismici e franosi verificatisi nel primo terzo del secolo scorso fu progressivamente abbandonato subendo con il contestuale trasferimento della popolazione nell’attuale centro abitato.
L’iniziativa segue le precedenti condivisioni di intenti formalizzati nell’ottobre 2021 e nel dicembre 2022 rispettivamente con il Parco Nazionale della Majella e l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) mediante la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa.
Il borgo medievale di Salle Vecchia, risalente IX secolo, in piena occupazione longobarda, rimase irrimediabilmente danneggiato in occasione del terremoto del 1933, un importante giacimento culturale le cui innegabili potenzialità attendono da tempo di essere espresse appieno.
Da qui la necessità di svolgere un accurato studio sulla situazione geomorfologica e idrogeologica, per poi giungere alla redazione di una proposta organica e resiliente da attuare nel breve e medio termine. Al sopralluogo, oltre al Sindaco Davide Morante, hanno partecipato la già Soprintendente Rosaria Mencarelli e un pool di esperti composto dall’ingegnere Alfredo Langmann, dagli architetti Cristian Bomba e Mario Mazzocca, e dalla Geologa Ariana Cappellucci.
“L’esigenza prioritaria da tempo diffusamente sentita – dichiara il Sindaco Davide Morante – è quella di realizzare, per la prima volta dopo circa un secolo, una operazione verità sul reale stato di salute del territorio di interesse di Salle Vecchia, implementando lo studio analitico effettuato dai nostri ufficio nel corso degli ultimi tre anni e su cui, per altro, si fonda buona parte della programmazione strategica comunale in tema di opere pubbliche, alcune in corso di realizzazione ed altre già finanziate e da attuare. E in tal direzione, l’autorevole presenza sia dell’INGV che della Dott.ssa Rosaria Mencarelli, storica dell’arte ex Soprintendente MIBAT Abruzzo non fa che confermare la bontà del percorso sinora intrapreso”.
“Grazie ad un’importante risorsa economica concessaci l’anno scorso nell’ambito del PNRR – continua il Sindaco – nel breve tempo si potrà pervenire alla preliminare redazione di un complessivo progetto di fattibilità tecnico-economica esteso all’intera area di interesse, nell’ottica del perseguimento di una strategia di sviluppo sostenibile, condivisa e fatta propria dai diversi soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti; uno strumento che partirà dall’analisi e valutazione dell’area e del contesto di riferimento (polarità, fattori di attrazione, prospettive di sviluppo dell’area, rapporto domanda-offerta) per giungere alla puntuale definizione dei costi di investimento e di gestione. Al contempo, si procederà con la progettazione esecutiva di dettaglio estesa all’intera area di influenza del castello di Salle, oggetto di restauro stilistico negli anni ’80 e uno dei rari complessi ossidionali oggi presenti sul territorio“.
“L’intento – conclude Morante – è quello di farci trovare pronti a captare ulteriori risorse rese disponibili grazie al PNRR, nella consapevolezza che l’iniziativa proposta contenga insita in se una valenza altamente strategica, di ampio respiro, in grado di rappresentare per la nostra comunità un vero e proprio punto di svolta”.