Search

Tag Archives: enogastronomia abruzzese

Guardiagrele

Una cerimonia simbolica, semplice, ma piena di significati e che vuole proporre nuove prospettive di valorizzazione territoriale, quella che si tiene sabato 12  a Guardiagrele per “aprire” la Porta del Parco Nazionale della Maiella e “Maiella Geopark” dell’Unesco, nella città sede ufficiale dell’istituzione più prestigiosa di protezione della biodiversità in Abruzzo, insieme al Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise e al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La cerimonia, denominata Riprendiamoci la Maiella in tutti i sensi e che si terrà nella sede del Municipio, con inizio alle ore 10, corona una prima forma di collaborazione istituzionale e culturale tra la FIGE (Federazione Italiana Giornalisti Enogastronomici), con sede a Chieti, e il Comune di Guardiagrele, con la presentazione ufficiale del “Manifesto della Sensualità”.

L’obiettivo è rivitalizzare le comunità delle nostre montagne ed esaltare la “capacità attrattiva della natura” che “grazie ai fiori, alle erbe, e alle piante” fa sì che tutti “siamo i profumi che respiriamo e le emozioni che diffondiamo”, in un’area naturalistica, come quella della Maiella, che offre a chi la frequenta un fascino sensoriale incredibile, legato a tutti i sensi, sesto compreso, quello dell’intuizione”.

Appuntamento, quindi, alle ore 10, nel Chiostro del Municipio di Guardiagrele per l’inaugurazione della Mostra pittorica: I Colori della Maiella, con esposizione di opere di Sabrina D’Angelo, Marilena Santomaggio, Valeria Verlengia e Iryna Scherbakova.

Interventi del Sindaco Donatello Di Prinzio, Massimo Pasqualone, critico d’arte, Gianfranco Marsibilio, Presidente della Mostra dell’Artigianato.

Alle ore 11, nella Sala Consiliare del Comune di Guardiagrele, è prevista la presentazione del Manifesto della Sensualità, con interventi di Donatello Di Prinzio, Donato Fioriti, Segretario aggiunto della UNARGA-FNSI, Ugo Iezzi, presidente della FIGE, Mario Palmerio, ex Sindaco e Direttore del periodico “Aelion”, Massimo Pasqualone, Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella, con coda “poetica” a cura del giornalista e storico Mario D’Alessandro.

Colonna sonora affidata alle musiche di Abruzzo Clarinet Ensemble composto da Marcello Di Millo, Manuele Filoso, Leontino Iezzi.

 

by francesca
pianella

La Pro Loco di Pianella, con il patrocinio del Comune, organizza per venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 novembre Pianella Borgo DiVino.

Ad attendere i turisti ci sarà un percorso culturale, enogastronomico e sensoriale, riproposto dopo la pausa imposta dalla pandemia, che si snoderà all’interno del centro storico della città vestina.

Andiamo a vedere nel dettaglio il programma con le varie proposte enogastronomiche e culturali che si potranno abbracciare, con una mappa dettagliata che vi potrà meglio guidare. Ricordiamo che all’ingresso del centro storico (Porta S. Maria) ci sarà un Info Point a disposizione.

Varcata l’antica porta S. Maria, il visitatore potrà incamminarsi lungo le vie del borgo, guidato da una brochure illustrativa, che lo condurrà alla ricerca di mostre, spettacoli, eventi, punti ristoro e dei vini delle aziende del territorio che saranno somministrati in 5 cantine a tema da sommelier, in una ideale “via del vino e della cultura”.

Si potranno ammirare foto di straordinaria bellezza sul vino, sulla vendemmia e sui paesaggi rurali autunnali preparate per l’occasione dall’associazione Ama Pianella.

Una piazza ospiterà ogni sera spettacoli teatrali a cura della compagnia Arotron e della nuova associazione Amici di Eduardo, mentre un altro scorcio del centro storico ospiterà mercatini e artigiani.

Nell’antico frantoio d’Annibale si potranno fare delle visite guidate tornando indietro di secoli, potendo ammirare un trappeto rimasto quasi intatto con presse in legno del Settecento ed in ferro del XIX secolo, oltre a tutti gli utensili dall’epoca, insieme a degustazioni di Olio EVO a cura del Consorzio di tutela D.O.P. Aprutino-pescarese.

Sempre all’interno dell’antico frantoio sarà presentata la ristampa anastatica del Ragionamento a Pro della Città di Pianella, documento del 1788 che ricorda l’antichissimo legame tra Pianella e l’Olio evo, a cura di Loris Di Giovanni.

Il Palazzo della Cultura Mira Cancelli ospiterà al pian terreno due Mostre nel MACA (Museo dell’Artigianato Ceramico Abruzzese): In Vino veritas a cura del direttore Diego Troiano e E lucevan le stelle La ceramica Polci di Pescara fra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento’ a cura di Alessandro Morelli.

La Biblioteca Comunale al primo piano del Palazzo ospiterà in tutte e tre le serate delle letture animate dedicate ai più piccoli Ricette d’Autunno: zuppa di strega e minestra di sassi con Alessandra, Rossella e Rosy a cura di ‘Ti dipingo una storia-letture in biblioteca’.

Nel secondo e ultimo piano il visitatore potrà visitare la raccolta Pagine di Storia Pianellese ed assistere, sabato 5 novembre alle ore 19, alla presentazione del libro Rime toscibili’ di Gino Bucci – l’Abruzzese fuori sede, domenica 6 novembre, alle ore 19, ci sarà un laboratorio di educazione sensoriale a cura di Paolo Miscia.

Ed ancora…artisti di strada, musica, enogastronomia e la partecipazione degli Amici Gemellati di Donnas (Aosta) che riproporranno le tradizionali Castagne alla Valdostana, in attesa di poter festeggiare, nel 2023, il traguardo dei 40 anni di gemellaggio tra le due comunità!

Una tre giorni di wine, food e tanto altro, dove Turismo e Cultura diventano il volano del territorio vestino, per farlo conoscere in uno straordinario percorso emotivo e sensoriale.

by francesca
Iginio Massari

Un incontro interamente dedicato ai segreti del Panettone, il Re dei lievitati, e del Pandoro, svelati dal grande maestro della pasticceria italiana Iginio Massari.

Si terrà il 26 settembre alla Villa Paris di Roseto degli Abruzzi il terzo e ultimo appuntamento di Meet Massari R-evolution, il tour promosso da Molino Dallagiovanna con Iginio Massari e Giacomo Pini, Consulente Marketing e Docente Cast Alimenti, e rivolto a professionisti e appassionati di arte bianca.

Il maestro Massari svelerà i segreti per realizzare Panettone e Pandoro perfetti, accompagnati da creme diverse. Ingrediente principe di tutti i lievitati realizzati durante l’incontro sarà la farina Panettone de le Dolcissime, la linea sviluppata in sette referenze per soddisfare le diverse esigenze di impasto del pasticcere contemporaneo.

Ad affiancare Iginio Massari nella sua masterclass Giacomo Pini che illustrerà tecniche commerciali e marketing per accrescere il business delle pasticcerie.

Partner dell’incontro sarà Elle&Elle, realtà abruzzese con sede a Teramo, fondata da Luciano Di Luca, Giovanni Izzotti e Luca Alfieri, e specializzata nella selezione e offerta di materie prime di qualità per pasticcerie, panifici, gelaterie, pizzerie e mondo horeca in generale. Fiore all’occhiello dell’azienda un ricco programma di corsi professionali che ogni anno si svolgono presso l’Accademia Elle&Elle con il supporto di chef e grandi maestri dell’arte bianca.

L’incontro avrà anche il Patrocino del Comune di Roseto degli Abruzzi.

Quello dedicato a Panettone e Pandoro sarà il terzo e ultimo appuntamento del Meet Massari R-evolution 2022. Prima di Roseto degli Abruzzi, il tour ha fatto tappa a Mesagne (BR) e a Verona. Ad andare in scena in occasione del primo incontro è stata “La prima colazione”, con croissant, sfogliate a intreccio multiplo con frutta candita e muffin, pensati per la pasticceria da laboratorio, per la ristorazione e l’hotellerie.

L’appuntamento di Verona è stato invece dedicato a dolci intramontabili della tradizione francese e italiana nella pasticceria da laboratorio: la paris brest, la zeppola e il bigné con i suoi tanti ripieni. Per la ristorazione e l’hotellerie, con gli stessi ingredienti, è stato creato l’éclair.

Una pasticceria a “tutto tondo” per abbracciare tutte le esigenze degli artisti del dolce. È possibile ripercorrere le tappe di Meet Massari R-evolution nell’area premium Dallagiovanna Plus (https://www.dallagiovanna.it/dallagiovanna-plus).

Per iscriversi a Meet Massari R-evolution, i professionisti possono contattare il proprio rivenditore di zona, mentre gli appassionati possono acquistare il biglietto sull’e-shop Molino Dallagiovanna (https://www.shopdallagiovanna.it/catalog/articolo/435-prodotti-in-evidenza/sbxalefpij-meet-massari-revolution-teramo.html)

Gessopalena

L’enogastronomia abruzzese e il suo mondo tornano a farsi conoscere dopo il lungo periodo di pandemia; quale occasione e location migliore se non uno dei borghi abruzzesi intrisi di storia come Gessopalena.

Il borgo sito nella provincia di Chieti, ai piedi della Maiella, torna a ospitare la IV edizione di Gessi DiVini, percorso enologico di degustazione e convegni (in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo) tra la Pretalucente e i vitigni autoctoni di Gessopalena, in programma sabato 10 e domenica 11 settembre dalle ore 17.

Per l’occasione, è stata scelta una sommelier pescarese: Annamaria Acunzo, docente in una scuola di estetica e naturopata e sommelier dell’olio, che spiegherà le caratteristiche dei vini locali per poi procedere a una prima degustazione, nella giornata di sabato, riservata alle autorità sempre accompagnata dal buon cibo del territorio.

“Ho iniziato a seguire Gessi di vini lo scorso anno – afferma Annamaria Acunzo – e in seguito ho partecipato ad Abruzzo Wine presso l’Aurum a Pescara, dove ho potuto degustare per la prima volta il vino dato dal vitigno Nero Antico di Pretalucente. Da quel momento mi sono appassionata a tutto ciò seguendone le diverse fasi. Tantissimi, inoltre, i progetti futuri ai quali parteciperò come parte attiva, legati soprattutto all’enoturismo ma anche ai prodotti tipici non solo nell’area di Gessopalena ma anche dei paesi limitrofi. Onorata – conclude – di essere testimonial della nascita di questo vino tutto da scoprire”.

Degustazioni dunque, nel Borgo medievale scavato nella pietra di gesso di vini delle migliori cantine abruzzesi e dei migliori prodotti tipici locali e non solo: sarà possibile partecipare alla passeggiata ecologica guidata dal botanico prof. Aurelio Manzi “Sulle strade del Nero Antico”.

 

Palmoli

Sarà la pizza napoletana la vera protagonista dell’evento che si terrà a Palmoli, in provincia di Chieti, da giovedì 2 giugno a martedì 7.

Quando stimati maestri pizzaioli prepareranno, seguendo il disciplinare europeo, numerose e gustose versioni del piatto più rappresentativo della tradizione gastronomica  partenopea.

Pizza Citra Festival, organizzato e promosso dall’associazione Unione Nazionale Pizzaioli e dall’associazione Non Più Soli aps, con il patrocinio della Regione Abruzzo e in collaborazione con l’amministrazione comunale di Palmoli e la Provincia di Chieti, è la prima esperienza del settore in Abruzzo.

“Sarà un evento tematico senza precedenti – spiega il presidente dell’associazione Unione Nazionali Pizzaioli Armando Scalellasono tantissime le aziende partecipanti e i professionisti che si sono uniti dando un segnale forte di ripresa al comparto attraverso incontri, tavole rotonde di lavoro, corsi di formazione e showcooking. Cogliendo e potenziando inoltre il messaggio lanciato dall’Unesco che intende promuovere e sostenere il protagonismo in campo turistico dell’Abruzzo nel Mediterraneo”.

Le aree del festival, allestito in contrada Cesana, saranno le seguenti: una riservata ai maestri pizzaioli italiani, uno spazio dedicato all’antipasteria fritta italiana e un’area allestita per workshop e incontri tecnici.

Ci saranno poi una serie di laboratori aperti a tutti coloro che vorranno imparare i segreti per la preparazione di una buona pizza, dalla lievitazione alla scelta degli ingredienti.

“Una particolare attenzione sarà riservata agli anziani e ai ragazzi diversamente abili o disagiati – dice Giuseppe Chiusano, presidente dell’associazione Non più soli, da sempre impegnata nell’integrazione dei soggetti deboli nel tessuto sociale -. I ragazzi avranno la possibilità di lavorare con gli impasti, seguire il processo di lievitazione ed infornare i panini, la pizza e il pane. Il tutto con la partecipazione dei maestri pizzaioli e degli anziani che contribuiranno ai corsi con la loro esperienza di panificazione”. Un progetto, questo, che continuerà nel mese di ottobre con l’apertura in paese di una scuola di formazione delle arti bianche che consentirà ai ragazzi di misurarsi con tutto quello che hanno imparato e offrirà alla cittadinanza l’opportunità di partecipare alle degustazioni.

“L’attenzione nei confronti della proposta da parte dell’amministrazione comunale di Palmoli, nella persona del sindaco Giuseppe Masciulli – aggiunge il presidente –  ci riempie di gioia e dà la preziosa opportunità all’associazione di creare uno spazio nel quale i ragazzi diversamente abili, e non, possano condividere in maniera paritaria attività nuove”.

Pizza Citra Festival sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 del mattino fino a tarda sera.

Nella fascia giornaliera si terranno le iniziative legate alla vera pizza napoletana a marchio Sgt, ovvero riconosciuta dalla Regione Abruzzo come Specialità tradizionale garantita.

In quella serale ci sarà l’intrattenimento musicale curato dalla direzione artistica di Fabrizio Fasciani. I gruppi che si esibiranno nelle sei serate, dalle ore 21 in poi, sono gli Scena Muta (2 giugno), gli Alla Bua (3 giugno), uno dei migliori gruppi di pizzica salentina in Italia, Stefano Ligi (4 giugno), la tribute band Queen of Bulsara (5 giugno), la rock band Riserva Moac (6 giugno) e in chiusura, il 7 giugno, lo spettacolo Io sono Abruzzo del noto attore abruzzese Federico Perrotta. Dopo i concerti ogni sera ci sarà il dj set di Raffa Jair.

Attesissima è la prima edizione del concorso Pizza Citra Festival, la competizione, coordinata dai giudici di gara Armando Scalella, Marco Di Pasquale e Vincenzo Piacente, che si terrà nelle ultime due giornate, il 6 e il 7 giugno, e che premierà la pizza più buona dell’evento.

Il programma della rassegna prevede inoltre spazi ed eventi dedicati agli abbinamenti tra pizza e altri prodotti. Ad esempio il connubio pizza-vino curato dal sommelier Alessio D’Annunzio. E ancora l’accostamento pizza e gelato coordinato da Raffaele Magrini.

by Redazione
Pizza Citra Festival

Dal 2 al 7 giugno a Palmoli, in provincia di Chieti, arriva la prima edizione di Pizza Citra Festival, l’evento dedicato alla pizza e alle arti bianche.

Sei giorni di degustazioni, show cooking e corsi  con la partecipazione dei migliori pizzaioli d’Italia, che saranno un viaggio dal Nord al Sud dello Stivale per far rivivere le tante sfaccettature del piatto più conosciuto e amato al mondo.

Il Festival, organizzato dall’associazione Non Più Soli aps con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Chieti e Comune di Palmoli, sarà suddiviso in più aree tematiche.

La prima riservata ai maestri pizzaioli italiani che presenteranno e faranno assaggiare ai visitatori le differenti tipologie di pizza, dalla classica napoletana a quella fritta.

Poi gli spazi dedicati all’antipasteria fritta italiana, per raccontare le mille tradizioni del fritto delle varie città italiane, alle materie prime – farina, pomodoro, mozzarella e fior di latte – indispensabili per la creazione di una pizza di qualità e uno spazio riservato al pane e all’olio extravergine d’oliva.

Un’altra area sarà allestita per workshop e incontri tecnici con appuntamenti che vedranno la partecipazione di maestri pizzaioli, operatori del settore e giornalisti per parlare dell’evoluzione della pizza, delle nuove tendenze e dell’eccellenza agroalimentare.

Non mancheranno i laboratori aperti a tutti coloro che vorranno imparare i segreti legati al mondo della pizza e della lievitazione.

In occasione dell’evento, inoltre, si terrà la prima edizione del concorso Pizza Citra Festival, una competizione in cui si sfideranno i maestri pizzaioli e che premierà la pizza più buona del festival.

Ogni giornata sarà completata da un ricco programma di intrattenimento con una serie di show di musica, cabaret e dj set. Tra gli ospiti il noto attore abruzzese Federico Perrotta con lo spettacolo Io sono Abruzzo.

L’ingresso all’iniziativa, che si terrà in contrada Cesana dalle ore 10 in poi, è gratuito. Mentre per coloro che vorranno degustare e assistere agli spettacoli serali è necessario acquistare il biglietto, comprensivo del coupon per la cena,  già disponibile su Ciaotickets.

 

by Redazione
Villa Santa Maria

Si è tenuto all’istituto alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria il primo memorial dedicato allo chef di cucina Giovanni Spaventa. Un convegno al quale hanno partecipato il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi Lorenzo Pace, il presidente dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro e sindaco del paese, Giuseppe Finamore, il dirigente scolastico Nicandro Rago, lo chef Giuseppe Tinari e in collegamento video il noto imprenditore della ristorazione Arrigo Cipriani.

L’evento, che è stato moderato dal professor Antonio Di Lello, ha ripercorso, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto, la storia dello chef villese Giovanni Spaventa, nato a Villa Santa Maria nel 1933 da una famiglia di cuochi, della quale ha seguito le orme, prima frequentando l’istituto alberghiero e poi diventando un apprezzatissimo chef di cucina.

Il suo percorso professionale inizia nel 1950 nel Napoletano, in una trattoria della città partenopea e poi alla mensa della Nato di Bagnoli.

Dal 1956 al 1963 lavora in lussuosi alberghi romani, fino alla svolta professionale nel 1964, quando entra a far parte della brigata di cucina dell’hotel Cipriani a Venezia. Nel 1983 ne diventa chef di cucina, un ruolo che porta avanti fino al 1990, anno in cui si ritira dal mondo del lavoro.

“È il cuoco che ha fatto la storia dell’hotel Cipriani – ha commentato l’imprenditore Arrigo Cipriani parlando dello chef villese – ne ricordo con commozione la grande semplicità, il saper parlare di cose complicate in modo semplice.  Sono felice di partecipare a questa iniziativa per rendere omaggio ad un grande cuoco e a  Villa Santa Maria con la sua prestigiosa scuola. La nostra filosofia, da tre generazioni – ha aggiunto – vuole che la cucina Cipriani sia fatta solo dai grandi. E Giovanni Spaventa era uno di questi”.

Un professionista dell’arte culinaria, Spaventa, che ha deliziato i palati di noti personaggi, tra i quali Margaret Thatcher, Ronald Reagan, Grace di Monaco, Sandro Pertini, Giulio Andreotti, Gregory Peck e tanti altri.

Oltre alla sua carriera lavorativa, nella giornata di ieri è stato ricordato dal mondo dell’associazionismo professionale, in particolare dall’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi, alla quale ha partecipato sin dalla costituzione, e dall’Associazione dei Cuochi Valle del Sangro di cui è stato presidente dal 1985 al 1989.

“Giovanni Spaventa per me è stato un padre, un ottimo amico e un grande professionista, ho condiviso con lui un bel pezzo della mia vita – ha raccontato il presidente dell’Acvs e sindaco di Villa Santa Maria Giuseppe Finamore, anche lui chef –. Sono indimenticabili la sua serietà e l’onestà che aveva con i suoi collaboratori, qualità molto rara nel settore. Possedeva un palato sopraffine e una capacità elevata nel gusto che non ho più incontrato nel mio percorso professionale. Ha donato tanto a noi giovani cuochi che allora ci avvicinavamo al mondo della cucina – ha aggiunto – e ha donato tanto a Villa Santa Maria che è diventata la patria dei cuochi grazie a professionisti come lui che hanno contribuito ad arricchire la storia della nostra tradizione gastronomica”.

Un carattere tenace e riservato quello di Spaventa, che è scomparso il 3 febbraio del 2013. “Una vita vissuta intensamente e caratterizzata dall’orgoglio di aver svolto un lavoro prestigioso – ha spiegato il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi Lorenzo Pace -. Un grande esempio di professionalità che omaggeremo ogni anno, in occasione della data della sua scomparsa”.

Durante il memorial dedicato al noto chef villese è stata presentata la prima edizione del premio “Chef di cucina Giovanni Spaventa” che è stato conferito, quest’anno, allo chef Nicola Finamore,  per aver continuato e attualizzato, con etica e professionalità, il pensiero e la pratica culinaria di Giovanni Spaventa.

by Redazione
vinitaly 2022

La Cantina Terzini cala il poker: sono quattro i vini d’eccellenza della cantina di Tocco da Casauria (Pe) inseriti nella 5StarWines – The Book 2023, la prestigiosa guida internazionale che seleziona solo i migliori vini, scelti accuratamente da una giuria di esperti internazionali, che ne certificano qualità e valore sul mercato globale.

Il riconoscimento è arrivato ieri a Verona, nel corso della 54esima edizione del Vinitaly, la fiera vinicola più importante d’Italia e tra le più prestigiose al mondo, che finalmente torna in presenza dopo due anni di stop forzato.

“Siamo felici e orgogliosi del riconoscimento ottenuto dai nostri vini – ha commentato soddisfatto Domenico Terzini, titolare della cantina dell’entroterra pescarese – Un risultato che premia gli sforzi e la passione che quotidianamente mettiamo per realizzare un vino di altissima qualità, che sappia catturare e regalare emozioni con un solo sorso”.

Quest’anno la guida 5StarWines è sbarcata al Vinitaly con migliaia di vini provenienti da tutto il mondo. Tra loro solo pochi sono riusciti a raggiungere e superare la soglia dei 90 punti necessari per ottenere il riconoscimento della 5Stars. Riconoscimento assegnato alla Cantina Terzini che, con ben 4 vini premiati, si conferma una delle realtà vinicole più prestigiose d’Abruzzo.

Queste le bottiglie Terzini citate nella guida: Dumì Montepulciano d’Abruzzo DOP 2020, Abruzzo Pecorino DOP 2021, Montepulciano d’Abruzzo DOP Terzini 2020, Trebbiano d’Abruzzo DOP 2021.

Un premio alla qualità dei vini Terzini, frutto di lavoro quotidiano svolto con tenacia e passione, che da sempre caratterizzano l’impegno profuso dai fratelli Domenico e Roberto Terzini (che con il padre Aldo sono alla guida dell’azienda di famiglia) nella realizzazione di un prodotto di assoluta eccellenza.

by Redazione
Camera di Commercio

Si è tenuto venerdì 25 marzo, presso la sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara, l’incontro dal tema: Uno sguardo al passato con la visione del futuro: l’agricoltura hi tech.

L’evento, organizzato dall’associazione Italia – Israele di Pescara, con la collaborazione di Unaga ( i giornalisti agricoli nazionali della FNSI), Cipas, Contribuenti Abruzzo ed altre sigle associative, ha fatto registrare una platea gremita, con imprenditori, cooperative agricole, rappresentanti di categoria, della protezione civile, del turismo. Il dr. Raphael Singer, Direttore Economico dell’Ambasciata d’Israele in italia ed il dr. Antonio D’alfonso della società israeliana NaanDàn Jain Italia srl sono stati i relatori centrali dell’Evento , che sì è aperto con le introduzioni musicali del tenore Dario Ricchizzi (Inno D’italia ed Inno di Israele) e le sua chiusura con l’Inno della Gioia. Applauditissimo il tenore con il rappresentante dell’Ambasciata Israeliana visibilmente commosso, come altri in platea.

Dopo i contributi  della dott.ssa Letizia Scastiglia della Camera di Commercio, quelli del Prefetto dr. Giancarlo Di Vincenzo, di Mons. Vincenzo Amadio, del consigliere regionale dott. Luca de Renzis, gli interventi del  del Presidente Giuseppe Crimaldi della Federazione nazionale Italia -israele, delle associazioni dei consumatori , per bocca del dott. Ernesto D’Onofrio e dell’avv. Luigi Di Corcia, da remoto del dott. Angelo Radica presidente nazionale Città del Vino, della prof. Elisabetta Catapane dell’Università D’Annunzio e del dott. Marcantonio della Camera di Commercio di Chieti -Pescara. Ha moderato brillantemente, con approfondimenti nel settore agricolo, il consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti Andrea Mori.

“Da questa iniziativa – afferma Donato  Fioriti, presidente associazione italia-Israele di Pescara– nasce una disponibilità a collaborare per un import di un turismo israeliano di qualità nel periodo autunnale nel nostro territorio ,a cui si aggiunge  un protocollo di intesa tra l’associazione nazionale Città del Vino e Unaga (giornalisti verdi FNSI), estensibile alla società israeliana ed alle sue peculiarità nell’agricoltura con irrigazione a goccia ed hi-tech. L’evento è stato prodomico a quello che si terrà il 16/17 maggio a livello internazionale a Napoli, organizzato dallo Stato di Israele, con la federazione nazionale associazioni Italia-Israele e ben tre ministri della Repubblica Italiana e tre dello Stato di Israele”. 

by francesca
Ali-Menti

Ali-Menti è l’originale titolo di un laboratorio inserito nel progetto Facciamo rete (per il benessere psicofisico), avviato dalle due associazioni che operano tra Pescara e Chieti, Cosma, capofila – presieduta da Tiziana Arista, e Percorsi – presieduta da Eugenio Di Caro.

L’iniziativa prevede incontri con la dietologa Luisa Andreacola, dirigente medico della Asl di Pescara (Malattie dismetaboliche e riabilitazione nutrizionale) e la dottoressa in Psicologia Miriam Inguardia, per approfondire un tema fondamentale ma spesso totalmente sottovalutato se non ignorato: il rapporto con il cibo e, in particolare, delle persone con problemi di salute mentale.

“Ci sono una serie di alimenti che possono essere utilizzati in pazienti che hanno problematiche di origine psichiatrico-psicologico, o stati depressivi che possono rappresentare un ottimo adiuvante alla terapia farmacologica  poiché vanno ad agire sul sistema della serotonina“, spiega Luisa Andreacola, “Oggi è diventato quasi di moda dire che il cioccolato fondente può agire positivamente sull’umore, ma non è l’unico. Altri possono essere i mirtilli, le banane, o le noci (meglio delle mandorle). Ci  sono anche delle spezie o delle erbe aromatiche o piante officinali che spesso non vengono prese in considerazione ma altrettanto utili. E qui penso al basilico, al rosmarino, al pepe, alla cannella. Quest’ultima, per esempio, aiuta molto anche nella prevenzione all’obesità, soprattutto in pazienti diabetici o che assumono farmaci che predispongono a un aumento di peso. L’obiettivo di questi incontri è quello di far sorgere interesse su questi argomenti, soprattutto per i parenti o per chi è vicino a queste persone”.

Andreacola sottolinea il particolare successo riscontrato dal progetto, soprattutto per i pazienti più giovani, che hanno così a disposizione degli strumenti che non siano (solo) dei farmaci ma poter adoperare il cibo che viene consumato normalmente, quotidianamente. Conoscendo meglio le proprietà di ogni singolo alimento si possono ottenere risultati evidenti. Su un aspetto, però, la dietologa è molto drastica: la necessità di ridurre l’apporto calorico.

“E’ fondamentale limitare lo zucchero, le merendine, le bevande gasate, i succhi industriali e, viceversa, cercare di stimolare le persone ad avere un contatto diretto e corretto con il cibo. Ma questo vale per tutti, sia pazienti che persone che non hanno patologie e in particolare per i bambini e i giovani”.

Il ruolo del cibo all’interno delle emozioni e delle funzioni cognitive è, invece, l’aspetto approfondito da Inguardia:

Si mangia perché si sente un vuoto, perché si ha paura, ma è un comportamento che spesso, anche non a livello patologico, fa parte della vita di tutti nei momenti di stress o difficoltà», spiega la dottoressa in Psicologia, «Per ciò che concerne le funzioni cognitive, invece, il cibo è legato alla memoria, all’attenzione. Ogni alimento ha dei micronutrienti che in maniera naturale vanno a favorire queste funzioni. È fondamentale, però, non intendere il cibo come un premio altrimenti non viene più legato a un bisogno ma a una necessità emotiva. Per quanto riguarda il laboratorio Ali-Menti del progetto Facciamo rete, noi avremo anche lo sviluppo delle autonomie dei pazienti che, quindi, saranno instradati sulla scelta degli alimenti, sulla capacità di fare la spesa. I dati poi saranno valutati tramite dei test per analizzare il successo, o no, della nostra iniziativa a livello di psico-educazione alimentare.

by Redazione
1 2 3 6