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Tag Archives: peppe millanta

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Il quinto appuntamento di “Ti presento un classico” a Francavilla al Mare (Ch) è previsto per sabato 27 luglio alle ore 19.00 presso la Libreria Mondadori di Francavilla.

Dopo la scorsa lezione di giugno con Remo Rapino e L’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, si prosegue con il giornalista e scrittore Paolo Di Paolo, finalista della LXXVIII edizione del Premio Strega con Romanzo senza umani (Feltrinelli) e ospite del Festival SquiLibri lo scorso 21 giugno per la tappa abruzzese dello Strega Tour.

L’autore parlerà del capolavoro di Gustave Flaubert, “Educazione sentimentale”; le letture saranno a cura di Lorenza Sorino di Unaltroteatro.

“Ti presento un classico” fa parte di “Libridine” (finanziato dal Cepell) e collaborano a questo progetto al fianco dello stesso Comune guidato dal Sindaco Luisa Russo con il grande supporto dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle

Narrazioni.

“Nel testo scelto da Di Paolo, le azioni di ogni personaggio sono motivati da una ricerca dell’amore che sembra tanto inutile quanto necessaria per la sopravvivenza e la felicità; il tono di Flaubert è satirico, la società descritta è spesso insulsa, deludente ed è proprio questo a rendere complessa la ricerca, come accade oggi in cui è difficile distinguere anche la realtà dalla finzione” spiega Millanta.

Moreau, il protagonista dell’Educazione sentimentale (1869), è un giovane dalle vaghe ambizioni artistiche e sociali che trascina indolente la sua esistenza fra delusioni e fallimenti. È una lenta usura, la sua, che non risparmia nemmeno l’amore tenero e profondo per Madame Arnoux, la donna per la quale proverà per tutta la vita una passione destinata a rimanere inappagata. Considerato il capolavoro di Flaubert, il romanzo è molto più che il racconto di una iniziazione. Col suo susseguirsi di occasioni mancate, slanci mortificati, progetti abortiti, narrati con uno stile apparentemente oggettivo, L’educazione sentimentale è l’affresco di un’epoca segnata dal trionfo di una borghesia gretta e prosaica che ha smesso di coltivare illusioni e ideali e ha fatto del denaro e della falsità il cardine dei rapporti umani. Ed è anche lo specchio di una generazione che, incapace di riconoscersi appieno nei valori dominanti, non sa trovare antidoti al sentimento disperante della propria impotenza e mediocrità.

Gustave Flaubert, nato a Rouen nel 1821, è considerato l’iniziatore del Naturalismo nella letteratura francese ed è conosciuto soprattutto per essere l’autore del romanzo Madame Bovary e per l’accusa di immoralità che questa opera gli procurò.

Secondogenito dei tre figli del chirurgo primario di Rouen, Flaubert mostrò precocissimo talento per la scrittura, nella cui pratica cominciò a cimentarsi fin dall’adolescenza ma la sua vita non fu facile a causa dei numerosi lutti e di una malattia nervosa che dopo molti viaggi lo riportò a Rouen.
Proprio nel 1836, mentre passeggiava sulla spiaggia di Trouville, conobbe Élisa Foucault, una donna sposata che sarà oggetto della mai soddisfatta passione della sua vita, ispirandogli uno dei suoi romanzi più famosi, appunto, L’educazione sentimentale.

Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Ha pubblicato i romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011 Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013 finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019 Premio Viareggio-Rèpaci), tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli 2010), e Nanni Moretti. È autore di testi per bambini, fra cui La mucca volante (2014 finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e I Classici compagni di scuola (Feltrinelli 2021), e per il teatro. Scrive per «la Repubblica» e per «L’Espresso».

News e appuntamenti sono sulla pagina social della @scuolamacondo. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

L’appuntamento con Paolo Di Paolo è gratuito ed aperto a tutti. Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.

by ufficiostampa
pescara

“Attraverso gli Abruzzi con Mattie e Harriet”, pubblicato nel 1947 nel volume Europe Without Baedeker che raccoglie i resoconti dal ‘vecchio continente’ inviati da Edmund Wilson alla rivista The New Yorker durante fasi conclusive della Seconda guerra mondiale, narra le vicende di due giovani donne, Mattie, americana, e Harriet, inglese, durante il loro servizio nella regione Abruzzo in qualità di operatrici dell’U.N.R.R.A.; il volume però è anche il primo di una nuova serie di Ianieri Edizioni della collana “Comete – Scie d’Abruzzo” il cui Direttore è lo scrittore Peppe Millanta che anticipa: “ci sono storie, libri, narrazioni che pur avendo avuto una rilevanza nel loro presente, a un certo punto si perdono, deragliando dai binari del tempo fino a finire fuori dalla memoria collettiva”.

 “Ed ecco che – prosegue – questa nuova serie azzurra è dedicata alle storie ritrovate. Storie riscoperte per caso o dedizione, che spuntano fuori come pepite, pronte per essere rimesse in circolo e parlarci del nostro passato. Ma con parole nuove”.

Quello di Wilson è un testo che per la prima volta viene tradotto in italiano e che riguarda l’Abruzzo, nello stesso volume infatti è possibile trovare la versione inglese: introduzione, traduzione e note sono del Professor Carlo Martinez, Docente dell’Università di Roma la Sapienza.

Lunedì 6 maggio alle ore 15.30, questo volume fresco di stampa verrà presentato presso l’Aula De Tommaso nel Polo didattico di Viale Pindaro 42, a Pescara all’Università “G.d’Annunzio” Chieti – Pescara, nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, interverrà lo stesso Direttore del Dipartimento, Ugo Perolino.

Sono previsti inoltre gli interventi del Dott. Nicola Paladin e della Dott.ssa Francesca Razzi, oltre a quello di Peppe Millanta.

In parte frutto dell’immaginazione dell’autore, ma in larga misura basata sugli avvenimenti del periodo e sulle testimonianze che egli stesso ebbe modo di raccogliere durante i tre giorni che trascorse in Abruzzo nella primavera del 1945, la storia conduce il lettore all’esplorazione di luoghi assai diversi da quelli del Grand Tour, lungo un itinerario off the beaten track.

Percorrendo luoghi devastati dalla guerra, descrivendo le bellezze paesaggistiche e artistiche dell’Abruzzo, così come la vitalità e la resilienza della sua gente, il racconto dà voce a un paese in procinto di trasformarsi in destinazione privilegiata del turismo americano del dopoguerra, ansioso di conoscere e apprezzare i mille volti dell’Italia.

Dopo la presentazione, si terrà il firmacopie presso la Libreria dell’Università (viale Pindaro, 51).

Partner ufficiali del progetto di Ianieri sono I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici e Parco Nazionale della Maiella.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

by Redazione

 

Ferdinand Gregorovius nacque a Neidenburg, Prussia Orientale, 1821 e morì a Monaco nel 1891 fu uno storico tedesco. Vissuto a lungo in Italia è noto per le sue dotte escursioni che costituiscono ancora oggi gli scritti più affascinanti e poetici della letteratura di viaggio.

È il 23 agosto del 1268 quando le sorti di uno degli scontri più determinanti del Medioevo vengono decise in Abruzzo, in quella che passerà alla storia come la “battaglia di Tagliacozzo”; questo e tanto altro è custodito nel numero di “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, “Passeggiate per gli Abruzzi” di Ferdinand Gregorovius che verrà presentato presso la Libreria Ubik di Pescara (via Firenze, 209), venerdì 5 aprile alle ore 17.30.

A dialogare sul volume che risulta essere il terzo della serie blu dedicata alla narrativa di viaggio in Abruzzo, sarà la giornalista abruzzese Alessandra Renzetti con la Professoressa Barbara Delli Castelli, che ne ha curato la traduzione.

Quelle di Gregorovius non sono fuggevoli impressioni ma esperienze e rappresentazioni artistiche di paesaggi e città, frutto di uno studio accurato e minuzioso, corredato di appunti di viaggio, ricordi, riflessioni, riferimenti e profili letterari. Lo storico tedesco, nelle sue descrizioni, è sensibile al sentimento del bello e alla profondità dell’opera d’arte creata dall’uomo o dalla natura ed anche l’Abruzzo fu al centro di queste riflessioni.

Come sostiene il Direttore di collana, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, quella della battaglia di Tagliacozzo è “un evento che ha colpito l’immaginario di poeti, scrittori, artisti e storici nei secoli successivi, ammantando l’episodio di un’aurea quasi leggendaria, soprattutto per le conseguenze che ebbe in tutta Europa…’là da Tagliacozzo, dove senz’arme vinse il vecchio Alardo’ scriverà ad esempio Dante, citando la battaglia nel suo Inferno, e confermando così la portata dell’evento”.

“Ed è con questo spirito che Ferdinand Gregorovius raggiunge secoli dopo i Campi Palentini, per visitare i luoghi dello scontro dove la dinastia sveva si era estinta, insieme al sogno imperiale. Un viaggio, quindi, che ci restituisce un Abruzzo crocevia del destino di dinastie e di lotte tra i maggiori poteri del tempo, quando per un giorno tutta Europa osservò col fiato sospeso i fatti che accadevano tra le nostre montagne”- conclude Millanta.

Il progetto di “Comete”, che ha come partner il Parco Nazionale della Maiella, I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari e Borghi Autentici, si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano oltre alla Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

by Redazione

La pietra bianca della Maiella donata ai ragazzi dalla miniera di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) comincia a prendere forma: per questa edizione 2024 sono coinvolti nel progetto Fiabosco Academy i ragazzi del Liceo Artistico G.B. Vico di Chieti (Ch) con i referenti Prof. Francesco D’InceccoVincenzo Marinelli Giorgio Falcone, e del Pàntini Pudente di Vasto (Ch) con il referente Prof. Giuseppe Colangelo.

Si lavora, dunque, in ambiente scolastico fino alla fine dell’anno accademico alle opere che arricchiranno il già importante percorso del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche, nato nel 2021 nel comune di Sant’Eufemia (Pe) grazie all’impegno del sindaco Francesco Crivelli, al Direttore artistico Peppe Millanta che nel lavorare in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e con il Parco Nazionale della Maiella sono riusciti a creare dal nulla una delle attrazioni turistiche più ricercate d’Abruzzo.

Cosa ha spinto Addario Group a credere in questo progetto sin dall’inizio? La risposta da parte dell’azienda: “Abbiamo appoggiato il Fiabosco Academy per collaborare ad abbattere le barriere che ci sono tra il mondo della scuola ed il mondo dell’occupazione. Grazie al lavoro di analisi, di osservazione e di approfondimento che si trovano a fare i ragazzi con questo progetto, si dà loro l’occasione di conoscere, valorizzare e rispettare un prodotto locale che ha fatto la storia della nostra comunità e della nostra regione e su cui si può ancora investire creando una rete di collaborazione tra professionisti del settore e giovani che per passione, o per curiosità capiscono l’importanza di preservare radici e tradizioni e farne un vero e proprio lavoro a partire dall’ambiente scolastico che ha permesso loro di conoscere il mondo della pietra della Maiella e la storia delle miniere d’Abruzzo”.

È il Prof. Colangelo a dare qualche anticipazione sul lavoro dei ragazzi che “stanno lavorando su un trono, una seduta che potrà essere anche punto di riposo o sosta per coloro che decideranno di affrontare il percorso nel Parco; ora abbiamo questa grande pietra da lavorare ed i risultati si vedranno in corso d’opera”.

I ragazzi del Liceo Artistico di Chieti invece hanno scelto come tema “la maschera”.

“In questo progetto – spiega il Prof. Marinelli – abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto tra uomo e natura attraverso questi ‘vasi’ a forma di testa umana. Maschere intese come presenze all’interno del bosco, uno sguardo che sale dal basso, una connessione e un rispetto costante e reciproco tra uomo e natura. Per l’ispirazione delle maschere non ci si è agganciati ad un tema vero e proprio, ma ogni singola figura nasce dalla forma della pietra, ancora una volta è la natura che suggerisce la progettualità. La scultura in questo caso è vista solo come modellazione raffinata di un elemento già presente nel masso stesso. Ci saranno delle figure umane dormienti sul manto erboso… e tante altre sorprese”.

Dunque anche per quest’anno si è accesa la fantasia degli studenti che nel lavorare, ed imparare il mestiere dello scalpellino, continuano a mantenere viva la tradizione abruzzese all’interno delle scuole.

Il progetto presenta il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo, della Provincia di Pescara, della Provincia di Chieti. Per seguire gli aggiornamenti è possibile visualizzare le pagine social alla voce: @fiabosco.

by Redazione
scorci d'Abruzzo
Maurits Cornelis Escher, nato in Olanda è famoso soprattutto per i suoi soggetti basati su curiose simmetrie, paradossi matematici e prospettive impossibili: alla fine degli anni ’20 l’artista vagava per l’Abruzzo con la sua “matita” pronta; proprio Escher è il protagonista della puntata di “Scorci d’Abruzzo”, rubrica di Paolo Pacitti, andata in onda ieri, dopo una breve pausa natalizia, su Buongiorno Regione con le telecamere Rai di Sem Cipriani e lo scrittore Peppe Millanta. Forte è il suo legame con l’Italia, visse a Roma per più di 10 anni, visitando spesso l’Abruzzo. La sua opera “Castrovalva”, raffigura l’omonimo borgo nell’aquilano, posto in cima ad un ripido pendio, con una prospettiva che si apre verso il cielo nuvoloso; sullo sfondo una vallata con Anversa degli Abruzzi e Casale in lontananza, come spiega la storica dell’arte Sibilla Panerai: “nel 1922 compie una sorta di Grand Tour ottocentesco che lo porta a visitare i luoghi più belli d’Italia, e nella nostra penisola conosce la moglie che sposa a Viareggio per poi andare a vivere a Roma; da qui si muoverà verso i piccoli borghi che lo affascinarono immensamente e faranno sì che diventi specializzato in quelle tecniche paesaggistiche che caratterizzano la sua opera”.
Escher arrivò a Castrovalva di sera molto tardi, cercò un alloggio ed andò subito a dormire; alle 5 del mattino però dei pesanti colpi bussarono alla sua porta: erano i carabinieri. Fu subito portato in prigione dove passò la notte per aver preso parte all’attentato al Re d’Italia, avvenuto il giorno prima a Torino. Il motivo? arrivato nel borgo ad un orario un po insolito, non aveva partecipato alla processione che s’era tenuta a Castrovalva ed una donna del luogo lo segnalò alla Polizia perché “aveva lo sguardo cattivo”, ma riuscì a dimostrare la sua innocenza e venne rilasciato il giorno dopo.
Opi, Scanno, Fara San Martino, Goriano Sicoli, Pettorano sul Gizio, sono solo alcuni dei luoghi immortalati della regione abruzzese.
Per rivedere la puntata il link è il seguente: https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/908111983859027?locale=it_IT.

 

by Redazione
francavilla

E’ con il “Laboratorio di Lettura ad alta voce” di Fonderie Ars ed Identità musicali che si dà il via il 19 gennaio 2024 al progetto vincitore del bando a Francavilla al Mare (CH) promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura, che guarda alla diffusione e alla valorizzazione della cultura del libro; il nome scelto per questo viaggio stimolante e ricco di idee ed attività è “Libridine”.

Sono esattamente 14 i progetti che verranno distribuiti, nell’arco dell’anno appena iniziato, sul territorio guidato dal sindaco Luisa Russo, gli stessi progetti inoltre verranno ripartiti mensilmente in modo da creare una continuità tra gli appuntamenti dedicati a diverse fasce di età. Come spiega il sindaco: “il progetto di ‘Città che legge’ è di importanza fondamentale per una comunità che non è fatta solo di opere, ma anche di menti, cultura ed emozioni. La forza di una comunità risiede nella sua cultura e nella conoscenza condivisa. Invito tutti ad abbracciare l’importanza della lettura, un pilastro fondamentale per la crescita individuale e collettiva. Condividiamo libri, promuoviamo biblioteche accessibili e creiamo un ambiente che celebri la bellezza delle parole. La lettura ci unisce, arricchisce la mente e crea legami duraturi. Francavilla è Città che legge, e ne siamo orgogliosi”.

Non mancheranno letture in luoghi tradizionalmente dedicati al libro ma anche alle fermate del bus, laboratori, passeggiate letterarie, o appuntamenti dedicati valorizzazione del turismo letterario con visite in luoghi significativi insieme allo scrittore e Direttore artistico di SquiLibri – Festival delle Narrazioni, Peppe Millanta, promotore nonchè scrittore molto amato nella sua Francavilla che commenta: “un bel traguardo per la comunità di Francavilla, che premia le realtà presenti sul territorio che promuovono la cultura legata alla lettura. Attività che si vanno ad affiancare al Festival SquiLibri, creando un’offerta capace di durare per tutti l’anno”. Per questa terza edizione del Festival infatti, a giugno, ci sarà anche il progetto del Cepell in corso a dare manforte alla filosofia di SquiLibri.

“Aver conseguito il titolo, e quindi il finanziamento di 30mila euro, di ‘Città che legge’, ci permette di dare avvio ad una serie di progetti che portano la cultura, e la lettura, per le vie della città. Partono in questi giorni alcune delle iniziative che, nei prossimi mesi, faranno di Francavilla un centro culturale a cielo aperto, sempre grazie al supporto fondamentale del tessuto associazionistico cittadino. La lettura è il viaggio che ci porta in mondi inesplorati e ci arricchisce di conoscenza. Promuovere la lettura non è solo diffondere libri, ma aprire porte alla crescita personale e all’empowerment. Rendiamo la lettura un’abitudine preziosa, perché in ogni pagina c’è un universo da scoprire e imparare” – interviene l’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

Le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.

 

 

by Redazione

Novità in giuria con Loretta Santini e Paolo Zardi

Già dai primi giorni di questo 2024 si torna a parlare di “SquiLibri- Festival delle Narrazioni” ideato dallo scrittore e Direttore artistico Peppe Millanta, poichè la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara indice e rende nota la III edizione del Premio Letterario SquiLibri per “Racconti lampo”, rivolto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età in data 1°gennaio 2024.

Al concorso si partecipa inviando un unico racconto a tematica libera di propria produzione, edito o inedito, in lingua italiana, anche già premiato in altri concorsi, di massimo 5000 caratteri spazi inclusi e l’elaborato in forma anonima (non deve essere firmato e non deve contenere i dati dell’autore) va inviato all’indirizzo premiosquilibri@gmail.com entro le ore 24.00 del 14 maggio 2024.

Questi sono i premi previsti:

– primo classificato: Targa di Merito + 500 euro (al lordo delle imposte);

– secondo classificato: Targa di Merito;

– terzo classificato: Targa di Merito.

Inoltre la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie attribuirà inoltre a sua discrezione n. 2 borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli.

I finalisti e i vincitori saranno avvisati per tempo del giudizio della giuria. La presenza dei vincitori è obbligatoria e conditio sine qua non per l’attribuzione del premio; la cerimonia di premiazione si terrà in un fine settimana di giugno, nell’ambito del Festival SquiLibri organizzato dalla stessa Scuola Macondo – l’Officina delle Storie in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare (CH) grazie all’impegno del sindaco Luisa Russo e dell’assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

La giuria, il cui giudizio sarà inappellabile e insindacabile è composta dagli scrittori Marco Marrucci, Kristine Maria Rapino, Giampaolo Rugo, Francesca Scotti

Loretta Santini, Direttrice Editoriale di Elliot che ha pubblicato “Come d’Aria” della amata ed indimenticabile Ada D’Adamo, libro vincitore del Premio Strega nella scorsa edizione e Paolo Zardi appena tornato sulla cresta dell’onda con una pubblicazione di racconti con la raccolta “La meccanica dei corpi” di Neo Edizioni.

Per informazioni potete contattare il numero 3201775781 o scrivere all’indirizzo email premiosquilibri@gmail.com.

Sui social è possibile seguire le pagine con tag @squilibrifestivaldellenarrazioni.

by Alessandra Renzetti
comete

Non solo Borghi Autentici, i Parchi Letterari e I Borghi più belli d’Abruzzo e Molise, da oggi anche il Parco Nazionale della Maiella grazie all’interesse del Presidente Lucio Zazzara diventa partner ufficiale del progetto che sta appassionando l’Abruzzo e non solo: “Comete – Scie d’Abruzzo” del Direttore di collana, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta e dell’editore Mario Ianieri.

Nata come una collana di dodici volumi, ad oggi il progetto guarda oltre e punta a trentasei volumi divisi per colore e dunque categoria: dodici volumi blu dedicati alla narrativa di viaggio, dodici fucsia dedicati all’Abruzzo immateriale e dodici gialli dedicati al turismo letterario.

Tanti sono i lettori che si lasciano affascinare dalla vera mission del progetto avviato ad aprile 2023 e che dunque si mettono in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari di tanti volti noti della storia, oggi, con gli occhi meravigliati del passato e come sottolinea l’intero staff del progetto: “Comete ha ancora tanto da raccontare, siamo solo all’inizio di un lungo viaggio fatto di emozioni e di conoscenza che riempirà i bagagli dei lettori stessi”.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

 

Una magnifica poetessa ed un grande artista sono i protagonisti della nuova puntata di “Scorci d’Abruzzo” di Paolo Pacitti, in onda su Buongiorno Regione con lo scrittore abruzzese Peppe Millanta e le telecamere Rai di Sem Cipriani, si tratta di Michelangelo Buonarroti Vittoria Colonna, la marchesa di Pescara che si incontrano nel 1538 nel chiostro della Chiesa di San Silvestro di Roma; tra di loro nasce un rapporto intenso, “un amore platonico – come spiega Millanta – alimentato anche dall’adesione, per entrambe, al movimento degli spirituali che tentava di riformare la Chiesa. Vittoria Colonna divenne per Michelangelo un punto di riferimento e di questo rapporto resta traccia in alcune lettere ed in alcune rime appassionate che lui le dedicò”.

Michelangelo realizza per lei alcuni dipinti, oggi tutti perduti, e dei celebri disegni come la famosa “Pietà”spiega Giovanbattista Benedicenti, Storico dell’Arte: “la Pietà esprime lo spirito tormentato di un’epoca: la torsione michelangiolesca, l’espressività potente di queste figure sono lo specchio di una crisi religiosa degli anni della Controriforma. La forma sta alla materia, come l’anima sta al corpo e l’artista deve lottare titanicamente per trovarla”.
La testimonianza dell’unione di queste due anime si riscontra anche nel “Giudizio universale”: il pittore stava affrescando la Cappella Sistina proprio nel periodo in cui conosce Vittoria Colonna, alla quale si è ispirato proprio per la realizzazione della Madonna dell’affresco, regalandole l’immortalità.
Vittoria Colonna era anche la signora di Pescocostanzo (AQ), da poco distrutto dal terremoto del 1456: istituisce infatti, nel 1535 una delle prime commissioni edilizie della storia “La commissione della signora” per regolamentare la ricostruzione del borgo che da allora è rimasto intatto.

by Alessandra Renzetti

Lo scrittore abruzzese Peppe Millanta sarà con “Cronache da Dinterbild” (Neo Edizioni) in area vestina al Caffè Letterario Tibo di Viale Francesco 23, Penne (Pe) venerdì 1 dicembre alle 18.30 insieme all’editore Francesco Coscioni, e all’inseparabile chitarra Frida.

Con quest’ultimo romanzo, che sta facendo innamorare tutta Italia e che prosegue il tour di presentazioni, ci si può immergere nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania, uno “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha firmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche Quota Mille e Macchemito, ed ora “Scorci d’Abruzzo” in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

Dirige la collana Comete – Scie d’Abruzzo” per la Ianieri Edizioni, dedicata alla narrativa di viaggio, e ha pubblicato “La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi” (Ediciclo, 2020).

Per info sui social @neoedizioni.