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Author Archives: francesca

Ornella Keller

Sabato 10 maggio, presso la sede dell’Associazione Culturale Mousikè-Arte delle Muse di Luciano Cupido in Pescara, è stata presentata la fiaba scritta da Ornella Keller, intitolata “La Fata di Parasce”.

Un appuntamento voluto dall’Associazione Global Peace and Prizes for Art è per far conoscere sul territorio questa nuova realtà associativa che vuole la Pace nel mondo fondato sulle passioni dell’operato umano come la stesura del testo Keller meritevole, per questo, di un riconoscimento dall’associazione medesima

La dott.essa Annalisa Biondo, presidente Global Peace And Prizes For Art, nel presentare il libro ha sottolineato come “ho notato subito potesse essere un successo data la sua traduzione non solo in dialetto ma anche in inglese. Ho conosciuto Ornella Keller a un nostro evento a fine 2024 e si è presentata subito con La Fata di Parasce. Appena letto il titolo – prosegue Biondo – ho pensato si trattasse di un caso di afasia cioè quel disturbo del linguaggio caratterizzato dal cambiare l’ordine dei vocoidi con i contoidi all’interno di una parola; invece Ornella mi spiegò che si trattava di un anagramma della parola Pescara. Un testo che mi ha suscitato interesse e se siamo qui è grazie all’avvocato Rucci il quale ringrazio perchè si è subito reso disponibile per essere presente come critico. Ringrazio anche l’associazione Mousikè-Arte delle Muse di Luciano Cupido perché è la prima volta che apre questo bellissimo luogo a un evento”.

da sx Keller Biondo
da sx Ornella Keller e Annalisa Biondo

L’intervento dell’Avv. Fernando Rucci, nella specifica qualità di Sovrano Gran Commendatore della Unione Logge Sovrane del Mediterraneo, si è incentrato invece sull’aspetto esoterico dell’opera della Keller: “L’opera di Ornella, entrando nel dettaglio, secondo me non è una fiaba in quanto non c’è nulla di fantastico e mi spiego: la storia di questa fata è molto vicina alla storia dell’uomo e cioè alla riscoperta del sé, alla verità. La verità assoluta non esiste, ma esiste solo la percezione che ciascuno ha della verità e non la troviamo all’esterno, ma all’interno di noi stessi. Vanno rivisti i principi cardini della nostra concezione della vita, poiché, continuando in questa direzione, spianiamo la strada alla finanza internazionale occulta, che sta lavorando per la creazione di un nuovo ordine mondiale”.

L’autrice Ornella Keller ha poi spiegato com’è nata La Fata di Parasce: “Era un giorno molto caldo e non avevo voglia di andare al mare; così decisi di mettermi a scrivere ed è nata la storia di questa fata ambientata a Pescara nel ‘700 quando c’era ancora la Piazzaforte militare. In essa la fata porterà la sua danza, essendo una ballerina, e la sua leggiadria; ma si sa, come in ogni viaggio dell’eroe, anche la fata dovrà fare il suo percorso per compiere il suo destino”.

L’evento ha visto la partecipazione della pittrice Roberta Lavinio che ha spiegato le immagini all’interno del testo, suoi dipinti su tela presenti in sala. Successivamente il pianista Marino Giansante ha accompagnato le letture del testo dalla Keller interpretate dell’attrice Mariangela D’Albenzio. Infine il poeta Lucio Vitullo ha dedicato all’autrice la poesia “Principessa” letta dall’architetto e lirico Mauro Borbone.

Erano presenti anche il fotografo Marco Chiavaroli e Giuseppe Simongini per le riprese video.

 

by francesca
Ornella Keller

Sabato 10 maggio alle ore 17, l’Associazione Global Peace and Prizes for Art presenta e premia “La fata di Parasce” libro scritto da Ornella Keller. L’evento è in programma all’Associazione musicale Mousikè.

Nella sinossi del libro si legge: “Nel tempo del mondo antico sorgeva, unita al mare e divisa da un fiume, una città a forma di stella: il suo nome era Parasce. La città fantastica di Parasce presenta, su uno sfondo appena abbozzato, l’antica Pescara con la sua ormai scomparsa piazzaforte militare. I due nomi, PESCARA e PARASCE (Pescara in anagramma), si alternano nella fiaba per suggerire l’interazione tra la dimensione onirica e la dimensione reale che è fatta di spunti storici riferiti ai secoli XVII e XVIII”.

La presentazione prevede i saluti della Presidente dell’Associazione, dott.ssa Annalisa Biondo e la partecipazione dell’avvocato Fernando Rucci Sovrano Gran Commendatore dell’Unione Logge Sovrane del Mediterraneo.

Sarà altresì presente l’attrice Mariangela D’Albenzio che reciterà alcuni versi della fiaba accompagnata dal pianista Marino Giansante. Concluderà l’architetto Mauro Borbone con la lettura di una poesia di Lucio Vitullo dedicata all’autrice. Successivamente tutti i partecipanti più noti della città saranno invitati a partecipare ad un mini red carpet.

“Sono la mano che materializza con macchie d’inchiostro, pensieri e parole di un mondo arcano. I racconti brevi sono il mio interesse principale. Il mio stile narrativo, racchiuso in una sola pagina attraverso dialoghi ed elementi descrittivi, fa si che il lettore entri in una dimensione onirica restando avvolto dalle sue stesse proiezioni inconsce cosi da entrare nella storia, senza che venga mai meno la sua curiosità o attenzione; una attenzione che si dimostra ristretta, in una realtà odierna dove la comunicazione è basata sulla sintesi” le parole di Ornella Keller.

Note dell’autrice

Ornella Stefanelli, in arte Ornella Keller, scrittrice e interprete ha un curriculum artistico di tutto rispetto che, tra le altre cose, ha visto alcune sue opere poetiche in finale di premi importanti a Pescara: “Il desiderio d’infinito” finalista Fondazione Pescarabruzzo 2006 e “La bella addormentata” finalista Fondazione Pescarabruzzo 2007.

La fata di Parasce – storia di una ballerina nella piazzaforte di Pescara è ispirata alla ballerina di danza classica Mlle De Lafontaine e La città nel nulla, romanzo in fase di realizzazione, sono le produzioni più lunghe che conservano l’efficacia del suo stile narrativo. Nella poesia la Keller si fa strumento di medianità tra il mondo delle cose e il mondo umano.

Global Peace and Prizes for Art

L’Associazione, apartitica e apolitica, è una nuova realtà pescarese fondata dalla dott.ssa Annalisa Biondo circa un anno fa su mandato americano, inviato dalla Presidente Dame Munni Irone a capo dell’Associazione Art for Peace Awards di Beverly Hills.

La Global Peace and Prizes for Art si basa su tre principi fondamentali: amore, pace e benessere tra i popoli. Essa considera la massima espressione dell’amore l’evidente passione che l’essere umano esprime soprattutto per mezzo dell’arte, per questo premia artisti talentuosi ma non ancora famosi, per dar loro una meritocratica visibilità. Inoltre l’Associazione predica la Pace nel mondo attraverso una ben delineata etica comportamentale dove il rispetto e l’educazione sono alla base dell’intero progetto per riequilibrare i rapporti sociali. In ultimo il Benessere viene ottenuto con la volontà di aumentare posti di lavoro attraverso la divulgazione e contatti con apertura di nuove aziende presenti persino in piattaforma social.

by francesca
Benito Macerata

Domenica 4 maggio dalle ore 16:40 presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), “L’intimità dell’arte” conversazione con Benito Macerata, artista internazionale, di ritorno dal grande successo a Osaka per l’Expò Mondiale 2025. L’evento proroga fino al 30 maggio la mostra personale dell’artista a Pescara “Rinasco colore, pittura nell’anima”, mostra inaugurata ad aprile con grande partecipazione di pubblico. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 4^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

ha restituito il senso, la ragione, l’energia per affrontare una nuova vita. Da qui il titolo di questa mostra personale ‘Rinasco colore, pittura nell’anima’, scelto in accordo col curatore Beniamino Cardines che ha subito intuito l’essenza del mio progetto artistico. Direi che ad un certo punto, l’arte e l’esistenza si sono incontrate e hanno iniziato a formare un intreccio perfetto, una nuova famiglia di valori proiettata verso la libertà dei colori, dei segni, dei simboli. Per esempio, ricorre il cuore, perché amo ciò che posso esprimere attraverso l’arte.”

Benito Macerata, artista: “Per me l’arte è qualcosa che va oltre l’arte stessa. Dopo un periodo buio, l’arte mi ha restituito il senso, la ragione, l’energia per affrontare una nuova vita. Da qui il titolo di questa mostra personale ‘Rinasco colore, pittura nell’anima’, scelto in accordo col curatore Beniamino Cardines che ha subito intuito l’essenza del mio progetto artistico. Direi che ad un certo punto, l’arte e l’esistenza si sono incontrate e hanno iniziato a formare un intreccio perfetto, una nuova famiglia di valori proiettata verso la libertà dei colori, dei segni, dei simboli. Per esempio, ricorre il cuore, perché amo ciò che posso esprimere attraverso l’arte.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Ascoltare il perché dell’Arte diventa un gesto intimo per ritrovare emozioni dimenticate o perse. Per Benito Macerata l’arte è un enzima della sopravvivenza, della catarsi che rimbalza oltre l’esistenza, un esplicito superamento della vita e delle prove che la vita stessa contrappone propone schiera, senza pietà. L’arte come un trasformarsi continuo da uomo a nuovo uomo, un rileggersi dentro per esprimere fuori la necessità del linguaggio. Sì, arte necessaria. Benito Macerata è un artista dal gesto esplosivo, energico, simbolico, la sua libertà emotiva si sprigiona in segni, colori, forme che man mano assumono la valenza di archetipi e quindi pittura di senso, densa di rimandi, di citazioni che sembrano strappate dai muri di una delle tante metropoli del mondo contemporaneo. La sua visione artistica è veloce, travolgente. Benito Macerata è un artista che esprime il suo tempo, dagli eventi intimi personali a immagini di una società in continuo ripensamento, un grande meticciato di culture suoni, parole invisibili.”

by francesca
virtù

Una giornata all’insegna della tradizione, della natura e della cultura enogastronomica si terrà domenica 4 maggio a Villa Tordinia, frazione di Rocciano (TE), nell’ambito del Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga 2025.

Il tema dell’evento sarà la valorizzazione delle Virtù culinarie e dei territori della Laga teramana, con un programma che unisce storia, escursioni naturalistiche e degustazioni di prodotti tipici.

Un evento reso possibile anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Culturale Alto Tordino, Masseria Scipioni (Agriturismo), I.A.T. Teramo, Slow Food Abruzzo, Slow Food Terre Teramane e Accademia Italiana della Cucina.

La giornata inizierà alle 9:30 con il ritrovo presso l’ex Mulino Guerrieri a Villa Tordinia.

Alle 10:00 è prevista la visita guidata all’ex Mulino, accompagnata dai saluti delle autorità e dall’inaugurazione della villa ristrutturata, con la lettura di documenti storici a cura di Marisa Di Pietro e Luigi Guerrieri.

Seguirà alle 10:30 un’escursione attraverso il sentiero che da Via della Fonte conduce verso Rocciano, attraversando il fiume Tordino, con sosta prevista nella frazione di Rocciano alle 11:10 e prosecuzione dell’itinerario fino alla Masseria Scipioni, dove l’arrivo è previsto per le 12:30 dove è previsto, dopo pranzo, un momento dedicato alla cultura gastronomica.

Programma alla Masseria Scipioni

ore 13:00 Presentazione delle Virtù teramane con il cantastorie Ropopò,

ore 13:30 Degustazione delle Virtù, piatto unico e simbolico della tradizione locale,

ore 15:00 Tavola rotonda con interventi di Slow Food Abruzzo, Slow Food Terre Teramane e Accademia Italiana della Cucina.

La giornata sarà moderata dalla giornalista Lisa Di Giovanni.

Informazioni utili

Escursione gratuita con prenotazione obbligatoria tramite WhatsApp al numero 339 1501955 (Giuseppe).

Pranzo a prezzo convenzionato alla Masseria Scipioni, prenotazione al numero 338 5242110 (Valeria) entro il 30 aprile.

by francesca
Festival Culturale dei borghi rurali della Laga

Come da tradizione, anche quest’anno Collebrincioni (AQ) si prepara ad accogliere cittadini e visitatori per celebrare insieme la Festa dei Lavoratori, all’insegna della natura, della convivialità e della memoria collettiva.

L’evento, inserito nel programma del Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga 2025, offrirà una giornata ricca di appuntamenti pensati per riscoprire il territorio e il valore della comunità.

L’evento è stato possibile grazie alla collaborazione con il Circolo ARCI Collebrincioni Aps, A.D.U.C. Collebrincioni e numerosi partner istituzionali.

La giornata si aprirà alle ore 9:30 con il ritrovo presso Piazza San Silvestro a Collebrincioni. Dopo i saluti istituzionali, prenderà il via una passeggiata tra i paesaggi del borgo, accompagnati dalla comunità locale.

Alle 10:30, momento conviviale con una colazione presso la Croce del Castellano, e a seguire, alle 12:30, pranzo all’area barbecue organizzato dal Circolo di Collebrincioni a prezzo convenzionato. Sarà comunque possibile partecipare anche portando il proprio pranzo al sacco.

Il pomeriggio, alle ore 15:00, sarà dedicato all’approfondimento culturale con l’incontro camminato insieme a Domenico Gizzi, per esplorare le peculiarità dell’ambiente montano tra il Gran Sasso e la campagna aquilana, affrontando temi legati all’agrosilvopastoralismo di ieri, oggi e domani.

Un invito a camminare e a stare insieme, fermandosi lungo i sentieri per scoprire i luoghi più significativi del borgo, raccontati da chi ogni giorno li vive e li custodisce.

Informazioni utili

Il pranzo organizzato richiede iscrizione presso il Circolo o contattando i numeri: Giulia 340 944 7557; Paolo 348 974 6812 e Annalisa 324 580 9189. Possibilità di portare pranzo al sacco.

 

by francesca

“Chiamateci Partigiane!” all’interno del progetto “I Fiori della Memoria”, a cura della Compagnia dei Merli Bianchi e Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato è un omaggio alla resistenza femminile tra musica, teatro e memoria, per custodire la storia e costruire il futuro. Il Comune di Isola del Gran Sasso d’Italia è lieto di presentare il reading “Chiamateci Partigiane!”, un ciclo di eventi teatrali e musicali dedicati alla memoria delle donne partigiane, ospitati presso il Museo Staurós. Un progetto artistico e civile che unisce musica, parole e testimonianze per valorizzare il contributo femminile alla Resistenza.

Realizzato dalla Compagnia dei Merli Bianchi in coproduzione con Dafne ETS, con la prima residenza artistica presso il Centro Culturale “Aldo Moro” e il sostegno del Centro Studi Joyce Lussu, l’evento sarà moderato dalla giornalista Lisa Di Giovanni, che guiderà il pubblico in un percorso di riflessione e approfondimento.

30 aprile 2025 – ore 10:00 Museo Staurós

Evento riservato alle scuole

Un incontro educativo rivolto agli studenti per raccontare, attraverso teatro e musica, il ruolo delle donne nella Resistenza.

4 maggio 2025 – ore 18:00 Museo Staurós

Ingresso gratuito – Aperto al pubblico

Reading teatrale e musicale aperto alla cittadinanza con:

Laura Margherita Di Marco – voce recitante

Ludovica Trimarelli – violino

Valerio Valerii – Chitarra

Chiamateci partigiane!

Testi e drammaturgia: Laura Margherita Di Marco e Ludovica Trimarelli

Musiche originali: Ludovica Trimarelli e Valerio Valerii

Consulenza drammaturgica: Leandro Di Donato

Luci: Cinzia Delbo

23 maggio 2025 – orario da definire Museo Staurós

Giornata speciale con ospite illustre

Un terzo appuntamento che arricchirà ulteriormente il percorso artistico e culturale del progetto, con la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia e testimone di impegno civile e memoria.

L’iniziativa coinvolgerà attivamente l’Istituto Comprensivo Isola del Gran Sasso-Colledara, contribuendo a rafforzare il legame tra scuola, territorio e memoria collettiva, con la collaborazione e il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Isola del Gran Sasso d’Italia.

Tre appuntamenti imperdibili per onorare, attraverso l’arte, il coraggio e la voce delle donne che hanno fatto la Storia.

Per informazioni e aggiornamenti:

Comune di Isola del Gran Sasso d’Italia

Email: f.melozzi@comune.isola.te.it

Telefono: 3313107955

by francesca
Poggio Cancelli

Weekend ricco quello del Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga, due appuntamenti in programma per raccontare il territorio, le sue tradizioni e peculiarità. Sabato 26 e domenica 27 si vivranno due momenti intensi in provincia de L’Aquila prima e nella città di Teramo il giorno seguente.

Si parte dunque sabato 26 aprile a Poggio Cancelli di Campotosto (AQ) che sarà il cuore pulsante della memoria, della poesia e della narrazione popolare, con l’atteso evento “Racconti accanto al fuoco”.

Per questa edizione 2025 del Festival, quello di Poggio Cancelli non è solo un appuntamento culturale bensì un abbraccio tra generazioni, un momento lento e profondo in cui la montagna torna a raccontarsi in prima persona. Un’occasione per vivere il territorio in modo autentico, ascoltando le sue voci più vere.

Un’intera giornata immersi nell’atmosfera autentica di un borgo montano, dove le pietre parlano e il fuoco diventa simbolo di incontro, comunità e tradizione orale. Protagonisti saranno pastori, poeti, studiosi e suonatori, uniti nel custodire e tramandare storie, canti e testimonianze della transumanza e della cultura rurale.

 Il programma della giornata

10:00 – Accoglienza e saluto delle autorità

A dare il benvenuto saranno Roberto Gualandri e Maria Rita Rascelli

10:30 – Presentazione del libro “Lettere dalla pastorizia. Scritture di pastori transumanti da Fano Adriano” di Berardino Nisi, Gianfranco Spitilli e Roberta Tucci. Relatori Vittorio Camacci e Fabrizio Magnani. La presentazione sarà arricchita da testimonianze dirette, interventi del pubblico e le sonorità delle ciaramelle di Antonio Di Cintio, a evocare le atmosfere di un tempo

12:30 – Pausa pranzo (su prenotazione presso l’Agriturismo “A casa mia” di Poggio Cancelli)

14:30 – Canti a braccio sulla pastorizia, con i poeti popolari: Pietro e Donato De Acutis (Bacugno), Giampiero Giomagante e Francesco Marconi (Cittareale) e Alessio Runci (Terzone). Un momento autentico di poesia improvvisata, ricordi, oralità e identità appenninica.

16:30 – Incontro su passato, presente e futuro della rivista RADICI, da sempre voce delle tradizioni locali

17:00 – Saluti finali con caffè e dolcetti

Pranzo su prenotazione: 379.2817100 c/o Agriturismo “A casa mia” – Poggio Cancelli

by francesca
Guardiagrele

Sarà celebrata quest’anno sabato 5 aprile (per il quarto anno consecutivo e con l’anticipo di un giorno) la Giornata Internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace decretata dall’Unesco. Club Unesco Chieti e Sport e Valori ancora una volta assieme per una giornata ricca di significati.

Sede dell’evento sarà Guardiagrele, presso l’Istituto Omnicomprensivo accolti dagli alunni che hanno aderito al concorso a loro riservato che è legato all’evento Terrazza d’Abruzzo. Ospiti d’eccezione il pugile Emanuele Cavallucci e l’olimpionica Fabrizia D’Ottavio (madrina dell’evento).

Riconoscimenti quest’anno assegnati ai giovani atleti Nando D’Agostino (Campione Italiano di atletico Fisdir con la società Tetys) e Martina Di Felice (medaglia d’oro torneo The Art of Boxing della Crea Boxe di Lanciano). A fare gli onori di casa Irma Nicoletta D’amico, dirigente dell’I.O. Guardiagrele. Previsti gli interventi, tra gli altri di Mariantonietta Ciarciaglini (Club Unesco Chieti), Antonello Passacantando (Presidente Orss), Massimiliano Milozzi(Presidente Coni Chieti), Flora Bianco (vice-sindaco di Guardiagrele), Alessandro Orlando (Presidente del Consiglio Comunale di Guardiagrele), Fabio Caravaggio (sindaco di Rocca San Giovanni) e Luigi Milozzi (Sport e Valori) .

Quarta edizione e tante novità per il concorso riservato alle scuole organizzato dal Centro Studi Sport e Valori in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e le amministrazioni comunali di Guardiagrele, Rocca San Giovanni e Loreto Aprutino (sedi degli eventi estivi legati al Terrazza d’Abruzzo Fest e dove si svolgeranno anche le premiazioni degli studenti e delle scuole vincitrici).

Sarà lo Chef Wild Davide Nanni, infatti, a presiedere la giuria del concorso riservato alle Scuole Primarie della nostra Regione dal titolo “L’Italia a Tavola”.

“ Sono davvero molto contento di poter prendere parte a questa bellissima iniziativa– ha affermato il notissimo chef abruzzese- e penso che anche il disegno rappresenti in qualche modo quello che per me è la cucina: una forma di espressione, di passione, di creatività e di arte. Non mi resta che fare un grosso in bocca al lupo a tutti i partecipanti, sono sicuro che gli studenti sapranno farmi assaporare nelle loro opere un pizzico di Italia a Tavola”.

Sarà ancora il fumetto il protagonista del concorso riservato alle Scuole Secondarie di Primo Grado con un tema molto allettante e coinvolgente “I Grandi personaggi italiani, dal Cinema alla Musica passando per lo Sport”.

Un premio speciale Fair Play “Rombo di Tuono” sarà assegnato alla classe che omaggerà la figura di Gigi Riva. Giuria di esperti del fumetto con a capo Alessandro Calore ed una Presidente d’eccezione, la campionessa olimpica di scherma Elisa Di Francisca“Sono onorata di rivestire questo ruolo – ha affermato la Di Francisca – e auguro ai ragazzi un buon lavoro nel cimentarsi con i loro fumetti. Ringrazio gli organizzatori che mi hanno designata dopo avermi premiata in una bellissima serata due anni fa nel vostro splendido Abruzzo”.

Il concorso riservato alle Scuole Superiori coinvolgerà anche quest’anno tutti gli istituti della penisola con il titolo “Allenare i Sogni attraverso lo Sport: Miti e Falsi Miti”.

Anche in questo caso giuria d’eccezione con Guido Vaciago (direttore Tuttosport), Darwin Pastorin (giornalista e scrittore), Antonio Passacantando (Presidente Organismo Regionale per lo Sport a Scuola), Ciro Venerato (giornalista Rai), i giornalisti abruzzesi Giuseppe Rendine e Franco Zappacosta, la docente Roberta Borrone, Cinzia Di Vincenzo (Presidente Club per l’Unesco Chieti), Cinzia D’Alessandro (imprenditrice e scrittrice) e Valentina Di Cecco (Librerie Giunti).

“Un obiettivo a Cinque Cerchi”, invece, il titolo del concorso fotografico organizzato come sempre in collaborazione con il Foto Club di Chieti riservato agli Istituti Superiori di tutta Italia con Presidente d’eccezione l’olimpionica teatina Fabrizia D’Ottavio.

“Le premiazioni – ha affermato Luigi Milozzi di Sport e valori – saranno incastonate nei nostri eventi estivi che saranno annunciati nelle prossime settimane. Confermato il Terrazza d’Abruzzo Fest a Guardiagrele giunto alla quarta edizione, si svolgeranno le seconde edizioni del Gran Galà Le Luci del Mare a Rocca San Giovanni e il Premio Rombo di Tuono a Loreto Aprutino. Ringrazio ovviamente i Sindaci e le amministrazioni di questi splendidi borghi del nostro Abruzzo per averci rinnovato la loro fiducia con eventi diventati ormai appuntamenti fissi dei cartelloni estivi”.

by francesca
Matera
La giornalista, scrittrice ed esperta di comunicazione Lisa Di Giovanni, nata e cresciuta in Abruzzo e residente a Roma da 25 anni, è stata protagonista della serata inaugurale di Matera Soundscapes, l’evento che celebra la musica e le contaminazioni artistiche nella suggestiva cornice dei Sassi.
Durante il suo intervento, Di Giovanni ha sottolineato il valore dell’arte come strumento di connessione e crescita, invitando i giovani a sognare senza paura e a esprimersi senza limiti. “Quando ero più piccola, il mondo era analogico e le barriere sembravano insormontabili, specialmente in una città come Matera. Oggi, invece, voglio dire ai giovani di sognare senza paura e di passare all’azione, perché l’arte è un ponte tra le persone e può creare legami indissolubili.”
L’evento ha visto la partecipazione di importanti artisti e musicisti che, attraverso performance dal vivo, hanno reso omaggio alla contaminazione tra generi e culture. Lisa Di Giovanni ha evidenziato quanto sia fondamentale continuare a investire nella cultura, affinché città come Matera – e la stessa regione Abruzzo, terra delle sue radici – possano diventare sempre più hub creativi e punti di riferimento per artisti e innovatori.
Lisa Di Giovanni
Da anni impegnata nella valorizzazione della cultura attraverso il giornalismo e la comunicazione, Lisa Di Giovanni continua a portare avanti progetti editoriali e artistici di ampio respiro. Con la sua esperienza, maturata tra Abruzzo, Roma e il panorama culturale nazionale, è oggi una delle voci più interessanti nel mondo della comunicazione culturale.
Il successo di Matera Soundscapes e il messaggio lanciato da Lisa Di Giovanni aprono nuove prospettive per il futuro dell’arte e della cultura, ricordandoci che la bellezza è un linguaggio universale, capace di unire le persone oltre ogni confine.
by francesca
Carnevale
Riti e tradizioni del Carnevale anche a  Bussi sul Tirino domenica 9 marzo dalle ore 14,30 in piazza Tamoil e a piazza Giovanni XXIII che vedrà la conclusione della sfilata e  la Gran Festa di Carnevale con dj set, trucco, street food e i prodotti tipici del territorio.
La sfilata di Carnevale è un evento che quest’anno ha visto un’adesione straordinaria, coinvolgendo quasi tutte le associazioni culturali del paese, gli esercenti locali e persino le associazioni dei paesi vicini, che hanno deciso di unirsi per dare vita a una festa che non è solo un momento di divertimento, ma un segnale di quanto le piccole comunità possano ancora essere vive, unite e ricche di iniziativa.
Bussi è un piccolo borgo, ma chi lo vive sa quanto sia ricco di storia, tradizioni e persone che ogni giorno si impegnano per la comunità con passione e determinazione. È un paese che, come tanti altri, affronta le difficoltà dello spopolamento, ma che resiste grazie a chi sceglie di restare e di investire tempo ed energie nel territorio, credendo fermamente nel suo valore e nelle sue potenzialità.
by francesca