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Tag Archives: cultura 2021

città sant'angelo

Per ricordare Mario Provino, la famiglia e l’università dell’Adriatico -Ecampus, con sede in Città Sant’Angelo (Pe), hanno istituito il Premio internazionale Mario Provino per le arti, la letteratura, la cultura.

A presiedere il premio è stato chiamato il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che annuncia i vincitori di questa prima edizione, la cui cerimonia di premiazione si terrà il 30 dicembre alle 10 nell’aula magna dell’Università: Alberico Solimes, Angelo De Nicola, Elvira Venosi, Daniela Manelli Trionfi, Nicola D’Angelo, Antonietta Di Santo, Sofonia Palestini Sofonia, Paolo Francesco Fracassi, Flavio Tursini, Massimo Perna, Ercolina Delle Monache, Tiziano Aldo Tiberii, Claudio Cirinei, Stefano Giovannone, Orietta Spera, Nicola Granata,  Rossella Caldarale, Elisabetta Grilli, Rosella Cardella, Fausto Roncone, Elio Lucente, Annamaria Di Lorenzo, Marilena Santomaggio,  Giovanna Favoriti, Roberto Selvaggi, Salvatore Monopoli, Nicola Trosino, Alberto Amoroso, Matteo Giannese, Vera Barbonetti, Sara Leone, Cristina Spennati, Stefania Barile, Rosella Carloni, Carlo Masci, Paolo Colitti, Gianfranco De Massis, Alessandro Taddei, Alfonso Lovito, Angelo Raffaele Margiotta.

“Abbiamo scelto personalità di primo piano nel panorama nazionale tra arte, letteratura e cultura, per ricordare un uomo straordinario, dedito al lavoro ed alla famiglia, integerrimo e attento ai fenomeni culturali ed imprenditoriali non solo locali” ha sottolineato Pasqualone.

Paganica

Verrà presentato venerdì 17 alle 18 nella sala del centro  civico nella villa comunale di Paganica il volume di poesie di Flavio Tursini, La polvere nel cuore, per le edizioni di letteratura di Irdidestinazionearte.

Alla presentazione interverranno Eugenia Tabellione, referente letteratura Irdidestinazionearte, che curerà le letture, il duo cameristico Giuliani-Rizzuto ed il critico letterario Massimo Pasqualone che ha curato la prefazione, nella quale scrive:

Il volume che ho l’onore di curare nella collana di Letteratura di Irdidestinazionearte raccoglie i testi letterari di un intellettuale a tutto tondo, che è capace di navigare tra mari diversi, siano essi letterari o musicali e che riesce a dare, con la sua scrittura poetica o in prosa, un’idea di quello che è stato il dramma del terremoto aquilano, con una parola poetica che si fa cesura, un verso che diviene franto, al limite della preghiera o del pianto, quasi antica nenia o litania di un dolore unico, assurdo, inspiegabile, talmente forte da restare inchiodato nell’anima e divenire, come il titolo che abbiamo scelto per la raccolta, polvere nel cuore. Tursini ci ricorda, se ce ne fosse necessità, che quegli attimi sono vivi nella mente di tutti, aquilani e non, che il mondo ha fatto suo quel momento di morte e di ferita delle coscienze di tutti, e ce lo ricorda con la parola poetica, con il racconto, che sempre e comunque trasformano in presenza le tante assenze della nostra vita.

 

cammino letterario

Dopo il primo Cammino letterario italiano che, durante l’estate appena trascorsa ha collegato culturalmente Catignano (Pe) a Roma, sta per partire un secondo Cammino letterario di 15 chilometri: è il primo in versione autunnale, ed è stato proposto ed organizzato dall’editore abruzzese Alessio Masciulli che ancora una volta si mette in gioco per amore dei libri.

L’evento prevede due salotti letterari nell’Aquilano e precisamente a Rivisondoli e Roccaraso, comuni che hanno concesso il Patrocinio: l’11 ed il 12 dicembre dunque si torna a parlare di “camminata letteraria” con partenza prevista dal Bosco di Sant’Antonio di Pescocostanzo (Aq), altra meta turistica di grande prestigio per l’Abruzzo.

“Non potevamo non pensare ad una nuova versione del cammino letterario in prossimità delle festività natalizie –ha spiegato Masciulli – Durante la scorsa estate abbiamo sfidato il caldo, ora sfidiamo il freddo ma sicuramente i paesaggi abruzzesi ci emozioneranno con la loro bellezza ed in più ci saranno tanti autori, che ringrazio, a scaldarci il cuore con i loro libri”.

La direzione artistica dell’appuntamento è di Cesira Donatelli che parteciperà anche come autrice del libro Nettare di Luce, è la professoressa Rosella Valentini a curare l’introduzione dei salotti che saranno poi gestiti dallo stesso Masciulli.

Entusiasti dell’evento i sindaci Giancarlo Iarussi di Rivisondoli e Francesco Di Donato di Roccaraso che hanno da subito appoggiato l’iniziativa.

“L’amministrazione di Rivisondoli è onorata di accogliere il cammino letterario promosso dalla casa editrice abruzzese Masciulli, un evento di grande spessore culturale che ci permetterà di raccontare i nostri luoghi della cultura a tutti coloro che parteciperanno”  così interviene Iarussi.

Come aggiunge il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, il cammino è un’occasione per “ampliare la nostra offerta turistica promuovendo iniziative culturali che sappiano valorizzare le nostre tradizioni, le radici del nostro territorio e la vocazione culturale di un comprensorio che cerca di sostenere una piattaforma di offerta turistica multilaterale e che è in grado di dare la giusta centralità alla cultura. Un cammino letterario che rappresenta una tappa di un percorso che durante l’anno trova sempre più spazio a Roccaraso”.

Per Masciulli Edizioni ci saranno: La Maschera di Euridice di Silvia Elena Di Donato, Manuale del metodo Fidati di Te di Marida De Vita, 28320 Il ragazzo che urlava in silenzio di Filippo Guidi, Bruco Blu di Tiziana Di Ruscio, Il Gufo e la Marmotta di Serena Giampietro e Danielaide, Amati o Amàti questione di accento di Tiziana Iozzi & Co.

Inoltre: Equilibri delicati (Costa Edizioni) di Dalila Catenaro; Su ali d’aquila (DeComporre Edizioni) di Roberta Rubino; Emozioni senza confini – Il bagaglio del viaggiatore (Editrice Lampo) di Sandra D’Orazio; La lezione del fenicottero (Gruppo Editoriale Raffaello) di Germano Chiaverini; E’ tempo di disobbedire (LFA Publisher) di Manuela Dalmazi.

Per informazioni e contatti è possibile seguire la pagina Facebook di Masciulli Edizioni; non mancheranno dirette video con la Masciulli WebTv.

Cromatismi

Cromatismi Congruenti è il titolo scelto dall’artista abruzzese Maria Basile, al suo catalogo artistico nel quale dà spazio alla sua nuova ricerca artistica: l’estetica dell’arte figurativa.

Un lavoro edito Sigraf e curato del critico Massimo Pasqualone, che vuole dare risalto ai colori; in questo lavoro infatti i protagonisti sono proprio i colori che, mescolati, accostati o comunque accompagnati tra loro con armonia, formano delle cromature, delle cromie che esprimono luce e creatività. Diciamo che il soggetto è il colore.

“Dopo anni vissuti nel mondo artistico e culturale occupandomi molto spesso di figure artistiche e letterarie, ho sentito l’esigenza di mostrare la mia ultima ricerca artistica e mi sta impegnando, con soddisfazione, in quella che è l’estetica dell’arte figurativa. Ringrazio il professor Massimo Pasqualone e la casa editrice per aver avuto la costanza e la pazienza di seguirmi. Dedico questo catalogo a mio nipote Samuele” afferma l’artista Maria Basile

Il catalogo è suddiviso in capitoli: Squarci e Scorci che richiama vagamente il Figurativo; Nella terra e nell’aria anch’esso con richiami leggeri al Figurativo; Total Abstract l’esplosione dell’Astratto in tutto ciò che può contenere il colore nell’esprime l’astratto.

La “chiusura” del catalogo infine “contiene un assaggio di tutto quello che la mia figura ha fatto in 41 anni di attività – precisa Maria Basile – in Italia e all’estero con i diversi personaggi incontrati che ho ritenuto rappresentativi nel mio percorso artistico”.

 

 

 

by Redazione
Civitella del Tronto

Verrà  inaugurata domenica 12 dicembre alle 15, nella Chiesa di San Giacomo alla Fortezza di Civitella del Tronto, la collettiva degli artisti di Zona Arte, a cura del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che interverrà all’inaugurazione con il vicesindaco di Civitella del Tronto, Riccardo De Dominicis.

Mara Carusi, direttrice della scuola, spiega il progetto artistico: “Come docenti della scuola d’Arte denominata, ZONA ARTE, possiamo affermare che è sempre una grande felicità è responsabilità conferire la propria conoscenza in momenti di autentica vita con esseri speciali quali sono gli alunni. Perché nonostante l’apparente evidenza di un mondo in declino, crediamo sempre nella bellezza. Siamo altresì convinti che solo l’etica progettuale degli intenti, l’onestà e il nutrimento degli ideali, possono creare la propria e la felicità altrui. Il futuro esiste solo se lo creiamo noi e ciò che sta pericolosamente scomparendo, non sono le risorse materiali, ma quelle cose preziose che sono racchiuse nella conoscenza umanistica di noi stessi e solo attraverso il recupero delle arti e degli antichi mestieri, nel dare ossigeno alla vera cultura, incoraggiando i veri talenti e il professionismo, si possono creare presupposti per un vero futuro. Crediamo nel rigore professionale e nella disciplina, come resettamento meritocratico di una civiltà che inversamente andrebbe in direzione di imbarbarimento iconoclasta”.

“Zona Arte- sottolinea il critico Pasqualone – è l’unica scuola d’arte che abbraccia tutta la vallata del Fino, un piccolo miracolo nato alcuni anni fa per imparare il “mestiere” di pittore, proprio come nelle antiche botteghe. Un processo alchemico-spirituale che permette di tirare fuori le abilità in ogni essere umano. Usa processi sperimentali per poi riporli attraverso un metodo funzionale, tutto questo con amore e passione”.

Fino al 15 gennaio saranno in mostra:

  • Giuseppina Lena,
  • Monica Sichetti,
  • Claudia Scardetta,
  • Clementina Fenile,
  • Silvana Altigondo,
  • Simonetta de Sanctis,
  • Manola Giancola,
  • Franca Silvetti,
  • Matilde Ferretti,
  • Vilma Bandini,
  • Tiziana Palusci,
  • Teresa Minali,
  • Eleonora Siniscalchi.
by Redazione
Galleria e26

È prevista per mercoledì 8 dicembre alle ore 16 l’inaugurazione di Galleria e26, uno spazio polivalente sito nella Galleria Wojtyla n. 26 a San Giovanni Teatino (Chieti) che rimarrà aperto al pubblico per un intero mese.

La presentazione della mostra d’arte contemporanea allestita vanterà un ospite d’eccezione: il gallerista, curatore e critico d’arte Jean Blanchaert.

Galleria e26 vuole essere una mostra collettiva d’arte contemporanea, oltre che uno uno spazio dedicato ad eventi di varia natura che intratterrà per tutto il periodo natalizio quanti vorranno; ricco è il calendario proposto che include laboratori per bambini e adulti, convegni, presentazioni di libri, concerti dal vivo, incontri di comunità, performance artistiche, cercando di privilegiare gli artisti e le attività del territorio.

Il progetto nasce dall’intuito di Miriam Di Francesco, che ha arricchito le sue conoscenze in campo artistico a Milano presso la Galleria Blanchaert, con gli artisti Armando Di Nunzio e Giuseppe Mincone che, seppur con esperienze e formazioni diverse, sono uniti dalla stessa visione di arte rivolta al sociale.

Come spiega la Di FrancescoGalleria e26 è l’ambizioso progetto di coniugare una collettiva d’arte contemporanea, laboratori creativi e didattici, incontri culturali, musica live, casa per le associazioni, in un territorio crocevia per lavoratori, centri commerciali e gente di passaggio. La sfida è di creare un via vai di arte e cultura in un’area metropolitana, quella tra Pescara e Chieti, che potrebbe assumere nuovo valore nell’ottica della sua posizione geografica e della sua vocazione industriale che la renderebbe perfetta per il mondo dell’arte contemporanea. Inoltre, Galleria e26 vuole rispondere all’esigenza di una mancanza profonda di luoghi culturali, di incontri e di scambio di idee. Per fare ciò, ci siamo ispirati alla natura, alla sua biodiversità, alla sua organizzazione e inclusione”.

miriam di francesco
Miriam Di Francesco

I tre direttori artistici hanno uno stesso comun obiettivo: coinvolgere la comunità in attività artistiche e culturali durante le festività natalizie, creare relazioni, sinergie ed anche nuove collaborazioni grazie anche alla presenza delle associazioni; dunque Galleria e26 si pone come una vera e propria ‘stazione creativa’ in cui a monte c’è un vero e proprio concetto di scambio culturale.

Il modello di inclusione sociale che il progetto propone si ispira al mondo delle api, poiché l’organizzazione di questi insetti rappresenta un esempio sociale di riferimento per lavoro, comunicazione, cooperazione, architettura e creazione, inoltre le api hanno un ruolo sostanziale nell’ecosistema e proprio per questo Galleria e26 pone al centro la bellezza delle api da rispettare, salvaguardare e a cui ispirarsi per il futuro del pianeta: 6Lati – prosegue la Di Francesco – è la mostra che ospiterà Galleria e26 legata al mondo delle api, i lati sono sei come le singole celle esagonali di un alveare, richiamandoci alla simbologia del numero sei che rappresenta il senso della vita. Come nella mostra, così come in tutti gli eventi di Galleria e26, si parte dal territorio per aprirsi verso orizzonti nazionali e internazionali, infatti, le associazioni e gli artisti coinvolti sono sia del territorio che fuori dal comune di San Giovanni Teatino”.

La mostra che sarà presentata al pubblico vede partecipare artisti che come api operaie cooperano nell’allestimento delle opere disposte in modo tale da riprodurre un vero e proprio alveare; questi i nomi: Pamela Marinelli, pittrice; Enrico Miglio, pittore; Dangyong Liu, scultore; Davide Cocozza, pittore; Armando Di Nunzio, scultore; Stefano Faccini, scultore; Michele Montanaro, pittore e scultore; Luciano Emiliani, pittore; Anja Kunze, pittrice; Dino Colalongo, scultore; Damiano Groppi, illustratore; Giuseppe Valente, pittore; Chiara Luna Colombaro, pittrice; Marija Markovic, scultrice; Fernando D’Ettorre, scultore; Giuseppe Mincone, writer e pittore; Leone Peretti, pittore; Ljdia Musso, fotografa; Mauro Di Berardino, pittore.

Partners dell’evento sono: Una Nuova Mossa, Centro Panta Rei, Scuola Macondo, Aware, Angoli di Cielo, Unione Italovenezolana, Centro Antiviolenza Ananke.

Per informazioni è possibile interagire con la pagina www.facebook.com/galleriae26 o instagram @galleria_e26.

by Redazione
Tollo

Sabato 4 dicembre alle 18, all’Enomuseo di  Tollo, ci sarà la presentazione del libro di poesie di Alberico Solimes, L’ombra spezzata,  con le relazioni di Massimo Pasqualone e di Andrea Valente.

“Le liriche di Alberico Solimes – sottolinea Pasqualone – colpiscono per la capacità che hanno di condurre il lettore in un universo concettuale delicato ed al contempo sofferente, che riesce a trasformare la bellezza in dolore, che ci dice, da un lato, le tante tempeste della vita; dall’altro l’amore, che solo vince tutto. Verso franto e denso di cesure, poesia onesta, immagine evocative potenti, sono la cifra stilistica di questa raccolta”.

Andrea Valente scrive che “la raccolta è composta da diverse declinazioni di un panteismo lirico, esplorato attraverso contrasti di chiaroscuri che lasciano sempre intendere, dichiaratamente o per converso, una varietà cromatica interiore, metafora della riconquistata pienezza dell’esistenza: la cecità “è padrona / del mio mondo a colori”; non è riuscita a sopprimerlo ma lo controlla soltanto, non come potenza attiva ma come recinzione limitante, una struttura inesorabile che proprio per questo è divenuta basilare. In parallelo, il mondo viene scomposto dalla moltitudine di sensi cadetti che di norma restano ai margini”.

La copertina del volume, per i tipi di Irdidestinazionearte letteratura,  è dell’artista sulmonese Paola Raspu.

 

 

Chieti Scalo

Una giornata all’insegna del confronto tra le generazioni si terrà il 3 dicembre dalle 9 alle 12 nella sede di Chieti Scalo dell’Itcg  Galiani De Sterlich, presieduto dal dirigente scolastico Sara Solipaca: gli studenti della quarta grafica e comunicazione Sara Croce, Loris Crocetti, Lorenzo D’Emilio, Nicolò Di Francesco, Mattia Di Marco, Marco Dionisio, Alessio Giampietro,Gaia Giansante, Dennis Lella, Lorenzo Liberatore, Greta Mancini, Luca Manzacca, Andrea Polidoro, Cristian Rotolone, Ilenia Sciocchetti, Gioele Speranza, Cristina Sulpizio propongono opere grafiche sul futuro, guidati dal prof. Giuseppe Valente e importanti artisti a livello nazionale come Rossella Caldarale, Emidio Mozzoni, Eugenia Tabellione, Maria Basile, Maurizio Ruzzi, Carmine Galiè, Achille Curatella, Carlo Gentili, Gino Marcone, Giuseppe Fuschi, Daniela Verducci, Mario Di Paolo, Mauro Giangrande, Stefania Barile, Marianna D’Aulerio, Luciana Vicaretti, Daniela Ricciardi, Donato Angelosante Jr.

Faranno da padrini e da madrine con altrettante opere in mostra fino al 15 gennaio, coordinati dal critico d’arte e docente dell’istituto Massimo Pasqualone.

Gianni Marrone

Sabato 27 dalle ore 17, inaugurazione di Gli avvoltoi non mi avranno! mostra personale dell’artista Gianni Marrone a “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” in Via Villetta Barrea 22/24 a Pescara.

La mostra, che proseguirà fino a domenica 23 gennaio 2022, continua una grande programmazione sulla nuova pittura italiana contemporanea avviata a ottobre con i dodici artisti del primo anno di collezione di AP/ArteProssima.

La pittura di Gianni Marrone è sempre stata caratterizzata da un segno forte e da colori accesi. L’artista fin dalle sue prime opere ha sempre sentito il bisogno di denunciare la miseria umana, il potere, la corruzione; dipingendo la figura umana in tutti i suoi aspetti psicologici. Nelle sue opere cerca sempre di mettere le sue emozioni e la sua energia.

Con Gli avvoltoi non mi avranno! saranno esposte oltre trenta grandi opere dipinte tra il 2020 e il 2021 (ingresso libero, green pass).

Gianni Marrone, artista: “L’artista deve tornare a essere sincero, non dovrebbe mai scendere a compromessi, mai accettare strade facili, soprattutto con la propria arte. Immagino l’artista sempre onesto intellettualmente, teso a comunicare con l’opera, con la sua arte”.

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Gianni Marrone, abita e dipinge – in una casetta Van Gogh – a Miglianico, un paesino abruzzese nella provincia di Chieti. È il nuovo grande talento post espressionista dell’arte italiana contemporanea. La sua pittura è provocazione istintiva, riflessione pungente e grottesca, tavolozza che aggredisce strappando scene e personaggi. Una nuova visione del colore e del gesto pittorico che va oltre il ‘figurativo’ mostrandoci il lato ombra della vita e della realtà. Siamo di fronte a una genialità creativa capace di rimescolare i colori e dargli quella forza espressiva che da moltissimo tempo la pittura italiana e non solo, non vedeva più”.

Alessandro Barbaglia

Dopo il grande successo dello scorso 29 ottobre con Maria José Ferrada e il suo romanzo Kramp, il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara, scuola fondata e diretta dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, torna con un appuntamento dedicato alla lettura previsto per venerdì 26 novembre alle ore 19 con lo scrittore Alessandro Barbaglia ed il suo libro La locanda dell’ultima solitudine pubblicato con Mondadori nel 2017, finalista al premio Bancarella.

Si parlerà della storia di Libero che nel 2007 ha prenotato un tavolo alla Locanda dell’Ultima Solitudine per dieci anni dopo.

Ed è certo che lì, in quella locanda tutta di legno arroccata sul mare, la sua vita cambierà. L’importante è sapere aspettare. Anche Viola, nel minuscolo paese di Bisogno, sogna nuovi orizzonti e aspetta.
Senza conoscersi Libero e Viola si sfiorano, come due isole lontane che per l’istante di un’onda si trovano dentro lo stesso azzurro.

E che sia il mare o il cielo non importa. La Locanda dell’Ultima Solitudine sorge proprio dove il cielo bacia il mare e il destino scrive le sue storie. Alessandro Barbaglia, poeta e libraio, è nato nel 1980 e vive a Novara.

Il suo secondo romanzo, L’Atlante dell’Invisibile, è uscito nel 2018; è noto anche per aver curato l’antologia di poesia Che cos’è mai un bacio? I baci più belli nella poesia e nell’arte (Interlinea, 2019) e racconta storie vere al 97% per il canale podcast pocketstories.it.

Il prossimo appuntamento con la lettura è previsto per venerdì 17 dicembre alle ore 19.00 con Domenico Dara e Malinverno.

L’evento si terrà su zoom pertanto è possibile contattare il numero 370 3525381 o scrivere a scuolamacondo@gmail.com per ricevere il link.