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Tag Archives: coronavirus

La notizia è ufficiale: i campionati regionali di salto ostacoli si disputeranno nel lungo weekend tra la fine di luglio e l’inizio di agosto.

L’evento è in fase di pianificazione programmatica e definizione sede, ma la data ha i crismi dell’ufficialità e costituirebbe per l’Abruzzo una delle prime manifestazioni agonistiche con assegnazione di titoli. D’altro canto, fin dal periodo del picco del Coronavirus, era apparso piuttosto chiaro che gli sport equestri fossero tra gli sport meno a rischio di assembramenti e quindi contagi.

Per la precisione, la data stabilita dal calendario è: 31 luglio, 1 e 2 agosto.

Ma c’è dell’altro, perché nell’immediato l’attività agonistica riparte alla grande già con due concorsi di preparazione ai Campionati, organizzati dal Teaterno Sporting Club di Chieti. La prima del prossimo fine settimana, dal 19 al 21 giugno, ha già fatto registrare il tutto esaurito per quanto riguarda i box. L’altra a metà luglio, che con queste premesse si annuncia già molto attesa.

Alla definizione di sede e programma  dei Campionati Regionali di Salto Ostacoli provvederà il Consiglio Direttivo nella prossima riunione, prevista subito dopo il Concorso del 19-21 giugno, quando saranno approvate anche le altre manifestazioni equestri del secondo semestre, tra cui quelle del Reining, del Settore Ludico e dell’Endurance, la cui commissione di lavoro ha cambiato le finalità delle gare (da gare per Campionati a qualificanti), ridefinito le sedi e già confermato le date del 12 luglio e 9 agosto (Vittorito) e spostato al 13 settembre (Sant’Eusanio) la data prima prevista per il 6 settembre, a causa della concomitanza con il FEI Endurance World Championship.

Nella riunione del Consiglio Direttivo di venerdì 12 giugno, il Comitato FISE Abruzzo, cogliendo l’opportunità offerta dalla Federazione, ha già deliberato una variazione di bilancio da utilizzare quale sostegno economico per la partecipazione dei tesserati alle manifestazioni sportive di tutte le discipline e attende ora il vaglio del Consiglio Federale per procedere.

Insomma, le difficoltà generali permangono, ma nel caso dell’equitazione sembrano essere, ora, meno complicate da superare.

by Alessandra Renzetti
post lockdown

Dopo tande tembe” (Dopo tanto tempo), la nuova canzone de La Lima & La Raspa racconta la felicità degli abruzzesi che, dopo il lungo lockdown, riescono finalmente a riprendere una vita (quasi) normale.

Il testo è di Romeo D’Alberto, mentre l’arrangiamento è di Alessandro Bernabei.

La struttura musicale è a dir poco accattivante ed il ritornello entra nella testa già dal primo ascolto.

I versi (rigorosamente in vernacolo) alternano momenti nostalgici ed a tratti commoventi (la vecchina che finalmente può riabbracciare  i figli ed i nipoti) ad altri divertenti, comici e irriverenti (nel collaudato stile dell’ormai conosciutissimo duo).

In collaborazione con la Power Eventi di Giovanni Di Sipio, la canzone verrà trasmessa dalle emittenti radiofoniche e televisive regionali e da alcune nazionali.

Il video della canzone verrà inviato a tutte le associazioni di abruzzesi nel mondo, quasi in un ideale abbraccio di tutti i nostri corregionali in un momento così delicato e incerto.

Abbiamo chiesto a Romeo ed Enea (La Lima & La Raspa) il loro sogno per quanto riguarda questo nuovo progetto e, all’unisono, hanno risposto che vorrebbero cantare la loro canzone in una piazza immensa insieme ad un pubblico numerosissimo come segno di buon auspicio per il ritorno alla normalità, soprattutto per quanto riguarda il mondo dello spettacolo, “sicuramente il più penalizzato dal maledetto Covid-19″.

Il loro sogno verrà in qualche modo realizzato in un futuro abbastanza prossimo: infatti il duo comico La Lima & La Raspa torna con uno spettacolo dal vivo proprio laddove si erano fermati nei mesi scorsi con la loro ultima esibizione: sabato 20 giugno appuntamento alle ore 21 a “La Baracca” di Villamagna con una cena-spettacolo.

A questo link si può visualizzare il video della canzone: https://www.youtube.com/watch?v=ZlInHrS6JOo&feature=youtu.be

by Redazione
abruzzo express

Il duo comico atriano E’ Una Vitaccia, composto da Lucio Rasetti e Fausto Verdecchia, torna a far parlare di se, con il progetto Abruzzo Express, che consiste in una lunga passeggiata di 130 Km circa, che li vedrà attraversare tutto il litorale abruzzese da sud a nord.

Il viaggio sarà suddiviso in 4 tappe,  i due partiranno venerdì  5 giugno da San Salvo per arrivare lunedì 8 a Martinsicuro.

L’obbiettivo è quello promuovere il turismo in Abruzzo, con l’intento di lanciare un chiaro messaggio di “rinascita” e ritorno alla vita di sempre a seguito del blocco causa COVID-19.

Passeggeranno lungo l’intera costa d’Abruzzo, soffermandosi su i posti più caratteristici, come Punta Aderci, Ripari di Giobbe, la Torre di Cerranno, e non solo.

Lucio e Fausto
Lucio e Fausto

In qualità di Abruzzo Ambassador i due artisti non solo promuoveranno l’Abruzzo, ma soprattutto valorizzeranno  lo slow tourism ossia il turismo lento, caratterizzato da lunghe passeggiate all’aria aperta e momenti di contatto puro con la natura.

Durante il viaggio saranno previste dirette sui loro canali social e collegamenti con i media interessati alla loro avventura.

“Invitiamo tutti a seguirci e soprattutto a venirci a trovare durante il percorso, per percorrere un tratto di viaggio insieme e magari farci qualche risata”, hanno dichiarato Fausto e Lucio.

Le quattro tappe saranno così composte:

  • San Salvo-Marina di Torino di Sangro , venerdì 4 giugno,
  • Marina di Torino di Sangro – Francavilla,  sabato 5 giugno,
  • Francavilla – Pineto domenica,  6 giugno,
  • Pineto – Martinsicuro, domenica  7 giugno.

Durante il percorso verranno rispettate tutte le norme di sicurezza previste ad impedire la diffusione del Covid-19.

by Redazione
confartigianato

“Garantire la salute pubblica e, al contempo, favorire la ripresa di un settore economico strategico per Pescara, cioè quello della zona di piazza Muzii, distretto food and beverage più importante d’Abruzzo. Nelle scelte c’è bisogno di moderazione e di buonsenso. Deve essere chiaro a tutti che, dopo il lockdown, chi oggi non può ripartire rischia di morire. Ben vengano i controlli e il rispetto delle regole, ma non possono essere gli esercenti a pagare gli errori commessi altri”.

Lo afferma Confartigianato Imprese Pescara, che oggi ha promosso un incontro tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei locali della zona di piazza Muzii.

Al confronto in Comune, hanno partecipato il sindaco, Carlo Masci, l’assessore al Commercio, Alfredo Cremonese, il direttore provinciale di Confartigianato, Fabrizio Vianale, il referente dell’associazione nella zona di piazza Muzii, Mario Palladinetti, titolare di “Salsedine”, e il portavoce pescarese dell’Italian Hospitality Network (Ihn), Daniele Giannascoli, titolare del “White Cliff”.

Tra i temi al centro dell’incontro, l’ordinanza firmata venerdì che vieta la vendita di alcolici per asporto dalle 20 alle 7 e gli orari di apertura dei locali, fissati a mezzanotte nei giorni infrasettimanali e all’una nei weekend, oltre al rispetto delle misure preventive per il contrasto alla diffusione del coronavirus.

“Quella zona – afferma Vianale – è un fiore all’occhiello della città. E’ turismo, è economia ed attrae ogni anno decine di migliaia di persone. Invidiata e conosciuta anche al di fuori dei confini regionali, è uno dei valori aggiunti della nostra città. Non dimentichiamo com’era quell’area in passato e quanto valore ha acquisito dopo la riqualificazione, portata avanti non solo a livello pubblico, ma anche grazie a scelte strategiche degli imprenditori. Non bisogna contrastare quelle attività, ma, al contrario, è necessario fare tutto il possibile perché tornino a vivere”.

“Gli esercenti – aggiunge il direttore di Confartigianato – non possono pagare gli errori fatti da altri. Gli operatori stanno facendo il possibile per garantire la salute pubblica e sono disposti a fare ancora di più. Ciò che serve in questo momento, però, non è mera repressione, bensì una campagna di rilancio di quell’area per far capire che tutto può essere fatto in sicurezza”.

“La fase attuale – sottolineano Giannascoli e Palladinetti – deve essere solo l’inizio di un graduale ritorno alla normalità, ma si deve lavorare perché tutto torni com’era prima, garantendo la salute pubblica. Non dimentichiamo che anche l’economia, la dignità e il diritto al lavoro sono, di fatto, salute pubblica ed è dovere delle istituzioni tutelare questi elementi”.

“E’ fondamentale trovare un giusto compromesso tra sicurezza ed economia. L’asporto, in questo momento, con la drastica riduzione dei posti a sedere – evidenziano – è uno dei pochi fattori che ci consentono di sopravvivere. L’ordinanza che vieta l’asporto andrebbe rivista, se non revocata: un’ipotesi su cui ci siamo confrontati con il sindaco è quella di consentire l’asporto solo in plastica, così da individuare facilmente chiunque abbia acquistato alcolici altrove”.

“Per quanto riguarda gli orari, al momento, in una logica di graduale ritorno alla normalità, siamo disposti ad accettare ancora quelli attuali, ma c’è bisogno di un minimo di tolleranza da parte di chi è preposto a svolgere i controlli, per consentire ai clienti di finire di consumare quello che hanno acquistato entro l’orario di chiusura e non vederci più costretti a restituire i soldi, come è già capitato. Ci stiamo anche organizzando per introdurre un servizio di vigilanza privata, che sarà presto operativo, affinché sia garantito il rispetto delle regole. Dalle istituzioni ci aspettiamo di essere trattati al pari di tutte le altre attività economiche e commerciali. Qui – concludono Palladinetti e Giannascoli – è in gioco la sopravvivenza di una delle economie della nostra città”.

by Redazione
acquisti online

Oltre la metà degli internauti abruzzesi (56,1%) ha effettuato acquisti online nel periodo del lockdown.

È quanto emerge dall’elaborazione dei dati Istat, realizzata dal Centro Studi Confartigianato, con l’obiettivo di analizzare l’intensificazione del ricorso al canale digitale da parte delle MPI italiane durante la crisi Covid-19.

Da una lettura dei dati in chiave territoriale, tuttavia, l’Abruzzo si posiziona agli ultimi posti della classifica nazionale, precedendo soltanto Basilicata (55,4%), Calabria (51,3%), Puglia (51,1%), Sicilia (48,2%) e Campania (46,1%). La maggiore vocazione alla vendita online, al contrario, si registra nella Valle d’Aosta (66%).

A seguire Sardegna (63,8%), Trentino Alto Adige (62,8%), Lombardia (62,7%) e Friuli-Venezia Giulia (61,8%).

Tra gli internauti che hanno acquistato sul web negli ultimi 3 mesi, il 48,3% ha effettuato uno o due ordini, il 28,8% tra i tre e i cinque, il 10% tra sei e dieci ordini, mentre il 6,1% dichiara di aver effettuato più di dieci ordini.

Dallo studio emerge che oltre la metà degli utenti di Internet attivi in Italia, con un’età superiore ai 14 anni, ha effettuato acquisti sul web: un dato pari al 57,2% del totale, che si traduce in 20 milioni e 403 mila consumatori online.

I più propensi agli acquisti online sono gli uomini (60,8%), i giovani tra i 20 e i 34 anni (71,3%) e i residenti nel Nord del Paese (60,6%).

“L’emergenza Covid ha contribuito a far crescere, anche tra le piccole e micro imprese, la consapevolezza circa l’importanza e l’efficacia del commercio elettronico, in particolare in settori come quello del food – sottolineano il presidente di Confartigianato Imprese Abruzzo Giancarlo Di Blasio e il segretario regionale Daniele Di Marzio – I dati dimostrano che l’Abruzzo si sta allineando al trend nazionale e che le imprese del territorio hanno iniziato a cogliere le opportunità offerte dai nuovi strumenti di vendita per proporsi sul mercato, ma permangono ampi margini di crescita che potranno consentire alle aziende della regione di sfruttare a pieno il loro potenziale”.

by Redazione
flash mob

Affacciati ad applaudire e ringraziare, ciascuno a suo modo e con il proprio stile: genitori, bambini e nonni che non uscendo di casa hanno dato un contributo decisivo al bene comune.

È il flash-mob nazionale #graziefamiglie, lanciato dal Forum delle associazioni familiari a cui aderisce anche il Forum abruzzese, in programma domenica 3 maggio, alle ore 18.

Certamente non una festa o un segnale per dire che è finito tutto, viste le drammatiche circostanze che stiamo ancora continuando a vivere, ma un’occasione per evidenziare il grande impegno delle famiglie nel continuare a fare da ammortizzatore sociale, vivendo in spazi stretti per mesi, evitando tensioni sociali, rinunciando a vedere i parenti più stretti.

Un modo non convenzionale per tributare un riconoscimento alle famiglie italiane e abruzzesi in particolare, risultate tra le più virtuose nel rispettare le regole del distanziamento sociale e per quanto hanno saputo organizzare, sacrificare, superare, sopportare finora in questi oltre due mesi di lockdown obbligatorio.

Un’occasione, per i nuclei familiari italiani, per dirsi grazie e lanciare nel contempo un segnale anche al Governo e alla nostra Regione: nella fase 2 le famiglie meritano a pieno titolo di essere protagoniste della narrazione e delle misure economiche e sociali.

“Non si può dare per scontato che le famiglie ci sono e che reggeranno… per quanto ancora?  Perché non ringraziarle per come hanno risposto con grande senso di responsabilità in questo tempo drammatico? Domenica le famiglie si faranno un bell’applauso e si diranno ‘grazie’ per il contributo al bene comune che continuano a dare. Ne hanno bisogno in particolare i nostri figli chiusi in casa da due mesi”, spiega il presidente del Forum delle Associazioni Familiari dell’Abruzzo Stefano Bucceroni.

E aggiunge:

“Con l’auspicio di suscitare una presa di coscienza della politica affinché una parte degli ingenti stanziamenti statali di questi giorni giunga alle famiglie, in particolare a quelle con figli, quelle che ‘pedalano’ per il futuro di tutti.

Se non vogliamo ritrovarci con questa crisi una nazione senza figli e quindi senza futuro, è urgente che venga varato l’assegno universale di 250 euro al mese per figlio fino alla maggiore età, a prescindere dalla condizione lavorativa dei genitori.

Una misura strutturale sulla quale poter contare nel tempo, che libera le famiglie dal peso burocratico delle istanze annuali per i vari bonus minimali oggi in essere.

E a livello locale le tasse e i costi dei servizi pubblici vengano modulati in base ai carichi familiari, idem per le addizionali IRPEF, ticket sanitario, ecc.

Mettiamo risorse nelle tasche delle famiglie perché possano ripartire i consumi. Le Imprese non ripartono se manca la domanda.

Ma che non siano linee di credito per far indebitare le famiglie, bensì liquidità immediata attraverso accreditamenti diretti.

by francesca
confcooperative abruzzo

Già prima dell’emergenza Coronavirus, più di un terzo della popolazione abruzzese viveva in una situazione di fragilità economica: ora questa fascia rischia di ampliarsi in maniera preoccupante, mettendo a rischio la tenuta sociale dell’Abruzzo.

È l’allarme lanciato da Massimiliano Monetti (nella foto), presidente di Confcooperative Abruzzo, che snocciola i dati di un’analisi del reddito Irpef degli abruzzesi nel 2017, realizzata dal Centro Studi dell’Agenzia per l’Abitare, il consorzio di Confcooperative Abruzzo che si occupa di dinamiche urbane, social housing, servizi all’abitazione e via dicendo.

Se il reddito medio in regione si attesta a 18.703 euro, già più basso di quello nazionale pari a 20.940 euro, il 63,05 per cento dei contribuenti si attesta sotto questa soglia: un dato che già da solo parla di un potere di acquisto e di spesa ridotto per oltre la metà degli abruzzesi.

All’interno di questa maggioranza, l’1,10% (pari a 9.789 contribuenti) vive in totale emergenza, con un reddito pari a zero, e il 34,61%, equivalente a 309.363 contribuenti, oltre un terzo del totale, in una situazione di fragilità economica, con redditi che vanno da 0 a 10mila euro annui, per un massimo di 833 euro al mese.

A seguire, il 12,01% (137.054 contribuenti) vive con redditi tra i 10 mila e i 15mila euro (max 1.250 euro al mese) e 15,34 % (107.305 contribuenti) con redditi tra i 15mila e i 18mila euro, per un massimo di 1.500 euro al mese.

Commenta Monetti:

Già il quadro di partenza non è rassicurante.

Con la crisi economica che si preannuncia particolarmente dura, moltissime persone perderanno il lavoro e quindi la fascia di popolazione fragile, che oggi vive con meno di 800 euro al mese, aumenterà significativamente, con quel che ne consegue in termini di capacità di spesa e di accesso a servizi essenziali come la salute e l’assistenza.

In tanti si preoccupano giustamente per la ripresa economica, ma al tempo stesso dobbiamo essere pronti a fronteggiare un’emergenza sociale.

Confcooperative Abruzzo dunque lancia l’allarme:

Oggi più che mai è indispensabile strutturare un sistema di welfare integrato di territorio, che sul territorio sappia farsi capace di sostenere queste fragilità.

Il mondo della cooperazione ancora una volta è pronto a fare la sua parte, nella certezza che lo Stato da solo non può farcela ad affrontare questa situazione mentre il privato, attento solo alla redditività, non può garantire servizi a una fascia di popolazione che non può più permetterseli.

Si agisca subito, prima che la crisi da economica si trasformi in vera e propria emergenza sociale.

by Redazione
centro avalon

Idee per disegnare, per interventi artistici da fare insieme, per un ballo o per ascoltare l’oroscopo. Il tutto online, da una pagina Facebook nata in questi giorni di lockdown.

L’iniziativa è a cura del Centro Avalon, associazione di Pescara che si rivolge alla crescita della consapevolezza personale ed allo sviluppo.

Ecco quindi Il tesoro del tempo, senza coperchio uno spazio per svagarsi e per andare incontro alle esigenze dei genitori, in compagnia della pentola Potty.

Il nome è stato scelto coinvolgendo gli stessi utenti della pagina.

“Dallo scenario generale del momento – spiegano dal Centro Avalon – emerge che in famiglia si creano tensioni perché i genitori hanno difficoltà a intrattenere i bambini per tante ore al giorno, essendo di fronte ad una quotidianità che non è quella usuale. Quindi abbiamo voluto creare uno spazio di evasione, anche a fini educativi, anche per stemperare le tensioni e facilitare i genitori nella gestione del tempo del bambino”.

La realizzazione della pagina è di Luciano D’Amore, del duo comico Uno e due e vede la partecipazione di collaboratori del Centro Avalon nonché di Anastasia animazione. Con il contributo degli stessi utenti, di mamme e papà che condividono la loro esperienza e suggeriscono link interessanti per l’intrattenimento dei bambini.

Il link alla pagina Facebook Il Tesoro del Tempo senza coperchio

 

by Redazione
Mercato pianella

In questa fase dell’emergenza, ai controlli di sicurezza ed all’assistenza alla popolazione, si affianca l’ipotesi di un graduale ritorno alla riapertura di attività produttive e commerciali e le amministrazioni comunali iniziano a pianificare regole e presidi di sicurezza per non farsi trovare impreparate.

In questo senso, tra i primi, il comune di Pianella, riavvia dal prossimo venerdì il mercato settimanale, ovviamente con una serie di limitazioni e cautele finalizzate a garantire il massimo livello di sicurezza per operatori e cittadini.

“ Già il DPCM del 10 aprile – spiega il sindaco Sandro Marinelli – aveva previsto la possibilità di consentire la vendita nei mercati ai soli generi alimentari e qualche giorno fa è stato reso noto il parere del ministero delle Politiche Agricole e Forestali che inserisce tra le attività ammesse anche quelle della filiera agricola. A questo punto, dopo aver dotato nel corso l’ultimo fine settimana tutti i residenti di mascherine, abbiamo deciso di lavorare ad un progetto logistico ed organizzativo che consenta agli operatori mercatali del settore alimentare di tornare a fare il loro lavoro, ormai fermo da settimane, ed alla cittadinanza di avere ulteriori possibilità di acquisto, evitando in tal modo lunghe attese e code davanti ai negozi”.

“Pertanto, aggiunge il primo cittadino, da venerdì 24 aprile gli operatori alimentari titolari di posto fisso ed i coltivatori diretti iscritti nell’elenco comunale, potranno accedere all’area mercatale lungo Viale Regina Margherita, nella quale saranno garantiti, grazie all’apporto della polizia municipale e dei volontari di protezione civile, percorsi specifici atti ad evitare assembramenti ed a mantenere la distanza interpersonale; gli operatori dovranno indossare tutti i dispositivi di protezione individuale e consegnare la merce direttamente imbustata, evitando in tal modo che gli acquirenti tocchino merce esposta, mentre tutti gli avventori dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina già ritirata nei giorni scorsi”.

“Si tratta di un primo passo verso il progressivo ritorno alle attività quotidiane che, tuttavia, non deve tralasciare la massima attenzione per le norme di sicurezza, ma il grande senso civico mostrato dalla cittadinanza in queste settimane di restrizioni, ci consente di guardare con ottimismo a questo primo segnale di riapertura”.

by Redazione

E’ molto importante credere in sé stessi, darsi una possibilità e tentare di inseguire i propri sogni senza timori; alzarsi al mattino ed iniziare la giornata con un sorriso magari guardando “face to face” il sole soprattutto in un momento così complesso, in particolare in un tempo in cui le certezze sono state piegate dall’Emergenza Coronavirus. Non c’è mascherina che possa impedire agli occhi di brillare.

L’assenza di un abbraccio, la carenza di un bacio, l’impossibilità di una stretta di mano hanno reso tutti più fragili ma come recita l’ormai noto e coloratissimo hashtag che per pomeriggi interi ha impegnato i bimbi in casa, poiché intenti a dipingere enormi fogli e vecchie lenzuola: “andrà tutto bene”. 

In questo momento in cui il tempo sembra essersi fermato ed in cui il distanziamento sociale demoralizza e spaventa per il suo necessario protrarsi, non c’è miglior amico di un buon libro che apre la mente, proietta in mondi migliori e genuini; inoltre il libro non fa sentire mai soli e, ancora una volta, grande testimone di questa filosofia imprenditoriale basata sul sorriso è l’editore Alessio Masciulli che non si perde d’animo ed esorta tutti a reagire: “Non arrendetevi mai, sperate sempre nelle nuove occasioni e nelle nuove possibilità che la vita ci offre, la vita dà sempre uno schiaffo e una carezza”.

“Quello che cambia attorno a noi è sempre fonte di nuovi stimoli e di nuove possibilità anche se ci viene presentato con dolore e impacchettato con paura e sconforto – prosegue. – Con forza e coraggio trasformeremo, come abbiamo sempre fatto, anche questo momento in una nuova rinascita sperando di uscirne più maturi e consapevoli di dover cambiare modo di vita. Consapevoli di dover salvaguardare il pianeta e indirizzare i giovani verso valori e studi utili a proteggerci in futuro”.

In questo invito in cui l’editore di Catignano esorta a non perdere mai la speranza è affiancato dalla Professoressa Silvia Elena Di Donato, autrice di una raffinata ed elegante raccolta di testi poetici “La maschera di Euridice” della medesima casa editrice Masciulli:

“La Masciulli Edizioni va oltre i confini della quarantena con la vulcanica energia dell’editore positivo. – commenta la Di Donato. – E chi lo ferma l’editore positivo? E’ sempre un tripudio di sorrisi ed energia Alessio, neppure il Coronavirus può limitarne la passione e la vitalità: se c’è un vaccino contro le trappole della tristezza e dello scoraggiamento, lui l’ha trovato. E lo dona in continuazione”. 

“Ogni giorno – prosegue – riesce a raggiungere e a stupire tutti con quel potpourri tutto suo di energia, ironia, e una certa dose di ‘follia’ che ormai lo hanno reso un vero e proprio ‘personaggio’ noto e apprezzato ben oltre i confini abruzzesi. Basta contattarlo sui social per essere accolti nel suo mondo ed avere un’iniezione di rigenerante ottimismo e fiducia.  E’ sempre in movimento l’editore positivo, con il corpo e con la testa, le sa pensare tutte; mai scontato, mai banale”.

Ed in merito alla sua attività editoriale aggiunge: “La sua casa editrice cammina on line con dirette, interviste, recensioni, approfondimenti, perché i libri sono vivi, sanno varcare anche i confini più angusti e oggi più che mai sono nostri indispensabili compagni di viaggio. Ci ha abituato alle sorprese, l’editore positivo, e non si smentisce. E’ già pronto per nuovi progetti sorprendenti e con il suo sorriso pieno di nuove idee; intanto, on line pacchetti di libri in offerta, basta un click perché a casa vi arrivino mondi da leggere!”

E l’amore? Può il Covid19, e quindi la distanza che ne consegue tra le persone, allontanare chi si ama? Quel sentimento che ha ispirato da sempre filosofi, poeti, scrittori affronta una nuova grande sfida e forse, sarà l’unico vincitore. Anche su questo tema l’editore positivo non smette mai di stupire.

 

by Alessandra Renzetti
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