Il 2 e 3 dicembre Pescara si tingerà dei colori delle orchidee. E’ prevista all’Aurum, infatti, la terza edizione di “Orchidee in Festa”, manifestazione organizzata da Associazione Orchidofili Centro Italia in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella.
Prenderà il via sabato 12 agosto 2023, per concludersi mercoledì 16, la 41^ edizione dello Spoltore Ensemble, storica rassegna culturale che raccoglie in cinque giorni tutte le forme d’arte nei luoghi simbolo della cittadina pescarese.
Tra le arti non può mancare la letteratura e tra le case editrici sarà presente anche la Costa Edizioni di Elena Costa, presidente dell’Associazione Editori Abruzzesi con diversi autori tra cui Lucio Vitullo e Sandra De Felice. Il primo presenterà la sua settima pubblicazione “La prima collina” mentre per la poetessa, il suo “Sfumature di cielo” celebra i 25 anni di poesia edita.
Gli appuntamenti sono in programma dalle ore 21 alle ore 22,30 in piazza D’Albenzio.
“Felice di essere presente nel programma dello Spoltore Ensemble – dice l’editore Elena Costa – e di essere stata invitata dall’amministrazione comunale. Domenica 13, prima delle presentazioni delle opere di Sandra De Felice e Lucio Vitullo, è in programma un reading letterario con i nostri autori. Sabato 12 invece ci sarà Fernando Guarino con l’opera Siamo figli delle stelle mentre il 14 agosto toccherà a Enrico Paolo Garrisi con il romanzo Pagine Perse. Lo Spoltore Ensemble è una delle manifestazioni più importanti in regione – conclude Costa – che rappresenta un momento importante che ci onora e gratifica noi e i nostri autori”.
Lucio Vitullo: “E’ la prima partecipazione allo Spoltore Ensemble e ringrazio per questo l’editore Elena Costa per avermi inserito; credo che con il FLA e la rassegna dell’Editoria Abruzzese, sia l’evento culturale più importante d’Abruzzo in quanto da qui sono passati e passano personaggi di rilievo. La prima collina è la mia settima raccolta, con la prefazione di Sara Iannetti (che modererà la presentazione con letture di Rosamaria Binni), all’interno della quale ho voluto fare qualcosa di diverso dal solito: inserire otto disegni, ispirati a otto poesie, realizzati dall’artista Vanessa Di Lodovico di Montesilvano autrice altresì delle opere di copertina e quarta di copertina. Il tema principale della raccolta poetica è l’amore, ma tocca altri temi come quello della violenza di genere, la pedofilia che affronto per la prima volta. Inoltre ci sono versi dedicati a persone che con ci sono più come la poetessa Annamaria Paolizzi e Raffaella. Per lei vorrei spendere due parole in più: a lei è dedicata La prima collina; Raffella infatti, oltre a essere stata compagna di scuola, è stata anche la mia prima musa in quanto ho iniziato a scrivere poesie proprio per lei della quale ero innamorato. E’ grazie lei dunque se ho ottenuto grandi soddisfazioni, è grazie a lei se domenica sera sarò presente allo Spoltore Ensemble”.
Sandra De Felice: “Onorata di partecipare a un evento così importante per il mondo della cultura abruzzese come lo Spoltore Ensemble e ringrazio di cuore Elena Costa, per l’opportunità di portare Sfumature di cielo domenica 13 agosto. E’ la mia sesta silloge poetica che raccoglie oltre 80 poesie con la prefazione della dottoressa Liliana Rullo; l’opera si divide in due parti: la prima raccoglie testi poetici scritti prima della pandemia da Covid19, mentre la seconda è composta da versi durante e post Covid. I temi? L’amore domina, ma ho anche affrontato argomenti come la salute, la malattia, la guerra in Ucraina, il distacco dalle persone care, il problema dei migranti. Ci tengo a dire due cose su Sfumature di cielo: in primis che è dedicata ai miei genitori, inoltre è l’opera che celebrano le nozze d’argento con la poesia edita visto che la mia prima pubblicazione fu nel 1998. Approfitto infine per ringraziare l’artista abruzzese Lisa Marfisi per avermi concesso l’onore di usare un suo dipinto come copertina”.
La Città di Pescina (AQ) ha presentato ieri, nella prestigiosa sede della Giunta Regionale dell’Abruzzo la XXVI Ed. del “Premio Internazionale Ignazio Silone”, che si svolgerà dal 19 al 22 agosto 2023.
La “Citta di Silone e Mazzarino” è rappresentata dal sindaco Mirko Zauri, anche in veste di Presidente del “Centro Studi IS “, con il vice sindaco, Luigi Soricone, l’assessore alla Cultura, Antonio Odorisio ed il consigliere comunale Giampiero Di Luca, con il responsabile della comunicazione, Sergio Venditti, per il “Centro Studi IS “, Liliana Biondi, Giovanna Cipolla, Chiara Caroselli e come esperto il Direttore del Teatro dei Colori, Gabriele Ciaccia.
La Regione Abruzzo è stata rappresentata dal vice presidente del Consiglio Regionale, Roberto Santangelo, che, a nome della Regione Abruzzo ha esaltato il ruolo del premio ed i successi di Pescina, come finalista a “Capitale della Cultura 2025”, con il suo lungimirante Dossier “La Cultura non Spopola”, sui temi della crisi delle aree interne.
Zauri ha sottolineato il valore del Premio Internazionale, patrimonio di tutta la Regione Abruzzo, che negli anni si è ritagliato un importante spazio nel panorama culturale italiano, ora inserito in un catalizzatore fortissimo come il” Parco Letterario Ignazio Silone”, che ne promuove l’immagine complessiva, ai fini di un più dinamico turismo storico, culturale ambientale e delle radici, tra le bellezze del fiume Giovenco e di due grandi aree protette.
“In tal senso – ha ribadito il sindaco – questa XXVI Ed. del Premio ne rappresenta sia la continuità, che l’innovazione, con la custodia gelosa della storia e tradizioni popolari dell’intera Valle del Giovenco, con il suo “Rifugio Silone”, che la prima Giornata ne esalterà la stessa peculiare enogastronomia ed un progetto strategico come RECUPER’ARTI, con l’intera filiera della lana, intrecciando la prosa siloniana, con i fili di “ELVIRA LA TINTORA”, contribuendo così a rigenerare lo stesso tessuto socio-economico del territorio”.
I temi siloniani della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà “verso gli ultimi” risulteranno declinati a partire dalla seconda giornata del 20 agosto, sulle attualissime e controverse politiche migratorie, con illustri relatori nazionali, su tutti i suoi ambiti storici e sociologici, fino ai drammi dell’immigrazione dal continente africano. Nel pomeriggio, la presentazione di un libro su di un personaggio straordinario come l’abruzzese, Vincent Massari, in Colorado giornalista ed editore (che stampò a puntate il romanzo Fontamara), divenendo poi Senatore dello Stato Usa.
La terza giornata vedrà il cuore della riflessione siloniana, sui nuovi strumenti promozionali della cultura, intrecciando i risultati raggiunti da Pescina, con il suo Parco Letterario IS, nella rete dei quattro, riconosciuti dalla Regione, con la conquista di finalista a “Capitale della Cultura 2025” che ora continua nel progetto “Cantiere Città”, con la Fondazione Beni ed Attività Culturali del MIC.
Tutto questo però come valore aggiunto, partendo dal rafforzamento anche delle attività di ricerca e di sperimentazione, con la stessa rivista siloniana “Tempo Presente” e con la riproposizione del libro “Una Manciata di Storie” degli studenti e con la prefazione del giornalista Rai, Gianni Maritati.
Diverse le mostre e gli spettacoli che concluderanno le serate, dalla Corale Folkloristica “Fontamara” al concerto “L’Abruzzo, la Marsica, Pescina, Silone… I suoni della Transumanza”, a cura dell’Ass. “Mario Lucci”, con i pregevoli spettacoli teatrali dei Maestri Gabriele Ciaccia (con una produzione del Teatro dei Colori), su “Uscita di Sicurezza, la Pena del Ritorno…. Ripensare il Progresso”, nonché in chiusura di Giobbe Covatta, con la sua “La Divina Commediola”, dedicata ai minori, da un sensibile autore, impegnato proprio nel mondo del volontariato internazionale.
Un serrato confronto sempre più aperto, specie verso le nuove “generazioni siloniane”, senza pregiudizi e conformismi, che porteranno così all’ultima giornata del 22 agosto: la mattina, con la solenne commemorazione dello scrittore di autentici capolavori letterari, nell’Anniversario della sua scomparsa, per arrivare nel pomeriggio (alle ore 17.30) alla Premiazione del vincitore di questa XXVI Edizione, da parte delle massime Autorità della Regione Abruzzo, dal Presidente della Giunta, Marco Marsilio al Presidente del suo Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, con tutti gli assessori, consiglieri ed i parlamentari tutti, sia nazionali che europei.
Quest’anno il prestigioso Premio verrà conferito al Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, studioso e filantropo siloniano. Vincitrice della seconda sessione, la Dott.ssa Elena Colombo con una tesi: Un uomo Normale, che amava una donna normale; leggibilità e sperimentalismo ne “Il Segreto di Luca”, di Ignazio Silone. Le Menzioni Speciali saranno assegnate a personalità, che hanno sviluppato e curato i valori dello scrittore, della libertà, solidarietà ed impegno civile, in tutti i campi, con il loro impegno politico-amministrativo, nella società civile, nonché nel mondo delle università e dei mass-media:
- – Associazione Nazionale dell’Uranio Impoverito;
- – Prof.ssa Anna Maria Fantauzzi;
- – Avv. Vincenzo Parisse;
- – Prof. Sandro Valletta;
- – I Curatori del Documentario di Rai 5, su IS: Alessio Guerrini, Clarissa Montilla e Dario Mariani (Regista).
Domenica 6 agosto, e domenica 3 settembre grazie all’invito della famiglia Cerulli Irelli, anche le porte del Convento di San Panfilo fuori le Mura di Spoltore (PE) si aprono alla visita guidata dell’edizione 2023 di “Spoltore Nascosta”: in questa edizione speciale, i visitatori potranno scoprire il tesoro custodito nel Chiostro, gli affreschi delle ventisei lunette francescane, degustando i prodotti genuini del territorio.
Nell’atmosfera fiabesca dei giardini si concluderà la visita guidata che oltre alla visita classica del borgo di Spoltore e dunque, alla scoperta di luoghi chiusi e sotterranei, storie e personaggi, darà la possibilità di visitare in via del tutto eccezionale il Convento, il cui rosone è il simbolo ormai noto ai più del Festival dello Spoltore Ensemble che quest’anno festeggia i suoi 41 anni.
Proseguono intanto anche le visite nel borgo grazie alla Pro Loco di Spoltore Terra dei 5 Borghi anche per tutto il mese di agosto ogni sabato dalle ore 18.00: l’intenzione è quella di portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe e nei luoghi meno noti. Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore.
Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint presso la biblioteca comunale ‘Piero Angela’ (via Dietro le Mura, 10).
Per informazioni e prenotazioni, per entrambe le visite sia nel borgo che al Convento, il numero da contattare è 353.4278621.
“Un piccolo esercito di poesia e cultura che si oppone come bene al male” un grande reading di poesia sabato 6 maggio dalle ore 17 a “Ci vuole un villaggio aps” (Via Villetta Barrea 24 a Pescara), progetto #Poeti_controguerra3 che vede la partecipazione di alcune delle voci più significative della poesia contemporanea abruzzese e non solo, tra cui Antonio Lera già candidato al Premio Nobel per la Letteratura 2020 e 2021, Beniamino Cardines fresco vincitore del Premio come “Miglior Autore dell’anno 2023” con LFA Publisher Italia-Spagna, e molti altri scrittori e scrittrici.
L’evento sarà accolto nella suggestiva cornice della mostra dell’artista visivo Fabrizio Sola dal titolo “Ecstasy” mostra che resterà aperta fino al 28 maggio.
Poeti e artisti partecipanti: Fabrizio Sola, Antonio Lera, Angela Curatolo, Caterina Franchetta, Renato Romano, Patrizia Splendiani, Simona Novacco, Riccardo Santarelli, Assunta Di Cintio, Alessio Scancella, Domenico Cornacchia, Gabriele Di Camillo, Manuela Di Dalmazi, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Franco Santucci, Francesca Di Giuseppe, Annamaria Acunzo, Beniamino Cardines che ne è il promotore.
Antonio Lera, poeta: “La cultura ha il dovere di farsi promotrice instancabile di istanze sociali e in particolare quando si parla di guerra, ovvero di eventi che riguardano tutti noi e non possono lasciarci indifferenti.”
Guia Marinelli, presidente Ci vuole un villaggio aps: “Ho immaginato un luogo di benessere dove accogliere tutti anche attraverso la cultura, pensandola come portatrice di ricchezza sociale e individuale. Ci onora questo progetto così intenso e sentito, la guerra non è solo dall’altra parte, la guerra è nella nostra vita, nella vita di ognuno di noi. In mille modi, ogni giorno, affrontiamo le difficoltà e le opposizioni della vita, avere delle risorse interiori e fisiche, vuol dire sicuramente essere meglio preparati a reagire.”
Beniamino Cardines, promotore e direttore artistico: “Coinvolgere, condividere, farsi prossimi. Parlare di pace attraverso le voci della poesia e della letteratura è farsi carico di qualcosa a nome di tutti. Manca, questo dichiarare e vivere la pace nella vita di tutti i giorni. La pace va amata, pregata, costruita, coccolata. La pace ha bisogno di una cultura sempre più attenta, sempre più capace di intercettare reali istanze umane. Allo stesso tempo, dobbiamo tutti responsabilizzarci e desiderare, invocare la pace dal profondo di noi stessi.”
In occasione del Fai, Percorsi Slow a Lanciano (Ch) verrà presentato “Viaggio nel Fucino di Alexandre Dumas” (Ed.Ianieri) domenica 30 aprile alle ore 18 nel Parco della Arti Musicali, Sala Manlio La Morgia.
Una letteratura ricca, caratterizzata dalla voce di personaggi inaspettati e da viaggi incredibili e poco noti ai più, che richiama il momento storico in cui la regione Abruzzo era sinonimo di “avventura”, ossia di “terra da scoprire”: questo desiderio di ricerca è racchiuso nella nuova collana di dodici numeri, dal titolo eloquente Comete – Scie d’Abruzzo, di Ianieri Edizioni, un ampio ed articolato progetto il cui curatore editoriale è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta che presenterà il volume a Lanciano ed il primo numero insieme all’Editore Mario Ianieri, e Luca Di Francescantonio che ha curato il progetto grafico di copertina e i disegni.
Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco che sarà presente domenica e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich, e sarà Rita Crisanti a portarne i saluti.
Tanti sono stati i nomi storici che hanno attraversato l’Abruzzo: che questa regione fosse uno scrigno inesauribile di tesori e paesaggi, oltre che luogo di grandi imprese, lo raccontano le pagine che grandi letterati e viaggiatori hanno lasciato come testimonianza del loro passaggio.
Da Edward Lear a Maud Howe, da Ferdinand Gregorovius ad Anne MacDonell; e ancora, nei loro appunti di viaggio e nei loro scritti raccontano molto anche personaggi quali Ugo Ojetti ed Alberto Savinio, Uys Krige e lo stesso Primo Levi, per citarne solo alcuni.
Tra questi avventurieri ci fu anche Alexandre Dumas, scrittore tra i più importanti di sempre, che in più di un’occasione prese ispirazione dalla terra abruzzese per raccontare le sue storie: oggi il futuro si è spostato altrove, ma il racconto di Dumas restituisce la meraviglia di quel tempo, attraverso uno degli sguardi più significativi dell’Ottocento europeo proprio nel momento in cui tra le aspre montagne di questa terra si realizzava un miracolo di ingegneria ossia il prosciugamento del Fucino.
Comete – Scie d’Abruzzo inizia il suo viaggio dalla singolare esperienza di Alexandre Dumas, appunto. Ogni uscita vedrà una personalità di spicco introdurre l’argomento: si parte dunque con il primo numero la cui prefazione è della scrittrice Dacia Maraini, mentre Michela D’Isidoro ha curato l’introduzione, e raccoglie gli scritti di Dumas nel suo viaggio nel Fucino, in un racconto di metà Ottocento; è noto infatti che Dumas non sostava per lungo tempo né in un luogo, nè portava avanti una professione a lungo, inventandosi prima copista, poi soldato, poi politico.
Quello dell’editore Ianieri è un progetto che vuole raccogliere tutta la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, dispersa ormai tra libri esauriti, case editrici scomparse e nuovi testi non ancora valorizzati: per secoli infatti l’Abruzzo è stata una terra misteriosa e irraggiungibile, luogo selvatico per eccellenza.
Con il termine “comete” si vuole indicare un po’ la mission della collana: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così le lettrici e i lettori a mettersi a loro volta in cammino, affinché possano ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati di ieri.
Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto. Gli itinerari sono stati curati da Serena D’Orazio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.
Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.
Si svolgerà lunedì 1° maggio alle ore 16 a Palazzo Colella di Pratola Peligna (Aq) la presentazione del libro Figurine abruzzesi di Terra Vergine con le illustrazioni del maestro incisore Mimmo Sarchiapone.
L’evento, a cura della professoressa Eola Di Pillo, vedrà i saluti istituzionali del sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino e l’assessore alla Cultura Adele Leonbruni.
L’opera fu scritta da Gabriele d’Annunzio nel 1882 ed è la prima raccolta di novelle che si ricordi del Vate. La raccolta doveva in realtà chiamarsi Figurine Abruzzesi in quanto il Vate pensava di poter rendere più bello il suo lavoro con le opere di Francesco Paolo Michetti ma il grande artista disse no; in realtà non si è mai capito il perché di tale rifiuto. Quindi da Figurine d’Abruzzo, il titolo fu Terra Vergine.
Mimmo Sarchiapone, pescarese e “orfano” di d’Annunzio, appassionandosi al mondo del Vate, decide in qualche modo di realizzare il sogno dell’illustre cittadino abruzzese, realizzando le illustrazioni delle novelle presenti dell’opera; da qui nasce il testo che Edizioni Mondo Nuovo ha deciso di editare nel luglio dello scorso anno.
Mimmo Sarchiapone dialogherà con la giornalista Francesca Di Giuseppe.
Dopo diverse presentazioni in giro per l’Abruzzo e non solo, il Comitato Festa Maria SS. Della Libera ha deciso di inserire il libro tra le presentazioni che si terrano lunedì a Palazzo Colella. Con l’artista infatti ci saranno anche Pietro Santilli con le letture di Poesie dedicate alla Madonna; Maurilio Di Giangregorio con I moti di Pratola Peligna e Luciano Giancola con Da Statùle a Goriano Sicoli il novantesimo miglio della via Claudia Valeria.
“Viviamo vite parallele” cantava Franco Battiato, sul finire degli anni Novanta, in un suo famosissimo brano, riferendosi alla possibilità di vivere esistenze dai tratti differenti su stelle e pianeti diversi.
È da questa stessa suggestione che nasce lo spettacolo Costellazioni, in scena al Teatro Fenaroli di Lanciano (CH) sabato 18 marzo prossimo, alle ore 21, che si avvale della regia dell’attore campano Roberto Solofria, che ne è anche l’interprete insieme all’attrice Ilaria Delli Paoli (prenotazione obbligatoria al numero 340 9775471 oppure all’indirizzo info@teatrodelsangro.it; costo del biglietto 10 euro).
Terzo appuntamento della fortunata stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Fenaroli, diretta dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino del Teatro Studio e del Teatro del Sangro, e organizzata dal Comune di Lanciano, l’evento gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Abruzzo.
La pièce teatrale, coprodotta da Mutamenti e dal Teatro Civico 14 di Caserta, nasce dalla penna del giovane e famoso drammaturgo britannico Nick Payne – vincitore con quest’opera dell’Evening Standard Best Play Award –, il quale applica a una storia d’amore tra due personaggi, Roland, un tipo alla mano che si guadagna da vivere facendo l’apicultore, e Marianne, una donna intelligente e spiritosa che lavora all’università nel campo della cosmologia quantistica, la teoria della fisica quantistica degli universi paralleli.
Cosa accadrebbe, si chiede Payne, se le nostre esistenze si svolgessero anche su altri universi? La questione apre uno scenario nel quale la vita di ognuno prende innumerevoli ramificazioni e strade tante quante sono le illimitabili scelte possibili e le infinite opzioni di destino.
Saltare da una stella a un’altra, come immaginava Battiato, e vivere molteplici vite diventano i punti di partenza per uno spettacolo brillante e mai banale, a metà tra la commedia e il dramma, nel quale giocano un ruolo fondamentale elementi solo in apparenza inconciliabili come la fisica quantistica e l’amore, il caso e il libero arbitrio.
Giovedì 8 dicembre torna il tradizionale appuntamento con la Magia del Natale di Pianella. Sarà il villaggio di Babbo Natale ad accogliere i più piccoli, a partire dalle ore 16, con tanti giochi, musica, animazione con gli elfi, i personaggi più amati dai bimbi e la banda di babbo Natale.
Gli spettacoli andranno avanti per tutto il pomeriggio, in attesa del conto alla rovescia, previsto alle ore 18:00, per l’accensione dell’albero di Natale più grande d’Abruzzo, che quest’anno presenterà un nuovo allestimento luminoso.
L’evento sarà presentato dalla giornalista Grazia Di Dio con la straordinaria partecipazione dell’attore di film e fiction Fabio Fulco.
“L’inizio delle festività non può che iniziare con l’accensione del nostro meraviglioso albero di Natale”, spiega l’assessore alla cultura Sabrina Di Clemente “Si tratta di una tradizione, ormai consolidata, che vedrà la partecipazione dell’attore Fabio Fulco, pronto a prendere parte al fatidico conto alla rovescia e che ringrazio, unitamente alla giornalista Grazia Di Dio”.
Il pomeriggio, conclude l’assessore, sarà all’insegna del divertimento per i più piccoli mentre i nostri negozi, le attività artigianali e le prelibatezze enogastronomiche pianellesi faranno da cornice ad una giornata all’insegna della Magia del Natale, mentre il maestoso cedro natalizio sarà come sempre meta ambita per tutto il periodo delle festività per poter collezionare uno dei selfie con il suggestivo sfondo natalizio
“La novità di questa edizione sarà rappresentata dal nuovo allestimento luminoso”, aggiunge il vice sindaco Romeo Aramini, “con un effetto molto più coinvolgente rispetto alla tecnica utilizzata negli anni passati, ideata per valorizzare ancora di più il nostro Albero, ormai conosciuto anche fuori i confini regionali”.
Saranno Valeria Leone (libreria Mondadori) e Francesco Coscioni (Neo Edizioni) a presentare il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, Bulky, edito dalla Neo Edizioni: dopo il successo in anteprima nazionale al FLA, Festival delle letterature e altre cose di Pescara, l’autrice sarà ospite della Mondadori di Pescara, in via Milano, sabato 19 novembre alle ore 18.30.
Raffaella Simoncini parte dalla propria esperienza personale per un romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita. L’autrice è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, studia scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Alle otto timbra il cartellino e nel tragitto verso il luogo di lavoro immagina storie. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario, uscito il 16 novembre che porta proprio il nome della malattia.
Bulky, in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.
Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.
Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.