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Tag Archives: pescara

Presentata oggi l’esposizione che sarà ospitata nella Sala Consiliare di Palazzo di Città dal 27 giugno al 1 luglio

Pescara. “Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento agli organizzatori per aver promosso, attraverso questa mostra fotografica, un’importante iniziativa di sensibilizzazione su due temi fondamentali per la società e per le donne in particolare: la prevenzione del tumore al seno e il contrasto alla violenza di genere. La prevenzione oncologica è uno strumento essenziale per salvare vite, come dimostrano

i dati; allo stesso tempo, la violenza contro le donne è una ferita ancora aperta, resa evidente dai recenti fatti di cronaca. Auspico che questa esposizione sia visitata da molte persone, perché i volti e le storie che racconta colpiscono profondamente e richiamano tutti a una maggiore consapevolezza e responsabilità”. Lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, alla presentazione, moderata da Andrea Mori, responsabile cronaca Pescara Il Centro, della Mostra Fotografica “Women for Women against Violence”, nata per celebrare il decennale di un progetto che, in un percorso narrativo unico, unisce i due killer delle donne, la violenza di genere e il tumore al seno, e che da dieci anni intreccia impegno civile e testimonianza, trasformando il dolore in forza e la fragilità in orgoglio.

L’esposizione, Patrocinata dal Senato della Repubblica, Regione Abruzzo, Comune di Pescara, Fondazione Italia Giappone, LILT, e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, sarà in esposizione dal 27 giugno al 1 luglio nella Sala Consiliare di Palazzo di Città di Pescara.

“Siamo fieri di accogliere nella Sala Consiliare del Comune la mostra fotografica ‘Women for Women – Against Violence’. Non è solo arte: è uno specchio potente delle sfide che troppe donne affrontano ogni giorno. Con immagini che colpiscono al cuore, questa esposizione ci parla di violenza di genere e di lotta contro il tumore al seno. Temi duri, reali, urgenti. Questa mostra unisce bellezza, coraggio e impegno civile. Ed è proprio questo il tipo di cultura che vogliamo promuovere a Pescara: quella che lascia il segno e che genera consapevolezza e cambiamento” – gli ha fatto eco il Sindaco di Pescara, Carlo Masci. Marco Lombardo, Presidente LILT Pescara ha sottolineato: “Questa mostra che Pescara ha l’onore di ospitare, immortala in maniera perfetta lo spirito più autentico che da sempre anima la LILT – la Lega Italiana Lotta contro i Tumori. Ovvero raccontare storie autentiche, dare voce alla testimonianza di donne che hanno lottato o stanno lottando, contro un tumore, contro una violenza, sensibilizzare la popolazione che legge, che osserva le immagini, e ricordare che l’unione fa la forza, ovvero insieme possiamo contrastare una malattia, un disagio, e vincere. Merita un plauso il talento di Tiziana Luxardo che con grande incisività, delicatezza e comunque efficacia, attraverso le immagini, ha saputo dare forma al viaggio affrontato dalle donne che hanno accettato di prestare il proprio volto per l’evento”. Sono intervenuti, inoltre Andrea Pomilio (Direttore Generale Pomilio Blumm ed Executive Charity Partner evento) che ha dichiarato “Siamo orgogliosi di sostenere Women For Women Against Violence, un progetto che unisce impegno civile e solidarietà concreta. Contrastare la violenza di genere e promuovere la prevenzione del tumore al seno significa prendersi cura delle persone e del futuro. Essere parte di questa iniziativa è per noi un segno di vicinanza reale alle donne e alle loro storie”, Francesca Di Tonno (Coordinatrice Le Imprenditrici di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico), Anna Rita Mantini (Procuratore Aggiunto di Pescara e Coordinatrice del GAV – Gruppo Antiviolenza Tribunale), Filomena Lamberti, prima donna sopravvissuta a un’aggressione con acido in Italia, che ha portato la sua testimonianza reale e autentica che, passando dal dramma vissuto, l’ha accompagnata alla sua rinascita. Donatella Gimigliano, Presidente Associazione Consorzio Umanitas, ideatrice e promotrice progetto che ha spiegato: “Dieci anni fa ero una paziente oncologica con una storia familiare segnata dal tumore al seno. Sapevo cosa significava portare sulla pelle e nell’anima segni indelebili. Quelle cicatrici le ho viste anche nelle donne sopravvissute alla violenza, ferite diverse ma ugualmente profonde. Da quel dolore è nato Women for Women against Violence, un progetto che racconta storie di vita, di resilienza e rinascita, perché ogni cicatrice può trasformarsi in un simbolo di forza. Questa mostra è anche la celebrazione di ogni battaglia vinta, di ogni donna aiutata. Perché dietro ogni ferita c’è una storia che merita di essere raccontata. E soprattutto, di essere ascoltata.”

“Women for Women Against Violence” è un grido dolce e potente. È il volto dell’Italia che resiste, che cura, che ama. È una carezza, una denuncia, un abbraccio collettivo. E soprattutto, è un invito a non distogliere lo sguardo. Non semplici fotografie, ma squarci di vita: un racconto di 21 ritratti d’autore firmati dalla fotografa Tiziana Luxardo, immagini di donne che si mostrano con coraggio, fiere della propria rinascita, assieme a testimonial premiati negli anni con il Camomilla Award, riconoscimento simbolo della solidarietà. Foto simbolo della mostra, non a caso, è quella di Valentina Pitzalis, vittima di violenza, con la sorella Francesca, che combatte un tumore al seno, unite in un abbraccio da due drammi diversi che la Luxardo ha voluto impreziosire con dell’oro ispirandosi al Kintsugi, che ripara gli oggetti di valore per esaltarne l’imperfezione, “arte giapponese – spiega – che insegna a tutti noi che possiamo reinventare le cicatrici dell’anima e del corpo dandogli un valore aggiunto, diventando un punto di forza e non di debolezza”.

Ascolta la loro voce: metti le cuffie, apri il cuore.

Il percorso espositivo è immersivo: ogni fotografia è la narrazione di una storia, di un vissuto. Scansionando il QR code accanto all’immagine è possibile ascoltare, direttamente dalla loro voce, il racconto autentico delle persone ritratte — le loro parole, emozioni, ricordi. Un modo per rompere la distanza tra osservatore e soggetto, per avvicinarsi, per entrare davvero nelle loro vite, e per trasformare uno sguardo in un dialogo. Questa mostra dimostra quanto sia importante oggi raccontare il femminile in tutte le sue forme. Non vittime, ma protagoniste. Non sole, ma insieme.

La mostra verrà inaugurata nel pomeriggio e vedrà la partecipazione di un ampio e qualificato parterre di esponenti del mondo culturale, politico e sociale pescarese. Per tutti Vin d’Honneur a cura di Franco D’Eusanio della cantina Chiusa Grande e Sweet Tasting con le creazioni dolciarie di Federico Anzellotti.

La realizzazione della mostra è stata possibile grazie al sostegno di Executive Charity Partner: Pomilio Blumm, Fondazione Boscacci; Charity Partner: Adriacar, Inprinting, ArtCloud Network, Musitalia. Partner: Antonio Mele, Roma Virtuale, Massimo Polese Make Up Artist, Mixart, Alessio Viscontini, Studio Saporiti. Donors: ICO, MP Assicura, Michele Affidato. Media Partner: RAI, Askanews, Giornalisti Italia.

by Francesco

 

L’intervento di Mauro Renzetti, Presidente del Comitato Pescara Fortis

“Accogliamo con grande favore la presentazione del progetto esecutivo per il nuovo

Parco Centrale nell’area di risulta. L’iniziativa del sindaco Carlo Masci è meritoria e rappresenta una scelta progettuale con ampie e indiscutibili potenzialità di valorizzazione per il cuore della nostra città” – così interviene Mauro Renzetti, Presidente del Comitato Pescara Fortis.

Per Renzetti, “la trasformazione di un’area a lungo congestionata da cemento e lamiere in un polmone verde di oltre tre ettari e mezzo è una visione che merita un plauso sincero.

Tuttavia, all’entusiasmo per la realizzazione di un’opera così significativa, si affianca una profonda e radicata preoccupazione. Il grave rischio che si corre è che tale area, una volta realizzata, diventi terra di nessuno, impraticabile per i cittadini per cui è stata pensata. Non possiamo permetterci di ignorare i campanelli d’allarme che suonano in altre zone della città. Basti pensare alla rotatoria tra Corso Vittorio Emanuele II e Via Michelangelo, che nelle ore serali si trasforma in un ricovero per senzatetto. Se non riusciamo a gestire decorosamente poche decine di

metri quadrati, come potremo governare ettari di parco? Metrature più ampie rischiano di sfuggirci di mano”.

Il timore, per il Presidente, è che si possano ripetere esperienze passate, con soluzioni drastiche ma forse inevitabili, “non vorremmo che si fosse costretti a procedere alla chiusura notturna, come avvenne per il Parco Santa Caterina da Siena. Quella pratica, inaugurata dall’allora sindaco Luciano D’Alfonso, fu una

risposta al degrado, ma D’Alfonso si era però preoccupato di far presidiare la piazza dai vigili urbani durante le ore di apertura per tutta la durata del suo mandato, garantendo una fruibilità sicura.

Questo appunto sulla sicurezza, a detta del Comitato, è necessario per evitare di dover poi partecipare a meste sfilate ai funerali, come purtroppo accaduto per i tragici eventi che hanno macchiato la cronaca del Parco Pubblico Robert Baden Powell. Un grave omicidio, per le modalità e per i giovanissimi attori coinvolti, avvenuto in un’area verde cittadina “è un monito che non possiamo e non dobbiamo ignorare. Pertanto, accanto alla presentazione progettuale del nuovo Parco Centrale, chiediamo con forza che venga dato altrettanto risalto alla programmazione dettagliata della sua sicurezza. Vogliamo un piano chiaro e sostenibile nel tempo, che assicuri che il parco sia fruibile in tranquillità da famiglie, anziani e bambini, oltre che un’opera semplicemente realizzata”.

“Un grande polmone verde al centro della città è un’opportunità straordinaria. In un’ epoca segnata dai cambiamenti climatici, la sua importanza è strategica. Come dimostrano numerosi studi, le aree verdi urbane sono una garanzia di abbassamento delle temperature estive, offrendo refrigerio e migliorando la qualità dell’aria. Un parco moderno e ben curato, inoltre, alza l’attrattività turistica di Pescara e potrebbe richiamare nuovi residenti, sempre più attenti alla qualità della vita e alla

disponibilità di servizi come questo. Ma tutto ciò sarà possibile solo se il Parco Centrale sarà un luogo percepito come sicuro. La sua piena valorizzazione dipende non solo dagli alberi che verranno piantati, ma anche dalla serenità con cui i cittadini potranno viverlo” – conclude il Presidente.

by Redazione

Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets

Pescara. Manu Chao, più volte protagonista di concerti memorabili in Italia, porterà il suo concerto acustico, sulla scia di “Viva tu”, il nuovo singolo pubblicato in questi giorni, al Parco dell’ex Caserma Di Cocco di Pescara il prossimo 7 agosto alle 21:00. Organizzazione a cura di Best Eventi.

I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com: posto unico in piedi 32,20 (diritti di prevendita inclusi). Info: 085.9047726 www.besteventi.it.

Con la sua chitarra Manu sarà accompagnato sul palco da Lucky Salvadori funambolo degli strumenti a corda di origini italiane (guitarrita – bichito cordobés) e dal gallego Miguel Rumbao (bongos). Artista libero, anticonformista e realmente indipendente, José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega nasce a Parigi da padre galiziano e madre basca in fuga dalla dittatura di Franco. Trascorre la sua infanzia respirando arte, libertà e diritti umani. Già con i Mano Negra lascia il suo segno nel mondo della musica: canta in francese, inglese e spagnolo, fonde culture e stili differenti che spaziano dal reggae al rock, dal rap alla musica iberica.

Il successo mondiale arriva nel 1998 con il debutto solista, “Clandestino”, di cui i diritti umani, la fuga e l’impegno civile e sociale ne sono colonne portanti, mentre le sonorità sono dominate da ritmi sudamericani e africani per quel travolgente e originale miscuglio sonoro che ha permesso a “Clandestino” di diventare un vero classico della musica popolare contemporanea. Manu Chao è oggi un’icona musicale e culturale, un cittadino del mondo che ispira più generazioni.

by Francesco

A Pescara il Summer Camp firmato NBA Basketball School Italy dal 13 al 15 luglio

Pescara. Dal 13 al 15 luglio il PalaElettra II di Pescara ospiterà “Summer Experience: 3 giorni con Simone Fontecchio”, un appuntamento straordinario che vedrà protagonista l’unico giocatore italiano attualmente in NBA. Organizzato da NBA Basketball School Italy in collaborazione con Pomilio Blumm, l’evento offrirà a giovani atleti l’opportunità unica di allenarsi e confrontarsi con una delle figure più rappresentative del basket internazionale.

Tre giornate intense, ricche di emozioni e contenuti tecnici di alto livello: i partecipanti saranno seguiti da un direttore tecnico NBA Basketball School e avranno la possibilità di entrare in campo con Simone Fontecchio, ascoltare la sua testimonianza diretta del mondo della NBA, ricevere consigli personalizzati e condividere momenti di formazione che uniscono passione, spirito sportivo e metodo NBA.

«Voglio raccontare sempre di più questa straordinaria esperienza in NBA – dichiara Simone Fontecchio – e per me è speciale poterlo fare proprio in Abruzzo, dove tutto è cominciato: è qui che ho tirato i primi canestri con mia madre Malì e mio nonno Vittorio. Lavoreremo per rafforzare la mia presenza sia in Italia che negli Stati Uniti, consolidando il legame con i miei fan. Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo capitolo».

I tre giorni al Pala Elettra II di Pescara rappresenteranno un momento di confronto importante e costante con Simone Fontecchio che subito dopo inizierà a prepararsi in vista degli Europei di basket, in programma dal 27 agosto al 14 settembre fra Lettonia, Cipro, Polonia e Finlandia.

L’iniziativa – riservata a giovani atleti nati dal 2010 al 2018 – non sarà solo un’occasione per migliorare le proprie competenze cestistiche, ma anche per vivere un’esperienza ispirazionale, grazie al racconto di un campione che dall’Abruzzo è arrivato a calcare i parquet della lega più prestigiosa al mondo.

L’evento rientra nelle attività della divisione Sport del “The Narrative Club” della Pomilio Blumm, la nuova creatura dell’agenzia dedicata a raccontare gli ambasciatori dell’eccellenza a livello internazionale.

Classe 1995, Simone Fontecchio milita attualmente nei Detroit Pistons. Cresciuto nelle fila della Virtus Bologna e dell’Olimpia Milano, ha proseguito la sua carriera in Europa con Alba Berlino e Baskonia, per poi esordire in NBA con gli Utah Jazz nel 2022. Nel 2024 è approdato a Detroit. Leader della Nazionale italiana, ha brillato alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali FIBA 2023.

Per informazioni e iscrizioni sulla Summer Experience: https://www.nbabasketballschool.it/summer-experience-con-simone-fontecchio/

by Francesco

La Mondadori di Pescara presenta “Di nome faceva Arturo” (Ed. Città Nuova) di Remo Rapino; l’appuntamento è per venerdì 13 giugno alle ore 18.30. Dialoga con l’autore la giornalista Alessandra Renzetti.

Arturo Sabatini, manovale a giornata, grazie all’incontro con altri incredibili personaggi, tra cui una bibliotecaria miope, un filosofo di strada, un architetto anarchico, un vecchio rilegatore e un cane zoppo, decide di dedicarsi al progetto di costruire una biblioteca, un luogo, cioè, capace di trasformare lo stato delle cose e diventare un salvifico appiglio per quanti, pur a fatica, resistono in terra, aggrappandosi ai fragili bordi dei sogni. A questo d’altronde servono i libri, a sfogliare le storie infinite che uomini del mondo raccontavano ad altri uomini dello stesso mondo, perché ognuno riconquistasse la propria vita con la ragione e con la forza dell’innocenza. Una specie di miracolo, roba da tirarci su un santuario.

Remo Rapino è stato insegnante di filosofia e storia nei licei. Vive a Lanciano (Ch). Ha pubblicato i racconti Esercizi di ribellione (2012), Vite di sguincio (2017); il romanzo Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (2019, Premio Campiello 2020), Cronache dalle terre di Scarciafratta (2021); Fubbàll (2023, Premio Osvaldo Soriano 2024), e alcune raccolte di poesia, tra cui Caffetteria (1998), Cominciamo dai salici (2002, Premio Betocchi), La profezia di Kavafis (2003), Le biciclette alle case di ringhiera (2017).

News al tag @mondadoribookstorepescara. La libreria è a Pescara, via Milano 74/76.

by Alessandra Renzetti

Biglietti disponibili dalle 14:00 di domani, martedì 10 giugno, sui circuiti TicketOne e Ciaotickets

Chieti. Dopo la pubblicazione dell’album decrescendo., sono annunciati oggi gli appuntamenti di MIRKO NEI TEATRI, il tour di Rkomi – prodotto ed organizzato da Friends & Partners e Vivo Concerti – che partirà il 17 ottobre 2025 con una speciale premiere al Teatro Arcimboldi di Milano per poi proseguire in tutta Italia e approdare al Teatro Massimo di Pescara il prossimo 17 novembre alle 21:00. Concerto organizzato da Elite Agency Group, Alhena Entertainment e Universal Events.

I biglietti saranno disponibili dalle 14.00 di domani, martedì 10 giugno, sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com.

Info: 0871 305631

I teatri saranno il luogo ideale per portare sui palchi uno show che rispecchia la dimensione del suo nuovo e ultimo lavoro, quello che Rkomi definisce il suo più personale di sempre. Così come Mirko scrive sui suoi profili per annunciare il tour: “i teatri hanno un’anima. la senti appena entri: è fatta di silenzi, di respiri trattenuti, di luci che si accendono piano. ogni palco racconta storie, ogni sipario custodisce segreti. portarci dentro la mia musica è come parlare al cuore della gente, senza filtri. questo tour non sarà solo una serie di concerti. è un viaggio nell’anima. e io, ogni sera, ci metto la mia. quando le luci si abbassano, il teatro ascolta. e io, ogni sera, racconterò chi sono. ci vediamo lì. A luci spente.”

Scritto nell’arco di due anni, decrescendo. è infatti l’album in cui si è messo in gioco in maniera totale, non risparmiandosi in nulla: né nei testi, e neppure nel sound, in cui il rap degli inizi coesiste con la musica cantata e suonata, impreziosita da momenti di cantautorato indie pop e elettronica. Artista tra i più originali del panorama italiano con un percorso che fa storia a sé, con il suo ultimo lavoro Rkomi ha voluto raccontarsi in una versione totalizzante che il pubblico ancora non conosceva. Un tuffo nel suo passato, ma anche un viaggio nel suo futuro.

by Francesco

Pescara. Grande partecipazione lo scorso venerdì 23 maggio alla presentazione del libro “Donne straordinarie” di Massimo Galante svoltasi nella sede dell’associazione Diversuguali OdV di Pescara, metà del ricavato andrà in beneficenza alla stessa associazione, che si occupa della promozione dei progetti destinati ai diversamente abili.
L’evento è stato presentato dall’assessore Zaira Zamparelli e ci sono stati gli interventi del sindaco di Pescara Carlo Masci, dell’assessore Alfredo Cremonese, dell’onorevole Guerino Testa, della presidente dell’associazione Diversuguali OdV Gianna Camplone e dell’autore Massimo Galante.
“Pescara è una città vetrina – ha spiegato il sindaco Carlo Masci – che si presenta per promuovere tutto l’Abruzzo. Quindi quando c’è uno scrittore che parla dell’entroterra pescarese e che presenta un suo libro a Pescara, noi siamo contentissimi. Oltretutto Massimo è una persona squisita che sa ben spiegare le motivazioni per cui nascono i suoi libri e i contenuti di essi. C’è tanto amore, c’è tanta passione, c’è tanto sentimento in questi suoi testi e c’è tanto Abruzzo. Da parte della città di Pescara c’è la massima attenzione per coloro che hanno una diversità di abilità. Pescara è una città dove ci sono molte associazioni di volontariato che prendono per mano coloro che hanno bisogno, che chiedono un aiuto, per fare in modo che possano vivere una vita il più possibile normale. In questo caso l’associazione Diversuguali ormai è un’istituzione nella nostra città con Gianna Camplone che è sempre disponibile e aperta verso tutti. Noi accompagniamo tutte queste associazioni per fare in modo che si trovino il meglio possibile in una città che è inclusiva e che non lascia indietro nessuno”.
“Come dice il suo cognome penso che Massimo sia davvero un uomo ‘Galante’ – ha affermato l’assessore Zaira Zamparelli – è un autore giovane che parla soprattutto della sua regione. Così come si può percepire dalla lettura dei suoi libri, una regione che lui ama profondamente. Questo libro nello specifico parla di due donne che davvero vivono le campagne abruzzesi e che raccontano all’interno del volume quella che è stata la loro incredibile storia. Credo che grazie a questo autore tantissime storie e tantissimi luoghi del nostro territorio si possano scoprire in un modo nel quale magari non li abbiamo mai visti e apprezzati. Quindi ringrazio lo scrittore per il grande lavoro che svolge. Le iniziative come quella di oggi sono importantissime per la nostra città, soprattutto perché la cultura apre aspetti della vita e della nostra quotidianità che altrimenti non riusciremmo a conoscere”.
“Fino ad adesso ho sempre scritto storie ambientate in montagna – ha raccontato l’autore del libro, Massimo Galante – io amo condividere la bellezza dei posti, ma anche e soprattutto la bellezza delle storie. Quella delle ‘Donne straordinarie’ è una storia incredibile, bellissima, una storia vera che tratta appunto la vita di queste due donne quasi novantenni dell’entroterra pescarese. Quello che trasmette questo romanzo è tanta speranza, pace e serenità. Queste donne che hanno avuto tantissime gravi problematiche, continuano a vivere insieme, sempre unite e sorridenti, e questa è la cosa più bella. L’incontro con l’associazione Diversuguali è stato un caso: cercavo un ente a cui devolvere metà degli incassi delle vendite dei libri, come faccio sempre con ogni mio romanzo, e sapevo che c’era un edificio in via Nenni a Pescara in cui abitavano persone disabili, non c’erano indicazioni, ho chiesto ad un signore che passava da quelle parti e mi ha detto di salire al secondo piano. Ho bussato ad una porta a caso e mi ha aperto Gianna Camplone, e ho deciso di fare la beneficenza con lei. Sicuramente la Diversuguali di Pescara è un’associazione storica che fa tantissimo per i ragazzi che hanno svariate disabilità”.

by Francesco

Per l’Italia oro nel maschile 56-64 anni. Mille atleti in campo e festa sugli spalti

Pescara. La grande, colorata festa delle premiazioni finali con 1.000 atleti in piazza della Rinascita (piazza Salotto) a Pescara ha chiuso il campionato europeo dell’IVVA – International Veteran Volleyball Association, il più grande torneo internazionale di pallavolo e beach volley dedicato ai veterani. Ex professionisti, amatori e appassionati di tutte le età da oltre 30 Paesi si sono confrontati sottorete all’insegna del messaggio che contraddistingue l’associazione: “Age is no limit”. L’ultima gara in programma ha visto il trionfo della formazione italiana dell’IVM 56 battere in finale la squadra dell’Ucraina 60 per 2-0.

«Piazza Salotto piena di atleti provenienti da ogni parte del mondo che sventolano le loro bandiere ha offerto un colpo d’occhio magnifico. Un’autentica festa dei nostri sport, la pallavolo e il beach volley», spiega Luigi Alfieri, patron della 4 Vele Beach Volley Academy e organizzatore della tappa a Pescara. «Abbiamo visto sfide senza tempo con atleti che hanno giocato Olimpiadi, campionati del mondo, Champions League e scudetti confrontarsi sotto rete con l’entusiasmo e la qualità di colpi di giocatori ben più giovani», aggiunge Alfieri. Scorrendo difatti l’elenco dei partecipanti si trovano atleti che hanno conquistato titoli nazionali e hanno collezionato partecipazioni alle più importanti competizioni internazionali.

Guardando i risultati, nelle varie categorie conquistano due titoli Germania, Ucraina, Repubblica Ceca e Polonia. Per l’Italia il successo nell’ultima partita della manifestazione, nella categoria 56-64 maschile, vale un oro. Un titolo va anche a Norvegia, Slovacchia e Ungheria. I match sono stati disputati sui campi da gioco in piazza della Rinascita (piazza Salotto), allo Stadio del Mare, nella sede della 4 Vele lungo la riviera nord ma – vista la pioggia – anche nei palazzetti cittadini. Un premio speciale al termine degli incontri è stato consegnato a Paolo Guetti che ha contribuito a far crescere la pallavolo a Pescara con la storica formazione della Vianello che ha allevato tanti campioni.

A consegnare i riconoscimenti alle squadre vincitrici sono stati il sindaco di Pescara, Carlo Masci, l’assessore comunale allo sport, Patrizia Martelli, il presidente della 4 Vele BVA, Luigi Alfieri e l’olimpionico ceco Přemysl Kubala, simbolo del progetto e volto dell’organizzazione.

«Siamo molto contenti della risposta del pubblico in questa tappa di Pescara – spiega il Ceo dell’associazione IVVA, Adam Kubala – abbiamo ricevuto tanto calore in tutte le partite. Adesso ci spostiamo a Benidorm, in Spagna, per la prossima tappa e ci auguriamo di poter tornare a Pescara il prossimo anno».

Foto di gioco disponibili a questo link

Risultati.

Beach volley.

Femminile

Categoria 34-39: 1- Team Cicuš (SVK); 2- Panters (UKR). Miglior atleta: Sisi Poschmikova (SVK)

Categoria 40-49: 1- Tulip (POL); 2- Energy (BLG). Miglior atleta: Maria Tank (POL)

Categoria 50+: 1- Orange Team (POL); 2- Iva Hody (CZE); 3-Emouch (CZE). Miglior atleta: Dominika Lesniewic (POL)

Maschile

Categoria 40-49: 1- Norway 40 (NOR); 2- Süld/Leinart (EST); 3-Spirito Polacco (POL). Miglior atleta: Alexandr Jacobsen (NOR)

Categoria 50-59: 1- Hungary 50+ (HUN); 2- Fratelli di lecce (ITA); 3- IVM 50+ ROVIGA (ITA). Miglior atleta: Imre Suc (HUN)

Categoria 60+: 1- Kharkiv UA (UKR); 2- Odyssey (UKR); 3- Omega (UKR). Miglior atleta: Dmitro Psenicnikov (UKR)

Mix: 1- PanKoza (CZE); 2- Team Norway (NOR);

Pallavolo

Femminile

Categoria 34-47: 1- Germany 40/50+ (GER); 2- Incomplete (SVK); 3-Nonii (EST). Miglior atleta: Silvia Poszmikova (SVK).

Categoria 48-55: 1- Czech team legendy (CZE); 2- Laimė (LTU); 3- Charkov Drive (UKR). Miglior atleta: Eva Dostálová (CZE)

Maschile

Categoria 45-55: 1- Team Germany 45+ (GER); 2- Inter Marine Masters (POL). Miglior atleta: Roman Kammer (GER)

Categoria 56-64: IVM 56+ (ITA); 2- Ukrajina 60+ (UKR); 3- Iskra (UKR). Miglior atleta: Roberto Arcidiacono (ITA)

Categoria 65+: 1- Obolon (UKR); 2- Germany 65+ (GER); 3- IVM 65+ (ITA). Miglior atleta: Pavlo Demydenko.

by Francesco

Pescara. Il prossimo venerdì 23 maggio, alle ore 19, nella sede dell’associazione Diversuguali OdV di Pescara, sita in via Tavo 248, verrà presentato il libro “Donne straordinarie” di Massimo Galante. Metà del ricavato andrà in beneficenza all’associazione Diversuguali, che ospiterà la presentazione, associazione per la promozione dei progetti destinati ai diversamente abili. Presenterà l’evento l’assessore Zaira Zamparelli e ci saranno gli interventi del sindaco di Pescara Carlo Masci, degli assessori Alfredo Cremonese e Adelchi Sulpizio, della presidente dell’associazione Diversuguali OdV Gianna Camplone e dell’autore Massimo Galante.

Tratto da una storia vera, il racconto è ambientato in Abruzzo e narra la vicenda di un padre di famiglia che, in una fredda mattina d’autunno tra le colline e le campagne, rimane bloccato da un forte temporale e trova riparo da due anziane signore, Vittorina ed Eufemia, cognate e da oltre sedici anni conviventi. Così tra un caffè, dolci da impastare e infornare e faccende da fare prende vita la calda e singolare storia di queste due donne. Partendo dal lontano fine ‘800 iniziano a scorrere vicende, gioie e fatiche legate alla semplice ma gravosa vita di campagna. Un romantico tuffo nella vita d’un tempo, fatta di famiglie numerose, povertà, case di pietra e lavori pesanti. E tra ulivi, vigneti, orti e animali si svelano mestieri, amori, sogni e passioni e riprendono vita i personaggi che hanno riempito e stravolto le loro lunghe esistenze, compresi i drammi decisi da un destino ostile.

L’autore, Massimo Galante nasce a Pescara nel 1973 e tra università e lavoro ha vissuto in diversi posti in Italia. Dal 2012 è rientrato in Abruzzo dove si dedica, tra l’altro, alla sua grande passione per la montagna. Da sempre impegnato nel sociale, fa volontariato presso “Il piccolo principe Aps” di Pescara. Tra le sue pubblicazioni troviamo “Estote parati: siate pronti… a partire”, Edizioni “Il Filo” (2010) – il ricavato è stato elargito alla Casa Famiglia Immacolata Concezione di San Gregorio (AQ); “Una grande avventura, nelle selvagge montagne d’Abruzzo”, Edizioni Tracce (2018) – metà del ricavato è stato donato al Ceis di Pescara; “Il rifugista”, Edizioni Il Viandante (2021) – metà del ricavato è stato devoluto all’Agbe di Pescara e infine “Era mio padre”, Edizioni Liberatore (2024).

by Francesco

La Cna sponsor di un progetto ospitato alla Biennale di architettura di Venezia

Pescara. Creare un elemento di bellezza e resilienza nel cuore della città; un’area potenzialmente disponibile per l’insediamento di attività economiche eco-sostenibili, a ridosso di uno dei suoi elementi naturali più significativi: la zona che si affaccia sul molo nord del canale fluviale. E’ la scommessa del progetto “Parco Dunale”, patrocinato dalla Cna di Pescara, messo a punto da un pool di tecnici altamente qualificati (gli architetti Tommaso Di Biase e Francesca Toro; l’ecologo Dario Febbo; il geologo Giovanni Ciccone) che sarà ospite della Biennale di Architettura in corso a Venezia: la selezione è stata fatta nell’ambito del progetto espositivo “TerræAquæ. L’Italia e l’intelligenza del mare” del Padiglione Italia: «Scopo dell’esposizione – spiega il comunicato stampa del Ministero della Cultura – è tracciare nuove rotte per il futuro attraverso la raccolta di proposte sperimentali generate da un’intelligenza collettiva impegnata nella risoluzione dei problemi legati alle condizioni ambientali del mare e al patrimonio marino e costiero italiano. Un invito a immaginare progetti e desideri per tutti quei luoghi di frontiera tra terra e mare in cui le regole dell’abitare sono assoggettate a una costante riconfigurazione in relazione alle leggi della natura e dell’uomo. Si vuole così stimolare una riflessione su temi architettonici, urbanistici, ambientali, umanistici e geopolitici, sviluppando nuove idee che possano diventare inneschi di azioni in contesti diversi, concretizzandosi in laboratori di sperimentazione e ricerca avanzata».

Il piano, inserito all’interno dello studio di pre-fattibilità del Contratto di Costa per la città di Pescara (possibile fonte di finanziamento), consentirà di creare nel suo cuore una lunga e ampia spiaggia che si spinge fino alla diga foranea, caratterizzata dalla vegetazione tipica delle dune adriatiche e da una pineta di Pini d’Aleppo posizionata lungo il molo nord per tutta la sua estensione. Il progetto è stato illustrato questa mattina a Pescara nel corso di una conferenza stampa nella sede della confederazione artigiana provinciale: con i progettisti erano presenti anche il presidente e il direttore della Cna provinciale, Cristian Odoardi e Luciano Di Lorito.

«Il progetto – dicono gli autori – riprende e sviluppa un accrescimento sabbioso in atto nell’area a mare posta a ridosso del molo nord del canale fluviale di Pescara: un cordone dunale che accoglie il reinsediamento di specie vegetali tipiche delle coste mediterranee. Interpretando questa nuova realtà naturalistica, il progetto consentirà di creare nel cuore della città una lunga e ampia spiaggia che si spinge fino alla diga foranea, caratterizzata dalla vegetazione tipica delle dune adriatiche e da una pineta di Pini d’Aleppo posizionata lungo il molo nord per tutta la sua estensione. La creazione di un’area con queste caratteristiche costituirà un elemento di resilienza e di bellezza naturale che andrà ad accrescere la qualità urbana della città».

Il molo nord, immaginato come una strada del cibo pescato e inedito percorso paesaggistico, ospiterà strutture provvisorie in cui poter gustare cibi e vini di qualità, e costituirà un punto di osservazione privilegiato della città e del meraviglioso profilo delle nostre “basiliche”, come Flaiano ha definito le montagne della Maiella e del Gran Sasso, trasformandosi in una singolare nuova attrattiva culturale e turistica della città.” Il progetto ha ricevuto il patrocinio di CNA Pescara. Il parco è inserito all’interno dello studio di pre-fattibilità del Contratto di Costa per la città di Pescara. Lo studio dettaglia le proposte progettuali per il waterfront di Pescara, includendo la realizzazione del parco, di un percorso eno-gastronomico (street food), di un parco di energie rinnovabili, di un bosco fito-depurativo e di un giardino mediterraneo. Inoltre, si propone la riqualificazione dell’ex mercato del pesce come spazio per attività economiche, scientifiche e sociali.

«E’ una idea di sviluppo e di riqualificazione della città che nello stesso tempo tutela l’ambiente e promuove anche attività eco-compatibili – ha detto il direttore della Cna, Luciano Di Lorito – e dunque non vuol essere un libro dei sogni». . «Si tratta di restituire ai cittadini ambiente naturale insieme alle attività economiche che si possono sviluppare al proprio interno. Che è poi la missione anche del nostro mondo, quello delle piccole e micro imprese, che tende proprio a coniugare questi elementi» gli ha fatto eco il presidente Cristian Odoardi. «La natura ci ha dato una indicazione precisa – ha spiegato il coordinatore del gruppo dei tecnici, l’architetto Tommaso Di Biase – e noi ci siamo semplicemente limitati a prendere atto di questo processo. Il progetto potrebbe trovare ragionevole e giusta collocazione all’interno di strumenti come il Contratto di costa, già in corso, rappresentandone un tassello essenziale e prestigioso».

by Francesco