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Tag Archives: Abruzzo

Si chiude con questo 2024 “Un mondo di storie” il laboratorio di scrittura ed ambientalismo ideato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara grazie alla Dottoressa Elisa Quinto realizzato grazie al contributo della Fondazione Pescarabruzzo per un contrasto attivo alla povertà culturale dei ragazzi che vivono in condizioni economiche svantaggiate.

Il progetto portato a termine nell’arco di tre mesi circa si è concentrato sulla formazione in scrittura creativa e sulla formazione, altresì, della figura del social media manager pur tenendo conto del tema proposto ossia il legame tra “scrittura e ambientalismo”, ed infatti i ragazzi proprio in base ai loro interessi hanno trattato personaggi che si occupassero di tale settore.

Qual è stato il percorso affrontato dai ragazzi?

Dopo le ore di lezione, c’è stata per gli studenti che hanno partecipato anche la pratica – spiega Elisa Quinto. – Infatti si sono impegnati nella stesura di una ricerca condotta da ognuno di loro, su come l’artista scelto ha declinato l’ambientalismo ed hanno, inoltre, realizzato dei contenuti multimediali che attraverso grafiche, post mirati e ad effetto, intendono catturare l’attenzione dei followers sugli stessi social ed in questo modo hanno messo in pratica anche le ore di lezione sulla figura del social media manager. Noi stessi, come Macondo, ci impegneremo a pubblicare i loro contenuti programmati sulle nostre pagine social”.

L’obiettivo è stato quello di stimolare lo studente all’apprendimento degli aspetti più significativi delle arti narrative, sviluppando competenze creative e artistiche oltre a quelle relative allo studio delle fonti e al lavoro di ricerca filologica ma a monte c’è anche un altro fine ossia quello di favorire la socializzazione che è alla base del lavoro di squadra, integrazione e dibattito, nascita e sviluppo di un vero e proprio team.

Social @scuolamacondo, per informazioni è possibile mandare una mail scuolamacondo@gmail.com.

Nel Basket 3X3 occhi puntati sull’IIS Moretti di Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi. Dal 23 al 31 ottobre 2024, Manama, capitale del Bahrain, ospiterà un evento di risonanza mondiale: la “ISF Gymnasiade Bahrain 2024”, un appuntamento internazionale che coinvolgerà studenti-atleti provenienti da 72 nazioni. La manifestazione vedrà la partecipazione di circa 6500 persone tra atleti, tecnici e dirigenti, in una celebrazione dello sport giovanile di straordinaria importanza.
Per l’Italia, la rappresentanza sarà guidata da Antonello Passacantando, nominato Capo Delegazione dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, con il vice capo delegazione Lorenzo Bettinelli e il medico ufficiale, prof. Francesco Bizzarri. Il Prof. Passacantando non è nuovo a questo ruolo: già in passato ha guidato la squadra italiana in altre competizioni mondiali studentesche, portando con sé esperienza e competenza. Il suo compito sarà quello di coordinare la partecipazione degli atleti italiani e dei rispettivi istituti scolastici che rappresenteranno il Paese.
Le discipline e le scuole italiane partecipanti
L’Italia si presenterà con una selezione delle scuole vincitrici delle finali nazionali, svoltesi durante lo scorso anno scolastico. Queste scuole hanno guadagnato il diritto di partecipare ai Mondiali Studenteschi nelle seguenti discipline:
Basket 3×3
Maschile: IIS Moretti di Roseto degli Abruzzi (Teramo)
Femminile: IIS da Vinci di Treviso
Tennistavolo
Maschile e femminile: IIS F. Angeloni di Terni
Danza sportiva
IIS C. Glorioso di Montecorvino, (Salerno)
IIS B. Croce di Oristano
Un’occasione per valorizzare lo sport a scuola
La partecipazione dell’Italia alla Gymnasiade non rappresenta solo un evento sportivo ma, anche, un’occasione per riflettere sull’importanza dello sport nelle scuole. Insegnare ai giovani a confrontarsi nelle discipline sportive non solo contribuisce alla loro salute fisica, ma sviluppa anche valori fondamentali come la disciplina, la collaborazione, la competizione leale e il rispetto per gli avversari.
Lo sport scolastico offre un’opportunità unica di formare non solo gli atleti del futuro, ma cittadini consapevoli e capaci di affrontare le sfide della vita con determinazione e spirito di squadra. Eventi come la Gymnasiade rappresentano un ponte tra l’educazione scolastica e la crescita personale, mostrando come l’integrazione tra studio e sport possa arricchire il percorso formativo degli studenti.
Con la guida di Antonello Passacantando, l’Italia è pronta a lasciare il segno in questa edizione dei Mondiali Studenteschi, dimostrando come il talento e la dedizione possano emergere anche grazie al fondamentale ruolo delle scuole e degli insegnanti.

by Francesco

Il Presidente Provino, “noi pronti a collaborare con le Istituzioni”

Il Dott. Ing. Paolo Provino Presidente di ENBITAL (Ente Nazionale Bilaterale Italiano), chiede l’intervento urgente delle Istituzioni per garantire la sicurezza nelle scuole, tema scottante e di grande attualità sul territorio nazionale ma che vede l’Abruzzo in maglia nera.

Al grido di “Pretendiamo scuole sicure” da parte dell’assemblea del Comitato scuole sicure a L’Aquila, interviene proprio l’Enbital, ente in prima linea per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro che lancia un appello urgente alle Istituzioni affinché intervengano immediatamente per risolvere le criticità presenti nelle scuole.

Risulta infatti che in Abruzzo solo il 33% degli edifici scolastici sia in possesso del Dvr, ossia del Documento di valutazione dei rischi, classificando quella abruzzese come la peggiore realtà a livello nazionale anche sul fronte dei piani di evacuazione, ma non è l’unica carenza. Questo pessimo quadro emerge dal nuovo Rapporto sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva, elaborato sulla base dei dati del ministero dell’Istruzione e del Merito riferiti agli anni scolastici 2021-’22 e 2022-’23.

Negli ultimi tempi – spiega il Presidente Provino – sono emerse numerose segnalazioni relative a carenze sia per quanto riguarda la certificazione che per quanto attiene al rispetto delle norme in materia di sicurezza. Queste situazioni mettono a rischio la salute e l’incolumità di studenti, docenti e personale scolastico, creando un clima di preoccupazione e insicurezza all’interno delle scuole”.

Enbital a questo proposito – prosegue il Presidente – ribadisce l’importanza di garantire ambienti di apprendimento sicuri e salubri, dove tutti possano svolgere le proprie attività in tranquillità. A tal fine, dunque, è fondamentale che le Istituzioni competenti adottino con urgenza le misure necessarie per, in primis effettuare controlli periodici e approfonditi sullo stato degli edifici scolastici. In secondo luogo, preoccuparsi di stanziare in bilancio fondi adeguati per la manutenzione e l’adeguamento degli impianti e il conseguimento delle necessarie certificazioni. Una volta fatti questi passi sarà poi necessario fornire alle istituzioni scolastiche le risorse indispensabili per garantire gli standard, di sicurezza e l’igiene degli ambienti, raggiunti.

In questo processo insistiamo che vengano coinvolti i lavoratori della scuola nella definizione delle misure di sicurezza e nella loro attuazione attraverso le loro rappresentanze. Enbital – conclude Provino – avendo accumulato in questi anni un notevole know how nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro, è disponibile, a collaborare con le Istituzioni per trovare soluzioni concrete e durature a questo problema. Pertanto, chiediamo un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti per garantire che le scuole siano luoghi sicuri e accoglienti per tutti”.

Dott. Ing. Paolo Provino

Presidenza Nazionale ENTE NAZIONALE BILATERALE ITALIANO – ENBITAL

www.enbital.it

by Redazione

Parte dall’Associazione abruzzese Irdidestinazionearte, presieduta dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone il Premio Letterario Internazionale “THE ALCHEMY OF POETRY – LONDRA 2024”, la cui premiazione si terrà a Londra il 26 gennaio alle 18 nella Libreria Hone Books Galore, con la direzione artistica di Grazia De Pedri che, nell’occasione, presenterà anche Omia Artis- Atlante internazionale delle arti e della letteratura di Massimo Pasqualone, che raccoglie tutti i testi critici scritti dal 1993 al 2023 dal critico abruzzese.

La giuria del premio, composta dal Presidente Eugenia Tabellione, e composta da Angela Rossi, Valentina Di Paolo, Stefano Maria Simone, Annarita Di Paolo, Annalisa Mazzeo, ha elaborato la seguente graduatoria:

SEZIONE A
Primo classificato ex aequo
Emilio De Roma, I sentieri del passato, Frammenti di Ricordi, Edizioni
Il Saggio 2023
Primo classificato ex aequo
Andrea Petricca, La coscienza di Euterpe, Il cuscino di stelle 2019
Secondo classificato
Giuseppe Rainieri, In punta di piedi, Di Carlo Edizioni 2023
Terzo classificato
Antonio Franzè, Il sentiero dei segni, 2022

Menzione D’Onore
Sabrina Galli, Dendrocronologia umana, peQuod Ancona, 2023
Alessandro Russo, Finché il sangue non ci separi, Casa Editrice Leonida, 2022
Stefano Boldorini, Manuale dei sogni rapiti, peQuod Ancona, 2023
Marianna Della Penna – Silvano Mario Bruno, Con gli Occhi e con il
Cuore, Pubblisfera Edizioni,
2015
Carmine Paradiso, Oltre l’orizzonte, 2023
Gianni Romaniello, Transumanze fra chiaroscuro, Oceano Edizioni, 2023
Claudia Manuela Turco, Biancabrina e le sette nine. Storia di un
eterno stupore, Macabar, 2023
Mariagrazia Falsone, La favola del disarmo, Algra Editore, 2016
Carmelo Consoli, Divino disincanto, Giuliano Ladolfi Editore, 2022

Menzione Speciale
Luca Salvatore, Pensieri in poche righe, Arte della Stampa, 2023
Lolita Rinforzi, Realtà sospesa, Bertoni, 2023
Donatella Nardin, L’occhio verde dei prati, Fara Editore, 2023
Augusto Bertone, L’Amore inverso, Editing Augusto Ciorba, 2023
Giuliana Capizzi, L’ora del giorno, Fondazione Mario Luzi Ediotre
Gruppo Albatros, 2017

SEZIONE B
Primo classificato
Alessia Giovanna Matrisciano, La spedizione perduta. Lettere dal Polo
Secondo classificato
Cinzia Manetti, Primavera di Pace verrà
Terzo Classificato
Maria Concetta Borgese, Castelli di sabbia
Menzione D’Onore
Giuliano Priori, Silloge senza titolo
Tiziano Viani, L’ossessione del tempo
M. Rosaria Franco, Oro d’inchiostro
Roberto Petrini, Intime Fragranze Poetiche
Massimo Del Zio, Poesie morali
Lilla Giancaterino, Silloge senza titolo
Elzide Giovagnetti, Silloge senza titolo

Menzione Speciale
Claudio Raspollini, Viaggio nel tempo
Maria Teresa Vivino, Di acqua sotto al ponte
Alessia Lombardi, L’affrancamento
Monica Ferrera, Silloge senza titolo
Marianna Della Penna, Nereidi

SEZIONE C
Primo classificato ex aequo
Sonia Netto Solomão, Machado De Assis e il canone occidentale, Carocci
editore, 2023
Primo classificato ex aequo
Francesco Paolo Capone, #Socialeconomy. Mappa per il viaggio nel
futuro, Edizioni Sindacali,
2023
Secondo classificato
Giovanni Mancinone, Molise criminale, Ed Rubbettino, 2021
Terzo Classificato
Angelo De Nicola, I Papi e Celestino V. Ed. Onegroup, 2022

Menzione D’Onore
Ada Fichera, Non solo pizza…Vite da Rider, Edizioni Sindacali, 2022 Maria Concetta Nicolai, BONA DEA. Divinità femminili arcaiche. Riti iniziati e Prostituzione sacra nell’Abruzzo Italico, Edizioni Menabò, 2021 Di Giannantonio Paola, La Tavola osca di Capracotta/Agnone e la celebrazione dei cereali, (inedito) Rodolfo Lisi, Tutto tennis, ed Draw Up, 2019 Renato Di Criscio, Sabbia rigida, StreetLib, 2023 Felice Soldano, Riconversione alla società post materialistica della pubblica felicità progetti, proposte e cambiamenti per una vera ecoeconomia e società più felice, (inedito) Nicoletta Ros – Luigino Vador, Senza ritorno – L’esodo istriano-fiumano-dalmata 1945, Ed. Pontegobbo, 2022

SEZIONE D
Primo classificato
Marco Termenana, Mio figlio, l’amore che non ho fatto a tempo a
dirgli, CSA Editrice, 2021
Secondo classificato
Giuseppe Placidi, Quella notte che durò una settimana, Teaternum Edizioni, 2022
Terzo Classificato
Maria Rosaria D’Alfonso, Apocalisse, i giorni del Covid, Agave Ibiskos
Ulivieri, 2020
Menzione D’Onore
Davide Frizziero, Sabbia di mare, Casa Editrice Kimerik, 2019
Federico Mastrodomenico, I riverberi della memoria, Lupi Editore, 2023
Margherita Bonfilio, Oltre la siepe, Edizioni Di Carlo, 2023
Maria Teresa Chechile, Le foglie non cadono mai uguali, Albatros, 2023
Francesco Pasca, Il cancello, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2018
Riccardo Brignoli, Psiche, Amore e i dolori degli Dei, Moretti e Vitali, 2022
Antonio Febi, L’amante Bretone, 2015
Menzione Speciale
Gerlando Fabio Sorrentino, La benda al cuore, PAV Edizioni, 2023
Elvira Del Monaco Roll, Dea Contadina, Setart Edizioni, 2023
Giovanni Boschetti, Bubulina, una storia straordinaria, PAV Edizioni, 2022
Gabriele Missaglia, Sara e i mille mila, Il Ciliegio Edizioni, 2023
Luca Santilli, Nimue, Rupe Mutevole, 2022
Davide Garritano, Il cuore arriva dove gli occhi non vedono. Diario di
viaggio, Ed. Susil, 2019
Vera Iole Delle Monache, Il piccolo borgo, le casette, Hatria Edizioni, 2023
Cristina Missaglia, Il cuore non dimentica il dolore, Albatros, 2020

SEZIONE E
Primo classificato
Gianmarco Lamberti, Risvegliarsi a centonove anni
Secondo classificato ex aequo
Lucia Ferrigno, L’araba felice. Angela: storia di una donna allo
specchio e della sua inesauribile forza
di resilienza
Secondo classificato ex aequo
Elena Nugnes, Sono nata con la valigia
Terzo Classificato
Ornella Fiorentini, Il Negromante di Rouen
Menzione D’Onore
Pier Luigi Nanni, Mi hanno ammazzato
Luciana Vicaretti, Archippe
Antonietta Aida Caruso, Noi donne dell’Ovest
Carlo Zamburli, Beta Tester
Emilia Valenzano, Un’alba memorabile
Costantino Coros, La vecchia soffitta
Rossella Carloni, L’incontro
Sandra Vannicola, Il riflesso dell’acqua
Gabriella Guidi, Una vita maledetta
Rodrigo Cieri, Un ballo per ricominciare

SEZIONE F
Primo classificato
Edoardo Mariani, Istanti
Secondo classificato
Massimo Vito Avantaggiato, Ciao, farfallina
Terzo Classificato
Concezio Del Principio, Prima che sia notte
Menzione D’Onore
Ginetta Carrubba, Paesaggio invernale
Lavinia Colasante, Uomini diranno di amarti
Angelica De Luca, Mamma ho paura
Guido De Paolis, I ginepri di Donetsk
Gabriele Di Camillo, Riprendimi
Patricia Luongo, Voce del deserto
Miriam Pasquali, Quanti giorni
Donato Tambone, La coccinella baldanzosa
Raffaele Trotta, Un grido tra le ombre
Giusy Valori, Piccola donna.

“Un successo straordinario, commentano gli organizzatori, che porta il meglio della letteratura italiana a Londra, con un evento di caratura internazionale.”

by Francesco
chieti

Il 17 Dicembre alle ore 20.00, in pieno clima natalizio, ci sarà un nuovo appuntamento inserito nel programma pensato in occasione dei 60 anni della teatina Schola Cantorum “Settimio Zimarino” ossia il Concerto di Natale presso la Cattedrale di San Giustino di Chieti con l’Orchestra Armonie Ensemble.

Le musiche saranno quelle di  J.S.Bach, concerto in La minore per flauto ed archi (allegrolargopresto) e Missa Brevis in Sol minore (KyrieGloriaCum Sancto Spiritu) e di autori vari di brani natalizi con il Direttore e Maestro Gabriele Di Iorio.  Sarà presente anche Sua Eccellenza Monsignor BrunoIl 17 Dicembre alle ore 20.00, in pieno clima natalizio, ci sarà un nuovo appuntamento inserito nel programma pensato in occasione dei 60 anni della teatina Schola Cantorum “Settimio Zimarino”  Forte, Arcivescovo della Diocesi Chieti – Vasto.

“Si avvicina per noi un momento significativo ossia il concerto di Natale nella splendida Cattedrale di San Giustino – interviene il Maestro Di Iorio, anche a nome dei componenti della Schola. – Risulta essere un momento magico e poter festeggiare i nostri 60 anni con un appuntamento così sentito soprattutto dal pubblico ci riempie di orgoglio. Ci auguriamo che voci e note possano insieme, anche se per poco, regalare sorrisi ed emozioni, soprattutto in un momento in cui sognare è davvero complesso poichè le pagine di cronaca ci mettono di fronte a dure realtà. Quello che maggiormente ci commuove è l’affetto delle persone che ci seguono da sempre e sono con noi anche durante le attività proposte in questo anno speciale”.

 Si ricorda che l’appuntamento con il femminile Ensemble Vocale Esacordo verrà recuperato il 27 dicembre alle ore 17.30 nell’Auditorium del Museo universitario di Chieti.

Il calendario per i 60 anni della Schola gode del patrocinio della Regione Abruzzo, della Curia Arcivescovile Chieti – Vasto e del Comune di Chieti.

È possibile seguire le pagina fb @sholacantorumsettimiozimarino e @60annischolacantorumsettimiozimarino.

 

parchi

“I Parchi Letterari Abruzzesi celebrano un anno straordinario, che ha visto il varo della nuova Legge Quadro sulla Cultura con il loro riconoscimento (art.37), come soggetti primari della promozione  territoriale regionale”.

Così commenta questo trionfo per la cultura Mirko Zauri, sindaco della Città di Pescina (AQ), che ospiterà l’importante incontro tra tutti e quattro Parchi Letterari Abruzzesi: dal “G.D’Annunzio” al “B. Croce”, da “I.Silone” al parco di “Ovidio”, con la rete internazionale ed i vertici delle Istituzioni regionali, provinciali e locali, con gli altri soggetti promotori. L’evento è previsto per sabato 18 novembre 2023 dalle 10.00 alle 13.30 nella Città siloniana presso il Teatro San Francesco in via del Carmine: sarà aperto dalla proiezione del video “Un parco tra natura e cultura“, e l’esibizione musicale a cura del coro “Il Narciso” di Rocca di Mezzo.

Il sindaco Mirko Zauri, sarà affiancato da Antonio Odorisio, assessore alla Cultura e da tutti i colleghi promotori: Giuseppe Sipari di Pescasseroli, Marco Moca di Raiano e Angelo Piccoli di Montenerodomo per il “B.Croce“, Gianni Di Cesare per il “G.D’Annunzio” e Gianfranco Di Piero per l”Ovidio“.

Altri soggetti co-promotori saranno presenti: dai Parchi Nazionali del PNALM e della Maiella a quello regionale del Sirente Velino, le Riserve Naturali delle “Gole del Sagittario” e di “S. Venanzio“, oltre a tutti gli attori protagonisti del grande tesoro storico, culturale e naturalistico dei quattro Parchi Letterari d’eccellenza, che intendono promuovere l’intero Abruzzo turistico, ricco di bellezze e di biodiversità uniche, a partire dalle splendide “Aree interne” dell’Appennino centrale.

Queste sono state al centro altresì del Dossier “La Cultura non Spopola“, con il quale Pescina è stata Città finalista a “Capitale della Cultura 2025” per il Ministero della Cultura.

Interverrà anche Stanislao De Marsanich, Presidente della rete internazionale dei Parchi Letterari (presente il coordinatore regionale Mario Giannantonio). A seguire si avrà il contributo (in collegamento) di Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo e di Daniele D’Amario e Mario Quaglieri, assessori regionali delegati rispettivamente alla Cultura ed al Turismo ed alle Aree Interne, e al Bilancio e Patrimonio.

Interverranno, inoltre, Rosa Giammarco, Presidente d’ Italia Nostra di Sulmona – Castel di Sangro, Nicolò Giordano, Comandante del Gruppo Carabinieri-Forestali de L’Aquila.

La mattinata vedrà altresì gli autorevoli interventi di Domenico Taglieri, Presidente della Fondazione Carispaq, sostenitrice dell’evento, della famosa scrittrice Dacia Maraini (in video) ed in ultimo di Francesco Sabatini, Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca.

Modera l’appuntamento Sergio Venditti, giornalista della rivista “Tempo Presente“. Chiuderà la mattinata la Performance Teatrale: “MetamOvidius“, a cura dell’Associazione Classe Mista Teatro-Musica.

 Dalle ore 17.00 si prosegue con un Concerto in onore di Santa Cecilia, con la Banda Musicale della Gendarmeria Vaticana e Circolo Musicale Banda “I Leoncini d’Abruzzo “. La serata vedrà l’intera comunità di Pescina accogliere gli ospiti, a cura della locale Associazione Nazionale Alpini.

 

E’ in uscita “Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte: la nuova serie di Ianieri Edizioni targata “Comete. Scie d’Abruzzo”, collana di 36 volumi diretta dallo scrittore Peppe Millanta; questa nuova serie sull’Abruzzo immateriale (sarà di colore fucsia) inizierà il suo tour proprio dal Fla di Pescara, giovedì 9 novembre alle ore 17.00 presso la Sala Verde del Circolo Aternino, piazza Giuseppe Garibaldi, 51. Modera il giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro che ha scritto la prefazione. Sarà ospite Millanta per il quale “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Come spiega l’autrice: “questo volume vuole essere una raccolta di parole ‘iconiche’ abruzzesi che delineano, cioè, gli aspetti peculiari della nostra regione e ne individuano le usanze, le tradizioni, i modi di dire, i cibi caratteristici. Di ogni termine, trascritto sia nella grafia dialettale che in quella dell’alfabeto fonetico internazionale, è stata ricostruita la propria etimologia scoprendo interessanti derivazioni dalle basi latine greche, a volte in maniera più diretta rispetto ai corrispondenti termini in italiano”.

“Chiaramente – sottolinea la D’Alimonte – per le dimensioni del libro e della stessa collana, è stata effettuata una cernita selezionando le parole più originali e quelle che meglio definiscono l’idea di abruzzesità sotto i vari punti di vista. La ricostruzione delle parole è stata effettuata con rigore scientifico ma nello stesso tempo il testo vuole presentarsi come divulgativo per offrirsi a tutto il pubblico interessato a conoscere il significato, la diffusione e la peculiarità di alcuni termini dialettali abruzzesi. Nello stesso tempo il volume cerca anche di far conoscere e preservare quelli che sono alcuni termini ormai in disuso e destinati altrimenti a scomparire”.

“L’immaginario che scaturisce dalle parole di questo libro – conclude Millanta – è quello del nostro Abruzzo, grande produttore di silenzio, come lo descriveva Giorgio Manganelli: eppure tra quei silenzi ci sono parole che sanno raccontarci ancora molto di noi”.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di “Comete”, gode della fiducia delle Associazioni: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici e I Parchi Letterari.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata ‘Il Centro- Quotidiano d’Abruzzo’. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.

by Redazione
borghi d'Abruzzo

“Servono pratiche di gestione sostenibile del territorio per garantire alla regione un futuro più sicuro e più resiliente”

L’Aquila. L’Abruzzo, con le sue bellezze e le sue tante positive peculiarità che la rendono una regione unica nel suo genere, è purtroppo costretta a convivere con un pericolo costante: il rischio idrogeologico. Si tratta, come noto, di quella tipologia di rischio che riguarda tutti gli effetti causati da maltempo e condizioni climatiche avverse, agevolati da carenze di prevenzione e opere dell’uomo che ne ampliano gli effetti potenzialemnte devastanti. Si pensi, parlando del territorio italiano, ad esempio a frane e alluvioni, come quella non tanto remota nel tempo di Ischia e dell’alluvione di Sarno del 5 maggio 1998. La prevenzione e la cura di tutti gli aspetti del rischio idrogeologico in Abruzzo, regione bellissima grazie ai suoi paesaggi pittoreschi, al ricco patrimonio culturale e alle vivaci comunità, è uno dei cavalli di battaglia dell’attività di Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale di Azione che da tempo studia il fenomeno.

“Le caratteristiche geologiche uniche della regione, combinate con le attività antropiche, rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente, le infrastrutture e la sicurezza dei suoi abitanti”, le parole di Scaparrotta, che ha analizzato in primis la geologia dell’Abruzzo, assai variegata grazie alla presenza di montagne, colline e pianure costiere. La geologia sottostante è costituita da un mix di rocce sedimentarie e metamorfiche, che creano un complesso sistema idrogeologico, con un aumento del rischio grazie a forti precipitazioni, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali. I terreni ripidi e le cattive pratiche di gestione del territorio portano al deflusso superficiale, causando erosione e aumentando la probabilità di inondazioni. Inoltre, la combinazione di attività tettonica ed erosione del suolo, come detto indotta dalle precipitazioni, spesso innesca frane, portando minacce significative alle infrastrutture, alle comunità e all’agricoltura. Come se non bastasse, l’eccessiva estrazione delle acque sotterranee per scopi agricoli, industriali e domestici può portare ad un abbassamento delle falde acquifere, causando cedimenti del terreno e danneggiando l’ecosistema. Tutto questo, unito all’urbanizzazione non pianificata, alla deforestazione e ai cambiamenti nell’uso del suolo, interrompono i sistemi di drenaggio naturale, esacerbando inondazioni ed erosione. In Abruzzo è pieno di esempi in tal senso. Ed i potenziali rischi colpiscono tutti. Recente è il caso delle scuole del Comprensivo 2 di Chieti, interessate dal provvedimento di chiusura emesso dal Comune a fine maggio preso a fronte di una disposizione della Protezione Civile nazionale per via dell’andamento del dissesto idrogeologico nella zona in cui i plessi sono ubicati.

Nel “Paese del giorno dopo”, come è spesso definito l’Italia che non è mai ila Nazione della prevenzione ma dell’emergenza, i rischi idrogeologici hanno conseguenze di vasta portata: minaccia alla vita in primis, che resta sempre l’aspetto prioritario, ma anche e alla proprietà, danni alle infrastrutture, perdite agricole e degrado ambientale. E il nostro Abruzzo non fa eccezione nel panorama italiano.

“Per affrontare efficacemente i rischi idrogeologici, l’Abruzzo deve implementare diverse strategie di mitigazione e preparazione”, analizza Scaparrotta, “puntando su sistemi di allerta precoce, grazie a previsioni meteorologiche avanzate e al monitoraggio in tempo reale delle precipitazioni e dei livelli dei fiumi per consentire un’evacuazione tempestiva e misure di risposta alle emergenze. Serve inoltre puntare su una gestione sostenibile del territorio, incoraggiando pratiche di uso responsabile dello stesso, di rimboschimento e di conservazione del suolo che aiutano a prevenire l’erosione e a mitigare i rischi di frane. Sono dunque fondamentali le misure di controllo delle inondazioni. C’è poi l’aspetto della gestione delle acque sotterranee, da sempre trascurato ma di grande importanza: l’implementazione di pratiche sostenibili di estrazione delle acque sotterranee garantisce infatti la disponibilità delle risorse idriche senza esaurire le falde acquifere”.

Come fondamentale corollario di queste attività da porre in essere, c’è anche la sensibilizzazione e l’educazione del pubblico sui rischi idrogeologici, da attuare promuovendo la partecipazione della comunità a queste tematiche.

“Il rischio idrogeologico rappresenta una sfida considerevole per l’Abruzzo”, chiude Antonio Scaparrotta, “perchè da sempre rappresenta una concreta e pericolosa minaccia sia l’ambiente sia per il benessere dei suoi abitanti. L’ambiente geologico unico della nostra regione richiede un approccio proattivo e multidimensionale per mitigare efficacemente questi rischi. Bisogna il prima possibile adottare pratiche di gestione sostenibile del territorio, investendo in sistemi di allerta precoce e promuovendo la consapevolezza pubblica. L’Abruzzo può e deve proteggere le sue bellezze naturali, le infrastrutture e le comunità dalle potenziali conseguenze dei rischi idrogeologici. L’auspicio è che, attraverso gli sforzi di collaborazione tra autorità governative, scienziati e cittadini, l’Abruzzo possa aprire la strada a un futuro più sicuro e più resiliente”.

by Francesco
Cna Abruzzo

Dati preoccupanti per il credito alle famiglie in Abruzzo e Molise. Stando all’elaborazione della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), su dati della Banca d’Italia, ammontano complessivamente a 372 milioni di euro le sofferenze, le rate scadute e le inadempienze probabili di cui 84 milioni nella provincia di Pescara e 87 in  quella di Teramo. Scendendo nel dettaglio, solo per le sofferenze l’importo complessivo, in Abruzzo e Molise che comprende credito al consumo, mutui e altri prestiti, ammonta a 137 milioni di euro di cui 31 nella provincia di Pescara e 32 in quella di Teramo. Le inadempienze probabili invece per le tre categorie fa salire il conto di 177 milioni di cui 40 per la provincia di Pescara e 41 per quella di Teramo mentre per le rate scadute l’importo complessivo è di 58 milioni di cui 13 nella provincia di Pescara e  14 in quella di Teramo.

«Dati allarmanti – spiega Carlo Cericola coordinatore Fabi Pescara e Teramo – le difficoltà delle famiglie riguardano soprattutto i mutui a tasso variabile particolarmente colpiti dall’aumento del costo del denaro passato da 0 a 4% in 11 mesi, inoltre la Bce ha preannunciato un ulteriore aumento del tasso base al 4,25%  il 27 di luglio».

Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare nel corso del 2023, le rate dei mutui in essere a tasso variabile sono cresciute fino al 75% in più: vuol dire che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 875 euro ovvero 375 euro in più; è molto probabile che, alla luce della decisione della Bce, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano salire ancora.

La situazione in Abruzzo e Molise da questo punto di vista è particolarmente delicata perché presenta dei dati di forte impatto a fronte di un reddito pro capite inferiore alla media nazionale. In Abruzzo e in Molise le cifre mostrano dati su prestiti per 5 miliardi 785 milioni di euro nella provincia di Teramo con una crescita del 4.3 % nei dodici mesi e di 5 miliardi 599 milioni invece su Pescara con una crescita dello stock pari all’1.5% nei dodici mesi.

 

Abruzzo e Molise Credito al Consumo Mutui Altri Prestiti Totali
Sofferenze 33 67 37 137
Inadempienze Probabili 43 76 58 177
Rate Scadute 30 16 12 58
Totali 106 159 107 372

Dati in milioni di euro, riferiti a marzo 2023 (Elaborazione Fabi su statistiche Banca d’Italia)

 

Province 2020 2021 2022 Dic 2021 Dic 2022
 L’Aquila            3.603            3.745            3.787 4,3% 2,5%
 Teramo            5.561            5.617            5.785 2,3% 4,3%
 Pescara            5.597            5.599            5.599 2,0% 1,5%
 Chieti            6.367            6.084            6.143 -2,4% 2,4%
 Totali        21.128        21.045        21.314 1,1% 2,7%

PRESTITI – Dati in milioni di euro Fonte dati Banca d’Italia

 

Dati in milioni di euro, riferiti a marzo 2023

by Francesco

Si infrangono i sogni di gloria del Pescara di Zeman. Nella splendida cornice dell’Adriatico, gremito in ogni ordine di posto, gli uomini bianco azzurri perdono 5-6 ai calci di rigore contro il Foggia dell’ex allenatore Delio Rossi.

La gara era iniziata piuttosto in discesa per la truppa pescarese, in vantaggio dopo solo un minuto e mezzo dall’inizio della contesa con il gol di Cuppone.

Tutto lasciava presagire che il passaggio del turno per la truppa bianco azzurra era ormai scontato visto il vantaggio di 0-1 acquisito fino al 96′. Ma al 97′, da una rimessa laterale mal gestita nasce il pareggio pugliese. Mora sbaglia un controllo e perde la palla che arriva sui piedi di Ogunseye che, libero di crossare, lascia partire un traversone che arriva sui piedi di Rizzo che lasciato colpevolmente libero dalla difesa pescarese batte D’Aniello tra l’incredulita’ del pubblico bianco azzurro. Tutto in parità dunque a 30 secondi dalla fine della gara.

I pugliesi riescono a riequilibrare le sorti del mach e portano la gara ai supplementari in virtù del 2-2 maturato nella gara d’andata allo Zaccheria di Foggia.

Dopo lo shock iniziale il Pescara si riorganizza e al 6′ minuto del primo tempo supplementare torna in vantaggio con il gol di Desogus che era subentrato a Lescano assieme a Vergani e Delle Monache in luogo di Cuppone e Merola.  Esplode la bolgia bianco azzurra, i padroni di casa si riportano sul 2-1 e tornano in vantaggio, tra la gioia dei supporters pescaresi e la disperazione dei rossoneri foggiani.

Sembra tutto di nuovo sul giusto binario per la squadra di Zeman, ma la difesa pescarese, rea di subire spesso gol su palla inattiva, si lascia sfuggire la marcatura di Markic che a 5 minuti dalla fine del secondo tempo supplementare pareggia i conti e firma il 2-2 per i satanelli. La gara si conclude quindi sul 2-2 e per decretare una delle finaliste per la promozione in serie B occorrono i calci di rigore.

Dal dischetto sbagliano Aloi, Desogus e Cancellotti per il Pescara, mentre per il Foggia realizzano Markic, Peralta, Vacca e Rutenjes che decretano il 3-4 finale e regalano il passaggio del turno ai rossoneri.

Si infrangono i sogni di gloria del Pescara che per 97 minuti ha accarezzato il sogno di promozione in B. In finale accedono Foggia e Lecco che lotteranno per l’ultimo posto disponibile in serie B.

Da segnalare nel corso del match il gol annullato a Merola per fuorigioco millimetrico che avrebbe portato i padroni di casa sul 2-0 e un rigore concesso  al Foggia ma poi annullato sempre per posizione di offside.

 

by sara.gerardi