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Tag Archives: Abruzzo

E’ in uscita per Ianieri Edizioni la nuova collana dal titolo eloquente “Comete – Scie d’Abruzzo”, un ampio e articolato progetto il cui curatore editoriale è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto.

Al centro di questo nuovo percorso c’è l’eco di chilometri di storia assorbiti in territorio abruzzese dallo stesso Millanta che come spiega: “l’idea per questa collana sicuramente deve molto alla mia esperienza con il TgR, e in particolare con la

rubrica QuotaMille. Mi si aprivano infatti davanti di volta in volta scenari inaspettati, storie incredibili, e spesso le fonti erano proprio queste cronache di viaggio, che restituivano un sapore da romanzo d’avventura. La peculiarità della collana è che è a metà tra letteratura di viaggio e guida, perché oltre al resoconto, presentato di volta in volta da personaggi di spicco, c’è una parte dedicata agli itinerari, per rivivere oggi l’esperienza di ieri”.

La prima serie della collana, che fa capo all’esperienza editoriale pluridecennale di Mario Ianieri, prevede dodici uscite concepite come dispensatrici di uno spaccato sull’Abruzzo per molti, davvero, poco conosciuto.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ma qual è lo scopo di questa nuova collana? A rispondere è lo stesso direttore della collana: “l’intento è quello di far rivivere al lettore le emozioni di allora, mettendolo a contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente. Le dodici uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, che come personaggi: penso ad Alexandre Dumas, Alberto Savinio, Anne MacDonell, Estella Canziani. Una collana che cerca di racchiudere la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, con opere ritradotte per l’occasione grazie al comitato scientifico”.

“Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo infatti è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”– conclude Millanta.

Gli itinerari sono stati curati da Serena D’Orazio. Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Ogni uscita vedrà una personalità di spicco introdurre l’argomento: si parte dunque con il primo numero la cui prefazione è della scrittrice Dacia Maraini, e raccoglie gli scritti di Alexandre Dumas nel suo viaggio nel Fucino: “è risaputo che Dumas – spiega con la sua penna sapiente la scrittrice – non sostava per lungo tempo né in un luogo, nè in una professione, inventandosi prima copista, poi soldato, poi politico e poi”, premessa che dà già di per sé manforte alla finalità stessa della collana che spinge verso un gran desiderio di saperne di più. Michela D’Isidoro, invece ha curato l’introduzione di questa prima uscita.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

by Alessandra Renzetti
Unitalsi

Nei giorni 25 e 26 marzo 2023, si svolgerà la ventunesima edizione della Giornata Nazionale Unitalsi. Sostienici con un gesto di bontà è il messaggio che quest’anno accompagnerà la nuova campagna di solidarietà.

L’Associazione sarà presente nelle principali piazze italiane con i suoi gazebi, presso i quali, i volontari e le volontarie proporranno, in cambio di un’offerta minima, un nuovo cofanetto, contenente quattro confezioni di pasta di semola di grano duro da 400 gr di tipologie diverse: orecchiette, capunti, strozzapreti e trofie.

“Un alimento primario  -sottolinea Federica Bucci, Consigliera Unitalsi della Sezione Abruzzese- che racchiude il valore simbolico del chicco di grano che sa farsi nutrimento. Un cofanetto che può diventare dono e offrire nutrimento a chi è in difficoltà; un gesto di umanità – per riprendere le parole di Papa Francesco – per essere lievito nuovo e costruire una Chiesa sempre in fermento”.

La manifestazione, giunta alla sua 21^edizione – aggiunge Angelo Lilli,  Presidente della Sezione Abruzzese – offrirà l’opportunità di conoscere le attività di volontariato dell’Unitalsi in Italia e all’Estero, i progetti di solidarietà come il Progetto dei Piccoli, dedicato all’accoglienza delle famiglie dei bambini degenti nei principali centri ospedalieri pediatrici oncologici; aderendo, con un gesto di bontà, sarà possibile sostenere l’associazione e tutti coloro che si affidano all’Unitalsi per vivere l’esperienza del pellegrinaggio Lourdes, Terra Santa, Fatima, Santiago de Compostela e Loreto e per avere aiuto nella vita di tutti i giorni: le famiglie, i bambini, gli anziani, i più bisognosi e chi è solo.

Per conoscere le date dei pellegrinaggi e soprattutto le piazze per la Giornata Nazionale dove saranno presenti i volontari Unitalsi consultare il sito www.unitalsi.it.

by Redazione


Il Relais Marchese del Grillo di Fabriano vince la prima edizione del concorso internazionale “Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow”, che celebra le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail in tutto il mondo. Due le categorie per le quali è assegnato un premio: Miglior selezione Barolo e Miglior selezione Trebbiano d’Abruzzo.

Il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow è il primo spin-off degli MWW Awards (Milano Wine Week Awards).

Prima il voto on line e poi la selezione finale a cura di esperti e professionisti hanno decretato questo ambito risultato, che riempie di soddisfazione tutto il team del Marchese del Grillo.

La giuria di esperti e professionisti del mondo del vino, della ristorazione e della comunicazione ha decretato i vincitori di questo prestigioso concorso durante la manifestazione “Slow Wine Fair”, evento internazionale dedicato al vino buono, pulito e giusto, che si svolge a Bologna a fine febbraio.

Della giuria hanno fatto parte: Irene Forni, comunicatrice, scrittrice enogastronomica, sommelier e coordinatrice degli Mww Awards della Milano Wine Week; Raffaele Cumani, curatore del blog Avvinando di Tgcom24; Federico Gordini, presidente Milano Wine Week; Eugenio Signoroni, curatore guida Osterie d’Italia; Giancarlo Gariglio, curatore guida Slow Wine e coordinatore Slow Wine Coalition; Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia.“Sono davvero felice per questo successo, frutto di ricerca e aggiornamento incessante nel corso del tempo, ma qui ha un valore speciale per me: da sempre sostengo con convinzione e condivido in pieno i principi di Slow Food e di Slow Wine, e quindi sono doppiamente soddisfatto”– afferma Mario D’Alesio, titolare del Relais Marchese del Grillo di Fabriano.

Ma il ristorante della famiglia D’Alesio non è nuovo a questo tipo di riconoscimento nazionale: nel 1999 fu vincitore del Premio Nazionale  “La Carta delle Carte” del BAR Giornale e nel 2006 vinse il Primo premio per la selezione dei vini proposta al MiWine, quindi una tradizione che si rinnova.

“La carta dei vini deve essere dinamica come il menu, rispettare lo stile della cucina, essere attenta ai nuovi produttori, non perdere di vista quelli già conosciuti e saper offrire una propria personalità e punto di lettura dell’offerta vinicola” – sottolinea  D’Alesio.

Il ristorante di Fabriano è già all’opera per il prossimo menù, dove le chef Marco Cappelletti promette nuove evoluzioni ,e la cantina non sarà da meno.

by Redazione
Rai1

Rai Fiction  presenta “Black Out – Vite sospese” regia di Riccardo Donna, una coproduzione Rai Fiction – Èliseo entertainment prodotta da Luca Barbareschi con la partecipazione di Viola Film, in collaborazione con Trentino Film Commission e ben tre abruzzesi che hanno lavorato alla realizzazione di questa serie tv in 4 serate, in prima visione su Rai 1, dal 23 gennaio 2023 in prima serata.

Si tratta di Valerio D’Annunzio di Villamagna (Ch) che è ideatore ed head writer della serie, il quale scrive per il teatro, il cinema e la televisione; nel 2005 vince il premio Flaiano con il copione Iter.

Ha curato la sceneggiatura di molte fiction di successo come Don Matteo, Che Dio ci aiuti, La ragazza americana, Il Restauratore, L’Allieva ed è anche sceneggiatore di Black Out insieme allo scrittore abruzzese di Pescara, Peppe Millanta, autore di due fortunati libri Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni) tradotto in più paesi e La rotta delle nuvole (Ediciclo Editore), Direttore della nuovissima Collana “Comete. Scie d’Abruzzo”, Ianieri Edizioni nonchè fondatore della Scuola Macondo  – L’Officina delle Idee di Pescara e Direttore artistico di numerosi progetti fra cui il Macondo Festival di Francavilla al Mare (Ch) ed il Festival delle Narrazioni di SquiLibri, e Fiabosco a Sant’Eufemia a Maiella (Pe).

Tra i produttori delegati invece c’è Gladis Di Pietro, di Giulianova (Te),  Story Editor e Produttore Creativo per la casa di produzione Eliseo Multimedia di cui è produttore Luca Barbareschi: la sua firma è su Don Matteo, Che Dio ci aiuti, Mia Martini, Rocco Chinnici, Adriano Olivetti, La Strada di casa, Maria Goretti e altre serie e film Tv che hanno fatto, e continuano a fare, la storia della fiction all’italiana negli ultimi 20 anni sulla Rai e sulle reti Mediaset.

Black Out è un mistery-drama ambientato in alta quota. È un racconto spettacolare, fatto di suspence, ma anche di sentimenti e umanità.

I protagonisti sono i clienti di un lussuoso albergo nel piccolo ed esclusivo polo sciistico nella Valle del Vanoi, in Trentino. Qui trascorrono le feste di Natale in compagnia dei propri cari.

Ma la terra trema e il distacco di un’imponente slavina isola la Valle e impedisce i soccorsi possibili dall’unico passo che la collega con il resto del mondo. Il paese è isolato, l’elettricità saltata, le comunicazioni interrotte. In quella che avrebbe dovuto essere una piacevole vacanza, restano intrappolati personaggi con segreti da nascondere, identità celate e ambigui professionisti pronti a tutto. Tra di loro c’è anche un assassino.

La valanga costringe vacanzieri e residenti nel piccolo paese a vivere un’esperienza unica che li obbligherà a fare i conti con sé stessi e con gli altri: potranno venirne fuori, solo se supereranno le loro paure, i loro pregiudizi ed impareranno ad essere una comunità.

Quando si crede di aver perso tutto, spesso, si ritrova sé stessi e il coraggio di combattere per ciò che conta davvero.

Un mistery intenso ed emozionante diretto da Riccardo Donna (girato in grande formato 6 K utilizzando importanti VFX e grandi effetti digitali) che vede protagonista Alessandro Preziosi affiancato dall’attrice tedesca Rike Schmid, Marco Rossetti, Aurora Ruffino, Caterina Shulha, Maria Roveran l’attore francese Mickaël Lumière e, tra gli altri, i giovani Federico Russo, Riccardo Maria Manera e Juju Di Domenico.

Giovanni Lo Bianco (Alessandro Preziosi) è venuto per una vacanza sulla neve con i suoi due figli adolescenti, Riccardo ed Elena.

Non ha badato a spese e ha preso la suite più costosa del lussuoso albergo. Per tutti Giovanni è un broker di mezza età, elegante e di successo. Per i suoi figli è un padre che, dopo la recente perdita della moglie, deve riscoprirsi genitore.

Ma Giovanni è molto più di tutto questo. La verità è sepolta in un passato inconfessabile che è sul punto di ritornare quando riconosce Marco (Marco Rossetti) ospite di quello stesso albergo, insieme a Irene (Caterina Shulha), sua nuova bellissima compagna.

Per Marco, meccanico che si è appena risollevato dal fallimento della sua officina, alloggiare in quell’albergo è un colpo di testa.

In realtà un motivo c’è: in una baita poco distante si nascondono la figlia Anita, costretta a vivere suo malgrado sotto copertura con la madre, nonché sua ex moglie, Claudia (Rike Schmid), primario di chirurgia d’urgenza, sottoposta ad un programma di protezione testimoni in attesa del processo che la vede testimone oculare di un omicidio di Camorra per mano di uno spietato boss.

Nessuno sa che Giovanni è legato al clan malavitoso da un vincolo ‘di sangue’: è suo fratello il boss imputato nel processo e lui, pur avendo cambiato cognome e apparentemente vita, è ancora invischiato negli affari di famiglia.

La testimonianza di Claudia rischia quindi di distruggere la vita di Giovanni e quella dei suoi figli e a lui non resta che provare ad eliminarla.

Claudia però è anche l’unica persona nella valle in grado di salvare sua figlia, la giovanissima Elena, in coma dopo la valanga.

 

by Redazione

Anche l’Abruzzo ha la sua “Atlantide” che è anche protagonista dell’ultima puntata di “Macchemito”, in onda su “Buongiorno Regione” a lunedì alterni, rubrica a cura di Paolo Pacitti e riprese Rai di Sem Cipriani


Come ammette lo stesso scrittore abruzzese Peppe Millanta“Archippe è una città leggendaria, piena di mistero tanto da aver alimentato nei secoli l’immaginario di scrittori e viaggiatori”, ma questa meravigliosa città scomparve inghiottita dalle acque del Fucino, misteriosamente, rimanendo leggenda. Archippe sarebbe addirittura più antica di Marruvium, nell’attuale San Benedetto dei Marsi (Aq).
 
“Alla base del mito di Archippe c’è sicuramente un grande cambiamento climatico – spiega l’archeologa Maria Cristina Mancini – che ha portato in realtà delle innovazioni soprattutto nelle popolazioni italiche ovvero quello dei grandi centri d’altura posti sulle aree collinari e pedemontane d’Abruzzo”. 
 
Scomparso il Fucino, prosciugato dalla grande impresa di ingegneria di Alessandro Torlonia, in molti si spostarono alla ricerca di Archippe, ma ad oggi il suo mistero continua; un’altra piccola ‘Atlantide d’Abruzzo’ è osservabile a Capodacqua (Aq), dove è possibile inabissarsi per vedere sotto la superficie del lago artificiale un mondo antico da scoprire ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/868520790946514/.
Modavi Abruzzo

“Futuro è Insieme” questo è il titolo degli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile tenutosi dal 16 al 19 giugno 2022 a Roma, presso l’Università degli Studi di Roma 3, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di Fabrizio Curcio, ingegnere e funzionario italiano, nonché capo del Dipartimento e di Dario Pasini, Presidente del Comitato Nazionale del Volontariato di Protezione Civile.

A queste quattro giornate ha partecipato anche una delegazione del Modavi Abruzzo capeggiata da Mirco Planamente, Presidente del Coordinamento Modavi Abruzzo, impegnato al tavolo tematico “Comunicazione”; Livio D’Orazio, Vice Presidente del Modavi Protezione Civile, impegnato al tavolo tematico “Operare in sicurezza” e Piero Tatilli, Componente del direttivo del Modavi Protezione Civile, impegnato al tavolo “Pianificare per il territorio”.

Oltre alla delegazione abruzzese, era presente anche il Presidente Nazionale del Modavi Protezione Civile, Emanuele Buffolano, impegnato al tavolo tematico “Guardare al futuro”.

A dieci anni dalla precedente edizione, gli Stati Generali 2022 hanno voluto creare un momento di dialogo, di confronto e di riflessione tra le Organizzazioni di volontariato e Istituzioni sulle sfide future di questa fondamentale componente e struttura operativa del Servizio Nazionale e richiamare i principi importanti della convivenza civile e del rapporto tra poteri pubblici e cittadini, primi fra tutti quelli di solidarietà e di sussidiarietà.

Le quattro giornate di lavori sono state un’occasione importante per parlare di alcuni temi chiave per il futuro del Volontariato, in particolare di sicurezza, risorse, strategie di comunicazione, valori, rappresentanza, prospettive, attività in ambito internazionale, pianificazione di protezione civile.

by Redazione
Giorgia Altobelli

Sentiamo il dovere professionale di evidenziare quanto la cultura sociologica, per il suo approccio intrinsecamente interdisciplinare, sia in grado di cogliere le interrelazioni tra le visioni dei diversi saperi, per restituire il senso di unità della conoscenza, alla base dello sviluppo del senso critico. Sono molteplici le ragioni per cui risulta fondamentale la consulenza strutturata della figura del sociologo all’interno del sistema scolastico. Il ruolo del suddetto professionista, infatti, per le sue tipiche caratteristiche specialistiche, può sicuramente operare allo scopo di individuare le varie esigenze delle singole componenti della scuola.

Queste le affermazioni dalla consigliera nazionale, nonché referente per la Puglia e la Basilicata della So.I.S (Società italiana di sociologia) Maria Grazia Lezzi, riferendo di un’apposita proposta che il Consiglio direttivo nazionale della Sois, per il tramite della presidente nazionale, Patrizia Magnante, inviata al Ministro dell’Istruzione, in merito alla presenza della figura professionale del sociologo all’interno della scuola.

La missiva mette dunque in luce la proposta strutturata dal Dipartimento Scuola della Sois, composto dai dottori Giorgia Altobelli (Abruzzo), Federica De Spirito (Puglia), Mara Fioravante (Marche), Antonio Iapichino (Calabria), Salvo La Puma (Sicilia), Maria Grazia Lezzi (Puglia/Basilicata), Patrizia Magnante (Lazio), Barbara Marino (Puglia), Teresa Sicoli (Calabria) e Antonio Tumminello (Sicilia).

E a proposito della nostra regione, la dottoressa Giorgia Altobelli è stata nominata referente per l’Abruzzo della So.I.S; con lei abbiamo dunque fatto una chiacchierata in merito all’argomento.

Una lettera della So.I.S (Società Italiana di Sociologia) al ministro dell’istruzione Bianchi per sottolineare la necessità di inserire la figura professionale del sociologo a scuola: da dove nasce questa necessità?

“Per troppi anni la figura del sociologo non ha avuto il giusto riconoscimento, la necessità che oggi ci spinge a farci sentire è l’emergenza del periodo storico che ci richiede responsabilità e senso civico. Professione e professionalità se non sono al servizio della pubblica istruzione e della formazione allora perdono di efficaci”.

Come può una sociologa/o aiutare un ragazzo o bambino nel suo percorso scolastico?

“Il sociologo ha come valore principe quello di dare voce alle comunità, la scuola è un sistema complesso che merita le opportune attenzioni. Non solo ascoltare e lavorare sinergicamente con le altre figure professionali, ma anche e soprattutto osservare da buon ricercatore per diventare facilitatore nei processi e specialisti del benessere organizzativo scolastico”.

Qual è secondo te l’aspetto più drammatico che la pandemia ha lasciato sull’adolescenza?

“Gli effetti della pandemia non li vediamo subito, certamente i giovani adolescenti già alle prese con l’affermazione della propria identità, l’insicurezza e il disorientamento si trovano e si troveranno a fare i conti con un’altra mancanza, quello della relazione e della socializzazione tra pari. Il riscoprire l’emozione del guardarsi negli occhi, di scambiarsi un sorriso e leggere dalla mimica facciale cosa l’altro pensa di te. Come ogni cosa, dipende da noi, cosa vogliamo trarre di buono, anche da questa pandemia”.

Eletta delegata per l’Abruzzo della So.I.S. con quale spirito rivesti questo ruolo? E quanto c’è da fare nelle scuole d’Abruzzo?

“Grazie della domanda. Grande spirito di responsabilità, credo molto nell’istruzione e nella formazione di ogni ordine e grado. Credo sia necessario istituire un osservatorio permanente regionale che racconta come stanno le nostre scuole, i nostri docenti, gli studenti, le famiglie e tutti gli attori coinvolti nel sistema scolastico. Solo passando dalla conoscenza è possibile attivare ipotesi di azioni e strategie di empowerment per la promozione della cultura del benessere”.

Areté 

Continuano le iniziative del centro direzionale Areté ad Orsogna ideato da Andrea Mascitti e inaugurato lo scorso 18 novembre. Nasce infatti in questi giorni CREATRIX, dall’Abruzzo realizzazione di grafiche social alla portata di tutti.

La grafica sui social è sempre più un importante elemento per assicurare originalità e creatività ai propri post. Più del 90% delle informazioni infatti viene trasmesso attraverso immagini, da qui la difficoltà di realizzare qualcosa di diverso che possa emergere e attrarre l’attenzione.

Per questo motivo CREATRIX, post di Facebook, Instagram, anche animati e video, sarà utilissimo per gli utenti che sono alla ricerca di grafiche da realizzare rapidamente che siano accattivanti, d’effetto, uniche e coinvolgenti ai prezzi più bassi del mercato.

La struttura Areté è un centro culturale polifunzionale, sede anche di uffici di imprese, con elevate potenzialità di fruizione attraverso i suoi spazi interni ed esterni, immersa nei vigneti orsognesi e con una magnifica vista sulla valle frentana.

“Areté”, inoltre, ha a disposizione una sala riunioni e uffici per il pubblico.

Per seguire le attività del centro: sito ufficiale www.centroarete.com e sito della Società Italiana di Cultura www.societaitalianadicultura.it.

by Redazione
Luca Di Francescantonio

La necessità di identificare la professionalità con un brand è un fatto culturale. Lo è in Abruzzo, terra di origine del noto progettista di marchi Luca Di Francescantonio, ma anche altrove.

Poiché coloro che ricorrono al concetto di immagine e identità, ideato e promosso dal designer abruzzese, sono sempre più numerosi. In tutta Italia.

E il concetto corre veloce così come i riconoscimenti internazionali. Dopo il Best Global Logo Designer a luglio scorso, arrivano altre tre menzioni speciali da un’altra giuria internazionale, quella del Wolda 2021.

Che gli ha conferito un bronze Award per il marchio di Alma Vibes, un bronze Award per il marchio de La Piazzetta A Mare e un Award of Excellence per il marchio di Novamec Officine.

I premi sono stati assegnati per il merito creativo, culturale e artistico del design.

Un riconoscimento, questo, che va oltre la figura professionale del progettista e che sottolinea come l’idea di marchio sia sempre più comune, diventando un punto di riferimento culturale per la società.

“Il simbolo dev’essere attento all’uomo e non alla merce, senza cadere nella pubblicità facile del momento – spiega Luca Di Francescantonio – I segni che lasciamo nelle nostre attività rimangono nel tempo e diventano una testimonianza storica. Gli stemmi artigianali lo erano dal Medioevo, i marchi aziendali lo sono tutt’ora. Questa attenzione storica è la stella guida del mio progettare, una sintesi tra eleganza e concetto, ovvero la cultura del disegno del marchio”.

L’aspetto culturale del design è evidente anche nella ricerca continua del “buon segno”, come lo definisce Luca, che aggiunge: “La ricerca dev’essere di significato e non effimera. E completata da una comunicazione del marchio efficace e in linea con i tempi”.

Borghi

Si è svolta la conferenza stampa congiunta dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise”  e della Regione Abruzzo per la presentazione della XIV edizione del Festival nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, presso l’auditorium di Palazzo Silone a L’Aquila, alla presenza del presidente dell’Associazione Antonio Di Marco, del  presidente della Regione Marco Marsilio, dell’assessore Guido Quintino Liris, dei sindaci di Abbateggio Gabriele Di Pierdomenico e di Caramanico Terme Luigi De Acetis, del presidente del Consorzio di Tutela Zafferano Dop Massimiliano D’Innocenzo e di Marco Giusti, sindaco di Scoppito, in rappresentanza dell’Anci Abruzzo.

Presenti altresì il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, il Vicesindaco del Comune di Castel del Monte Stefano Coletta, Romano Alessandro Presidente del Consiglio Comunale e D’Amario Emanuele Consigliere comunale del Comune di Rocca San Giovanni e Giovanni Enzo Di Rito, delegato Abruzzo-Molise direttivo nazionale dell’Associazione.

Antonio Di Marco – presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise”

Sarà una grande prova di accoglienza e ospitalità di qualità per la nostra Regione; parte da qui una sfida avvincente per i borghi certificati più belli d’Italia per la promozione del nostro territorio abruzzese attraverso la manifestazione nazionale del “Festival dei Borghi più belli d’Italia”, che nel settembre 2022 sarà ospitato in Abruzzo dai borghi di Abbateggio e Caramanico Terme, ma coinvolgerà, con delle anteprime che si svolgeranno durante l’anno, tutti i Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e della partecipazione del borgo di Navelli alla competizione Il Borgo dei Borghi del programma di Rai3 Alle Falde del Kilimangiaro.

Il Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia è l’appuntamento annuale più importante dell’associazione ed è l’occasione per offrire ai visitatori l’opportunità e il piacere della scoperta della rete di eccellenza dei piccoli centri d’Italia.

Un evento unico, itinerante, che attrae migliaia di turisti e curiosi e che, soprattutto, unisce i piccoli centri, quelli a volte più nascosti e sconosciuti. Siamo già al lavoro per capitalizzare al massimo questa visibilità in termini di sviluppo dei flussi turistici ed in generale di crescita sociale ed economica, sempre nel solco della sostenibilità e del rispetto del territorio.

Sarà un grande onore per l’Abruzzo e per i Borghi di Abbateggio e Caramanico Terme accogliere visitatori da tutt’ Italia, che verranno alla scoperta dei nostri territori e dei piccoli comuni che hanno avuto l’intelligenza ed il coraggio di salvaguardare la propria bellezza e le proprie caratteristiche paesaggistiche, storiche e culturali attraverso un serio, rigido e certificato progetto di recupero,valorizzazione e promozione; sarà un’importante occasione per promuovere la nostra regione e diffondere i valori su cui si fonda la nostra cultura dell’accoglienza.

Questo riconoscimento premia i borghi più belli dell’Abruzzo e conferma che la strada intrapresa, quella di puntare sulla qualità, porta risultati importanti.

 Navelli intanto si prepara a rappresentare la Regione Abruzzo nella nona edizione del concorso concorso ‘Il Borgo dei Borghi 2021/2022’, ideato e organizzato dal programma di Rai 3 Kilimangiaro. Ogni anno vengono selezionati 20 borghi, uno per regione, che si giocano il titolo. Il concorso si svilupperà da metà novembre fino a Pasqua 2022: quando ci sarà la votazione finale attraverso sistemi telematici.

Gabriele Di Pierdomenico – Sindaco di Abbateggio

Abbateggio sarà uno dei Comuni ospitanti il prestigioso evento nazionale del Festival dei Borghi più belli; la comunità, le associazioni e gli operatori turistici locali sono pronti a fare la loro parte e dare il massimo supporto a questa iniziativa che darà vivacità al nostro borgo e sarà una finestra per dare visibilità ai tanti aspetti del nostro territorio, dall’  arte alla storia, dall’enogastronomia alle tradizioni e alla cultura.

 Luigi De Acetis – Sindaco di Caramanico Terme

Per Caramanico Terme la partecipazione al Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia rappresenta un privilegio unico e al tempo stesso una grande responsabilità nei confronti di tutti i borghi più belli d’Italia che prenderanno parte alla manifestazione. Sarà molto impegnativo per le due amministrazioni comunali ospitanti l’evento, ma siamo pronti a questa sfida in cui il lavoro di squadra tra Associazione, Comuni e Istituzioni, come la Regione, costituirà un elemento fondamentale per la perfetta riuscita dell’iniziativa, vetrina di eccellenza nella promozione dei nostri territori.

by Redazione