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Category Archives: Cronaca

pescara

Venerdì 15 settembre dalle ore 15, presso il Litorale in concessione allo Stabilimento Balneare Il Tramonto (Pescara, Viale Primo Vere 27) e sulle spiagge di Pescara Sud, si terrà EUBeach Cleanup 2023, evento europeo di pulizia delle spiagge e di consapevolezza ecologico ambientale.

Capofila del progetto la F.I.S.A. Federazione Italiana Salvamento Acquatico settore Minaccia e Salvaguardia dell’Ambiente Marino, in collaborazione con Associazione Eracle Templari Federiciani aps, Angeli del Mare, Associazione Onlus Prossimità alle Istituzioni.

Cos’è l’#EUBeachCleanup?

#EUBeachCleanup è una campagna organizzata dalla Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca (DG MARE) della Commissione europea, in collaborazione con il SEAE e le Nazioni Unite. È organizzato in collaborazione con i nostri amici azzurri, i Puffi.

È fondamentale aumentare la consapevolezza sull’inquinamento marino e sull’impatto delle nostre abitudini sul nostro oceano. Si stima che entro il 2040 fino a 37 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica raggiungeranno l’oceano ogni anno.

La campagna consiste in eventi di pulizia organizzati da istituzioni (delegazioni e rappresentanze dell’UE, centri Europe Direct, uffici regionali delle Nazioni Unite, ecc.), ONG e cittadini che desiderano organizzare il proprio evento. Incoraggiamo tutti a unire le forze a livello locale (ad esempio con gli ambasciatori del patto sul clima, le scuole, i comuni, ecc.).

Marco schiavone, presidente Eracle aps affilita F.I.S.A.: “Come Eracle aps e Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di intercettare eventi di questa portata e di portarli sul territorio abruzzese, in particolare a Pescara. Il mare va continuamente guardato e protetto, e molte sono le iniziative che ci vedono operare in questa direzione e in quella della sicurezza delle vite umane. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la grande fiducia riposta nel nostro lavoro qui in Abruzzo”.

 

borghi d'Abruzzo

“Servono pratiche di gestione sostenibile del territorio per garantire alla regione un futuro più sicuro e più resiliente”

L’Aquila. L’Abruzzo, con le sue bellezze e le sue tante positive peculiarità che la rendono una regione unica nel suo genere, è purtroppo costretta a convivere con un pericolo costante: il rischio idrogeologico. Si tratta, come noto, di quella tipologia di rischio che riguarda tutti gli effetti causati da maltempo e condizioni climatiche avverse, agevolati da carenze di prevenzione e opere dell’uomo che ne ampliano gli effetti potenzialemnte devastanti. Si pensi, parlando del territorio italiano, ad esempio a frane e alluvioni, come quella non tanto remota nel tempo di Ischia e dell’alluvione di Sarno del 5 maggio 1998. La prevenzione e la cura di tutti gli aspetti del rischio idrogeologico in Abruzzo, regione bellissima grazie ai suoi paesaggi pittoreschi, al ricco patrimonio culturale e alle vivaci comunità, è uno dei cavalli di battaglia dell’attività di Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale di Azione che da tempo studia il fenomeno.

“Le caratteristiche geologiche uniche della regione, combinate con le attività antropiche, rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente, le infrastrutture e la sicurezza dei suoi abitanti”, le parole di Scaparrotta, che ha analizzato in primis la geologia dell’Abruzzo, assai variegata grazie alla presenza di montagne, colline e pianure costiere. La geologia sottostante è costituita da un mix di rocce sedimentarie e metamorfiche, che creano un complesso sistema idrogeologico, con un aumento del rischio grazie a forti precipitazioni, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali. I terreni ripidi e le cattive pratiche di gestione del territorio portano al deflusso superficiale, causando erosione e aumentando la probabilità di inondazioni. Inoltre, la combinazione di attività tettonica ed erosione del suolo, come detto indotta dalle precipitazioni, spesso innesca frane, portando minacce significative alle infrastrutture, alle comunità e all’agricoltura. Come se non bastasse, l’eccessiva estrazione delle acque sotterranee per scopi agricoli, industriali e domestici può portare ad un abbassamento delle falde acquifere, causando cedimenti del terreno e danneggiando l’ecosistema. Tutto questo, unito all’urbanizzazione non pianificata, alla deforestazione e ai cambiamenti nell’uso del suolo, interrompono i sistemi di drenaggio naturale, esacerbando inondazioni ed erosione. In Abruzzo è pieno di esempi in tal senso. Ed i potenziali rischi colpiscono tutti. Recente è il caso delle scuole del Comprensivo 2 di Chieti, interessate dal provvedimento di chiusura emesso dal Comune a fine maggio preso a fronte di una disposizione della Protezione Civile nazionale per via dell’andamento del dissesto idrogeologico nella zona in cui i plessi sono ubicati.

Nel “Paese del giorno dopo”, come è spesso definito l’Italia che non è mai ila Nazione della prevenzione ma dell’emergenza, i rischi idrogeologici hanno conseguenze di vasta portata: minaccia alla vita in primis, che resta sempre l’aspetto prioritario, ma anche e alla proprietà, danni alle infrastrutture, perdite agricole e degrado ambientale. E il nostro Abruzzo non fa eccezione nel panorama italiano.

“Per affrontare efficacemente i rischi idrogeologici, l’Abruzzo deve implementare diverse strategie di mitigazione e preparazione”, analizza Scaparrotta, “puntando su sistemi di allerta precoce, grazie a previsioni meteorologiche avanzate e al monitoraggio in tempo reale delle precipitazioni e dei livelli dei fiumi per consentire un’evacuazione tempestiva e misure di risposta alle emergenze. Serve inoltre puntare su una gestione sostenibile del territorio, incoraggiando pratiche di uso responsabile dello stesso, di rimboschimento e di conservazione del suolo che aiutano a prevenire l’erosione e a mitigare i rischi di frane. Sono dunque fondamentali le misure di controllo delle inondazioni. C’è poi l’aspetto della gestione delle acque sotterranee, da sempre trascurato ma di grande importanza: l’implementazione di pratiche sostenibili di estrazione delle acque sotterranee garantisce infatti la disponibilità delle risorse idriche senza esaurire le falde acquifere”.

Come fondamentale corollario di queste attività da porre in essere, c’è anche la sensibilizzazione e l’educazione del pubblico sui rischi idrogeologici, da attuare promuovendo la partecipazione della comunità a queste tematiche.

“Il rischio idrogeologico rappresenta una sfida considerevole per l’Abruzzo”, chiude Antonio Scaparrotta, “perchè da sempre rappresenta una concreta e pericolosa minaccia sia l’ambiente sia per il benessere dei suoi abitanti. L’ambiente geologico unico della nostra regione richiede un approccio proattivo e multidimensionale per mitigare efficacemente questi rischi. Bisogna il prima possibile adottare pratiche di gestione sostenibile del territorio, investendo in sistemi di allerta precoce e promuovendo la consapevolezza pubblica. L’Abruzzo può e deve proteggere le sue bellezze naturali, le infrastrutture e le comunità dalle potenziali conseguenze dei rischi idrogeologici. L’auspicio è che, attraverso gli sforzi di collaborazione tra autorità governative, scienziati e cittadini, l’Abruzzo possa aprire la strada a un futuro più sicuro e più resiliente”.

by Francesco
spoltore
Domani, domenica 30 luglio 2023, in occasione dell’inaugurazione dell’Infopoint Turistico provinciale e del nuovo Ufficio di Segreteria UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Pescara sito presso la Biblioteca Comunale “Piero Angela” di Spoltore, il Comitato Provinciale delle Pro Loco pescaresi organizza una serata con degustazioni alimentari, piccoli stand di artigianato locale e intrattenimento musicale.
L’evento si terrà a partire dalle ore 18.00 presso l’Infopoint turistico provinciale in Via Dietro le Mura 14, dove la Presidente dell’UNPLI PE Simona D’Annunzio, il Vice Presidente Edoardo Faieta, il Presidente regionale Sandro D’Addezio, il Sindaco Chiara Trulli e l’assessore al Turismo e alla Cultura Roberta Rullo spiegheranno gli obiettivi e le motivazioni di un rilancio turistico provinciale partendo proprio da Spoltore.
L’evento prosegue all’aperto, dalle ore 20 presso Piazza di Marzio, sempre a Spoltore. Questa manifestazione ed altre organizzate sul territorio provinciale, da diversi anni coinvolgono associazioni e volontari nella valorizzazione delle peculiarità artigianali e artistiche, e nel fornire servizi di supporto al turismo locale.
Volendo tracciare un bilancio delle attività fin qui espletate, è possibile individuare due fasi principali: il triennio 2020-2022, fortemente condizionato dalla contingenza pandemica, che tuttavia non ha impedito all’UNPLI Pescara di agire a livello istituzionale, cooperando con l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, con il Comitato Regionale UNPLI Abruzzo e con gli altri Comitati provinciali dell’Unpli Abruzzo per promuovere e valorizzare la Regione Abruzzo e la Provincia di Pescara in campo turistico, culturale e naturalistico.
In questo periodo è stato inoltre avviato un confronto in merito al funzionamento del Consiglio Direttivo per programmare un’azione più efficiente ed efficace mirata all’ampliamento dell’azione del Comitato Provinciale. Tra i principali obiettivi raggiunti si segnale la nascita, nel 2022, di TRANSUMANZE, la nuova testata dell’UNPLI Abruzzo che racconta eventi, culture e tradizioni dell’Abruzzo.
Con il 2023, che vede il consolidamento dell’azione del Comitato Provinciale, l’obiettivo prefissato più importante è quello di migliorare il sistema turistico locale coinvolgendo le sedici Pro Loco associate.
Tra le iniziative più importanti si segnala, dunque, l’ apertura di questo Infopoint Turistico Provinciale, un nuovo punto di riferimento per le Pro Loco Associate al Comitato Provinciale e per i turisti che cercano supporto durante il loro soggiorno, presso la Biblioteca Comunale di Spoltore, un luogo accogliente, facilmente raggiungibile anche dall’aeroporto e delizioso centro storico a pochi chilometri dal mare e dalla montagna.
Le funzioni che l’Infopoint svolge sono di accoglienza e informazione turistica, oltre che comunicazione attraverso i principali social network. Da queste funzioni si percepisce la sua importanza sul territorio, non solo per gli ospiti ma anche per gli operatori turistici e commerciali e le Pro Loco del territorio provinciale.
L’Infopoint diventa, quindi, un’opportunità di confronto, di crescita del territorio e di conseguenza anche delle attività locali e provinciali.
by Redazione
pretoro

“Anche quest’anno a Pretoro non poteva mancare l’evento più importante e significativo dell’anno. La nostra comunità ancora una volta si veste dei colori della solidarietà in una giornata di gioia per grandi e piccini”: così il vicesindaco di Pretoro (CH), Fabrizio Fanciulli, invita ad una nuova edizione di DayLife prevista per domenica 23 luglio, una manifestazione solidale nata nel 2014 dall’idea di un gruppo di amici sensibili alla causa della ricerca contro le patologie tumorali che ritrovandosi hanno deciso di non voler più stare con le mani in mano e provare a creare qualcosa che possa realmente contribuire a migliorare l’attuale reale situazione. Lo scopo è coinvolgere il maggior numero di persone possibile, con cui passare una giornata divertente, energica e di informazione.

L’appuntamento è per le ore 9.30 a piazza San Nicola per l’iscrizione e dunque l’avvio alla gara non competitiva tra le caratteristiche vie del borgo medievale di Pretoro guidato dal sindaco Diego Giangiulli, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, a cui seguono un tradizionale convivio genuino e la consegna dei fondi raccolti all’associazione “adottata” sin dal primo anno. Per la buona riuscita dell’evento gli organizzatori si appoggiano alle sempre presenti e disponibili associazioni del paese pedemontano.

Con DayLife si dà un calcio ai malumori e alla tristezza dei problemi quotidiani, è un concentrato di speranza e allegria, e vede anche un ulteriore momento di solidarietà con la presentazione del libro “Burn out” (Ianieri Edizioni) del Dott Michele Di Mauro, il cui ricavato dalla vendita andrà alla Fondazione Cuore Domani Onlus per la ricerca sulle malattie cardiovascolari.

L’obiettivo di DayLife non è certo raggiungere la massima performance sportiva durante la corsa colorata, bensì il massimo livello di divertimento e benessere, sapendo di aver così contribuito ad aiutare qualcuno a stare meglio. Si sono lasciate travolgere da questa iniziativa persone di ogni età, anche accompagnate dai propri animali a quattro zampe. Ogni anno il percorso vede qualche modifica per far scoprire nuovi scorci ai turisti e per portare brio in ogni angolo del borgo.

Il ricavato della giornata sarà interamente devoluto all’associazione “Onlus Voi e Noi Insieme”, nata nel 2013 che vedrà intervenire la Dottoressa Luciana Irtelli, con la mission di sostenere e fornire assistenza sanitaria intraospedaliera ai malati oncologici in cura nelle Cliniche oncologiche degli ospedali “SS. Annunziata” di Chieti e “Gaetano Bernabeo” di Ortona (CH). Inoltre si occupa di promuovere e sostenere la ricerca scientifica nel settore e attività educativo-divulgative pertinenti all’oncologia.

Ci sarà inoltre intrattenimento per i più piccoli che saranno coinvolti in un laboratorio con materiali di riciclo a cura dello studio di psicoterapia ed educazione neuropsicologica  “Il Cerchio”.

by Redazione
Fratelli d’Italia in piazza a Pescara centro per “riconoscere” l’utero in affitto come reato universale: sabato 8 luglio dalle ore 19.00 alle 00.00 a piazza Muzii, davanti la gradinata, tutti gli interessati potranno trovare un gazebo per la raccolta delle firme per sostenere la proposta di legge di FDI contro la maternità surrogata.
“La sottoscrizione, per la quale si può firmare anche online all’indirizzo nouteroinaffitto.it spiegano promotori, – nasce sull’onda della proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia per rendere il ricorso alla maternità surrogata reato universale e quindi perseguibile penalmente in Italia anche se commesso all’estero”.
Il testo base della proposta è già stato approvato in Commissione Giustizia alla Camera ed è stata calendarizzata il 19 giugno scorso: Fratelli d’Italia lavora da tempo per mettere un freno alla pratica aberrante della maternità surrogata, la forma di schiavitù del terzo millennio che umilia il corpo delle donne e trasforma i bambini in una merce: la sentenza della Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, resa nota il 30 dicembre scorso è passata quasi inosservata ma offre una direzione inequivocabile agli uffici anagrafe di tutta Italia, che in questi anni hanno imboccato direzioni diverse, anche a seconda dell’orientamento politico dell’amministrazione.
Il ragionamento della Cassazione, in estrema sintesi, è il seguente: poiché la maternità surrogata, o “gestazione per altri” (Gpa), in Italia è vietata per validi motivi di dignità delle donne e di “mercificazione” del bebè, occorre scoraggiarne il ricorso pure all’Estero ma contestualmente tutelare l’interesse del bambino che nel frattempo ha intrecciato legami affettivi. La proposta di legge, presentata nel 2018, finora era rimasta chiusa nei cassetti.
Con la maggioranza scaturita dalla vittoria alle elezioni politiche finalmente ha preso il via la sua discussione: “si tratta di una battaglia di civiltà ed invitiamo tutti i cittadini a sostenerla, a prescindere dall’orientamento politico”.
E’ il 19 giugno quando in Aula arriva la proposta di legge che definisce l’utero in affitto (maternità surrogata) reato universale e che prevede la perseguibilità del cittadino italiano che all’estero ricorre a questa pratica. Sebbene la legge 40 del 2004 sanzioni giustamente questa pratica, la proposta si è resa tuttavia necessaria per disincentivare l’espatrio di chi vuole aggirare l’ostacolo salvo poi rimpatriare a cose fatte chiedendo di essere riconosciuto genitore del bambino così ottenuto.
Dipartimentale Famiglia, Pari Opportunità e Valori non negoziabili
Coordinamento cittadino – Coordinamento provinciale – Gioventù Nazionale PESCARA
by Redazione
angeli del mare

Mercoledì 14 giugno 2023, in una straordinaria dimostrazione di coraggio e abilità, due Soccorritori Acquatici si sono lanciati in un’impresa di salvataggio al largo della costa, recuperando con successo due ragazzi che si erano trovati in difficoltà su un gommone a oltre un chilometro di distanza dalla riva.

L’incidente si è verificato nel mattino di oggi alle 12:30, quando due giovani avventurieri, di età approssimativa tra i 16 e i 17 anni, hanno perso il controllo del loro gommone a causa di una improvvisa corrente marina. Le correnti marine li hanno trascinati in mare aperto, rendendo la situazione estremamente pericolosa.

Fortunatamente, due Soccorritori Acquatici, Brian Sosa dello Stabilimento (Il Pirata) e Lorenzo Minichilli dello Stabilimento (Stella d’Oro), si sono accorti della situazione di emergenza mentre erano in servizio sulla spiaggia. Senza esitazione, i due eroici salvatori hanno preso immediatamente l’iniziativa, mettendo in atto un piano di salvataggio per riportare i ragazzi sani e salvi a terra.

Dotati di un pattino di salvataggio e attrezzature di sicurezza, Brian e Lorenzo hanno affrontato le correnti con coraggio, spingendo la loro imbarcazione al limite delle sue capacità e i due soccorritori acquatici sono riusciti a raggiungere il gommone dei giovani in difficoltà.

Nonostante le condizioni avverse, i bagnini sono riusciti a stabilire un collegamento sicuro con il gommone con una sagola attaccata al pattino. I giovani, visibilmente spaventati ma in buone condizioni di salute, sono stati prontamente soccorsi e portati a riva.

L’eroico atto di Brian Sosa e Lorenzo Minichilli servirà come esempio di coraggio e dedizione per tutti coloro che lavorano nella sicurezza sulle spiagge. Il loro coraggio dimostra che il lavoro dei Soccorritori Acquatici va ben oltre l’assistenza ai bagnanti e che possono essere veri eroi che salvano vite umane.

 

 

by Redazione
Fiabosco

Non solo tradizione, cultura, paesaggio ma anche inclusione per il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) che ha ospitato nella sua Area Faunistica per Creature Fantastiche circa dieci ragazzi e l’equipe del Centro Diurno per l’Autismo Adulto di Pratola Peligna (Aq), centro afferente alla ASL1 Abruzzo con Direzione sanitaria del CRRA e gestito dall’ATI umbra Polis/Nuova Dimensione che ha da sempre promosso attività di inclusione dei propri ospiti, di attività sportiva e di conoscenza del territorio.

In questo ambito si è svolta, in collaborazione con il progetto “SPORT DI TUTTI INCLUSIONE” e dell’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus, l’attività presso questa area magica grazie al Comune di Sant’Eufemia a Maiella con il sindaco Francesco Crivelli, onorato di avere ragazzi speciali in visita al Fiabosco e alla Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del progetto Fiabosco che nel frattempo cresce: i ragazzi hanno potuto visitare un bosco incantato e conoscere tradizionali fiabe abruzzesi, in una dimensione di pace e di tranquillità che è stata rigenerante sia per loro che per gli operatori che hanno vissuto un bellissimo momento di condivisione ed hanno familiarizzato con il territorio del Parco Nazionale della Maiella.

“Il Fiabosco è stato un contesto ideale da far visitare ai nostri ragazzi, poiché la distanza dalla nostra sede non è tanta ed inoltre ha permesso loro di svolgere delle attività nel nome dell’inclusione con naturalezza; pur avendo vicino gli operatori anche solo l’ascolto delle storie, e la possibilità di scoprire le loro origini abruzzesi e conoscere un territorio nuovo è stato per loro un modo per abbracciare una quotidianità, insolita per loro, alla quale sono stati preparati prima di questa uscita” – spiega la psicologa pescarese, coordinatrice responsabile Silvia Ciaramellano.

Il primo approccio dei ragazzi con il mondo di Fiabosco è stato naturalmente molto timido e diffidente, ma come in tutte le fiabe la magia ha coinvolto anche loro e come ha spiegato la guida, la Dottoressa Serena D’Orazio “c’è stata subito empatia con i ragazzi, è stata una giornata bellissima per me e credo di aver imparato io molto da loro e da tutto quell’amore che li circondava”.

Secondo quanto riferito dalla psicologa, i cosiddetti ‘comportamenti problema’ (nome tecnico) dei ragazzi sono stati di gran lunga inferiori durante questa visita rispetto a quelli che si possono manifestare durante una giornata normale all’interno del centro: “nonostante il loro livello di attenzione sia molto basso, sono stati molto diligenti; sono stati seduti ad ascoltare per un periodo abbastanza importante, hanno camminato molto attraversando tutto il percorso senza lamentarsi: molti di loro camminano tanto solitamente, altri però meno. Lo stesso tragitto con il pullman che per molti di loro poteva sembrare eccessivo è stato affrontato con tranquillità e i ragazzi non hanno mostrato nessun comportamento disfunzionale. Questa “gita” a Fiabosco per noi è stata davvero un successo”.

“Ringrazio davvero l’equipe per aver scelto Fiabosco, da sindaco – spiega Crivelli, grazie al quale il progetto è possibile – sono onorato e commosso anche da quanto riportato dagli operatori rispetto al benessere che questa uscita ha regalato ai nostri turisti speciali; aggiungiamo nuova consapevolezza rispetto a questo progetto in cui io ho creduto sin dall’inizio, fa bene all’anima. Auguro a questi ragazzi tanti altri momenti di pace nella loro vita e di incontrare persone che li amino come coloro che li accompagnano ora in questo cammino”.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

 

by Redazione

Rodrigo Verticelli (Commissario Cisal -Abruzzo) e Germano Pedicini (Rsa Cisal Terziario): “Le professionalità vanno difese, così come vanno difesi il diritto al lavoro, la categoria, la dignità delle persone”.

E’ stata intensa la manifestazione di questa mattina, 1° giugno, dei corrieri Cisal filiale Poste Italiane di Pescara. Corteo e sciopero contro la delocalizzazione. “Questa realtà lavorativa del nostro paese ha bisogno di essere regolamentata e, lì dove si verifichi, difesa dagli attacchi destabilizzanti esterni ed interni.”

“Il settore della logistica, se ancora ce ne fosse il bisogno, è uno dei settori più trainanti per l’economia del nostro paese. Basti pensare all’importanza che ha ricoperto nel periodo pandemico dove proprio questo settore è stato considerato basilare e di vitale importanza
per i rifornimenti di materie prime e beni di prima necessità” – sottolineano l’avv. Rodrigo Verticelli (Commissario Cisal -Abruzzo) e Germano Pedicini (Rsa Cisal Terziario) in una nota.

I corrieri chiedono che l’attività venga regolamentata a difesa dagli attacchi destabilizzanti esterni ed interni: “Non vogliamo esagerare ma è proprio quello che sta accadendo nel mondo della logistica e trasporti, ed in particolar modo, ciò che riguarda la sfera SDA- POSTE ITALIANE dove la dirigenza sta attuando politiche di lavoro definibili scorrette che non valorizzano ma anzi declassano il patrimonio lavorativo rappresentato dai corrieri” – spiegano. – Proprio dietro queste figure, come tutte le realtà lavorative, ci sono persone, esseri umani, padri di famiglia, professionalità acquisite nel tempo che assolutamente vanno difese e non condannate per meri calcoli di bilancio.”

I corrieri della filiale SDA-POSTE ITALIANE di Pescara, hanno sfilato in un corteo, partito da via Salara vecchia, sede della filiale Poste Italiane in direzione poste centrali di Pescara dichiarando stato di agitazione esistente per l’aggravarsi delle problematiche
lavorative connesse alla delocalizzazione.

Una manifestazione conseguenza della riunione degli RSA SDA d’Italia (appoggiati da tutte le sigle sindacali confederate e non che rappresentano), che appoggia tutti gli scioperi delle altre filiali SDA-POSTE ITALIANE del territorio nazionale. Durante il corteo, che ha sfilato per le vie del centro della città marina, aveva lo scopo di divulgare precise tematiche:

1. INTERNALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI: con lo scopo di ottenere trattamenti economici più omogenei e più elevati in tutto il territorio italiano, contemporaneamente alla riduzione del numero delle ditte appaltatrici;
2. NO ALLA DELOCALIZZAZIONE DI SDA: bloccare lo spostamento di merci e servizi da parte di sda-Poste Italiane a corrieri a basso costo come MILKMAN, NEXIVE, POSTE ITALIANE con conseguente richiesta di apertura di procedure sulla riduzione del personale;
3. NO AD APPALTI AL RIBASSO E SUBAPPALTO: con conseguente frammentazione della filiera;
4. SI ALL’ATTIVAZIONE DI UNA INDENNITA’ DI DISAGIO: valutabile in 700 euro per cambio appalto o cambio denominazione che producono doppi CUD.

by Redazione
ortona

Si è svolto lo scorso 30 maggio a Ortona l’evento dedicato alla legalità e alla lotta contro tutte le mafie. La sala Eden ha infatti ospitato la presentazione del libro del maresciallo Cesare Malvestuto dal titolo Nella vera storia io c’ero.

Maresciallo Malvestuto che ha raccontato la sua esperienza di ventenne arrivato a Palermo e catapultato nel più generale clima rovente dell’Italia anni 70; è stato nei Reparti Speciali, nelle attività investigative dell’antimafia ed è stato uomo della scorta del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa prima e del magistrato Rocco Chinnici poi lavorando anche Vito Ievolella; tutti personaggi di spicco che hanno lottato contro la mafia fino a dare la vita per la giustizia.

Evento organizzato dall’ITC Einaudi di Ortona, e curato dalla professoressa Patrizia De Vincentiis, che ha visto la partecipazione degli studenti del triennio e due classi terze dell’Istituto professionale e dell’Istituto Nautico.

Studenti che hanno a loro volta partecipato attivamente alla presentazione con un lavoro di due ragazze della classe quarta dell’indirizzo amministrazione finanza a marketing e alcune domande al maresciallo.

by francesca
Pescara

Venticinque anni di vita per un progetto che punta al recupero, al riutilizzo dei rifiuti: si chiama SCART e nasce nel lontano 1998 in uno degli impianti di trattamento e recupero di rifiuti industriali Herambiente con il fine di realizzare opere d’arte frutto anche di inventiva e doti artistiche.

Opere che sono presenti a Pescara nella mostra dal titolo Design oltre il recupero visitabile all’interno della Fondazione Pescarabruzzo (corso Umberto I, 83) fino al 28 maggio nei seguenti orari: da mercoledì a venerdì 17-20; sabato 16-20; domenica 10:30-13:30 e 16- 20.

Presenti il giorno dell’inaugurazione: Lorenzo Sospiri, presidente consiglio regionale Abruzzo; Carlo Masci, sindaco di Pescara; Nicola Mattoscio, presidente Fondazione Pescarabruzzo; Andrea Ramonda, amministratore delegato Herambiente e Maurizio Giani, direttore marketing Herambiente e ideatore progetto SCART

“L’arte e il design possono essere tra i primi campi dove dimostrare il nostro impegno per l’ambiente, evitando lo spreco di ricorse e riducendo le emissioni. Le opere del Gruppo Hera rispondono perfettamente alle nuove esigenze di sostenibilità” commenta Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo. “Materiali riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili sono stati progettati per essere confortevoli da vivere e piacevoli da ammirare, anche alla stregua di veri e propri oggetti d’arte. Anche per sottolineare l’eterno principio che nulla si crea, tutto si trasforma e nulla si distrugge”.

In esposizione oltre 50 pezzi fra complementi e veri e propri elementi d’arredo ricavati esclusivamente da scarti che nei laboratori SCART hanno preso nuova vita anche grazie al talento dei giovani artisti delle Accademie di Belle Arti e Design di Bologna, Brera, Firenze, Ravenna, Rimini e San Marino.

Oggetti molto diversi per tipologia, materiali utilizzati e prospettiva artistica delle mani che li hanno plasmati. Tuttavia, esistono fili invisibili, ma potenti, che uniscono tutte le opere.

Uno di questi è senz’altro la capacità di attraversare il tempo senza risentire delle mode. La trash art di SCART, infatti, in gran parte derivata da scarti industriali, non si riesce a leggere con la filigrana del tempo che scorre, come avviene invece frequentemente con gli oggetti di design, ognuno figlio degli stili, dei gusti e dei materiali dominanti di ogni epoca.

L’altro filo riguarda certamente la potenza narrativa di ogni pezzo. Perché ognuno racconta una storia che unisce recupero, inventiva e sensibilità artistica. Ad esempio, i rottami di vecchie biciclette sono diventati un appendiabiti e una grande lampada da soggiorno. I carrelli rotti di un supermercato, assieme all’imbottitura per materassi di scarto, sono stati trasformati in un divanetto.

“A Pescara, con la mostra Design oltre il recupero, il Gruppo Hera porta il messaggio di un’economia circolare che punta anche sulla bellezza, per accompagnarci nel vivere quotidiano”, spiega Andrea Ramonda, Amministratore Delegato Herambiente. “Vogliamo così rendere la cultura del riuso, del recupero e della valorizzazione delle risorse, sempre più pervasiva nei territori che serviamo. Questo anche in Abruzzo, dove ogni giorno operiamo con l’obiettivo di rendere i cittadini protagonisti della transizione energetica, preservando le risorse e sostenendo l’efficienza energetica”.

 

by francesca