Si infrangono i sogni di gloria del Pescara di Zeman. Nella splendida cornice dell’Adriatico, gremito in ogni ordine di posto, gli uomini bianco azzurri perdono 5-6 ai calci di rigore contro il Foggia dell’ex allenatore Delio Rossi.
La gara era iniziata piuttosto in discesa per la truppa pescarese, in vantaggio dopo solo un minuto e mezzo dall’inizio della contesa con il gol di Cuppone.
Tutto lasciava presagire che il passaggio del turno per la truppa bianco azzurra era ormai scontato visto il vantaggio di 0-1 acquisito fino al 96′. Ma al 97′, da una rimessa laterale mal gestita nasce il pareggio pugliese. Mora sbaglia un controllo e perde la palla che arriva sui piedi di Ogunseye che, libero di crossare, lascia partire un traversone che arriva sui piedi di Rizzo che lasciato colpevolmente libero dalla difesa pescarese batte D’Aniello tra l’incredulita’ del pubblico bianco azzurro. Tutto in parità dunque a 30 secondi dalla fine della gara.
I pugliesi riescono a riequilibrare le sorti del mach e portano la gara ai supplementari in virtù del 2-2 maturato nella gara d’andata allo Zaccheria di Foggia.
Dopo lo shock iniziale il Pescara si riorganizza e al 6′ minuto del primo tempo supplementare torna in vantaggio con il gol di Desogus che era subentrato a Lescano assieme a Vergani e Delle Monache in luogo di Cuppone e Merola. Esplode la bolgia bianco azzurra, i padroni di casa si riportano sul 2-1 e tornano in vantaggio, tra la gioia dei supporters pescaresi e la disperazione dei rossoneri foggiani.
Sembra tutto di nuovo sul giusto binario per la squadra di Zeman, ma la difesa pescarese, rea di subire spesso gol su palla inattiva, si lascia sfuggire la marcatura di Markic che a 5 minuti dalla fine del secondo tempo supplementare pareggia i conti e firma il 2-2 per i satanelli. La gara si conclude quindi sul 2-2 e per decretare una delle finaliste per la promozione in serie B occorrono i calci di rigore.
Dal dischetto sbagliano Aloi, Desogus e Cancellotti per il Pescara, mentre per il Foggia realizzano Markic, Peralta, Vacca e Rutenjes che decretano il 3-4 finale e regalano il passaggio del turno ai rossoneri.
Si infrangono i sogni di gloria del Pescara che per 97 minuti ha accarezzato il sogno di promozione in B. In finale accedono Foggia e Lecco che lotteranno per l’ultimo posto disponibile in serie B.
Da segnalare nel corso del match il gol annullato a Merola per fuorigioco millimetrico che avrebbe portato i padroni di casa sul 2-0 e un rigore concesso al Foggia ma poi annullato sempre per posizione di offside.