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Tag Archives: arte in Abruzzo

pretoro

Pretoro (CH), uno dei Borghi più belli d’Italia sta per inaugurare la mostra di Roberto Appignani, residente a Pescara ma originario di Terni, dal titolo “Le radici dei lupi” che sarà visitabile dal 5 agosto al 20 agosto presso il Museo dell’Arte ‘Nicola D’Innocenzo’.

La mostra è organizzata dal Comune di Pretoro e l’apertura giornaliera sarà gestita dalla Proloco; ospite di punta dell’inaugurazione prevista per sabato 5 agosto alle ore 18.00 alla presenza dell’autore, sarà il fotoreporter di caratura internazionale Stefano Schirato; interverranno inoltre il sindaco Diego Giangiulli, il vice sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, il presidente della Proloco Nando Sciubba.

“Sin da ragazzo mi sono dedicato alla fotografia sia naturalistica che paesaggistica – spiega Appignani –  ma le mie foto alla fine si potevano assimilare a una foto cartolina,  cosa questa che mi lasciava molto insoddisfatto. Per cui ho abbandonato la fotografia per diversi anni e nel 2018  ho deciso di iscrivermi ad un corso di Reportage & Storytelling organizzato dalla scuola  MOOD Photography diretta dal fotoreporter Stefano Schirato al fine di  migliorare la mia  tecnica fotografica. Da allora la fotografia è diventata una ragione di vita”.

La sua formazione prosegue in modo costante e successivamente ancora lo stesso Schirato propone ad Appignani di fare una storia fotografica su un comune dell’hinterland abruzzese fra due proposte: la scelta cade su Pretoro, poiché da assiduo frequentatore delle montagne abruzzesi ne conosce le caratteristiche.

“Da qui – conclude l’autore – è nata l’idea di che mi ha portato alla presentazione del mio lavoro al Comune e alla realizzazione di questa mostra fotografica. Fotografo quasi esclusivamente in bianco e nero in quanto ritengo che se i colori sono importanti, per me solo la fotografia in bianco e nero riesce a trasmettere forza ed emozioni che una  foto a colori difficilmente può dare”.

Per info è possibile seguire le pagine social @prolocopretoro. Gli orari per visitare per tutta la durata, la mostra, sono 9.30-12.30/15.30-19.00

by Redazione
SIlvi

C’è sempre una prima volta, e questa è la prima volta che Genny Di Loreto è la protagonista del vernissage di “Memorie”, la sua prima personale a cura della maestra d’arte Lucrezia Di Francesco.

La giovane artista di Silvi esporrà 18 delle sue opere da domenica 23 a martedì 25 luglio al salone della chiesa di San Salvatore di Silvi Paese.

“Sono emozionatissima – ci dice Genny Di Loretosoprattutto perché dovrò parlare davanti a un pubblico di persone e non sono abituata, ma sono pronta. Le mie opere? Sono frutto di una ricerca personale per rispondere ad alcune domande che mi sono posta; sono dunque tornata indietro nel tempo cercando notizie e informazioni sulla mia famiglia che ho riportato su tela. C’è un quadro in particolare a cui sono legata, l’unico che ho appeso in casa, ed è l’Albero della Metamorfosi in quanto simboleggia il cambiamento che rappresenta un traguardo per me”.

“Genny Di Loreto ha iniziato con me nel settembre 2021 – ci racconta la maestra d’arte Lucrezia Di Francescocon tanta paura; con il passare del tempo invece la pittura ha iniziato a far venir fuori il suo vero essere. Ha iniziato quindi un percorso di ricerca delle figure più importanti che sono emerse nel corso dei suoi lavori arrivando a creare un ‘nuovo mondo’ che in realtà è il suo mondo visto con una consapevolezza diversa. Il rapporto con Genny – conclude Di Francesco – è di stima reciproca; ci tengo a sottolineare come abbia compreso l’importanza di lasciarsi guidare, dettaglio che le ha permesso di recepire al meglio i consigli e dunque riuscire a crescere come persona e artista”.

La mostra è visitabile dal 23 al 25 luglio dalle ore 19 alle ore 23.

 

by francesca
pineto

Non si ferma l’attività espositiva del Maestro Gino Berardi, stimato e noto artista di Montesilvano il quale, dopo l’esposizione di una sua opera al MuMi di Francavilla alla mostra “La libertà delle arti visive 4” (visitabile fino a domenica 18 giugno), sarà a Pineto (Te) con una personale dal titolo “Gino Berardi dall’impressionismo all’astratto informale”.

Il vernissage a Villa Filiani (via G. d’Annunzio, 175 Pineto), avrà luogo sabato 17 giugno 2023 alle ore 17,30. “Esporrò circa 40 opere – ci dice Gino Berardi – all’interno delle due sale della splendida villa. Ci saranno opere dei miei primi anni, dunque tele impressioniste con opere più attuale dell’astrattismo; ci saranno anche alcune serigrafie. Ci tengo a ringraziare il Comune di Pineto per avermi messo a disposizione una location unica e tra i fiori all’occhiello della città”.

La mostra è aperta fino a venerdì 23 giugno 2023 e potrà essere visitate dalle ore 17,30 alle ore 23.

by Redazione
Pescara

Sabato 6 maggio 2023 dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista Fabrizio Sola Ecstasy visitabile fino al 28 maggio 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

Fabrizio Sola è nato a Bologna nel 1964. Vive e dipinge a Bazzano (BO). Diplomato all’Istituto d’Arte Statale di Bologna. Da molti anni espone in mostre collettive e personali, sia in ambito istituzionale che in gallerie private. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Fabrizio Sola, artista: “La mia missione, è regalare emozioni. Le mie opere colorate, raccontano il vento, l’aria e ciò che ci circonda. Sono un artista che cerca attraverso lo sguardo. Dipingo ciò che vedo, i paesaggi in cui vivo o sono passato”.

Beniamino Cardines, direttore artistico: “La pittura di Fabrizio Sola è colore che abbaglia come certi straordinari tramonti o albe che non vorremmo finissero mai. Una pittura necessaria, istintiva e sensibile, sempre libera, sempre attraversata da una brezza leggera, da un vento nuovo capace di catturare e rinnovare lo sguardo di chi si ferma a osservare le sue nature. Pittura realizzata su superfici trovate per strada, a voler ribadire l’urgenza del riciclo e, ancora più forte, la capacità dell’arte di essere sempre ready-made, di trasformare qualsiasi rifiuto-bruttura in qualcosa che germogli in bello”.

by Redazione
mostra

Sabato 29 aprile, alle ore 17:30 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra d’arte contemporanea DUNE di Carla Cerbaso & Francesco Iacovetti, un viaggio in un mondo dominato da figure geometriche, metafore, visioni oniriche, concetti matematici.

La mostra d’arte sarà arricchita da interventi in 3D e in realtà aumentata. L’esposizione proseguirà fino al 28 maggio.

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di ospitare l’insolita mostra, all’interno della quale trovano spazio opere ispirate da un linguaggio onirico che nasce dall’inconscio e si concretizza tecnicamente attraverso l’immediatezza e la semplicità della penna a sfera, le cui potenzialità espressive vengono esplorate dagli autori con generosità e audacia e arricchite da essenziali e strategici interventi di colore.

L’esposizione propone una serie di opere che sono di per sé una sintesi tra varie posizioni estetiche. I due artisti considerano loro fonti di ispirazione pittori come Dalì, Magritte, De Chirico, Mirò ma soprattutto Escher e i suoi richiami alle strutture matematiche e ai giochi geometrici che aggirano la logica modificandola, per creare illusioni ottiche generatrici di una realtà altra.

La realtà aumentata è un valore aggiunto, consentendo di evidenziare dettagli e intenzioni abilmente celati e inseriti dagli artisti nella narrazione complessiva.

Questo aspetto della mostra è curato dal Dipartimento di Design dell’ISIA di Pescara – Corso di Reverse Engineering, coordinato dalla Professoressa Stefania Agresta, attraverso un Olobox con virtualizzazione dell’opera scultorea “L’Abbraccio” e da Manuel Dominioni attraverso la creazione di filtri 3D delle opere “Dune” e “Concerto”.

Al vernissage, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, interverrà la critica d’arte, Maria Gabriella Ciaffarini.

Saranno presenti gli autori Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

by Redazione
mostra

Sabato 1° aprile dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista M° Giacomo Giovannelli Cartoni – il materiale di recupero diventa arte visitabile fino al 30 aprile 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Giacomo Giovannelli, artista: “L’Arte mi aiuta a cercare un linguaggio che non comunichi informazioni ma emozioni. La mia pittura è comunicazione, presenza, energia e materia che si trasformano in divenire e nel gesto creativo. Ho raccolto cartoni per strada, per poi dipingerli. Un materiale di scarto che la società non utilizza più ritrova una nuova vita, poetica, attraverso l’Arte. Un paesaggio, una natura morta, un fiore, prendono forma su superfici e oggetti senza più anima. Da un destino di scarto all’eternità dell’Arte”.

Beniamino Cardines, direttore artistico: “Giacomo Giovannelli, è un artista con una carriera eccellente, pluripremiato. Ricercatore nella forma, sperimentatore della materia sempre viva della pittura, e dei materiali che la compongono o che può contenere. E lo si vede bene in questo nuovissimo ciclo dei Cartoni che lo vede sconvolgere lo sguardo della fruizione artistica, immaginando di portarci in un altrove polpa viscere di un quotidiano mai scontato. Giacomo Giovannelli ci propone una presenza “politica” dell’artista che non va confusa con gli schieramenti del qualunquismo imperante, piuttosto con la rivendicazione, da parte dell’artista, di essere sempre presenza coscienza sollecitazione”.

 

by Redazione

Dopo il grande successo di pubblico a L’Aquila e Avezzano, venerdì 3 marzo sbarca a Francavilla al Mare al Museo Michetti la Mostra performante Quartetto d’arte, stavolta con una veste più ricca e decisamente rinnovata.

Gli artisti Franco Sinisi, Giorgia Evangelista, Anna Seccia, Giovanni Iovacchini saranno i veri protagonisti di un’esposizione – che resterà aperta fino al 19 marzo nella patria elettiva del celebre pittore abruzzese – tutta dedicata all’universo Donna. Ma non solo.

Al vernissage, programmato per le ore 17:30, saranno presenti due ospiti d’eccezione: il poeta cimiteriale Mauro Petrarca e la performer Alice Zaccardi.

Sei curiosi, eccentrici talenti riuniti insieme per dar voce al mondo femminile e alle inquiete, preoccupanti metamorfosi del mondo contemporaneo, ciascuno con intenti ed esiti diversi.

Anna Seccia

L’aberrazione di ciò che sta accadendo in questi ultimi mesi in Iran, così come in Ucraina – ha osservato Sinisidimostra ogni giorno di più quanto sia importante per noi artisti usare le armi più potenti che abbiamo a disposizione. Le nostre sono guerriglie di pace, ma certamente di dolore e riprovazione. Le nostre grida non vogliono limitarsi, in realtà, semplicemente a raccontare, ma intendono raggiungere il cuore degli uomini – precisa il maestro lucano – ma soprattutto di tutte quelle donne, oggi più che mai vittime sacrificali di una sconcertante era apocalittica, sul crinale di un abisso senza più colore”.

La mostra, è promossa ed organizzata dagli Stati Generali delle donne e dall’Associazione Kairos, sarà curata dal docente di Storia dell’arte e filmologo Erminio Cavalli e vedrà gli interventi del Sindaco di Francavilla al Mare Luisa Russo, dell’assessore alla cultura Cristina Rapino, del Presidente del Consiglio Comunale Francesca Buttari, del dottor Valerio Cavallucci e di Pina Rosato Vice Presidente degli Stati Generali delle donne Hub.

Non proponiamo ideologismi, né tracce di sterile femminismo – spiega Giorgia Evangelistasemmai questa nostra esperienza è frutto di un’unione nel segno di un’empatica visione comune: raccontare la Donna nella sua essenza spirituale, scevra da strumentali apparenze; solo chi vorrà conoscerLa dal vero – conclude l’artista – dovrà semplicemente venirci a trovare, chiudere gli occhi sull’immanente e riaprirli dentro i nostri. E con un cuore finalmente nuovo…decidere una volta per tutte di incontrarLa”.

 

paglieta

A Paglieta (CH) dal 17 al 30 dicembre arriva The Multitudes, mostra personale di Alessandra D’Ortona esponente di spicco della nuova pittura italiana contemporanea, molto amata dai giovani collezionisti.

Nel contesto del ricco calendario di eventi delle festività natalizie a Paglieta (CH), l’Amministrazione comunale, la Biblioteca comunale e il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni” presentano il vernissage – “The Multitudes”, mostra  d’arte contemporanea di Alessandra D’Ortona, artista che vive e opera a Paglieta (CH).

La mostra sarà inaugurata il 17 dicembre 2022 e resterà visitabile fino al 30 dicembre, dalle ore 9-12 e dalle 15-19, presso la Sala Polivalente Sandro Pertini, in Via Martelli Di Matteo (Paglieta – CH).

Il 17 dicembre, giorno dell’inaugurazione della prestigiosa mostra, con commento critico di Maurizio Vitiello (critico d’arte e sociologo), questi gli interventi in scaletta che introdurranno l’artista Alessandra D’Ortona: saluti istituzionali del sindaco, avv. Ernesto Graziani; la prof.ssa Esmeralda Pagano, presidente del Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”; Nicola Ranieri, scrittore e critico cinematografico e di arte pittorica; Rita Bartolucci, docente di materie letterarie, scrittrice e poetessa; Beniamino Cardines, fondatore di AP/ArteProssima pinacoteca d’arte contemporanea, scrittore candidato “Autore dell’anno 2022-2023” LFA Publisher Italia-Spagna, ed Emiliana Petti, poetessa e scrittrice.

Alessandra D’Ortona, per  descrive la sua arte, fa riferimento alla nota critica dello scrittore Beniamino Cardines

“Sono una pittrice che cerca. Un’artista che ha bisogno di comunicare perché da qualche parte ha trovato qualcosa o piuttosto, ha visto qualcosa. Quel qualcosa che solo l’arte può dire. In questo senso i miei quadri sono investigativi del sociale, frutto di un cercare ciò che è sepolto. Ricerca paziente di chi ha l’amore per le tracce manche quando non sono così evidenti, facili. Anzi difficili e scomode. Osservo le forme della mia pittura, da lontano e da vicino, cercando e scoprendo i soggetti tra i gesti, tra le forme, tra le fusioni cromatiche. E trovo volti, corpi, figure, noi tutti. Nessuno resterà mai visto. Nessuno è dimenticato nell’anonimato periferico o tutti i dimenticati presenti. I miei quadri sembrano pezzi di muro, graffiti metropolitani, segni e movimenti che richiamano in parte Keith Haring, come anche la grande pittura in movimento di Jackson Pollock”.

The Multitudes resterà visitabile fino al 30 dicembre, dalle ore 9-12 e dalle 15-19, presso la Sala Polivalente Sandro Pertini, in Via Martelli Di Matteo (Paglieta – CH).

pescara

Verrà inaugurata il 15 dicembre alle 17, all’Aurum di Pescara, la mostra Physis con le opere di Antonio Pedretti e Silvio Formichetti, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone. che interverrà con Marianna Scoccia, consigliere regionale, all’evento.

“Φύσις – scrive Pasqualone nel testo critico che introduce il catalogo della mostra-  è il confronto tra due straordinari protagonisti dell’arte italiana contemporanea, Silvio Formichetti e Antonio Pedretti che, esegeti in modo diverso di un unico cammino ermeneutico, propongono a Pescara una visione rinnovata della possibilità di dire il qui ed ora della vita, della realtà, della storia. Come curatore della mostra ho scelto questo titolo, pregno semanticamente e profondamente forte, che richiama, da un lato, la visione greca della realtà e del mondo, dall’altro si proietta verso una simbologia che vede al centro la natura, per Pedretti, la realtà nella sua complessità per Formichetti. La cifra artistica di Silvio Formichetti è legata alla pratica iconica del maestro peligno, con l’idea che l’opera d’arte davvero può viaggiare nel Cosmos, per organizzare, in una possibilità aniconica, il Kaos dell’oggi, con una estroiettazione psichica che fa leva sulle esplosioni cromatiche e sul segno, sempre e comunque operazione artistica di interpretazione”.

 “Ecco allora che l’artista, e questo accomuna Formichetti e Pedretti, vive il tempo dell’arte come necessità esegetica ed ermeneutica, come luogo della possibilità di vivere, attraverso le emozioni cromatiche, quel di più che solo l’artista, il vero artista, sa dare alla comunità dei più, troppo superficiale per vivere questi attimi, poco attenta all’urlo che viene dal silenzio dell’anima, con la captazione del frammento che si fa ascolto, impressione sinestetica, dove sembra emergere da un lato il suono di una natura che attraverso il vento parla a chi la sa ascoltare; dall’altro, invece, l’eco di una fissità immobile pervade ogni realizzazione artistica. È la linea seguita da Pedretti, che produce, innanzitutto, una poetica del silenzio, dell’ascolto, dell’elisione del brutto, per un paesaggio che è, innanzitutto paesaggio dell’anima, come è stato opportunamente sottolineato. L’artista Pedretti cerca sé stesso, cerca la pace nella pace della natura, vive, oserei dire, un sentimento di adesione panica, con un’anima inquieta che specchia la sua essenza in profondità: il passare delle stagioni, il cangiamento dei colori, la voglia di appartenere alla natura, attraverso le emozioni cromatiche, fanno di questo percorso uno sguardo esegetico sul senso della vita che sempre si rinnova, mai uguale, pur nella consapevolezza che il naufragio della coscienza avviene solo nel silenzio dell’anima, dove l’artista cerca quella quiete interiore, quella pace così tanto agognata, ma impedita dalla società cosiddetta postmoderna”.

“Mi auguro– scrive Marianna Scoccia–  che questo connubio tra le arti prosegua anche negli anni a venire e si faccia itinerante in modo da offrire a tutti la possibilità di godere di questa straordinaria creatività”.

La mostra resterà aperta fino al 24 dicembre.

pescara

Una mostra d’arte in un centro commerciale: è quello che accadrà da giovedì 8 a domenica 11 dicembre con Cromatismi Congruenti di Maria Basile, artista abruzzese, presso il Centro Commerciale Borgo d’Abruzzo di Villanova di Cepagatti che al suo interno ospita l’Abruzzo in Miniatura.

Vernissage in programma dunque giovedì 8 dicembre alle ore 17; nei giorni successivi la mostra potrà essere visitata negli orari del Centro Commerciale.

“Dopo oltre 4 anni – dichiara Maria Basile – torno a fare una personale di pittura e questa volta ho scelto un luogo atipico; non esporrò né in un museo, né un luogo culturalmente riconosciuto per eventi simili. Ho scelto un centro commerciale, un posto frequentato da molte persone e famiglie proprio perché volevo andare incontro alla gente dato che, anche molti colleghi artisti lo hanno confermato, con la pandemia e le sue conseguenze le persone hanno cambiato visione dell’arte e del concetto dei luoghi d’arte. Ciò ha – conclude l’artista – segnato un periodo che sta portando verso un futuro ancora sconosciuto e l’andare incontro è diventata quasi una priorità per non perdere la continuità con l’arte”.

Maria Basile sarà presente al Borgo d’Abruzzo con 15 quadri circa ispirati da questo periodo di quiescenza e “spero di cambiare il modo di vedere la sacralità dell’arte riportandola a una dimensione più umana”.

by Redazione
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