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Tag Archives: arte in Abruzzo

Maria basile

Inserita in un già nutrito ordine di eventi culturali alle quali l’associazione Amare Pescara si dedica da diversi anni, con l’impegno che il presidente D’Ostilio Piacentino profonde con passione, verrà inaugurata la mostra dell’artista Maria Basile.

Luci in città, il titolo della retrospettiva d’arte moderna progettata ed attuata dalla ormai storicizzata artista Maria Basile che ha al suo attivo mostre in tutto mondo e apprezzamenti di critici, diplomatici e personaggi di rilievo nel mondo dell’arte, vuole essere un back to home a Pescara dalla quale l’artista manca da diversi anni.

Ci sarà una massiccia presenza di visitatori stranieri, collezionisti e galleristi alla mostra che si terrà il 7 dicembre presso la sede dell’associazione Amare Pescara in via Malagrida 39 alle ore 18.30

by Redazione
Bomba

L’arte, la bellezza e la condivisione generano sempre qualcosa di unico nel cuore di chi partecipa attivamente. E’ quanto accaduto lo scorso 14 agosto a Bomba nel corso dell’happening “Tracce di identità territoriale” dell’artista Anna Seccia.

La piazza, il cuore pulsante di una comunità, ha visto il coinvolgimento di tutti i cittadini dal sindaco Raffaele Nasuti, all’assessore, al parroco; residenti e non di diverse generazioni e con esperienze sociali e culturali che hanno lasciato la loro impronta di colore su tela.

Un pomeriggio emozionante che, per molti, è stato un ritorno all’essere bambini, a quel divertimento puro che la culturale in generale e l’arte in particolare sanno regalare; a piedi nudi sui colori per lasciare una traccia, un ricordo, un’emozione: questo l’artista abruzzese ha voluto regalare al pubblico della comunità di Bomba.

Un vero e proprio percorso d’arte che non resterà privo di anima: Anna Seccia procederà a realizzare un’opera d’arte collettiva partecipata.

Opera che, al momento del suo completamento, verrà donata al Comune di Bomba il quale procederà ad esporla in uno spazio al suo interno come testimonianza di partecipazione attiva e lascito alle future generazioni.

“Ringrazio di cuore l’Associazione Vacanze Abruzzo Natura APS, il Comune di Bomba, il violoncellista Vladimir Bogdanovic e Gli Stati Generali delle donne Hub nella persona di Rosaria Nelli” dichiara l’artista Anna Seccia.

by francesca
bomba

L’Associazione Vacanze Abruzzo Natura APS in collaborazione con gli Stati generali delle donne con il Patrocinio del Comune di Bomba promuove, una iniziativa di sensibilizzazione, promozione e valorizzazione della cultura e delle identità locali. L’ evento si prefigge due finalità:

  1. A) Lasciare traccia di un passato vitale, significativo, propositivo di personaggi che hanno segnato una presenza storica nella comunità Bombese.
  2. B) Un confronto generazionale, di presenza, radicalità sul territorio. Una connessione tra diverse forme di vita, che come l’albero della vita, ha radici profonde e crescendo si arricchisce di tanti frutti.

L’evento, tra le tante attività di intrattenimento dei turisti e cittadini Bombesi, è stato inserito nel calendario “Agosto Bombese” promosso dal Comune di Bomba.

L’Associazione Van, da tempo impegnata nella valorizzazione del territorio propone la realizzazione di una performance artistica dal titolo: “Tracce di identità territoriale” un Happening di arte relazionale con l’artista Anna Seccia in piazza G.Matteotti di Bomba il 14 Agosto 2024 dalle ore 18.00 a cui farà seguito una iniziativa gastronomica di degustazione di fritti Bombesi “Lu Scartocce”.

L’evento prevede il coinvolgimento di tutti i cittadini di diverse generazioni e con esperienze sociali e culturali diverse che potranno lasciare le loro “IMPRONTE” su una tela che diventerà un’opera d’arte grazie all’artista esperta in arte collettiva partecipata.

Tutto ciò rientra nel più ampio progetto di arte relazionale di Anna Seccia che fin dalla metà degli anni Novanta porta avanti questo lavoro finalizzato alla realizzazione di esperienze collettiva di condivisione artistica capaci di “curare” le divisioni sociali mettendo in condivisione persone di varia estrazione sociale. Un’opera che abbatta le barriere portando con sé un messaggio di pace e unità nel segno dell’arte e della bellezza. Durante la performance ci saranno letture a tema, e della musica d’accompagnamento con al violoncello il musicista Vladimir Bogdanovic.

L’opera d’arte verrà donata al Comune a testimonianza di un percorso condiviso di scambio culturale e di un progresso sociale e culturale in evoluzione.

by Redazione
pescara

Sabato 15 giugno dalle ore 17:00, presso lo Stabilimento Balneare “Il nuovo Tramonto” a Pescara sud (Via Primo Vere 27), live performance on the beach con Vittorio Vertone già ospite della 58 Biennale di Venezia Arte 2019, e di ritorno da una prestigiosa mostra nell’ambito della Biennale Venezia 2024, oggi considerato il più grande artista della Basilicata contemporanea.

L’evento chiude la 3^ stagione di arti visive contemporanee promossa da Bibliodrammatica aps, Ci vuole un villaggio aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana. Coordinamento a cura di Annarita Pasquinelli.

Artisti ospiti dell’evento con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte: Assunta Di Basilico (poetessa), Simona Novacco (poetessa), Giulia Madonna (poetessa), Sandra De Felice (poetessa), Sonia Pedroli (poetessa), Manuela Di Dalmazi (poetessa), Alessio Scancella (poeta), Mariagrazia Genova (event manager), Manuela Silverii (performer), Caterina Franchetta (poetessa). Special guest: Dante Marianacci (poeta), Beniamino Cardines (performer), Raffaella Bonazzoli (performer progetto Energy), Roberta Botta (Reiki experience), Patrizia Splendiani (campane tibetane).

Vittorio Vertone, artista: “La mia arte è messaggio culturale e sociale. Con il Rapidismo (movimento di cui è tra i fondatori), sono riuscito a interpretare una tecnica pittorica abbastanza veloce che intercetta l’istinto, le emozioni, la velocità della vita contemporanea. Per dipingere uso la materia, le terre policrome e gli albumi d’uovo, come faceva Leonardo Da Vinci. Colori e colorazioni immediate che arrivano senza mediazioni all’occhio e alle emozioni di chi guarda.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Vittorio Vertone è un grandissimo artista che rappresenta l’arte italiana contemporanea nel mondo. Ci onora della sua presenza a chiusura di questa 3^ stagione di arti visive ricca di suggestioni e caratterizzata dalla pluralità creativa artistica e pittorica. Oggi, l’arte vive ovunque. L’arte oggi torna a liberarsi e a essere libertà. Questo è il tempo in cui ogni artista è un linguaggio o più nella crossmedialità. Ogni artista lo è della sua arte, della sua creatività, della sua ricerca personale. Ogni artista è un individuo e, come tale, procede nella creazione di opere attraverso la propria esperienza, sensibilità, tavolozza o multistrato. L’arte di Vittorio Vertone intercetta la velocità del viaggio esistenziale oggi, i suoi paesaggi sono prima interiori e poi visione. Sul mare sarà entusiasmante vederlo dipingere dal vivo.

by Redazione
Francavilla

Si è svolta domenica 9 giugno al MuMi di Francavilla al Mare la consegna al Comune dell’opera performativa collettiva dell’artista Anna Seccia dal titolo Tracce partecipate. Donne e uomini in cammino.

L’opera è stata promossa dall’associazione Kairos di Pina Rosato, è una grande tela di 2,50 x 1,60 mt nata dalle impronte lasciate dal pubblico partecipante alla giornata patrocinata del Comune di Francavilla, “8 marzo tutto l’anno”, per affermare come tanto le donne quanto gli uomini debbano camminare insieme per poter giungere alla parità di genere.

Un pomeriggio di intense emozioni che ha visto la partecipazione, tra gli altri, della sindaca di Francavilla Luisa Russo, che ha firmato la donazione con atto pubblico, e del critico Andrea Baffoni.

Un cuore pulsante all’interno di un percorso di ‘tracce partecipate’. Un’emozione unica per rendere ‘Opera’ le impronte di tutti coloro che hanno voluto lasciare la propria traccia. Un ringraziamento speciale va al critico e storico dell’arte Andrea Baffoni che ha saputo, attraverso il racconto della sua genesi, mostrarne l’evoluzione per essere nel tempo testimone pulsante di un’esperienza artistica con chi, mettendosi in gioco, vi ha partecipato” le parole di Anna Seccia a margine della giornata.

by Redazione
francavilla

Tracce partecipate. Donne e uomini in cammino è l’opera performativa dell’artista Anna Seccia, il cui risultato finale sarà una grande tela di 2,50 x 1,60 mt che verrà donata al Comune di Francavilla nella giornata di domenica 9 giugno 2024 al MuMi.

L’opera è stata realizzata in occasione degli eventi patrocinati dall’amministrazione comunale per l’iniziativa “8 marzo tutto l’anno”, per affermare come: tanto le donne quanto gli uomini debbano camminare insieme per poter giungere alla parità di genere.

Dichiara l’artista Anna Seccia: “Attraverso il colore e attraverso l’arte possiamo camminare insieme per giungere a un senso di parità”.

Con questa convinzione l’artista ha indotto il pubblico ad attraversare letteralmente la tela, preliminarmente calpestando dei recipienti di colore per poi apporre l’impronta sulla superficie bianca del tessuto. Il pubblico è perciò divenuto parte dell’opera, ma su quei colori, su quelle impronte, Anna Seccia è successivamente intervenuta realizzando l’opera che verrà presentata domenica 9 giugno.

Il risultato finale è una sorta di oceano azzurro solcato da impronte coloratissime che grazie alla maestria pittorica dell’artista si stagliano sulla superficie in differenti profondità, dovuto alla particolare texture sviluppata sovrapponendo molteplici velature cromatiche. Tutta la superficie è inoltre solcata da venature bianche che da un lato richiamano le increspature dell’acqua, e dall’altro le venature delle foglie. L’effetto finale è quello di una sorta di “mare” di impronte fluttuanti, un insieme fluido e in continuo mutamento che vive nella matrice della natura in armonia.

Al centro della composizione l’artista ha poi collocato un cuore ritagliato su cartoncino, con la stessa texture della tela. In esso compaiono le foto dei partecipanti alla performance con in mezzo l’artista nell’atto di allargare le braccia in un gesto di fratellanza comune. Tale cuore verrà poi sospeso davanti alla tela evidenziando la doppia valenza dell’opera, ovvero una chiave sentimentale basata sulla condivisione e un’altra estetica fondata sulla partecipazione alla performance artistica.

Insieme all’opera, nel pomeriggio del 9 giugno, verrà proiettato il video realizzato proprio nella giornata della performance iniziale dove si vedono alcuni dei partecipanti prendere parte alla performance e sono gli stessi riportati in foto nella parte centrale della grande tela. L’intero intervento artistico di Anna Seccia verrà descritto dal critico d’arte Andrea Baffoni, che traccerà un ritratto artistico di Anna Seccia e descriverà il senso profondo dell’intero suo lavoro creativo.

by francesca
pescara

Sabato 4 maggio dalle ore 16:40, inaugurazione di Diluvio mostra personale di Vittorio Vertone già ospite della 58 Biennale di Venezia Arte 2019, oggi considerato il più grande artista della Basilicata contemporanea.

La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 16 giugno.

Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Tania Santurbano, Simona Novacco, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Francesca Di Giuseppe, Patrizia Splendiani, Maria Gabriella Ciaffarini, Patrice Durantini, Stefania Ponziani, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Continua la collaborazione con i ragazzi e le ragazze del centro diurno La Casa di Cristina ODV-ETS che nella mostra faranno una live performance di arte totale, sabato 8 giugno.

Vittorio Vertone, artista: “La mia arte è messaggio culturale e sociale. Con il Rapidismo (movimento di cui è tra i fondatori), sono riuscito a interpretare una tecnica pittorica abbastanza veloce che intercetta l’istinto, le emozioni, la velocità della vita contemporanea. Per dipingere uso la materia, le terre policrome e gli albumi d’uovo, come faceva Leonardo Da Vinci. Colori e colorazioni immediate che arrivano senza mediazioni all’occhio e alle emozioni di chi guarda.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Vittorio Vertone è un grandissimo artista che rappresenta l’arte italiana contemporanea nel mondo. Ci onora della sua presenza a chiusura di questa 3^ stagione di arti visive ricca di suggestioni e caratterizzata dalla pluralità creativa artistica e pittorica. Oggi, l’arte vive ovunque. L’arte oggi torna a liberarsi e a essere libertà. Questo è il tempo in cui ogni artista è un linguaggio o più nella crossmedialità. Ogni artista lo è della sua arte, della sua creatività, della sua ricerca personale. Ogni artista è un individuo e, come tale, procede nella creazione di opere attraverso la propria esperienza, sensibilità, tavolozza o multistrato. L’arte di Vittorio Vertone intercetta la velocità del viaggio esistenziale oggi, i suoi paesaggi sono prima interiori e poi visione.

 

by Redazione
Michela Di Fabio

Sabato 6 aprile dalle ore 16:30, inaugurazione di “New dreams” mostra personale della giovane pittrice abruzzese Michela Di Fabio, un progetto contemporaneo sulla nuova narrazione astratta. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 28 aprile. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

 

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Tania Santurbano, Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Elena Malta, Manuela Di Dalmazi, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Francesco Di Rocco, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Continua la collaborazione con i ragazzi e le ragazze del centro diurno La Casa di Cristina odv-ets che visiteranno la mostra e saranno protagonisti sabato 20 aprile di un laboratorio di pittura ed espressività astratta. Accompagnati dalla direttrice Francesca Crescenti, da Maria Laura Pretaroli responsabile attività arti visive e da un gruppo di volontari.

Michela Di Fabio, artista:

L’arte è un viaggio che mai avrà fine e mai annoierà. Contrasta le ombre del mondo interiore e delle realtà in cui siamo immersi. Proteggiamo l’arte dall’incuria e da ogni forma di protesta. Aiutiamo chi non sa vederla a comprenderla. Proteggiamola come facciamo per i cambiamenti climatici. In essa c’è un messaggio non solo di bellezza ma di identità di tutta l’umanità.

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico:

Oggi, l’arte vive ovunque. Un uomo, una donna, un bambino, un gesto creativo. L’arte oggi torna a liberarsi e a essere libertà. Concluso il tempo delle grandi scuole, dei grandi movimenti, delle rivoluzioni, delle avanguardie e delle sperimentazioni, oggi, l’arte si fa trovare a ogni angolo di strada, in ogni casa, garage, ovunque come è giusto che sia. Questo è il tempo in cui ogni artista è un linguaggio o più nella crossmedialità. Ogni artista lo è della sua arte, della sua creatività, della sua ricerca personale. Ogni artista è un individuo e, come tale, procede nella creazione di opere attraverso la propria esperienza, sensibilità, tavolozza o multistrato. L’astratto narrativo di Michela Di Fabio, incarna tutto questo, e risponde a tutto questo proponendo una pittura liberata nel gesto e nella presenza.

 

by francesca
arte

Promossa dall’associazione Kairos con Pina Rosato e dagli Stati Generali delle Donne, domenica 24 marzo ore 17,30 al Museo Michetti di Francavilla al mare, si terrà la nuova performance artistica con Anna Seccia “Quando la tua impronta diventa arte”.

Ecco come Andrea Baffoni, critico e storico dell’arte, descrive l’opera performativa dell’artista abruzzese:

“Donne e uomini attraversano la tela di Anna Seccia lasciando tracce del loro percorso. Per la festa della donna tutto l’anno, l’artista propone la performance della Stanza del colore: Tracce partecipate di uomini e di donne al fine di stimolare un sentimento di condivisione e partecipazione.

Da sempre attenta all’arte relazionale, con quest’opera performativa Anna Seccia abbraccia idealmente il pubblico lasciandolo interagire con il proprio lavoro, evidenziando due atti simbolici: il calpestare e l’abbracciare. Due gesti diametralmente opposti e stridenti che l’artista, forte della sua sensibilità di donna, riesce a mettere insieme in un unico organico momento creativo.

Così il calpestare diviene atto delicato. Non si tratta di schiacciare qualcosa o qualcuno, piuttosto lasciare la propria impronta. La traccia del proprio passaggio. Ecco allora che l’azione del pubblico assume i caratteri del viaggio, un viaggio emotivo di anime direzionate verso la pacifica convivenza. L’impronta lasciata sulla tela è un’impronta di colore, un transfer di vitalità che alla fine determina la nascita di un dipinto spontaneo. A propria insaputa, il pubblico diviene artista, partecipando all’azione e divenendone “complice”. Ma si tratta, pur sempre, della complicità artistica, qualcosa cioè di intimo e riservato. Qualcosa che viene dal profondo di sé per irradiarsi verso l’esterno.

Il calpestio, in questo senso, diventa traccia. Si staglia sulla tela seguendo un percorso indicato dall’artista stessa, come l’impronta di una sindone, richiamando la sacralità del passaggio, ovvero di un attraversamento che traghetti la materia sensibile verso la dimensione astratto-ideale. Un atto pur sempre umile, poiché definito dalla capacità dell’artista di abdicare alla propria unicità. È pertanto sul principio di questa umiltà che si rivela il senso dell’abbraccio. Il secondo atto simbolico. Un gesto che si manifesta attraverso una doppia direzione, muovendo dall’artista al pubblico e viceversa. L’artista, con la sua idea, predispone il palcoscenico dell’azione, mentre il pubblico, che a sua volta lo attraversa, ne diviene complice. L’artista e il pubblico si abbracciano, divengono un tutt’uno, producendo infine l’opera d’arte, che è unica, irripetibile, e frutto di uno spontaneo atto d’amore verso la vita.

In questo moto di scambi reciproci emerge il tema della donna, il cui passaggio, nell’opera di Seccia non è disgiunto da quello dell’uomo. Il messaggio che ne deriva è forse il più scontato che possiamo trarne, cioè che oggi la questione della violenza sulle donne interroga prima di tutto proprio il suo opposto. Gli uomini e la loro responsabilità. Ma, al di là della cronaca, ciò che nell’opera di Anna Seccia appare più importante è il senso dell’uguaglianza.

Al termine della performance la tela che rimane è come l’immagine cristallizzata di un passaggio in cui le disparità sono azzerate. Le tracce impresse non distinguono l’identità di genere, sono solamente il segno di una condivisione. E il colore è la loro anima.

Su quest’anima, espressa liberamente dalla pittura, s’inserisce il desiderio dell’artista di consegnare un pensiero a chi ha preso parte all’azione. Un bigliettino, in uscita dalla “stanza”, che il partecipante riceve. Un gesto dettato dal desiderio dell’artista di manifestare, attraverso la parola, un sentimento di partecipazione.

Ecco allora che, in questo caso, la festa della donna assume un valore tutto suo: l’unione di generi, un comune percorso di condivisione dove nemmeno le disparità etniche possono emergere. Dove è solo la bellezza ad affiorare e dove ogni traccia di violenza è spazzata via dalla forza del colore, che sgorga dal profondo del desiderio dell’artista di esprimere con esso lo splendore della vita.”

by Redazione
pescara

Sabato 2 marzo dalle ore 16:30, inaugurazione di Era È Sarà Metamorfosi mostra personale del pittore e performer pugliese Gianni Chiriatti, da anni impegnato in un progetto di arte identitaria legata al suo territorio. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 31 marzo 2024. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Tania Santurbano, Margherita Bonfilio, Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Elena Malta, Manuela Di Dalmazi, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Gianni Chiriatti, artista: “Sono un raccoglitore di pensieri degli elementi della natura. Nei miei quadri c’è la mia terra, la Puglia, che incessantemente mi ispira, mi provoca, lascia affiorare immagini odori sapori. Come artista, ascolto, rido, piango, ammiro e cerco di tradurre in linguaggio artistico ciò che tutti i giorni è già attorno a me”.

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “A frequentare le opere pittoriche di Gianni Chiriatti si fanno strani incontri. Incontri originali originari selvaggi. Le sue creature, i protagonisti e le protagoniste dei suoi quadri, sono personaggi antropomorfi che simboleggiano le mille nature della Natura. Si ha come l’impressione che siano loro a guardarci, a interrogarci, a chiederci il perché della nostra presenza, non solo davanti a loro, ma in assoluto sulla Terra? Quella di Gianni Chiriatti è una pittura spontanea divertente drammatica intelligente. Non pesca in nessun altro quadro, di nessun altro pittore. La creatività qui ha una storia con una memoria ancestrale, odori, sapori, forme assolutamente sue. E c’è di mezzo la danza, il gioco, il ribaltarsi continuo, il dialogo necessario, la purezza. L’arte di Gianni Chiriatti è autenticamente contemporanea poiché ha davvero il potere di spostarci in una nuova dimensione. È un’esperienza”.

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