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Tag Archives: spoltore

“Con grande piacere apprendiamo che i sostenitori della Nuova Pescara crescono e hanno voglia di far arrivare a compimento il progetto di fusione entro il 2027. Il Movimento 5 stelle attraverso le dichiarazioni di Erika Alessandrini, Consigliera regionale, e Paolo Sola, Consigliere e capogruppo del Movimento 5 Stelle a Pescara che tra l’altro ha anche partecipato all’incontro di Spoltore offrendo grandi spunti per un confronto costruttivo hanno colto in pieno le potenzialità della Nuova Pescara e si propongono come latori di una mozione per impedire alla politica di rimandare ulteriormente la fusione” – commenta Marco Di Marzio, Presidente del Comitato di Spoltore a favore della Nuova Pescara.

“Ci sono oltre 100 milioni di euro pronti per essere investiti sul territorio, grandi opportunità per migliorare la vita di tutti, come ad esempio ha sottolineato l’On. Luciano D’Alfonso nella sua conferenza stampa, in cui ha parlato del sistema Tetra grazie al quale si potrebbe migliorare la sicurezza dei cittadini integrando intelligenza artificiale nella videosorveglianza della città, e dunque passando ad un sistema di analisi attivo che permetterebbe alle Forze dell’Ordine di intervenire velocemente e efficacemente sul territorio, tra l’altro il sistema Tetra potrebbe essere anche la spina dorsale di un progetto di Smart City integrando i sistemi della città come già esiste in diverse metropoli mondiali” – prosegue Di Marzio.

Fusione è anche aumento della sicurezza, secondo il Presidente, poichè il servizio h24 della Polizia Municipale va a coprire tutto il territorio della Nuova Pescara e dunque viene implementato l’organico di tutte le Forze dell’Ordine con relativo presidio su vasta area.

“Benefici economici, di qualità della vita, sociali e di sicurezza sono previsti in seguito alla fusione dei tre comuni e dunque per tutti questi motivi, pur consapevoli delle difficoltà da superare, noi del comitato non vediamo la motivazione per continuare a rimandare e sosteniamo con convinzione la nascita fissata per il 2027. Chiediamo al Presidente della Regione Marco Marsilio e al Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri di mettere a disposizione la loro esperienza e le loro capacità insieme a tutte le altre forze politiche per realizzare entro il 2027 quello che è il più grande esempio di democrazia partecipativa visto fino ad oggi” – conclude Di Marzio.

by sara.gerardi

 

Torna a volare Spoltore per la Nuova Pescara: con un nome rinnovato, un logo pensato per sostenere la causa, e nuovi volti che caldeggiano l’argomento ed entrano di fatto nel comitato cittadino che sostiene il processo di fusione dei tre comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore; si rinvigorisce, dunque, il comitato già esistente su Spoltore, dapprima esiguo nelle adesioni soprattutto all’epoca del referendum del 2014.

Eppure, seppur con una percentuale inferiore rispetto ai Comuni di Pescara e Montesilvano, in quell’anno, grazie anche al grande contributo nella campagna referendaria dell’oggi consigliere di opposizione al Comune di Pescara, l’Avvocato Carlo Costantini, anche Spoltore disse timidamente “si” al processo di fusione ed oggi si riaccende il dibattito soprattutto in vista di scadenze che fanno discutere ed in alcuni casi, spaventano.

Si farà la Nuova Pescara? E se si quando? Le tre domande più indicizzate del momento per i tre comuni (ben 11 anni dopo il referendum) sono proprio queste ma intanto a Spoltore, Comune guidato da Chiara Trulli, complice anche il fastidio esternato da molti per non aver tenuto conto del parere popolare e di voler, anzi, riproporre un referendum che vada a smentire il risultato pregresso, si torna in campo in modo convinto.

Anche il comitato cittadino spoltorese per la Nuova Pescara ha partecipato al consiglio straordinario che si è tenuto presso il Municipio di riferimento ed il Presidente del comitato, Marco Di Marzio convinto sostenitore della fusione sin dalla campagna per il referendum si è così espresso: “Mentre la politica, per non perdere i propri privilegi, è impegnata a boicottare in ogni modo il risultato del referendum del 2014 il nostro territorio sta morendo. La mancanza di investimenti e di programmazione sta uccidendo il nostro tessuto economico e di conseguenza sociale su tutta l’area vasta e sulla regione”.

“Il Comitato Spoltore per la Nuova Pescara – ha aggiunto – chiede che venga applicata la legge regionale nei tempi predetti e che non si rimandi ulteriormente la fusione, la politica ha avuto 11 anni per procedere alla realizzazione della volontà cittadina espressa nel referendum del 2014, la fusione infatti non rappresenta solo la nascita di una nuova città ma è l’occasione per dare una scossa all’economia del territorio, la nuova città avrebbe a disposizione un cospicua borsa di circa 150 milioni di euro spalmati su 10 anni per investire sul territorio, derivanti dalla razionalizzazione dei costi delle macchine amministrative per effetto delle leggi nazionali che regolamentano il processo di fusione, inoltre la Nuova Pescara avrebbe la possibilità di attrarre finanziamenti europei destinati allo sviluppo della macroregione adriatico ionica”.

E sull’ipotesi di un nuovo referendum: “Diciamo no ad un nuovo referendum che ha come scopo quello di sovvertire il risultato del precedente, lo riteniamo inutile e costoso. Referendum che viene chiesto promuovendo la paura attraverso la diffusione di mezze verità e fake news che nascondono solo la volontà della politica di mantenere lo status quo. Anche nel Consiglio comunale aperto che si è tenuto a Spoltore è stata chiara la volontà della politica tutta di usare il metodo della paura per non realizzare la volontà cittadina. Andiamo avanti con il progetto che porterà ad un vero sviluppo del nostro territorio”.

Per il consigliere di Pescara, Massimiliano Di Pillo (lista Pettinari Sindaco) che ha preso parte al Consiglio spoltorese: “in questa fredda legge regionale di fusione manca il cuore, ed è forse quello che dobbiamo cercare di creare anche e soprattutto con eventi che possano spiegare alla cittadinanza dei tre comuni, quanto sia importante unire le forze, e non soltanto unire i servizi, le tradizioni, e forse per ultimo i consigli comunali”.

“La politica ha grandi responsabilità nelle incertezze che oggi, a distanza di poco più di un’anno dal d-Day della fusione, sono concrete e reali nella popolazione non solo di Spoltore e Montesilvano. Moltiplichiamo gli incontri e i dibattiti chiarificatori, e non pensiamo solo alle tappe che ci impone il cronoprogramma della legge, altrimenti il giorno dopo aver attuato la fusione, i comitati Pescaraexit si moltiplicheranno e un nuovo referendum ci ridurrà a semplici haters, ricomponendo un campanilismo becero e distruttivo” – conclude.

Il Comitato Spoltore per la Nuova Pescara:
– Presidente, Marco Di Marzio;
– Vice presidente: Luigi Spina;
– Segretario e tesoriere: Panfilo Marinucci;
-Consiglieri: Oslavio Di Davide e Rosa Tartaglione.

Per info la mail è comitatospoltore@gmail.com, cell. 331.7505201.

by Redazione

Spoltore. Verrà presentato venerdì 29 novembre alle 18.30 l’ultimo libro di Massimo Pasqualone, Prima che accada, nella sede della Soms a Spoltore.
“La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore ha avviato, già da tempo, una proficua collaborazione con il Professor Massimo Pasqualone e, pertanto, siamo felici di ospitarlo anche per la presentazione della sua nuova opera libraria, venerdì prossimo alle 18.30, che possiamo già definire interessantissima e per cui invitiamo i tanti interessati a partecipare” dichiarano l’Avv. Luigi Spina Presidente Soms Spoltore e la Dott.ssa Rossella Balsamo Consigliera Soms Spoltore.

Riconoscere l’acqua come diritto umano inalienabile, proteggere le risorse idriche locali: l’emergenza idrica persiste sulle pagine di cronaca nazionale e negli ultimi tempi anche l’Abruzzo ha rivelato forti criticità.

Il Presidente del Comitato Cittadini Uniti, delegazione di Spoltore, Panfilo Marinucci ha indetto un’assemblea pubblica per venerdì 8 novembre alle ore 18.30 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (piazza D’Albenzio 1) per fare il punto della situazione sul tema della tutela del diritto all’acqua: in questa occasione si farà il punto sull’emergenza idrica e sui recenti rilievi di contaminazione che ha tenuto con il fiato sospeso per giorni l’area vestina e la stessa città di Spoltore.

Durante l’incontro verranno illustrate le azioni intraprese, come l’esposto inviato lo scorso 18 ottobre a Prefettura, ASL e Protezione Civile, seguito da nuovi controlli e rilievi di contaminazioni da Enterococchi intestinali e Clostridium Perfringens, oltre a possibili carenze nei trattamenti di disinfezione.

Sarà l’occasione giusta per sapere quanto è stato fatto in merito all’emergenza idrica e per capire come prevenire ulteriori problematiche con una corretta educazione all’utilizzo del bene comune.

L’incontro è aperto a tutti.

by Redazione

Doppia presentazione per “Il cerchio dell’acqua” (Leonida edizioni) di Gaetano Lolli, ingegnere di Avezzano: il suo romanzo storico a pochi mesi dalla sua uscita ha festeggiato già la prima ristampa e venerdì 5 luglio alle ore 18.30 sarà ospite del Presidente, l’Avv. Luigi Spina presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (Pe) modera la giornalista Alessandra Renzetti; domenica 7 luglio invece sarà ospite presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Avezzano (Aq) alle ore 17.00, modera il giornalista Alfio Di Battista.

La storia millenaria del Fucino, nelle parole del lago stesso, sta incuriosendo il pubblico e prosegue il suo tour: ” ‘Il cerchio dell’acqua’ lascia ampio spazio alle riflessioni, anche perché la sua lettura è lineare e la storia è chiara. Nelle pagine del romanzo scorre anche un viaggio emotivo che lo stesso lago, con un senso di amarezza sempre maggiore, percorre fino all’ultimo dei suoi giorni in cui non nasconde il suo dolore e l’incapacità di capire l’uomo per la sorte che ha scelto per lui”.

Tante sono le riflessioni e gli interrogativi che il romanzo scatena ed ancora oggi divide l’opinione pubblica e politica sulla realizzazione di questa grande opera d’ingegneria che ha interessato grandi nomi della storia fra cui un orgoglioso e curioso Alexandre Dumas: era necessario prosciugare il Fucino? Ha portato davvero i suoi benefici? Lo stesso Lolli continua, durante le presentazioni del suo libro, a creare un interessante dibattito.

L’autore affida proprio ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di congiungere le storie degli uomini attraverso le varie epoche sul cui sfondo si muovono i singoli personaggi che animano le pagine di questo percorso, lungo le sponde del bacino lacustre.

“Al termine il libro non si conclude, ma lascia ampio spazio al lettore per proseguire la sua personale narrazione perché resta il tacito rapporto con il lago Fucino: un legame che non si estingue con l’acqua che defluisce nel fiume Liri a Capistrello. In questi luoghi arriva anche la storia di millenni, si confonde con altre acque e continua a scorrere, come il Fucino nei nostri giorni, nelle nostre menti, in queste pagine”. Così conclude l’archeologa Emanuela Ceccaroni, che ne ha scritto la prefazione.

Per info è possibile seguire le pagine social di @gaetanololli, @gaetanololliscrittore ed il sito www.gaetanololliscrittore.it.

by Redazione
spoltore

Drakon edizioni, casa editrice di Spoltore presenta per la prima volta il nuovo libro di Biagio Russo, “Pitagora e il mistero della musica delle sfere”: l’appuntamento è per venerdì 31 maggio alle ore 17,00 presso l’aula consiliare del Comune di Spoltore. L’autore sarà affiancato dal Maestro Peppe Vessicchio, autore della prefazione al volume. Le letture sono di Andrea Rizzoli. Dialogherà con i presenti la giornalista Alessandra Renzetti.

Se tutto si muove, tutto vibra, niente è in quiete, possiamo concepire l’Universo “silenzioso”? Il movimento dei pianeti genera una sinfonia? Esiste una ‘Musica universale’? È possibile che il Sole nel suo continuo “bruciare” trasformi tutto in musica? Gli Assiri descrivevano il pianeta Saturno come un dio circondato da un “anello di serpenti”, potrebbero aver visto i suoi spettacolari anelli attraverso un “telescopio”?

Ed inoltre: fu realmente Pitagora il primo a comprendere che l’altezza di una nota è proporzionale alla lunghezza della corda che la produce, oppure è lecito attribuire tale conoscenza alla civiltà mesopotamica, molto più antica? Pitagora parlò di musica delle sfere, ma i contributi scientifici di Keplero e Newton come hanno modificato lo studio del fenomeno? Cosa ne pensa oggi la scienza e, con l’aiuto della tecnologia, quali risultati ha ottenuto sulla materia della Musica universale?

A queste e a tante altre domande, mediante la consueta ricerca attenta e rigorosa, l’autore risponde con chiarezza esponendo il frutto delle sue ricerche condotte, come sempre, avvalendosi dell’ausilio di testi originali anche molto antichi, pur sottolineando come questo nuovo volume reca delle novità rispetto ai precedenti.

“Le tematiche di questa nuova pubblicazione – spiega Russo –  si discostano da quelle solitamente trattate: qui, alla passione per la ricerca delle origini dell’umanità, si unisce il grande amore per la musica che coltivo fin da bambino. Tali ingredienti sono capaci di condurci nel mondo di Pitagora, sollevando dubbi e stimolando interrogativi sia sul passato remoto, sia sul futuro che la Scienza ci prospetta aggiornando continuamente le frontiere delle nostre conoscenze. La presenza e le parole del Maestro Peppe Vessicchio, una persona veramente speciale che mi ha onorato con la Prefazione al libro, daranno un tocco ‘armonico’ a questo appuntamento”.

Biagio Russo è nato in Umbria e vive in Abruzzo. È cresciuto a Follonica, in Toscana, dove, giovanissimo, è stato ideatore e co-fondatore dell’emittente “Radio Diffusione Follonica”; nella stessa cittadina ha trascorso la sua gioventù da musicista, trasformando in professione una delle sue primarie passioni. Gli studi tecnici lo hanno poi portato a lavorare nel mondo finanziario-bancario.

L’interesse per l’ignoto, per la storia dell’uomo e per i misteri delle antiche civiltà sono stati, però, il filo conduttore e l’amore irrinunciabile della sua vita, e ne ha affrontato lo studio sempre con apertura verso tutte le possibilità, anche le più inattese o scomode.

Ha pubblicato nel 2009 “Schiavi degli Dei – L’alba del genere umano”, nel 2016 “Uomini e Dei” e nel 2019, con Nicolina Galassi, il titolo “Maschere italiane”: tutti i volumi recano la firma editoriale di Drakon.

L’evento è gratuito e possibile grazie al Patrocinio del Comune di Spoltore.

 

by Redazione
spoltore

Venti racconti, scritti da altrettanti autori, che hanno per protagoniste le anime sperse che popolano le leggende e i ricordi nel nuovo progetto di Tabula Fati a cura di David Ferrante, “Anime sperse. Storie di fantasmi d’Abruzzo e Molise” che verrà presentato per la prima volta presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (PE) a piazza D’Albenzio, presieduta dall’Avv. Luigi Spina, anch’egli coinvolto in questa esperienza con il suo contributo letterario.

L’appuntamento è per venerdì 12 aprile alle ore 18.00. Modera la giornalista Alessandra Renzetti; le letture sono a cura di Laura Patrizia Porfilio, l’evento sarà impreziosito da intermezzi musicali dall’organettista Stefano De Dominicis.

Al centro del progetto si susseguono vicende tenere, commoventi o inquietanti, a ricordare che il mondo è più complesso e misterioso di quanto appaia. A mettersi in gioco sono:  Fiorella Borin, Davide Camparsi, Maria Elena Cialente, Luigi De Rosa, Gabriele Di Camillo, Carla Di Girolamo, Laura Di Nicola, Carla Dolazza, David Ferrante, Nicola Lombardi, Valeria Masciantonio, Agata Motta, Chiara Negrini, Agnese Pavone, Gino Primavera, Federica Soprani, Maurizio Sorrentino, Luigi Spina, Alessandra Tucci, Lucia Vaccarella.

Come si percepisce la presenza di un’anima inquieta? A volte è un alito di vento tiepido, che arriva sul viso come una carezza. A volte un inspiegabile fruscio di carte; o passi che risuonano in una stanza vuota. In certi casi è la sensazione di riconoscere in una figura dai contorni sfumati qualcuno incontrato chissà quando e chissà dove; oppure si odono lamenti, voci confuse, invocazioni, grida provenire da un palazzo disabitato. Sono sensazioni forti, che turbano chi le prova; tanto più quando avvengono in prossimità di antichi edifici le cui pietre custodiscono leggende di amori disperati, di sofferenze inaudite, di crudeltà concepite da menti perverse. Tra quelle pietre corrose dal tempo sopravvivono le anime sperse. Sono anime inquiete, destinate a non trovare mai pace. Se si manifestano a chi ha provato un dolore analogo, accade un prodigio: un abbraccio che supera la barriera tra il possibile e l’impossibile.

Come spiega il sociologo e scrittore David Ferrante, appassionato studioso e divulgatore della cultura popolare e Dottore di ricerca in Scienze sociali: “Le anime sperse sono quelle che restano legate ai luoghi in cui hanno perduto i loro corpi. I nostri sono racconti che parlano di anime sperse, di fantasmi che vagano nella memoria, nelle case e nei castelli e nelle leggende d’Abruzzo e Molise”.

 Lo stesso Ferrante deve la sua fama a queste ricerche infatti tra i suoi lavori dedicati agli aspetti magici e leggendari della cultura popolare, oltre a diversi racconti, si annoverano il saggio Tradizioni, riti e sortilegi del 24 giugno. San Giovanni Battista nella cultura popolare abruzzese (2018-2020), uscito poi con una nuova edizione nel 2023; è ideatore e curatore delle antologie L’Ammidia. Storie di Streghe d’Abruzzo (2019); Fate, Pandafeche e Mazzamurelli. Storie di miti, superstizioni e leggende d’Abruzzo (2020) e Magare. Storie di Streghe d’Abruzzo v.2 (2021).

Nel 2022 esce la sua prima silloge personale Il dolore della luce. Racconti di streghe, fantasmi e di me in cui reale e irreale, leggende e vita personale, amore e crudeltà cercano un punto d’incontro e di fusione, nel 2024 in seconda edizione con “..e d’amore”.

L’ingresso è libero, per informazioni il numero è 347.2635275.

 

by Redazione

Nuovo appuntamento, questa volta a Spoltore, con il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, “Bulky” della Neo Edizioni: domani 1 marzo alle ore 18.00, la Biblioteca ‘Piero Angela’ in via Dietro le Mura 10, ospita l’autrice che dialoga con la giornalista Alessandra Renzetti. Ci saranno il sindaco di Spoltore Chiara Trulli, e l’assessore alla Cultura, Nada Di Giandomenico.

“A poco più di un anno dall’uscita di Bulky – commenta l’autrice – ciò che porto con me con grande meraviglia è il filo che si crea con i lettori. Scrivere sarà anche un lavoro solitario, ma lo scambio che nasce con gli altri è il vero dono. Sapere che quel che ho scritto permette a qualcun’altro di porsi nuove domande, e di vedersi diverso è ciò che di meglio potessi sperare. Ringrazio l’amministrazione, per avermi dato la possibilità di parlare anche sul territorio di Spoltore, di questa esperienza”.

Da poco la Simoncini ha conquistato un secondo posto al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, ma Raffaella, umile ed attenta, continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

L’evento a Spoltore è gratuito.

Sui social @raffaellasimoncini. Per info e news è possibile visitare anche le pagine della casa editrice alla voce @neoedizioni.

by Alessandra Renzetti
spoltore
Nel pomeriggio di venerdì 16 febbraio, a partire dalle ore 18, Michele Antonelli, originario di Montereale (AQ), presenterà due suoi volumi  per la tutela dell’identità storica della sua terra, dell’antica civiltà dell’Appennino Centrale “Il Tesoro delle Colline e degli Altipiani. 300 e più storie dell’Appennino sabino – abruzzese, perché i giovani imparinoa vivere” (Dunp Edizioni) e “Era Saggia La Mia Terra.Oltre duemila proverbi dall’Appennino sabino-abruzzese. Analisi dell’etica popolare e della sua mutazione” (Edizioni Maniero del Mirto, collana Le Tradizioni), presso la Pinacoteca della Società Operaia Mutuo Soccorso (Soms) di Spoltore, sodalizio presieduto dall’Avv. Luigi Spina. Modera l’evento il giornalista Cristiano Vignali.
L’evento è patrocinato dai Comitati Due Sicilie.
In “Il Tesoro delle Colline e degli Altipiani” Michele Antonelli raccoglie dai Comuni di Montereale, Leonessa, Borbona, Cittareale, Campotosto ed Amatrice, nel cuore dall’Appennino sabino-abruzzese, oltre 300 narrazioni, destinate soprattutto ai più giovani, tra favole, fiabe, leggende, apologhi consolidati, o fatti realmente accaduti che si raccontavano una volta davanti al camino soprattutto nelle lunghe sere dei freddi inverni appenninici o nei verdi prati che sbocciavano in tutta la loro bellezza in Primavera.
Racconti dell’antica saggezza popolare ed agro – pastorale che si distinguono dalla cultura contemporanea per il loro alto valore costruttivo sociale e morale.
In “Era Saggia La Mia Terra. Oltre duemila proverbi dall’Appennino sabino-abruzzese. Analisi dell’etica popolare e della sua mutazione” Michele Antonelli  raccoglie oltre duemila proverbi delle valli dei fiumi Ratto, del Velino e dell’Aterno, nei comuni di Montereale, Borbona, Cittareale, Posta, Antrodoco e zone limitrofe, raggruppandoli per argomenti, individuando i valori morali dominanti nelle comunità rurali tradizionali, spiegando come la morale sia cambiata ai giorni nostri rispetto all’epoca e a quali conseguenze tutto ciò ha portato nella nostra società.
Ingresso Libero. Per informazioni: 3472635275.
spoltore

Il giornalista e scrittore Pino Aprile, sarà ospite del presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (PE), l’Avvocato Luigi Spina, per parlare di due libri, freschi di stampa ossia: Il nuovo terroni che è la versione definitiva del bestseller di Aprile, Terroni, che ha riscritto per sempre la storia d’Italia e La brigante bambina (entrambe Libreria pienogiorno). L’appuntamento è per sabato 20 gennaio alle ore 18.00, l’autore dialogherà con la giornalista Alessandra Renzetti e l’appuntamento sarà impreziosito dalle letture di Valentina Cipollone e le musiche di Mario Canci.

“Il nuovo terroni” è “non solo un bestseller – come si legge nelle note di presentazione del volume – ma un longseller che è entrato di prepotenza nel dibattito storico e civile, conferendo nuova consapevolezza e restituendo orgoglio. Un libro spartiacque, se è vero, come ha scritto Giordano Bruno Guerri, che dopo la sua pubblicazione nulla sarebbe più potuto continuare allo stesso modo, e avremmo avuto un’Italia e una storia “prima” e “dopo” “Terroni”.

Tutto questo accadeva più di un decennio fa ed “Il nuovo terroni” ripropone quel libro manifesto con importanti integrazioni e con tre nuove e decisive parti, del tutto inedite: le prove del massacro, uno studio inappuntabile e clamoroso, lungo appunto dieci anni, dimostra con dati demografici incontrovertibili la dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio; il caso Sardegna: ricostruendo la storia della presenza sabauda dal 1724 si scopre che i piemontesi anticiparono sull’isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861. Una parte del Paese considerata come colonia e terra di conquista, con saccheggi, stragi, privazioni di ogni diritto, plotoni di esecuzione itineranti che giustiziavano “alla voce”.  Le conseguenze politiche: con la nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, e la conseguente denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità.

Io voglio un uomo solo. Voglio sceglierlo io. E dev’essere pieno di universi.

Luisa ha sedici anni, è vivace, appassionata, gran conoscitrice dei poteri delle erbe, atavicamente allergica al sopruso. Capelli folti, lunghi sulle spalle, occhi grandi color della terra bagnata, profondi come due pozzi, e una bocca rosso ciliegia che fin dalla culla le ha dato in sorte il soprannome di Cerasella ed è la protagonista del romanzo “La brigante bambina” di  Pino Aprile. Quando da ragazzina sta per sbocciare donna, l’invasione del Regno delle Due Sicilie da parte dell’esercito sabaudo per unificare l’Italia farà di lei una brigantessa, costretta dagli eventi a prendere le armi e la via del bosco, insieme al fratello e a un mite maestro, Antonio. Sarà la loro piccola banda a concepire il progetto di unire, sotto un unico comando e una sola strategia, tutte le formazioni sorte per contrastare l’occupazione militare. E sarà proprio lei, la più piccola di tutti, la brigante bambina, a guidare le peregrinazioni del gruppo in una terra devastata da un esercito invasore e da bande contrapposte, rivelando grandi doti di saggezza e di coraggio. Cosa non insolita, si vedrà, perché la guerra si farà tempo di emancipazione per molte donne: nella loro odissea fra formazioni di resistenti, incontreranno, alla testa di bande temibili, Michelina Di Cesare, la terribile Ciccilla e altre formidabili combattenti che la passione per i propri uomini e per la libertà ha portato a unirsi alla lotta. Con protagonisti che attraversano gli accadimenti di una storia per molti versi ancora misconosciuta, Pino Aprile dà vita all’epopea di un popolo e a un romanzo d’amore e libertà.

L’ingresso all’appuntamento è libero; per info e prenotazioni il numero è 347.2635275, è altresì possibile consultare la pagina facebook alla voce @somsspoltore. Il teatro Soms si trova a piazza D’Albenzio 1, nel centro storico del borgo di Spoltore. Durante l’evento sarà presente la Ubik di Pescara per la vendita dei libri.

by Redazione
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