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Tag Archives: cultura 2020

Fla

Libri e spettacolo, chiacchiere online, interazione con gli utenti, per un Fla in versione digitale che supera la prova, con le limitazioni imposte dal Covid-19.

E il sabato si arricchisce con altri ospiti, partendo alle 17 con Rossano Ercolini fondatore e volto del movimento Rifiuti zero.

A seguire Ema Stokholma (alle 18) una delle voci e dei volti Rai, fra radio e tv e Chiara Francini (alle 19), scrittrice e attrice toscana.

In serata ecco Serena Dandini per presentare il suo ultimo libro La vasca del Führer e Maccio Capatonda che presenta Libro, come si intitola, appunto, il suo libro.

Gli ospiti di sabato 19 dicembre

Rossano Ercolini

Rossano Ercolini, fondatore e volto del movimento “Rifiuti zero”, nonché vincitore del Goldman Environmental Prize, il cosiddetto Nobel per l’ecologia, presenta al FLA 2020 il suo nuovo libro, Manifesto per la rivoluzione ecologica, in cui affronta il difficile problema del ritorno alla normalità una volta che sarà conclusa l’emergenza coronavirus: tornare a “come era prima” significa accettare di inquinare il pianeta, respirare sostanze tossiche, rinunciare alla biodiversità, mettere a rischio la nostra salute e quella delle generazioni successive?

Se il dilemma fra sanità e lavoro è oggi al centro del dibattito politico e sociale, troppo spesso si dimentica di includere nel discorso anche il tema della salute ambientale e dell’ecologia.

Ema Stokholma

Ema Stokholma, una delle voci e dei volti Rai, fra radio e tv, alterna le conduzioni ai dj set.

Al FLA 2020 presenta il suo libro autobiografico, Per il mio bene, la storia di una grande rivincita su una vita dura, violenta, che non ha risparmiato i suoi colpi fin dall’infanzia, con gli abusi della madre e la sparizione del padre, poi ritrovato dopo una fuga da casa.

Un libro che attraverso la sua esperienza individuale riesce a raggiungere sentimenti universali, a insegnare che dal dolore si può uscire, che si può sbagliare e cambiare, che il lieto fine è possibile.

Chiara Francini

Si intitola Il cielo stellato fa le fusa il nuovo romanzo di Chiara Francini, che la scrittrice e attrice toscana presenta al FLA 2020.

Con una lingua sinuosa e coinvolgente, il libro narra le vicende di quattro ragazze e quattro ragazzi, provenienti ciascuno da un mondo diverso, che restano rinchiusi per sei giorni in una villa a Fiesole, con una governante e un gatto.

Che fare se non ispirarsi al Decameron di Boccaccio e mettersi a novellare?

Serena Dandini

Serena Dandini arriva al FLA per presentare il suo ultimo libro, La vasca del Führer, in cui racconta l’avventura umana di Lee Miller.

La vasca del Führer, un viaggio nella storia di Elizabeth – detta Lee – Miller, modella americana e fotografa, tra le prime reporter donna a entrare a Dachau e Auschwitz-Birkenau dopo la Liberazione come inviata di Vogue, la rivista per cui era stata ragazza copertina.

Musa e compagna di Man Ray nella Parigi dei surrealisti, amica di Pablo Picasso, attrice per Bunuel, Lee spiazza tutti con il suo spirito autonomo e anticonformista. Dirà “preferisco fare foto che essere una foto” e aprirà un suo studio a New York, ma arriverà a scattare sotto le bombe di Londra e tra le rovine dell’Europa devastata dalla guerra.

Maccio Capatonda

Marcello Macchia è nato all’ospedale di Vasto nel 1978, partorito da sua mamma.

Maccio Capatonda invece è nato nel 2004 dentro un armadio, quando Marcello, intento a registrare la voce fuori campo per il trailer La febbra, diede un nome al suo personaggio, senza pensarci troppo.

Nessuno dei due poteva immaginare che, da allora, non si sarebbero più separati, e insieme avrebbero creato sketch, trailer, serie tv e film che li avrebbero consacrati tra i protagonisti della scena comica italiana.

In questo libro Marcello Macchia e Maccio Capatonda si alternano per raccontare la loro storia, dai primi istanti di vita del primo a quello che sta facendo ora (proprio adesso!) il secondo.

Un’autobiografia sincera e profonda in cui il lettore, dopo aver finito di leggere i lunghi preamboli che precedono l’inizio del libro, scopre le passioni segrete di Marcello e come ha fatto a diventare famoso Maccio, come sono nate le produzioni più famose e come ha fatto l’autore a sopravvivere alla tragica, lenta scomparsa dei capelli.

Ma attenzione: grazie alla narrazione ironica e a tratti surreale, la storia talvolta prende derive imprevedibili venendo interrotta da aneddoti paradossali, dettagli improbabili, capitoli fuori dal tempo che si insinuano tra riflessioni serissime e rivelazioni a cuore aperto.

Infine, Libro soddisferà alcuni grandi interrogativi che i fan di Marcello/Maccio si sono sempre posti: chi è Riccardino Fuffolo? Come è nato il tormentone di Padre Maronno? E soprattutto… che fine ha fatto Buonanima?

Storie di Sport

Torna la quinta edizione del Premio Letterario Storie di Sport, organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie in collaborazione con il Comune di Ripa Teatina e con il contributo di Saquella Caffè.

Giunto alla sua quinta edizione, il Premio, che coinvolge gli appassionati di sport e di scrittura, è ormai divenuto un appuntamento classico all’interno del Festival Rocky Marciano che si tiene ogni anno nel mese di luglio a Ripa Teatina.

Per partecipare basta inviare un racconto, edito o inedito, a tematica sportiva. Il premio al vincitore ammonta a mille  euro.

I racconti verranno giudicati da una giuria composta da esperti del mondo dell’editoria e composta da: Loretta Santini (Direttrice Editoriale Elliot), Francesca Chiappa (Hacca Edizioni), Francesco Coscioni (Neo Edizioni), Raffaele Riba (editor e scrittore), Lorenza Stroppa (editor Ediciclo Editore e scrittrice), Roberto Di Pietro (Agente Letterario Edelweiss), Athos Zontini (scrittore e scout per la rivista Achab), Patrizia Angelozzi (Angelozzi Comunicazione) e Paolo Primavera (Edicola Ediciones).

Il bando è online all’indirizzo premiostoriedisport.it e il termine ultimo per l’invio del racconto è il 9 maggio 2021.

La manifestazione è patrocinata da Il Centro Quotidiano d’Abruzzo, Regione Abruzzo, CONI Abruzzo ed Endas.

fla

Nasce la collaborazione tra il Fla e l’Isia di Pescara nell’anno dell’edizione digitale.

Dal 17 al 20 dicembre 2020 gli studenti dell’Isia coinvolgeranno gli spettatori del FLA con filtri Instagram, creazioni di racconti collettivi interattivi, indovinelli social e Qr code diffusi in città creando nuovi punti di contatto tra persone, luoghi e conoscenza.

La nuova edizione digitale del Fla ha rappresentato una sfida imperdibile per gli studenti dell’Isia, l’Istituto superiore per le industrie artistiche di Pescara: filtri Instagram, creazioni di racconti collettivi interattivi, indovinelli e Qr code diffusi in città sono solo alcuni dei progetti che gli studenti hanno sviluppato per il Festival sotto la guida di Lucia Zappacosta, collaborando al Fla con effervescenti idee al passo con il futuro. “Il nostro obiettivo è quello di suscitare le stesse curiosità di un evento reale e creare un forte coinvolgimento degli spettatori” commentano gli studenti al primo anno del corso in Design degli eventi.

Il programma di venerdì 18 dicembre
Giorgio Gori (17), Maurizio Molinari e Luca Sofri (17,30), Beppe Severgnini (18), Camilla Filippi (19), Paolo Giordano (19). A seguire (21) Angelo Valori & Medit Voices in A Christmas Tale, i più celebri brani del repertorio natalizio insieme a capolavori del repertorio Soul/Funk internazionale. Dirige il Maestro Angelo Valori.

Giorgio Gori

Riscatto è il nome del libro del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, scritto in forma di intervista con il giornalista Francesco Cancellato.

Il libro parte dalle tragiche settimane della prima ondata di Covid-19, che hanno particolarmente colpito Bergamo, per poi raccontare come il sindaco della città intravede e disegna il “riscatto” di cui ha bisogno il nostro Paese per rilanciarsi:

Penso che questa vicenda contenga un rischio: schiacciarci sul presente. Siamo in una dimensione temporale ristretta, mentre dobbiamo alzare lo sguardo per proporre un pensiero lungo. I lettori hanno bisogno di idee per un futuro migliore.

Maurizio Molinari

Basta sfogliare l’ultimo libro di Maurizio Molinari, Atlante del mondo che cambia (Rizzoli), per accorgersi immediatamente che nel pianeta tutto è collegato: l’emergenza ambientale, i conflitti che innescano le migrazioni, la classe media impoverita e spaventata dagli stranieri, l’ascesa dei partiti sovranisti e populisti, le discriminazioni e le lotte per l’uguaglianza.

Il direttore di Repubblica ne parlerà con Luca Sofri, direttore del Post e direttore artistico del FLA.

Beppe Severgnini

Beppe Severgnini torna al FLA, venerdì 18 dicembre, per parlarci del suo nuovo libro Neoitaliani (Rizzoli).

“I neoitaliani siamo tutti noi, che abbiamo attraversato la stranissima primavera del 2020 e ora affrontiamo un futuro incerto – racconta lo scrittore e vicedirettore del Corriere della Sera – Dalla bufera siamo usciti diversi. Peggiori o migliori? Direi: non siamo andati indietro. A modo nostro, siamo andati avanti. Siamo stati costretti a trovare dentro di noi, nelle nostre città, nelle nostre famiglie, nelle nostre teste, nel nostro cuore, risorse che non sapevamo di possedere. “Neoitaliani” ruota intorno a una sorta di manifesto: 50 motivi per essere italiani. Un modo insolito e brillante per spiegare chi siamo, e capire chi potremmo essere. I neoitaliani sono pronti a fare cose nuove. Non sappiamo quali e non sappiamo quante e non sappiamo quando. Sappiamo, però, che dipenderà da noi”.

Camilla Filippi

Chi è la sorella sbagliata? Può davvero esistere l’errore negli affetti? Se lo domanda Camilla Filippi, attrice di Tutto può succedere (2015-2018), In fondo al bosco (2015) e Il processo (2020), nel suo primo romanzo La sorella sbagliata, uscito a settembre per HarperCollins.

Ispirandosi liberamente alla sua storia familiare, l’attrice debutta nella narrativa con un romanzo ambientato nell’estate del 1978, un road movie che vede protagoniste due sorelle, Luciana e Giovanna, che si riavvicinano in seguito alla morte della madre.

Tra antichi rancori e nuovi litigi, per le due sorelle inizia così un viaggio destinato a cambiare per sempre le loro vite.

Paolo Giordano

Nel 2008, il suo esordio, La solitudine dei numeri primi, è stato un best-seller da due milioni e mezzo di copie e l’ultimo grande successo di massa della narrativa italiana.

Paolo Giordano è stato probabilmente lo scrittore italiano che più di altri ha ragionato sul virus: prima con una lunga serie di articoli apparsi sul Corriere della Sera, e poi con il pamphlet Nel contagio, tradotto in molti paesi in tutto il mondo.

Il reportage che ha realizzato nell’ospedale Maria Vittoria di Torino, dove ha lavorato per 40 anni suo padre Bruno, ginecologo ostetrico, è al centro di Ossigeno, un podcast sull’epidemia in quattro puntate che ha appena pubblicato.

A Christmas Tale

I Medit Voices diretti dal maestro Angelo Valori presentano alcuni dei più celebri brani natalizi insieme a capolavori del repertorio soul/funk internazionale.

Durante il concerto, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sarà possibile fare delle donazioni a favore di una delle categorie più colpite dalla crisi epidemiologica, quella dei tecnici audio-video, riuniti nella Associazione Regionale Service Abruzzo.

Un’edizione possibile grazie al costante sostegno dell’amministrazione comunale con l’assessorato alla Cultura, nonché degli sponsor, partendo dallo storico main sponsor Deco alla sua settima edizione del Fla e che in questa occasione è legata in particolare al progetto sezione speciale dedicata a ospedali, RSA, case famiglia, confermando l’abituale attenzione dell’azienda all’ambito della solidarietà. Il FLA è in collaborazione con Casal Thaulero, Metamer, Il Post, Radio Radio 3, Mente Locale, Ente Manifestazione Pescaresi, Fondazione Genti d’Abruzzo, Regione Abruzzo.

Altra iniziativa del Fla 2020 è il contenitore virtuale, realizzato sul web, che conterrà per un anno il testo scritto per l’occasione da Paolo Cognetti – premio Strega nel 2017 – dedicato al tema del Fla 2020, Le cose di dopo.

Il testo si conoscerà soltanto l’anno prossimo, quando verrà reso visibile in occasione del Fla 2021.

Un festival rivisto, tarato in base all’emergenza Covid in corso. Un festival che, nonostante tutto, si fa. Sempre con la direzione artistica di Luca Sofri e in collaborazione con Il Post.

Arriva dunque l’edizione 2020 per il FLA – Festival di Libri e Altrecose: appuntamento dal 17 al 20 dicembre prossimi, trasmesso dalla web tv allestita per l’occasione negli spazi dell’auditorium Flaiano a Pescara.

In programma, oltre agli appuntamenti con gli autori, anche progetti speciali pensati e realizzati per scuole, ospedali, RSA, case famiglia e tanti altri luoghi, fragili ma importanti, a cui in questo momento è fondamentale restare vicini.

Ma il FLA 2020 è anche un contest letterario per giovani scrittori, poesie lette al citofono e recapitate nelle cassette della posta, attori che leggono racconti sugli autobus, nei negozi, per strada.

Tutto, sempre, nel rispetto delle norme richieste. Il tema di quest’anno è il futuro, filo conduttore di un’edizione atipica.  Un’evocazione, un’aspirazione a tempi migliori.

Fra gli ospiti: Corrado Augias, Beppe Severgnini, Maurizio Molinari, Piergiorgio Odifreddi, Maurizio De Giovanni, Silvia Avallone, Ema Stokholma, Camilla Filippi, Chiara Francini, Donatella Di Pietrantonio (nella foto), Daria Bignardi.

Venerdì 18 dicembre, poi, in collaborazione con Ente Manifestazioni Pescaresi e Presidenza del Consiglio Regionale, A Christmas Tale, il concerto di Natale dei Medit Voices diretti dal Maestro Angelo Valori.

“Un’edizione nuova, nata dal supporto dell’amministrazione comunale e del mio assessorato, in sinergia fruttuosa con gli uffici comunali e l’associazione Mente Locale – così Mariarita Paoni Saccone, assessore alla Cultura del comune di Pescara – E’ importante andare avanti e proporre eventi di rilievo, con la volontà di non fermarsi e confermare così la nostra città come luogo che ospita momenti culturali importanti”.

“Siamo stati fra le prime città a ripartire dopo il lockdown – commenta l’assessore al Turismo e grandi eventi Alfredo Cremonese  – Dal concerto al Porto turistico al Pescara Jazz, con il quale abbiamo fatto in modo che lavorassero 300 persone, del posto, che vivono grazie alla musica e alla cultura. Con questo Fla troviamo il giusto modo, le giuste soluzioni per continuare a far vivere la città”.

“Per un po’ ci abbiamo provato, insistentemente, testardamente. Poi finalmente, a un certo punto, abbiamo capito che era inutile. Che cercare di fare un festival come quello delle edizioni precedenti era impossibile, e probabilmente addirittura sbagliato – commenta Vincenzo D’Aquino dell’agenzia Mente Locale, direttore del FLA – Che l’evento come festa, come incontro, come condivisione di luoghi oltre che di idee, era inconciliabile con la pandemia. E che continuare a rimpiangere quell’idea di festival, continuare a pensare con nostalgia alle cose di prima, non sarebbe servito a niente. Così ci siamo messi a costruire un festival nuovo per questi giorni nuovi. È il FLA 2020, un’occasione per renderci gli uni più vicini agli altri nonostante tutto, la sfida di portare i libri e le storie dove servono di più, lo spazio dove cominciare a immaginare e a costruire, insieme, le cose di dopo”.

L’evento è stato presentato nella mattinata di sabato 12 dicembre in occasione di una conferenza stampa all’aperto con gli assessori comunali alla Cultura Mariarita Paoni Saccone, e al Turismo e grandi eventi, Alfredo Cremonese, la presidente della commissione cultura Manuela Peschi, il presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, Angelo Valori, e il direttore del FLA, Vincenzo D’Aquino, oltre a Giovanni Di Iacovo, fondatore del festival.

E quindi, tecnologia, lavoro, ambiente, salute, alimentazione, clima, risorse, energia, migrazioni e diritti sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati negli incontri previsti nel cartellone del FLA 2020.

Protagonisti degli appuntamenti, tutti trasmessi su FLA Tv, la web tv in HD del festival, saranno alcuni dei più rappresentativi scrittori e giornalisti italiani, ma anche docenti di fama internazionale ed esponenti del mondo dell’economia e della scienza.

Conducono gli incontri Vincenzo D’Aquino e Alice Lizza.

Le trasmissioni di FLA Tv saranno rilanciate anche dal IlPost, media partner del festival e uno dei siti di informazione più seguiti d’Italia secondo Audiweb, mentre le registrazioni degli incontri saranno disponibili on demand sui canali del festival anche dopo la sua conclusione, così da poter essere guardate e riguardate in qualsiasi momento.

Protagonisti del palinsesto saranno i libri e gli autori, ma anche la città di Pescara e gli sponsor che hanno permesso la realizzazione della manifestazione e che godranno in questo modo di una straordinaria visibilità su scala nazionale.

Un’edizione possibile grazie al costante sostegno dell’amministrazione comunale con l’assessorato alla Cultura, nonché degli sponsor, partendo dallo storico main sponsor Deco alla sua settima edizione del FLA e che in questa occasione è legata in particolare al progetto sezione speciale dedicata a ospedali, RSA, case famiglia, confermando l’abituale attenzione dell’azienda all’ambito della solidarietà.

Il FLA è in collaborazione con Casal Thaulero, Metamer, Il Post, Radio Radio 3, Mente Locale, Ente Manifestazione Pescaresi, Fondazione Genti d’Abruzzo, Regione Abruzzo.

In occasione di questa edizione del FLA, presentazione e lancio del Premio Metamer, che verrà poi assegnato per la prima volta nel 2021.

Dalla società di vendita gas, luce e soluzioni di efficienza energetica, un riconoscimento assegnato allo scrittore o al giornalista che si è distinto per lavori dedicati ai temi della sostenibilità e della valorizzazione del territorio.

Un premio che aspira a diventare riferimento in ambito nazionale e che conferma l’impegno dell’azienda a sostegno del territorio e della cultura, nonché la sua vocazione per i temi della sostenibilità e dell’innovazione.

Chiara Francini
Chiara Francini

I progetti speciali del FLA, dunque. Si parte con la Flanthology: 20 tra i maggiori scrittori e poeti italiani raccontano la loro interpretazione del tema dell’edizione 2020 del festival, le cose di dopo, quindi il futuro, il domani, il mondo che verrà.

Tutte queste voci saranno raccolte in un volume esclusivo, stampato in edizione limitata, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Il Pdf del volume sarà inoltre scaricabile in free download sul sito del festival.

E poi il FLA per le scuole. La sospensione delle attività didattiche in presenza a causa del Covid-19, ha costretto i docenti a ripensare velocemente il loro modo di lavorare.

Tutti gli istituti scolastici hanno organizzato modalità di didattica a distanza che hanno garantito, nella situazione di emergenza in cui ci siamo trovati, la continuazione delle lezioni.

Per sfruttare al meglio le nuove possibilità offerte dall’utilizzo della Dad, il FLA propone alle scuole della regione, dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado, incontri in streaming dedicati alle parole e a libri, in collaborazione con lo staff didattico della Fondazione Genti d’Abruzzo.

Gli incontri sono gratuiti e si terranno sulle piattaforme scelte dalle scuole.

Un festival che va in giro e ovunque, con poesie lette al citofono e recapitate nelle cassette della posta, attori che leggono racconti sugli autobus, nei negozi, per strada.

Con i teatri, i cinema e i musei momentaneamente chiusi, nel pieno rispetto della normativa anti Covid, il FLA porta i libri e la lettura in giro per la città.

Perché i libri, come le storie che racchiudono, sono un bene comune che deve essere condiviso.

E, ancora, le storie dove ce n’è bisogno.

Per ricominciare a parlare di futuro, occorre innanzitutto uno sguardo diverso rivolto a quei luoghi che in questo momento vivono situazioni oggettive di maggiore fragilità e debolezza: RSA, case famiglia, ospedali.

In molte situazioni di disagio e di malattia, la lettura è infatti un validissimo aiuto e un prezioso strumento non solo di arricchimento culturale ma anche di benessere individuale.

Il FLA porta le storie dove ce n’è più bisogno, regalando libri che gli ospiti delle strutture, ma anche i parenti e il personale, potranno leggere liberamente.

Ogni volume sarà corredato da un ex libris, da un segnalibro e da una spiegazione del progetto.

Sempre nell’ambito del FLA 2020 ecco i Racconti dal futuro.

Una capsula del tempo per proiettarsi nel futuro senza dimenticare il presente e tutto quello che ha significato per la nostra terra e per le nostre vite.

Un contenitore virtuale, realizzato sul web, conterrà per un anno il testo scritto per l’occasione da Paolo Cognetti, uno dei più importanti scrittori italiani e premio Strega nel 2017, dedicato al tema del FLA 2020,

Le cose di dopo. Il testo si conoscerà soltanto l’anno prossimo, quando verrà reso visibile in occasione del FLA 2021.

Le cose di dopo è anche il tema del contest letterario del FLA 2020, riservato a scrittori, narratori e sognatori coraggiosi di ogni parte d’Italia che hanno inviato i loro racconti.

Due le categorie previste: il Premio della critica, assegnato da una giuria di esperti, e il Premio della giuria popolare, assegnato attraverso la votazione online dei racconti sul sito del festival.

Oltre 200 i racconti pervenuti, la votazione è aperta fino al 17 dicembre.

LeggiAmici

Avvicinare i bambini della fascia 0-6 anni al mondo dei libri organizzando incontri di lettura ad alta voce anche estemporanei, realizzando tutorial online e promuovendo l’istituzione di biblioteche stabili o itinerari nei luoghi frequentati dai piccoli futuri lettori e dalle loro famiglie.

E’ questo l’obiettivo di LeggiAmici, un progetto sperimentale di promozione della lettura nella prima infanzia promosso dalla Cooperativa Leonardo di Avezzano (L’Aquila), in qualità di capofila, in partnership con enti pubblici e privati che operano nel settore educativo.

L’iniziativa, che a partire dal primo dicembre e per un anno coinvolgerà diversi comuni delle province abruzzesi di Chieti, L’Aquila e Teramo, sarà realizzata grazie a un finanziamento ottenuto attraverso il bando emanato dal Centro per il libro e la lettura, Leggimi 0/6 2019, per la promozione della lettura nella prima infanzia.

Il progetto LeggiAmici, infatti, è risultato terzo nella graduatoria nazionale per l’Area Sud e Isole, e prevede un costo complessivo di 28.200 euro, di cui 6.000 euro destinati all’acquisto di libri per i bambini.

L’iniziativa poggia le sue basi sugli evidenti (perché dimostrati scientificamente) benefici apportati dalla lettura sui bambini, anche in età precocissima.

Lo scopo del progetto è pertanto quello di rende accessibile la lettura nella fascia di età 0-6 anni, senza discriminazioni di sorta, diffondendo la cultura e la metodologia della lettura ad alta voce secondo una bibliografia ragionata che tenga conto anche di bisogni speciali, disabilità e minoranze linguistiche.

Ma non solo. Il progetto prevede anche azioni innovative, come biblioteche itineranti, letture estemporanee, stand, che coinvolgeranno i soggetti pubblici e privati che a vario titolo operano per e con i diretti destinatari e le famiglie (biblioteche, librerie, musei, associazioni, servizi sanitari, pediatri e consultori privati).

Tra i destinatari delle attività progettuali ci sono, quindi, tutti i bambini che frequentano i nidi di infanzia e le classi delle scuole materne partner di rete coinvolte (0/6 anni) e loro famiglie, così come tutte le famiglie del territorio che fruiscono dei servizi offerti dai partner di rete (pediatri, librerie, associazioni, etc.).

Spazio anche alla formazione grazie all’attivazione di un percorso che sarà rivolto a educatori, genitori, docenti, pediatri, così da creare operatori volontari della lettura e garantire la diffusione delle metodologie applicate.

Di seguito i partner della Cooperativa Leonardo che daranno vita al progetto “LeggiAmici”, suddivisi in ambiti territoriali.

Polo operativo 1: Comune di Avezzano Ambito Distrettuale n.3, Un mondo di colori Polo educativo 0/6 nido e scuola dell’infanzia, I girasoli Associazione di promozione sociale, Consultorio Familiare Cif onlus di Avezzano, Dott.ssa Bonfigli Emanuela Pediatra Convenzionato, Libreria UBIK sede di Avezzano,

Polo Operativo 2: Comune di Atessa, Istituto Omnicomprensivo Ciampoli – Spaventa di Atessa, Associazione culturale Atessa XXI secolo, dott. Spinelli Amedeo Pediatra convenzionato, Comune di Ortona, Istituto Comprensivo statale Matilde Serao di Ortona, Consultorio familiare A.Ge.Onlus di Ortona, Comune di Francavilla al Mare, Istituto comprensivo statale F.P. Michetti di Francavilla al Mare, Associazione Emozioni ODB di Francavilla al mare, dott.ssa Vincolato Silvana Pediatra convenzionato, Istituto comprensivo Don Milani di Lanciano, Libreria Picciopancia di Chieti Scalo.

Polo Operativo 3: Comune di Civitella del Tronto, Istituto Comprensivo Civitella – Torricella, Museo Nina – Associazione culturale Nina onlus di Civitella del Tronto, dott.ssa Mazzarino Domenica Pediatra Convenzionata, dott. Di Pietro Mario Direttore Pediatria Ospedale di Teramo, Comune di Atri, Comune di San’Egidio alla Vibrata, Comune di Nereto, Comune di Bellante, Istituto Comprensivo Aurelio Saliceti di Bellante, dott. Annibale Domenico Pediatra convenzionato, Libreria Ianni di Giulianova Lido.

Per maggiori informazioni:

Sito web: www.leonardoprogettisociali.it

Pagina Facebook: Leonardo progetti sociali onlus

 

by Redazione
Marco Cimorosi

È possibile sorprendere con le immagini della città più fotografata al mondo? Sì, se riesce a trovare un punto di vista particolare, curioso, fuori dall’ordinario. È quello che è riuscito a fare Marco Cimorosi con gli scatti raccolti nel suo primo libro dal titolo Fotografare New York City.

Il volume di 192 pagine e 174 foto con i contributi di Saro Di Bartolo, Luca Maggitti e Paolo Di Vincenzo, propone, come recita il sottotitolo, Aritmiche visioni metropolitane, con lo sguardo di uno street photographer.

“Per descrivere New York si è detto tanto tra realtà e fantasia”, spiega l’autore, “La città restituisce sempre e comunque quel senso di aritmia che, per chi ama la fotografia, è uno degli ingredienti principali per la propria creatività”.

Fotografo professionista, Cimorosi (Roseto degli Abruzzi, 1960) ha collaborato con la rivista Digital Camera e ha tenuto mostre in tutta Italia. Da dieci anni, insieme al fondatore del network www.domiad.it, Domenico Addotta, organizza nella sua città “United Colors of Photography”, appuntamento di richiamo a livello nazionale.

Il volume può essere acquistato a Roseto degli Abruzzi, a partire da giovedì 3 , nella libreria La cura (via Latini 24-26) – dove sarà allestita anche una mostra con alcune delle foto contenute nel libro – o, a richiesta, nelle principali librerie abruzzesi.

Info: cimorosimarco@hotmail.com, tel. 335 6539148.

Saro Di Bartolo, apprezzato maestro dell’immagine scrive nel suo intervento:

Cimorosi non è soltanto un valente artista, ma è pure sensibile e talentoso poeta della street photography. È un colto narratore della quotidianità dei nostri tempi e ciò fa di lui uno storico della contemporaneità, un ritrattista della nostra epoca che ne lascia una documentazione per il futuro.

“Marco Cimorosi”, aggiunge Luca Maggitti, “parla poco, non urla mai e sorride spesso. Soprattutto, osserva. Il suo sorriso è figlio dell’essere un uomo che vive di fronte al mare, pronto all’accoglienza e al rispetto, poco incline al giudizio e per nulla al pregiudizio. Il mare che da sempre ne colma lo sguardo gli ha pure dato la voglia di solcarlo e viaggiare, alla scoperta di città e persone. Le parole non dette le trasforma in fotografie, che sono infinite aperture di dialoghi”.

“Riuscire a sorprendere con un soggetto così noto”, sottolinea Paolo Di Vincenzo, “è come immaginare una foto della Gioconda di Leonardo diversa. Complicatissimo, si potrebbe dire: conosciamo alla perfezione l’originale e l’abbiamo vista, nel corso degli anni, variata in tutte le salse, ma non è un’operazione impossibile. E così, mentre chiunque conosce tutti i luoghi canonici della città che non dorme mai, Cimorosi fa vivere al lettore un’esperienza della metropoli americana diversa”.

by Redazione
Abruzzo in Miniatura

L’Abruzzo in Miniatura va avanti nel suo percorso di conoscenza dell’Abruzzo fuori dalla regione; il presidente Livio Bucci e il suo staff non si fermano.

Lavori in corso all’interno del parco museale L’Abruzzo in Miniatura sito all’interno del MuMi (piazza San Domenico, 1 Francavilla al Mare); Livio Bucci è sempre all’opera e sono attesi nuovi capolavori attualmente in fase di completamento.

Si lavora anche fuori però: tante le nuove collaborazioni con associazioni turistiche regionali come AbruzziAMo, enti e associazioni esterne al territorio come gli abruzzesi nel mondo, Destination Abruzzo che ha già fatto conoscere il progetto a New York.

Ma L’Abruzzo in Miniatura ha già fatto innamorare anche gli Emirati Arabi che, come riferisce il presidente Livio Bucci, non vedono l’ora di venire in Italia e visitare il Parco.

Presidente che si dice altresì orgoglioso e soddisfatto di quanto fatto fino a questo momento, così come è entusiasta delle collaborazioni instaurate.

Una new entry nello staff dell’Abruzzo in Miniatura è Dominique Di Stefano (nella foto con il presidente Livio Bucci), esperta del settore del turismo che avrà, tra gli atri, il ruolo di promuovere il progetto nel mondo:

Cercheremo di far conoscere fuori dai confini regionali un posto meraviglioso con all’interno parchi naturali, castelli e tanto altro in grado di raccontare secoli di storia.

La fortuna è quella di averli tutti insieme nel Parco museale, all’interno del MuMi, che dà la possibilità al visitatore di ammirarli minuziosamente e in tranquillità, e a noi operatori turistici di portarli fuori e magari far conoscere ancora di più la nostra terra.

Obiettivo? Direi più una sfida: interessare un pubblico sempre più grande, anche quello che non ha legami con le tradizioni abruzzesi e farlo innamorare di quella che è la regione cuore verde d’Europa.

Hanno saputo raccontare l’Abruzzo e il mondo attraverso i loro scatti, cogliendone aspetti nascosti e pieni di fascino e trasferendo le proprie ispirazioni nelle forme e negli attimi della fotografia.

Sono i vincitori dell’edizione 2020 del Concorso fotografico “Tonino Di Venanzio”, selezionati tra i partecipanti che hanno preso parte a uno dei premi fotografici più importanti d’Abruzzo, che quest’anno ha visto addirittura raddoppiare le iscrizioni rispetto al 2019.

La premiazione del concorso, arrivato quest’anno alla sesta edizione, con oltre 650 foto arrivate da tutta Italia, si è svolta su una piattaforma online, causa Covid, e ha visto assegnare tre premi per le diverse sezioni in gara: per quella a tema libero, primo premio a Sandro Rizzato (Pisa), secondo a Simona Pesce (Roma), terzo a Mauro Agnesoni (Siena).

Sandro Rizzato

Nella sezione Abruzzo, che sorpresa!, un viaggio tra natura, borghi, arte e tradizioni della terra d’Abruzzo, trionfa Fabio Ballone (Alanno), secondo premio a Remo Gieseke (Popoli), terzo a Luciano Sergiacomo (Penne).

A Lorenzo Scimia (L’Aquila) va il riconoscimento speciale La vita è più forte del Covid, intitolato a Elda Menna Di Venanzio, ovvero come la pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere.

Il concorso nasce con l’obiettivo di tenere viva la memoria di uno degli artigiani-artisti più rappresentativi della fotografia d’Abruzzo, Tonino Di Venanzio, una carriera lunga oltre 40 anni, che dagli anni 30 agli anni 60 ha testimoniato la vita nell’Abruzzo del Dopoguerra, il regime, le tradizioni contadine e l’emigrazione dei piccoli paesi dell’entroterra nostrano, lasciandoci un prezioso racconto sociologico dell’Abruzzo del Novecento.

“Il 2020 sarà senz’altro ricordato per il Covid-19, uno tsunami che ha sconvolto il mondo, ha cambiato le nostre abitudini – commenta Gianni Iovacchini, direttore artistico del premio – Un’onda che ha cancellato tanti concorsi fotografici consolidati negli anni. L’associazione Di Venanzio, invece, ha deciso di bandire ugualmente la competizione e anzi ha aggiunto un premio dedicato proprio al virus, per lasciare agli archivi una testimonianza importante di questa tragedia”.

Lorenzo Scimia/Agenzia Sintesi
Lorenzo Scimia/Agenzia Sintesi

Il concorso fotografico è organizzato dall’associazione “Tonino Di Venanzio”, con il patrocinio del Comune di San Valentino e del Consiglio regionale d’Abruzzo, in collaborazione con “Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre”, “Sanvalentinesi fuori le Mura” e Di Venanzio Optical.

La giuria è composta dal presidente Fabio Antonio Di Venanzio (amministratore Di Venanzio Optical), direttore artistico Gianni Iovacchini (docente FIAF), Angela Maria Antuono (fotografa; docente di arte), Giovanni Bucci (critico d’arte), Enzo Federico (fotografo), Enrico Maddalena (storico della fotografia, docente FIAF), Andrea Morelli (curatore delle mostre di Tony Vaccaro), Beniamino Gigante (segretario, presidente Ass. Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre). Antonio Antinucci è il coordinatore esecutivo del concorso.

Info su: divenanziostory.it; info@divenanziostory.it.

 

Foto in evidenza di Fabio Ballone

genti d'abruzzo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del direttore della Fondazione Genti d’Abruzzo, Museo delle Genti d’Abruzzoe Museo Civico Basilio Cascella Letizia Lizza indirizzata ai Dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado:

Le misure atte al contenimento dell’emergenza Covid 19 hanno imposto, ancora una volta, oltre la sospensione di viaggi di istruzione, di visite guidate e uscite didattiche per le scuole, anche la chiusura dei musei su tutto il territorio nazionale.

Di conseguenza, molti eventi in programma sono stati rinviati, alcune mostre sono state sospese a pochi giorni dall’inaugurazione e il trasferimento massiccio di alcune attività sui canali digitali ha di fatto annullato la possibilità di condividere in presenza preziose opportunità di incontro, di crescita e di formazione.

Da sempre la Fondazione Genti d’Abruzzo con il suo Centro Didattico Barberini-Laporta supporta il potenziamento e la valorizzazione della didattica curriculare attraverso proposte di educazione al patrimonio negli ambiti disciplinari relativi alla storia, all’arte, all’archeologia, all’etnografia, con particolare attenzione al territorio abruzzese, avvalendosi di un team di professionisti esperti non solo negli specifici settori di riferimento, ma anche di didattica generale e museale.

Anche in queste difficili circostanze il Centro Didattico della Fondazione vuole essere vicino al mondo della scuola utilizzando, pur se fisicamente distanti, il supporto online che le nuove tecnologie ci offrono: abbiamo pertanto elaborato una serie di proposte che possono essere attuate mediante metodiche di didattica a distanza e che prevedono l’interazione con l’operatore museale sia da parte dei docenti che degli studenti attraverso il collegamento in tempo reale sulla piattaforma web indicata dai singoli istituti scolastici.

Le nostre proposte sono visite tematiche di approfondimento di alcuni temi legati alle collezioni del Museo delle Genti d’Abruzzo e del Museo Civico Basilio Cascella di Pescara, alla cultura e alla storia del territorio cittadino e regionale, all’archeologia, alla storia dell’arte, anche fruibili attraverso contenuti multimediali. Saranno all’uopo fornite ai docenti e agli studenti delle schede didattiche utili per rielaborare autonomamente gli argomenti trattati durante le visite virtuali. 

Su richiesta dei docenti, in base a specifiche esigenze della classe, potranno essere elaborate ulteriori proposte rispondenti ai bisogni formativi degli studenti.

Per avere ulteriori informazioni o inoltrare specifiche richieste è possibile contattare la segreteria didattica della Fondazione, nella persona della dottoressa Valentina Carota, scrivendo a didattica@gentidabruzzo.it oppure telefonando, nella sola giornata di mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 12,30, al numero 393 9374212.

Siamo convinti che mai come in un momento così drammatico come quello che sta affrontando l’Italia, i musei, istituzioni culturali al servizio della società e del suo sviluppo, siano chiamati ad assolvere il loro compito non solo di salvaguardia e tutela dei patrimoni, ma anche di tessuto connettivo delle comunità di riferimento e dei territori, combattendo quindi il rischio di isolamento, mantenendo vivo il senso di appartenenza e di identità collettiva, fiduciosi di poter riaprire presto le nostre porte per tornare a essere spazi inclusivi, relazionali e partecipativi.

cascella

Il territorio che si rispecchia nella vita di una famiglia di artisti che ha raccontato, arricchito, esaltato l’Abruzzo, disegnandone e ridefinendone le forme, fino a radicarsi negli spazi urbani.

Continuano le visite tematiche online organizzate dalla Fondazione Genti d’Abruzzo, che domenica prossima, 22 novembre, a partire dalle ore 18, proporranno un viaggio attraverso Le tecniche artistiche dei Cascella.

Il video sarà visibile sui profili social del Museo delle Genti d’Abruzzo (Instagram e Facebook) e sul sito www.gentidabruzzo.com.

Un percorso guidato all’interno del Museo Cascella che privilegerà gli aspetti squisitamente artistici, partendo dai lavori di Basilio Cascella, il capostipite, per attraversare l’Abruzzo “letto” con amore da Tommaso, lo sfavillio di Michele, le ceramiche di Gioacchino.

Poi le sculture di Andrea e Pietro e a seguire la quarta e la quinta generazione di una famiglia che è, in Italia, la storia stessa dell’arte.

“Proseguiamo con la nostra attività online – sottolinea la direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo – perché nonostante le difficoltà vogliamo restare un presidio culturale sul territorio. Ci apriamo, in questo modo, ai visitatori di tutta la regione, a cui offriamo l’opportunità di visitare i nostri musei attraverso percorsi tematici che, di volta in volta, ne esaltano le diverse peculiarità. Con l’obiettivo, quando sarà possibile, di tornare alla nostra attività di divulgazione e didattica in presenza. Proseguiamo intanto con l’implementazione, la catalogazione, la conservazione e lo studio di tutto il materiale custodito nei nostri musei”.

 

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