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Un testo intenso interpretato dal noto attore Raoul Bova per il suo spettacolo “Il nuotatore di Auschwitz” per la Prosa del Marrucino diretta dal Maestro Davide Cavuti

Chieti. L’applauso commosso e sentito del pubblico ha salutato le due repliche dello spettacolo «Il nuotatore di Auschwitz» con Raoul Bova, andato in scena lo scorso fine settimana, per la Stagione di Prosa del Marrucino diretta dal maestro Davide Cavuti. Con la regia di Luca De Bei, Raoul Bova ha raccontato la vicenda ispirata alla vita di Alfred Nakache, tratta dal libro “Uno psicologo nei lager” di Viktor E. Frankl, prodotto dal teatro “Il Parioli” di Roma.
Al termine delle due repliche, il famoso attore italiano si è concesso ai numerosi fans per le foto di rito e gli autografi.

by Francesco

“Il nuotatore di Auschwitz” interpretato da Raoul Bova per la Stagione di Prosa diretta da Davide Cavuti al Teatro Marrucino di Chieti

Chieti. Visto l’annullamento dello spettacolo “Oliva Denaro” per sopraggiunta indisponibilità dell’attrice protagonista Ambra Angiolini, non dipendente dagli organizzatori, la “Deputazione Teatrale Teatro Marrucino” annuncia lo spettacolo «Il nuotatore di Auschwitz» con Raoul Bova che andrà in scena sabato 15 marzo (ore 21) e in replica domenica 16 marzo (ore 17.30), per la Stagione di Prosa diretta da Davide Cavuti, la regia è di Luca De Bei, la vicenda è ispirata alla vera storia di Alfred Nakache e al libro “Uno psicologo nei lager” di Viktor E. Frankl, per una produzione del teatro “Il Parioli”.
Nella messinscena di questa vicenda – cupa e luminosa assieme – ho costruito lo spettacolo attorno alla figura carismatica di Raoul Bova.
È lui che con grande generosità si fa tramite per raccontare la storia del famoso nuotatore francese Alfred Nakache e dello psicanalista austriaco Viktor Frankl, entrambi rinchiusi ad Auschwitz. Raoul dialoga col pubblico, forte anche delle sue stesse esperienze di atleta, portando alla vicenda la propria sensibilità e il proprio vissuto. La scena attorno a lui si fa essenziale, composta principalmente da linee di luci disegnate da Marco Laudando e che diventano simbolo di corsie in piscina, di rotaie che trasportano anime cariche di dolore per assurgere infine a fughe prospettiche in una tensione verso l’ignoto, l’assoluto, la ricerca di una spiritualità quanto mai necessaria nel tentativo di sopravvivere alla brutalità del lager. La scena si arricchisce poi delle immagini filmate da Marco Renda che immergono lo spettatore in spazi astratti eppure materici e poetici, in un bianco e nero essenziale, luoghi non-luoghi che sono specchi dell’anima. Ancora, lo spettacolo si avvale delle musiche originali di Francesco Bova che costruiscono tappeti sonori ricchi di palpiti e di rimandi, che avvolgono e a volte spiazzano gli spettatori, sempre però con l’intento di coinvolgere ed emozionare. Perché, se la storia di un internato ad Auschwitz ci riporta inevitabilmente alle tante testimonianze ascoltate fino ad oggi, è vero che quella del nuotatore Nakache si distacca da queste per diventare in special modo emblema di una resistenza portata avanti e raggiunta con coraggio e caparbietà. Una figura che per emergere appieno ha però bisogno del suo “doppio” – lo studioso Frankl, – che analizza e teorizza ciò che l’istintivo Alfred pone in atto in modo istintivo. In questa visione Alfred e Viktor sono uno lo specchio dell’altro, sono le due facce di una stessa medaglia e si fondono in un’esperienza capace di dare agli spettatori il senso ultimo dell’esistenza.
Alfred Nakache era un nuotatore francese di origine ebraica, detentore di un record mondiale. Ad Auschwitz era il detenuto numero 172763. Nonostante la prigionia e le inaudite privazioni, non ha mai smesso di allenarsi tuffandosi nell’acqua gelida di un bacino idrico. La sua forza, la sua incrollabile determinazione, gli hanno permesso di attraversare l’orrore del campo e di salvarsi. Tornato poi a gareggiare, ha ottenuto un nuovo record e ha partecipato alle olimpiadi di Londra. Ad Auschwitz è stato internato anche Viktor Frankl, uno psichiatra austriaco che, subito dopo la liberazione, ha scritto un libro sull’esperienza vissuta e su coloro che, proprio come Nakache, sono riusciti a superare quella prova terribile. Lo spettacolo vuole restituire queste due figure straordinarie che comunicano a tutti noi un messaggio di speranza: vivere è certo anche sofferenza, ma cercare un senso a questa sofferenza guardando verso il futuro con uno scopo è il modo per affrontare le sfide più dure che la vita ci presenta. In questo modo è possibile arrivare, infine, a scoprire il senso stesso dell’esistenza.

Per i soli possessori di biglietto dello spettacolo “Oliva Denaro” è possibile richiedere il rimborso entro e non oltre le ore 18.00 del 15 marzo 2025.

by Francesco

Chieti. L’Associazione Sandro Pertini, presieduta da Veltra Muffo ha, per statuto, lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, sanciti e custoditi dalla nostra Carta costituzionale. La giustizia è amministrata in nome del popolo, cui appartiene la sovranità. Il popolo si sente davvero sovrano in Italia? Molti cittadini – sottolinea Veltra Muffo- , soprattutto i giovani, purtroppo, non si riconoscono nella democrazia parlamentare, sentono calpestati i loro diritti alla scelta politica e si sono disaffezionati alla Politica, rinunciando al loro diritto di voto. Anche quest’anno organizza il “Premio Giustizia”, che sarà presentato da Massimo Pasqualone e allietato dalla mostra di Anlaro (Andrea La Rovere) e si terrà il 29 marzo, alle ore 15.30, presso il Nuovo Albergo a Chieti Scalo, e si prefigge lo scopo di portare a conoscenza dei cittadini l’impegno quotidiano di professionisti della Giustizia, che si assumono la responsabilità di garantire lo Stato di Diritto. Il “Premio Giustizia” è assegnato anche a cittadini a cui si riconosce il merito dell’attivo interessamento ai problemi sociali, che si battono per la libertà e la giustizia sociale di tutti, “senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Tra i designati a ricevere il “Premio Giustizia Sandro Pertini”, risaltano personalità che occupano un ruolo di rilievo nel campo giuridico, quali Paolo Maddalena (Prof. vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale) e Margherita Cassano (Prima presidente della Corte Suprema di Cassazione) e Diego Ferrara, Maria Carla Ciani, Gennaro Varone, Laura Matteotti, Luigi De Magistris, Guido Campli, Piero Lorusso, Carlo Masci, Sergio Della Rocca, Carlo Costantini, Pier Rossi, Francesco Carbini, Valeria Almerighi, Marco Amoroso De Respinis, Franco Santellocco Gargano, Giorgio Di Clemente, Nicolino Di Quinzio, Alessandro De Giuseppe, Edoardo Polacco, Mattia Donatelli, Ciro Montemitro, Ugo Lenzi, Vincenzo Ginefra, Diego De Carolis, Francesco Turco, Agnese Rosaria Racioppi, Maurizio Formichetti, Egidio Marra, Fabio Papa, Michele Lombardo, Maurizio Russi.

by Francesco

Chieti. Il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone segnala una bella mostra allestita fino a domenica 26 gennaio nella bottega d’arte della Camera di commercio lungo il corso Marrucino a Chieti.
“Si tratta- sottolinea il critico- di un giovane artista talentuoso di Cupello, Luigi Marchesani, che propone a Chieti un’antologica delle sue opere dedicate ai paesaggi ed agli ambienti urbani. Luigi Marchesani ha suscitato con le sue opere un’attenzione del pubblico e della critica e riscosso diversi riconoscimenti in estemporanee e mostre collettive.

by Francesco

Chieti. Il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone propone un ricordo di Paolino Maiella, nato a Lanciano il 12 gennaio 1887 e morto a Pescara il 13 giugno 1966.

Si tratta di un purtroppo dimenticato artista che ha combattuto nella prima guerra mondiale, ha sposato Angela Zulli da cui ha avuto tre figli Assunta, Liliana e Tonino. Maiella ha vissuto gran parte della sua vita lavorativa come impiegato postale nella città di Chieti, una professione che non gli impedì di coltivare una profonda passione per l’arte. La sua maestria nella pittura realistica con tecnica ad olio è straordinaria ed è conosciuto principalmente per i suoi paesaggi e nature morte, nei quali riusciva a catturare con straordinaria precisione i dettagli e le atmosfere dei soggetti rappresentati. Oltre ai paesaggi e alle nature morte, Maiella si dedicò anche alla ritrattistica. Sebbene meno numerosi, i suoi ritratti di volti umani riflettono un’attenzione meticolosa ai dettagli e una capacità unica di cogliere le espressioni e le emozioni dei soggetti.

Oltre alla sua carriera artistica, Paolino Maiella ha avuto un significativo impatto culturale attraverso l’insegnamento e la trasmissione della sua arte. Ha infatti trasmesso la sua passione e le sue tecniche al nipote Luigi Di Paolo, figlio di Assunta, noto pittore teatino, che dal 2021 porta avanti l’eredità artistica del nonno materno. Rinnovo- conclude Pasqualone- la mia proposta a costituire un museo degli artisti teatini. con questa ulteriore e preziosa aggiunta.

by Francesco
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Chieti. Sabato 18 gennaio 2024, alle ore 11:30, presso la libreria Bosio di Chieti, verrà presentato il volume “La mia vita spericolata” di Carlo Tenaglia, scritto assieme al Prof. Tiziano Viani e con la prefazione dello storico giornalista teatino Gino Di Tizio. L’incontro sarà arricchito della presenza anche del Prof. Massimo Pasqualone, critico d’arte e letterario, docente di lettere, capogruppo di Alternativa Popolare a Torrevecchia.
Nel libro, Carlo Tenaglia racconta la sua storia di resilienza e convivenza con il Parkinson, un percorso di passione per la vita e di grande coraggio. Il Parkinson è una patologia infida e di cui si sa ancora molto poco, una malattia che colpisce anche i più giovani, un morbo che porta con sé inaspettate conseguenze, note e meno note, stravolgendo la vita di chi ne è colpito e al tempo stesso compromettendone la vita sociale.
Tuttavia, Carlo che ha scoperto di esserne affetto all’età di 47 anni, ha deciso di parlarne, affrontare il problema, comunicare al mondo la sua situazione raccontandosi e raccontando la sua lotta quotidiana contro il morbo.
Un viaggio ironico e profondo tra i grandi cambiamenti riguardanti la sfera affettiva, professionale, ma soprattutto personale dell’autore. Un viaggio pervaso dal desiderio di rivalsa e dalla speranza di ricostruirsi una vita malgrado le limitazioni imposte da “Mr Park”; ma ancor di più dalla voglia di informare il lettore su una malattia di cui sono affette più di 12 milioni di persone al mondo e di cui, purtroppo, non si ha ancora una cura definitiva.

by Francesco

Chieti. La befana Kiwaniana approda, anche quest’anno, presso la Fondazione Piccola Opera Charitas di Chieti, la mattina del 06 Gennaio 2025, alle 10, per donare un Samsung Galaxy Tab.9 alla comunità.
L’iniziativa, promossa dal Kiwanis club Chieti-Pescara, vuole sottolineare l’importanza del dono nel giorno dell’epifania, un nobile gesto solidale verso il prossimo. “Rinunciare per ricevere” afferma la Presidente del club Alessandra Melideo “è il motto promosso dal nostro club a conclusione delle festività natalizie. Fare rete sul territorio per garantire pari opportunità”.
Il Kiwanis club Chieti-Pescara è da sempre impegnato in iniziative di volontariato vicine ad operatori sociali, comunità,associazioni attive sul territorio in nome della tutela dei diritti dei soggetti deboli.
Il consueto appuntamento del 06 Gennaio, ogni anno, costituisce una tappa fondamentale: un piccolo grande dono in segno di amicizia e solidarietà.

Chieti. La giuria del Premio Luca Romano 2025, presieduta da Massimo Pasqualone e composta da Gino Palone, Francesca Pomponio, Stefano Simone, Antonio Romano, presidente dell’Aps Luca Romano, che funge da segretario, comunica la graduatoria di questa edizione, la cui cerimonia si terrà il 18 gennaio 2025 alle 10 nel Museo Barbella di Chieti, con il patrocinio del Comune di Chieti, alla presenza dei vincitori e presentata da Orietta Spera.
SEZIONE A Poesia edita
Primo classificato: Stefano Boldorini, Poesie incise sul passaporto
Secondo classificato: Lino Larocca, La caducità delle cose
Terzo classificato: Massimo del Zio, Ouroboros o il sentimento dell’assoluto
Segnalazioni della giuria:Gian Maria Borghi, I voli di Icaro; Valentino Bianchi, Le ragioni dello spirito, Miranda Ranalli.
SEZIONE B- Silloge inedita
Primo classificato: Flavio Dall’Amico, Vivere le nuvole;
Secondo classificato: Maria Pia Vittorini, Smagliature dell’anima
Terzo Classificato: Gianni Romaniello, Rabdomanzia antelucana
Segnalazioni della giuria: Aurelio Rossi, Marisa D’Angelo, Concezio Del Principio, Tiberio la Rocca .
SEZIONE C- SAGGISTICA
Primo classificato: Luigi Pruneti, Quis contra nos,
Secondo classificato: Maria Concetta Nicolai, Thyrson Tinassein
Terzo Classificato: Claudio Cirinei, Pensiero non credente. Riflessioni critiche sulla filosofia di Giulio Giorello e Massimo Cacciari”.
Segnalazioni della giuria: Giovanni D’onofrio, Battaglie e avvenimenti in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale; Luigi Ruscello, Per conoscere il regionalismo differenziato; Raffaella Canovi, Il debutto della Figlia di Iorio negli Archivi del Vittoriale.
SEZIONE D- NARRATIVA EDITA
Primo classificato: Andrea Verrocchio, L’ombra della guerra; ex aequo Irma Alleva, Malacera.
Secondo classificato: Federico Federico Mastrodomenico , Le ombre della luce;
Terzo Classificato: Eugenio Alaio, Isabela.
Segnalazioni della giuria: Federica Ottone, Click, Michele Manna, I piani della luna, Gabriella Cinti, Polifema, Pietro Rainero, Scritte per sport; Daniele Mancini, Da Teate a Tebe: Storia di un àugure.
SEZIONE E – NARRATIVA INEDITA
Primo classificato: Elena Capone, Insistere, resistere.
Secondo classificato: Giulia DI Giampaolo, Il silenzio una sinfonia presente
Terzo Classificato: Rosella Carloni, Ricordi.
Segnalazioni della giuria: Lucia Ferrigno, Il codice Boccaccio.
Sezione F- POESIA SINGOLA
Primo classificato: Albertina Minissa
Secondo classificato: Patrizia Splendiani
Terzo Classificato: Romeo Di Francesco
Segnalazioni della giuria: Annamaria Di Lorenzo, Maria Tommasa Primavera, Alessio Scancella; Mario Moretti, Giuseppina Pompetti, Mario Di Paolo, Giuseppe Colarocco, Edoardo Mariani, Ginetta Carrubba, Assunta Malandra.
Per la sezione cultura: Lucio Tavoletta, Alessandro D’Urbano, Vincenzo Cherubini , Mariagrazia D’Onofrio, Francesca Giangiacomo, Claudio Torres , Luciano Lupoletti , Valentina Bravi , Fabrizio Fabbroni, Fabio De Cuia , Alessio Scollo , Paolo Renzetti , Enrico Giancristofaro , Ketty La Rosa Massimo Micaletti , Floredana de Felicibus , Eleonora Sabatini , Claudia Di Crescenzo , Tonia Orlando , Maria Naccarella , Liliana Rullo , Roberta Di Pascasio , Daniela Litta , Gabriele Rocchetti, Gerlando Fabio Sorrentino, Valentina Franzese e, Gabriele Obletter, Valentina Fidanza.Massimo Del Zio per le tematiche dell’Aps. Per l’occasione verrà presentata l’Antologia Versos, palabras y emociones en la Puerta del Sol. Escritores italianos en Madrid, Edizioni Sigraf, 2024, che il 29 gennaio alle 18.30 verrà presentata a Madrid, nella Biblioteca Municipale di Madrid María Zambrano, a cura di Elisabetta Bagli e di Massimo Pasqualone.

La mostra si terrà dal 2 al 4 gennaio 2025 presso il Museo Costantino Barbella di Chieti

Chieti. Il Museo Costantino Barbella di Chieti ospiterà una straordinaria mostra personale di pittura del rinomato pittore locale Luigi Di Paolo dal 2 al 4 gennaio 2024. L’evento è aperto al pubblico ed è patrocinato dal Comune di Chieti
La mostra, intitolata “Abbracciati sotto le stelle”, avrà il suo momento clou nel vernissage di sabato 4 gennaio alle ore 11 nel quale il pittore teatino donerà un suo quadro al Museo Barbella. Il vernissage sarà presenziato dal Sindaco di Chieti Dott. Diego Ferrara e dal critico d’arte Massimo Pasqualone.
Luigi Di Paolo presenterà le sue opere esplorando la sua evoluzione artistica che attraverso il figuratismo astratto e le forme geometriche ripercorrono l’arte contemporanea del primo novecento.
Gli ospiti avranno l’opportunità di ammirare le opere dell’artista, immergendosi in un viaggio emozionale tra colori, forme e storie. Potranno ammirare le opere Banana sui monti”, “ Lakers #24” e “Macca” vincitrici di premi nazionali ed internazionali; in particolare “Penne in bilico” vincitrice di due premi, uno a Montecarlo a settembre 2024 e l’altro a Bergamo il 7 dicembre scorso.
Vi aspettiamo numerosi per celebrare l’arte di Luigi Di Paolo caratterizzata da una raffinata tecnica pittorica e da una profonda sensibilità verso la bellezza della vita quotidiana e per condividere questa straordinaria esperienza con la comunità artistica e gli appassionati di belle arti.
Per ulteriori informazioni, visitate il sito web del pittore http://ldpaolo.altervista.org

Chieti. Gran finale ad Omnia Artis, organizzata da ArteMind, patrocinata dal Comune di Chieti e con Direzione Scientifica di Angela Rossi, sabato 14 dicembre alle ore 10.30 presso il Museo Barbella, con uno spazio culturale intitolato Gemmart, che ha il diamante come protagonista.
Maria Vittoria Ciampoli,Lorenzo Collevecchio, Cassandra De Amicis, Lucrezia Di Cosmo, Vittoria Di Muzio, Maria Beatrice Di Crecchio e Valeria Di Toro, Allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino con la regia di Giuliana Antenucci eseguiranno letture a tema.
Il diamante appartiene alla famiglia del carbonio. È una pietra preziosa, che ha affascinato le diverse culture nei secoli, anche nel mondo antico, grazie alla sua eccezionale bellezza e alle sue proprietà uniche. È resistente e indistruttibile, infatti, il termine deriva dal gr.adimas, che vuol dire invincibile. E’ la pietra naturale più apprezzata al mondo per la sua bellezza e il suo significato, simbolo di lealtà, perfezione e purezza, diventato nel tempo status simbol sociale ed economico. La sua rarità e incorruttibilità ne hanno fatto anche l’emblema del potere: re e regine, imperatori, principi e dignitari di vario genere si sono adornati di diamanti, per dimostrare la loro forza e la loro grandezza. Famosi sono i gioielli della Corona inglese e non solo, ma anche nell’arte sacra sono stati utilizzati per rappresentare l’eternità e la luce divina. Ad esempio la Corona Ferrea di Monza, utilizzata nelle incoronazioni dei re d’Italia, indossata da Carlo Magno e anche da Napoleone, contiene un diamante incastonato al centro, che rappresenta la legittimità del potere divino, conferito al monarca. Di rilievo è il Reliquiario cruciforme contenente le importanti reliquie della Vera Croce, decorato con il diamante fiorentino, cosi come è da citare il Reliquiario della Santa Croce, conservato nel Tesoro della Cattedrale di Limburgo, in Germania, adornato con numerosi diamanti e altre gemme preziose,. Alcuni dipinti rinascimentali di artisti come Raffaello e Botticelli raffigurano figure sacre con gioielli e abiti impreziositi da diamanti, sottolineando la loro santità e importanza. In alcune opere sacre i diamanti sono utilizzati per decorare le aureole, le vesti e altri dettagli, esaltando la luce divina, che emana dalle figure sacre, come nella statua della Madonna di Oropa o nell’icona della Madonna di Częstochowa. Candelabri e altari decorati con diamanti sono presenti in chiese e cattedrali, per creare un effetto di luce scintillante ed enfatizzare la presenza divina nelle figure e negli oggetti rappresentati.
Il noto critico d’arte e letterario, professor Massimo Pasqualone, che cura la sezione artistica, inaugurerà la Mostra di Anlaro, che espone dal 14 al 22 dicembre.
Andrea Larovere, in arte Anlaro, è nato nel 1974 a San Pietro Vernotico (BR). Giovanissimo si trasferisce in Abruzzo, per inseguire il sogno di diventare artista completo. A pieni voti ottiene il diploma di maestro d’arte a Chieti. Frequenta l’Università di Architettura a Pescara, decidendo poi di trasferirsi a Firenze, dove frequenta i corsi di restauro al Palazzo Spinelli Borgo Santa Croce, conseguendo il dottorato in restauro conservativo dei dipinti. Lavora nella bottega di Gastone Tognaccini, come restauratore di mobili antichi e a Bologna come catalogatore di opere d’arte all’ ex pinacoteca comunale. L’ingresso è libero.