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Tag Archives: cultura abruzzo

sirena bambina

Sabato 25 novembre 2023 dalle ore 17:00 presso la Sala Conferenze del Museo della Civiltà Marinara (Museo del Mare) a San Benedetto del Tronto verrà presentato il libro “Sirena Bambina” con l’intervento dell’autore Beniamino Cardines, scrittore e giornalista abruzzese. Il libro è edito da ES/SanPino Edizioni ed è  stato inserito nel prestigioso catalogo della Diffusione San Paolo 2023.

L’evento è organizzato e promosso dalla Fondazione Anffas Grottammare, insieme all’Associazione Anffas Grottammare APS e alla Cooperativa Anffas “Il Faro del Piceno”, con il Patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto. La presentazione del libro sarà coordinata dalla giornalista Stefania Mezzina.

Il libro, presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023, narra la storia di Sirena Bambina che “lascia la sua casa per tuffarsi nelle onde della vita, fatta di incontri, di amicizie e di difficoltà… una storia legata al mare che parla di ecologia, di famiglia, di amore e di avventura”. La storia è accompagnata dalle splendide illustrazioni della pittrice Daniela D’Incecco.

 

Ricordiamo che Beniamino Cardines, è risultato vincitore al Salone Internazionale del Libro di Torino come “Autore dell’Anno 2023 LFA Publisher”; proclamato “Scrittore ecologico d’eccellenza nazionale” Premio Alter News Press 2023 – FIGEC Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione; Premio “Cultura Inclusiva e Arte” Agape 2023/Caffè Letterari d’Italia e d’Europa “Per la sua opera culturale intrisa di valori portatori di pace, arte e bellezza”.

 Beniamino Cardines, scrittore e giornalista (Autore dell’Anno 2023):

Con la mia scrittura provo ad accendere fari su aspetti meno evidenti e poco parlati della vita quotidiana. Ogni mio libro è un progetto, c’è sempre un’idea che immagina una società migliore. La scrittura oggi ha bisogno di porsi delle mission sociali. Presento “Sirena Bambina” romanzo che esplora un mondo inclusivo e collaborativo ricco di dialoghi e simpatia. Un grande omaggio al mare, una dichiarazione d’amore alla vita. Una fiaba per gli adulti da leggere ai bambini, ai ragazzi. Se è vero che la letteratura aiuta a vivere, a formarsi e ad affrontare meglio la vita e le storie della vita, allora promuoverla diventa un’azione culturale socialmente utile.

 Gabriella Ceneri, presidente Fondazione Anffas Grottammare (AP):

Il racconto viene proposto al lettore con un linguaggio semplificato, parla della diversità in termini inclusivi, con molti dialoghi. Per questo ne abbiamo proposto la lettura ai nostri ragazzi, che sono rimasti entusiasti. Ho pensato quindi, insieme alla Presidente Maria Lauri, di organizzarne la presentazione, per condividere con il territorio l’impegno per l’inclusione sociale dei nostri ragazzi. Alcuni di loro, nell’occasione della presentazione, saranno coinvolti nella lettura animata. Abbiamo scelto la location del Museo del Mare, per l’affinità con la storia di Sirena Bambina e perché rappresenta un luogo amato dai bambini per i diversi eventi che vi vengono organizzati. Con l’occasione allestiremo un’esposizione di oggetti a tema marino, tra i quali i nostri famosi pesci  e qualche sirena, realizzati nel nostro Laboratorio Inclusivo di Ceramica.

 

pompei

“Le grandi cose cominciano da un vuoto, da una mancanza”: proprio in questo modo nasce La vita mi deve ancora un sogno- Storia di Billy (Masciulli Edizioni), il nuovo libro del giornalista pescarese  Luca Pompei che verrà presentato in anteprima al Fla di Pescara, giovedì 9 novembre alle ore 19.00, presso l’Auditorium Cerulli.

Appena un anno fa, la morte in un incidente stradale di Luigi Di Credico, giovane e talentuoso chef di appena 25 anni, avvenuta il 18 settembre del 2022, che oggi si trasforma in un messaggio come spiega Luca Pompei: “da un tragico evento, dunque, l’occasione di imbattersi in una grande umanità, quella di un ragazzo che ha vissuto pienamente la sua vita ed a testimoniarlo sono i tanti racconti della madre, della sorella, della sua famiglia e del popolo di amici che ha condiviso con Luigi pezzi di vita, dall’infanzia all’adolescenza, agli anni della maturità raccolti in questo libro che non vuole essere assolutamente una semplice commemorazione ma un’occasione soprattutto per i più giovani di fare i conti con la grandezza della vita e la necessità di poterla vivere pienamente così come ha fatto Luigi”.

Si tratta di un viaggio animato dalle tante testimonianze raccolte dallo stesso autore in un unico album di ricordi, fino agli ultimi mesi, prima del tragico evento, quando la percezione di una compiutezza si è manifestata totalmente, tanto da accompagnare tutti coloro che gli volevano bene, pur se attraverso un grande dolore, nella confortante certezza di una vita unica di amore desiderato e donato, di sogni inseguiti e realizzati, con il sostegno di una profonda fede costantemente cresciuta negli anni: “Non mi hai mai parlato di una fine, ma di un cammino. Di due voli, un concerto, una ballerina. Una buonanotte, un interminabile abbraccio. L’ultimo. Domenica mattina. Hai riunito tutti. La tua famiglia era immensa. Ma gli addii non esistono”.

A Luca Pompei il compito di pilotare il mezzo con cui conduce il lettore ad esplorare le varie fasi di una vita vissuta a pieno, fatta di scelte, di luci ed ombre, di alti e bassi come accade per tutti quei giovanissimi in cerca di una propria dimensione e Luigi nella sua esistenza terrena la trova e la vive intensamente, senza riserve e l’autore invita a stringere la mano ad un nuovo amico, il  grande protagonista di questa storia straordinaria, Luigi appunto, detto Billy, come Elliot che nel noto film, contro tutto e tutti vuole inseguire il suo sogno, diventare ballerino, ed anche lui danza senza fermarsi nel suo mondo fatto di sogni che Luca Pompei mette in ordine non solo per onorarne la memoria, ma per permettere di realizzare progetti a favore dei giovani con il ricavato che verrà raccolto dalla vendita del libro.

Oltre all’autore interverrà anche la mamma di Luigi, Antonella Pulcinella, le letture saranno affidate a Milo Vallone e Dana Gasbarro. Modera la giornalista Alessandra Renzetti.

Luca Pompei, nato a Pescara il 9 gennaio del 1967, si è laureato in Lingue e Letterature Straniere nel 1994, è giornalista professionista dal 1997, Social Media Reporter e redattore di Rete8, con alle spalle già due romanzi, entrambi presentati al FLA in perdenti edizioni: “La Talpa Muta” (Ed. MR Edizioni – 2016) “Come Gli Alberi Spogliati ad Aprile” (Ed. Masciulli – 2019). Al suo attivo anche la pubblicazione di un libro di racconti “Leaves – Storie quasi tutte figlie di nessun padre” (Ed. “Il Filo” – 2005) e di un monologo teatrale “Mille metri sotto terra” (Ed. Demian – 2008).

Info sui social @masciulliedizioni.

 

by Redazione
FLA

Il Fla – Festival di Libri e Altrecose di Pescara torna per sua la ventunesima edizione da giovedì 9 a domenica 12 novembre; all’interno del festival quattro sono gli appuntamenti promossi dalla CP eventi di Carola Profeta:

Giovedì 9 novembre:

  • ore 17.00 Museo Casa Natale Gabriele D’Annunzio – Fabrizio Fratus L’ Ideologia del godimento, modera Alessandra Renzetti;
  • ore 21.00 Sala Favetta Museo delle Genti D’Abruzzo – Francesco BorgonovoGuerra senza fine, modera il prof. Claudio Amicantonio.

Domenica 12 novembre:

  • ore 17.00 Bagno Borbonico del Museo delle Genti D’Abruzzo – Farhad Bitani – Addio Kabul con la partecipazione dell’ Ambasciatore dell’Afghanistan Khaled Ahmad Zekriya, modera Gisella Orsini;
  • ore 18.00 Circolo Aternino – Alessandra PortinariDonne in politica – con la partecipazione di Carola Profeta e Leila Kechoud, modera Stefano Buda.

“Sono contenta per questa 21esima edizione del Fla di Pescara che vede partecipare autori di diverse estrazioni sociali, culturali, politiche e di valore – commenta la Profeta. – Trovo che sia un bel segnale, quello che viene dato poichè la cultura ha il compito di unire anche quando i punti di vista sono differenti, dunque ringrazio gli organizzatori del Fla per questo pluralismo di idee che abbraccia l’edizione 2023 che sono sicura, sarà di grande valore”.

 

 

by Redazione
libro

Gli abruzzesi Francesco e Noemy Longobardi, padre e figlia, autori del libro “Le tre facce della violenza” (Rossini Editore) ricevono il premio “Il libro dell’anno 2023” di  Area Cultura Roma Capitale.

La cerimonia di premiazione ci sarà il 4 Novembre alla Casa del Cinema a Villa Borghese nella Sala Cinecittà, alle ore 16:00. Area Cultura, l’associazione presieduta da Angelica Loredana Anton, poliedrico personaggio della cultura ha come ogni anno organizzato la manifestazione culturale Premio Letterario Area Cultura “Il Libro dell’anno 2023” e il Concorso Letterario Area Cultura “La Poesia dell’anno 2023”.

L’opera scritta a quattro mani, colpisce ancora una volta per l’analisi profonda condotta alla ricerca delle cause di una grande piaga sociale come quella della violenza, che risulta essere in continua crescita.

Medea, associazione presieduta dallo stesso Francesco Longobardi, è una realtà che opera su tutto il territorio nazionale, attraverso sportelli di ascolto psicologico per il bullismo e la violenza sulle donne.

La violenza è racchiusa in tre facce, che seguono tutto il percorso di sviluppo di una vita: dall’infanzia, passando per l’adolescenza per poi arrivare all’età adulta. Questa l’analisi tracciata all’interno del libro “Le tre facce della violenza” che si impegna a contrastare in tutti i modi quelli che sono i “mali della società” e che riceverà il suo prestigioso premio a Roma.

by Redazione
pescara

Autore di fumetti da più di vent’anni, Roberto Battestini è anche il fratello di Paolo e  Rolando, membri criminali della “Banda  Battestini”. In questo volume, Premio Vito Moretti 2023, “Abbà padre” della Neo Edizioni,  dedicato alla propria saga famigliare,  Battestini sviscera il rapporto con il padre, trovando, durante questa dolorosa ma anche divertente operazione di scavo, segreti e rivelazioni. Grazie all’invito dell’Intercral Abruzzo, il libro verrà presentato mercoledì 25 ottobre alle ore 18 presso il Circolo Aternino a Pescara nell’ambito del ricco programma della Mostra d’Arte “A. Rocchi”, Luci e colori d’Abruzzo XXIX edizione, dove forte è il legame tra varie forme artistiche come pittura, scultura, fotografia e letteratura. Modera la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

L’evento è patrocinato dall’assessorato alla Cultura per il Comune di Pescara.

Dopo l’arresto e la tragica morte dei figli per fatti criminali, il padre di Roberto sembra riversare su di lui, l’ultimo figlio rimasto, aspettative e nevrosi. Tra  autolesionismo e sensi di colpa, l’autore racconta la relazione difficile con un padre  sfuggente e depresso. Una relazione contrastata, ricca di colpi di scena, tradimenti e  flashback in cui anche i banali eventi quotidiani assumono un valore simbolico,  talvolta comico e dagli sviluppi inaspettati.

Abbà padre è il racconto senza filtri della ricerca del padre terreno e, non ultimo, della riconciliazione offerta dal padre Celeste. Riuscirà il protagonista a perdonare il  padre, ormai vecchio, e soprattutto a perdonare se stesso, occupando finalmente un  posto nel mondo?  Sarà lo stesso autore a rispondere a questa domanda.

Roberto Battestini è fumettista, grafico, disegnatore e docente di  lingue straniere. Collabora con le principali riviste di fumetto italiane. Suoi Peluche sullo stomaco (Castelvecchi, 1997); Fratelli (Bottero, 2009), Primo Premio ad  “Arena!” di Bologna e nomination al “Napoli Comicon”; A caro sangue (001, 2018).

Con Edizioni Dehoniane crea la collana “Catecomics”. Pubblica per Editrice Ave una  biografia illustrata di Giovanni Paolo II e San Francesco. Nel 2009 e nel 2010 vince il  “Premio Fede a Strisce” a Rimini, nel 2018 vince il “Premio Genti d’Abruzzo” per la  sezione fumetto.

 

by Redazione
pretoro

A Pretoro, nasce il progetto “La Valigia di Cartone”, una raccolta storica, documentale e testimoniale sull’esodo migratorio che ha investito il paese nel secolo scorso.

Promotore di questo importante lavoro di ricerca è il Comune di Pretoro, piccolo paese pedemontano della provincia di Chieti, tra i Borghi più Belli d’Italia e situato nel Parco Nazionale della Maiella.

Il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Diego Giangiulli e dal suo vice con delega alla Cultura, Fabrizio Fanciulli, dall’associazione Pretorese di Ottawa, con la presidente Olimpia Bevilacqua, dal Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa nella persona vice presidente Angelo Filoso.

Dagli anni cinquanta del secolo scorso il borgo ha vissuto una forte emigrazione in Canada, ad Ottawa, dove la maggior parte dei pretoresi emigrati oggi risiedono.

Nel giugno 2022 in occasione della celebrazione del cinquantesimo anno dalla fondazione dell’Associazione Pretorese di Ottawa, le distanze si sono accorciate ed il legame tra le parti è stato rinsaldato grazie anche alla presenza del sindaco Giangiulli e dell’assessore Fanciulli, assieme ad una nutrita partecipazione della comunità pretorese stessa.

In quell’occasione è nata così l’idea di questo progetto di elevato interesse storico-culturale sul fenomeno che ha visto protagonista il grande esodo di tante famiglie di Pretoro, verso una terra lontana e poco conosciuta, ma che nel giro di pochi decenni ha visto i pretoresi diventarne parte integrante della società e dell’economia locale, grazie alla loro grande operosità, alle indiscusse capacità professionali e alla straordinaria dedizione al lavoro.

Per questo dal 9 al 18 novembre 2023 una rappresentanza composta proprio dal sindaco Giangiulli, dall’assessore Fanciulli e dall’esperto di tradizioni abruzzesi Antonio Corrado, si recherà ad Ottawa per dar seguito ad una raccolta di materiale (foto, video, interviste, documenti, biglietti navali etc.) utile a descrivere il fenomeno migratorio sia dal punto di vista socio-economico che umano.

“Sarà un importante e commovente momento di ricostruzione storica e sociale – commenta il sindaco Diego Giangiulli – che ci permetterà di ripercorrere e di conoscere meglio un periodo storico che ha profondamente segnato il futuro non solo del nostro paese, ma anche di tutte le regioni centro-meridionali che hanno vissuto un fenomeno migratorio non rotativo e che ha portato al progressivo spopolamento di tanti paesi, cambiandone di fatto il tessuto urbano, sociale ed economico. Avremo la possibilità di parlare con i nostri concittadini, di raccogliere le esperienze vissute, di riflettere sul grande sacrificio che hanno dovuto sopportare, ma soprattutto di toccare con mano quel filo mai reciso che ha li ha sempre tenuti legati alla terra natìa.

L’obiettivo è quello di una produzione editoriale prima e di un film-documentario poi, che vadano a costituire una memoria storica, una sorta di testamento spirituale per gli emigranti stessi, per i loro figli canadesi con origini italiane e per tutto il paese di Pretoro. Magari un giorno potremo regalare al paese proprio un museo sull’emigrazione locale”.

Fabrizio Fanciulli aggiunge: “L’emigrazione ‘Pretorese’ diretta verso il Canada si fece massiccia solo dopo la Seconda Guerra Mondiale; infatti, nel periodo precedente fu molto limitata a causa di eventi storici e politici riscontrati nei due Paesi. Dal 1951, con l’abrogazione del precedente decreto del governo canadese del 1939 che vietava l’ingresso ai cittadini appartenenti a paesi nemici (tra cui l’Italia), l’emigrazione italiana riprese con gran fervore e le piccole case in pietra del nostro borgo man mano divennero silenziose”. 

Gli addetti ai lavori saranno impegnati per un lungo periodo, vista la mole del materiale da acquisire: tante saranno le persone da intervistare, anziani, giovani, rappresentanti della politica italo-canadese, docenti universitari e chiunque possa dare un importante contributo a questo progetto.

L’auspicio è quello di riuscire a coinvolgere altri enti pubblici e privati per dare a “La Valigia di Cartone” il giusto risalto e lustro che merita.

Si conta di poter uscire con un’anticipazione ed una prima pubblicazione collegata ad una mostra fotografica entro il 2024.

by Redazione
lanciano

Doppio riconoscimento per il poeta abruzzese Marcello Marciani, che trionfa alla XVIII edizione del Premio Letterario Internazionale “Poesia Onesta”, classificandosi finalista nella sezione di poesia edita in italiano con “Sottovuoto” (Moretti&Vitali, 2021) e fra i vincitori per la silloge inedita in lingua italiana “Sestine”, consistente in cinque testi strutturati, appunto, secondo lo schema metrico suggerito dal titolo.

La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 24 settembre scorso, presso la Sala Congressi dell’Hotel Touring, a Falconara Marittima (Ancona).

Sestine” contiene il monologo di un gigolò polisemico, un ritratto/ricordo dell’attore Alfredo Cohen, di un ragazzo tossico morto per overdose, un’elegia del corpo che risorge dal patema di una malattia e una sulla stella Sirio. Questa la motivazione con la quale la giuria ha premiato la raccolta inedita:

Il poeta di Lanciano è un giocoliere, un acrobata delle parole cui impone piroette incredibili, parabole inedite. Ed è anche un attore nel senso che le fa passare in tutto il corpo, ossa sangue e nervi per esprimerle con gran potenza. Tutto il corpo è attraversato dalle parole, che, recitate a retto tono, poi sembrano spiccare il volo fino a diventare canto, cadenzato sillabato, accelerato, rallentato. Il piano recitativo è molto importante per comprendere la poesia di Marcello Marciani. Le parole erompono dai sotterranei di altri linguaggi, non ultimo il dialetto nel quale eccelle il nostro poeta, talora sembrano rischiare un ‘gramelot’ dove a prevalere è il suono più del significato. E l’onomatopea ha un ruolo decisivo in questa scrittura. Il tutto non è affatto un mero esercizio ma un tentativo di slogare la grammatica e la sintassi per sovvertire una regolarità un fissismo che troviamo anche nel mondo cosiddetto normale, di una morale univoca, di un pietismo ipocrita perché possa prendervi parte il nuovo, il diverso, l’altro, il minoritario. È l’affermazione dell’amore complesso e totale perché “tutto è corpo d’amore” scriveva Franco Scataglini, dove amare non è una colpa, dove ogni amore è autentico e benedetto e “Maledetto sia l’amore che l’abbraccio non darà” secondo l’esergo al primo testo di questa silloge di Marcello Marciani che sicuramente ha la caratteristica dell’originalità in un diffuso mondo poetico attuale che si configura come un piagnisteo nientista o un limbico clima di sospensione di idee e sentimenti, uno status di anoressia spirituale, o interiore se più vi aggrada.

 

pescara

Un cedro di ventidue secoli sta per essere tagliato. Siamo a Roma, a Villa Celimontana, e quello «che comincia è l’ultimo giorno di un albero condannato a morte. Dopo averlo molestato per duemila e duecento anni, lo abbatteranno domani, ma non è il caso di farci sopra un romanzo» ed invece come dimostra “Cuore di legno” (Galaad Ed.) di Gian Luigi Piccioli, ne è valsa davvero la pena.

Scomparso nel 2013, Piccioli ha sempre interrogato il suo tempo. Dopo aver osservato i media, l’industria e l’Africa, non poteva esimersi dall’offrire una riflessione sull’ambiente.

Il romanzo verrà presentato dal suo curatore, il giornalista teramano Simone Gambacorta venerdì 29 settembre alle ore 19.00 presso la Biblioteca “Emilia Di Nicola”, in via A.Moro 15 a Pescara. Interverranno il Prof. Giuseppe Filareto ed il Consigliere Cristian Orta per il Comune di Pescara. Dialogheranno con Gambacorta lo scrittore abruzzese Peppe Millanta fondatore della Scuola Macondo di Pescara e la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

«Gian Luigi Piccioli pensava che uno scrittore dovesse possedere un modo diverso e personale di raccontare. Solo questo, secondo lui, poteva legittimare un percorso autoriale, altrimenti si era nel pleonastico. In quest’ottica si possono perciò comprendere il suo continuo sperimentare e la sua continua ricerca del nuovo. Ma quel lavoro formale, che negli anni ha conosciuto accenti e gradazioni diverse, perché l’atteggiamento intellettuale di Piccioli non era mai coincidente con uno stato di sazietà, diventava anche il modo per affrontare temi e problemi del suo tempo, come i media e il lavoro» – spiega Gambacorta.

«In questo quadro – prosegue – si immette ‘Cuore di legno’, romanzo del 1990 che parla di ambiente attraverso le peripezie di un albero. Nel 2012 ho firmato con Piccioli un libro-intervista, ‘Tempi simultanei’, che ora sta per uscire in una nuova edizione, mentre nel 2018 ho recuperato il suo romanzo sulla televisione, ‘Tempo grande’, uscito nel 1984. Adesso, a dieci anni dalla sua scomparsa, perché purtroppo è morto nel 2013, torna ‘Cuore di legno’».

«Quando ho conosciuto Gian Luigi, anni fa, della sua opera, stranamente, si parlava pochissimo. Spero che questi libri contribuiscano alla riscoperta di un autore di grande interesse» – conclude il giornalista Simone Gambacorta.

Tra i romanzi di Gian Luigi Piccioli (Firenze, 1932 – Roma, 2013): Inorgaggio (Mondadori, 1966), Arnolfini (Feltrinelli, 1970), Epistolario collettivo (Bompiani, 1973) e Sveva (Rusconi, 1979, finalista al Premio Strega).

Per Galaad Edizioni sono usciti Tempi simultanei. Libri e viaggi di uno scrittore (intervista con Simone Gambacorta) e Africa vivi! Taccuini di un reporter (entrambi nel 2012); nel 2018, a cura di Simone Gambacorta, Galaad ha inoltre pubblicato la nuova edizione del romanzo Tempo grande (Rusconi, 1984). Cuore di legno è invece uscito nel 1990 per Rizzoli. Di famiglia abruzzese, Piccioli era profondamente legato a Navelli (AQ) dove passava lunghi periodi e trascorreva le vacanze a Francavilla al Mare (CH).

 

spoltore

Domenica 3 settembre alle ore 18.00 grazie all’invito della famiglia Cerulli Irelli, anche le porte del Convento di San Panfilo fuori le Mura di Spoltore (PE) si aprono alla visita guidata dell’edizione 2023 di “Spoltore Nascosta”, evento a cura della Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi; in questa edizione speciale, i visitatori potranno scoprire il tesoro custodito nel Chiostro, gli affreschi delle ventisei lunette francescane, degustando i prodotti genuini del territorio. Dopo il classico percorso che prevede le seguenti tappe: Castello, Largo Fosse del Grano, piazza D’Albenzio e Società Operaia di Mutuo Soccorso, la cisterna sotto piazza D’Albenzio,  residence degli artisti, via del Pozzo con visita presso dimore private, Cripta di San Panfilo dentro le Mura, si prosegue verso il Convento appunto, dove ci sarà anche una degustazione.

E’ proprio nell’atmosfera fiabesca dei giardini che si concluderà la visita guidata completa che offre al visitatore di scoprire anche luoghi chiusi e sotterranei, storie e personaggi con l’intenzione di portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe e nei luoghi meno noti. Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore.

Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint presso la biblioteca comunale ‘Piero Angela’ (via Dietro le Mura, 10).

Per informazioni e prenotazioni, il numero da contattare è 333.3175059.

 

 

by Redazione
pescina

La XXVI Ed. del “Premio Internazionale IS” è oramai ai nastri di partenza: dal 19 al 22 agosto, la “Citta di Silone e Mazzarino”, Pescina (AQ) accoglierà tutti gli amanti della cultura siloniana, attraverso il suo vitalissimo “Parco Letterario IS “, oramai nella rete dei quattro, riconosciuti dalla Regione Abruzzo.

“Quindi non più solo la legge istitutiva del prestigioso ‘Premio Internazionale IS’, ma anche la nuova normativa quadro sulla Cultura, che ne fa uno dei suoi strumenti di promozione”: così si è espresso il sindaco di Pescina, Mirko Zauri, già in sede di presentazione di questo appuntamento culturale, svoltosi nei giorni scorsi a L’Aquila, presso “Palazzo Silone”, Regione Abruzzo.

“Un rapporto simbiotico, che ora si rafforza con nuovi strumenti e reti comuni – ha aggiunto Zauri – al fine di generare un formidabile valore aggiunto, non solo per rafforzare e diversificare l’offerta culturale regionale, ma anche la sua preziosa attrattività turistica, specie per quella storica, ambientale, sportiva, con il richiamo alle stesse tradizioni enogastronomiche uniche ed il ritorno dei nostri emigranti dall’estero”.

“Le quattro intense giornate – ha concluso il Sindaco, anche in veste di Presidente del Centro Studi IS –  intendono evidenziare fino in fondo l’anima siloniana, con l’intero territorio della Valle del Giovenco, della Marsica e dell’Abruzzo tutto, posta alla base del suo lungimirante dossier “La Cultura non Spopola”, che ha consentito a questa fiera Città di arrivare alla finale di Capitale della Cultura 2025, a nome di tutte le aree interne del Paese”.

L’apertura è prevista per sabato 19 agosto, con il ritorno al passato delle sue tradizioni più vere, al centro del “Rifugio Silone”, con la riproposizione di arti e mestieri antichi della sua cultura contadina e lo strategico progetto di “RecuperArti”, per rivitalizzare la filiera laniera, di pregio.

Domenica 20 agosto, nell’Auditorium del Teatro San Francesco si svolgerà un’approfondita riflessione sugli attualissimi temi delle migrazioni, da quelle storiche, anche dell’esilio, fino allo scenario ancor più drammatico dell’esodo impetuoso in atto, dal continente africano verso quell’Europa, quasi attonita.

Lunedì 21 agosto l’altro confronto, orientato su come integrare e massimizzare tutti gli strumenti di promozione della cultura siloniana, tra i valori della necessaria conservazione dei temi centrali della libertà, uguaglianza e democrazia compiuta dei diritti umani e civili, con le nuove forme d’aggregazione e di comunicazione specie verso le ultime generazioni, sempre più “globali e social”: dal Parco Letterario IS a Capitale della Cultura Italiana ed abruzzese, valorizzandone altresì la ricerca ed i laboratori creativi degli studenti, con il libro “Una Manciata di Storie” e con l’intima rilettura teatrale, quasi profetica, di un’opera potente come “Uscita di Sicurezza”, qui in prima nazionale a cura del “Teatro dei Colori”.

La giornata conclusiva del 22 agosto, vedrà la tradizionale commemorazione della scomparsa, sulla sua Tomba, di Secondino Tranquilli, ovvero l’uomo, prima ancora che lo scrittore Ignazio Silone, ricordandone gli stessi tratti distintivi della sua origine marsicana ed abruzzese, tanto forti ed originali.

A seguire gli studenti dell’Istituto Comprensivo Fontamara di Pescina saranno protagonisti in lingua dialettale dello spettacolo itinerante “p ll vie di Casteje”. La Premiazione dalle 17.30 esprimerà il più caloroso abbraccio di tutti i pescinesi, presenti le massime autorità istituzionali della Regione e del Parlamento nazionale, al suo eminente studioso ed autentico filantropo e mecenate siloniano: la prestigiosa figura del Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale di Roma, che ha conosciuto lo stesso Silone e a sua volta lo aiuta a far conoscere al mondo.

Accanto ad essa la tesi e le Menzioni d’Onore a studiosi ed associazioni, che si sono distinti nella promozione dei valori siloniani della verità, giustizia e solidarietà verso gli “ultimi”, contro ogni forma di violenza ed oppressione, con la promozione viva del messaggio universale del grande autore di un capolavoro come Fontamara. Così si celebreranno i 90 anni dalla sua pubblicazione, in una terra ed in una lingua straniera, che verrà ripresa nella sua sessione invernale, con le scuole, anche commentando lo speciale “La voce del cafone” documentario che andrà in onda su Rai 5; in seguito alla proiezione dello stesso docufilm “Il Giovane Silone”, su uno dei massimi intellettuali del ‘900, che ha ricercato sempre l’”Uscita di Sicurezza” attraverso tutte le opere letterarie e teatrali, con la sua stessa rivista “Tempo Presente”, che ancora oggi brilla e ne coltiva la sua missione originaria, al servizio del libero pensiero.

Così Pescina è pronta ad accogliere tutti, mostrando le sue bellezze ed ora anche la maestosa “Torre Piccolomini”, che domina la grande Piana del Fucino, un tempo “croce e delizia” dei suoi “cafoni”.

Gli spettacoli a tema illumineranno le magiche notti pescinesi:

  • Sabato 19 agosto 2023, con l’esibizione della suggestiva” CORALE FOLKLORISTICA FONTAMARA”;
  • Domenica 20 agosto l’intera giornata dedicata alle migrazioni si chiuderà con il concerto: “L’ABRUZZO, LA MARSICA, PESCINA, SILONE, I SUONI DELLA TRANSUMANZA”, a cura dell’Associazione Mario Lucci;
  • Lunedì 21 agosto, nel Chiostro del Teatro San Francesco, il “Teatro dei Colori”, proporrà l’intensa serata teatrale di “USCITA DI SICUREZZA, LA PENA DEL RITORNO…RIPENSARE IL PROGRESSO”, di e con il Maestro Gabriele Ciaccia
by francesca