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Tag Archives: ortona

Appuntamento domenica con Le otto stagioni di Antonio

Ortona. La stagione concertistica del Teatro Tosti di Ortona prende avvio domenica 3 novembre, alle ore 17,30, con un programma dal titolo Le otto stagioni di Antonio che prevede l’esecuzione de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi e Le quattro stagioni di Antonio Cericola.

In scena l’Orchestra Sinfonica Tosti, violino solista e direttore: Paolo Angelucci.

Caposaldo della letteratura violinistica barocca, Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi sono forse il brano più eseguito nel mondo e allo stesso tempo quello che è stato più rielaborato.
La leggenda narra che siano stati composti su ispirazione di quattro sonetti che descrivono il mutare delle stagioni con le peculiarità climatiche che le caratterizzano. Il prete rosso cercò di ricreare in musica non solo i fenomeni atmosferici ma anche le sensazioni spirituali che questi stessi fenomeni suscitavano nelle persone, le stesse sensazioni che vivono ancora oggi e che rendono l’opera di Vivaldi universale nel tempo e nello spazio.

Accanto alle stagioni vivaldiane, verranno eseguite Le quattro stagioni di Antonio Cericola autore abruzzese di fama internazionale. Tratte dall’opera Carpe diem, nel concerto del 3 novembre indosseranno una veste nuova, appositamente cucita dal compositore sul violinismo del M° Paolo Angelucci. E in questa nuova riformulazione si tratta di una prima esecuzione assoluta. La liricità estrema e commovente delle Stagioni di Cericola si oppongono al virtuosismo di quelle vivaldiane, trascinando lo spettatore in un caleidoscopio di emozioni contrastanti e oppositive, ma mai incoerenti.

Biglietti al botteghino del Teatro Tosti o on line su Ciaotickets
Info allo 085.4212125

by Francesco

Ortona. Un vero successo l’anteprima nazionale del musical “80 Voglia di… 80!” prodotto dalla Compagnia dell’Alba con Il Tsa. Nella serata di venerdì 25 il pubblico del Teatro Tosti è stato proiettato nei colori, nell’allegria degli anni 80 anni e si è scatenato al ritmo della musica italiana e straniera (Duran Duran, Wham, Europe, Whitney Houston,Ricchi e Poveri, Heather Parisi e Raffaella Carrà ) che ha segnato un’epoca. “un musical scoppiettante che forse non riuscirà a tenervi fermi nelle poltrone…” l’aveva presentato cosi il regista e coreografo Fabrizio Angelini in conferenza stampa e cosi è stato. Il cast, con il protagonista Manuel Mercuri, performer, acrobata, ballerino e content creator internazionale con oltre 38 milioni di follower tra TikTok, Instagram e YouTube, ha trascinato e coinvolto il pubblico che ha cantato per tutta la durata dello spettacolo. Un ‘esplosione di energia contagiosa che ha portato poi il pubblico nel finale in piedi a ballare. Il tutto nel pieno stile della Compagnia dell’Alba: lo spettacolo è infatti interamente cantato dal vivo.

Un successo pronto a essere bissato nella pomeridiana di domenica 27 alle 18.

I biglietti per domenica sono disponibili alla biglietteria del teatro Tosti e on line su CiaoTicket.

La regia e la coreografia sono di Fabrizio Angelini, la direzione musicale è Gabriele de Guglielmo, Scritto da Gianfranco Vergoni da un’idea di Paolo Ruffini, il musical racconta le avventure di uno studente liceale di oggi, alternativo e ribelle, in attesa dell’esito scolastico di fine anno. Manipolando un Cubo di Rubik si ritrova magicamente catapultato indietro nel tempo di 40 anni. Qui incontra i suoi professori, ora giovani come lui, e viene coinvolto nell’organizzazione di un concerto con le più famose hit del momento per la fine dell’anno scolastico. Questo viaggio gli permette di conoscere meglio i suoi insegnanti e di scoprire che anche loro hanno vissuto l’adolescenza con le sue sfide e passioni.

Questo il cast in scena con Mercuri:

Ottavio Cannizzaro, Noemi Cappellini, Cristian Cesinaro, Filippo Di Menno, Edilge di Stefano, Pietro Galetta, Silvia Ghirardini, Lorenzo Giambattista, Ilaria Lanzillotta, Giulia Rubino.
Swing: Valeria Paternesi

Dopo Ortona lo spettacolo partirà per un tour nazionale:

il 30 ottobre al Teatro Vaccaj di Tolentino,

il 31 ottobre al Teatro dell’Aquila di Fermo,

il 7 e l’8 novembre al ridotto del Teatro comunale de L’Aquila,

il 9 novembre al Teatro Gentile di Fabriano,

l’11 novembre al Teatro Fenaroli di Lanciano,

il 21/22 e 23 marzo al Teatro Repower di Milano.

by Francesco

E’ tempo di Open Day presso l’Auditorium Zambra di Ortona (CH), precisamente nei giorni 10, 11, 12, 16, 19 settembre dalle ore 16.30 alle ore 19.30.

Sulla scia del claim“Dai voce alle tue aspirazioni” ideato per quest’anno 2024/25, “ci vogliamo rivolgere a tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco con i nostri corsi” – spiegano gli ideatori.

L’idea della campagna della UT Factory, ideata da Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio di Unaltroteatro, realizzato da Christian Bruni, ha come soggetto una figura femminile Elisa Totaro, che ha lo sguardo provocatorio ed è intenta a dire qualcosa al megafono che stringe in mano come a simulare un atto rivoluzionario.

“Continuiamo a credere che bisogna spingerci verso la riscoperta o la scoperta delle nostre aspirazioni, sogni, attitudini e i nostri corsi hanno l’intento di aiutare e guidare l’allievo di tutte le età verso un viaggio per scoprire mondi nuovi” – spiegano Sorino e Scognamiglio.

Si aprono le iscrizioni quindi per corsi, rivolti ad ogni fascia di età di: recitazione per principianti e per chi ha già un’esperienza, lettura ad alta voce, scrittura creativa in collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara fondata da Peppe Millanta e la casa editrice di Ortona, Edicola Ediciones di Alice Rifelli e Paolo Primavera; non mancheranno inoltre corsi di approccio alla recitazione in camera, workshop con agenti cinematografici e casting director, incontri con attori e non solo, preparazione a provini, e un corso speciale sulla lingua dei segni con Annarita Giancristofaro ed in collaborazione con Ortona Welcome.

Per info è possibile mandare una mail a info@unaltroteatro.com.

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by Alessandra Renzetti

Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino non si ferma neanche per l’estate ed ecco che dopo aver condiviso con il pubblico quella che sarà la prossima stagione teatrale 2024/25 presenta per domenica 7 luglio alle 19.30 ed alle 21.30 lo spettacolo immersivo “Van Gogh, la sedia sulla soglia” presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch): un viaggio di 40 minuti tra foyer, sala e palco da ascoltare attraverso delle cuffie come se si fosse in una “silent disco”.


«Io con lei, con le mie opere, ci parlo». È iniziato così, una mattina,
all’interno dello studio dell’artista ortonese Franco Sciusco, che ha curato grandi esposizioni anche all’Estero e che sta avendo grande fortuna proprio con questo progetto.

La vita di Franco combacia in molti punti con quella di Vincent Van Gogh, ed allora è stato creato un percorso che guidasse lo spettatore tra le opere di Franco e le sue parole con quelle di Vincent, fino ad arrivare, all’interno del percorso, ad avere la possibilità di trascorrere due minuti con una sua opera ponendogli concretamente una domanda a cui l’opera risponderà in diretta. Se lo vorrà l’avventore
potrà ricevere una domanda a sua volta a seconda della domanda che avrà
posto. In questo modo avverrà ciò che forse mai era avvenuto prima: un
dialogo intimo e reale tra l’opera d’arte e il suo osservatore.

L’ingresso a questo spettacolo è a numero chiuso (max 35 persone per spettacolo), pertanto è obbligatoria la prenotazione prima, non è possibile acquistare il biglietto al momento.

Per info e prenotazioni chiamare il 345.4367809 o mandare una mail a segreteria@cinemauditoriumzambra.com.

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@utfactory

by Redazione
ortona

Il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) ospita la presentazione di Oceans (Radici edizioni), il romanzo dell’autore e giornalista Fabio Iuliano: si tratta della prima presentazione del calendario dedicato al “Maggio dei Libri” in collaborazione con la Libreria Moderna, Fabulinus&Minerva di Micaela Ortolano.

Il 2 maggio alle ore 18.30 dunque, Unaltroteatro (di Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio) accoglierà autore e pubblico presso il foyer per Oceans che racconta il viaggio di un giovane musicista, che ripercorre i suoi ricordi attraverso la musica e i luoghi del passato, per tornare a rivivere quella che per lui è stata la notte più importante.

Ed anche per questo nuovo appuntamento ci sarà la musica ad accompagnare la presentazione.

Oceans è un racconto che sa di saudade e serendipity, di sale dei mari del Nord, di amore e ripensamenti, di vecchi e nuovi incontri. È la storia di Simone, della sua vita di blogger e musicista che scorre a passo lento, fino a quando un’onda lo strappa dal presente morbido in cui si è rifugiato. Swansea, Roma, Lisbona. Tre città e tre tempi, per illuminare con i riflettori lo spicchio di palco occupato da chi cerca di lasciarsi alle spalle le cicatrici di Parigi e il ricordo di “quella” notte. Si tratta di un viaggio introspettivo alla ricerca di sé.

«Non ti rendi conto di quanto ogni singolo attimo sia immerso nell’eterno? Eppure abbiamo sempre l’impressione che il tempo ci sfugga, come la terra sotto i nostri passi. Ogni aspetto della vita segna questo momento: la brezza dell’alba, il rumore del mare, le macchine che corrono verso la Marina. I sensi stanchi dopo le sei di sera. Quello che voglio dire è che per gli abitanti del cimitero Oystermouth la vita ha già fatto il suo corso. Siamo noi, nel nostro essere mutevole, nei nostri piccoli cambiamenti quotidiani ad avere, o almeno illuderci di avere, il flusso che scorre nelle vene. E questo ci crea ansia. L’ansia di non riuscire a mantenere le promesse che abbiamo fatto a noi stessi. Non abbiamo paura di morire, ma paura di vivere una vita che, in fondo, è solo il sogno di un drago. Alcuni giorni mi sembra di dondolare a testa in giù da un ponte e di soffrire di vertigini al contrario».

 Fabio Iuliano
Giornalista, docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e il Centro (testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale). In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Come blogger, oltre ad aver seguito vari eventi sportivi internazionali, dalle Universiadi (in Europa e in Asia) alla Race Across America – la folle corsa ciclistica da un capo all’altro degli Stati Uniti – ha condotto alcune inchieste sull’immigrazione con reportage in Italia, Romania e Marocco. Nel 2007 ha vinto il premio giornalistico Polidoro. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz” (Aurora edizioni), l’anno successivo Lithium 48, sempre per la stessa casa editrice, quindi nel 2023 Oceans per Radici edizioni. Turista dello sport e della musica, ha corso le maratone Majors di New York, Londra, Berlino, Chicago ed è finisher dell’Ironman 70.3. Suona alternative rock ed è membro di Rockin’1000, la più grande rock band al mondo con cui ha fatto concerti anche negli stadi di Parigi e Madrid.

Social @fabioiuliano, @Motasemper; sito www.fabioiuliano.it

Alla fine dell’appuntamento ci sarà un momento conviviale con un calice di vino offerto dall’Enoteca Regionale d’Abruzzo. La rassegna gode del sostegno di Donnè, Lions Club e Inner Wheel. Il Cinema Auditorium Zambra è in via Don Bosco, 2 ad Ortona; per info è possibile chiamare il 3454367809, mail: segreteria@cinemauditoriumzambra.com.

 

 

by Redazione
maggio dei libri

Unaltroteatro di Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio propone, per la prima volta, un ricco calendario di appuntamenti per il “Maggio dei Libri” in collaborazione con la Libreria Moderna, Fabulinus&Minerva di Micaela Ortolano: tutti gli appuntamenti si terranno presso il comunale Auditorium Zambra di Ortona(CH) ogni giovedì del mese alle ore 18.30 presso il foyer.

Ad accompagnare gli appuntamenti ci saranno momenti musicali, letture, ricordi, dibattiti ma anche tanti momenti toccanti: “la struttura da noi gestita si sposa bene con iniziative di vario genere. Oltre alla stagione teatrale che si è appena conclusa e al cinema che desta sempre il suo interesse, abbiamo ospitato mostre, corsi e formazione, ma per la prima volta abbiamo deciso di ospitare una vera rassegna letteraria per contribuire alla diffusione della cultura del libro proprio nel mese ad esso dedicato. Si tratta di cinque appuntamenti diversi ognuno dei quali avrà una sua peculiarità”  spiega la produzione.

Si parte dunque il 2 maggio con la presentazione del libro del giornalista Fabio Iuliano,  “Oceans” per Radici Edizioni: il viaggio di un giovane musicista, che ripercorre i suoi ricordi attraverso la musica e i luoghi del passato, per tornare a rivivere quella che per lui è stata la notte più importante. E per l’occasione la musica sarà fisicamente presente.

Si prosegue il 9 maggio con “Il giallo nel verde” di Tony Zitella per Masciulli Edizioni:  un giallo si consuma nel verde di un borgo d’Abruzzo. Un giovane contadino, una donna magistrato, un anziano maresciallo dei carabinieri sbroglieranno l’intricata matassa arrivando così alla soluzione del mistero. Un giallo che ha il sapore delle pietanze paesane, i colori dei campi, i suoni dei dialetti, la fragranza degli amori accennati.

Il 16 maggio si affolleranno ricordi e lacrime di commozione per l’evento che vedrà ospiti Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa, i forti e temerari genitori di Nadia Toffa, giornalista de “Le Iene” che dopo aver combattuto contro un brutto male, senza mai lasciarsi fiaccare nello spirito, il 13 agosto 2019, lasciava un vuoto sia nel mondo del giornalismo televisivo che nella vita di chi tanto l’ha amata. “Non fate i bravi” di Chiarelettere, è questa la testimonianza che Nadia ha lasciato invitando tutti a godere della bellezza della vita ed è stata proprio lei a chiedere a mamma Margherita di pubblicare i suoi scritti per continuare a portare la sua testimonianza e rimanere sè stessa fino alla fine.

Il 23 maggio per “Comete – Scie d’Abruzzo” il progetto editoriale di Ianieri edizioni e del Direttore di collana Peppe Millanta, verrà presentato “Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte: tra le sue pagine si passano in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria.

Il 30 maggio si chiude con “Elaborate forme di solitudine” per La nave di Teseo: qui ci sono i protagonisti del nuovo romanzo di Tony Laudadio (nella foto), i  tanti personaggi, tutti distanti fra loro eppure uniti da un sottile, resistente filo.

Alla fine di ogni appuntamento ci sarà un momento conviviale con un calice di vino offerto dall’Enoteca Regionale d’Abruzzo. La rassegna gode del sostegno di Donnè, Lions Club e Inner Wheel. Il Cinema Auditorium Zambra è in via Don Bosco, 2 ad Ortona; per info è possibile chiamare il 3454367809, mail: segreteria@cinemauditoriumzambra.com.

 

by francesca
Ortona

Lunedì 15 aprile il teatro Tosti di Ortona è stato sede di un interessante incontro che ha visto quali protagonisti gli studenti e le studentesse dell’IIS Acciaiuoli Einaudi di Ortona.

“Le parole sono lame: la dipendenza affettiva e violenza di genere”, il tema della mattinata con l’avvocato Nicodemo Gentile presidente dell’associazione Penelope Italia, (associazione fondata da Gildo Claps, fratello di Elisa Claps uccisa da un suo ex compagno di scuola nel 1993).

Presente anche l’avv. Luca Scaricaciottoli, il tutto moderato dall’avv. Barbara Rosati.

Il tema della dipendenza affettiva, unitamente a quello della violenza di cui sentiamo parlare ogni giorno, sono argomenti di grande interesse, di grande attualità e certamente molto complesso.  “Non ci si salva mai da sole, fate attenzione ragazze – il monito dell’avvocato Nicodemo Gentile – Quando l’amico del cuore, il fidanzato, il ragazzo comincia a essere ossessivo, intrusivo, inizia a essere fuori dagli schemi ordinari, lì occorre iniziare a prendere le distanze, allontanarsi, perché il controllo non fa parte della relazione d’amore. La violenza è subdola – conclude l’avvocato – i segnali di sono anche se la famiglia della persona che ha usato violenza è una famiglia normale, una famiglia come tante”.

by Redazione
ortona

Fiera del suo traguardo al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, Raffaella Simoncini continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo Bulky della Neo Edizioni dove racconta della malattia e dell’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Il prossimo appuntamento con il viaggio nei trascorsi della giovane ma forte autrice è per il 22 marzo ad Ortona (CH) alle ore 18.30, presso la Biblioteca Comunale Diocesana “San Domenico” (via Leone Acciaiuoli,77) di Ortona, dove Raffaella dialoga con l’editore Francesco Coscioni (Neo Edizioni) e Micaela Ortolano, Responsabile Libreria Moderna di Fabulinus & Minerva; interviene inoltre Marina Vitullo, Responsabile della Biblioteca che accoglie l’evento.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

L’ingresso all’evento è gratuito. Sui social @raffaellasimoncini. Per info e news è possibile visitare anche le pagine della casa editrice alla voce @neoedizioni.

 

by Redazione

Il 21 marzo alle ore 20.45 il Cinema Auditorium Zambra di Ortona(Ch) ospita un nuovo appuntamento con il teatro d’autore grazie all’impegno di Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino: è tempo di Molière Uanmensciò scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Falco, prodotto da Casa del Contemporaneo.

Si tratta di una cavalcata entusiasmante dentro la vita di Molière. Il rapporto con i genitori, la scoperta del teatro, i suoi amori, i suoi successi e i suoi dispiaceri. Immergersi nella vita di uno dei più grandi autori e attori di tutti i tempi, diventa anche un’occasione per riflettere sull’attualità e dunque sulla condizione stessa dell’artista oggi, su com’è cambiata la società e tutto questo viene guardato con sarcasmo, ironia e un certo distacco proprio come Molière ha insegnato.

Per Falco: “Il monologo o meglio lo ‘sciò’ è un vero e proprio viaggio nella vita di Molière, che mette in scena il rapporto con i genitori, la scoperta del teatro, gli amori, i successi e i dispiaceri”.

La raffinatissima penna di Fabrizio Falco riesce a tratteggiare una delle figure più importanti del teatro classico francese tenendo sempre alta l’attenzione e l’interesse degli spettatori: egli passa dagli scontri con il padre, tappezziere di corte, uomo fin troppo pragmatico per accettare che il figlio faccia l’attore riducendosi a essere un vagabondo, sempre senza un soldo, ai fiaschi al botteghino dell’Illustre Théâtre, compagnia con cui mette in scena le prime tragedie, e fino ai grandi successi di commedie come Il Tartufo, Don Giovanni e Il Misantropo, che se da un lato contribuirono ad accrescere la fama di Molière, dall’altra destarono scandalo, provocando le antipatie degli ambienti conservatori e religiosi della monarchia.

Fabrizio Falco, con la sua penna, porta sul palco di Ortona un testo fresco, intelligente, sociale e comico al tempo stesso che riesce non soltanto a strappare risate con colloqui solitari, imitazioni esilaranti e divagazioni sull’amore, ma anche facendo immergere Molière in una Parigi brulicante di umanità colorata, disordinata, affascinante ma anche sporca, pericolosa, piena di gente e di ingiustizie sociali.

“Ed io, sommerso dalle infamie, tradito da ogni parte, cercherò un buco in terra, un luogo isolato in cui avere il diritto, anch’io, di essere un uomo” – secondo Fabrizio Falco, Molière dovette pensare proprio a questa battuta, fatta pronunciare ad Alceste nel Misantropo, per riassumere in punto di morte la sua sofferta e straordinaria al tempo stesso esperienza di vita.

Fabrizio Falco, nato a Messina, cresciuto a Palermo, durante gli anni del liceo partecipa a diversi spettacoli diretti da Maurizio Spicuzza e frequenta la Scuola Teates di Michele Perriera. Frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico dove si diploma nel 2010 con un doppio saggio, uno diretto da Valerio Binasco, l’altro da Luca Ronconi.


Partecipa a
Sogno d’una notte d’estate di Shakespeare per la regia di Carlo Cecchi. Lavora con Luca Ronconi in In cerca d’autore, studio sui Sei personaggi di Pirandello, Il panico di Rafael Spregelburd, Celestina di M. Garneau da De Rojas, Lehman Trilogy di Stefano Massini.

È stato interprete di Fedra da Seneca, con la regia di Andrea De Rosa, coprodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. È stato diretto anche da Mario Ferrero, Lorenzo Salveti, Massimiliano Farau, Walter Manfrè, Luca Bargagna, Silvio Peroni, Francesco Saponaro. Nel 2014 fonda la compagnia Minimo Comune Teatro, per la quale produce, dirige e interpreta Partitura P, uno studio su Pirandello, attualmente in tournée.

Come regista e interprete realizza Ritratto d’Italia da Giacomo Leopardi e Galois di Paolo Giordano, produzione del Teatro Stabile di Torino. Esordisce al cinema nel 2012 con due film, entrambi in concorso alla Mostra di Venezia: È stato il figlio, regia di Daniele Ciprì e Bella addormentata di Marco Bellocchio. Per queste due interpretazioni si aggiudica il Premio Marcello Mastroianni per il miglior giovane attore emergente. Paolo e Vittorio Taviani lo dirigono nel film Maraviglioso Boccaccio e Irene Dionisio nell’opera prima Le ultime cose (prossimamente al cinema). Ha ricevuto varie nomination al Nastro d’Argento, al Ciak d’Oro e al Golden Graal e al premio UBU come miglior attore under 35.

Info e prenotazioni al 3454367809. Prevendite su www.vivaticket.com.

segreteria@cinemauditoriumzambra.com

Per seguire le attività:

@cinemauditoriumzambra

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@utfactory

by Redazione
zambra

La città che incanta – Pasqualino e Alessiuccia, spettacolo con parole e musica per Pino Daniele, produzione Casa del Contemporaneo in collaborazione con Teatro Ricciardi approda al Cinema Auditorium Zambra di Ortona (CH) il 18 febbraio alle ore 18.30 accolto dalla produzione Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino; con Tony Laudadio (voce e sax), anche Ferdinando Ghidelli (chitarra), Corrado Laudadio (basso), Almerigo Pota (tromba).

Anche testo e regia del reading sono di Tony Laudadio, noto tra i tanti lavori e collaborazioni, per aver partecipato anche a produzioni cinematografiche quali Habemus papam con Nanni Moretti, o nel ruolo di Gravinio in Mozzarella stories di Edoardo De Angelis e per la televisione il ruolo di San Pietro nel film per la RAI Maria di Nazareth o nel primo di Paolo Sorrentino L’uomo in più, in Fortapasc, con Pasquale Scimeca in Vita di Giosuè l’ebreo, e con Fabrizio Bentivoglio in Lascia perdere, Johnny; inoltre Vincenzo Malinconico avvocato d’insuccesso, Natale in casa Cupiello (film per la tv regia di De Angelis), Sabato Domenica e Lunedì (film per la tv regia di De Angelis), Ipersonnia (con Stefano Accorsi).

 Tony Laudadio oggi è un inconfondibile volto teatrale e cinematografico, ma fin da giovanissimo si è diviso tra la musica e il teatro. In Pasqualino e Alessiuccia, di cui è autore, regista e interprete, torna alla musica, fondendola e, accompagnato in scena da chitarra, basso e tromba e suonando lui stesso il sax, ci presenta quello che lui stesso definisce “un racconto, un tentativo di miracolo, un canto a voce nuda: a fronna ‘e limone”, una storia di amore e musica, la cui architettura è costituita dalla musica di Pino Daniele.

“Il discorso vale per Napoli e la napoletanità ma forse è più vasto. Dunque: c’è una ricchezza enorme che vive attorno a noi tutti, un tesoro visibile, nient’affatto nascosto, che ci arricchisce persino oltre la nostra stessa volontà e di cui spesso non ci rendiamo neanche conto. E’ un patrimonio di bellezza composto di architettura, letteratura, paesaggi, poesia e, soprattutto direi, musica. E in particolare la musica dei nostri amori, quella che ci ha riempito l’anima. Ad esempio quella di Pino Daniele” – spiega Tony Laudadio.

“Tutta questa bellezza – continua – penetra attraverso la nostra pelle, l’assorbiamo giorno dopo giorno, e solo a volte ci accorgiamo di quanto ci abbia aiutato a crescere e diventare quell’insieme di emozione e pensiero che ognuno di noi è in età adulta. Averne consapevolezza è una scoperta sensazionale ma non sempre accade. Se non ti accorgi di quanto è meraviglioso l’incanto nel quale sei immerso, ti perdi gran parte del piacere. Ma c’è sempre tempo. E se non te ne accorgi da solo, ci sono gli altri che possono mostrartelo”.

 A proposito dei personaggi spiega Laudadio: “Pasqualino ad esempio vive immerso in tale bellezza ma la vive solo con i sensi che gli sono rimasti e ne celebra la straordinarietà con la voce. Alessiuccia invece, che non può cantarla perché non ha la voce di Pasqualino per farlo, la guarda con più distacco e rabbia. Entrambi hanno un limite, entrambi non sono ancora consapevoli, eppure quell’incanto è lì davanti a loro, attorno a loro. Sono ragazzi, nella loro purezza cruda si stanno scoprendo. Si stanno imparando. Ma non puoi costringere qualcuno a vedere se non può, meno ancora se non vuole. Noi invece sì, noi sì che li vediamo, li seguiamo, e questo è il nostro incanto. Eccoli infine: due mondi che si abbracciano, due orbite che si intrecciano e che, nella danza celeste, esplorano l’universo, la galassia città”.

Info e prenotazioni al 3454367809. E’ possibile acquistare i biglietti su www.vivaticket.com segreteria@cinemauditoriumzambra.com.

Per seguire le attività: @cinemauditoriumzambra; @unaltroteatro; @utfactory.

 

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