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Author Archives: Redazione

Francesco De Gregori

Sarà lo Stadio del Mare di Pescara a ospitare domani, domenica 5 settembre, alle ore 21, il Concerto di Francesco De Gregori, il primo dei big della musica italiana catapultati nel mondo del Vate per la terza giornata del Festival dannunziano, giunto alla sua terza edizione. Ma prima dell’appuntamento serale saranno tanti i momenti che infiammeranno la giornata, a partire dall’incontro all’Aurum, con Maria Teresa Montanarella, unica nipote diretta ancora in vita di Gabriele d’Annunzio.

“Ormai siamo entrati pienamente nel vivo delle iniziative dannunziane che sono partite col botto sia in termini di ospiti d’eccellenza che di presenze del pubblico – ha sottolineato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, promotore della kermesse – Da ieri pomeriggio le rose di d’Annunzio e del Vittoriale dimorano anche nel giardino dell’Aurum al quale il Presidente Giordano Bruno Guerri ha donato i bulbi che abbiamo piantumato con il sindaco di Pescara Carlo Masci nel corso di una cerimonia ufficiale. Puntuali si sono aperti i tavoli di confronto e dibattito per dare spazio alle tante voci di letterati, giornalisti, esperti dannunzisti che negli anni hanno studiato l’uomo, il personaggio, lo scrittore e il poeta, tante anime che ci offrono molteplici punti di vista. E poi lo spettacolo straordinario che nella prima serata ha visto protagoniste Vanessa Gravina e Franca Minnucci, con il sold out di piazzale Michelucci, segno della bontà del cartellone presentato e del pieno apprezzamento del pubblico”.

Per assistere agli eventi del Festival dannunziano è necessario prenotarsi sulla piattaforma dannunzioweek.it ed è possibile fare una donazione liberare di fondi che saranno devoluti per il risanamento della pineta dannunziana dopo i roghi del primo agosto. Le donazioni possono essere effettuate con le seguenti modalità: Bonifico bancario sul conto corrente IBAN IT 68 T 05424 04297 000051050040 intestato a Consiglio Regionale dell’Abruzzo; PagoPa la causale da indicare nel caso di bonifico bancario o PagoPa è la seguente: Contributo per il recupero della pineta e dei luoghi dannunziani; Versamento contanti presso il punto informativo della manifestazione sito in Piazza Unione – Pescara, tutti i giorni a partire da venerdì 3 settembre dalle ore 10 alle ore 19, e dalle 19 in poi sui luoghi degli spettacoli.

Si ricorda che per accedere a tutti gli eventi della kermesse occorre avere con sé il Green pass.

Matti di Dio

Dopo il grande successo delle due anteprime nazionali il nuovo spettacolo I Matti di Dio – Il Messia d’Abruzzo prodotto da Uao spettacoli prosegue con le ultime tappe del tour estivo.

Il 3 settembre alle 21.30, grazie al patrocinio del Comune di Pianella (Pescara) sarà il Largo Teatro del comune di area vestina ad accogliere la storia di Oreste De Amicis, meglio conosciuto come il “Messia d’Abruzzo”, mentre il 4 settembre il capocomico Domenico interpretato da Federico Perrotta si sposterà in provincia dell’Aquila e precisamente nel suggestivo borgo di Villetta Barrea dove alle 21.30 in piazza Fratelli Virgilio andrà in scena sempre affiancato dai tre inseparabili compagni che vestono i panni dei diversi personaggi che hanno avuto a che fare con lui. L’appuntamento è possibile grazie al patrocinio del Comune di Villetta Barrea con la collaborazione della Pro Loco.

Tutto inizia con un gruppo di amici che, come da tradizione, gira l’Italia per raccontare la storia di quest’uomo di origine vestina, nel pescarese appunto, ed ecco che proprio domenica 5 settembre il ‘Messia torna a casa’, precisamente a Cappelle sul Tavo da dove tutto ha origine, anche lo stesso protagonista; l’appuntamento con lo spettacolo, possibile grazie all’associazione locale L’Eco del Tavo con il sostegno della BCC di Cappelle sul Tavo, sarà ospitato in piazza Marconi alle ore 21.30

Sul palco come un’Armata Brancaleone, irrompono Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro.

I Matti di Dio, ovvero la vera storia del ‘Messia d’Abruzzo’ – così ne spiega l’origine Perrotta – nasce da un’intuizione di Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi, che guardandomi in uno spettacolo che ho fatto tempo fa, mi associò lasciandomi senza parole, alla figura del ‘Messia d’Abruzzo’, e mi raccontò di una storia che a molti, compreso al sottoscritto, è sconosciuta”.

“Si tratta di un frate poi diventato prete del comune di Cappelle sul Tavo, che si è autoproclamato ‘Messia d’Abruzzo’- prosegue l’artista – dietro queste nuove Crociate abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente, come è nello stile di ciò che realizzo sempre, c’è la voglia di lanciare un messaggio forte ossia non perdere mai di vista il lume della ragione: quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte”.

“E’ un monito? – conclude Perrotta – Non credo! Ma un voler porre l’attenzione su qual è il limite tra il genio e la follia”.

Scritto e diretto da Ariele Vincenti, si tratta di uno spettacolo che mostra un pezzo d’Abruzzo mai perso che torna a vivere; questa è storia vera che viene spolverata e tramandata grazie anche ad una comicità senza tempo: “Durante delle ricerche che stavo facendo tra le montagne e i paesini dell’Abruzzo ho trovato la storia di Oreste De Amicis. La prima cosa che mi ha colpito è il suo stare sempre dalla parte degli ultimi, dargli voce e dignità pagando lui in prima persona” spiega Ariele Vincenti.

“Nel suo caso – prosegue – sono i contadini  di allora alle prese con le ingerenze dei potenti e di una parte del clero, non sempre disposti a difenderli e tutelarli. Dall’altro lato c’è il discorso spirituale intrapreso dal Messia d’Abruzzo che ritengo sia attuale oggi più che mai. In una società priva di valori e di punti di riferimento il concetto di spirito e di recupero delle piccole cose può aiutarci a costruire la nostra casa comune distaccandoci dall’egoismo individuale che ci allontana gli uni con gli altri. Era un sognatore Oreste De Amicis. Sognava  una società migliore basata sull’uguaglianza sociale e sul rispetto delle persone come fondamento del suo credo. Anche se a volte si rendeva protagonista di situazioni  grottesche e al limite del paradossale, la sua vita merita di essere divulgata, perché questa è una delle tante storie che se non te le raccontano, non le sai. E Federico Perrotta grazie alla sua sensibilità e al suo carisma è l’interprete ideale che racchiude i canoni di una recitazione moderna con la tradizione popolare musicale ed ironica”.

Le musiche sono di Francesco Mammola, le scene ed i costumi di Graziella Pera, l’aiuto regia di Marco D’Angelo.

I tre spettacoli sono ad ingresso in gratuito, ed in ogni caso è richiesto il Green Pass o un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti gli orari dei rispettivi spettacoli.

 

 

trofeo matteotti

Momento di sport vero e di grande notorietà del ciclismo: arriva a quota 74 edizioni il Trofeo Matteotti che conferma la città di Pescara e la Regione Abruzzo come realtà in cui lo sport si pratica e si organizza ad alto livello nonostante le difficoltà del momento tra la crisi economica e la pandemia.

Il comitato organizzatore dell’Unione Ciclistica Fernando Perna (con la regia del patron Daniele Sebastiani, coaudivato dall’ ex professionista Stefano Giuliani e dal presidente onorario Renato Ricci, più la collaborazione tecnica del Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici) rilancia e non vuole gettare la spugna nel segno della rinascita, della resilienza e della tradizione.

Lo scorso anno fu il Trofeo Matteotti come evento simbolo della ripartenza dello sport abruzzese, il prossimo 19 settembre sarà un’edizione che vorrà mantenere alto il suo fascino agli occhi degli appassionati di ciclismo e far gola ai migliori corridori italiani e stranieri una settimana dopo il Campionato Europeo a Trento (12 settembre) e a ridosso del Mondiale di Lovanio in Belgio (26 settembre).

Sul classico circuito ondulato di 13 giri di 15 chilometri cadauno per complessivi 195 chilometri, il percorso avrà il suo cuore pulsante tra Pescara Colli con le salite di via Tiberi (tra la Basilica della Madonna dei Sette Dolori e Colle di Mezzo) e Colle Caprino, più Montesilvano Colle con la successiva discesa, veloce e abbastanza tecnica, per raggiungere l’arrivo di Piazza Duca degli Abruzzi tramite Santa Filomena e la via Nazionale Adriatica.

Ad oggi le squadre iscritte sono 21 tra formazioni UCI World Tour, Professional, Continental e la Nazionale Italiana per un Matteotti che sarà presentato ufficialmente in conferenza stampa a Pescara presso la Sala Consiliare del Comune giovedì 9 settembre alle 17:30.

“Il Trofeo Matteotti non invecchia e continua a rappresentare la storia di questa regione che si intreccia con quella del nostro Abruzzo – dichiara Daniele Sebastiani, presidente dell’Unione Ciclistica Fernando Perna – Una corsa che esalta le bellezze naturalistiche, l’accoglienza e la passione della gente affezionata alle gesta dei ciclisti che sfileranno per le strade pescaresi. In un anno che speriamo segni l’uscita dall’incubo della pandemia, c’è stato un sentimento di attaccamento ancora maggiore nell’organizzazione di questa gara che non poteva dare forfait. Non è stato semplice definire tutto ma avere in agenda un appuntamento come il Matteotti, dona una piacevole sensazione di normalità e di riconquista di serenità. E per questo voglio ringraziare gli amici sponsor e tutta la macchina organizzativa capeggiata dall’ex corridore professionista Stefano Giuliani e dall’infaticabile responsabile della segreteria Dino Renzetti”.

Carlo Masci, sindaco di Pescara:

Il Trofeo Matteotti è una pagina della rinascita di Pescara dopo la guerra, è il colore che trionfa sul grigio delle macerie, è l’energia in movimento di una città che ha sempre avuto il mito della velocità sulle due e sulle quattro ruote. Per questo l’appuntamento con la classica del ciclismo è molto più di un evento sportivo, per quanto importante: esprime il nostro modo di essere e di intendere la vita secondo i valori della competizione, del rispetto delle regole e degli avversari, del premio al sacrificio e della tenacia per arrivare a tagliare il traguardo. Il Trofeo ha sempre saputo rinnovarsi nel segno della tradizione vivificata però dalla modernità, che è un nostro segno distintivo. Le strade di Pescara sono lo scenario di una gara e di una festa popolare nel senso più alto del termine. Non solo sono gli appassionati a fare ala ai ciclisti di oggi e di domani, ma un’intera città col suo circondario, riproponendo riti e abitudini che vengono da lontano e che trovano sempre humus favorevole a perpetuarsi con la partecipazione, l’entusiasmo, il sostegno a chi corre per lo sport e per la vita.

Patrizia Martelli, assessore allo Sport del Comune di Pescara:

L’amministrazione comunale ha sostenuto la realizzazione di un evento, la 74esima edizione del Trofeo Matteotti, che fa parte del nostro stesso Dna, che ogni anno ha la capacità di proiettare il volto più bello della nostra città su un palcoscenico nazionale, che attrae campioni e attenzioni, e che nella fase della ripresa della vita nel post-Covid rappresenta un ulteriore volano, uno strumento indispensabile per uscire dall’emergenza e tornare alla nostra quotidianità, fatta di eventi, di entusiasmi e di emozioni. Il ringraziamento e il senso di gratitudine sono rivolti a quell’organizzazione impeccabile che con formidabile tenacia continua a lavorare per garantire alla città il suo ‘Matteotti’ e il pubblico, ne sono certa, saprà ricambiare quella che è più di una passione, di una consuetudine, ma è l’amore verso lo sport e verso una città intera.

Stefano Giuliani, supervisore tecnico del comitato organizzatore:

Abbiamo dovuto combattere con tutte le difficoltà del momento ma con un ulteriore sforzo siamo qui pronti e ancor più motivati ad organizzare questa 74°edizione a cui tengono molto la città di Pescara e la Regione Abruzzo. Il mio ringraziamento va alle istituzioni, agli sponsor storici Savini e Tenuta Ulisse alle aziende che ci supportano. Senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile organizzare la gara.

 

Credit fotografico Achille Rasetta

 

Pescara

Di scena al Circolo Aternino di Pescara Origo: le origini . Un evento artistico che utilizza i diversi linguaggi dell’arte per  offrire all’utente un’esperienza immersiva nel tema delle origini del mondo e dell’uomo. La mostra è stata allestita lo scorso 22 agosto e sarà visitabile fino al 3 ottobre.

“Con Origo abbiamo cercato di rappresentare tutte le singolari situazioni che caratterizzano le origini personali e quelle del nostro pianeta – spiega Emanuele Dragone, direttore artistico dell’evento –  In un percorso dal sapore primordiale, abbiamo scelto di condurre il fruitore in un vero e proprio viaggio attraverso gli elementi naturali di acqua, aria, terra e fuoco, per esplorare le proprie radici e prendere consapevolezza così della nostra storia comune”.

L’evento, realizzato e promosso da NEMO,  associazione di promozione sociale che si occupa di eventi artistici pensati come percorsi introspettivi, propone al visitatore tre domande essenziali per compiere l’esperienza artistica: chi sei? da dove vieni? dove vai? Perché conoscere le radici, le origini, appunto, è il primo passo che si è chiamati a compiere se vogliamo davvero conoscere noi stessi ed essere padroni del nostro presente, con responsabilità per le scelte che facciamo oggi e che determinano chi saremo in futuro.

A maggior ragione in questo tempo di incertezza, dopo l’ultimo report sul clima che disegna una situazione che ci richiama tutti alla responsabilità e all’urgenza, Origo diventa un monito, scritto dalla presidente dell’associazione Manuela Toto e interpretato da Roberto Pedicini. che, attraverso l’arte e la poesia, vuole essere un richiamo per ognuno:

Ti racconterò del sogno di cambiare direzione partendo da te e da me,

della luce che muta i feriti in eroi, il lamento in azione.

Ti mostrerò la responsabilità delle stelle

che aspettano le tue mani e che niente accadrà di nuovo

se non sei tu il primo a cambiare.

Niente sarà diverso, se non siamo noi i primi ad agire.

Nell’ottica della collaborazione tra imprese e terzo settore, sono molte le realtà imprenditoriali coinvolte nel progetto.

Enrico Marramiero con Almacis e  Cantine Marramiero , Fabio Morosi con Ondisplay, Angelo Bandinu con Nakpack e Silvia Cipolloni con The Place che hanno scelto di essere main partner di Origo, aderendo prima di tutto a un progetto che parla di sostenibilità e di responsabilità civile e sociale. Inoltre supportano Origo realtà come ABREX, Wider View e SOM-Social organization Management.

Oltre alle collaborazioni con  la pescarese Officine solidali teatro & arte, l’Associazione torinese Il menù della poesia, fino ad un contributo del coach Richard Romagnoli, che ha messo a disposizione un suo contenuto per i visitatori, riconoscendo il valore del progetto.

La mostra resterà aperta fino al 3 ottobre: dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 23; sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 23.

Ogni giovedì alle 21 c’è uno spettacolo teatrale a cura di Officine Solidali Teatro e Arte.  I visitatori dovranno prenotarsi  su Eventbrite al link

L’evento non prevede l’acquisto di un biglietto, ma il versamento di un contributo volontario all’ingresso.

 

Caramanico Terme

“Finalmente si cominciano a intravedere i frutti di oltre un decennio di duro lavoro e di impegno costante”, commentano così a caldo i consiglieri del Gruppo “Uniti per Caramanico” la recente e attesa decisione della competente Azienda Sanitaria Locale.

“È di oggi, infatti, la Deliberazione del D.G. della ASL di Pescara con la quale l’Azienda dispone la locazione «di un immobile da adibire a postazione del 118” nel nostro Comune. “Istituita con il Piano Sanitario Regionale del 2008, dopo anni di encomiabile gestione del Gruppo CRI di Caramanico di allora, subentró famigerato il decreto della Sub commissaria Baraldi che, alla fine del 2011, la eliminò con semplice un tratto di penna. Con la Deliberazione della Giunta Regionale Lolli (DGR 751-2018) la postazione 118 di Caramanico Terme fu nuovamente e finalmente re-istituita. Oggi, per almeno sei anni, viene a completarsi l’iter previsto e ci si auspica che la sana decisione della vecchia Regione venga al più presto definitivamente e completante attuata”.

Civitella del Tronto

Dal 1° al 15 settembre prossimi, alla Fortezza Spagnola di Civitella del Tronto, nell’ambito della Rassegna dell’arte, a cura di Massimo Pasqualone, si terrà la mostra personale di Stefania Barile. L’orario di apertura è dalle 10 alle 19.

Il curatore Massimo Pasqualone sull’artista scrive:

Stefania Barile concepisce l’arte come uno straordinario strumento di comprensione della realtà, attingendo da un lato all’espressionismo astratto, dall’altro ad un costante dialogo con la storia dell’arte contemporanea da cui assorbe la consapevolezza che la decontestualizzazione degli oggetti, unita alla possibilità di dire i moti dell’anima con le estroiettazioni magmatiche, può portare l’artista a concepire la realtà come una superficie da scalfire con lo strumento possente dell’azione artistica, che, in questo caso, prevale sul messaggio artistico.

by Redazione
Premio letterario

È fissato al prossimo 5 settembre il termine ultimo per aderire alla terza edizione del Premio Letterario Internazionale Scribo per racconti inediti, organizzato dall’omonima agenzia di servizi editoriali, scrittura e ufficio stampa con sede a Lanciano.

La scadenza, inizialmente stabilita al 18 luglio, è stata prorogata a seguito delle numerose richieste pervenute.

Al Concorso possono partecipare autori maggiorenni, di qualsiasi nazionalità, con uno o due racconti in lingua italiana e a tema libero

. Al primo classificato andrà un riconoscimento in denaro, mentre gli altri finalisti e gli eventuali segnalati o menzionati riceveranno buoni sconto, libri, materiale di cancelleria, targhe, attestati e premi offerti dagli sponsor.

Scopo del Premio è selezionare e valorizzare nuovi talenti letterari, attraverso un lavoro approfondito e professionale di scouting editoriale che miri a rivalutare la bellezza e la grande potenzialità espressiva della lingua italiana, insieme all’originalità dei contenuti e dello stile, all’abilità narrativa, alla fantasia e alla creatività.

“Dopo la pausa forzata di un anno dovuta alla pandemia, abbiamo voluto fortemente che il Premio proseguisse il suo percorso con questa edizione 2021” commentano Giuseppina e Nicoletta Fazio, titolari di Scribo.

“Ringraziamo i tanti autori – attualmente più di 100 – che hanno già inviato i loro elaborati da ogni parte d’Italia, confermando l’attenzione e l’interesse nei riguardi della nostra giovane competizione letteraria. Siamo onorate che a partecipare siano anche penne raffinate e note del panorama nazionale, che di certo contribuiscono a tenere alto il livello qualitativo dei racconti. Ci auguriamo che il nostro Premio possa crescere e diventare un punto di riferimento per il territorio frentano, da sempre ricco di fervore culturale e culla di nomi importanti della poesia e della narrativa abruzzese e nazionale”.

Il bando e il modulo di adesione sono reperibili, oltre che sulla pagina facebook del Premio, anche sui principali siti di settore: www.concorsiletterari.itwww.concorsiletterari.net.

È possibile altresì richiederli o via e-mail, scrivendo a scriboservizieditoriali@gmail.com, o tramite whatsapp al 349.2546145.

by Redazione
caramanico

La questione Terme a Caramanico, non ha ancoro messo la parola fine; la querelle è ancora in corso. Questa volta interviene il capogruppo consiliare del PD Silvio Paolucci

“Era una fine annunciata quella delle terme di Caramanico – afferma Paolucci – dopo un anno di stop e di tante inerzie anche da parte di chi avrebbe potuto aprire un percorso positivo per mantenere attiva la struttura e scrivere un futuro diverso da quello contenuto nell’istanza di fallimento depositata recentemente dall’amministratore straordinario della società. Ma non può essere la parola fine la soluzione per impianti termali storici e vitali come quelli di Caramanico, le istituzioni devono costruire un nuovo inizio per dare lavoro agli operatori rimasti fermi e opportunità al territorio”.

“La prolungata chiusura delle Terme è senza dubbio dovuta alla ingiustificabile irresponsabilità della proprietà, ma bisogna rilevare che sotto il Governo Marsilio la situazione è precipitata ed ha toccato il punto più basso, fino ad arrivare al tramonto di un settore che poteva continuare a lavorare – rimarca il consigliere – Era scontato che senza una precisa volontà dei titolari a riprendere le attività e a restituire lavoro e servizi a famiglie e territorio, non ci sarebbe stato un nuovo inizio, così come lo era il fatto che senza un’azione della Regione per rendere operativi i ristori decisi e portare a buon fine l’iter di una serie di interventi avviati dai governi D’Alfonso e Lolli a supporto del Sistema termale Caramanico, non si sarebbe mai usciti dal limbo in cui le terme, gli operatori e le loro famiglie sono finiti in questi mesi. Oggi l’unica strada percorribile è quella della rinascita, ma bisogna percorrerla con decisione, mettendo in campo fondi, strumenti operativi subito e tutto ciò che serve a renderla possibile”.

“La Regione lasci l’inerzia e assuma il ruolo di coordinamento che non abbiamo visto in questo tempo, raduni tutti i soggetti coinvolti e dia agli atti già in essere la continuità amministrativa che in questi due anni è del tutto mancata, solo così si potrà promuovere sostegno e rilancio di uno dei settori strategici del turismo del wellness, su cui il governo regionale ha peraltro anche dichiarato di voler puntare, salvo poi finire in un gioco di rimpalli di responsabilità con la proprietà, altro soggetto chiave di una storia che ha messo in ginocchio un comprensorio per anni di riferimento all’economia del turismo regionale. La strada – continua il consigliere del PD – era tracciata, ma è storia che nei mesi scorsi e nonostante la volontà di risolvere dichiarata dai vertici di Giunta e Consiglio regionale, di fatto la Regione non ha fatto, in verità, nulla di concreto per rendere davvero possibile la ripresa, producendo atti esecutivi e le necessarie erogazioni dei fondi utili alla ripartenza. Come non ricordare il no della V Commissione all’emendamento in cui come centrosinistra chiedevamo che fossero avviati interventi istituzionali necessari a superare la crisi delle Terme di Caramanico per aprire una fase nuova con la valorizzazione di tutto il termalismo abruzzese. A ciò si aggiunge addirittura la bocciatura da parte della maggioranza dell’emendamento alla finanziaria per reintrodurre in Finanziaria 1 milione di euro per il termalismo abruzzese. Si lamenta immobilismo, ma vero è che il Bando pubblico per l’impiego dei fondi 900.000 euro stanziati dalla Regione a guida Lolli, di cui alla Legge di Stabilità Regionale 2019, art. 7, comma 2, lettera h, per il rifinanziamento della l.r. 15/2002, non c’è stato ed è ormai quasi una chimera. Com’è rimasto solo sulla carta l’impegno di dare seguito, per il tramite degli uffici, alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 626 del 27 ottobre 2017, con cui si assicurava l’ulteriore finanziamento di 1.000.000 di euro per le piscine termali, che non hanno trovato posto nelle milionarie rimodulazioni di risorse lasciate in eredità dalla vecchia Regione. Senza fondi non sarebbe stato possibile sostenere e riattivare il termalismo, né poteva essere pensabile che un privato tenesse in ostaggio un paese e l’immagine del territorio. Oggi la comunità di Caramanico deve avere risposte – conclude Paolucci –  perché è stata beffata da tutti coloro che hanno promesso ma non hanno risolto una situazione oggi del tutto precipitata, a causa delle gravi responsabilità della proprietà e dell’inerzia dei governi di destra al comune di Caramanico e in Regione”.

by Redazione
Premio Irdidestinazionearte

Si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Penne il Premio Irdidestinazionearte 2021 per la comunicazione delle arti, della cultura, della letteratura, presieduto da Massimo Pasqualone con la presidenza onoraria di Annella Prisco e composto da Eugenia Tabellione, Carlo Gentili, Maria Basile, Mariagrazia Genova, Elisabetta Grilli.

Alla presenza dell’assessore alla cultura Gilberto Petrucci, sono stati premiati Don Marcello Stanzione, Paolo Caioni, Daniele Giangiulli, Galliano Cocco, Luigi D’Alimonte, Giuseppe Di Lisio, Annalena Cimino , Maria Rosaria Sisto , Giuseppe Placidi, Antonio Frattale, Goffredo Palmerini, Maurizio Basile, Alice Musarra, Antonio Campati, Loris Di Giovanni, Alfonso Bottone, Massimiliano Pietroforte, Americo Marconi, Vassilis Dragani, Santino Strizzi, Vincenzo Angelini, Francesca Ascenzi, Patrizia Baglioni, Maria Vasco, Roberto Ciampaglia, Daniele D’Amario, Marina Alberghini, Fabiana Perna, Abramo Frigioni, Angela Curatolo, Guerino D’Agnese, Patrizio Marafini, Diego De Carolis, Donato Mastrangelo, Antonella Ballone, Paola Presutti in arte Paola Raspu, Sandra Vannicola, Silvio Formichetti, Luciana Vicaretti, Donato Angelosante Junior.

“Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, che si è tenuta a Firenze nel Palagio di parte guelfa per ringraziare personalità italiane e non solo che nel quotidiano si occupano di comunicare le arti, la letteratura e la cultura, quest’anno il premio torna in Abruzzo, in una splendida città ricca di arte e storia” sottolinea il presidente Pasqualone.

by Redazione
tornareccio

Domenica 26 settembre i Grandi Mieli d’Abruzzo saranno premiati a Tornareccio Regina di Miele, la più importante manifestazione apistica abruzzese, dall’anno scorso anche partner del concorso nazionale Tre Gocce d’Oro 2021 – Grandi mieli d’Italia. Nella storica “capitale abruzzese del miele”, dove vivono e lavorano apicoltori attivi anche sui mercati internazionali, è prevista la premiazione della sezione Abruzzo della competizione intitolata a Giulio Piana, che si svolge da quarantun anni a Castel San Pietro Terme (Bologna), promossa dall’Osservatorio Nazionale del Miele.

La sezione speciale dedicata alla nostra regione è realizzata in collaborazione con il Comune di Tornareccio e l’Associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo, e si affianca a quelle dei mieli millefiori, biologici, di Sicilia, di Puglia e slow.

Come l’anno scorso, a Tornareccio Regina di Miele non ci sarà la parte espositiva: dopo attenta valutazione, il Comune di Tornareccio, ente organizzatore, insieme agli apicoltori e alle attività commerciali del paese, ha stabilito di rinviare al 2022 l’expo con i suoi colorati stand, che negli anni richiamavano migliaia di persone anche da fuori regione.

Come l’anno scorso, i negozi di miele e le attività commerciali che lo riterranno rimarranno aperti per accogliere i visitatori in quella giornata.

“E’ una scelta all’insegna della responsabilità – spiega Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio – dettata dalla situazione pandemica e dalle stringenti restrizioni per gli eventi come le rassegne enogastronomiche. La premiazione dei migliori mieli d’Abruzzo sarà sicuramente un momento importante, a cui teniamo molto: è una tappa fondamentale del lavoro che portiamo avanti da anni, per dare a Tornareccio, storica città del miele, un rilievo nazionale, com’è giusto per un paese che tanto ha dato alla storia dell’apicoltura italiana”.

 

by Redazione