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Author Archives: Redazione

Piazzola

Appuntamento domenica 12 settembre alle ore 21 al Chiostro del MuMi con il gruppo musicale Lo Que Vendrà che presenta Piazzola 100, un omaggio al grande rivoluzionario del tango.

L’Abruzzo in Miniatura e il MuMi dunque, tornano ad ospitare la grande musica dopo il successo del concerto di Michele Di Toro lo scorso mese di agosto.

Al centro del palco sempre il pianoforte ma, questa volta, a risuonare saranno le note del tango argentino e del suo autore più rappresentativo: Piazzolla infatti fu l’inventore del cosiddetto “nuevo tango” il quale si differenzia dal tango tradizionale perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali innovativi.

La TangOrchestra Lo Que Vendrà con il concerto Piazzolla 100 regalerà agli ospiti presenti emozioni uniche e suoni che riportano alla terra argentina.

Lo Que Vendrà, un po’ di storia

Il gruppo musicale nasce nel 2005 sotto la direzione artistica di Simone Marini e Daniela Fidanza, con l’intento di percorrere le tappe fondamentali degli autori che hanno contribuito allo sviluppo del repertorio classico e contemporaneo del tango argentino.

Il gruppo è composto da quattro elementi: Daniela Fidanza – Pianoforte, Mario Pace – Violino, Claudio Marzolo – Contrabasso e Nicolas Maceratesi – Bandoneon.

La TangOrchestra ha al suo attivo più di 200 concerti svolti in Italia e all’estero, accompagnando da artisti di fama mondiale come Roberto Herrera y Laura Legazcue, Sergio Natario y Alejandra Arrue’, Gustavo Saenz, Roxana Fontan e tanti altri.

 

Per assistere al concerto, il biglietto potrà essere acquistato su https://billetto.it/ al costo di 10 euro. Accesso consentito ai soli possessori di Green Pass.

 

Colibrì Ensemble

Il Colibrì Ensemble riparte con la IX stagione concertistica al Flaiano. L’Orchestra da Camera di Pescara ha presentato il cartellone 2021-2022 con quattordici appuntamenti in programma, tutti di sabato sera alle 19.00 all’Auditorium Flaiano.

La nuova Stagione racchiuderà alcuni concerti già programmati e purtroppo rimandati a causa dell’emergenza sanitaria.

Tuttavia nel cartellone non mancheranno novità, nuovi solisti e collaborazioni. Lo sguardo è rivolto a differenti generi e repertori musicali, dal jazz, all’opera, alla colonna sonora, fino alla musica della televisione degli anni ’70 e ’80 tessendo in più occasioni collaborazioni con il teatro e la danza.

La programmazione spazia ancor più verso il Novecento con un appuntamento monografico dedicato a Copland e il Concerto in sol di Ravel nel finale di stagione.

Resta il labirinto, come simbolo ed elemento grafico, ma se ne conosce finalmente la via d’uscita: il tempo della musica. “La capacità di astrazione temporale che ha l’arte tutta e che in particolar modo risiede nella musica – spiega Andrea Gallo, direttore artistico del Colibrì – può essere, in periodi come questi, un’oasi di salvezza in grado di portarci verso l’uscita”.

Si parte il 25 settembre con un programma interamente dedicato al genio di Haydn, un musicista classico, ma al tempo stesso rivoluzionario e grande innovatore.

Nei primi di novembre, l’orchestra andrà in trasferta presso il Teatro della Fortuna di Fano, dove si replicherà la Gran Partita di Mozart andata in scena il giorno prima al Flaiano.

Per il 20 novembre invece è fissato l’appuntamento con Il cinema in musica concerto dedicato alla colonna sonora del grande schermo. Una nuova edizione che vedrà in aggiunta ai grandi classici anche altre musiche che hanno fatto la storia, vinto Oscar, commosso ed entusiasmato milioni di spettatori.

Diverse sono le opportunità di contatto con il teatro ed altre discipline artistiche. La prima cade in occasione del concerto dedicato alla musica di Copland che propone due parti diverse e al tempo stesso interessanti: il concerto per clarinetto affidato al virtuosismo e alla sensibilità di Calogero Palermo, prima parte della Royal Concertgebouw di Amsterdam e Appalachian Spring in una singolare versione che vede il connubio tra musica e teatro fisico.

Il rapporto tra musica e teatro continuerà già nell’appuntamento successivo con Histoire du soldat nella sua forma integrale con attori, rappresentazione scenica e regia di Franco Mannella.

Tra ritorni, conferme e recuperi della precedente stagione, in cartellone ritroviamo il pianista Alexander Lonquich, la soprano Mariam Battistelli, il primo clarinetto del Colibrì Nadia Bortolamedi.

Tra le novità, insieme al clarinettista Palermo, avremo  Luca Vignali, primo oboe del Teatro dell’Opera di Roma e il pianista Michele Campanella che chiuderà la stagione con il celebre Concerto in sol di Ravel.

“Gli abbonamenti dello scorso anno restano validi a tutti gli effetti – ricorda la dott.ssa Gina Barlafante, Presidente dell’orchestra – consentendo così al nostro pubblico più affezionato di recuperare i concerti persi mesi fa. Inoltre quest’anno riprenderemo i consueti aperitivi nel foyer prima del concerto. Un momento che ci è mancato in questi mesi e che ci permetterà nuovamente di ritrovare un rapporto più aperto e vicino con il nostro pubblico”.

La campagna abbonamenti è già iniziata e l’acquisto è possibile online su ciaotickets.it o presso i punti vendita in città.

Info e abbonamenti: 328.3638738 www.colibriensemble.itwww.ciaotickets.com

Punti vendita:

  • Arte Pentagono – Via Trento, 20 Tel. 085 27955,
  • Contiene Solfiti – Via Falcone e Borsellino, 20 Tel. 331 8080780,
  • Centro Abaton – Via Caravaggio, 127 Pescara Tel. 085 382125,
  • Outlet Città Sant’Angelo Village (sede) Tel. 328 3638738.
Paralimpiadi

La storica tripletta azzurra nella finale dei 100 metri femminili per la categoria T63 – riservata ad atleti che competono con protesi ad un arto – alle Paralimpiadi di Tokyo è l’ennesima conferma di un 2021 ricco di successi e soddisfazioni per lo sport italiano.

Una gioia immensa per la Federazione di riferimento, la Fispes che in Abruzzo è rappresentata da Simone D’Angelo.

“Un risultato storico per l’Italia e grande motivo di orgoglio per la federazione paralimpica che rappresento in Abruzzo” afferma emozionato D’Angelo “voglio lanciare un appello alle tante persone che vorrebbero iniziare un percorso sportivo nello splendido mondo paralimpico, ma che rinunciano per mancanza di fiducia in se stessi o per altri motivi: contattateci, scriveteci e continuiamo a scrivere insieme la storia. Abbiamo bisogno di voi per far crescere il movimento e puntare a nuovi record e successi.”.

La nazionale italiana di atletica leggera ha scritto la storia con uno storico podio tutto azzurro: sul gradino più alto è salita la 19enne toscana Ambra Sabatini, che con 14”11 ha realizzato il record del mondo; medaglia d’argento per Martina Caironi, 31enne lombarda (14”46) e residente a Bologna; bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne siciliana e residente a Roma (14”73).

“I Giochi di Tokyo ci stanno regalando un’infinità di soddisfazioni, una serie di risultati incredibili che danno lustro a tutto il movimento olimpico e paralimpico nazionale. Adesso sta a noi valorizzare quanto costruito in questi anni”, conclude D’Angelo.

Irdidestinazionearte

L’associazione Irdidestinazionearte ha come principale obiettivo la creazione di una rete nazionale ed internazionale di artisti e di scrittori, che contribuiscono con le loro opere a diffondere il vero significato dell’arte e della letteratura attraverso mostre in varie parti del mondo, premi letterari e presentazioni di libri.

Dopo lo straordinario successo dell’Antologia Nei giardini di Agapanthus: l’amore al tempo della pandemia e del Canto di Zefiro e di Flora, l’associazione è ora impegnata in un nuovo ambizioso progetto, l’antologia The Alchemy of Poetry- scrittori italiani a Londra.

All’antologia, curata dal critico letterario Massimo Pasqualone con la copertina e la postfazione di Grazia Depedri, possono partecipare gli scrittori invitati con un testo poetico di massimo 20 versi con breve biografia, un testo saggistico o letterario in genere di massimo 1800 caratteri (spazi inclusi) con breve biografia da inviare a pasqualone71@gmail.com entro il 31 ottobre  2021, con la traduzione in inglese unitamente alla liberatoria allegata.

Per coloro che fossero impossibilitati alla traduzione l’associazione mette a disposizione una traduttrice a prezzi convenzionati.

Occorrerà provvedere, inoltre e contestualmente, ad un contributo di euro 25 per l’acquisto di almeno una copia dell’antologia (comprensiva di spese di spedizione),  che verrà diffusa secondo i consueti canali dell’associazione (siti web, tv, giornali, radio, riviste specializzate, mailinglist, festival di letteratura e premi nazionali ed internazionali) e che verrà presentata (pandemia permettendo) a dicembre 2021 al Vagabond Fulham di Londra.

Francesco De Gregori

Sarà lo Stadio del Mare di Pescara a ospitare domani, domenica 5 settembre, alle ore 21, il Concerto di Francesco De Gregori, il primo dei big della musica italiana catapultati nel mondo del Vate per la terza giornata del Festival dannunziano, giunto alla sua terza edizione. Ma prima dell’appuntamento serale saranno tanti i momenti che infiammeranno la giornata, a partire dall’incontro all’Aurum, con Maria Teresa Montanarella, unica nipote diretta ancora in vita di Gabriele d’Annunzio.

“Ormai siamo entrati pienamente nel vivo delle iniziative dannunziane che sono partite col botto sia in termini di ospiti d’eccellenza che di presenze del pubblico – ha sottolineato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, promotore della kermesse – Da ieri pomeriggio le rose di d’Annunzio e del Vittoriale dimorano anche nel giardino dell’Aurum al quale il Presidente Giordano Bruno Guerri ha donato i bulbi che abbiamo piantumato con il sindaco di Pescara Carlo Masci nel corso di una cerimonia ufficiale. Puntuali si sono aperti i tavoli di confronto e dibattito per dare spazio alle tante voci di letterati, giornalisti, esperti dannunzisti che negli anni hanno studiato l’uomo, il personaggio, lo scrittore e il poeta, tante anime che ci offrono molteplici punti di vista. E poi lo spettacolo straordinario che nella prima serata ha visto protagoniste Vanessa Gravina e Franca Minnucci, con il sold out di piazzale Michelucci, segno della bontà del cartellone presentato e del pieno apprezzamento del pubblico”.

Per assistere agli eventi del Festival dannunziano è necessario prenotarsi sulla piattaforma dannunzioweek.it ed è possibile fare una donazione liberare di fondi che saranno devoluti per il risanamento della pineta dannunziana dopo i roghi del primo agosto. Le donazioni possono essere effettuate con le seguenti modalità: Bonifico bancario sul conto corrente IBAN IT 68 T 05424 04297 000051050040 intestato a Consiglio Regionale dell’Abruzzo; PagoPa la causale da indicare nel caso di bonifico bancario o PagoPa è la seguente: Contributo per il recupero della pineta e dei luoghi dannunziani; Versamento contanti presso il punto informativo della manifestazione sito in Piazza Unione – Pescara, tutti i giorni a partire da venerdì 3 settembre dalle ore 10 alle ore 19, e dalle 19 in poi sui luoghi degli spettacoli.

Si ricorda che per accedere a tutti gli eventi della kermesse occorre avere con sé il Green pass.

Matti di Dio

Dopo il grande successo delle due anteprime nazionali il nuovo spettacolo I Matti di Dio – Il Messia d’Abruzzo prodotto da Uao spettacoli prosegue con le ultime tappe del tour estivo.

Il 3 settembre alle 21.30, grazie al patrocinio del Comune di Pianella (Pescara) sarà il Largo Teatro del comune di area vestina ad accogliere la storia di Oreste De Amicis, meglio conosciuto come il “Messia d’Abruzzo”, mentre il 4 settembre il capocomico Domenico interpretato da Federico Perrotta si sposterà in provincia dell’Aquila e precisamente nel suggestivo borgo di Villetta Barrea dove alle 21.30 in piazza Fratelli Virgilio andrà in scena sempre affiancato dai tre inseparabili compagni che vestono i panni dei diversi personaggi che hanno avuto a che fare con lui. L’appuntamento è possibile grazie al patrocinio del Comune di Villetta Barrea con la collaborazione della Pro Loco.

Tutto inizia con un gruppo di amici che, come da tradizione, gira l’Italia per raccontare la storia di quest’uomo di origine vestina, nel pescarese appunto, ed ecco che proprio domenica 5 settembre il ‘Messia torna a casa’, precisamente a Cappelle sul Tavo da dove tutto ha origine, anche lo stesso protagonista; l’appuntamento con lo spettacolo, possibile grazie all’associazione locale L’Eco del Tavo con il sostegno della BCC di Cappelle sul Tavo, sarà ospitato in piazza Marconi alle ore 21.30

Sul palco come un’Armata Brancaleone, irrompono Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro.

I Matti di Dio, ovvero la vera storia del ‘Messia d’Abruzzo’ – così ne spiega l’origine Perrotta – nasce da un’intuizione di Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi, che guardandomi in uno spettacolo che ho fatto tempo fa, mi associò lasciandomi senza parole, alla figura del ‘Messia d’Abruzzo’, e mi raccontò di una storia che a molti, compreso al sottoscritto, è sconosciuta”.

“Si tratta di un frate poi diventato prete del comune di Cappelle sul Tavo, che si è autoproclamato ‘Messia d’Abruzzo’- prosegue l’artista – dietro queste nuove Crociate abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente, come è nello stile di ciò che realizzo sempre, c’è la voglia di lanciare un messaggio forte ossia non perdere mai di vista il lume della ragione: quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte”.

“E’ un monito? – conclude Perrotta – Non credo! Ma un voler porre l’attenzione su qual è il limite tra il genio e la follia”.

Scritto e diretto da Ariele Vincenti, si tratta di uno spettacolo che mostra un pezzo d’Abruzzo mai perso che torna a vivere; questa è storia vera che viene spolverata e tramandata grazie anche ad una comicità senza tempo: “Durante delle ricerche che stavo facendo tra le montagne e i paesini dell’Abruzzo ho trovato la storia di Oreste De Amicis. La prima cosa che mi ha colpito è il suo stare sempre dalla parte degli ultimi, dargli voce e dignità pagando lui in prima persona” spiega Ariele Vincenti.

“Nel suo caso – prosegue – sono i contadini  di allora alle prese con le ingerenze dei potenti e di una parte del clero, non sempre disposti a difenderli e tutelarli. Dall’altro lato c’è il discorso spirituale intrapreso dal Messia d’Abruzzo che ritengo sia attuale oggi più che mai. In una società priva di valori e di punti di riferimento il concetto di spirito e di recupero delle piccole cose può aiutarci a costruire la nostra casa comune distaccandoci dall’egoismo individuale che ci allontana gli uni con gli altri. Era un sognatore Oreste De Amicis. Sognava  una società migliore basata sull’uguaglianza sociale e sul rispetto delle persone come fondamento del suo credo. Anche se a volte si rendeva protagonista di situazioni  grottesche e al limite del paradossale, la sua vita merita di essere divulgata, perché questa è una delle tante storie che se non te le raccontano, non le sai. E Federico Perrotta grazie alla sua sensibilità e al suo carisma è l’interprete ideale che racchiude i canoni di una recitazione moderna con la tradizione popolare musicale ed ironica”.

Le musiche sono di Francesco Mammola, le scene ed i costumi di Graziella Pera, l’aiuto regia di Marco D’Angelo.

I tre spettacoli sono ad ingresso in gratuito, ed in ogni caso è richiesto il Green Pass o un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti gli orari dei rispettivi spettacoli.

 

 

trofeo matteotti

Momento di sport vero e di grande notorietà del ciclismo: arriva a quota 74 edizioni il Trofeo Matteotti che conferma la città di Pescara e la Regione Abruzzo come realtà in cui lo sport si pratica e si organizza ad alto livello nonostante le difficoltà del momento tra la crisi economica e la pandemia.

Il comitato organizzatore dell’Unione Ciclistica Fernando Perna (con la regia del patron Daniele Sebastiani, coaudivato dall’ ex professionista Stefano Giuliani e dal presidente onorario Renato Ricci, più la collaborazione tecnica del Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici) rilancia e non vuole gettare la spugna nel segno della rinascita, della resilienza e della tradizione.

Lo scorso anno fu il Trofeo Matteotti come evento simbolo della ripartenza dello sport abruzzese, il prossimo 19 settembre sarà un’edizione che vorrà mantenere alto il suo fascino agli occhi degli appassionati di ciclismo e far gola ai migliori corridori italiani e stranieri una settimana dopo il Campionato Europeo a Trento (12 settembre) e a ridosso del Mondiale di Lovanio in Belgio (26 settembre).

Sul classico circuito ondulato di 13 giri di 15 chilometri cadauno per complessivi 195 chilometri, il percorso avrà il suo cuore pulsante tra Pescara Colli con le salite di via Tiberi (tra la Basilica della Madonna dei Sette Dolori e Colle di Mezzo) e Colle Caprino, più Montesilvano Colle con la successiva discesa, veloce e abbastanza tecnica, per raggiungere l’arrivo di Piazza Duca degli Abruzzi tramite Santa Filomena e la via Nazionale Adriatica.

Ad oggi le squadre iscritte sono 21 tra formazioni UCI World Tour, Professional, Continental e la Nazionale Italiana per un Matteotti che sarà presentato ufficialmente in conferenza stampa a Pescara presso la Sala Consiliare del Comune giovedì 9 settembre alle 17:30.

“Il Trofeo Matteotti non invecchia e continua a rappresentare la storia di questa regione che si intreccia con quella del nostro Abruzzo – dichiara Daniele Sebastiani, presidente dell’Unione Ciclistica Fernando Perna – Una corsa che esalta le bellezze naturalistiche, l’accoglienza e la passione della gente affezionata alle gesta dei ciclisti che sfileranno per le strade pescaresi. In un anno che speriamo segni l’uscita dall’incubo della pandemia, c’è stato un sentimento di attaccamento ancora maggiore nell’organizzazione di questa gara che non poteva dare forfait. Non è stato semplice definire tutto ma avere in agenda un appuntamento come il Matteotti, dona una piacevole sensazione di normalità e di riconquista di serenità. E per questo voglio ringraziare gli amici sponsor e tutta la macchina organizzativa capeggiata dall’ex corridore professionista Stefano Giuliani e dall’infaticabile responsabile della segreteria Dino Renzetti”.

Carlo Masci, sindaco di Pescara:

Il Trofeo Matteotti è una pagina della rinascita di Pescara dopo la guerra, è il colore che trionfa sul grigio delle macerie, è l’energia in movimento di una città che ha sempre avuto il mito della velocità sulle due e sulle quattro ruote. Per questo l’appuntamento con la classica del ciclismo è molto più di un evento sportivo, per quanto importante: esprime il nostro modo di essere e di intendere la vita secondo i valori della competizione, del rispetto delle regole e degli avversari, del premio al sacrificio e della tenacia per arrivare a tagliare il traguardo. Il Trofeo ha sempre saputo rinnovarsi nel segno della tradizione vivificata però dalla modernità, che è un nostro segno distintivo. Le strade di Pescara sono lo scenario di una gara e di una festa popolare nel senso più alto del termine. Non solo sono gli appassionati a fare ala ai ciclisti di oggi e di domani, ma un’intera città col suo circondario, riproponendo riti e abitudini che vengono da lontano e che trovano sempre humus favorevole a perpetuarsi con la partecipazione, l’entusiasmo, il sostegno a chi corre per lo sport e per la vita.

Patrizia Martelli, assessore allo Sport del Comune di Pescara:

L’amministrazione comunale ha sostenuto la realizzazione di un evento, la 74esima edizione del Trofeo Matteotti, che fa parte del nostro stesso Dna, che ogni anno ha la capacità di proiettare il volto più bello della nostra città su un palcoscenico nazionale, che attrae campioni e attenzioni, e che nella fase della ripresa della vita nel post-Covid rappresenta un ulteriore volano, uno strumento indispensabile per uscire dall’emergenza e tornare alla nostra quotidianità, fatta di eventi, di entusiasmi e di emozioni. Il ringraziamento e il senso di gratitudine sono rivolti a quell’organizzazione impeccabile che con formidabile tenacia continua a lavorare per garantire alla città il suo ‘Matteotti’ e il pubblico, ne sono certa, saprà ricambiare quella che è più di una passione, di una consuetudine, ma è l’amore verso lo sport e verso una città intera.

Stefano Giuliani, supervisore tecnico del comitato organizzatore:

Abbiamo dovuto combattere con tutte le difficoltà del momento ma con un ulteriore sforzo siamo qui pronti e ancor più motivati ad organizzare questa 74°edizione a cui tengono molto la città di Pescara e la Regione Abruzzo. Il mio ringraziamento va alle istituzioni, agli sponsor storici Savini e Tenuta Ulisse alle aziende che ci supportano. Senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile organizzare la gara.

 

Credit fotografico Achille Rasetta

 

Pescara

Di scena al Circolo Aternino di Pescara Origo: le origini . Un evento artistico che utilizza i diversi linguaggi dell’arte per  offrire all’utente un’esperienza immersiva nel tema delle origini del mondo e dell’uomo. La mostra è stata allestita lo scorso 22 agosto e sarà visitabile fino al 3 ottobre.

“Con Origo abbiamo cercato di rappresentare tutte le singolari situazioni che caratterizzano le origini personali e quelle del nostro pianeta – spiega Emanuele Dragone, direttore artistico dell’evento –  In un percorso dal sapore primordiale, abbiamo scelto di condurre il fruitore in un vero e proprio viaggio attraverso gli elementi naturali di acqua, aria, terra e fuoco, per esplorare le proprie radici e prendere consapevolezza così della nostra storia comune”.

L’evento, realizzato e promosso da NEMO,  associazione di promozione sociale che si occupa di eventi artistici pensati come percorsi introspettivi, propone al visitatore tre domande essenziali per compiere l’esperienza artistica: chi sei? da dove vieni? dove vai? Perché conoscere le radici, le origini, appunto, è il primo passo che si è chiamati a compiere se vogliamo davvero conoscere noi stessi ed essere padroni del nostro presente, con responsabilità per le scelte che facciamo oggi e che determinano chi saremo in futuro.

A maggior ragione in questo tempo di incertezza, dopo l’ultimo report sul clima che disegna una situazione che ci richiama tutti alla responsabilità e all’urgenza, Origo diventa un monito, scritto dalla presidente dell’associazione Manuela Toto e interpretato da Roberto Pedicini. che, attraverso l’arte e la poesia, vuole essere un richiamo per ognuno:

Ti racconterò del sogno di cambiare direzione partendo da te e da me,

della luce che muta i feriti in eroi, il lamento in azione.

Ti mostrerò la responsabilità delle stelle

che aspettano le tue mani e che niente accadrà di nuovo

se non sei tu il primo a cambiare.

Niente sarà diverso, se non siamo noi i primi ad agire.

Nell’ottica della collaborazione tra imprese e terzo settore, sono molte le realtà imprenditoriali coinvolte nel progetto.

Enrico Marramiero con Almacis e  Cantine Marramiero , Fabio Morosi con Ondisplay, Angelo Bandinu con Nakpack e Silvia Cipolloni con The Place che hanno scelto di essere main partner di Origo, aderendo prima di tutto a un progetto che parla di sostenibilità e di responsabilità civile e sociale. Inoltre supportano Origo realtà come ABREX, Wider View e SOM-Social organization Management.

Oltre alle collaborazioni con  la pescarese Officine solidali teatro & arte, l’Associazione torinese Il menù della poesia, fino ad un contributo del coach Richard Romagnoli, che ha messo a disposizione un suo contenuto per i visitatori, riconoscendo il valore del progetto.

La mostra resterà aperta fino al 3 ottobre: dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 23; sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 23.

Ogni giovedì alle 21 c’è uno spettacolo teatrale a cura di Officine Solidali Teatro e Arte.  I visitatori dovranno prenotarsi  su Eventbrite al link

L’evento non prevede l’acquisto di un biglietto, ma il versamento di un contributo volontario all’ingresso.

 

Caramanico Terme

“Finalmente si cominciano a intravedere i frutti di oltre un decennio di duro lavoro e di impegno costante”, commentano così a caldo i consiglieri del Gruppo “Uniti per Caramanico” la recente e attesa decisione della competente Azienda Sanitaria Locale.

“È di oggi, infatti, la Deliberazione del D.G. della ASL di Pescara con la quale l’Azienda dispone la locazione «di un immobile da adibire a postazione del 118” nel nostro Comune. “Istituita con il Piano Sanitario Regionale del 2008, dopo anni di encomiabile gestione del Gruppo CRI di Caramanico di allora, subentró famigerato il decreto della Sub commissaria Baraldi che, alla fine del 2011, la eliminò con semplice un tratto di penna. Con la Deliberazione della Giunta Regionale Lolli (DGR 751-2018) la postazione 118 di Caramanico Terme fu nuovamente e finalmente re-istituita. Oggi, per almeno sei anni, viene a completarsi l’iter previsto e ci si auspica che la sana decisione della vecchia Regione venga al più presto definitivamente e completante attuata”.

Civitella del Tronto

Dal 1° al 15 settembre prossimi, alla Fortezza Spagnola di Civitella del Tronto, nell’ambito della Rassegna dell’arte, a cura di Massimo Pasqualone, si terrà la mostra personale di Stefania Barile. L’orario di apertura è dalle 10 alle 19.

Il curatore Massimo Pasqualone sull’artista scrive:

Stefania Barile concepisce l’arte come uno straordinario strumento di comprensione della realtà, attingendo da un lato all’espressionismo astratto, dall’altro ad un costante dialogo con la storia dell’arte contemporanea da cui assorbe la consapevolezza che la decontestualizzazione degli oggetti, unita alla possibilità di dire i moti dell’anima con le estroiettazioni magmatiche, può portare l’artista a concepire la realtà come una superficie da scalfire con lo strumento possente dell’azione artistica, che, in questo caso, prevale sul messaggio artistico.

by Redazione