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Montano, balneare o culturale: le sfumature del turismo in abruzzo

 

L’Abruzzo è una regione che mette d’accordo chiunque perché offre un ventaglio di scelte molto ampio che spaziano dal mare alla montagna. Naturalmente, essendo una delle regioni più verdi d’Italia, non mancano attività legate al turismo naturalistico.

La vasta bellezza paesaggistica del territorio si fonde con la cultura locale, ricca di storia e tradizioni.

  • Turismo montano. Vantando la presenza di tre Parchi Nazionali, oasi naturali e riserve protette la possibilità di trascorrere una giornata in alta quota di certo non manca. Per gli amanti dell’escursionismo le aree di Rocca Calascio, Campo Imperatore o Prati di Tivo sono l’ideale grazie a percorsi dedicati e panorami sorprendenti.
  • Turismo balneare. Sono numerose le bandiere blu che sventolano sulle coste abruzzesi. Nella riviera Pescarese, sulla spiaggia di Punta Penna a Vasto, nei comuni di San Vito e Fossacesia nel Chietino e nella zona della Torre di Cerrano nel Teramano; ogni provincia offre l’occasione di benessere e relax vista mare.
  • Turismo culturale. Nell’entroterra abruzzese gli antichi borghi custodiscono storie e memorie del passato. Ad esempio, partendo da Sulmona è possibile immergersi nell’atmosfera di un tempo, grazie al treno storico della Transiberiana D’Italia. Un percorso suggestivo e coinvolgente a bordo di un convoglio ferroviario del ‘900.

 

Cosa aspetti? Scegli la tua località abruzzese preferita e goditi al meglio le ultime settimane di agosto!

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in abruzzo le cascate

Sono le cascate del Verde a Borrello (Chieti), quelle più alte dell’Appennino e le seconde in Italia; si trovano nella Riserva Naturale Regionale e Oasi Wwf Cascate del Verde.

Hanno un dislivello di poco più di 200 metri e sulla parete rocciosa ci sono tre distinti salti. Il Rio Verde, le cui sorgenti si trovano al confine con il Molise, è uno degli affluenti del fiume Sangro.

Un paesaggio mozzafiato dunque fatto di natura, quella più vera e più selvaggia; un patrimonio tutto da difendere e ancora troppo poco considerato ma che merita attenzione.

Acque, quelle del Rio Verde, di una qualità eccellente al punto da garantire la sopravvivenza della fuana bentonica, cioè di insetti acquatici, come tricotteri, plecotteri ed efemerotteri, che rappresentano una delle principali risorse trofiche per numerosi altri animali.

Tra questi, anche il merlo acquaiolo e la ballerina gialla, uccelli particolarmente sensibili all’inquinamento delle acque e specie tipiche dei corsi d’acqua montani, freschi e ricchi di ossigeno.

La ricca vegetazione lungo il Rio Verde e i boschi circostanti sono anche l’habitat principale per mammiferi rari come la puzzola e il gatto selvatico.

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tagliacozzo

E’ uno dei tanti gioielli d’Abruzzo incastonati tra le montagne della regione; nel suo caso si tratta del monte Civita.

Una storia millenaria quella del borgo marsicano le cui origini del nome si perdono nella leggenda; una delle più accreditate in realtà fa risalire il nome Tagliacozzo a due termini latini: Talus e Cotium, ovvero sia “taglio nella roccia”. Il borgo si è infatti sviluppato lungo la fenditura che divide in due il monte.

Una storia dunque di secoli che vede uno dei momenti più importanti risalente al Medioevo e, per la precisione, alla battaglia tra Corradino di Svevia e Carlo D’Angiò, nel 1268, che segnò la fine della dinastia sveva in Italia (e la conseguente disfatta dell’idea di trasferire la capitale dell’Impero della Germania in Sicilia).

Un profumo di storia che si respira tra vie e viuzze del borgo: dopo la piazza, tra le più scenografiche e armoniche del Centro Italia, ci si imbatte in una ramificazione di viuzze che ti riportano indietro nel tempo.

La località delle 5 porte cioè le 5 mura: Porta Romana verso Roma,

  • Porta Valeria all’opposto,
  • Porta S. Rocco adiacente ai Palazzo Ducale,
  • Porta da’ Piedi (o Porta dei Marsi) nel paese basso,
  • Porta Corazza verso il fiume Imele.

Cosa vedere a Tagliacozzo?

  • La chiesa di S. Maria del Soccorso: di cui restano della costruzione originale solo due locali posteriori;
  • chiesa di S. Cosma e Damiano: la più antica e ricca di pregio;
  • Palazzo Ducale: è il capolavoro artistico cittadino con le sue finestre istoriate, le bifore, le sale ornamentali, i dipinti e la Cappellina centrale;
  • Piazza Obelisco: chiamata Piazza da’ Piedi ed è contornata da numerosi palazzi signorili.
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In Abruzzo esiste un luogo dove la natura selvaggia regna sovrana e un mare azzurro e limpido rapisce lo sguardo di chi si ferma ad ammirarlo.

Il percorso da fare per raggiungere questo incanto è immerso all’ombra di una fitta vegetazione che accompagna il visitatore per l’intero tragitto, dal promontorio fino a riva. Durante la via è possibile scorgere in lontananza le imponenti sculture rocciose adagiate sul fondale, fregiate dalla forza del mare.
Un panorama straordinario, nel quale il verde della vegetazione si fonde al bianco della battigia, fino a perdersi nell’azzurro del Mar Adriatico.
Localizzata sul litorale di Ortona, Ripari di Giobbe è un piccola frazione divenuta Riserva Naturale nel 2007, che offre ai turisti e alla gente del posto un’esperienza unica di relax e meraviglia, su una spiaggia incontaminata di ciottoli bianchi.
Caratterizzato da un fondale marino adornato di sassi e abitato da una ricca fauna sottomarina è lo scenario ideale per gli amanti delle attività subacquee come lo snorkeling, ad esempio.
Data la recente riqualificazione della scalinata d’accesso alla spiaggia è un luogo adatto a chiunque, anche alle famiglie con bambini e giochi al seguito!
Concediti un soggiorno lontano dalla confusione della routine e lasciati coinvolgere dallo splendore e dalla tranquillità che infonde questo angolo di paradiso.

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l'Abruzzo e i suoi castelli

L’Abruzzo e i suoi castelli: un ricco patrimonio culturale e storico che hanno fatto grande la nostra terra ieri e oggi appassionano turisti di tutto il mondo.

Tra mare e monti, tra spiagge e natura: questo è l’Abruzzo; e tra i monti i suoi castelli che colpiscono al punto da diventare scenari di film che fanno epoca.

La nostra terra ne ha tanti, tantissimi ma oggi ne abbiamo selezionati 3 tra i più significativi.

  • Castello Aragonese (Ortona)

Realizzata su edificazioni di origini medievali, risale al 1400 ed è legata alla dominazione aragonese sul territorio abruzzese. Oggi il Castello (nella foto) è luogo di cultura per la cittadina, in quanto ospita mostre, concerti ed eventi culturali di ogni tipo, soprattutto nel periodo estivo. Un paesaggio mozzafiato quello che si vede al suo interno: la meravigliosa Costa dei Trabocchi.

  • Castello Rocca Calascio (L’Aquila)

Qui si entra in uno dei luoghi più suggestivi d’Italia e d’Europa visto che la National Geographic l’ha inserito tra i 15 castelli più belli al mondo.
Qui sono state girate scene di altri film come Il viaggio della sposa, film del 1997 di Sergio Rubini e The American, con George Clooney.

  • Castello di Rocca Scalegna (Chieti)

Storie, leggende e miti: pare furono i Longobardi nel 600 d.C. a volere la costruzione di Roccascalegna, durante l’occupazione dell’Abruzzo e del Molise. Leggenda come quella della mano del barone sulle sue mura: si racconta infatti che nel 1646 il Barone Corvo De Corvis ripristinò lo Jus Primae Noctis, una legge risalente al Medioevo secondo la quale ogni novella sposa del Feudo era costretta a passare con lui la prima notte di nozze. Questa usanza andò avanti fino a che un marito particolarmente geloso si presentò alla camera del barone travestendosi da sposa e lo pugnalò a morte nel suo letto.Oggi si narra che il Barone, prima di morire, abbia appoggiato una mano insanguinata sulla torre d’ingresso, lasciando la sua impronta. Quella impronta pare sia rimasta nonostante i tentativi di lavarla via.

 

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PIANELLA – Previsti interventi di rifacimento del manto stradale in diverse zone della provincia di Pescara che interesseranno anche il Comune di Pianella.
“Le linee di intervento che riguardano il Comune di Pianella sono due – esordisce il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri – un primo intervento riguarderà la S.P. 44 cd. Cartiera e l’altro le restanti provinciali che insistono sul territorio di Pianella”.
“Il primo intervento di circa € 500.000 – continua il consigliere provinciale Berardinucci – interesserà la S.P. 44 al KM 12+000 nel territorio di Pianella, la cd. Cartiera, ormai sottoposta da anni a riduzioni di percorribilità, in un primo periodo chiusa completamente al traffico ed ora percorribile solo a senso unico alternato.”
In riferimento all’intervento sulla Cartiera, si è ora in attesa del parere della Regione Abruzzo in riferimento al rischio idrogeologico che la Provincia conta di ricevere entro la fine di settembre, per poi dare il via alla procedura di gara.
“Il secondo intervento – prosegue Berardinucci- interesserà la cd. Zona 3 ed è finanziato con un Master Plan da circa € 2.165.000. Prevede interventi sulla SP 20 (Santa Teresa-Pianella) – SP 21 (Moscufo-Pianella) – SP 28 (Cavaticchi-Castellana) – SP30 (Villanova-Cerratina) e comunque riguarderà i tratti ammalorati delle provinciali insistenti sul territorio di Pianella e consisteranno nel risanamento di micro frane, rifacimento della pavimentazione, della segnaletica, delle barriere e la regolamentazione delle acque bianche dove necessario”.
In riferimento a quest’ultimo intervento le buste della gara di appalto dovrebbero aprirsi nella prima decade di agosto per provvedere all’inizio dei lavori per fine agosto inizi di settembre.

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Il noto, ormai in tutto il mondo, pastificio di Pianella, Rustichella d’Abruzzo  ha celebrato la “festa” della trebbiatura, come da tradizione in modo eccellente:  è dallo scorso 18 luglio, infatti, che è iniziato il tour di eventi per dare risalto alla prelibatezza del grano con una serie di appuntamenti ed attività che hanno unito l’arte e il food,  grazie alla presenza di cinque chef di caratura internazionale che hanno reso omaggio al prodotto.

Questa sera la degna conclusione con l’ultimo appuntamento presso la struttura d’eccellenza che è l’Aurum di  Pescara che vedrà la sala d’Annunzio allestita per ospitare un percorso artistico che ha come protagonista la pasta.

Tra i cinque chef stellati presenti alla serata: Barbara Pollastrini (Heroics Executive Chef – Santa Monica), Douglas Benatti (Chef Ristorante Enosteria – San Paolo), Chanou Lee (Seul – Corea) e gli abruzzesi  Vito Pastore (Castello Chiola) e William Zonfa (Stella Michelin); con la loro saggia presenza si affronterà un  viaggio nella materia prima per importanza e non solo, il grano, che porta alla scoperta dell’antica tradizione pastaia d’Abruzzo.

La prima raccolta del grano: un momento che non poteva non essere celebrato dall’azienda Rustichella d’Abruzzo e dai suoi titolari Gianluigi e Maria Stefania Peduzzi i quali, da oltre 10 anni, portano avanti un’iniziativa come PrimoGrano Tour con l’obiettivo di promuovere il territorio abruzzese in tutto il mondo.

Un progetto quello di PrimoGrano che vede coinvolti imprenditori agricoli di Pianella, Moscufo e Loreto Aprutino: un’area all’interno della valle del fiume Tavo, un tempo ricca di mulini dove ancora oggi la fertilità della zona è nota ai più.

 

 

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l'aquila

Capoluogo d’Abruzzo, terra ricca di storia e di emozioni: l’Aquila, una città che dopo il terremoto del 2009 si è rialzata, subito senza lasciare nulla al caso.

Una città che dopo 10 anni emana tutta la sua maestosità, tutto il suo desiderio di mostrarsi al mondo oltre il dramma.

La forza di volontà di popolo, quello aquilano, abruzzese, riparte dal turismo e dai suoi meravigliosi punti di riferimento tornati a nuova vita.

Uno su tutti: la Basilica di Collemaggio legata al culto di Celestino V, uno dei monumenti simbolo della città nonché sede di un giubileo annuale, il primo della storia, istituito con la Bolla del Perdono del 29 settembre 1294 e noto con il nome di Perdonanza Celestiniana.

Pertanto, è caratterizzata dalla presenza di una Porta Santa sulla facciata laterale.

Come dimenticare poi la chiesa di Santa Maria del Suffragio, detta delle Anime sante, nel cuore della città, simbolo de L’Aquila ferita ma non abbattuta che è tornata a volare. È un monumento in stile Barocco, anch’esso molto importante a livello architettonico.

Altro aspetto caratteristico de L’Aquila è la Fontana delle 99 cannelle; essa sarebbe legata alla leggenda dei 99 feudi che parteciparono alla fondazione della città dell’Aquila nel 200.

Una fontana molto suggestiva in quanto si trova in una piazza di cui tre lati sono coperti da fontanelle.

Tra l’altro, il numero 99 è un numero che ricorre spesso quando si pensa al capoluogo d’Abruzzo; si dice, per esempio, che vi siano 99 piazze, proprio a testimonianza di questi 99 castelli che avrebbero contribuito alla fondazione della città.

Una città, un capoluogo, una storia che tutto l’Abruzzo ama e porta nel cuore.

Foto di Simon Steinberger da Pixabay

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Domenica 21 luglio a Roccaraso, dalle ore 17,00 presso la Sala Consigliare G.Spataro
del Palazzo Comunale si svolgerà la XXVI edizione del Premio Benigno e Filomena Suffoletta (già Premio Filomena Carrara Suffoletta), a 30 anni dalla prima edizione svoltasi nel 1989 su un’iniziativa di Benigno Suffoletta, e dei suoi figli Gaetano e Giuseppina, in ricordo della moglie, Filomena Carrara, con lo scopo di valorizzare persone legate all’Abruzzo, distintesi nel proprio campo lavorativo o di interesse.
Dopo la scomparsa del fondatore e creatore del Premio Benigno Suffoletta, avvenuta nel 2014, la manifestazione ha cambiato nome assumendo l’attuale.
Pur nelle varie forme che la struttura della manifestazione ha assunto nel corso degli anni, lo spirito che il fondatore Benigno Suffoletta ha cercato di infondere nel Premio continua ad essere l’indirizzo che Gaetano e Giuseppina si impegnano a seguire mantenendone vivo l’ideale.
Il Premio Benigno e Filomena Suffoletta nel suo percorso di ricerca e riconoscimento della qualità viene conferito a persone legate alla nostra Regione che abbiano dimostrato e dimostrino un livello di eccellenza nella loro professione o attività.

L’edizione di quest’anno, dopo il saluto e la presentazione del Presidente del Premio Gaetano Suffoletta, e del Sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato si svilupperà con :
PREMIO BENIGNO E FILOMENA SUFFOLETTA
consegna delle medaglie d’oro a personalità che si sono distinte nei vari campi della cultura, del lavoro, dell’economia e del giornalismo:
Andrea Prencipe : Rettore dell’Università LUISS Guido Carli professore ed esperto di Organizzazione ed Innovazione in ambito economico. Originario delle Puglie si è trasferito
a Pescara dai tempi dall’Università;
Francesco Paolo Valentini : titolare della nota azienda vinicola di Loreto Aprutino(PE) produttrice di vini considerati tra i migliori d’Italia
Federica Di Nicolantonio: medico e ricercatrice. Nata in Abruzzo attualmente è Professoressa a Torino e leader di un gruppo di ricerca sulle terapie alternative per la cura dei tumori all’intestino. La sua ricerca è considerata tra le più innovative al mondo dalla
Comunità Scientifica Internazionale;
Daniele Barone : giornalista sportivo di Pescara vive e lavora a Milano. Volto noto della piattaforma SKY si è distinto per la sua competenza nello sport.

MENZIONE SPECIALE
come in altre occasiioni oltre alla consegna dei Premi verrà consegnata una menzione speciale a chi si è distinto in un particolare ruolo o attività. Quest’anno verrà assegnata ad un giovane giornalista, you tuber di 14 anni Luca Del Prete di Roma, la mamma è originaria di Avezzano, che già ha accumulato una notevole esperienza nel campo dell’informazione.

DONAZIONE DI UN DEFIBRILLATORE AL COMUNE DI ROCCARASO
Nelle precedenti edizioni l’organizzazione del Premio ha realizzato delle pubblicazioni da consegnare a tutti i partecipanti (premiati e pubblico) ed ad oggi sono stati pubblicati 23 libri ed un dvd. Fino al 1998 le pubblicazioni raccoglievano i migliori testi presentati ai concorsi del Premio, dal 2000 le pubblicazioni sono state destinate a monografie, racconti, romanzi di diversi autori e nella scorsa edizione è stato realizzato un dvd con immagini e video della storia del Premio.
Quest’anno l’Associazione ha deciso di fare donazione di un defibrillatore al Comune di Roccaraso
come segno del legame al paese.

L’ingresso alla manifestazione è libero.

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la ferrari a campo imperatore

La Ferrari a Campo Imperatore: la casa del Cavallino Rampante ha scelto uno dei paesaggi più belli d’Abruzzo per girare uno spot sui modelli Ferrari Monza SP1 e Sp2.

Un mix perfetto tra l’alta tecnologia delle Ferrari e lo scenario naturale all’interno di uno dei parchi nazionali più belli d’Italia.

Campo Imperatore, l’altopiano tra i più vasti d’Italia, si estende per un massimo di 18 km in lunghezza e 8 km di larghezza sulla direttrice che va da nord-ovest a sud-est, per una superficie complessiva di circa 75 km².

Non è la prima volta che viene scelta come location per eventi di tale portata; Campo Imperatore infatti è stata sede di pellicole come:

  • La storia di Serafino – protagonista Adriano Celentano, 1960
  • Lo chiamavano Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità – protagonisti Bud Spencer e Terence Hill, 1970-1971
  • Il deserto dei Tartari – protagonisti Vittorio Gassman e Philippe Noiret, 1976
  • Così è la vita – protagonisti Aldo, Giovanni e Giacomo, 1998

 

Foto: Di Alexander Migl – Opera propria, CC BY-SA 4.0

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