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Tag Archives: peppe millanta

fiabosco

Mentre si attende il posizionamento delle nuovissime opere all’interno del percorso di Fiabosco di Sant’Eufemia (PE), nell’Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella prendono il via le attività: l’11 giugno 2023 dalle ore 11.00 alle 12.30, il Mi.Be di Pescara, il Liceo Artistico Musicale – Coreutico Misticoni Bellisario partecipa attraverso un primo momento rappresentativo con i ragazzi del progetto PON teatro 2022/23 con l’appuntamento dal titolo eloquente “Storie e leggende del Fiabosco”; è solo l’inizio, infatti ci saranno diversi altri momenti nel corso dell’anno.

Presso il Mi.Be di Pescara, il progetto Fiabosco Academy, che confluirà a breve nel Fiabosco con l’installazione delle opere, è stato possibile grazie all’impegno della Dirigente scolastica, la Professoressa Raffaella Cocco e ai docenti, i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, che hanno seguito i ragazzi nella lavorazione della pietra sin dai primi passi.

L’intento di questo appuntamento è quello di coniugare la bellezza della scultura attraverso la realizzazione dei lavori delle diverse scuole coinvolte e i ragazzi che hanno partecipato al progetto Pon Teatro del Mibe: Fiabosco, possibile grazie al sindaco di Sant’Eufemia (Pe), Francesco Crivelli, al Parco Nazionale della Maiella e alla Scuola Macondo di Pescara ed al Direttore artistico ed ideatore Peppe Millanta, risulta essere un teatro a cielo aperto, un luogo magico dove si sposano le varie discipline.

A monte del progetto teatrale ci sono il regista Armando Fragassi responsabile del progetto Pon, coadiuvato dalla tutor, la Prof. ssa Valeria Donatelli: insieme hanno rielaborato alcune delle storie che trattano i temi individuati dalle varie performance scultoree e saranno rappresentate dagli allievi e le allieve del progetto Pon Teatro, presso lo spazio Fiabosco di S.Eufemia a Maiella. L’appuntamento è ad ingresso libero.

Il progetto Fiabosco sostenuto dal Comune di Sant’Eufemia, con tutte le attività realizzate, gode anche del Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, del Patrocinio della Provincia di Pescara e della Provincia di Chieti; importante per il progetto è il grande sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (PE), e SunCity Pescara, il tutto con la collaborazione del Comune di Lettomanoppello.

 

by francesca

E’ in uscita per Neo Edizioni il nuovo romanzo dello scrittore abruzzese Peppe Millanta “Cronache da Dinterbild”: da ieri 31 maggio ci si può immergere nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania, uno “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha frmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche Quota Mille e Macchemito, in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

Dirige la collana “Comete – Scie d’Abruzzo” per la Ianieri Edizioni, dedicata alla narrativa di viaggio, e ha pubblicato “La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi” (Ediciclo, 2020).

Quando può, scrive su un camper che si chiama Ronzinante, ma che ha ribattezzato Suspense visto che si diverte a lasciarlo a piedi all’improvviso nei luoghi meno opportuni.

by Redazione
miglianico

Nella serata di sabato 27 maggio, sono stati decretati i vincitori, delle rispettive categorie previste per il premio PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia, III Edizione in onore e memoria di Paride Di Federico organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta e diretta dalla Dott.ssa Elisa Quinto, e  in collaborazione con la Pro Loco di Miglianico e con il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch) grazie al sindaco Fabio Adezio e della Regione Abruzzo.

Queste le categorie ed i vincitori.

Per la categoria A:

1 – Monia Casadei con “Io ti sarò stilobate”;

2 – Emanuela Dalla Libera con “Io le ricordo quelle sere”;

3 – Franco Fiorini con “Le rughe sai non sono tutte uguali”;

4 – Pietro Catalano con “Il canto dell’usignolo”,  ex aequo con Daniela Gregorini con “Dove l’eterna onda”;

Per la categoria B:

1 – Andreina Trusgnac con “Pingulauenca. L’altalena che non c’era”;

2 – Virgilio Atz con “Vita asimmetrica”;

3 – Livio Bottani con “Senza Paradiso”, ex aequo con Vittorio Di Ruocco con “Il destino di un poeta”;

4 – Daniela Gregorini con “Senza di voi non sarei”;

5 – Maurizio Gimigliano con “Alma”;

Il Premio Margherita Anzellotti è stato conferito ad Alessandra Bucci per la raccolta “Verso la luce”; mentre il Premio Under 35 a Chiara Albertazzi per la poesia “Compostela“.

Le borse di studio Macondo a:

 – Emanuele Rocco;

– Daniela Febbraro;

 – Giovanna De Filippis.

“Abbiamo acceso il borgo con la poesia. Lo abbiamo fatto implementando Poetami – già premio e atelier di poesia – con una serie di interventi di poeti del territorio (Fiorucci, Bucci) e di fuori regione (Mosesso, Costantino) che ci hanno mostrato in quanti modi si può trasformare la parola per farla diventare metro, parola poetica” spiega Elisa Quinto.

 “Miglianico si arricchisce di alcuni progetti ai quali da tre anni stiamo lavorando, perfezionandoli: la Biblioteca Poetica, il Muro della Poesia e il Cammino Poetico attraverso il quale scoprire il borgo. Da quest’anno abbiamo anche realizzato un’intera giornata dedicata ai più piccoli, con l’intervento di Caporaso – un momento davvero speciale di questa due giorni – oltre che con laboratori, e la cerimonia di premiazione del Paride Di Federico. Siamo soddisfatti di questa terza edizione che ha il sapore di un vero e proprio rinnovamento, di un nuovo percorso da fare insieme all’Amministrazione e a tutti i poeti che vorranno accordarci la loro fiducia nelle prossime edizioni” conclude.

Ad impreziosire la serata è stata la conduzione di Sara Caramanico della Segreteria organizzativa del Premio, con le letture di Tiziana Tarantelli con le musiche di Pierluigi Zappacosta, Pierpaolo Tolloso al clarinetto e sax, Francesco Di Tizio alla fisarmonica.

 

by Redazione
Miglianico

“La partenza della terza edizione del PoetaMi non poteva essere più emozionante” così esordisce Giuseppe Timperio, consigliere delegato alla Cultura per il Comune di Miglianico (Ch), in occasione della prima delle due giornate della III edizione del Festival PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia in onore e memoria di Paride Di Federico, concittadino, studente modello e poeta di riconosciuta sensibilità.

“Aver visto i ragazzi della secondaria di primo grado e della primaria seguire con attenzione i racconti di Gianluca Caporaso ci ripaga di tutto il lavoro fatto nell’organizzazione di questo importante evento. Da amministratori – conclude Timperio – siamo spesso distratti dalla quotidianità e la presenza di questi ragazzi in sala consiliare, con la loro curiosità genuina, ci restituisce l’entusiasmo da mettere nel fare le cose”.

Un esordio entusiasmante ed all’insegna dei giovani studenti dell’Istituto Comprensivo I.C.Miglianico, e del laboratorio di poesia calligrafica con la Dott.ssa Serena D’Orazio per l’evento organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta e diretta dalla Dott.ssa Elisa Quinto, in collaborazione con la Pro Loco di Miglianico e con il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch) grazie al sindaco Fabio Adezio e della Regione Abruzzo.

Il programma per la seconda giornata, ossia domani sabato 27 maggio è ricco: prevede infatti un workshop alle 9.30 con “Bottega Cinaski” a cura di Vincenzo Costantino Cinaski e delle presentazioni: alle ore 12 con “Quando la neve era bianca” (Ed. Delloiacono) di Dino Viani, alle ore 18.00 con “Quando piove canto più forte” (Neo Edizioni) di Paolo Fiorucci e alle 19 “Rime toscibili” (Ed. Ricerche & Redazioni) di Gino Bucci noto come L’abruzzese fuori sede, alle ore 20 invece ci sarà la presentazione “La terza geografia” (Neo Edizioni) di Carmine Valentino Mosesso.

La segreteria organizzativa del Premio è a cura della Dott.ssa Sara Caramanico. La cerimonia di premiazione della III edizione del Premio PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia invece, è prevista per le ore 21.00, seguirà un reading di Vincenzo Costantino Cinaski.

Per info 320.1775781, premiopoetami@gmail.com o www.poetami.it. Per seguire le pagine social: @premiopoetami.

 

 

by Redazione
scanno

Cos’è il tempo? E’ uno dei misteri più affascinanti di sempre, ed è l’argomento scelto per la puntata di Macchemito dal titolo “Capetièmpe“, per la rubrica Rai di Paolo Pacitti con le telecamere di Sem Cipriani: è in questa occasione che Peppe Millanta, scrittore abruzzese mostra come in passato l’alternarsi del giorno e della notte, e non solo, rispondeva ad un movimento circolare, insieme alla vita dell’uomo che non finiva con la morte ma continuava in forma diversa.

Il cerchio era il simbolo del tempo, la cui concezione è cambiata nei secoli a partire dagli antichi greci e come spiega il Professor Carmine Catenacci “ogni cultura misura il tempo secondo proprie definizioni, per i Greci il Kronos è l’asso di tempo misurabile, Aion è il principio vitale e successivamente con Platone la vita in sè quindi l’eternità. Keiros al contrario designa il momento propizio da cogliere per la buona riuscita di un’impresa. In una concezione ciclica del tempo com’è quella dei Greci anche i nostri concetti di futuribile e persino di scientifico appartengono alla realtà del mito”.

In Abruzzo è ancora possibile scorgere la concezione del tempo ad anello in alcuni rituali come per esempio nel periodo del “Capetièmpe” ossia “a capo del tempo”, periodo in cui tutto si conclude e tutto ricomincia: c’era infatti l’idea che il tempo potesse in qualche modo fermarsi e quindi spezzarsi con il rischio che il mondo dei vivi si mischiasse con quello dei morti tra il 31 ottobre e l’11 novembre, periodo critico in cui la natura appariva stremata con la crisi dell’autunno ed il venir meno delle ore di luce e per questo venivano compiuti numerosi riti solari con l’utilizzo di torce e fiaccole come a voler integrare luce e calore, ed una festa che ricorda questa antica visione del mondo è quella delle Glorie di Scanno (AQ), un modo arcaico per sconfiggere la notte e per consentire al tempo di ripartire.

L’orologio di Fontecchio (AQ), uno dei più antichi d’Italia, racconta di un mondo ormai scomparso e scandisce il tempo in quattro cicli da sei ore dal tramonto al tramonto, funzionale al mondo contadino ma per saperne di più è possibile vedere l’intera puntata dedicata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/133856896364509.
by francesca
Pescara

La nuova collana dell’editore Mario Ianieri, Comete – Scie d’Abruzzo sarà ospitata mercoledì 24 maggio alle ore 18 presso il Circolo Aternino di Pescara nell’ambito della rassegna Da Alinari a Vespignani, per un dizionario emozionale (19/31 maggio) realizzata da ENDAS Abruzzo del Presidente Simone D’Angelo, con la direzione artistica del Professor Massimo Pasqualone e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Pescara diretto da Maria Rita Carota.

Il primo numero dell’ampio ed articolato progetto di dodici uscite del curatore editoriale, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta verrà presentato dallo stesso Professor Pasqualone alla presenza di Serena D’Orazio, curatrice degli itinerari della collana stessa: “Alexandre Dumas – Viaggio nel Fucino”, questo il primo titolo che vanta un’elegante prefazione di Dacia Maraini, e l’introduzione di Michela D’Isidoro; ogni uscita vedrà una personalità di spicco introdurre l’argomento.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo. Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

by Redazione
fiabosco

Mentre nelle scuole coinvolte si continua a lavorare per la consegna dei lavori nell’ambito del Fiabosco Academy, anche gli artisti partecipanti si organizzano per vedere, a breve, l’installazione delle loro opere nell’Area Faunistica per Creature Fantastiche, ossia il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella che nell’arco di quasi tre anni, è diventato un punto di ritrovo per curiosi, famiglie ed i tanti turisti che si affacciano nel cuore del Parco Nazionale della Maiella per vederne le bellezze e le curiosità come questo progetto che aspira a diventare ecomuseo ed è possibile grazie al Comune di Sant’Eufemia con il sindaco Francesco Crivelli in collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara ed il Direttore artistico ed ideatore del progetto, lo scrittore Peppe Millanta e lo stesso Parco Nazionale della Maiella.

L’installazione delle opere in pietra bianca della Maiella create dalle scuole e dagli artisti avverrà nel mese di giugno ed inaugurerà l’estate di Sant’Eufemia, ma segnerà anche il compimento di un lungo ed entusiasmante lavoro dei ragazzi del Misticoni-Bellisario di Pescara con i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, il Liceo Artistico ‘Pantini Pudente’ di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo, il Liceo Artistico ‘G.B. Vico’ di Chieti che ha come referenti i Professori Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone ed il Liceo Artistico ‘Palizzi’ di Lanciano con referente il Prof. Stefano Donatello.

Come sottolinea il sindaco di Sant’Eufemia che ha creduto nel progetto sin dall’inizio e lo rende ancora possibile: “Il contributo di artisti affermati sullo scenario nazionale è per noi motivo d’orgoglio. Poter vantare la loro firma sulle opere che arricchiranno il Fiabosco 2023, affiancando e integrando quelle di chi ha operato negli anni passati, non solo incrementa il livello artistico delle istallazioni, rendendo il parco riconoscibile oltre i confini regionali, ma conferma Fiabosco come un palcoscenico privilegiato, attrattivo di scultori emergenti ed affermati, per mettere in mostra la loro creatività”.

 “Fermo restando la materia prima da impiegare ed il tema, ovvero l’impiego della pietra, del legno e di materiale da riciclo per la rappresentazione di creature fantastiche protagoniste della fantasia popolare, abbiamo voluto offrire loro la possibilità di esprimere liberamente il proprio talento, offrendosi a tutte le possibili interpretazioni- prosegue il sindaco Francesco Crivelli.

 E’ particolarmente stimolante l’adesione di sponsor importanti come Addario Group di Lettomanoppello e Sun City Italia, che vogliono investire risorse nel progetto, ritenendolo capace di sostenere la loro “misson” quali la valorizzazione della pietra della Maiella e la sostenibilità ambientale con l’impiego di fonti energetiche rinnovabili” conclude Crivelli.

Ma quali nuove statue saranno visibili, dopo l’installazione di giugno?

Il Liceo artistico di Vasto sta lavorando sul “Satiro”, mentre il Liceo artistico di Pescara ha preferito cimentarsi su un tema forte: la “Morte”; la “Spada nella roccia” per il Liceo artistico di Lanciano mentre il Liceo artistico di Chieti lavora sul “Giano”.

Tra gli artisti invece ci sono anche i docenti: il Professor Giuseppe Colangelo lavora alla “Chimera”, mentre i Proff. Emiliano Faraone e Marco Piccozzi si preparano per presentare il loro “Gigante”.

Non solo: Antonio Di Campli presenterà “Le tre melagrane” mentre,  Antonio De Marini arricchirà il parco con “L’uomo bestia”. Come tutti i parchi “fantastici” non mancherà la figura dell’ “Orco” di Stefano Iampieri, ma sul campo anche due donne sapranno far valere il loro genio artistico e sono Raffaella Pierdominici con “Pesce lucente” e Lucia Andreozzi che con la sua “Sibilla” incantatrice  regalerà un pizzico di “magia”.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

Il progetto dalla nascita alla consegna dei lavori è possibile grazie al sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) e SunCity Italia; ad oggi gli enti che patrocinano il progetto sono anche la Presidenza del Consiglio Regionale, la Provincia di Pescara e la Provincia di Chieti.

 

by Redazione
ortona
Le telecamere Rai con Sem Cipriani si sono spinte verso il mare, nello specifico ad Ortona (Ch) dove con il format di Paolo Pacitti, Macchemito, e l’aiuto dello scrittore Peppe Millanta, ci si è concentrati sulla leggenda della bella fanciulla che abitava nel castello aragonese; veniva definita la Ritorna, la principessa che morì di dolore.
Per un principe venuto da lontano, fu data una grande festa a castello: principe e principessa, come nelle migliori favole, ballarono tutta la notte, ma il re non volle dar la mano della principessa all’uomo che dopo qualche giorno se ne andò insieme ai suoi soldati, poiché gli fu promesso un dono unico degno di un re.
Il principe, però, prima di andare via promise alla fanciulla in lacrime che sarebbe tornato a prenderla ma al largo della costa la nave fu assalita da pirati ed il principe morì invocando il nome della donna amata.
“Ortona grazie al suo porto è diventata la porta di accesso alle popolazioni provenienti dagli altri paesi soprattutto dal versante opposto della costa Adriatica – spiega Andrea Di Marco, studioso di storia locale – Storicamente il porto diventa punto di riferimento non solo per chi lo raggiunge per motivi commerciali ma anche come occasione di scambio e incrocio tra culture che nel tempo hanno dato alla città prosperità e grandezza”.
La ragazza, venuta a conoscenza della morte del suo promesso sposo fu divorata dal dolore; ogni giorno si spingeva verso lo scoglio più lontano di Ortona per guardare il mare in lacrime ed i pescatori in transito la sentivano mentre affidava al vento la parola “Ritorna”, una sorta di preghiera senza fine.
Il mare, addolorato per lei, l’avvolse con un’onda gigantesca per permetterle di ritrovare il suo innamorato. Quando il re raggiunse la spiaggia per cercare la figlia, vide una pianta particolare con frutti verdi e tondeggianti dall’aspetto esotico e capì che i due innamorati si erano ritrovati.
by Redazione
Francavilla

A Francavilla al Mare (Ch) ci si prepara per la seconda edizione di “SquiLibri”, il Festival delle Narrazioni previsto per il 23, 24, 25 giugno 2023: si tratta di un evento che si inserisce nella vasta programmazione della stagione turistica francavillese e coinvolgerà diverse location strategiche scelte per accogliere ospiti e pubblico, oltre che un “mare” di proposte letterarie.

Il Festival, accompagnato verso la realizzazione negli scorsi mesi da diversi appuntamenti realizzati a scuola per i più piccoli, nasce da un’idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico, ed è organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara; “SquiLibri” è possibile, infatti, grazie all’impegno del sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino che dichiara:

La nostra città ha scoperto una nuova vocazione, che è quella per la lettura che appassiona un target molto variegato di persone. L’iniziativa “Aspettando Squilibri” si inserisce nel “Maggio dei Libri” promosso dal Centro per il Libro e per la Cultura, cui Francavilla aderisce con grande motivazione, ed apre le porte all’evento “Squilibri” che a fine giugno porterà di nuovo, nella nostra città, narrazioni e narratori, col prestigioso appuntamento con i finalisti del premio Strega. Colgo l’occasione per annunciare con orgoglio che 10 nostri studenti del Liceo Scientifico Volta sono stati scelti come giurati del premio Strega Giovani, per il quale si recheranno il prossimo 6 giugno a Napoli.

 “SquiLibri” che l’anno scorso ha ospitato, tra i tanti, nomi del calibro di Paolo Crepet, Dacia Maraini, Nina Zilli, ed ancora Enrica Tesio, Michela Marzano, Pierdante Piccioni autore di “Meno dodici” che ha ispirato Doc, Gabriella Genisi con “Le Indagini di Lolita Bosco”, il cileno Andres Montero, Pierpaolo Capovilla, Remo Rapino, Stefano Radaelli, apre le danze in occasione del “Maggio dei Libri” nei giorni 11 e 12 maggio presso l’Auditorium di Palazzo Sirena con oltre 600 ragazzi dell’Istituto Masci e del Liceo Scientifico “A.Volta” di Francavilla al Mare che assisteranno alla lezione di Alessandro Barbaglia, Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021 autore di Storie vere al 97% De Agostini Libri e saranno divisi in fasce orarie: 8.45- 10.30/ 11.00-12.15.

L’evento di “anteprima” vuole inserirsi nel Maggio dei libri ed è coordinato dalla Dott.ssa Nadia Tortora che si occupa della relazione tra Squilibri e le scuole e che così interviene “ci siamo: torna un appuntamento culturale che per tutto l’anno ha fatto parlar di sè Francavilla al Mare grazie al pieno coinvolgimento scolastico; l’anno scorso era solo una prima edizione ma sono davvero felice di aver preso parte anche quest’anno all’anteprima di Squilibri. Per le centinaia ragazzi coinvolti sarà una bellissima esperienza: incontrare Alessandro Barbaglia e ascoltarlo mentre si diletta nell’esporre le sue ‘Storie vere al 97%’ sarà per loro di grande stimolo”.

Tutte le storie vere sostengono di essere vere, ma quelle raccontate da Alessandro Barbaglia lo sono al 97%.

E il resto? Il resto è meraviglia, immaginazione, stupore. Oppure: un pizzico di bugia. Le dodici storie contenute nella raccolta riguardano personaggi famosi o fatti celebri: storie mai sentite che potrebbero addirittura sembrare completamente inventate, tanto sono incredibili.

Non è così: la realtà fa da padrona e l’immaginazione segue, inserendo il brio della meraviglia nella narrazione.

Ma come si fa a capire dove si annida l’invenzione quando si racconta di due eserciti che la notte di Natale smettono si spararsi per giocare a pallone durante la Prima Guerra Mondiale? Oppure: quanto c’è di vero nella storia dell’uomo che ha rubato il cervello di Albert Einstein?

E davvero la Gioconda è stata inchiodata sotto il tavolo di una cucina di un bilocale a Parigi e per il suo furto è stato accusato Pablo Picasso?

E dove sta il dettaglio inventato nella vicenda del ragazzo che poteva cambiare la vita di tutti ma… guidava troppo piano? Davvero ci sono ventottomila paperelle che stanno attraversando l’oceano Pacifico proprio in questo momento?

E il Wi-Fi è stato davvero inventato dall’attrice a cui il signor Walt Disney si è ispirato per disegnare Biancaneve? C’è poco da fare: tutte le storie sono anche bugiarde. Soprattutto quelle vere.

 

by francesca
fiabosco

I ragazzi del Convitto Nazionale “G.B. Vico” di Chieti dell’indirizzo Liceo Artistico e Coreutico “Nicola da Guardiagrele”, grazie all’impegno della Dirigente Paola Di Renzo, hanno presentato lo stato dei lavori della loro opera scultorea per il Fiabosco Academy: si tratta di una delle quattro scuole partecipanti al progetto promosso dalla Scuola Macondo di Pescara, possibile grazie al Comune di Sant’Eufemia con il sindaco Francesco Crivelli e Parco Nazionale della Maiella con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo, della Provincia di Pescara, della Provincia di Chieti e con il sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe).

Presente al sopralluogo nell’Istituto il Direttore artistico del progetto Peppe Millanta, con il Dott. Attilio Piattelli presidente del gruppo SunCity che ha incontrato i ragazzi del Liceo presenziando la conferenza Energia e Transizione Energetica: l’intero progetto del Fiabosco, infatti, sostiene l’utilizzo di materiali naturali e autoctoni per la produzione delle proprie opere d’arte e incoraggia forme di turismo lento e sostenibile, nel pieno rispetto della natura.

I Professori dell’Istituto, Vincenzo Marinelli (referente del progetto), Francesco D’Incecco e Giorgio Falcone seguono l’impegno dei ragazzi coinvolti nella realizzazione di un’opera scultorea che verrà poi esposta all’interno dell’ Area Faunistica per Creature Fantastiche di Fiabosco del comune di Sant’Eufemia nel Parco Nazionale della Maiella, e proprio il Comune ha visto nella sinergia tra scuole e Parco un’opportunità di crescita professionale che vuole proseguire nel tempo.

Per info 3285437729 o fiaboscomaiella@gmail.com.

 

by Redazione