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Tag Archives: eventi 2022

giulianova

Si terrà domani pomeriggio, 29 aprile, alle 17.30 a Giulianova, in sala Buozzi, la presentazione dell’ultimo libro dello storico Marco Patricelli, Brigata Maiella. L’epopea dei patrioti italiani nell’8^ Armata britannica.

Sarà l’autore stesso, introdotto dal giornalista Walter De Berardinis, ad illustrare i contenuti del volume e a rispondere alle domande dei presenti.

Porterà i saluti dell’amministrazione comunale il consigliere Valentina  Piccione.  L’iniziativa, patrocinata dalla Città di Giulianova e promossa dalla Biblioteca Bindi, chiude la settimana dedicata alle celebrazioni del 25 aprile, che ha visto la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro in corrispondenza di villa Migliori e l’inaugurazione della mostra Il Secondo Corpo d’Armata polacco, che rimarrà aperta fino a domenica, 1° maggio.

by Redazione
Poeti_Controguerra

Dopo lo straordinario successo di #Poeti_controguerra.1 con oltre 25 poeti e poetesse che hanno raccontato e testimoniato il loro impegno sociale.

Torna “un piccolo esercito di poesia e cultura che si oppone come bene al male” un grande reading di poesia sabato 30 aprile dalle ore 17 a “Ci vuole un villaggio aps” (Via Villetta Barrea 24 a Pescara).

Progetto #Poeti_controguerra che vede la partecipazione di alcune delle voci più significative della poesia contemporanea italiana e abruzzese, molti poeti e poetesse, tra cui Antonio Lera già candidato al Premio Nobel per la Letteratura 2020 e 2021.

L’evento sarà accolto nella suggestiva cornice della mostra dell’artista Marcello Specchio dal titolo La guerra dell’amore.

Mostra che chiuderà sabato 30 aprile con la presentazione di un cortometraggio sulla vita dell’artista dal titolo L’arte della libertà realizzato da AP/ArteProssima.

Poeti e artisti partecipanti: Antonio Lera – Claudia Ruscitti – Angela Curatolo – Leandro Di Donato – Caterina Franchetta – Nino D’Annunzio – Sandra De Felice – Lucia Magistro – Giulia Madonna – Assunta Di Cintio – Simona Novacco – Franco Santucci – Francesca Di Giuseppe – Annamaria Acunzo – Massimo Liberatore – Marcello Specchio – Beniamino Cardines.

Marcello Specchio, artista: “Vorrei essere ricordato per le emozioni prodotte, perché la morte vince la vita, ma l’arte vince la morte. Sono un uomo che non si vergogna di emozionarsi. L’arte e gli artisti hanno il compito di sperimentare e indicare nuove vie anche dell’esistere e non solo estetiche e artistiche. Indicare, scoprire vie e poi lasciare ad ognuno la libertà di percorrerle con la propria sensibilità”.

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Parlare di pace attraverso le voci della poesia e della letteratura è farsi carico di qualcosa a nome di tutti. Manca, questo dichiarare e vivere la pace nella vita di tutti i giorni. La pace va amata, pregata, costruita, coccolata. La pace ha bisogno di una cultura sempre più attenta, sempre più capace di intercettare reali istanze umane. Allo stesso tempo, dobbiamo tutti responsabilizzarci e desiderare, invocare la pace dal profondo di noi stessi”.

by Redazione
Pescara

Sabato 30 GArt Gallery di Francesco di Matteo presenta ULTRA, mostra personale dell’artista pescarese Andrea Starinieri, a cura di Maria Arcidiacono.

La parola latina del titolo, ultra (oltre) allude al confine che l’atleta è spinto costantemente a superare ed è questo il filo conduttore delle opere in mostra, dedicate ad alcune tra le più celebri leggende sportive del Novecento.

Ai ritratti di Muhammad Ali, Simone Biles, Sergej Bubka, Primo Carnera, Nadia Comaneci, Tonya Harding, Bruce Lee, Greg Louganis, Diego Armando Maradona, Pietro Mennea e Ayrton Senna, si sommano quattro fotogrammi di altrettanti fondamentali incontri che rappresentano delle pietre miliari nella storia del pugilato: Jake LaMotta vs Sugar Ray Robinson del febbraio 1951, Rocky Marciano vs Don Cockell del maggio 1955, il celeberrimo incontro tra Muhammed Alì e Joe Frazier disputato nell’ottobre 1975 e infine Mike Tyson vs Evander Holyfield del novembre 1996.

(…) L’artista lascia che i suoi ritratti si staglino su un fondo neutro reso da campiture vibranti ma omogenee, un suo personalissimo chroma key, per far fluttuare questi eroi dello sport in un paesaggio indefinito in termini di spazio e di tempo. (…) Trionfi e cadute, epica e solitudine: Andrea Starinieri ha voluto percorrere un viaggio nelle biografie di autentiche leggende sportive, mostrando un’umanità fragile e gloriosa, dalla volontà caparbia dell’affermazione di sé o di un ideale: vite al limite, scandite da una disciplina cercata o imposta, tutto per l’orizzonte di un traguardo, superato il quale andare oltre, et ultra. (dal testo in catalogo di Maria Arcidiacono).

Andrea Starinieri nato a Pescara, diplomato presso il locale liceo artistico, annovera tra i suoi insegnanti, tra gli altri, Alfredo Del Greco, Sandro Visca e Angelo Colangelo. Si trasferisce poi a Firenze dove frequenta l‘Accademia Delle Belle Arti e più precisamente la scuola di pittura del prof. Gustavo Giulietti. Durante gli studi comincia la collaborazione con la Ken’s Art Gallery di Walter Bellini dove entra in contatto con la realtà artistica fiorentina.Dopo il conseguimento del diploma accademico continua la sua collaborazione con la Ken’s partecipando in forma permanente alle collettive e con una mostra personale.

by Redazione
Avezzano

Dall’urgenza di riflettere sul problema della crisi ambientale determinata dal surriscaldamento globale è nato lo spettacolo teatrale che sarà di scena il prossimo 6 maggio, ore 21, all’interno del Castello Orsini Colonna. Il nuovo appuntamento con la stagione di prosa indipendente del Teatro OFF di Teatranti Tra Tanti sarà, quindi, La donna più grassa del mondo, una produzione del Centro Teatrale MaMiMò.

A mia moglie piace mangiare. Quando mangia è felice. E io amo vederla felice.

Una grossa crepa minaccia la sicurezza della casa in cui vivono i protagonisti di questa storia, ma solo uno di loro sembra preoccuparsene: è l’Uomo del piano di sotto che da mesi tenta di convincere la coppia di vicini a intraprendere i lavori di ristrutturazione.

Il problema è che la crepa si trova proprio sotto il divano della Donna più grassa del mondo che pesa quattrocentosessanta chili e non può muoversi. L’unica possibilità per poter intraprendere i lavori sarebbe che il Marito la convincesse a dimagrire, ma la felicità che le procura il cibo è troppo grande perché la donna possa rinunciarvi.

In un’epoca in cui sembra che la nostra società abbia raggiunto il suo massimo grado di benessere, questa commedia, attraverso una cifra grottesca e paradossale, ci induce a riflettere sulla capacità dell’uomo di immaginare un modo alternativo per raggiungere la felicità che non lo condanni all’autodistruzione.

by Redazione
Museo delle Genti

Colori potenti, forme estreme, opere che traducono la forza di una ricerca incessante. Nelle sale del Museo delle Genti d’Abruzzo sarà inaugurata oggi, sabato 23 aprile, la personale dell’artista bresciano Max-Bi.

“Urban Jungle non è solo un progetto visivo – si legge nelle note critiche di presentazione della mostra – ma è una esortazione a far parte, di più e meglio, di un contesto sociale ed emotivo fatto di godibili fluorescenti animalesche sensazioni. Animali antropomorfi buffi si sono impossessati di città fluorescenti e virtuali. Sono sbarcati da una fantascientifica e contemporanea Arca di Noè in un mondo tutto loro, a tratti onirico, a tratti criptico. Scritte sui muri, tags e street writing, indicazioni prese a prestito dal mondo dei fumetti e dal fraseggio dei cartoni animati, tra strip giornalistici e standard televisivi, volgono ad un formulario sintetico quanto complesso che guarda al Pop e alle sue inevitabili declinazioni”.

L’esposizione, valorizzata dall’allestimento di Alessandra Moscianese, resterà aperta fino al 15 maggio: dal mercoledì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, il  sabato e la domenica dalle 16 alle 20.

“Si tratta di una rassegna di grande impatto – sottolinea la direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo Letizia Lizza – Opere intense, dai cromatismi forti ed originali, forme che sono frutto evidente di un importante percorso artistico e interiore. Come Fondazione proseguiamo nel nostro lavoro di ricerca, per rendere Pescara non solo sede museale di conservazione, ma luogo di incontro delle tante, diverse anime, della cultura italiana”.

“All’inaugurazione della mostra sarà presente l’artista – prosegue il presidente della Fondazione Emilio Della Cagna – che parteciperà poi anche alla cena in programma nella sala Favetta del Museo: è la seconda iniziativa di fundraising che organizziamo dopo la bella esperienza con Susanna e Tommaso Cascella. A tutti i partecipanti sarà donata una cartellina con una grafica e un Nft realizzati per l’occasione dall’artista”.

by Redazione
porto turistico

Dopo due anni di stop per la pandemia, un ritorno in grande stile per la Mostra del Fiore Florviva, evento imperdibile per gli amanti del verde e delle cose belle: da sabato 23 a lunedì 25 aprile al Porto Turistico di Pescara, il florovivaismo di qualità si mette nuovamente in vetrina con ben 150 tra produttori di fiori, piante ornamentali, piantine da orto e da frutta, aziende di giardinaggio e molto altro.

Aziende abruzzesi in maggioranza, ma non solo: sono diverse, infatti, le realtà provenienti dal resto dell’Italia e anche dall’estero, attratte da una storica manifestazione diventata negli anni punto di riferimento per tutto il centro e il sud del Belpaese, ideata e promossa da Arfa Associazione Regionale Florvivaismo Abruzzese, Assoflora Associazione dei Produttori Florvivaisti Abruzzesi e Camera di Commercio Chieti Pescara.

Due colorate novità accoglieranno i visitatori dell’edizione 2022. Grazie alla partecipazione di Atao Associazione Triveneto Amatori Orchidee, il mondo delle orchidee sarà protagonista di varie iniziative durante i tre giorni.

Inoltre, in forza della preziosa collaborazione con l’Associazione Culturale Teatranti d’Abruzzo, in programma c’è il nuovo premio letterario di poesia Florviva 2022 che ha l’obiettivo di promuovere e favorire la cultura e la passione floreale nelle sue diverse forme espressive e scoprire nuovi autori attraverso la poesia.

Ma non solo expo: per i visitatori è stato predisposto un ricco cartellone di laboratori, incontri e iniziative, tra arte e cultura. Si parte sabato 23 alle 10 con l’inaugurazione.

A seguire, alle 11.30 il corso base di coltivazione delle orchidee. Alle 15.00 l’incontro “Il rinnovo delle alberate in città. Verde, bellezza e salute (estratti dal progetto “VerdeCittà” CREA 2001)”, alle 16 il workshop Potature degli alberi ornamentali: quando necessarie, come e quando attuarle, con Matteo Colarossi, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Pescara (previsti crediti formativi).

Alle 17, si torna a parlare di orchidee con il laboratorio Cymbidium: esigenze e consigli di coltivazione. Domenica 24 dalle 10 FlorPoesia, recital a cura dell’Associazione Culturale Teatranti D’Abruzzo.

Nel pomeriggio, alle 14.30, è in programma un corso sulla concimazione delle orchidee, mentre alle 16.30 focus su Pleurothallis in casa e in orchidario: come gestirle. Lunedì 25 alle 10 è in programma la premiazione 1° Premio Letterario Nazionale di Poesia Florviva 2022, promosso dall’Associazione Culturale Teatranti D’Abruzzo.

Nel pomeriggio, alle 15.30, l’Atao promuove l’incontro L’importanza della nutrizione vegetale. Imperdibile, alle 17.00, l’incontro Piante e fiori spontanei nelle tradizioni agroalimentari italiane. Storie, curiosità, ricette, con Silverio Pachioli, dell’istituto agrario “Ridolfi” di Scerni.

Nei tre giorni dell’evento la Pro Loco Pescara Aternum proporrà la performance artistica Estemporanea di Pittura FlorArte: tanti valenti pittori si esibiranno dal vivo con cavalletti, tele e pennelli per dipingere opere sul tema della manifestazione: la bellezza della natura che ci circonda.

L’evento si svolgerà dalle 10 alle 20, l’ingresso è gratuito.

by Redazione
mondadori

Giovedì 14 aprile alle ore 18, in via Milano presso la sede Mondadori Bookstore di Pescara, arriva lo scrittore Daniele Mencarelli con il suo Sempre tornare (Mondadori) una storia che ha dentro il sole di un’estate in cammino lungo l’Italia, l’energia impaziente dei diciassette anni e la lingua calibratissima e potente di uno scrittore al massimo della sua forma; candidato al Premio Europeo della Letteratura 2022 verrà presentato al pubblico dal giornalista Fabio Barone.

È l’estate del 1991, Daniele ha diciassette anni e questa è la sua prima vacanza da solo con gli amici. Due settimane lontano da casa, da vivere al massimo tra spiagge, discoteche, alcol e ragazze. Ma c’è qualcosa con cui non ha fatto i conti: se stesso.

È sufficiente un piccolo inconveniente nella notte di Ferragosto perché Daniele decida di abbandonare il gruppo e continuare il viaggio a piedi, da solo, dalla Riviera Romagnola in direzione Roma.

Libero dalle distrazioni e dalle recite sociali, offrendosi senza difese alla bellezza della natura, che lo riempie di gioia e tormento al tempo stesso, forse riuscirà a comprendere la ragione dell’inquietudine che da sempre lo punge e lo sollecita.

In compagnia di una valigia pesante come un blocco di marmo, Daniele si mette in cammino, costretto a vincere la propria timidezza per chiedere aiuto alle persone che incontra lungo il tragitto: qualcosa da mangiare, un posto in cui trascorrere la notte.

Troverà chi è logorato dalla solitudine ma ancora capace di slanci, chi si affaccia su un abisso di follia, sconfitti dalla vita, prepotenti inguaribili. E incontrerà l’amore, negli occhi azzurri di Emma.

Ma soprattutto Daniele incontrerà se stesso, in un fitto dialogo silenzioso in cui interpreta e interroga senza sosta ciò che gli accade, con l’urgenza di divorare il mondo che si ha a diciassette anni, di comprendere ogni cosa e, su tutto, noi stessi: misurare le nostre forze, sapere di cosa siamo fatti, cosa può entusiasmarci e cosa spegnerci per sempre. Questo viaggio lo battezzerà infine all’arte più grande di tutte: l’arte dell’incontro. Daniele Mencarelli ha scritto un romanzo vitale, picaresco e intimo.

Daniele Mencarelli è nato a Roma nel 1974 e vive ad Ariccia. È poeta e narratore. Del 2018 è il suo primo romanzo “La casa degli sguardi” (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). “Tutto chiede salvezza”, il suo secondo romanzo, è uscito nel 2020 e ha vinto il premio Strega Giovani, oltre ad arrivare in finale allo Strega. Con “Sempre tornare” si chiude un’ideale trilogia autobiografica. Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Mondadori. La sua ultima raccolta di poesie è “Tempo circolare” (poesie 2019-1997) edita da Pequod nel 2019. Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.

by Redazione
palena

Dopo due anni di assenza forzata, torna al Teatro Aventino di Palena, con la sua XVI edizione, Burattinopoli, mostra di baracche e burattini aperta dal 13 – 14– 16 – 17 aprile 2022 (chiuso Venerdì Santo).

Tutti i giorni alle 18 grandi e piccini potranno seguire in un teatro totalmente stravolto un itinerario alla scoperta del magico mondo dei burattini e dei pupazzi in gomma piuma.

L’ingresso è gratuito. Niente palco né platea, né palchetti, ma spazi pronti ad animarsi delle favole classiche reinterpretate con un pizzico di ironia.

L’organizzazione e l’allestimento sono curati all’associazione culturale Teatro dell’Aventino di Palena in collaborazione con l’amministrazione comunale.

I visitatori potranno seguire Burattinopoli attraverso un percorso che vedrà la biglietteria ospitare le varie fasi di costruzione dei burattini  con i relativi materiali.

In platea ci sarà il Castello di Ser Piumetta. I palchetti  accoglieranno  burattini e attrezzature scenografiche con vari giochi di luce.

Nell’aria musica celtica. Intanto sul palco, Enza Paterra e Francesco Pulsinelli animeranno lo spazio “Favoliamo”, con uno spettacolo per ragazzi sempre diverso tutto nel rispetto delle norme anti-Covid.

Per partecipare all’evento si dovrà essere in possesso di mascherina FFP2  e super green pass.

 

by Redazione
pescara

In giro per le strade dei borghi della Marsica consegnando pane; nasce così il Camoscio d’Abruzzo, soprannome dato al grande campione di ciclismo Vito Taccone del quale ricorrono quest’anno i 15 anni dalla scomparsa.

E’ stato presentato questa mattina alla Libreria Mondadori di Pescara, il libro di Federico Falcone Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo edito Radici Edizioni.

La presentazione, moderata dalla giornalista Alessandra Renzetti, ha rivissuto il contesto storico in cui il grande campione ha vissuto mettendo altresì in risalto la grande generosità dell’uomo Taccone e i sacrifici fatti per arrivare in alto comprese le scelte, a volte, di sacrificare una vittoria per fare stare meglio la sua famiglia.

Un abruzzese doc dunque che ha sempre dimostrato attaccamento per la sua regione e il suo territorio organizzando, per esempio, alcune tappe del Giro d’Italia a sue spese.

“Ho avuto carta bianca per realizzare questo libro – ha dichiarato l’autore Federico Falcone – Ringrazio la casa editrice Radici per avermi dato questa opportunità. Nel momento in cui ho accettato, si è posta subito una domanda: come scrivo un libro visto che non ha mai scritto un libro? Ho cercato di farlo fondendo quelli che sono gli aspetti che ricerco nella lettura e cioè contaminazioni storiche, sociali, politiche sportive; e infatti lo sport è subordinato a una storia, è quasi incidentale perché è la storia di un uomo, come tanti ve ne erano nella metà del 900 italiano e abruzzese”.

Abruzzo terra forte e gentile, terra di arrosticini e genziana: “Stereotipi – dice Falcone – che non ho voluto abbattere e negare perché non era il mio intento anzi, ho cercato di assecondare. Quando si parla di Vito Taccone è semplice cadere nella retorica del personaggio controverso, con la sua verve di imprevedibilità, ma dovremmo anche capire il perché di tutto questo. Dato che su lui ho sempre sentito facili giudizi, ho cercato di approfondire la sua storia attraverso un lavoro di ricerca che mi ha portato a parlare con ex colleghi, parenti, amici d’infanzia, giornalisti. Ho cercato dunque di ritrovare il contesto e di dare voce a una vita travagliata”.

Un adulto mentre era bambino: questa l’adolescenza di Vito Taccone tra pascoli e pane consegnato su una bici: “Figlio di quegli anni e delle difficoltà di quel periodo, di chi ha visto il mare a 16 anni; sofferenze che a Vito hanno forgiato il carattere” spiega l’autore.

Una vita con momenti drammatici e momenti di comicità come quando vendette delle coppe vinte in una corsa a tappe a un orefice per avere in cambio 36mila lire (il reale valore dei trofei era di circa 11mila lire…) da riportare ai suoi genitori.

 

 

by francesca
francavilla

Per ricordare la figura dell’imprenditore francavillese Antonio Galasso, mecenate dell’arte e della cultura, è stato istituito il Premio Antonio Galasso per l’arte,  la letteratura, la cultura, l’imprenditoria e la politica.

Il premio è presieduto da Massimo Pasqualone e fortemente voluto dalla famiglia Galasso in collaborazione con diverse associazioni culturali del territorio quali Omniartis, Irdidestinazionearte, The human post, Endas cultura Abruzzo, Associazione Sandro Pertini, museo Guidi di Forte dei Marmi, Ets Luca Romano, Comitato Le donne dell’Angelo.

La cerimonia di premiazione  si terrà il 23 aprile alle ore 9 presso il Drago verde Sand-Food a Francavilla al Mare nell’ambito del Francavilla urban festival.

Questi i nomi dei premiati della prima edizione:

Adriano De Stephanis, Carmine Di Giovanni, Valerio Baldassarre,  Francesco Todisco, Enrico Bruno, Pino Candeloro , Sara Caramanico, Pina Rosato,  Emilio Patrizio, Sandro Lucio Giardinelli, Maurizio Di Sante Marolli , Maurizio Rapino, Franco De Merolis alla memoria, Francesco Zaccaria, Vivienne Strizzi, Iryna Shcherbakova, Denis Guidone, Nicolino Di Quinzio, Roberto Angelucci, Daniele D’Amario, Cinzia Santoferrara, Maria Luisa Parca, Pasquale Crispino,  Nicola Di Rico, Sandro Bruno, Marcello Borrone , Lucrezio Paolini, Luca Ortu Antonio Luciani, Maria Rosaria Sisto,  Mario Amicone.

Dopo i saluti del console onorario della Repubblica Moldava Roberto Galanti, un ricordo del compianto imprenditore verrà tracciato da Valerio Baldassarre, mentre il giudice Italo Radoccia parlerà del rapporto tra imprenditoria e cultura.

by Redazione