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Tag Archives: eventi 2022

Mostra del fiore

Dopo lo stop di due anni dovuto alla pandemia, il Porto Turistico Marina di Pescara torna a colorarsi di fiori, piante, giardini, creazioni e grande bellezza del florovivaismo abruzzese: appuntamento dal 23 al 25 aprile 2022 per Mostra del Fiore Florviva, l’evento ideato da Arfa Associazione Regionale Florvivaismo Abruzzese e Assoflora Associazione dei Produttori Florvivaisti Abruzzesi, realizzato con la Camera di Commercio Chieti Pescara in collaborazione con Eafa European Athenaeum of Floral Art.

Dal 2012, l’evento rappresenta l’evoluzione di due storici appuntamenti abruzzesi che hanno scelto di camminare insieme in un’ottica di sinergia: la Mostra del Fiore, che giunge quest’anno alla 44esima edizione, e Florviva, che festeggia i diciannove anni di vita.

Nel 2021, per dare continuità al percorso di visibilità del florovivaismo abruzzese, i promotori hanno ideato Vivai Aperti, con visite alle aziende produttrici nel corso di due giornate che hanno attirato migliaia di visitatori.

Come sempre, la rassegna a ingresso gratuito prevede una ricca parte espositiva, con centinaia di operatori del mondo del vivaismo, del giardinaggio e dell’architettura di esterni non solo dell’Abruzzo ma anche di altre regioni e finanche dall’estero, affiancati da operatori di settore, imprese di attrezzature e molto altro.

Per i visitatori, che nelle ultime edizioni hanno superato le decine di migliaia di presenze, in programma un ricco cartellone di appuntamenti, tra convegni, dimostrazioni, laboratori e molto altro.

Due le novità dell’edizione 2022: l’esposizione della collezione degli esemplari rari di orchidee, realizzata in collaborazione con Atao, l’Associazione Triveneto Amatori Orchidee.

Sarà possibile non solo ammirare gli splendidi esemplari, provenienti dalle varie parti del mondo, ma anche seguire i corsi gratuiti sulla coltivazione delle orchidee, che verranno presentati nei tre giorni dell’evento dagli esperti del settore. Sarà possibile acquistare queste piante affascinanti, grazie alla presenza di aziende produttrici, alcune tedesche.

Altra novità, frutto della preziosa collaborazione con l’Associazione Culturale Teatranti d’Abruzzo, sarà il nuovo premio letterario di poesia Florviva 2022 che ha l’obiettivo di promuovere e favorire la cultura e la passione floreale nelle sue diverse forme espressive e scoprire nuovi autori attraverso la poesia. Le opere vanno inviate entro il 5 aprile. Bando completo sul sito dell’evento.

Il florovivaismo, in Abruzzo, è un comparto importante: sono ben 289 le aziende iscritte al Registro Ufficiale degli Operatori Professionali, che operano su 525 ettari di terreno, con un valore di produzione pari a 84 milioni di euro.

by francesca
MARZIANI

A Pescara da venerdì 18 marzo, OL//OFFICINE LETTERARIE – Centro studi, ricerca e promozione letteraria aps, progetto #culturespontanee presentano MARZIANI… dal Fioraio – letteratura e socialità in piazza Muzii e dintorni. Quattro mattinate dalle 10,30 alle 12 per incontrare in piazza la letteratura della socialità.

Un progetto che promuove e porta la cultura letteraria verso una condivisione diffusa e dentro la dimensione quotidiana. Anche un omaggio all’intelligenza di Ennio Flaiano e al suo celebre racconto “Un marziano a Roma” del 1954.

Come già con PRESENTE!, MARZIANI… dal parrucchiere, MARZIANI… on the beach, MARZIANI… a San Vito e MARZIANI… a Bolognano –  il progetto è pensato per promuovere e sostenere la letteratura, l’editoria e la cultura dell’incontro. Crediamo nella letteratura come portatrice di valori umani condivisi. Valori che hanno radici profonde e cuore nella cultura della relazione, del dialogo, del confronto.

Valori che costruiscono l’irrinunciabile dimensione sociale a cui ogni cittadino e cittadina dovrebbe tendere.

Beniamino Cardines, ideatore e direttore culturale:

Se è vero che la letteratura aiuta a vivere e ad affrontare meglio la vita e le storie della vita, allora promuoverla nelle piazze, nei vicoli, nei luoghi inconsueti della Città e presso le nuove generazioni, diventa un’azione culturale socialmente utile.  Germiniamo una coscienza sociale se contribuiamo al bene comune di tutta la società e del suo futuro. Questo agire, attraverso la lettura e la cultura letteraria, diventa quanto di più urgente, in un momento in cui il linguaggio si impoverisce e tutto sembra svanire, dematerializzarsi a favore della comunicazione digitale. Con Angela Curatolo, Francesca Di Giuseppe, Carmen Padalino,  Franca Berardi, Guia Marinelli e Simona Fagnani, Annamaria Acunzo, abbiamo immaginato un programma #culturespontanee che fosse svincolato e libero da convenzioni culturali. 

by Redazione
Atri

Il prossimo 2 aprile, con inizio alle ore 21 al Teatro Comunale di Atri, si terrà una serata musicale in favore della Lifc (Lega Italiana Fibrosi Cistica) Abruzzo alla quale andrà parte del ricavato.

La lunga serata vedrà la partecipazione di “Io Vagabondo Nomade”, famosa cover band dei Nomadi e nella seconda parte di due componenti del celebre gruppo emiliano: il cofondatore del gruppo dei Nomadi Beppe Carletti e il frontman Yuri Cilloni.

I due si esibiranno proponendo al pubblico i brani meno conosciuti del loro repertorio. L’evento è organizzato da Assibro, Eco Sicurezza, Lega Italiana Fibrosi Cistica Abruzzo e Power Eventi.

“Noi ad Atri abbiamo fatto sempre poche manifestazioni – afferma Celestino Ricco, presidente della Lifc Abruzzo – dunque abbiamo accettato l’invito di Giovanni Di Sipio della Power Eventi per questa serata, considerando le situazioni particolari in cui viaggia il nostro centro, ancor di più in questo periodo di Covid. Questa iniziativa più che per la raccolta fondi serve per far conoscere il centro, anche per il percorso della domiciliazione delle cure che stiamo portando avanti. Questo perché ci siamo da più di 10 anni e molti cittadini di Atri non sanno di che cosa stiamo parlando. L’anno scorso abbiamo chiuso questo progetto della Regione Abruzzo del 2018, reiterato nel tempo per il Covid e ci eravamo proposti di portare le cure direttamente a casa dei pazienti. Noi abbiamo bisogno di fisioterapisti che abbiano conoscenza della patologia e di infermieri. Poi abbiamo messo in piedi in questo periodo un servizio psicologico a distanza, quindi facciamo in modo che i pazienti si muovano il meno possibile. In Abruzzo abbiamo anche finanziato un percorso di telemedicina, continuiamo a conservarlo, anche a breve ci sarà un passaggio di obbligo sanitario e si dovrà vedere come andrà avanti questo percorso. La patologia è genetica, indiretta e ed è molto diffusa con circa 7 mila pazienti in tutta Italia, quando è stata scoperta c’era un’aspettativa di vita  molto bassa, ora attraverso la ricerca sui farmaci, che sono di grande aiuto, si sono modificati un po’ questi rapporti. La malattia è tuttora incurabile, le cause di morte derivano maggiormente da infezioni polmonari ricorrenti che possono compromettere la vita delle persone. I pazienti hanno bisogno di terapie sistematiche e quotidiane, dal ‘93 a livello nazionale c’è una legge per il finanziamento per la cura e prevenzione della fibrosi cistica. In alcune regioni c’è lo screening al portatore, in Abruzzo dal 2015, a distanza di 20 anni dalla promulgazione della legge siamo riusciti a far accertare lo screening neonatale, che dà la possibilità  di verificare se nasce un bambino malato”.

“Il nostro obiettivo è quello di riempire il teatro – conclude Celestino Ricco – in Abruzzo ci sono diversi fan club che muovono le persone”.

 

by Redazione
francavilla

Verrà inaugurata a fine mese la prima edizione di Francavilla urban festival, la rassegna di arte, letteratura, imprenditoria, cultura, musica, territorio, enogastronomia, ideata e curata dal critico letterario e d’arte francavillese Massimo Pasqualone (nella foto).

La rassegna ha il patrocinio del prestigioso Museo Guidi di Forte dei Marmi, dell’Associazione Irdidestinazionearte, del Comitato Le donne dell’Angelo, dell’Ets Luca Romano, del Comitato di valorizzazione  e difesa del territorio abruzzese.Endas Abruzzo Cultura, The human post.

“Si tratta- spiega Pasqualone – di una lunga serie di eventi culturali e non solo che verranno organizzati, da marzo a settembre, in dieci esercizi commerciali della città di Francavilla al Mare, che vanno dallo stabilimento balneare al ristorante, dalla pasticceria alla boutique, dall’agenzia immobiliare alle assicurazioni, dall’officina meccanica allo studio di consulenza e che porterà a Francavilla al Mare mostre, presentazioni di libri, reading poetici, convegni, estemporanee di pittura e poesia, premi con il coinvolgimento di circa 600 tra poeti, scrittori, operatori culturali, artisti, intellettuali da tutta Europa. A Francavilla – continua Pasqualone – nel corso degli anni ho presieduto l’Università della Libera età, creato il Festival della poesia dialettale umoristica, il Simposio internazionale di pittura, il Premio internazionale La porta del Paradiso, la manifestazione Versi su Tela, mostre e recital di poesie, organizzato convegni, valorizzato in ogni modo il territorio con libri e video promozionali, ma, causa pandemia, era da tanto che non progettavo eventi in questa direzione. Ringrazio tutti gli esercizi commerciali aderenti al progetto per la fiducia e la stima”.

by Redazione
orsogna

Dopo due anni in cui il Festival ha resistito, spostandosi in altri periodi dell’anno a causa della pandemia, la quinta edizione riporta Artinvita nel suo periodo tradizionale, la primavera, con una rassegna che coinvolge sette comuni e location meravigliose.

Oltre ai centri dell’asse della Marrucina in cui è nata, la manifestazione apre da quest’anno a progetti fuori le mura, interessando anche Pescara grazie alla collaborazione con Florian Metateatro – Centro di produzione teatrale. Viene riconfermata la collaborazione con Orsogna, dove il Festival è nato, Guardiagrele, Crecchio, Ortona e Pennapiedimonte.

A questi comuni si aggiunge un altro borgo sulla strada che va dal massiccio della Majella al mare Adriatico, Arielli. Qui, grazie alla collaborazione con la struttura di Residenze Artistiche Dentro la terra, una troupe di artisti lavorerà all’interno dell’Auditorium San Rocco, ex cinema di proprietà della curia vescovile nel cuore del paese.

Artinvita aspira a portare la grande arte contemporanea in Abruzzo, facendo da collante tra le più importanti organizzazioni del settore che operano sul territorio e quelle nazionali ed internazionali.

Tra installazioni, mostre, cinema, teatro, danza e musica sono dieci gli eventi, per un totale di più di venti appuntamenti, inclusi nell’edizione 2022.

La programmazione completa è consultabile sul sito www.artinvita.com, dove si trova anche la biglietteria on line già attiva per acquistare i posti per i singoli spettacoli o l’abbonamento che comprende sette spettacoli, e che fino al 31 marzo è in offerta speciale al prezzo di 50 euro anziché 65 euro.

Come ogni anno il Festival include nella programmazione un periodo di residenza dedicato agli artisti che arrivano dall’Italia e da Paesi europei ed extra-europei, offrendo loro un luogo e un tempo per la creazione in Abruzzo, affinché il pubblico possa incontrare il processo di nascita di uno spettacolo.

Anche nella quinta edizione sono numerosi gli artisti che presentano spettacoli e progetti in prima nazionale.

Il programma del 2022 ci interroga sui processi e gli effetti della memoria nella nostra vita.

La memoria si manifesta come una sovrapposizione di immagini, desideri, paure e impulsi, che si mescolano nella nostra mente e che costituiscono ciò che “pensiamo” di essere. Cosa rimane dell’umano quando la parola e la memoria scompaiono?

Si parte il 29 aprile con un doppio appuntamento itinerante che coinvolge uno dei luoghi su cui il Festival sta investendo maggiormente, l’Auditorium Santa Maria da Piedi a Crecchio, dove si esibisce la giovanissima performer franco-brasiliana Alice Rende, che unisce il circo contemporaneo con l’arte del contorsionismo.

Ci si sposta poi ad Arielli per l’inaugurazione dell’installazione audiovisiva. La memoria delle cose, di Simon Rouby e Michel Lauricella, che interessa l’Auditorium San Rocco. La serata d’apertura chiude con un cocktail accompagnato dal vino Masciarelli e le pietanze offerte da Le Mamme d’Abruzzo.

Il Festival prosegue all’insegna della multidisciplinarietà che cavalca teatro, danza contemporanea, circo contemporaneo, musica e cinema.

Al centro della programmazione ci sono due importanti residenze che coinvolgono il Teatro Comunale di Orsogna e ancora l’Auditorium di Crecchio per l’adattamento e la creazione di tre opere prime, tra cui la terza collaborazione con il Théâtre 14 à Paris e con il Collectif Rêve Concret per lo spettacolo Non siamo qui per scomparire, di Mathieu Touzé, in scena il 30 aprile e il primo maggio.

Un salto nel futuro è lo spettacolo immersivo Le Hurle della compagnia Alvise Sinivia, in cui tutto si svolge in un futuro parallelo, dove soccombe un mondo iperurbano: un uomo ci racconta con la sua voce sovraesposta di un sistema sull’orlo dell’estinzione, e cerca di farci ascoltare i frammenti del mondo vivente e non vivente prima che si verifichi un silenzio finale.

Numerose come sempre le attività collaterali che coinvolgono le strade, i bambini, gli anziani, la natura e il cibo.

Grande spazio viene dato alle compagnie italiane: grazie alla rinnovata collaborazione con ACS Abruzzo e Florian Metateatro, Artinvita porta infatti una compagnia al debutto.

Anna Basti e Chiara Caimmi, dopo aver svolto un periodo di residenza presso il Teatro Comunale di Orsogna e lo Spazio Rossellini a Roma, presentano al Florian Espace il loro nuovo spettacolo di danza/teatro What is a Fancy World for Ending. Viene inoltre ospitata la pluripremiata compagnia romana Cranpi con lo spettacolo La Classe, un docupuppets per marionette e uomini di Fabiana Iacozzilli.

Il Festival è supportato dalla Regione Abruzzo e dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, e gode di numerose collaborazioni nazionali e internazionali.

Battezzata nel 2018 da Juliette Binoche, la manifestazione nasce con un’anima italo-francese da una collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, direttore artistico Marco Cicolini, e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni.

La Francia, riferimento di sperimentazione e innovazione in Europa, dialoga con l’Abruzzo, territorio colmo di talentuosi artigiani e spazi meravigliosi da riqualificare, che attraverso l’arte contemporanea trovano uno slancio verso il futuro.

Grazie alla qualità delle attività svolte, Artinvita riceve il sostegno dell’Institut Français d’Italie dopo aver fatto entrare nel 2021, per la prima volta, l’Abruzzo nel prestigioso catalogo La Francia in scena, promosso dall’Ambasciata Francese.

by Redazione
Travaglio

Marco Travaglio torna sul palcoscenico con un giallo di bruciante attualità, sabato 26 marzo al Teatro Massimo di Pescara, organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.

Il Conticidio dei Migliori non racconta una storia di fantasia, ma una storia realmente accaduta (e tuttora in corso) sotto i nostri occhi: il lungo “golpe al ralenti”, durato quasi tre anni, per rovesciare il premier più apprezzato dall’opinione pubblica e più odiato dall’establishment e riportare al potere la vecchia oligarchia finanziata per bloccare ogni cambiamento e garantire la Restaurazione.

Lo spettacolo è prodotto da SEIF – Società Editoriale Il Fatto

Questi i prezzi dei biglietti (comprensivi di diritti di prevendita) per la data di Pescara, in vendita nei circuiti e nelle abituali prevendite TicketOne e Ciaotickets:

  • Platea Poltronissima: 32,00 €
  • Platea Poltrona: 27,00 €
  • Balconata: 27,00 €
  • Galleria: 23,00 €

Per l’accesso allo spettacolo sarà necessario essere muniti di Mascherina FFP2 e Super Green Pass.

by Redazione
I Matti di Dio

Un gruppo di amici si ritrova in Abruzzo, si fa conoscere, scatena risate tra sacro e profano, regala emozioni e perchè no? Diffonde anche qualche pagina di storia poco nota ai più; poi però capisce che ha una missione da compiere, ossia raccontare a molti la vera storia di Oreste De Amicis, meglio conosciuto come il “Messia d’Abruzzo” e dunque, oltrepassa i confini della regione ed inizia una lunga ‘crociata’ in tutto il territorio italiano.

E così che lo spettacolo che reca la firma di Uao, I Matti di Dio – La vera storia del Messia d’Abruzzo scritto e diretto da Ariele Vincenti, vede irrompere sul palco come un’Armata Brancaleone, Federico Perrotta che veste i panni del Messia, Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia e Giacomo Rasetti, accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio Abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro. I Matti di Dio si palesano tra comicità ed emozione, proiettando il pubblico in un tempo ormai passato ma le cui tematiche sono attuali, ora più che mai.

Dopo l’importante messaggio diffuso ed apprezzato in terra natìa, dall’8 al 13 marzo, la commedia che interpreta in chiave moderna tradizione e fede del popolo abruzzese, sarà al Teatro Martinitt di Milano per parlare del grande personaggio, sconosciuto e misterioso, un uomo semplice del XIX secolo, Oreste De Amicis che lascia le osterie del suo borgo per girare l’Italia e diffondere una religione nuova, vicina a poveri e oppressi. Dalla chiamata di Dio all’accusa di pazzia, un racconto malinconico ma divertente, cadenzato da musiche e canti patriottici ma universali nella loro armonica bellezza.

“Il Messia d’Abruzzo sta per diventare il Messia d’Italia”  spiega l’attore Federico Perrotta, orgoglioso di far conoscere il suo caratteristico Abruzzo al territorio italiano, che con questo spettacolo vive un paradossale parallelismo con i suoi compagni di viaggio e la storia dei quattro personaggi.

E poi prosegue: “Le folle gesta di Oreste De Amicis, ossia il frate che si è autoproclamato il Messia d’Abruzzo con l’intenzione di fondare una nuova religione dedita all’aiuto verso il prossimo opponendosi al potere del clero, ora varca i confini abruzzesi e passando per gli applausi ricevuti a Montecarotto (Ancona) si sposta verso Milano, con una tournée che raggiungerà anche Roma dal 21 aprile al 1 maggio. Finalmente queste imprese saranno oggetto di attenzione da parte di un pubblico che quasi sicuramente non ne conosceva le dinamiche, anche gran parte dell’Abruzzo ne era all’oscuro e noi abbiamo cercato di farle conoscere a modo nostro”.

by Redazione
pescara

Ci sono voci, parole, musica, improvvisazioni: è uno spettacolo con diverse anime quello che, il 20 aprile prossimo, Massimo Lopez e Tullio Solenghi proporranno sul palcoscenico del Cinema Teatro Massimo a Pescara.

Tre stagioni trionfali e più di 72mila biglietti staccati, nonostante lo stop imposto dall’emergenza sanitaria,  per  due artisti che si sono ritrovati sul palco dopo quindici anni, come se il tempo non fosse passato.

Intatta è anche la passione che li porta a iniziare il quarto tour, che in Abruzzo avrà come unica tappa quella di Pescara: date selezionate per uno spettacolo che sta per toccare il traguardo delle trecento repliche.

Il momento storico particolarmente complicato per la vita dei teatri e dell’arte in generale rafforza una proposta che gioca su una consolidata armonia tra i due artisti, che fanno anche parte del cast fisso della trasmissione televisiva Che tempo che fa, e si avvale di una carrellata di sketch e di imitazioni di elegante comicità.

Uno diverso dall’altro i quadri che scorrono in scena, dall’incontro tra i due Papi (Bergoglio e Ratzinger) in un esilarante siparietto di vita domestica, al sostanzioso confronto Mughini-Costanzo.

C’è una ricerca artistica che definisce con molta accuratezza il disegno e la successione in scena dei diversi personaggi, incorniciati da una colonna sonora tagliata su misura per lo show ed eseguita dal vivo dalla Jazz Company del maestro Gabriele Consiglio.

In quasi due ore di spettacolo Solenghi e Lopez, con il loro talento per il palcoscenico, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale che fa parte del loro inconfondibile Dna artistico.

Lo show, di cui non sono solamente interpreti  ma anche autori, raccoglie alcune delle pagine più belle di un repertorio infinito, che affonda le radici nella produzione del Trio di fine anni Ottanta, quando con Lopez e Solenghi sul palcoscenico c’era anche Anna Marchesini.

Un pezzo di storia dello spettacolo che resta coscienza comune e che ancora oggi è da richiamo per una consistente fetta di pubblico.

La produzione  e la distribuzione sono curate da International Music and Arts, la data pescarese è organizzata da Aurora Eventi.

I biglietti sono già in vendita su ticketone.it e in tutti i punti vendita del circuito TicketOne: primo settore 34,50 euro – secondo settore 28,75 euro.

 

by Redazione
ubik pescara

“Una libreria è il luogo dove transitano tantissime vite. Ognuna di loro viene accolta con amore e con bellezza” – con questa filosofia Antonella Chiacchiaretta, direttrice della libreria Ubik di Pescara, nella centralissima via Firenze, accoglie “Luci ed ombre”, un insolito progetto a cura di Miriam Di Francesco che promuove il matrimonio tra un buon libro e l’arte che per l’occasione prende forma con la scultura in pietra bianca della Maiella dello scultore ed artista abruzzese Armando Di Nunzio, volto noto di grandi progetti culturali che godono di collaborazioni internazionali.

“Quando Miriam e Armando mi hanno parlato dei loro progetti legati anche all’arte, ero emozionata. L’arte, la bellezza, l’amore, il legame con la nostra terra è quello di cui bisogna nutrirsi, ora più di prima. Per questo accogliere le opere di Armando sarà una gioia immensa, per tutti” -ammette la direttrice che presiederà l’opening di questo progetto il 4 marzo alle ore 18.30 per promuovere il confronto tra arte e letteratura.

A monte della lavorazione artistica c’è già un dialogo: quello tra lo scultore e la materia prima, infatti è dall’osservazione diretta della bellezza della natura nelle sue varie forme che la pietra prende forma diventando quasi portavoce di emozioni ed in questo modo le “luci ed ombre” delle proprie sensazioni e dei sentimenti diventano scultura.

Venerdì 11 marzo invece, alle ore 18.30 l’arte si anima ulteriormente, infatti ci sarà una performance con la pietra bianca e la pietra nera della Maiella con lo stesso Armando Di Nunzio e la ballerina Sabrina Giordano; Luci ed ombre sarà a disposizione del pubblico fino al 25 marzo 2022.

 

by Redazione
Pescara

Giovedì 3 marzo, il Kabala prosegue la stagione con MaroCuba, concerto che vede come protagonisti Marialy Pacheco, una delle pianiste più trascinanti e interessanti del panorama cubano, e Rhani Krija, musicista marocchino di assoluto spessore, percussionista di Sting nel tour di Sacred Love, e collaboratore, tra gli altri, di Omar Sosa, Don Byron e Keziah Jones.

MaroCuba è il ponte musicale tracciato da Marialy Pacheco e Rhani Krija tra Cuba, patria della pianista, e il Marocco, nazione di provenienza del percussionista.

Un ponte sviluppato sulle matrici ancestrali della musica africana e sulle successive evoluzioni attraversate nelle isole caraibiche, prima, e nel continente americano, poi: un incontro giocato sul senso ritmico e sulla capacità di fondere in maniera creativa le diverse suggestioni attraverso il dialogo e l’improvvisazione.

Il concerto si svolgerà nell’ampia Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, in Via delle Caserme a Pescara. Il biglietto di ingresso costa 10 euro e si può acquistare sia nella sede della “Luigi Barbara” che la sera del concerto.

È prevista la possibilità di cenare prenotando sul sito www.nuovokabala.com o contattando i numeri 392.1763526, 085.8124190 oppure via whatsapp al 324.6112097.

La stagione del Kabala conferma anche quest’anno la partnership con la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, un’istituzione importante per la cultura del nostro territorio: una convergenza naturale per dare vita ad una stagione di assoluto livello.

Marialy Pacheco è nata a L’Avana ed è stata la prima donna a vincere il Montreux Solo Piano Competition nel 2012 e, nel 2014, è stata la prima pianista jazz donna del mondo a diventare “Artista Bösendorfer”.
Il prossimo appuntamento con la stagione del Kabala è per giovedì 10 marzo 2022, sempre nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, con il concerto del Dario Napoli Manouche Trio.

 

by Redazione