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Category Archives: Cultura

libri

Domenica 23 aprile alle ore 17 con ingresso libero, presso Abruzzo&Molise in Miniatura, all’interno del Centro Commerciale Borgo d’Abruzzo a Villanova di Cepagatti (via Nazionale, 74 Pescara) la giornalista Francesca Di Giuseppe presenta il medico scrittore Antonio Lera, presidente dell’associazione AGAPE (Caffè Letterari d’Italia e d’Europa) che ha come motto “Uniti per la pace nel rispetto di ogni diversità”.

L’evento “persegue la meta esistenziale del passaggio dalla dimensione dell’io alla dimensione del noi, portando avanti un mix di suggestioni per il benessere collettivo tra poesia, arte, ambiente, sport e vita” afferma Lera.

Verranno altresì illustrati i temi cari trattati alla poetica di Lera, già candidato al Nobel per la Letteratura, che vengono ampiamente illustrati nei suoi ultimi libri e in particolare nell’ultimo “Tra l’essere e L’apparire” (Edizioni ilViandante), temi volti a realizzare una condizione per cui l’individuo intraprende un percorso verso l’amore di sè che se ben strutturato porterà poi inevitabilmente e progressivamente anche all’amore per gli altri.

La scrittura, e in particolare la poesia, per Lera rappresenta uno strumento privilegiato di grande utilità sociale che attraverso la sua tipica straordinaria forza comunicativa ci consente di rallentare, di prendere fiato, guardare le cose da un’altra prospettiva, sviluppare nuove idee: “La scrittura poetica – afferma Antonio Lera – viene rappresentata da un castello di parole che custodisce le nostre emozioni ed arriva alla massima capacità di dialogo ed espressione in termini sociali. Essa ha il compito di tirarci fuori dalle trappole e pene della quotidianità, senza tuttavia anestetizzarci o alienarci dalla realtà, ma bensì riconducendoci alla nostra essenza, per quell’effetto di sospensione e diradamento dei pensieri affollanti la nostra mente che appesantiscono il vivere.

Se dovessimo dunque assimilare – conclude Lera – ad una parte del corpo la poesia dovremmo dire senz’altro lo scheletro, ovvero la struttura portante della nostra umanità. E se Orazio diceva Carmina non dant panem, io dico che la poesia è il nostro pane quotidiano ed è il nutrimento più ghiotto per la nostra essenza ed è alla base del costruire una nuova visione della pace basata sui seguenti valori: rispetto, libertà, giustizia, solidarietà, tolleranza, passando dalla dimensione dell’io alla dimensione del Noi.”

Un momento assai significativo quello odierno dopo il recente appuntamento dei caffè letterari e storici d’Italia il 15 Aprile 2023 al celebre Caffè Della Stampa di Brescia, ad aprire le celebrazioni in occasione dell’anno in cui è assieme a Bergamo capitale europea della cultura.

 

by Redazione

Avezzano. Prosegue fino al 30 aprile, con diversi appuntamenti culturali, la mostra Il segno, il colore, il fuoco, allestita nella sede della Pro-Loco in via Corradini ad Avezzano. con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, dell’Associazione culturale Irdidestinazionearte e fortemente voluta dalla Galleria Mariz di Francavilla al Mare.
Il curatore della mostra, il critico d’arte Massimo Pasqualone, parla di un evento artistico straordinario, che porta ad Avezzano 60 opere di artisti contemporanei,
tra i quali Guttuso, Borghese, Miró, Sassu, Pace, Cascella, Vespignani, Rotella, Dorazio, Baj, Treccani, Azzinari, Faccincani, Alinari.
L’idea di Luigi Berardinelli, “patron” della storica galleria e corniceria “Mariz Arte”, attiva dal 1979 , è quella di risvegliare gli animi di avezzanesi e marsicani, sopiti dalla pandemia, in un gioioso “abbraccio di fratellanza e d’arte” dove “i colori del cuore si fondono con quelli poetici, infiniti ed eterni, delle opere presenti in sala, in una sorta di ineludibile, ritrovata Agape.

by Francesco

Torrevecchia Teatina. Il 22 aprile alle ore 21,00 sarà inaugurato a Torrevecchia Teatina L’AUDITORIUM-TEATRO DELLE ARTI.
Nell’occasione la Compagnia dell’Arcadia del maestro Fabio Di Cocco darà vita ad una rappresentazione teatrale “L’ora della commedia”, una sceneggiatura in diverse stanze che riprendono passaggi famosi della Commedia dell’Arte e in particolare di Goldoni.
Il progetto e l’ideazione sono frutto e risultato della collaborazione dell’Associazione Kalos della presidente Daniela Ricciardi e dell’Amministrazione Comunale del sindaco Francesco Seccia.
La creazione del Teatro delle Arti per il territorio e i cittadini ha un significato profondo di aggregazione sociale che copre tutte le fasce di età, dai bambini delle scuole ai corsi per adulti fino ad arrivare alle compagnie teatrali.
L’Auditorium-Teatro delle Arti rappresenta l’intento fortemente voluto di realizzare un centro polifunzionale che sarà, insieme al Museo della Lettera d’Amore e al Museo degli Abiti e delle Tessiture Tradizionali Abruzzesi, un fiore all’occhiello per Torrevecchia Teatina.
Sono stati impiegati mesi di lavoro, tante figure coordinate tra loro all’unisono e tanto lavoro di volontariato dei soci, di tanti professionisti e imprese che hanno donato il loro supporto.
Kalos ringrazia tutte le imprese del territorio per aver creduto e partecipato a questo progetto e per avere, soprattutto, unito gli intenti di concerto con l’Associazione con il fine di realizzare un bene del quale godranno tutti i cittadini.
Il sindaco Francesco Seccia esprime soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto, “frutto anche del contributo di tanti cittadini che hanno sostenuto l’iniziativa. Alla realizzazione del programma ha contribuito la convinzione che fare Teatro è un’esperienza coinvolgente, emozionante sia per l’attore che per lo spettatore; sicuramente consapevolezza che sollecita la riflessione razionale oltre che suscitare divertimento ed allegria. Sono questi i motivi che hanno spinto all’allestimento del Teatro delle Arti, ulteriore strumento di coesione e socialità della collettività. Il progetto- conclude il Sindaco- viene ad arricchire ancor più la possibilità di intensificare l’attività e l’offerta formativa e di valorizzare il patrimonio culturale e strutturale di Torrevecchia Teatina”.

by Francesco
Francavilla al Mare

Francavilla al Mare. L’Istituto per lo studio, il recupero, la valorizzazione dei dialetti d’Abruzzo e delle lingue minoritarie e dei dialetti in Italia indice la 2 a Edizione del Premio di poesia dialettale abruzzese “Nadia De Medio”. Attraverso questo premio, l’intera comunità di Francavilla al Mare desidera omaggiare la straordinaria figura di Nadia De Medio, una maestra esemplare che ha educato intere generazioni ai valori più autentici e raccontato l’amore per la sua città natale in opere che narrano di antichi mestieri e tradizioni. La sua passione per l’insegnamento e la scrittura sono tuttora tangibili nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerla. Al premio si partecipa con una sola poesia a tema libero, edita o inedita, di massimo 40 versi, scritta esclusivamente in dialetto abruzzese, da inviare all’indirizzo email premionadiademedio@virgilio.it in formato word o pdf. Insieme alla poesia, devono pervenire i dati anagrafici, un recapito telefonico ed email dell’autore. Il premio è riservato agli autori maggiorenni. La partecipazione al Premio è gratuita. Tutto il materiale dovrà pervenire entro e non oltre il 1° giugno 2023. Ogni autore, per il fatto stesso di partecipare al Premio, dichiara la paternità e l’originalità delle opere inviate e del loro contenuto. Ai sensi del D.Lgs. 196/2003, gli autori partecipanti acconsentono al trattamento dei dati personali da parte dell’organizzazione per il solo svolgimento degli adempimenti inerenti al concorso, per le comunicazioni relative al concorso stesso e per le iniziative indette dalla Segreteria del Premio. La giuria designata esaminerà le opere pervenute e provvederà a stilare la classifica dei vincitori, assegnando i seguenti premi: 1° premio: 200 euro 2° premio: 100 euro 3° premio: 50 euro menzioni speciali Gli autori premiati saranno avvisati tempestivamente tramite email. Il giudizio dei giurati è insindacabile. La Cerimonia di premiazione si terrà a Francavilla al Mare (CH) presso Piazza Michetti, giovedì 29 giugno alle ore 21:00. Per informazioni: 333/9472962. 2a ed. Premio di Poesia Dialettale Abruzzese “Nadia De Medio” Francavilla al Mare (CH)
Questa la commissione giudicatrice, presieduta da Massimo Pasqualone:SOFONIA BERARDINUCCI PALESTINI, LUIGI CIALFI LUCA CIPOLLONE, WANDA MANSUETO, EUGENIA TABELLIONE.

by Francesco

L’Aquila. Verrà presentata sabato 15 aprile 2023, alle 16:00, presso la sala Rivera, di Palazzo Fibbioni, a L’Aquila, la raccolta di poesie di Luca Salvatore, Pensieri in poche righe, per la collana “Quaderni di Irdidestinazionearte”.
Alla presentazione del libro, che ha in copertina una foto realizzata dallo stesso Luca Salvatore, interverranno il critico letterario Eugenia Tabellione che ha scritto anche la prefazione, il critico letterario Massimo Pasqualone, Presidente dell’Associazione Culturale Irdidestinazionearte, Adele Bisazza che leggerà alcune poesie e Francesco Di Motta che curerà gli intermezzi musicali. Dalla prefazione: “Il centro emozionale della poesia di Luca Salvatore è nell’anima, serbatoio di sentimenti forti, che il poeta trasforma in verso e che solo la parola poetica può e sa dire, nella consapevolezza che talune assenze si fanno presenza solo tra le pagine. Luca Salvatore vive allora il tempo della meditazione in questi pensieri in poche righe, nei quali il fiume carsico che li attraversa sono il ricordo e la malinconia che si fa bellezza. La vita, raccontata negli attimi e nei frammenti, è nuda, onesta senza più certezze. Un’autobiografia che va oltre le parole e si veste di un pathos universale. Non mancano i correlativi oggettivi, che attraversano il testo in modo denso e coerente. Alla sua prima prova poetica, Luca Salvatore mostra una forza espressiva volta alla ricerca interiore del senso dell’esistenza.”

by Francesco
pescina

Sarà il sindaco di Pescina (Aq) Mirko Zauri, ad ospitare la prima presentazione ufficiale della nuova collana “Comete – Scie d’Abruzzo” (Ianieri Edizioni) il cui curatore editoriale è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta: si tratta di un ampio e articolato progetto in 12 uscite che si concentrano su uno spaccato di Abruzzo ancora poco noto.

La presentazione del primo numero “Viaggio nel Fucino di Alexandre Dumas” è prevista per venerdì 14 aprile alle ore 18nella Sala consiliare del Comune di Pescina dove lo stesso Primo cittadino ospiterà Millanta che presenterà la collana insieme ad Ugo Perolino, Professore associato di Letteratura Italiana e Moderna dell’Università “G.D’Annunzio” Chieti – Pescara e Michela D’Isidoro che ha curato l’introduzione di questa prima uscita. Ospite di questo primo appuntamento sarà il Giornalista Rai, Gianni Maritati.

“Pescina ancora una volta mantiene un impegno: quello della valorizzazione culturale dell’Abruzzo sotto molteplici aspetti; dunque non possiamo che essere orgogliosi di ospitare questo nuovo ‘documento storico’ che si apre alla conoscenza dei lettori e non solo – commenta il sindaco Zauri.– Le porte del Comune da me guidato si aprono sempre ad iniziative volte all’acquisizione di nuove consapevolezze sulla nostra terra ed il Municipio vuole dare la possibilità, in occasione di questo ‘taglio del nastro’ di far rivivere al lettore le emozioni di un tempo passato che però viene recuperato, mettendolo in contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente, autentico e per molti aspetti incontaminato”.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto e per l’appuntamento di Pescina, vicino all’evento, sarà il progetto de I Parchi Letterari.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti, oltre a Perolino, si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, e Michele Sisto.

Gli itinerari sono stati curati da Serena D’Orazio. Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Nel primo numero che verrà presentato a Pescina, la prefazione è della scrittrice Dacia Maraini, e raccoglie gli scritti di Alexandre Dumas nel suo viaggio nel Fucino: “è risaputo che Dumas non sostava per lungo tempo né in un luogo, nè in una professione, inventandosi prima copista, poi soldato, poi politico e poi”, anticipa la scrittrice.

 

by Redazione
pescara

Sarà presentato sabato 1° aprile alle ore 18presso la Mondadori Bookstore di Pescara il nuovo romanzo dell’abruzzese Arturo Severini dal titolo Negli occhi come specchi (Inseguendo Gi), pubblicato da CSA Editrice. L’evento sarà moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Nel romanzo, gli occhi per Giulia non sono lo specchio dell’anima ma della realtà. Di lei si invaghisce Alfredo Serra che tra le emozioni evocate dalla sua terra di adozione (il Piemonte), i richiami di quella di origine comune (l’Abruzzo) e i chiaroscuri dell’azienda per la quale lavora, intreccia e confronta i suoi sentimenti con le ambiguità e le contraddizioni della donna, restandone turbato e affascinato allo stesso tempo, ma delle quali scoprirà solo alla fine la vera natura.

Arturo Severini è nato nel 1951 a Pescara, vive a Ivrea. Ingegnere elettronico, ha lavorato presso Olivetti prima e in seguito per la Nortel. Coltiva, oltre alla scrittura, il canto in cori polifonici e la recitazione, giustificando la definizione di “ingegnere atipico” attribuitagli per la sua capacità di coniugare serietà professionale alla propensione artistica.

Ha pubblicato le raccolte di racconti Scatole di tè (Altromondo, 2012) e Di ramo in ramo (Project, 2017), e il romanzo di fantascienza Io, Dio (CSA Editrice, 2014) e sua riedizione Io Dio. Ripristino fallito (CSA Editrice, 2018).

 

by Redazione
lupo mannaro
Uomini che all’improvviso nelle notti di luna piena si trasformano in “lupo mannaro”: sin dal Paleolitico, la creazione di questa figura fantastica è connessa al lupo e proprio nella puntata odierna se ne parla nel format di Paolo Pacitti, Macchemito su Buongiorno Regione, grazie anche alle riprese di Sem Cipriani.
Come spiega lo scrittore Peppe Millanta, per migliaia di anni il lupo è stato il predatore più diffuso, una creatura da temere e stimare per le sue doti; secondo la tradizione abruzzese si trasformavano in “lupi mannari” i maschi nati la Notte di Natale: la licantropia si manifestava verso i 20 anni e la trasformazione avveniva nelle notti di luna piena, per poi tornare uomini all’alba.
“I racconti di metamorfosi – spiega il Professor Carmine Catenacci – affondano le loro radici nella mitologia classica, alla loro origine c’è una visione del mondo nella quale esiste un rapporto simpatetico tra i diversi regni della natura e componenti: uomini, animali, pietre. I miti di metamorfosi riflettono una visione del mondo ciclica, circolare, fluida, nella quale inizio e fine appartengono allo stesso processo di continua trasformazione”. 
 
Vescovo dell’antica Forcona, oggi Civita di Bagno (Aq), San Raniero durante la costruzione di una cattedrale dedicata a San Massimo chiese ad una donna che passava di lì con un neonato in braccio di portargli dell’acqua e mentre riempiva una conca un lupo mannaro rapì la creatura; la donna disperata tornò da San Raniero che fece suonare la sua campana ed il lupo mannaro riportò il bambino alla mamma, a testimonianza che la religione cristiana è superiore alle superstizioni pagane.
Per saperne di più è possibile rivedere la puntata  su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/742519084172338.
by Redazione

Pescara. Successo di critica e di pubblico per l’incontro organizzato da Piacentino D’Ostilio a Pescara sabato scorso nell’associazione Amare Pescara che, con l’introduzione di Lorenzo Verrocchio, ha presentato le opere dell’artista Vanessa Di Lodovico, nata ad Urbino, ma che vive da sempre in Abruzzo. Il suo percorso artistico già conosce una significativa evoluzione stilistico-formale, frutto di una continua metamorfosi espressiva, che segue l’evoluzione delle condizioni emotive ed esistenziali dell’autrice. Le immagini simboliche, i colori evocativi traducono sulle tele la continua ricerca dell’artista sui temi dell’eterna lotta tra Eros e Logos. La pittura, per Vanessa Di Lodovico, è urgenza espressiva, dettata da una forte necessità interiore, un ponte gettato tra il proprio io e la realtà. Parola d’ ordine e filo conduttore è la libertà assoluta, che si priva della paura del giudizio, estrema importanza dell’essere sull’apparire.

by Francesco

E’ stato presentato per la prima volta questa mattina presso il Liceo Artistico Musicale  Coreutico “Misticoni – Bellisario” di Pescara il progetto Fiabosco Academy grazie all’impegno della Dirigente scolastica, la Professoressa Raffaella Cocco e ai docenti, i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, che stanno seguendo i ragazzi nella lavorazione della pietra sin dai primi passi del progetto del Direttore artistico Peppe Millanta. Ma i veri protagonisti dell’appuntamento però, sono stati proprio loro, i ragazzi che partecipando a questo progetto hanno messo a nudo i loro sogni, le loro paure, e la loro voglia di realizzarsi, dunque per loro il Fiabosco Academy non è soltanto un’esperienza unica ma è anche un volàno per il loro futuro.

“Siamo particolarmente contenti del coinvolgimento delle scuole perché in questo modo portiamo Sant’Eufemia negli istituti e concretizziamo un legame tra quelle che sono le nuove generazioni ed il nostro territorio ed al tempo stesso offriamo ai giovani l’opportunità di prendere parte ad un laboratorio a cielo aperto e di mettere in pratica quello che è il loro genio artistico oltre alla loro professionalità che man mano, grazie anche alla scuola, prende forma” – spiega il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli che sin dalla prima edizione di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche del 2021 si impegna, con il suo Comune, a portare avanti l’iniziativa promuovendone ogni anno la crescita che quest’anno ha visto subentrare la collaborazione intensa con le scuole. Presente all’appuntamento odierno anche il Consigliere regionale Antonio Blasioli, che ha immediatamente colto nel Fiabosco Academy, una grande opportunità per i giovani, soprattutto abruzzesi, che hanno un compito, “conservare e preservare dall’oblio le tradizioni della regione, perchè sono molte”.

Presente anche l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lettomanoppello (Pe), Luciana Conte che ha dato spazio alle bellezze ed alle tradizioni del comune pescarese che vanta anche l’origine della pietra che i ragazzi delle scuole stanno lavorando:“con il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli, c’è una grande collaborazione soprattutto sulla continuità della valorizzazione della pietra. Fiabosco è un posto meraviglioso, in cui ci si perde e che rende orgogliosi anche tutto noi che viviamo nei territori limitrofi”.

A nome dei ragazzi che aderiscono al progetto parla Sara Camplone, studentessa dell’Istituto che non nasconde stupore nell’analizzare quanto fatto tutti insieme finora “alcuni di noi hanno un esame di Stato da preparare, quindi non potevamo immaginare che un’esperienza simile potesse aprirci gli occhi; stiamo lavorando su un materiale diverso da quello che solitamente viene proposto in un liceo come il nostro. Non è mancata un pò di ansia iniziale in tutti noi anche perchè ci siamo trovati a lavorare con strumenti che non abbiamo utilizzato prima.”

“E’ stato molto bello poi, fare quest’esperienza di gruppo, dopo un momento difficile come quello dell’emergenza sanitaria; – prosegue – studenti di classi differenti hanno fatto amicizia e ben presto conosceremo anche gli studenti delle altre scuole che hanno aderito al progetto, inoltre anche il rapporto con i docenti è molto più diretto, si crea un confronto produttivo tra studente e docente. L’emozione più grande poi, è vedere la scultura che pian piano prende forma, inizialmente sembra quasi immobile ma poi la forma magicamente ‘nasce’; questa esperienza inaspettata per me è stata una bellissima sorpresa”.

I ragazzi sono stati anche coinvolti in un dibattito sull’attualissimo tema “Le comunità energetiche” condotto dall’esperto Pietro Pitingolo per Suncity: “abbiamo sposato questo progetto perchè è una realtà con cui possiamo stare sul territorio ed avere un dialogo costruttivo anche con i più giovani perchè è con loro che si parte dall’idea che bisogna sempre sforzarsi per trovare una soluzione, tanto più grande è il problema tanto più è impattante la soluzione anche nello stesso ambiente. Tutti noi possiamo fare qualcosa per cambiare il mondo, anche nella quotidianità”.

Promosso dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara con la Direzione artistica dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e Parco Nazionale della Maiella, il Fiabosco Academy si concluderà con l’anno scolastico per poi confluire nello stesso Fiabosco, che verrà ampliato con le nuove opere a giugno.

Il progetto gode anche del Patrocinio della Provincia di Pescara con il Presidente Ottavio De Martinis e della Provincia di Chieti con il Presidente Francesco Menna, che è anche sindaco di Vasto (Ch) comune che ospita una delle scuole coinvolte; importante per il progetto è il grande sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe).

by Redazione