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Category Archives: Cultura

pescara

“Cosa succede a chi rifiuta il mondo per giocare solo a scacchi se poi gli scacchi lo fanno diventare campione del mondo?”

Sarà proprio lo scrittore Alessandro Barbaglia a rispondere alla domanda, durante la presentazione de La mossa del matto edito dalla Mondadori, che verrà illustrato da Nadia Tortora, coordinatrice del Progetto SquiLibri Festival nelle scuole di Francavilla al Mare il cui direttore artistico è lo scrittore Peppe Millanta: l’appuntamento è per domani 11 maggio alle ore 18 presso la Mondadori di Pescara.

“La Mossa del matto” è la storia di una vita, quella di Bobby Fischer, e il tentativo di rispondere alla domanda posta partendo dalla ricostruzione della finale del campionato mondiale di scacchi del 1972, la sfida del secolo, quella tra il “matto” americano – Bobby Fischer – e il campione in carica: il leggendario scacchista russo Boris Spasskij.

Giocata in piena Guerra Fredda, quella sfida USA-URSS è molto di più di una “semplice” partita di scacchi. E se Spasskij è un gentiluomo, un fine stratega, uno che sa come va il mondo, Fischer è un essere furioso. Di più: Bobby Fischer è una contraddizione vivente. Ha un quoziente intellettivo molto al di sopra della media ma crede ai predicatori radiofonici che profetizzano la fine del mondo, non ha la licenza elementare ma è un genio degli scacchi, un gioco che ha monopolizzato la sua esistenza da quando, a sette anni, ha imparato a muovere i pezzi su una scacchiera di plastica leggendo il foglietto delle istruzioni.

Le sue bizzarrie sono innumerevoli: tutti lo aspettano a Reykjavík, sede del campionato, ma lui non c’è. Si fa attendere finché non verranno accolte alcune sue peculiari richieste, tra cui quella di aumentare il premio in denaro per il vincitore. Fa pensare ad Achille che, offeso, rifiuta di prendere le armi: se ne sta nella sua tenda, ritirato nel cuore del conflitto di cui è il baricentro. I suoi nemici sono i Troiani, quelli di Fischer sono i Russi.

L’assedio dura dieci anni, e il dominio troiano resiste, al pari di quello sovietico sulla scacchiera. E le analogie non finiscono qui, Barbaglia offre una ricostruzione dettagliatissima della sfida del secolo, sulla base di un imponente materiale documentario.

 

by Redazione
ortona
Le telecamere Rai con Sem Cipriani si sono spinte verso il mare, nello specifico ad Ortona (Ch) dove con il format di Paolo Pacitti, Macchemito, e l’aiuto dello scrittore Peppe Millanta, ci si è concentrati sulla leggenda della bella fanciulla che abitava nel castello aragonese; veniva definita la Ritorna, la principessa che morì di dolore.
Per un principe venuto da lontano, fu data una grande festa a castello: principe e principessa, come nelle migliori favole, ballarono tutta la notte, ma il re non volle dar la mano della principessa all’uomo che dopo qualche giorno se ne andò insieme ai suoi soldati, poiché gli fu promesso un dono unico degno di un re.
Il principe, però, prima di andare via promise alla fanciulla in lacrime che sarebbe tornato a prenderla ma al largo della costa la nave fu assalita da pirati ed il principe morì invocando il nome della donna amata.
“Ortona grazie al suo porto è diventata la porta di accesso alle popolazioni provenienti dagli altri paesi soprattutto dal versante opposto della costa Adriatica – spiega Andrea Di Marco, studioso di storia locale – Storicamente il porto diventa punto di riferimento non solo per chi lo raggiunge per motivi commerciali ma anche come occasione di scambio e incrocio tra culture che nel tempo hanno dato alla città prosperità e grandezza”.
La ragazza, venuta a conoscenza della morte del suo promesso sposo fu divorata dal dolore; ogni giorno si spingeva verso lo scoglio più lontano di Ortona per guardare il mare in lacrime ed i pescatori in transito la sentivano mentre affidava al vento la parola “Ritorna”, una sorta di preghiera senza fine.
Il mare, addolorato per lei, l’avvolse con un’onda gigantesca per permetterle di ritrovare il suo innamorato. Quando il re raggiunse la spiaggia per cercare la figlia, vide una pianta particolare con frutti verdi e tondeggianti dall’aspetto esotico e capì che i due innamorati si erano ritrovati.
by Redazione
Francavilla

A Francavilla al Mare (Ch) ci si prepara per la seconda edizione di “SquiLibri”, il Festival delle Narrazioni previsto per il 23, 24, 25 giugno 2023: si tratta di un evento che si inserisce nella vasta programmazione della stagione turistica francavillese e coinvolgerà diverse location strategiche scelte per accogliere ospiti e pubblico, oltre che un “mare” di proposte letterarie.

Il Festival, accompagnato verso la realizzazione negli scorsi mesi da diversi appuntamenti realizzati a scuola per i più piccoli, nasce da un’idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico, ed è organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara; “SquiLibri” è possibile, infatti, grazie all’impegno del sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino che dichiara:

La nostra città ha scoperto una nuova vocazione, che è quella per la lettura che appassiona un target molto variegato di persone. L’iniziativa “Aspettando Squilibri” si inserisce nel “Maggio dei Libri” promosso dal Centro per il Libro e per la Cultura, cui Francavilla aderisce con grande motivazione, ed apre le porte all’evento “Squilibri” che a fine giugno porterà di nuovo, nella nostra città, narrazioni e narratori, col prestigioso appuntamento con i finalisti del premio Strega. Colgo l’occasione per annunciare con orgoglio che 10 nostri studenti del Liceo Scientifico Volta sono stati scelti come giurati del premio Strega Giovani, per il quale si recheranno il prossimo 6 giugno a Napoli.

 “SquiLibri” che l’anno scorso ha ospitato, tra i tanti, nomi del calibro di Paolo Crepet, Dacia Maraini, Nina Zilli, ed ancora Enrica Tesio, Michela Marzano, Pierdante Piccioni autore di “Meno dodici” che ha ispirato Doc, Gabriella Genisi con “Le Indagini di Lolita Bosco”, il cileno Andres Montero, Pierpaolo Capovilla, Remo Rapino, Stefano Radaelli, apre le danze in occasione del “Maggio dei Libri” nei giorni 11 e 12 maggio presso l’Auditorium di Palazzo Sirena con oltre 600 ragazzi dell’Istituto Masci e del Liceo Scientifico “A.Volta” di Francavilla al Mare che assisteranno alla lezione di Alessandro Barbaglia, Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021 autore di Storie vere al 97% De Agostini Libri e saranno divisi in fasce orarie: 8.45- 10.30/ 11.00-12.15.

L’evento di “anteprima” vuole inserirsi nel Maggio dei libri ed è coordinato dalla Dott.ssa Nadia Tortora che si occupa della relazione tra Squilibri e le scuole e che così interviene “ci siamo: torna un appuntamento culturale che per tutto l’anno ha fatto parlar di sè Francavilla al Mare grazie al pieno coinvolgimento scolastico; l’anno scorso era solo una prima edizione ma sono davvero felice di aver preso parte anche quest’anno all’anteprima di Squilibri. Per le centinaia ragazzi coinvolti sarà una bellissima esperienza: incontrare Alessandro Barbaglia e ascoltarlo mentre si diletta nell’esporre le sue ‘Storie vere al 97%’ sarà per loro di grande stimolo”.

Tutte le storie vere sostengono di essere vere, ma quelle raccontate da Alessandro Barbaglia lo sono al 97%.

E il resto? Il resto è meraviglia, immaginazione, stupore. Oppure: un pizzico di bugia. Le dodici storie contenute nella raccolta riguardano personaggi famosi o fatti celebri: storie mai sentite che potrebbero addirittura sembrare completamente inventate, tanto sono incredibili.

Non è così: la realtà fa da padrona e l’immaginazione segue, inserendo il brio della meraviglia nella narrazione.

Ma come si fa a capire dove si annida l’invenzione quando si racconta di due eserciti che la notte di Natale smettono si spararsi per giocare a pallone durante la Prima Guerra Mondiale? Oppure: quanto c’è di vero nella storia dell’uomo che ha rubato il cervello di Albert Einstein?

E davvero la Gioconda è stata inchiodata sotto il tavolo di una cucina di un bilocale a Parigi e per il suo furto è stato accusato Pablo Picasso?

E dove sta il dettaglio inventato nella vicenda del ragazzo che poteva cambiare la vita di tutti ma… guidava troppo piano? Davvero ci sono ventottomila paperelle che stanno attraversando l’oceano Pacifico proprio in questo momento?

E il Wi-Fi è stato davvero inventato dall’attrice a cui il signor Walt Disney si è ispirato per disegnare Biancaneve? C’è poco da fare: tutte le storie sono anche bugiarde. Soprattutto quelle vere.

 

by francesca
Pescara

Sabato 6 maggio 2023 dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista Fabrizio Sola Ecstasy visitabile fino al 28 maggio 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

Fabrizio Sola è nato a Bologna nel 1964. Vive e dipinge a Bazzano (BO). Diplomato all’Istituto d’Arte Statale di Bologna. Da molti anni espone in mostre collettive e personali, sia in ambito istituzionale che in gallerie private. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Fabrizio Sola, artista: “La mia missione, è regalare emozioni. Le mie opere colorate, raccontano il vento, l’aria e ciò che ci circonda. Sono un artista che cerca attraverso lo sguardo. Dipingo ciò che vedo, i paesaggi in cui vivo o sono passato”.

Beniamino Cardines, direttore artistico: “La pittura di Fabrizio Sola è colore che abbaglia come certi straordinari tramonti o albe che non vorremmo finissero mai. Una pittura necessaria, istintiva e sensibile, sempre libera, sempre attraversata da una brezza leggera, da un vento nuovo capace di catturare e rinnovare lo sguardo di chi si ferma a osservare le sue nature. Pittura realizzata su superfici trovate per strada, a voler ribadire l’urgenza del riciclo e, ancora più forte, la capacità dell’arte di essere sempre ready-made, di trasformare qualsiasi rifiuto-bruttura in qualcosa che germogli in bello”.

by Redazione

Lanciano. Nell’ambito del mese della cultura, organizzato dall’Amministrazione comunale di Lanciano, il 10 maggio alle 19.30, nel Teatro Fenaroli di Lanciano, si terrà il concerto in forma semiscenica “Le avventure di Pinocchio”, di Antonio Cericola e Sandro Bernabei con Maria Chiara Papale nel ruolo della Fata e della Volpe; Laura Ranieri, Pinocchio; Nunzio Fazzini, Geppetto e Gatto; Alessandra Pento, Mangiafuoco e Lucignolo e l’Orchestra da Camera Ancestral Chamber Music così composta: Violino 1°, Antonio Pirozzolo; Violino 2°, Elena Lib; Viola, Olga Moryn; Violoncello, Daniele Benedetti; Contrabbasso, Alessandro Carabba; Pianoforte, Katia Di Marco; Flauto, Leila Vinciguerra; Oboi, Angelo Centofanti; Francesca Visco (corni inglese); Clarinetto, Stefano Cutilli. Direttore Emanuele Rosa.
Per l’occasione interverrà il critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone, che quest’anno celebra i suoi trent’anni di attività e che interverrà alla presenza di artisti e scrittori, sindaci e presidenti di associazioni culturali, tra cui il noto volto di Mediaset, Remo Croci. Al concerto è stato invitato il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.

by Francesco
pescara

“Un piccolo esercito di poesia e cultura che si oppone come bene al male” un grande reading di poesia sabato 6 maggio dalle ore 17 a “Ci vuole un villaggio aps” (Via Villetta Barrea 24 a Pescara), progetto #Poeti_controguerra3 che vede la partecipazione di alcune delle voci più significative della poesia contemporanea abruzzese e non solo, tra cui Antonio Lera già candidato al Premio Nobel per la Letteratura 2020 e 2021, Beniamino Cardines fresco vincitore del Premio come “Miglior Autore dell’anno 2023” con LFA Publisher Italia-Spagna, e molti altri scrittori e scrittrici.

L’evento sarà accolto nella suggestiva cornice della mostra dell’artista visivo Fabrizio Sola dal titolo “Ecstasy” mostra che resterà aperta fino al 28 maggio.

Poeti e artisti partecipanti: Fabrizio Sola, Antonio Lera, Angela Curatolo, Caterina Franchetta, Renato Romano, Patrizia Splendiani, Simona Novacco, Riccardo Santarelli, Assunta Di Cintio, Alessio Scancella, Domenico Cornacchia, Gabriele Di Camillo, Manuela Di Dalmazi, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Franco Santucci, Francesca Di Giuseppe, Annamaria Acunzo, Beniamino Cardines che ne è il promotore.

Antonio Lera, poeta: “La cultura ha il dovere di farsi promotrice instancabile di istanze sociali e in particolare quando si parla di guerra, ovvero di eventi che riguardano tutti noi e non possono lasciarci indifferenti.”

 Guia Marinelli, presidente Ci vuole un villaggio aps: “Ho immaginato un luogo di benessere dove accogliere tutti anche attraverso la cultura, pensandola come portatrice di ricchezza sociale e individuale. Ci onora questo progetto così intenso e sentito, la guerra non è solo dall’altra parte, la guerra è nella nostra vita, nella vita di ognuno di noi. In mille modi, ogni giorno, affrontiamo le difficoltà e le opposizioni della vita, avere delle risorse interiori e fisiche, vuol dire sicuramente essere meglio preparati a reagire.”       

Beniamino Cardines, promotore e direttore artistico: “Coinvolgere, condividere, farsi prossimi. Parlare di pace attraverso le voci della poesia e della letteratura è farsi carico di qualcosa a nome di tutti. Manca, questo dichiarare e vivere la pace nella vita di tutti i giorni. La pace va amata, pregata, costruita, coccolata. La pace ha bisogno di una cultura sempre più attenta, sempre più capace di intercettare reali istanze umane. Allo stesso tempo, dobbiamo tutti responsabilizzarci e desiderare, invocare la pace dal profondo di noi stessi.” 

 

by Redazione
collecorvino

Per ilGiorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, il Comune vestino di Collecorvino (Pe) guidato dal sindaco Paolo D’Amico ha pensato di dare la possibilità, in particolare ai più giovani, di conoscere la storia e di capire, magari ponendo le domande a chi ha molte risposte da dare soprattutto sul “caso Moro”: il 9 maggio, giorno in cui ricorre anche l’anniversario della morte dello stesso Aldo Moro, oltre che di Peppino Impastato, la giornalista d’inchiesta e scrittrice Simona Zecchi, autrice del celebre libro La criminalità servente nel Caso Moro edito da La nave di Teseo, incontrerà i tanti ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Collecorvino in mattinata per dialogare con loro, mentre in serata alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare, la Zecchi incontrerà la cittadinanza per parlare del suo libro. Modera gli appuntamenti la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

 “In una giornata così particolare, che richiama momenti che hanno cambiato la nostra storia, avere Simona Zecchi è per la nostra comunità sicuramente l’occasione per fare luce su determinati momenti – commenta il sindaco D’Amico. – La Zecchi ci onora con la sua presenza e ci aiuta anche a far capire ai più piccoli cosa vuol dire operare nel nome della giustizia, cos’è la criminalità e chi era Aldo Moro, un nome forse troppo distante dalla loro fascia di età ma non dall’epoca storica che stanno vivendo, ecco perché hanno bisogno di conoscere; proprio i giovani infatti, molto spesso, sono abituati a pensare che la verità passi attraverso i social o genericamente su internet, ma sono convinto che con questa esperienza, i nostri piccoli studenti porteranno a casa grandi valori”.

Con La criminalità servente nel Caso Moro la Zecchi torna sul rapimento e sull’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana per mano delle Brigate Rosse, due eventi avvenuti rispettivamente il 16 marzo e il 9 maggio del 1978: ricostruisce in maniera documentata, comparata, dettagliata, un’inchiesta coraggiosa, rivelando senza alcuna remora nomi, aneddoti, indiscrezioni, atti giudiziari, articoli di giornali, contraddizioni, giungendo a una sua personale e condivisibile chiave di lettura su uno degli eventi più destabilizzanti della storia della Repubblica Italiana; sicuramente uno dei più drammatici del periodo degli anni di piombo.

C’è, secondo la giornalista-scrittrice, un filo che lega brigatisti, malavita organizzata, Cosa Nostra e soprattutto ’Ndrangheta e servizi segreti deviati. Molto negli anni, grazie anche alle commissioni parlamentari e ad altre inchieste, si è cercato e trovato sui brigatisti coinvolti, sulla malavita organizzata e sulla banda della Magliana, poco o nulla sul Sismi e su Cosa Nostra. Si è invece del tutto tralasciato il ruolo centrale della ’Ndrangheta che l’autrice analizza e indica come “costante del caso Moro”.

Che cosa ha impedito veramente la liberazione di Aldo Moro tra trattative andate in fumo e accordi presi sotto banco? Se alle Brigate Rosse interessava il risultato politico e non l’uccisione dello statista, se la Banda della Magliana voleva solo guadagnarci svariati miliardi, se parte di Cosa Nostra è stata sollecitata da parte della Democrazia Cristiana a intervenire, cos’è avvenuto il 10 aprile 1978 che ha decretato un processo sommario e un giudizio inesorabile di uccisione? I nodi sono due.

Uno, già detto, il ruolo attivo e forse decisivo della ‘Ndrangheta calabrese. Il secondo la ricostruzione dei luoghi dove Aldo Moro è stato prigioniero. Simona Zecchi con lucidità e fatti concreti li analizza entrambi.

L’evento è possibile grazie al Comune di Collecorvino e alla Mondadori di Pescara che sarà presente in occasione dell’appuntamento pomeridiano; inoltre gode del Patrocinio della Provincia di Pescara.

 

by francesca
chieti

Chieti. L’11 maggio 1181 a.C., narrano le cronache (vedi Girolamo Nicolino, “Historia della Città di Chieti”, Napoli, Eredi di Honofrio Sauio, MDCLVII; ristampa: Bologna, Forni editore, 1979, pp.1-5) il mitico eroe Achille, a capo dei suoi soldati Mirmidoni scampati alla decennale guerra di Troia, salito sul colle ha gettato le basi di una nuova città con la costruzione di un tempio dedicato alla madre Teti, divinità marina, sposa di Peleo, e dal nome della madre l’ha chiamata Teate. Denominazione diventata Chieti, attraverso varie trasformazioni nel corso dei secoli.
Ma già Fazio degli Uberti (Pisa, 1305 o 1309 – Verona, post 1367), nel suo “Dittamondo” aveva citato la città col nome di “Thietta”; “Vidi Thietta dove già fu il seggio/ de la madre d’Achille, e solo questo/ per testimon di quel paese chieggio”.
Fonte letteraria che attesta come il mito di fondazione di Achille esistesse già come fatto culturale già prima dello storico Nicolino, che se ne è fatto nuovo paladino, indicando anche una mitica data, venuta poi a coincidere, per una serie di altre circostanze con la festa patronale di San Giustino, non meno mitico e leggendario.
Il club degli Achilliani, sempre più ricco di aderenti, che di recente, presso al Taverna Teate ha confermato la sua costituzione sotto la presidenza di Maurizio Formichetti e con intervento del sindaco Diego Ferrara che ha portato il saluto ufficiale della Città.
In quella sede è stato concordato un programma, già sperimentato. In questi ultimi anni, per ricordare il mito di fondazione. Corteo con i personaggi Achille, Teti e altre figure storiche cittadine, curato da Anna Lucia Tacconelli di ”Teate nostra” confluirà, alle ore 10,30, al suono di chiarine in Larghetto Achille, già Largo Mercatello) dove al n. 53 di Corso di Marrucino è stato installato un’opera scultorea di Tonino Sant’Eusanio di Crecchio, che su marmo ha inciso la testa dell’eroe dell’Iliade omerica, traccia finalmente anche visiva del mitico fondate, in attesa di poter collocare un busto in bronzo, sempre opera di Santeusanio, accanto al Nettuno col tridente che domina il laghetto della Villa Comunale.
Alle ore 12:00 è previsto il Brindisi Achilliano con i vini di Cantina Orsogna della nuova produzione “Sott’a la capanna”. Alla cerimonia in Larghetto Achille (lungo Corso Marrucino n.53), ospite il sindaco di Chieti Diego Ferrara, sono previsti interventi di: Massimo Pasqualone, Maurizio Formichetti, Ugo Iezzi, Mariolina Malara, Donato Fioriti, Annamaria Acunzo, Mario D’Alessandro, Gianfranco Tartaglia, alias Passepartout, Nestore Del Boccio, Ugo Ardini, Valerio Cesarini. E’ prevista la partecipazione straordinaria di ‘Nduccio
Gli Achilliani a conclusione della manifestazione di compleanno della città daranno notizia che invieranno una richiesta ufficiale al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e per conoscenza alla Sovrintendenza archeologia e beni culturali e paesaggistici di Chieti –Pescara, perché si avviino ricerche del busto in “marmo finissimo”, trafugato dal D. Diego d’Alarcone e Mendoza per ordine del Duca d’Alcalà, Viceré spagnolo, nel 1559 da Piazza Grande (oggi San Giustino) e trasferito a Siviglia nel Museo dell’Alcalà. Una lettera pe richiedere notizie del busto è stata inviata dal club degli Achilliani anche al direttore del Museo di Siviglia. Altre iniziative sono previste per riuscire a recuperare anche la statua in bronzo di Achille a cavallo (opera dello scultore calabrese Umberto Diano, 1887-1977), rubata dai “soliti ignoti” (si ignora l’esito delle indagini), nei giorni 1-2 maggio 2017 dal cortile del Municipio nel corso dei lavori di consolidamento antisismico e ristrutturazione, dell’edificio reso inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009 dell’Aquila.
Un mito di fondazione che come quello di Roma da parte di Romolo Remo, allattati da una lupa, o quello di Sulmo fondatore di Sulmona, o di Anxa, fondatore di Lanciano, o di Antenore fondatore di Padova, o Diomede di Taranto e così via elencando. (m.d.)

by Francesco
letteratura

“Lasciarsi amare”: questo è il segreto nella vita e Sole e Stefano lo capiranno dopo un pò di tempo. Sono loro i protagonisti del nuovo romanzo di Adessoscrivo, pseudonimo con cui ha iniziato a scrivere Salvatore Ferrante, che con Hai il mare dentro (Sperling&Kupfer), arriva al cuore dei lettori e che sarà il protagonista del primo appuntamento della rassegna Letteratura sotto il glicine presso la Mondadori di Pescara previsto per venerdì 5 maggio alle ore 18.30; l’autore sarà presentato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

In “Hai il mare dentro” ci sono due voci che in comune hanno un abbandono: Sole ha perso la madre quando era piccola, quella di Stefano è andata via dopo il divorzio, un peso che si portano dietro e che offusca ogni volta il presente.

Sole ha ventiquattro anni, il cuore rotto: “non posso permettermi di distruggere in mille pezzi quel poco che mi è rimasto”; gli occhi sono del colore dell’oceano ed ha la perenne sensazione di vivere in tempesta. Forse è per questo che sua madre le ha dato quel nome: per ricordarle che si può splendere anche sotto la pioggia battente.

Stefano ha trentatré anni, due figli, il primo è nato quando lui aveva diciassette anni. Sulle prime con Marianna sembrava essere riuscito a costruire quel nido che fondamentalmente non aveva mai avuto ma poi ha iniziato a sgretolarsi, trascinandolo in un limbo: “Non ho mai creduto negli amori che fanno giri immensi per riprendersi, però credo nelle persone che non riescono a slegarsi e in qualche modo rimangono ad amarsi, pur vivendo la propria vita”.

Durante l’anno Sole porta avanti gli studi universitari a Perugia; d’estate, invece, torna in Puglia, a Castellaneta Marina, dove si mantiene facendo la cameriera a Ginosa e si aggrappa alle poche certezze della sua vita: le amiche e un amore infinito per il mare, per quella “distesa d’acqua che da un momento all’altro può trasformarsi in furia” mentre Stefano, palermitano, si lascia convincere dagli amici a trascorrere una vacanza estiva a Castellaneta durante la quale il suo destino entrerà in rotta di collisione con quello di Sole.

Si tratta di un incontro che permetterà loro di mettersi a nudo come mai erano stati capaci di fare tanto che troveranno, in una relazione sempre più intensa, la forza per provare ad aggiustare le proprie vite.

Adessoscrivo, è un giovane autore italiano che si è fatto conoscere sul web. Tra i suoi lavori: Dieci magnitudo (2017), è stato un piccolo caso editoriale, per Rizzoli nel 2018 Quello che so sulle donne (Distruzioni per l’uso), nel 2019 Noi siamo eclissi. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Respira (2020), E poi tu, all’improvviso (2022).

Altri appuntamenti della rassegna organizzata per il “Maggio dei Libri”:

  • 6 maggio alle ore 18 Valentina Di Ludovico presenta “La vertigine del tutto”;
  • “Il Silone per cui mi batto” di Vittoriano Esposito e Dorina Silone il 10 maggio alle ore 18;
  • l’11 maggio alle ore 18 Alessandro Barbaglia presenta “La mossa del matto”;
  • il 13 maggio alle ore 18 Franco Casadidio presenta “Il volo del canarino“;
  • il 19 maggio Padre Piero Lamazza presenta “Sei personaggi in cerca di attore”;
  • il 20 maggio ore 10 è la volta dei “Bugiardini letterari e altri rimedi” a cura della Dott.ssa Cristina Falconetti;
  • il 20 maggio alle ore 18 Stefano Servilio presenta “Ipnagogia“;
  • il 29 e 30 maggio alle ore 10 è tempo di “Alunni in libreria”.

 

by Redazione

Chieti. Si terrà il 4 Maggio alle 9.30, l’incontro con la scrittrice Annella Prisco, presso il Museo Barbella di Chieti. Interverranno il prof. Massimo Pasqualone, docente di lettere e critico letterario, presidente della Associazione culturale Irdidestinazionearte, la professoressa Alessandra Melideo, docente di lettere del Liceo Scientifico F. Masci, la professoressa Rosanna Gialloreto, per i saluti istituzionali in rappresentanza del Liceo. L’incontro prevede la partecipazione e gli interventi musicali del prof. Mimmo Speranza, docente del liceo e della psicologa Mariarosaria Ricci, scrittrice. Le letture e gli interventi degli alunni delle classi 3B, 3F e 1E saranno coordinate dalla professoressa Alessandra Melideo. L’evento, inserito nel programma del Maggio Teatino, è organizzato dall’Associazione Irdidestinazionearte e dal Liceo Scientifico di Chieti.
“Siamo davvero onorati di ospitare a Chieti una scrittrice così nota ed importante come Annella Prisco e l’incontro con gli studenti sarà foriero di emozioni e di risultati utili per la crescita degli stessi, con la presentazione del suo ultimo libro Specchio a tre ante- sottolinea Pasqualone.
Laureata in lettere moderne con 110 e lode, Annella Prisco è operatrice culturale ed esperta nel settore della comunicazione e delle relazioni pubbliche. Docente di materie letterarie, ha curato per vari anni il Premio “Scrittura giovane” rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori ed è stata animatrice con Lorenza Rocco del laboratorio di scrittura creativa “Scrivo… dunque sono”. Ha tenuto corsi come docente sulla letteratura del Novecento e le strategie di comunicazione, nonché su tematiche di costume e di attualità presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, presso l’Università popolare di Caserta e altri istituti di ricerca. È particolarmente qualificata nel campo delle relazioni pubbliche, grazie a corsi nazionali conseguiti presso la FERPI (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche), di cui per vari anni è stata socia, e per aver curato e seguito la realizzazione di importanti eventi nazionali ed internazionali. Ha personalmente coordinato segreterie di congressi in varie aree, collaborando con Istituti Universitari ed Enti per l’organizzazione di convegni e conventions. Numerosi i seminari di approfondimento sulla comunicazione. Viene spesso coinvolta in tavole rotonde, meeting o presentazioni di eventi come oratrice o col compito di curarne la realizzazione e il coordinamento. Nell’ottobre 2013 è risultata vincitrice della XXII edizione del Premio Megaris per la comunicazione e le relazioni pubbliche. Ha collaborato per alcuni anni agli uffici della Presidenza della Regione Campania, curando in particolare il coordinamento di appuntamenti culturali e le relazioni pubbliche. Da funzionario nel settore cultura spettacolo e turismo della Regione, ha una prevalente attenzione e cura dei rapporti culturali anche al di fuori del territorio campano, per la promozione di una sempre migliore immagine del territorio in circuiti culturali nazionali ed internazionali e per la promozione di iniziative da realizzare in collaborazione con la stessa. Ha seguito e coordinato eventi culturali organizzati sul territorio, curando l’assegnazione del patrocinio regionale. Tra gli incarichi: responsabile della valutazione dei requisiti nel settore istituti di alta cultura del territorio e dei progetti speciali del settore musica, teatro e danza; responsabile delle istruttorie per l’iscrizione di Enti e Associazioni culturali all’Albo regionale. Ha curato per alcuni mesi le relazioni istituzionali della Fondazione Mondragone di Napoli. È stata dal 2005 al 2010 Consigliere d’Indirizzo nella Fondazione Ravello. È stata per alcuni anni socia della Fondazione Bellisario. È stata coordinatrice di eventi culturali con una serie di Enti: Fondazione Ignazio Cerio di Capri (dove si è occupata per tre anni di incontri con personaggi illustri), Comune di Milano, Società Dante Alighieri di Roma, Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito (iniziativa in collaborazione con la Regione Campania), Università Suor Orsola Benincasa (con cui ha curato nel novembre 2013 un convegno con mostra di epistolari e carteggi per il decennale della scomparsa dello scrittore Michele Prisco). Ha rapporti culturali di collaborazione con: Biblioteca Marucelliana e Casa di Dante di Firenze, Associazione di Firenze “Novecento Poesia”, Biblioteca del Senato di Roma, Comune di Fermo e Jesi, Comune di Narni per il Festival Internazionale della letteratura al femminile, Comitato organizzatore del Premio Strega, Comune di Giungano nel Cilento, Fondazione Pannunzio di Torino, Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Vico Equense, AIDDA di Napoli. Continuativi i rapporti con l’ANS (Associazione Nazionali Sociologi) con assidua partecipazione e interventi sulle tematiche scelte ai due convegni annuali della stessa. Collabora periodicamente con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici nell’ambito di seminari e ricerche su tematiche socio-culturali e con l’Istituto Cervantes. È vice-presidente del Centro Studi Michele Prisco, intitolato alla memoria del padre, che punta alla promozione di eventi culturali, riscoperta di testi e altre attività inerenti alla letteratura del Novecento e contemporanea. Dal 2011 è altresì membro dell’Accademia di Paestum. È vicepresidente dell’Associazione Verbumlandiart, che promuove convegni, mostre d’arte e premi letterari sul territorio nazionale ed internazionale. Nel 2017 ha conseguito presso l’Università di Napoli Federico II il Master in Amministrazione e Finanza per gli Enti locali. Collabora con articoli a vari periodici e quotidiani. In passato ha scritto per il periodico “Politica Meridionalista”, per la pagina nazionale del quotidiano “La Voce” di Indro Montanelli, per il “Roma”, per “Il Tempo”, per la terza pagina de “Il Mattino” e per la redazione napoletana de “la Repubblica” pubblicando recensioni nella pagina libri o seguendo eventi e premi letterari. Numerose le interviste a molteplici personaggi del panorama contemporaneo anche internazionale. Collabora ora assiduamente con recensioni a libri di narrativa, poesia e saggistica a “pannunziomagazine”, web di cultura e attualità diretto e curato da Pier Franco Quaglieni e Chiara Soldati, alla testata “Dallo Scaffale al Web” e a “Verbumpress”. Da gennaio 2022 ha ripreso le sue collaborazioni con “la Repubblica”. È invitata spesso come ospite oppure opinionista in trasmissioni televisive, radiofoniche o in web-tv. Partecipa ai principali Saloni del libro, con interventi letterari a Roma, Torino, Parigi, Lugano e mantiene contatti con le maggiori case editrici del Nord. Ha fatto parte della giuria tecnica del Premio letterario Domenico Rea ad Ischia e del Premio Napoli In Pagina, del Premio Megaris, del Premio La Voce dei Poeti e presidente della Giuria del Premio Tulliola dal 2017 al 2018. Attualmente è membro di giuria del Premio internazionale “Città del Galateo”, del Premio Internazionale Isola d’Elba – Ascoltando i silenzi del mare e del Premio Cygnus Aureus; fa parte del Comitato d’Onore del Premio internazionale “I Murazzi” di Torino ed è membro della giuria del Premio per la sezione narrativa; è presidente onorario del Premio internazionale Irdidestinazionearte. È anche membro del Comitato nazionale istituito dal Ministero della Cultura per le celebrazioni del Centenario della nascita dello scrittore Michele Prisco. Promuove presentazioni di autori e libri, curandone sia la parte organizzativa e spesso intervenendo anche in qualità di relatrice sotto il profilo della critica letteraria. Segue inoltre la pubblicazione di testi di autori, scrivendone la prefazione o la quarta di copertina e favorendone la stampa. È autrice di racconti lunghi, saggi e romanzi. Nel 1998 l’esordio con “Ricordi senza memoria” (Guida editore) a quattro mani con Monica Avanzini; a fine 2005 “Chiaroscuri d’inverno” con Graus Editore; nel 2008 “Trenincorsa. Trenta interviste sui tempi che corrono” (Kairòs editore), raccolta di interviste a trenta personaggi del panorama contemporaneo. A marzo 2012 pubblica il suo primo romanzo, “Appuntamento in rosso” (Guida editore), che riscuote favorevoli consensi di critica e lettori, con presentazioni in varie città d’Italia e finalista al” Premio Cortina” (agosto 2012) e al Premio letterario internazionale “Il Convivio” (ottobre 2014). Tra i riconoscimenti ricevuti per questo libro, il Premio Nazionale Mario Fiore 2017 per la cultura e nel novembre 2018 a Torino il 1° premio nazionale per la narrativa “Mario Pannunzio”. Sempre Guida edita nel novembre 2018 “Girasoli al vento. Riflessioni e ricordi su mio padre”, con cui consegue una serie di riconoscimenti, tra cui il Premio internazionale Ut Pictura Poesis (Firenze 2019), il Premio speciale della giuria I Murazzi (Torino 2019), la medaglia d’onore per la cultura al Premio Mediterraneo (Napoli 2019), il Premio Kalos alla Cultura (Forte dei Marmi LU 2020), il primo Premio per la Narrativa Emily Dickinson (Napoli 2020), il Premio internazionale Il Canto di Dafne per la narrativa (Pescia PT 2021). A ottobre 2020 ha pubblicato il romanzo “Specchio a tre ante” (Guida) con cui ha ricevuto favorevoli recensioni critiche su molteplici testate giornalistiche. È stata altresì vincitrice dei seguenti premi letterari: Premio della critica CefalùArt, Premio alla carriera Le Nove Muse (Pisa), Ut Pictura Poesis – Città di Firenze, Premio Napoli Cultural Classic sezione Scrittura, primo premio per la Narrativa della XV ed. Rassegna In CostieraAmalfitana. Festa del Libro in Mediterraneo (Cetara, SA), Premio alla Cultura, Terzo Millennio (Messina); Premio Switzerland Literary Prize, Mendrisio CH; menzione di merito al Premio letterario Città di Milano.

by Francesco