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Category Archives: Cronaca

fiabosco

Sono oltre 200 i ragazzi che faranno parte del progetto Fiabosco Academy a cura della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara, con il patrocinio del Comune di Sant’Eufemia (Pe) e del Parco Nazionale della Maiella, con il sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe): un progetto che allarga gli orizzonti del parco Fiabosco, e che sta interessando numerosi enti.

La Direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta: Fiabosco Academy prevede per la prima volta la realizzazione da parte degli istituti coinvolti di un’opera scultorea che verrà poi esposta all’interno del Fiabosco di Sant’Eufemia, nato nel 2021, e noto come il primo parco dedicato all’immaginario presente in Italia, che ad oggi ha attirato migliaia di turisti e curiosi come in più occasioni ha sottolineato il sindaco del comune del Parco, Francesco Crivelli, grande sostenitore del progetto; è stato lo stesso Fiabosco a “rivoluzionare” negli ultimi due anni il settore turistico di questo comune montano del pescarese.

 “La mission – sottolinea il direttore artistico Millanta – è l’utilizzo dei materiali locali, da parte degli artisti locali, per valorizzare gli spazi locali, per questo motivo come Scuola Macondo stiamo investendo le nostre energie verso gli artisti del domani, ragazzi che potranno alimentare questa filiera virtuosa in futuro, sensibilizzandoli sin da ora. L’auspicio è che nei prossimi anni altri Istituti decidano di partecipare al progetto.”

Hanno aderito a questa prima edizione del Fiabosco Academy: il Liceo Artistico Patini Pudente di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo; il Liceo Artistico Misticoni Bellisario di Pescara con i referenti: il Prof. Emiliano Faraone e il Prof. Marco Piccozzi; il Liceo Artistico Nicola da Guardiagrele di Chieti con referente il Prof. Francesco D’Incecco ed il Liceo Artistico Palizzi di Lanciano con il referente il Prof. Stefano Donatello.

E proprio con i professori referenti i ragazzi lavoreranno concretamente durante l’intero anno accademico; questa “nuova materia” che prevede la lavorazione della pietra sfruttando anche i moderni strumenti di realizzazione di base ha incuriosito gli stessi dirigenti scolastici che hanno immediatamente aderito come spiega ad esempio la dirigente Raffaella Cocco del Misticoni Bellisario di Pescara:

Noi siamo stati onorati di essere stati invitati a partecipare in qualità di Liceo Artistico a questo progetto ed abbiamo accolto con entusiasmo tale tematica: per quanto ci riguarda sono impegnate tre classi di indirizzo figurativo delle sede di Viale Kennedy. In questo momento i ragazzi stanno lavorando alla fase progettuale ed i professori sono all’opera per documentare il lavoro. Gli studenti lavoreranno il blocco di pietra in uno spazio molto grande della sede di via Luigi Einaudi, all’aperto. Il progetto ci è piaciuto anche perchè da tanto tempo il nostro istituto era in attesa di svolgere uno studio più compiuto di scultura sulla pietra che è trattata nella nostra scuola ma solo con questi input può realizzarsi concretamente ed inoltre volevamo lasciare sul territorio una testimonianza per tutti.

La pietra, base del progetto, è pronta per essere trasportata nelle scuole: i giovani artisti si impegneranno per tutto l’anno accademico e lasceranno un segno tangibile del loro studio e del loro impegno sulla pregiata pietra bianca della Maiella. Fiabosco Academy si protrarrà, dunque, fino a maggio, e confluirà nello stesso Fiabosco che a giugno, vedrà l’installazione delle nuove opere a Sant’Eufemia dove il sindaco Francesco Crivelli, accoglierà operatori e turisti per una grande festa “artistica” e “fantastica”, nel mese di giugno.

 

 

by Redazione
valle dell'orta

Nei primi mesi del 2021 i Comuni di Bolognano, Caramanico Terme, Roccamorice, Salle, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Majella e Tocco da Casauria, tutti in provincia di Pescara, si sono da tempo costituiti in Raggruppamento temporaneo al fine di attuare l’iniziativa progettuale denominata Fra Storia e Memoria. Itinerari Culturali Sostenibili nel Parco Nazionale della Majella.

Proposta Progettuale per la realizzazione dell’ECOMUSEO «VALLE DELL’ORTA», cercando di captare le risorse offerte dal PNRR, il «Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza» per l’uso delle risorse del «Recovery Fund – Next Generation UE». Per questo, in data 22.10.2021, le amministrazioni comunali hanno approvato e sottoscritto uno specifico «Accordo Temporaneo di Partenariato di Progetto», quale 1° atto ufficiale per la realizzazione del progetto.

Una proposta strategica che i Sindaci del territorio hanno perseguito per tempo e infine promosso avanzando la propria candidatura sull’AVVISO PUBBLICO del 30 giugno 2022 per la Realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, ottenendo un primo finanziamento complessivo di €. 2.306.842,32.

Il progetto persegue l’obiettivo di valorizzare gli storici itinerari che risalivano dalla Valle del Pescara il versante nord della Majella, di cui restano varie testimonianze archeologiche e storico-architettoniche nel territorio dei comuni di Tocco da Casauria, Bolognano, Caramanico Terme, Salle, San Valentino in A.C. e Roccamorice per proseguire verso Sant’Eufemia ai piedi della Maiella.

Le innumerevoli peculiarità storico-architettoniche esistenti costituiranno gli elementi nodali di una rete integrata in cui i siti archeologici assurgeranno a vere e proprie polarità di sistema. L’idea è quella di insediare un ECOMUSEO all’interno del Parco Nazionale della Maiella con una GREEN COMMUNITY in un’area protetta nazionale.

L’attuazione del progetto fornirà un innegabile contributo fornito alla “transizione verde” (per l’uso energetico delle fonti rinnovabili, per i sistemi di mobilità sostenibile introdotti, per l’importante e riscontrabile contributo fornito alla riduzione di CO2, per la salvaguardia del consumo di suolo).

Si tratta di progettualità che assumono un nuovo paradigma culturale e necessitano di nuovi strumenti. Una simile prospettiva richiede infatti il coinvolgimento di tutti gli stakeholder (istituzionali, economici e sociali) in un processo di pianificazione strategica partecipata che concordando su un obiettivo di fondo offra ai territori una prospettiva di sviluppo comune di medio-lungo periodo a cui possano concorrere l’insieme delle proposte che si attiveranno in relazione a opportunità europee, nazionali e regionali, nell’intento di sfruttare in modo equilibrato le proprie risorse naturali endogene.

L’attività di integrazione degli interventi puntuali sul territorio non può che essere trattata precisando le modalità di ottimale utilizzo dei beni specifici investiti entro alcuni “Schemi Direttori” articolati organicamente in altrettanti “percorsi” in funzione della specifica tipologia di fruibilità degli ambiti di intervento. Essi sono 4:

  1. Schema Direttore «de homine», percorso di valorizzazione dell’ingente patrimonio archeologico presente;
  2. Schema Direttore «de ARCHITECTURA», messa in rete delle emergenze storico-architettoniche dei borghi;
  3. lo Schema Direttore «de AQUAM», messa in rete delle infrastrutture storiche di approvvigionamento idrico (fontane, abbeveratoi, lavatoi, fontanili);
  4. lo Schema Direttore «de NATURA», evidenziazione dell’enorme patrimonio naturale della Valle dell’Orta.

“Conoscere il proprio territorio – dichiara Davide Morante Sindaco Comune di Salle, capofila dell’iniziativa – la storia dei luoghi e dei manufatti umani, delle testimonianze storiche e archeologiche è il primo passo per costruire insieme il nostro futuro. Quando si studia il paesaggio da una prospettiva storica si comprende che le nostre comunità in passato sono state connesse più di quanto non lo siano oggi e che le risorse naturalistiche non erano solo un ostacolo per le comunicazioni ma anche sentieri che collegavano gli uni agli altri i nostri antenati. I quali percorrevano questi sentieri non solo per motivi di lavoro e di scambio, ma anche personali e familiari, in occasioni di feste ed eventi religiosi. Di questi viaggi a volte è rimasta solo la memoria, che però ci consente di ritrovare le tracce materiali di questi sentieri, di riscoprire i tesori di cui questi percorsi sono disseminati. A volte si tratta di semplici manufatti e piccoli simboli, qualche volta anche un albero dischiude le porte di un ricordo di un fatto antico, altre volte sono veri e propri capolavori dell’uomo e della natura dimenticati; sono degli scorci, dei ponti, delle stradine, i resti di un mulino, di una chiesa. Ma è da qui che dobbiamo partire se vogliamo ridare al nostro territorio la dignità che merita, se vogliamo scongiurare i pericoli che la natura, se non rispettata e ascoltata, ci riserva, se vogliamo trasformare il tributo alla memoria dei nostri avi, che mettiamo in atto quando ristrutturiamo un bene o rendiamo accessibile una risorsa naturale, in una nuova linfa per realizzare uno sviluppo culturale e turistico sostenibile.

“Sono fiero che il Comune di Salle si sia fatto promotore di questo progetto, alla cui base c’è lo studio del territorio e della sua storia, l’idea che i confini comunali non devono essere un limite alla collaborazione perché attraverso quei confini si è fatta la nostra storia. Sono fiero che abbiamo ottenuto il finanziamento di 2.306.842,32 euro nell’ambito del bando PNRR “Green Communities” come ente capofila di un progetto dedicato alla valorizzazione e alla tutela ambientale e storica della Valle dell’Orta.

“Si tratta di un traguardo storico. Salle, insieme ai Comuni di Sant’Eufemia, Caramanico Terme, Roccamorice, Bolognano, Tocco da Casauria e San Valentino, nei prossimi mesi darà vita ad una delle trenta Green Communities finanziate dal PNRR in Italia. 

“Le Green Communities sono comunità locali, tra loro coordinate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio. In Abruzzo sono stati finanziati solo due progetti: oltre a quello capitanato dal Comune di Salle, è stata approvata anche la proposta del Comune di Pacentro. A coordinare il progetto sarà l’Ufficio tecnico del Comune di Salle nella persona dell’Arch. Mario Mazzocca. A breve convocherò una riunione operativa per mettere a terra questo progetto ambizioso che rinsalderà i legami di una comunità che vuole tornare a credere nel futuro con i piedi ben saldi nella nostra storia e nel nostro territorio.

“Continua il grande lavoro in atto a Salle, che oggi con questo finanziamento si candida ad assumere un ruolo guida per il rilancio del nostro territorio e si affaccia con grande entusiasmo sul palcoscenico nazionale come modello di buona politica. Un ringraziamento a tutti i Sindaci dei comuni coinvolti per aver creduto nella nostra iniziativa e per il sostegno fornito, oltre che a Regione Abruzzo, Parco Nazionale della Maiella e UNCEM per l’aver sposato l’iniziativa fin dall’inizio. Un sentito grazie, infine, anche all’On. Luciano D’Alfonso per aver concretamente sostenuto l’iniziativa sia nelle fasi iniziali che in quelle cruciali di preventiva valutazione della proposta progettuale”.

 

by Redazione
valle dell'orta

Itinerari Culturali Sostenibili: il progetto Ecomuseo della Valle Dell’Orta – Fra storia e memoria: proposta di valorizzazione del giacimento culturale della Valle dell’Orta, sarà presentato lunedì 31 ottobre a Pescara nella sede della Regione Abruzzo in piazza Unione alle ore 11.

Il progetto persegue l’obiettivo di valorizzare gli storici itinerari che risalivano dalla Valle del Pescara il versante nord della Majella, di cui restano varie testimonianze archeologiche e storico-architettoniche nel territorio dei comuni di Tocco da Casauria, Bolognano, Caramanico Terme, Salle, San Valentino in A.C. e Roccamorice per proseguire verso Sant’Eufemia ai piedi della Maiella.

Le innumerevoli peculiarità storico-architettoniche esistenti costituiranno gli elementi nodali di una rete integrata in cui i siti archeologici assurgeranno a vere e proprie polarità di sistema.

L’idea è quella di insediare un Ecomuseo all’interno del Parco Nazionale della Maiella con una Green Community in un’area protetta nazionale.

L’obiettivo primario del museo diffuso, dunque, è far riscoprire al territorio la propria identità attraverso un distretto culturale, una rete di spazi espositivi e luoghi di interesse storico-artistico sparsi per il territorio d’interesse.

Per lungo tempo lo spirito dell’esistenza ha posto l’uomo al centro del pianeta; la natura appariva ai più come corollario, elemento di servizio e di possesso più che di responsabile utilizzo.

Oggi l’ambiente naturale rappresenta una vera e propria frontiera da difendere dai continui assalti di interessi miopi e arroganti, cosicché la recente forma di difesa ambientale attraverso le aree protette unisce giustamente cultura e natura nella consapevolezza che soltanto rendendo al territorio la sua storia e la memoria di essa, unendole all’economia e legandole ad un ritmo di rapporti non indulgenti, potremo salvare anche la natura e noi con essa.

L’obiettivo del progetto Ecomuseo della Valle Dell’Orta – Fra storia e memoria: proposta di valorizzazione del giacimento culturale della Valle dell’Orta è quello della creazione di una “Green Community” in stretta collaborazione con UNCEM, Regione Abruzzo ed Ente Parco Nazionale della Maiella, si occuperà dell’attuazione dell’iniziativa progettuale.

Vera e propria “enclave” nel Parco Nazionale della Maiella, l’attuazione del progetto fornirà un innegabile contributo fornito alla “transizione verde” (per l’uso energetico delle fonti rinnovabili, per i sistemi di mobilità sostenibile introdotti, per l’importante e riscontrabile contributo fornito alla riduzione di CO2, per la salvaguardia del consumo di suolo) ed alla “transizione digitale” per gli interventi previsti ad implementazione della ormai definita infrastrutturazione del territorio con la rete di “Banda Ultra Larga”.

La concreta fattibilità tecnico economica della proposta progettuale è determinata essenzialmente da due fattori, che ne garantiscono tanto la sua attuazione quanto la sua gestibilità: il coinvolgimento degli Enti locali in un ruolo attivo di sensibilizzazione del territorio, la fattiva presenza dell’ente Parco Nazionale della Majella e l’adozione di forme consolidate, capaci di supportare adeguatamente la sostenibilità dell’investimento anche e soprattutto in termini di ricadute occupazionali indotte oltre che di stabilità temporale delle connesse attività.

by Redazione
pretoro

Il piccolo borgo di Pretoro (Ch) nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, facente parte de “I borghi più belli d’Italia” diventa set cinematografico: a girare per un’intera settimana fino a ieri, tra vicoli e sporti, in uno scenario naturale, la troupe di Maxafilm per il film dal titolo 4Teen che sarà distribuito da Prime Video a partire dal febbraio 2023.

La regia è di Mario Santocchio che ammette: “Sono capitato qui per caso e dopo aver passeggiato tra le stradine del paese assieme all’assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, sono rimasto stregato da tanta bellezza da voler spostare la seconda parte delle riprese qui a Pretoro dopo Roma e Fiuggi”.

Ricco è il cast del film, che include l’attore Massimiliano Buzzanca, figlio di Lando Buzzanca e Nadia Bengala già Miss Italia, oltre a giovani attrici come Silvia Di Santo nota anche per Il Collegio su Rai2, Carlotta Venditti, Aurelia Caramia e Denise Belleri. Orgoglioso il sindaco di Pretoro Diego Giangiulli: “Cerchiamo in tutti i modi di far rivivere il nostro borgo, ricco di scorci mozzafiato ideali per produzioni cinematografiche”. 

“Pretoro in questo periodo ci sta regalando piacevoli novità. Da poco concluse le riprese per un documentario che andrà in onda sulla Televisione Nazionale Giapponese subito ci ritroviamo a vivere in un set cinematografico. E’ bastato poco, una passeggiata, per convincere la produzione a scegliere Pretoro” spiega l’assessore alla Cultura Fanciulli, da sempre in prima fila come cittadino e poi come amministratore nella valorizzazione del borgo.

 

by Redazione
Caramanico

Come da programma sono state concluse le procedure di affidamento dei lavori di restauro della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Caramanico Terme: a breve, dunque, saranno avviati i lavori di consolidamento e restauro conservativo dell’importante monumento.

È quanto ha dichiarato l’Assessore regionale emerito Mario Mazzocca, che definisce l’evento come «un’ottima notizia; come avevamo preannunciato nei mesi scorsi, alla luce della tempistica del procedimento avviato e della documentazione progettuale, il monumento potrà riaprire i battenti nel prossimo anno 2023.

La realizzazione delle opere previste, dopo l’espletamento della procedura amministrativa, è stata affidata in via definitiva all’impresa Alessandrini di Frascati.

L’operatore economico, una volta esperiti i necessari adempimenti di legge per addivenire alla sottoscrizione del contratto, potrà insediare il cantiere ed avviare le lavorazioni sicuramente entro l’anno in corso».

“Sono trascorsi quasi 5 anni – continua Mazzocca – cinque anni dal 17 novembre 2017 allorquando, in seduta di ‘Cabina di Regia per la Ricostruzione’ a Palazzo Chigi e in rappresentanza della Regione Abruzzo, diedi il via libera all’approvazione del Piano Triennale Mibact per la ricostruzione post-sisma delle chiese extra-cratere, poi approvato dal Governo il successivo 22 dicembre, con cui furono stanziati 1,5 milioni di euro per i lavori di consolidamento e restauro della Chiesa Abbadiale di Caramanico. Da allora, gli effetti dei danni al monumento, generati dalla tremenda azione congiunta neve-sisma del gennaio 2017, sono stati sinora mitigati grazie ad un finanziamento straordinario di 450mila euro dell’allora Giunta Regionale D’Alfonso per l’esecuzione di un intervento tampone; la sua attuazione si deve al Comune di Caramanico Terme, che nella primavera del 2018 si sobbarcò l’onere di realizzare autonomamente la copertura provvisionale del monumento che ancora oggi, nonostante qualche criticità, assolve seppur transitoriamente alla funzione di preservazione del monumento. Dal giugno scorso – conclude Mazzocca – facendo propri i ripetuti appelli della comunità locale, come “Rete Abruzzo” abbiamo intrapreso un serrato e costruttivo confronto con il Ministero e la proprietà affinché si giungesse ad una rapida soluzione del problema. Oggi, grazie alle interlocuzioni intraprese dalla nostra Associazione, possiamo affermare come le opere di restauro del prezioso gioiello di edilizia religiosa abruzzese possano essere concretamente avviate entro l’anno, con l’obiettivo di recuperare buona parte del tempo incomprensibilmente perso sinora che ha determinato riflessi non proprio benefici sulla preservazione del bene e che, purtroppo, incidono negativamente sulla attuale disponibilità di risorse; a tal riguardo, si attende l’esito dell’inserimento di un 2° lotto di intervento nell’ambito della nuova programmazione ministeriale, ambito nel quale era già previsto uno specifico intervento di consolidamento sulla Chiesa di San Nicola di Bari”.

by Redazione
Banco Alimentare

Oggi prende il via a livello regionale l’accordo nazionale firmato nei mesi scorsi da CONFIDA – Associazione Italiana Distribuzione Automatica e Fondazione Banco Alimentare.

La collaborazione prevede la raccolta e la donazione delle eccedenze alimentari del settore della distribuzione automatica da parte di Banco Alimentare ad enti convenzionati che offrono aiuto a famiglie e persone in difficoltà.

Dopo aver attraversato altre regioni nella penisola, il progetto si sposta in Abruzzo, con lo scopo di eliminare totalmente le eccedenze nel settore del vending.

Promotori dell’iniziativa, il Presidente delle Imprese di Gestione di Confida Pio Lunel ed Emiliano Sapora, Delegato Confida dell’Abruzzo, le Marche e l’Umbria, insieme ad Antonio Dionisio Presidente di Banco Alimentare Abruzzo ODV.

Il settore della distribuzione automatica è comparto in cui l’Italia è leader a livello internazionale. Con oltre 820 mila distributori automatici installati in tutta Italia, il nostro Paese precede la Francia che ne ha 626 mila e la Germania con 611 mila. Il primato dell’Italia riguarda inoltre anche la produzione delle vending machine che sono un prodotto della tecnologia italiana venduto in tutto il mondo.

L’Abruzzo conta 87 imprese del settore così dislocate nelle diverse province: 24 a Pescara, 23 a Teramo, 21 a Chieti e 19 a L’Aquila.

“Il patto siglato tra CONFIDA e Banco Alimentare raggiunge oggi il centro della penisola: Marche, Umbria, Abruzzo e Molise si impegnano a prestare maggiore attenzione nel settore della distribuzione alimentare – commenta Pio Lunel, Presidente delle Imprese di Gestione di CONFIDA Grazie all’accordo sottoscritto dall’Associazione e dalla Fondazione durante Venditalia questo percorso prosegue regione dopo regione con la volontà di eliminare qualsiasi tipo di spreco nel settore”.

 Per la gestione del progetto i Banchi Alimentari regionali saranno infatti collegati con le 11 Delegazioni Territoriali di CONFIDA a cui partecipano tutte le società di gestione della distribuzione automatica iscritte all’associazione.

Tutti gli sforzi di Banco Alimentare sono da sempre focalizzati sul recupero delle eccedenze alimentari ancora commestibili, da destinare alle 39164 persone in difficoltà aiutate dal Banco Alimentare Abruzzo – dichiara Antonio Dionisio, Presidente di Banco Alimentare Abruzzo ODV – purtroppo in crescente aumento anche nella nostra regione. Siamo grati a Confida che ci dà la possibilità di recuperare prodotti alimentari anche dalla filiera della distribuzione automatica.”

 

by Redazione
pescara

Con il patrocinio del Comune di Pescara, dopo 10 anni, sono tornate sul Corso Umberto I le storiche auto Alfa Romeo, compreso quelle del settore corse con la partecipazione di piloti ed importanti ospiti del mondo automobilistico abruzzese.

Durante la mattinata sono state esaminate tutte le 60 auto iscritte alla manifestazione in base alla storicità e la cura del veicolo.

Le auto hanno sostato nella prima parte della giornata sulla via principale e successivamente, dopo aver attraversato la città, si sono dirette al porto turistico per il pranzo sociale.

Oltre alle storiche Spider e Giulia, compreso quella storica della Polizia e la nuova dei Carabinieri e Polizia, faceva bella mostra di se la 8C del pluricampione automobilistico Marco Gramenzi (ospite d’onore alla manifestazione); ma anche altre auto come: la 6 C 2500, 2600 Touring Spider, Montreal, 147 GTA, Brera TBI, 155 GTA, Alfetta, GT 1750, 145 Quadrifoglio, Tonale, 156, ed altre ancora.

Autore indiscusso di questo successo è stato il vulcanico Presidente dell’Alfa Club Abruzzo, Patrizio Impullitti, il quale è stato supportato dal suo staff: Antonello Polidoro, Pasquale Coscione, Matteo Di Nardo e Mattia Buccione, che hanno curato tutta la parte tecnica e divulgativa della manifestazione.

Per i 20 anni del sodalizio è stato annunciato un libro che ripercorrerà tutta la vita del gruppo sportivo all’insegna della passione per il marchio che iniziò la sua avventura con l’uso dell’acronimo A.L.F.A. – Anonima Lombarda Fabbrica Automobili.

 

 

by Redazione
Pianella

La notizia dell’ingresso di Mediaplus Srl nella sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti-Pescara è stata pubblicata di recente sui canali comunicativi ufficiali dell’ente stesso.

Secondo quanto dichiarato dal fondatore dell’agenzia Mirco Planamente, questo step rappresenta uno dei tanti obiettivi prefissati e raggiunti:

“L’ottica innovativa nel campo comunicativo guida da quasi 10 anni Mediaplus e oggi essere parte della sezione Servizi Innovativi è una grande soddisfazione. Si tratta di un’occasione per noi, quanto per le realtà che entreranno in contatto con i nostri professionisti della comunicazione”.

La web agency è specializzata nello sviluppo di siti web, e-commerce-app, seo, brand identity, campagne di social media marketing e lead generation.

In realtà, Mediaplus srl non è nuova nel panorama locale e nazionale, visti gli importanti progetti digitali sviluppati per le aziende del territorio e i personaggi dello spettacolo.

Per citarne alcuni, la cantane Simona Molinari e la performer Giulia di Quilio hanno affidato al team Mediaplus la realizzazione dei loro siti web ufficiali.

Oltre e successi lavorativi, Mediaplus vanta il prestigio di essere la prima web agency certificata Uni En ISO 9001:2015 in quanto garantisce elevati standard qualitativi in tutte le fasi di progettazione e sviluppo di siti web & e-commerce, nell’attività di web marketing, web application e graphic design e nel servizio di assistenza hardware e software.

by mediaplus.adv
cinofilia

Mi chiamo Ermanno, la mia storia con il Dobermann inizia nei primi anni 90, quando avevo 17 anni. Nel mio quartiere viveva un artigiano, che tutti conoscevano non solo per il suo lavoro di falegname ma anche per la sua passione per i cani di razza! Infatti aveva nel suo recinto un cane corso e un pastore tedesco. Un giorno mi accorsi, guardando attraverso una siepe, che nel recinto del falegname c’era anche un magnifico esemplare di Dobermann: un mix di potenza ed eleganza, dal portamento fiero; mi accostai per vedere meglio. Zeus si era accorto di me […].

Inizia così la storia di Ermanno Marsilii appassionato di Dobermann al punto di metter su l’Allevamento Gran Sasso d’Abruzzo che, nei giorni scori ha visto trionfare Igor, tenuto magistralmente dalla sua padrona Morena, all’IDC Show World Championship 2022 svoltosi giorni fa in Croazia.

Una competizione che vede presenti i migliori allevatori del mondo e i loro cani, frutto di selezione che mira sempre a migliorare gli standard della razza, che vengono anche analizzati tenendo conto delle eccezioni tra gli standard della razza.

“Arrivare in semifinale – spiega Marsilii – ci ha emozionati; essere in finale e vincere poi ci ha inorgoglito. Il punto di forza di Igor? Sicuramente la morfologia ma anche i punteggi su prove di lavoro.

Una storia di vittoria per Igor: la madre è già campionessa e il padre attualmente IDC Sieger raccontano di cucciolate con l’obiettivo di migliorare e far crescere la razza.

Per Igor non è il primo traguardo raggiunto, l’animale ha infatti vinto altri primi come: Mostra speciale Ancona classe intermedia 1ECC CAC RIS CACIB; Mostra speciale Roma Classe libera 1ECC CAC RIS CACIB; Campionato sociale di allevamento AIAD 2021; Classe intermedia 2Ecc; Campionato sociale di allenamento Aiad 2022; 3 Ecc classe libera.

“Una passione che ho da sempre ma non ho mai veramente pensato ad avere un allevamento – continua Ermanno – finchè con il matrimonio e l’arrivo dei figli, ho deciso di prendere una cucciola di Dobermann e ho iniziato le prime cucciolate e da lì è partita l’avventura. Ci tengo a ringraziare davvero di cuore – conclude –  la mia famiglia senza la quale non avrei potuto continuare a coltivare questa passione e Morena, appassionata di Dobermann e padrona di Igor che mi ha ridato fiducia e passione in momento di difficoltà con la sua tenacia nel credere nel suo cane. E’ anche merito suo se abbiamo raggiunto questo prestigioso obiettivo”.

Pescara, la città che ha le migliori campane del paese grazie alle migliori fonderie nelle costruzioni di campane per le chiese. La chiesa della Madonna del Rosario per esempio; nella torre campanaria ci sono 9 campane alcune risalenti al 1988, tra le migliori realizzate. Come a San Cetteo concerto non unico nelle composizioni ma con una storia davvero unica delle loro campane.

La campana quando oscilla amplifica di 4 volte il suo peso originale.

Dettagli, particolari di cui siamo venuti a conoscenza grazie a Matteo Liberatore, 14 anni di Pescara, suona pianoforte e percussioni classiche ed è iscritto al Conservatorio.

Una dote innata, un talento puro che inizia in fasce ascoltando le campane delle chiese quando faceva i capricci…

E questo suono se l’è portato dietro al punto da diventare una vera (rara) passione: diventare un campanaro che giro l’Abruzzo e non solo tra chiese e campanili che rendono speciale la nostra Italia.

Matteo, come nasce questa passione per le campane?

“Diciamo da piccolissimo… Già a 7 mesi quando piangevo mio nonno mi portava col passeggino vicino alla Basilica della Madonna dei Sette Dolori mentre suonavano le campane e con quella melodia riuscivo a calmarmi. Crescendo, ho continuano ad ascoltare sempre più campane in giro per l’Abruzzo e non solo fino a partecipare a delle vere e proprie gite per visitare i campanili. A Trasacco, per esempio, l’ultimo incontro: è stato bellissimo, i campanari mi hanno accolto a braccia aperte; sono stati gentilissimi mi hanno fatto sentire a mio agio sin da subito”.

Quindi, spiegaci un po’: ogni campana ha un suo suono.

“Sì, sì, ogni campana ha una sua identità nel senso che ognuna ha un suo timbro, una sua risonanza che dipendono anche dai criteri di fusione delle campana come il materiale, la sagoma, la grandezza, etc… Generalmente in Abruzzo il concerto campanario delle nostre chiese e composto da 4/5 campane differenti e ognuno con un ruolo preciso: la campana più grande, il campanone suona l’Angelus a mattina e la sera; la seconda, detta la mezzana suona per la messa insieme alla terza; la quarta che dà i tocchi orari”.

Matteo Liberatore a Trasacco

Tra le tue tante visite in giro per la nostra regione, c’è un campanile che ti ha colpito?

“La scelta non è facile, diciamo che le più belle che ho sentito sono state quella di Vasto (Santa Maria Maggiore) un concerto bellissimo fatto da campane grandi e davvero importanti; Trasacco perché lì c’è la tradizione di suonare a mano quelle campane da 32 quintali… Poi ricordo quando sono salito due anni fa la sera della vigilia di Natale sul campanile della chiesa della Madonna del Rosario, in via Cavour a Pescara, quando il parroco mi ha dato l’opportunità di suonare ‘Tu scendi della Stelle’ dalla tastiera della centralina; un’emozione unica”.

Il suono, le note, la musica: hai orecchio anche perché sei un compositore. Ti chiedo: un concerto campanario, tu ha ispirato mai un testo?

“In realtà il contrario: ho pensato a una melodia da arrangiare su delle campane”.

Come ogni giovane di oggi, Matteo usa i social e attraverso essi fa conoscere il suo mondo fatto di rintocchi e suoni; ecco seguirlo: https://www.youtube.com/channel/UCOtcmI9MzXv9z8oESuPhgiQ.