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Pescara, la città che ha le migliori campane del paese grazie alle migliori fonderie nelle costruzioni di campane per le chiese. La chiesa della Madonna del Rosario per esempio; nella torre campanaria ci sono 9 campane alcune risalenti al 1988, tra le migliori realizzate. Come a San Cetteo concerto non unico nelle composizioni ma con una storia davvero unica delle loro campane.

La campana quando oscilla amplifica di 4 volte il suo peso originale.

Dettagli, particolari di cui siamo venuti a conoscenza grazie a Matteo Liberatore, 14 anni di Pescara, suona pianoforte e percussioni classiche ed è iscritto al Conservatorio.

Una dote innata, un talento puro che inizia in fasce ascoltando le campane delle chiese quando faceva i capricci…

E questo suono se l’è portato dietro al punto da diventare una vera (rara) passione: diventare un campanaro che giro l’Abruzzo e non solo tra chiese e campanili che rendono speciale la nostra Italia.

Matteo, come nasce questa passione per le campane?

“Diciamo da piccolissimo… Già a 7 mesi quando piangevo mio nonno mi portava col passeggino vicino alla Basilica della Madonna dei Sette Dolori mentre suonavano le campane e con quella melodia riuscivo a calmarmi. Crescendo, ho continuano ad ascoltare sempre più campane in giro per l’Abruzzo e non solo fino a partecipare a delle vere e proprie gite per visitare i campanili. A Trasacco, per esempio, l’ultimo incontro: è stato bellissimo, i campanari mi hanno accolto a braccia aperte; sono stati gentilissimi mi hanno fatto sentire a mio agio sin da subito”.

Quindi, spiegaci un po’: ogni campana ha un suo suono.

“Sì, sì, ogni campana ha una sua identità nel senso che ognuna ha un suo timbro, una sua risonanza che dipendono anche dai criteri di fusione delle campana come il materiale, la sagoma, la grandezza, etc… Generalmente in Abruzzo il concerto campanario delle nostre chiese e composto da 4/5 campane differenti e ognuno con un ruolo preciso: la campana più grande, il campanone suona l’Angelus a mattina e la sera; la seconda, detta la mezzana suona per la messa insieme alla terza; la quarta che dà i tocchi orari”.

Matteo Liberatore a Trasacco

Tra le tue tante visite in giro per la nostra regione, c’è un campanile che ti ha colpito?

“La scelta non è facile, diciamo che le più belle che ho sentito sono state quella di Vasto (Santa Maria Maggiore) un concerto bellissimo fatto da campane grandi e davvero importanti; Trasacco perché lì c’è la tradizione di suonare a mano quelle campane da 32 quintali… Poi ricordo quando sono salito due anni fa la sera della vigilia di Natale sul campanile della chiesa della Madonna del Rosario, in via Cavour a Pescara, quando il parroco mi ha dato l’opportunità di suonare ‘Tu scendi della Stelle’ dalla tastiera della centralina; un’emozione unica”.

Il suono, le note, la musica: hai orecchio anche perché sei un compositore. Ti chiedo: un concerto campanario, tu ha ispirato mai un testo?

“In realtà il contrario: ho pensato a una melodia da arrangiare su delle campane”.

Come ogni giovane di oggi, Matteo usa i social e attraverso essi fa conoscere il suo mondo fatto di rintocchi e suoni; ecco seguirlo: https://www.youtube.com/channel/UCOtcmI9MzXv9z8oESuPhgiQ.

 

 

10 Settembre 2022