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Author Archives: francesca

Miglianico

Miglianico è “Comune riciclone”: il prestigioso riconoscimento di Legambiente, che premia quei Comuni che hanno contenuto sotto i 75 kg per ogni cittadino lo scarto indifferenziato nella raccolta dei rifiuti, è stato virtualmente consegnato ieri in diretta web al sindaco, Fabio Adezio.

Nel corso del 2019, infatti, la frazione indifferenziata raccolta nel territorio comunale è stata pari a 366,12 tonnellate, pari a poco più di 73 kg. per ogni cittadino.

Un dato che sottolinea lo sforzo dell’amministrazione comunale che dal momento del suo insediamento ha fatto notevoli investimenti per promuovere la raccolta differenziata.

Nello scorso anno, del resto, Miglianico ha conferito 684,50 tonnellate di umido, 313 tonnellate di carta, 173,7 tonnellate di vetro, 49,08 tonnellate di plastica, confermando l’alta capacità di differenziazione dei cittadini

“Questo riconoscimento – ha spiegato il sindaco Fabio Adezio – è tutto per i cittadini: sono loro che hanno fatto il lavoro più importante, quello di differenziare i rifiuti e conferirli in maniera corretta. Sono felice di questo risultato che premia un obiettivo che la mia amministrazione si era posto sin dal suo primo insediamento, sei anni fa: fare di Miglianico una comunità rispettosa dell’ambiente e capace di bruciare le tappe per arrivare a livelli di raccolta differenziata inimmaginabili fino a pochi anni fa. Un lavoro lungo, fatto di informazione, educazione, persuasione, che ormai è stato interiorizzato dai cittadini che trovano del tutto naturale differenziare i rifiuti, operazione che tra l’altro ha già fruttato un abbassamento della tariffa pretesa dal Comune per lo smaltimento: un piccolo segno, ma significativo che ha contribuito a sostenere le famiglie del nostro paese. Non ci fermeremo qui, il nostro nuovo obiettivo è continuare ad ottenere questo titolo anche nei prossimi anni, cercando di isolare sempre di più la piccolissima sacca di incivili che insiste pervicacemente a disinteressarsi dell’ambiente e a gettare i rifiuti senza cautele”.

 

Cna Abruzzo

Entro la fine dell’anno devono essere corrisposti a quanti ne hanno diritto i fondi previsti dalle diverse misure di ristoro volute dalla Regione Abruzzo. Anche a costo di lavorare senza soluzione di continuità nei giorni festivi.

Lo sostiene il presidente regionale di Cna Abruzzo, Savino Saraceni, che chiede “alla giunta regionale e al presidente Marsilio di dire ai cittadini e agli imprenditori come stanno effettivamente le cose, indicando tempi e modi in cui avverrà effettivamente l’erogazione. Perché adesso al caos di aperture e chiusure non si può sommare il rinvio a data da destinare di quanto promesso”.

L’Abruzzo – prosegue – versa in una situazione estremamente preoccupante, per via della particolare situazione in  cui siamo finiti. Perché siamo in Italia gli unici ad essere rimasti penalizzati, seppur per pochi giorni, con la ‘zona arancione’; e perché frastornati dalla confusione generata dai contrasti istituzionali tra Regione e Governo circa la potestà decisionale sulle restrizioni, culminati con la sentenza del Tar che ha dato ragione al Governo. Un caos cui ora non si può certo sommare anche l’incertezza nella erogazione di quanto promesso con i provvedimenti ‘Cura Abruzzo 1 e 2′”.

“In queste ore – ricorda ancora Saraceni – abbiamo assistito, nel silenzio della Giunta, a prese di posizione di segno opposto tanto di autorevoli esponenti della maggioranza di governo regionale che di opposizione. Con gli uni che indicano, dandola per certa, la fine dell’anno come limite per la liquidazione di oltre 11mila pratiche; e gli altri a dire che invece non se ne farà nulla, stante la mancanza di indicazione degli uffici, esibendo oltretutto numeri non proprio entusiasmanti su quanto fatto sin qui”.

“Serve dunque che la giunta regionale e lo stesso presidente Marsilio – conclude Saraceni – dicano agli abruzzesi come stanno effettivamente le cose, ed indicando tempi e modi per l’erogazione di quanto promesso”.

 

pescara

Bel Pescara, quello che in tanti volevano vedere sin dall’inizio del campionato; l’attesa si è palesata ieri nella partita con il Monza all’Adriatico.

Due le cose belle: la vittoria in rimonta e il gol al 90’ di Bocchetti; un sogno per tutti i tifosi veder vincere la propria squadra all’ultimo secondo utile di gioco.

Una vittoria dunque che fa morale per i giocatori e per l’allenatore che, pare, in sole tre partite aver cambiato anche la mentalità del suo gruppo.

Il 2020 sta per finire e si spera si possa chiudere con altre vittorie; ecco le ultime partite che aspettano i biancazzurri:

  • Pescara-Brescia martedì 22 ore 19,
  • Entella-Pescara domenica 27 ore 15,
  • Pescara-Cosenza mercoledì 30 ore 18.

 

Foto: Pagina Facebook ufficiale Delfino Pescara 1936

fla

Il matematico di fama internazionale, scienziato, divulgatore e scrittore sagace, Piergiorgio Odifreddi, alle 17, apre l’ultima giornata di un insolito e tenace Fla 2020, in versione online.

Alle 17,30 arriva Maurizio de Giovanni, scrittore napoletano fra i più amati d’Italia, creatore del commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, diventato serie Tv per Rai 1 e alle 18 c’è Luisa Gasbarri, saggista, sceneggiatrice, studiosa di storia delle donne e docente di creative writing. Al Fla 2020 presenta Il male degli angeli.

Alle 18,30 Nicola Lagioia, premio Strega nel 2015 e direttore del Salone Internazionale del Libro.

Presenta al Fla La città dei vivi, romanzo da settimane tra i più letti in Italia che ruota attorno alla ricostruzione – letteraria e documentale assieme – dell’omicidio di Luca Varani a Roma nel marzo 2016, dopo essere stato torturato per ore dai suoi assassini: Manuel Foffo e Marco Prato (quest’ultimo suicida in carcere).

Un viaggio letterario privo di redenzione su un fatto di cronaca che getta una luce inquietante sulle ombre che giacciono dentro di noi, dentro gli altri, dentro una città.

Alle 19 Simone Tempia. È dedicato alla sua famiglia Storie per genitori appena nati, il nuovo libro di Simone Tempia, autore del celebre Vita con Lloyd.

Alle 19,30 la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio: tre anni dopo il bestseller L’Arminuta, con cui ha vinto il Premio Campiello, Donatella Di Pietrantonio riprende le fila del destino delle sue protagoniste in Borgo Sud, una storia intensa sulle conseguenze del dolore e dell’amore e su un legame che non si spezza mai.

Chiusura in serata alle 21 con Daria Bignardi: Una storia irresistibile – a tratti comica e a tratti struggente – che mescola leggerezza e profondità, grazia e tenerezza, esplorando il nostro rapporto con il dolore, che è poi il nostro rapporto con noi stessi.

E’ Oggi faccio azzurro, l’ultimo romanzo di Daria Bignardi.

Dopo Un karma pesante, L’acustica perfetta e L’amore che ti meriti, la giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva e radiofonica torna a indagare i legami sottili che ci legano gli uni agli altri, sfiora le fragilità dell’esistenza, scandaglia le contraddizioni di ciascuno, e analizza l’alchimia dei sentimenti.

Presentano sempre Alice Lizza e Vincenzo D’Aquino.

Il Fla 2020 si arricchisce di una nuova offerta culturale.

Pescara Jazz e l’Ente Manifestazioni Pescaresi organizzano infatti domenica 20 dicembre, alle 15, su Zoom una conferenza di Stefano Zenni. Ornithology – Viaggio nella musica di Charlie Parker, nel centenario della nascita è in collaborazione con il Fla.

A 100anni dalla nascita, la figura di Charlie Parker (1920-1955) si staglia in tutta la sua tormentata e frenetica genialità.

La conferenza è su Zoom. La partecipazione, gratuita, è limitata a 100 utenti, in ordine di arrivo. La sala d’attesa sarà aperta circa 30 minuti prima della conferenza.

Per partecipare: https://us02web.zoom.us/j/89467407637 passcode: 418377.

Emozioni in musica

A Natale, Roseto degli Abruzzi diventa “una città per cantare”, grazie all’uscita del libro Emozioni in musica – Una rotonda sul mare diventata festival, scritto da Morgan Fascioli, con l’introduzione di Silvio Brocco.

Il volume – 192 pagine a colori, con 180 foto – racconta le prime 6 edizioni (dal 2014 al 2019) del festival musicale Emozioni in Musica, fondato da Silvio Brocco con la direzione artistica di Morgan Fascioli.

L’autore narra le vicende di una kermesse musicale nata quasi per gioco e diventata, nel corso di 6 edizioni, uno dei più importanti eventi della canzone italiana.

Un festival organizzato in un posto magnifico, che normalmente è una rotatoria sul lungomare in cui passano automobili, circondata da parcheggi.

Oltre alla narrazione di Morgan Fascioli e all’introduzione di Silvio Brocco, il libro offre un ricchissimo corredo fotografico a colori – a cura di Erwin Benfatto, Luca Cameli, Marco Cimorosi, Andrea Cusano, Mimmo Cusano, Francesco Guerrieri, Cristian Palmieri – e le interviste di Paolo Di Vincenzo, Filippo Ruggieri e Luca Maggitti, che ha curato il progetto editoriale e il coordinamento, oltre a firmare la prefazione.

Nelle 192 pagine, si potranno ripercorrere le serate estive con i grandi concerti che hanno portato a Roseto degli Abruzzi decine di migliaia di persone, conoscendo meglio – grazie a interviste inedite – protagonisti assoluti del mondo musicale come: Massimo Ranieri, Patty Pravo, Gianluca Ginoble, Enrico Ruggeri, Stadio, Marino Bartoletti, Tony Esposito, PFM, New Trolls, Fausto Leali, Maurizio Vandelli, Dik Dik, Drupi, Homo Sapiens, Collage, Cugini di Campagna e altri ancora.

2019 – Gianluca Ginoble Curreri Stadio Marino Bartoletti rid

In 6 edizioni, il festival ha ospitato 19 big della canzone italiana, contando 9 Festival di Sanremo vinti (che diventano 10 con l’ospite d’onore rosetano, Gianluca Ginoble del Volo), un secondo posto, 4 terzi posti, 4 Premi della Critica Mia Martini e una vittoria come migliore cover. Niente male, per una manifestazione nata in un dopocena, fra un gruppo di amici.

Il libro è dunque il giusto omaggio a una manifestazione che ha saputo diventare il momento estivo più importante dell’estate rosetana, catturando l’attenzione dell’Italia intera grazie alla qualità dei suoi ospiti.

Il volume è in vendita a Roseto degli Abruzzi, nelle librerie Mondadori di via Nazionale e La Cura di via Latini.

Morgan Fascioli, nato a Herzogenbuchsee (Svizzera) nel 1972, è batterista e compositore.

Ha studiato percussioni classiche, perfezionando i suoi studi a Los Angeles, al Musicians Institute di Hollywood, e diplomandosi in composizione e arrangiamento al Conservatorio di Musica Luisa D’Annunzio di Pescara.Ha inciso album per Splas(H), Dodicilune, Abeat, Caligola e partecipato a numerosi festival internazionali, collaborando fra gli altri con Richard Dunscomb, Mattew Nicholl, Scott Hall, Jerry Gates, Stan Skibby, Kellie Rucker, Antonella Ruggiero, Rossana Casale, Giò Di Tonno e molti altri.

COPERTINA

Nel 2020 ha fondato l’etichetta discografica MusiCab, nella duplice veste di compositore e produttore, pubblicando l’album Midnight Sun, registrato nel settembre 2019 nel Rainbow Studio di Oslo.

Fla

Libri e spettacolo, chiacchiere online, interazione con gli utenti, per un Fla in versione digitale che supera la prova, con le limitazioni imposte dal Covid-19.

E il sabato si arricchisce con altri ospiti, partendo alle 17 con Rossano Ercolini fondatore e volto del movimento Rifiuti zero.

A seguire Ema Stokholma (alle 18) una delle voci e dei volti Rai, fra radio e tv e Chiara Francini (alle 19), scrittrice e attrice toscana.

In serata ecco Serena Dandini per presentare il suo ultimo libro La vasca del Führer e Maccio Capatonda che presenta Libro, come si intitola, appunto, il suo libro.

Gli ospiti di sabato 19 dicembre

Rossano Ercolini

Rossano Ercolini, fondatore e volto del movimento “Rifiuti zero”, nonché vincitore del Goldman Environmental Prize, il cosiddetto Nobel per l’ecologia, presenta al FLA 2020 il suo nuovo libro, Manifesto per la rivoluzione ecologica, in cui affronta il difficile problema del ritorno alla normalità una volta che sarà conclusa l’emergenza coronavirus: tornare a “come era prima” significa accettare di inquinare il pianeta, respirare sostanze tossiche, rinunciare alla biodiversità, mettere a rischio la nostra salute e quella delle generazioni successive?

Se il dilemma fra sanità e lavoro è oggi al centro del dibattito politico e sociale, troppo spesso si dimentica di includere nel discorso anche il tema della salute ambientale e dell’ecologia.

Ema Stokholma

Ema Stokholma, una delle voci e dei volti Rai, fra radio e tv, alterna le conduzioni ai dj set.

Al FLA 2020 presenta il suo libro autobiografico, Per il mio bene, la storia di una grande rivincita su una vita dura, violenta, che non ha risparmiato i suoi colpi fin dall’infanzia, con gli abusi della madre e la sparizione del padre, poi ritrovato dopo una fuga da casa.

Un libro che attraverso la sua esperienza individuale riesce a raggiungere sentimenti universali, a insegnare che dal dolore si può uscire, che si può sbagliare e cambiare, che il lieto fine è possibile.

Chiara Francini

Si intitola Il cielo stellato fa le fusa il nuovo romanzo di Chiara Francini, che la scrittrice e attrice toscana presenta al FLA 2020.

Con una lingua sinuosa e coinvolgente, il libro narra le vicende di quattro ragazze e quattro ragazzi, provenienti ciascuno da un mondo diverso, che restano rinchiusi per sei giorni in una villa a Fiesole, con una governante e un gatto.

Che fare se non ispirarsi al Decameron di Boccaccio e mettersi a novellare?

Serena Dandini

Serena Dandini arriva al FLA per presentare il suo ultimo libro, La vasca del Führer, in cui racconta l’avventura umana di Lee Miller.

La vasca del Führer, un viaggio nella storia di Elizabeth – detta Lee – Miller, modella americana e fotografa, tra le prime reporter donna a entrare a Dachau e Auschwitz-Birkenau dopo la Liberazione come inviata di Vogue, la rivista per cui era stata ragazza copertina.

Musa e compagna di Man Ray nella Parigi dei surrealisti, amica di Pablo Picasso, attrice per Bunuel, Lee spiazza tutti con il suo spirito autonomo e anticonformista. Dirà “preferisco fare foto che essere una foto” e aprirà un suo studio a New York, ma arriverà a scattare sotto le bombe di Londra e tra le rovine dell’Europa devastata dalla guerra.

Maccio Capatonda

Marcello Macchia è nato all’ospedale di Vasto nel 1978, partorito da sua mamma.

Maccio Capatonda invece è nato nel 2004 dentro un armadio, quando Marcello, intento a registrare la voce fuori campo per il trailer La febbra, diede un nome al suo personaggio, senza pensarci troppo.

Nessuno dei due poteva immaginare che, da allora, non si sarebbero più separati, e insieme avrebbero creato sketch, trailer, serie tv e film che li avrebbero consacrati tra i protagonisti della scena comica italiana.

In questo libro Marcello Macchia e Maccio Capatonda si alternano per raccontare la loro storia, dai primi istanti di vita del primo a quello che sta facendo ora (proprio adesso!) il secondo.

Un’autobiografia sincera e profonda in cui il lettore, dopo aver finito di leggere i lunghi preamboli che precedono l’inizio del libro, scopre le passioni segrete di Marcello e come ha fatto a diventare famoso Maccio, come sono nate le produzioni più famose e come ha fatto l’autore a sopravvivere alla tragica, lenta scomparsa dei capelli.

Ma attenzione: grazie alla narrazione ironica e a tratti surreale, la storia talvolta prende derive imprevedibili venendo interrotta da aneddoti paradossali, dettagli improbabili, capitoli fuori dal tempo che si insinuano tra riflessioni serissime e rivelazioni a cuore aperto.

Infine, Libro soddisferà alcuni grandi interrogativi che i fan di Marcello/Maccio si sono sempre posti: chi è Riccardino Fuffolo? Come è nato il tormentone di Padre Maronno? E soprattutto… che fine ha fatto Buonanima?

_ioriparto

Nuovo appuntamento a cura di IoRiparto, progetto abruzzese inserito nella Repubblica digitale, iniziativa strategica nazionale promossa dal dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri per contrastare ogni forma di divario digitale di carattere culturale.

In diretta su www.ioriparto.it venerdì 18 dicembre, a partire dalle 10 con interventi di esperti del settore e amministratori.

Appuntamento numero cinque per IoRiparto – storie di chi non si ferma. Dopo gli eventi online dedicati a turismo, prevenzione, refunding Italy e Abruzzo digital divide, ecco un nuovo laboratorio, per tornare sul tema della digitalizzazione.

E’ Digital Rinascimento – questo il nome scelto per l’evento online di venerdì 18 dicembre, a partire dalle 10 – arriva proprio nel momento in cui il progetto IoRiparto, diventato nel frattempo una Aps-Associazione di promozione sociale, viene inserito nella Repubblica Digitale, iniziativa strategica nazionale promossa dal dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri per contrastare ogni forma di divario digitale di carattere culturale. L’obiettivo è combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, per sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro, accompagnando il processo di trasformazione digitale del paese.

“Solo la diffusione della cultura e delle competenze digitali in tutti i settori della vita pubblica e privata potranno agire da leva fondamentale per lo sviluppo economico, culturale e sociale del paese” si legge nelle note di presentazione dell’incontro.

Ed è in questo filone dunque che si inserisce il nuovo evento, sempre secondo la formula consolidata della diretta web, con 300 secondi per argomentare il proprio topic, una sala di attesa, l’Oiko bar, all’interno della quale socializzare con i relatori, i quaderni con gli interventi.

Partecipano all’incontro: Gianni Alfonsetti, rental manager MG project; Serena Battilomo, direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica ministero della Salute; Luca Borrelli, responsabile affari istituzionali Open fiber; Anna Maria Casini, sindaco di Sulmona; Lanfranco Chiola, sindaco di Cugnoli; Linda D’Agostino, amministratore unico Elica innovation technology; Alessandro D’Ascanio, sindaco di Roccamorice; Domenico Di Francescantonio, ICT executive director Fater; Diego Ferrara, sindaco di Chieti; Domenico Fontemurato, direzione operations and network rete di Backhauling – Infratel; Alessandro Longo, direttore Agenda digitale; Gianfranco Macrini,     sindaco di Montebello di Bertona; Rocco Micucci, sindaco di Rapino – vice presidente Anci; Rita Oggianu, consulting trader advisor Sardex S.p.A.; Marco Pasini, responsabile network & operations Abruzzo e Molise – Open Fiber; Andrea Sammarco, vice segretario generale di Unioncamere.

Protagonisti di IoRiparto sono Digital Valley, polo digitale abruzzese, un progetto nato dalla filiera delle aziende più rappresentative sul territorio nel campo del digitale e delle tecnologie innovative, la Oiko service, agenzia leader nel campo del branding e marketing sportivo, collaborando dal 1999 con prestigiosi marchi e federazioni sportive internazionali e la Camera di commercio Chieti Pescara in qualità di network Pid-Punti impresa digitale previsti dal Piano nazionale impresa 4.0, (ora Transizione 4.0) il cui obiettivo è la sensibilizzazione e diffusione di conoscenza base sulle tecnologie 4.0, in modo che le micro, piccole e medie imprese possano migliorare il proprio livello di digitalizzazione e dunque essere più competitive sul mercato.

Nonché Open Fiber, operatore all’ingrosso nel mercato italiano di infrastrutture di rete, posseduto con quota paritaria da Cdp Equity ed Enel, con un programma di rete a banda ultra larga il più diffusa ed efficiente possibile in tutto il territorio nazionale, garantendo la copertura non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli centri e nelle aree rurali.

Il programma per la banda ultra larga di Open fiber prevede lo sviluppo della rete in oltre 270 città entro il 2023.

“La pandemia ha evidenziato una forte carenza di cultura digitale: nei prossimi cinque anni saranno richiesti ben 1,5 milioni di posti di lavoro nel settore delle tecnologie che si faticherà ad occupare – commenta Gennaro Strever, presidente Camera di Commercio Chieti Pescara – In Italia, allo stato attuale meno di 4 imprese su 10 sono dotate di sistemi di cloud e cyber security. Tra le priorità che, come sistema camerale, ci siamo posti, ci sono il potenziamento dei servizi offerti dai nostri sportelli Punto di impresa digitale e Enterprise Europe network per la formazione gratuita e la consulenza qualificata alle imprese. Che ben vengano, quindi, iniziative come queste che hanno il ruolo di supportarci in un cambio culturale impellente ed epocale”.

“Io riparto è un cantiere aperto sul mondo economico e sociale italiano, un canale di comunicazione nato per fare rete e suggerire opportunità creative in un momento in cui è difficile trovarle e ripartire – commenta Giancarlo Alfani, founder Io-Riparto – Un progetto nato per supportare aziende, istituzioni, associazioni e cittadini raccontando storie di best practice e favorendo la condivisione di iniziative di valore sociale ed economico”.

Angelo Marrone - Composer

Il compositore e musicista Angelo Marrone, pubblica la colonna sonora: Géant! Le Documentarie, il suo primo lavoro cinematografico. Da venerdì 11 dicembre la colonna sonora è acquistabile online su tutti i più importanti digital store.

Angelo Marrone firma la soundtrack che caratterizza e racconta la tradizione di Douai, cittadina del nord della Francia.

La colonna sonora è stata premiata come Best Original Score nei concorsi European Cinematography Award e Los Angeles Cinefest.

Géant! è il primo lavoro compositivo cinematografico dell’artista abruzzese. Scritto e diretto da Thomas Deshays e prodotto da Ulloa Film Production, nasce dalle necessità di tornare alle proprie origini.

E’ la storia di un emigrato che cerca il senso profondo della propria vita ripartendo da dove tutto è iniziato. Le tradizioni sono una ricchezza, creano connessioni, creano relazioni, creano unione.

Thomas, invita due amici americani, Andreé e Adel e li guida nella scoperta del nord della Francia e di Douai, la città in cui è cresciuto.

E’ proprio nella cittadina che si svolge la celebrazione del “Gayant” (“Gigante” nel dialetto regionale). Durante i tre giorni di festa, una famiglia di pupazzi giganti, sfila per le strade della città, suscitando lo stupore degli spettatori.

Il processo creativo della colonna sonora è stato una tappa fondamentale e si aggiunge ai diversi ambiti della musica applicata, già sondati dal compositore.

Angelo Marrone ha avuto insegnanti di fama internazionale approfondendo numerosi aspetti della musica come la masterclass con Hans Zimmer o la composizione classica sotto la guida del M° Stefano Cucci, noto e stretto collaboratore del M° Ennio Morricone.

Il documentario rappresenta un lavoro di contaminazione e condivisione.

Tra le figure che hanno collaborato e ne hanno permesso la realizzazione si ringraziano Alberto Soraci e Franco Liberti, amici, fonici e musicisti.

Sostenere la musica significa sostenere talento e passione. Questo le permette di andare avanti e accompagnare le nostre vite.

I passi dei giganti sono resi possibili da tutte le persone che li sostengono e trasportano. Tutto avviene grazie al dono di sé.

Un festival rivisto, tarato in base all’emergenza Covid in corso. Un festival che, nonostante tutto, si fa. Sempre con la direzione artistica di Luca Sofri e in collaborazione con Il Post.

Arriva dunque l’edizione 2020 per il FLA – Festival di Libri e Altrecose: appuntamento dal 17 al 20 dicembre prossimi, trasmesso dalla web tv allestita per l’occasione negli spazi dell’auditorium Flaiano a Pescara.

In programma, oltre agli appuntamenti con gli autori, anche progetti speciali pensati e realizzati per scuole, ospedali, RSA, case famiglia e tanti altri luoghi, fragili ma importanti, a cui in questo momento è fondamentale restare vicini.

Ma il FLA 2020 è anche un contest letterario per giovani scrittori, poesie lette al citofono e recapitate nelle cassette della posta, attori che leggono racconti sugli autobus, nei negozi, per strada.

Tutto, sempre, nel rispetto delle norme richieste. Il tema di quest’anno è il futuro, filo conduttore di un’edizione atipica.  Un’evocazione, un’aspirazione a tempi migliori.

Fra gli ospiti: Corrado Augias, Beppe Severgnini, Maurizio Molinari, Piergiorgio Odifreddi, Maurizio De Giovanni, Silvia Avallone, Ema Stokholma, Camilla Filippi, Chiara Francini, Donatella Di Pietrantonio (nella foto), Daria Bignardi.

Venerdì 18 dicembre, poi, in collaborazione con Ente Manifestazioni Pescaresi e Presidenza del Consiglio Regionale, A Christmas Tale, il concerto di Natale dei Medit Voices diretti dal Maestro Angelo Valori.

“Un’edizione nuova, nata dal supporto dell’amministrazione comunale e del mio assessorato, in sinergia fruttuosa con gli uffici comunali e l’associazione Mente Locale – così Mariarita Paoni Saccone, assessore alla Cultura del comune di Pescara – E’ importante andare avanti e proporre eventi di rilievo, con la volontà di non fermarsi e confermare così la nostra città come luogo che ospita momenti culturali importanti”.

“Siamo stati fra le prime città a ripartire dopo il lockdown – commenta l’assessore al Turismo e grandi eventi Alfredo Cremonese  – Dal concerto al Porto turistico al Pescara Jazz, con il quale abbiamo fatto in modo che lavorassero 300 persone, del posto, che vivono grazie alla musica e alla cultura. Con questo Fla troviamo il giusto modo, le giuste soluzioni per continuare a far vivere la città”.

“Per un po’ ci abbiamo provato, insistentemente, testardamente. Poi finalmente, a un certo punto, abbiamo capito che era inutile. Che cercare di fare un festival come quello delle edizioni precedenti era impossibile, e probabilmente addirittura sbagliato – commenta Vincenzo D’Aquino dell’agenzia Mente Locale, direttore del FLA – Che l’evento come festa, come incontro, come condivisione di luoghi oltre che di idee, era inconciliabile con la pandemia. E che continuare a rimpiangere quell’idea di festival, continuare a pensare con nostalgia alle cose di prima, non sarebbe servito a niente. Così ci siamo messi a costruire un festival nuovo per questi giorni nuovi. È il FLA 2020, un’occasione per renderci gli uni più vicini agli altri nonostante tutto, la sfida di portare i libri e le storie dove servono di più, lo spazio dove cominciare a immaginare e a costruire, insieme, le cose di dopo”.

L’evento è stato presentato nella mattinata di sabato 12 dicembre in occasione di una conferenza stampa all’aperto con gli assessori comunali alla Cultura Mariarita Paoni Saccone, e al Turismo e grandi eventi, Alfredo Cremonese, la presidente della commissione cultura Manuela Peschi, il presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, Angelo Valori, e il direttore del FLA, Vincenzo D’Aquino, oltre a Giovanni Di Iacovo, fondatore del festival.

E quindi, tecnologia, lavoro, ambiente, salute, alimentazione, clima, risorse, energia, migrazioni e diritti sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati negli incontri previsti nel cartellone del FLA 2020.

Protagonisti degli appuntamenti, tutti trasmessi su FLA Tv, la web tv in HD del festival, saranno alcuni dei più rappresentativi scrittori e giornalisti italiani, ma anche docenti di fama internazionale ed esponenti del mondo dell’economia e della scienza.

Conducono gli incontri Vincenzo D’Aquino e Alice Lizza.

Le trasmissioni di FLA Tv saranno rilanciate anche dal IlPost, media partner del festival e uno dei siti di informazione più seguiti d’Italia secondo Audiweb, mentre le registrazioni degli incontri saranno disponibili on demand sui canali del festival anche dopo la sua conclusione, così da poter essere guardate e riguardate in qualsiasi momento.

Protagonisti del palinsesto saranno i libri e gli autori, ma anche la città di Pescara e gli sponsor che hanno permesso la realizzazione della manifestazione e che godranno in questo modo di una straordinaria visibilità su scala nazionale.

Un’edizione possibile grazie al costante sostegno dell’amministrazione comunale con l’assessorato alla Cultura, nonché degli sponsor, partendo dallo storico main sponsor Deco alla sua settima edizione del FLA e che in questa occasione è legata in particolare al progetto sezione speciale dedicata a ospedali, RSA, case famiglia, confermando l’abituale attenzione dell’azienda all’ambito della solidarietà.

Il FLA è in collaborazione con Casal Thaulero, Metamer, Il Post, Radio Radio 3, Mente Locale, Ente Manifestazione Pescaresi, Fondazione Genti d’Abruzzo, Regione Abruzzo.

In occasione di questa edizione del FLA, presentazione e lancio del Premio Metamer, che verrà poi assegnato per la prima volta nel 2021.

Dalla società di vendita gas, luce e soluzioni di efficienza energetica, un riconoscimento assegnato allo scrittore o al giornalista che si è distinto per lavori dedicati ai temi della sostenibilità e della valorizzazione del territorio.

Un premio che aspira a diventare riferimento in ambito nazionale e che conferma l’impegno dell’azienda a sostegno del territorio e della cultura, nonché la sua vocazione per i temi della sostenibilità e dell’innovazione.

Chiara Francini
Chiara Francini

I progetti speciali del FLA, dunque. Si parte con la Flanthology: 20 tra i maggiori scrittori e poeti italiani raccontano la loro interpretazione del tema dell’edizione 2020 del festival, le cose di dopo, quindi il futuro, il domani, il mondo che verrà.

Tutte queste voci saranno raccolte in un volume esclusivo, stampato in edizione limitata, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Il Pdf del volume sarà inoltre scaricabile in free download sul sito del festival.

E poi il FLA per le scuole. La sospensione delle attività didattiche in presenza a causa del Covid-19, ha costretto i docenti a ripensare velocemente il loro modo di lavorare.

Tutti gli istituti scolastici hanno organizzato modalità di didattica a distanza che hanno garantito, nella situazione di emergenza in cui ci siamo trovati, la continuazione delle lezioni.

Per sfruttare al meglio le nuove possibilità offerte dall’utilizzo della Dad, il FLA propone alle scuole della regione, dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado, incontri in streaming dedicati alle parole e a libri, in collaborazione con lo staff didattico della Fondazione Genti d’Abruzzo.

Gli incontri sono gratuiti e si terranno sulle piattaforme scelte dalle scuole.

Un festival che va in giro e ovunque, con poesie lette al citofono e recapitate nelle cassette della posta, attori che leggono racconti sugli autobus, nei negozi, per strada.

Con i teatri, i cinema e i musei momentaneamente chiusi, nel pieno rispetto della normativa anti Covid, il FLA porta i libri e la lettura in giro per la città.

Perché i libri, come le storie che racchiudono, sono un bene comune che deve essere condiviso.

E, ancora, le storie dove ce n’è bisogno.

Per ricominciare a parlare di futuro, occorre innanzitutto uno sguardo diverso rivolto a quei luoghi che in questo momento vivono situazioni oggettive di maggiore fragilità e debolezza: RSA, case famiglia, ospedali.

In molte situazioni di disagio e di malattia, la lettura è infatti un validissimo aiuto e un prezioso strumento non solo di arricchimento culturale ma anche di benessere individuale.

Il FLA porta le storie dove ce n’è più bisogno, regalando libri che gli ospiti delle strutture, ma anche i parenti e il personale, potranno leggere liberamente.

Ogni volume sarà corredato da un ex libris, da un segnalibro e da una spiegazione del progetto.

Sempre nell’ambito del FLA 2020 ecco i Racconti dal futuro.

Una capsula del tempo per proiettarsi nel futuro senza dimenticare il presente e tutto quello che ha significato per la nostra terra e per le nostre vite.

Un contenitore virtuale, realizzato sul web, conterrà per un anno il testo scritto per l’occasione da Paolo Cognetti, uno dei più importanti scrittori italiani e premio Strega nel 2017, dedicato al tema del FLA 2020,

Le cose di dopo. Il testo si conoscerà soltanto l’anno prossimo, quando verrà reso visibile in occasione del FLA 2021.

Le cose di dopo è anche il tema del contest letterario del FLA 2020, riservato a scrittori, narratori e sognatori coraggiosi di ogni parte d’Italia che hanno inviato i loro racconti.

Due le categorie previste: il Premio della critica, assegnato da una giuria di esperti, e il Premio della giuria popolare, assegnato attraverso la votazione online dei racconti sul sito del festival.

Oltre 200 i racconti pervenuti, la votazione è aperta fino al 17 dicembre.

pescara-vicenza

Partita strana Pescara-Vicenza, le due squadre legate da una profonda amicizia, quella giocata allo stadio Adriatico privo di pubblico.

Partita strana anche perché a Vicenza si celebravano i funerali del campione del mondo Paolo Rossi (ricordato con un minuto di silenzio).

Sul campo invece bella partita che però ha visto trionfare i vicentini con le reti di Meggiorini, Jallow e Dalmonte; per il Pescara al vantaggio iniziale di Memushaj, al 71’ del secondo tempo la rete del pareggio di Galano aveva acceso le speranze.

Ora però la testa deve essere pronta all’imminente impegno di martedì 15 alle 21 sul campo del Pisa.

 

 

Foto: Pagina Facebook ufficiale Delfino Pescara 1936