Search

Author Archives: francesca

Pescara

Altra sconfitta per i biancazzurri: 2-0 in quel di Ferrara contro la Spal. Salamon ed Esposito spezzano le ali agli uomini di Oddo che, dopo la vittoria con il Cittadella, puntavano alla ripresa.

Invece no, arriva un’altra sconfitta che lascia il Pescara al penultimo posto in classifica con 4 punti.

Cosa manca? Balzano nel post gara è chiaro: “Manca un po’ di cattiveria che deve essere una prerogativa per uscire da questa situazione”.

Cattiveria che dunque serve sabato 28 alle 14 nella casa allo stadio Adriatico contro il Pordenone.

 

Foto: Pagina Facebook ufficiale Delfino Pescara 1936

 

Atessa

Un’Arma dei Carabinieri ancora più vicina alla gente e al territorio.

È questo il senso della collaborazione tra il comando di Atessa, guidato dal capitano Alfonso Venturi, la Caritas zonale di Atessa e l’associazione Non sei Solo, in base alla quale i carabinieri daranno il loro apporto fattivo alla consegna dei pacchi alimentari in questo periodo di zona rossa per la nostra regione.

In particolare, gli uomini in divisa collaboreranno nel trasporto degli aiuti che vengono preparati nel centro Caritas di San Pasquale, per facilitare una distribuzione efficace alle famiglie bisognose del territorio anche in questo periodo di pandemia, e cercando in questo modo di ridurre al minimo gli spostamenti con l’autocertificazione da parte dei destinatari, con tutto quel che ne consegue in termini di privacy e tutela della dignità personale.

Una collaborazione preziosa, che rende ancora più utile il servizio del Centro Caritas di Ascolto e Aiuto delle povertà della zona Pastorale di Atessa, coordinato da Mauro Lucat con l’assistenza spirituale di don Daniel Ngandu, delegato dai parroci della Forania di Atessa, e dell’associazione Non sei Solo, presieduta da Fabrizio Di Marco.

Il centro Caritas raccoglie le attività di 19 parrocchie in 18 comuni, una zona pastorale che riguarda 28 mila abitanti, pari a circa 11.500 famiglie.

Ad oggi, sono 398 le famiglie assistite per un totale di 1300 persone, di cui 117 famiglie assistite regolarmente, pari a 442 persone.

Ogni mese, vengono consegnati circa 200 pacchi. Di norma, la distribuzione alimentare avviene il lunedì e il giovedì direttamente nel centro di San Pasquale.

Il cibo proviene da raccolte alimentari locali e dal Banco Alimentare Abruzzo. Inoltre, nell’ambito delle attività Caritas, è operativo anche un servizio di guardaroba, con distribuzione di abiti ai bisognosi, in alcuni locali a Colledimezzo.

“Questo accordo – commenta don Daniel Ngandu – è utilissimo per non fare mancare i pacchi alimentari e continuare ad assistere le famiglie fragili che si rivolgono al centro Caritas di San Pasquale. Uno sforzo congiunto Caritas-parrocchie-carabinieri per raggiungere le famiglie che parla di collaborazione, stima reciproca e bene comune, in un’ottica di vicinanza concreta ai bisogni della gente, che testimoniano quanto l’Arma dei Carabinieri sia una forza viva e pulsante del territorio. Grazie di cuore al capitano Venturi per aver voluto dimostrare ancora una volta l’operosità fattiva dell’Arma dei Carabinieri”.

 

 

Nella foto: da sinistra Mauro Lucat Alfonso, Venturi Fabrizio Di Marco e don Daniel Ngandu

miglianico

Sono solo 8 in tutta Italia, e sono solo due nel centrosud e tra di essi c’è il  Comune di Miglianico: il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile, ha deciso di premiare i Comuni d’Italia più virtuosi che si sono contraddistinti per interventi di riqualificazione energetica di alto profilo, per aver avviato iniziative di coinvolgimento dei giovani sui temi della sostenibilità e per aver messo in campo progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Oltre a Miglianico, nel centrosud ha ottenuto l’ambito riconoscimento la municipalità di Montoro (AV), mentre gli altri sei Comuni premiati sono stati Chiari (BS), Cimadolmo (TV), Collecchio (PR), Prato e Saluzzo (CN), oltre a Milano, menzione speciale per interventi di riqualificazione e iniziative nell’ambito della sostenibilità.

Un’iniziativa che vuole porsi non come un punto di arrivo per gli Enti locali premiati, bensì come un punto di partenza per le altre amministrazioni comunali che intendano seguire l’esempio virtuoso della riqualificazione energetica e della sostenibilità ambientale, grazie anche al sostegno del GSE.

I progetti portati a termine dai Comuni premiati hanno riguardato prevalentemente la trasformazione in NZEB (Nearly Zero Emission Building, edifici a emissioni quasi zero) di edifici pubblici (scuole, palestre, municipi, case popolari, centri polivalenti, ecc.) e la trasformazione delle città in realtà ecosostenibili, arricchendo le facciate e i tetti dei palazzi con spazi verdi.

L’ammontare degli incentivi in Conto Termico erogati dal GSE per sostenere i progetti di questi 8 Comuni è stato pari a oltre 9 milioni di euro.

“Questo riconoscimento – ha spiegato il sindaco, Fabio Adezio, che ha partecipato all’assemblea ANCI ritirando il premio – conferma la bontà della scelta operata ad inizio del mio primo mandato di puntare sull’efficienza energetica in tutti gli uffici pubblici dipendenti dal Comune: una strategia articolata che ci ha visto prendere la coraggiosa decisione di ricostruire ex novo il municipio, rendendolo un modello nazionale per il risparmio energetico. Ringrazio il supporto del GSE che promuove la sostenibilità ambientale e per l’aggiornamento dei nostri funzionari pubblici e dei liberi professionisti del settore. Miglianico continua ad essere un punto di riferimento regionale e nazionale per la capacità dimostrata di essere all’avanguardia sulla sostenibilità, sulla green economy, sul risparmio energetico”.

 

 

 

Montesilvano

Arriva da Montesilvano il primo igienizzante mani e multiuso 100 per cento abruzzese e 98 per cento naturale.

A produrlo, nel laboratorio nel cuore della città adriatica, è Nakura Bio, l’azienda di cosmesi naturale nata grazie al bando Resto al Sud e all’iniziativa imprenditoriale di Agnese Mazza e Michela Viola che si occupano della fase produttiva e Sara Pattara e Alessandro Pompei che gestiscono le fasi commerciali e di marketing.

“La cosmesi bio resta il core business della nostra azienda – spiega Alessandro Pompei – ma alla luce dell’emergenza sanitaria esplosa a livello globale, abbiamo ritenuto eticamente necessario riconvertire la nostra produzione”.

In piena fase di start up, i quattro giovani imprenditori che da poco hanno ottenuto gli incentivi di Invitalia che sostiene la nascita di nuove attività, hanno messo in stand by la produzione dei prodotti per la cura della pelle, per avviarne una esclusivamente dedicata agli igienizzanti, principali alleati nella lotta contro il coronavirus.

Amas di Nakura Bio è il primo igienizzante 100 per cento abruzzese, realizzato attraverso materie prime provenienti da fornitori a km0, tutti appartenenti al territorio regionale. L’igienizzante mani e multiuso è anche al 98 per cento naturale, con tutti gli ingredienti di origine vegetale.

L’igienizzante è arricchito di olio essenziale di eucalipto, che potenzia l’azione microbica, e presenta glicerolo vegetale che conferisce proprietà emollienti e dermoprotettive in grado di attenuare la secchezza della pelle. L’igienizzante, in spray e gel, di vari formati, contiene il 70 per cento di alcool, rendendolo un prodotto disinfettante anche per tessuti e superfici.

“Senza discostarci dalla nostra mission, legata alla produzione biologica e naturale con il minor impatto possibile sull’ambiente – conclude Pompei – inserendoci nel momento storico che stiamo vivendo, abbiamo deciso di concentrarci sulla produzione degli igenizzanti. Oltre all’alcool glicerina e all’olio essenziale, la gomma che usiamo per addensare la soluzione alcolica è di origine vegetale e questo ci distingue dagli altri prodotti che usano polimeri di sintesi, non biodegradabili nell’ambiente”.

 

 

Moda abruzzese

Un calo di fatturato, per il 2020, che oscilla dal 35 al 60%, con previsioni anche peggiori – dal 50 al 70% – sulla stagione primavera-estate 2021.

Sono le cifre, tutt’altro che rosee prospettare per il  settore del tessile abbigliamento e pelletteria da Federmoda Cna, dando voce alle preoccupazioni e ai timori di una filiera che in Abruzzo vanta circa 1.300 imprese, ovvero un segmento di tutto rispetto dell’imprenditoria regionale.

“Come ha sottolineato in una lettera recente inviata dai nostri vertici nazionali al Capo del Governo e a diversi ministri – sottolinea il presidente regionale Giovanni Di Michele (nella foto) – le varie misure fin qui introdotte a sostegno dei diversi settori produttivi non dedicano la dovuta attenzione a questo comparto che ha tanta rilevanza in termini sulla bilancia commerciale del Paese e rappresenta da sempre un biglietto da visita dell’Italia nel mondo”.

La filiera della moda, particolarmente diffusa e vivace nel territorio teramano, ma con presenze significative anche in altri territori, nella nostra regione raggruppa circa 700 aziende dell’abbigliamento, 300 della pelletteria, 250 del tessile, 55 del calzaturiero.

E se è vero che due soli sono i grandi gruppi da oltre 200 dipendenti ciascuno e fatturati che superano i 50 milioni di euro, è vero anche che una settantina di imprese superano i 10 dipendenti (con fatturati fino a 50 milioni) ed il resto è un patrimonio di micro imprese fino a 9 dipendenti e 3 milioni di fatturato.

“Un sistema vitale ma fragile – osserva ancora Di Michele – che risente delle incertezze gravissime provocate dalla crisi che la pandemia ha generato. E che proprio per questo deve ragionare in termini di certezze, se non vuole ritrovarsi a fare i conti con un quadro ancora più negativo, perché adesso è in gioco davvero la sopravvivenza stessa di questa filiera. Servono misure come una moratoria finanziaria e contributiva per 18 mesi a partire da gennaio 2021, l’adozione degli ammortizzatori sociali per tutto il 2021, agevolazioni fiscali sull’acquisto di prodotti made in Italy nel nostro Paese. La moda è settore ad alta intensità di manodopera, e per essere competitivo ha bisogno di un’ulteriore riduzione del cuneo fiscale e di flessibilità nell’utilizzo dei contratti a termine e di un taglio contributivo importante per chi stabilizza e forma il personale in azienda”.

A colpire duramente il settore, poi, ci si sono messi tempi e modi con cui la crisi da Covid 19 ha colpito:

Forse è bene ricordare, come hanno fatto il presidente e il responsabile nazionale Marco Landi e  Antonio Franceschini, che la vita produttiva delle aziende di moda è organizzata sulle collezioni autunno/inverno e primavera/estate.

La pandemia, e la conseguente progressiva chiusura del traffico di persone a livello internazionale esploso a fine febbraio in Italia, ha determinato l’interruzione della campagna vendita invernale.

Nello stesso momento erano in corso le consegne della primavera/estate 2020, e in questo caso la merce inviata dalle aziende o non è stata ritirata oppure è stata ritirata dai negozianti che dopo pochi giorni hanno dovuto chiudere per il lockdown.

Ma mentre nel primo caso i fornitori sono sono stati pagati, nel secondo sono state concesse dilazioni di pagamento.

E adesso dobbiamo pure fare i conti con le previsioni per la seconda ondata, che genererà un calo di fatturato per il 2020 che si stima dal 35% al 60%,e su una ulteriore previsione sulla primavera/estate del 2021che va dal 50% al 70%.

 

by francesca
Pescara calcio

Non è un bel momento per la Pescara calcio, le statistiche sono impietose: cinque partite, un punto e ultimo posto in classifica.

Per gli uomini di mister Oddo urge una vittoria, tre punti che possono essere d’aiuto non solo per la classifica ma anche sotto il profilo motivazionale della squadra.

Nella giornata di ieri infatti allo stadio Adriatico altra sconfitta contro il Frosinone che si impone 2-0 con le reti di Ciano e Novakovich.

Altro impego importante ci sarà nel posticipo di lunedì 2 novembre alle 21 in quel di Lecce.

 

Foto: Pagina Facebook ufficiale Delfino Pescara 1936

by francesca
serie b

Torna il campionato di Serie B e si riaprono le porte dello stadio Adriatico non solo per i calciatori biancazzurri ma anche per il pubblico.

Allo stadio infatti presenti mille persone come da disposizione del Comitato tecnico scientifico.

In campo buona la prima del Pescara di Oddo che porta a casa il primo punto contro il Chievo Verona; ora testa a sabato 3 ottobre quando si giocherà Reggina-Pescara (ore 16,15).

 

Foto: Pagina Facebook ufficiale Delfino Pescara 1936

 

musei

L’occasione è quella delle Giornate europee del Patrimonio, in programma sabato e domenica prossimi, 26 e 27 settembre; la scelta è quella di integrare tutte le anime e le sensibilità della Fondazione delle Genti d’Abruzzo: divulgazione culturale, conservazione dei beni, servizi al territorio.

Così, dopo l’inaugurazione, sabato pomeriggio, della mostra-evento Per altre stanze di Lucio Rosato, curata da Mariano Cipollini (in collaborazione con Astra – Associazione Studi Tradizioni Popolari Abruzzesi) domenica, sempre nel pomeriggio, verranno presentati i due progetti che saranno la spina dorsale dell’attività del Museo Cascella e del Museo delle Genti d’Abruzzo fino a fine anno.

La mostra vedrà, a partire dalle ore 17, l’interazione con Stefano Odoardi, sceneggiatore, regista e artista visivo in una performance di grande impatto visivo.

In contemporanea al Museo Cascella  laboratori stem per bambini ore 17-19 (per info e prenotazioni scrivere a didattica@gentidabruzzo.it).

Proprio il Museo Cascella domenica sarà la cornice delle due grandi iniziative stagionali: alle 18 primo appuntamento con la rassegna Musei Narranti, alle 19 la presentazione del progetto Il sabato del restauro-La scala ritrovata a cura della restauratrice Chiara Russo, iniziativa che vuole sensibilizzare i cittadini alla complessa e delicata attività di recupero dei beni culturali.

Musei narranti è un ciclo di visite tematiche (calendario nel dettaglio nella scheda allegata) con il quale vengono approfonditi i diversi percorsi culturali offerti dalle due strutture museali.

La storia e la cultura abruzzesi vengono rilette attraverso le opere esposte nelle collezioni.

Non una semplice visita guidata, ma un lavoro di recupero di tradizioni, ritualità e connessioni tra oggetti, pensiero e attività umana.

Dall’antropologia all’arte, dallo studio dei materiali all’evoluzione della creatività, alla ricerca di tutto ciò che ha reso l’Abruzzo quel territorio dalle grandi risorse di cui non sempre si comprende totalmente la complessità.

Le visite, gratuite e comprese nel biglietto di ingresso (tariffa unica € 6,00) sono curate da operatori culturali che da anni collaborano con la Fondazione: Christian Dolente, Chiara Russo, Serena D’Orazio e Roberta Tinarelli.

Si comincia con Cascella: un viaggio lungo un secolo che guiderà i visitatori lungo l’arte di una famiglia che con le sue opere ha tracciato il cammino della nostra regione, accompagnandone la storia e l’evoluzione.

A seguire la presentazione del progetto: Il sabato del restauro – La scala ritrovata; si tratta di un intervento di recupero della scala del Museo Cascella aperto alla partecipazione del pubblico.

Nel corso della presentazione con l’hashtag #insiemesipuò! sarà lanciata la campagna di raccolta fondi che la Fondazione attiverà per riuscire a portare a compimento il restauro.

“Contiamo – sottolinea la direttrice Letizia Lizza – sulla sensibilità di tutti i pescaresi, oltre che su quella delle istituzioni, per attuare un progetto di recupero che nasca nel segno della totale condivisione. Nei momenti difficili cultura e solidarietà sono, storicamente, le stelle polari della ripresa”.

chieti scalo

A Chieti Scalo, in zona San Martino, adiacente al Villaggio del Mediterraneo, dal 2015 esiste il progetto C.A.S.A. (Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali), che fa riferimento alla Pastorale della Carità della parrocchia di San Martino retta da Don Sabatino Fioriti.

Qui i volontari mettono a disposizione tempo e competenze specializzate: collaborano con il centro di ascolto quattro psicoterapeute, Melania Di Nardo, Francesca Di Sipio, Daniela Trenta e Laura Zappitelli, che offrono alla popolazione fino a 8 incontri di consulenza psicologica gratuita per individui e fino a sei incontri per le coppie.

Chi lo desidera, lascia un’offerta che viene completamente utilizzata per la formazione dei volontari e, pertanto, per migliorare il servizio.

Nel periodo del lockdown, le dottoresse hanno continuato ad essere a disposizione della popolazione attraverso le consulenze su Skype.

In questi giorni sono pronte a tornare in presenza in una delle confortevoli stanze del nuovo complesso parrocchiale in via P. Borrelli a San Martino di Chieti Scalo.

Il ventaglio di servizi ora si amplia: gli incontri sono dedicati anche ai bambini e ai ragazzi, previo consenso dei genitori, cui viene riservata la prima seduta.

Due psicoterapeute sono pronte ad accogliere le richieste di supporto psicologico per le coppie infertili.

Spiega Francesca Di Sipio, psicologa specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta, referente del progetto:

La consulenza psicologica consiste in uno spazio e in un tempo definiti e condivisi, in cui, attraverso le tecniche che riguardano il colloquio psicologico, lo psicologo e l’utente lavorano sul problema e sulle risorse per affrontarlo.

È un impegno di prima linea, cui approdano persone che per diversi motivi (economici, culturali, sociali e personologici) non varcherebbero mai la soglia di uno studio privato.

È un modo, il nostro, di fare cultura psicologica, sdoganando alcuni dei falsi miti che riguardano la nostra professione (che è per pochi, che è per i matti, che ci vorrà tanto tempo per vederne i benefici ecc.).

Com’è nel nostro stile, in silenzio e senza fronzoli, cerchiamo di fare bene quello che sappiamo fare: accogliere e ascoltare chi è in un momento di fragilità.

In seno al centro d’ascolto nascono anche altri percorsi: sensibilizzazione all’affido familiare, gruppi di crescita personale sull’ansia da esame, supporto a genitori separati (che sarà riproposto nel 2021).

I servizi assistenziali consistono nella consegna mensile di un pacco alimentare.

Essi sono gestiti dalla dottoressa Beatrice Buzzelli, laureata in Scienze Sociali, che ne cura la preparazione per gli aventi diritto al servizio.

Vengono accolte e servite oltre cinquanta famiglie, cui viene riservata molta cura e attenzione per garantire il giusto grado di riservatezza e privacy.

Da anni un partner di questo aspetto del progetto è l’oleificio Andreassi di Poggiofiorito che nella persona di Maria Rita Andreassi fornisce ogni mese un litro d’olio per ciascuna famiglia.

Tutti i volontari coinvolti sono seguiti in momenti di formazione.

 

Per informazioni:

Pagina FB centrodiascoltochieti

Mail: centrodiascoltochieti@hotmail.com

Cell: 380 69 78 066

referente del progetto: Francesca Di Sipio 347 750 47 13

pianella

Tra un mese anche il calcio dilettante potrà tornare a sentire (finalmente) il fischio d’inizio: il 4 ottobre riprendono quindi anche in Abruzzo i campionati di Eccellenza, Promozione, Futsal e femminile.

Una ripresa sperata da tanti, soprattutto da quelle società che attendevano con ansia i ripescaggi…

Tra esse, in Abruzzo, può esultare il Pianella 2012 che torna, dopo anni, a vivere le emozioni di un campionato di Promozione.

Dunque, tutti pronti per l’anno di calcio 2020/2021: la realizzazione di un campo in erba sintetica è in corso “speriamo di poterci giocare sin dall’inizio del campionato” ci dice mister Enzo Leone.

Intanto la squadra si va formando e già sono fissate le prima amichevoli: il 9 settembre Spoltore, 12 settembre Juniores Nazionale del Chieti; la preparazione prenderà il via ufficialmente il 31 agosto.

Una società dunque pronta a iniziare un campionato abbastanza complicato: “Siamo inseriti nel Girone B, quello Teramano – dice mister Leone – che ha squadre di tradizione e solide. Tra le più ostiche sicuramente il Mutignano, il Fontanelle, Atri, la Rosetana e la Sant’Egidiese, Morro D’Oro e il Mosciano”.

A capo del Pianella, da tre anni il presidente è Dino Luciani: il suo gran lavoro, fatto di 30 anni di presenza nell’ambiente, ha portato la società ad avere 20 dirigenti effettivi.

Ed è proprio al presidente Luciani che ci siamo fatti raccontare come sta andando la formazione della squadra.

Si torna in campo finalmente ed è subito Promozione per il Pianella del presidente Luciani.

“Sì, siamo stati ripescati. Un po’ inaspettata ma per fortuna è arrivata”.

Prima del blocco causa Codiv-19, che stagione era quella della sua squadra in Prima Categoria?

“Stava andando bene, eravamo secondi in classifica. Promozione comunque meritata; stiamo preparando il nuovo anno, sarà dura per noi in quanto siamo inseriti in un girone particolare, quello Teramano con squadre che hanno esperienza e tecnicamente con più qualità. Avversarie più ostiche? Tante, direi tutte! Siamo una neo promossa e per noi sarà dura ma vogliamo provare a batterci alla pari”.

Ci saranno dunque novità nella squadra.

“Sì, assolutamente. Stiamo costruendo una squadra abbastanza giovane, con ottimi elementi di spessore come il portiere, fuori quota classe ’99, con esperienza in Promozione. Bassi e Di Muzio tra gli attaccanti e stiamo trattando due difensori di spessore e un centrocampista”.

Il calcio è anche solidarietà ed è quello che avete fatto voi con la Protezione civile Modavi Pianella durante la fase critica della pandemia.

“Ci fa onore perché nonostante tutto abbiamo cercato di aiutare chi aveva bisogno, volevo fare di più ma abbiamo comunque contributo a dare una piccola grande mano”.

Obiettivo della prossima stagione per il presidente Dino Luciani?

“Bella domanda… Vogliamo salvarci meritatamente sul campo”.

A proposito della squadra, anche mister Enzo Leone ci spiega qualcosa:

“Siamo stati ripescati e giocheremo in Promozione, e ci aspettavamo di essere inseriti in un girone difficile come quello Teramano con team ben strutturati. Stiamo comunque facendo una squadra mirata, senza fare pazzie, per poterci confrontare degnamente con tutte. Il nostro obiettivo è mettere i punti cardine guardando al budget anche perché la società sin da subito mi assicurato, sotto il profilo economico, la tranquillità per staff e giocatori. Abbiamo problemi a recuperare fuori quota in quanto non abbiamo un settore giovanile, ma stiamo cercando una soluzione anche a questo con l’aiuto di Dario D’Intino. Siamo però fiduciosi di poter far bene. Il Pianella si riaffaccia dopo tanti anni in Promozione, c’è entusiasmo e un bel gruppo dirigenziale; vogliamo fare il campionato al meglio delle nostre forze e se riusciremo a toglierci qualche soddisfazione, tutto di guadagnato. Sarà un campionato comunque molto particolare: 14 squadre, 26 partite, si abbassa cioè la quota punti promozione e retrocessione; un filotto di partite positive o negative possono infatti già dare un impatto al campionato. Senza dimenticare l’emergenza Codiv-19… Un ruolo decisivo avrà anche il calciomercato che si aprirà dopo due mesi dall’inizio del torneo: c’è il rischio infatti che molte squadre cambino subito volto. Ecco, noi non vorremo fare questo. Stiamo cercando cioè di ragionare da ora per tutto il campionato, ciò significa anche trovare per poi mantenere vivo l’entusiasmo. Quindi partire bene per avere la tranquillità necessaria nel gestire i momenti più difficili. Altra incognita: la conclusione del campionato. Play-off? Vincerà la singola? Tutte variabili da mettere in conto. Insomma, tutto è in divenire, cercheremo di essere pronti”.

 

by francesca