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Sono state inaugurate a Canzano due mostre: una fotografica ed una pittorica.

La prima Storia diversa per gente normale con le foto di Cecilia Marconi e Marcello Michini e la seconda Storia comune per gente speciale con i ritratti realizzati da Claudio Di Egidio. Entrambe rappresentano diversi volti della violenza sulle donne.

Le mostre allestite presso i locali dello splendido Palazzo De Berardinis, resteranno aperte al pubblico fino al 6 gennaio 2020.

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco Canzano e patrocinato del Comune.

Oltre alle mostre, lo scorso 30 novembre, ha avuto luogo anche un incontro organizzato con l’intervento dell’associazione Il nastro rosa attraverso la toccante testimonianza della presidente Tiziana Di Ruscio autrice del racconto Riflessa nello specchio: un importante momento di condivisione e di consapevolezza, che ha ampiamente coinvolto il pubblico presente.

“La battaglia contro la violenza sulle donne, non deve essere combattuta dalle donne per le donne, è necessario un impegno condiviso. Un cambiamento è possibile solo se c’è la partecipazione di tutta la società e in quest’ottica sappiamo di poter contare su uomini affidabili, concreti e sensibili, che comprendono l’importanza di investire nelle donne e nella loro emancipazione” ha dichiarato la presidente della Pro Loco di Canzano Mariacristina Di Gregorio, spiegando che alcuni di questi uomini, il gruppo #ioViRispetto, hanno omaggiato le donne  preparando e allestendo un ricco aperitivo, a conclusione della serata.

“Il nostro impegno come Pro loco non si limita alla celebrazione di questa ricorrenza, in rete con l’associazione il nastro rosa apriremo uno sportello d’ascolto gratuito perché tutti, non solo le donne, possano avere l’occasione di essere accolti nelle loro piccole o grandi sofferenze, inoltre la permanenza della mostra è finalizzata a permettere a più persone possibili di accedere a una tematica così chiacchierata ma così difficile da comprendere- ha spiegato la Di Gregorio– La mostra è stata realizzata da  tre giovani persone, due dei quali UOMINI, che hanno saputo comunicare molto  più efficacemente di tanti professionisti del settore politico o sociale, la fragilità e la forza delle donne. Marcello Michini e Cecilia Marconi fotografi e protagonisti degli scatti, hanno progettato un allestimento volto a presentare il percorso evolutivo della violenza sulle donne, che si sviluppa in un crescendo di immagini, evidenziando, anche attraverso la narrazione, due tipi di violenza, quella tra le mura domestiche e quella nella società. Claudio Di Egidio ha ritratto donne celebri o diventate tali proprio perché vittime di femminicidio, cimentandosi in una nuova forma di arte per lui, svelando un mondo spesso taciuto, nascosto, spesso minimizzato, evidenziando come la violenza non faccia sconti, non faccia distinzione di classi sociali, economiche, culturali ne ceti economici. L’intento di entrambe le mostre è quello di lavorare attraverso la forte componente emotiva e far emergere come a volte il confine tra un tipo di violenza e l’altra non esista”.

L’ingresso è libero nei fine settimana: sabato 17-20; domenica 11-13 e 17-20

Per info e prenotazioni 3396407349 3472436822

12 Dicembre 2019