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Tag Archives: pescara

Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets

Pescara. Alessandro Di Battista ripercorre a teatro le incredibili vicende del giornalista Julian Assange, fondatore del sito WikiLeaks e incarcerato per aver fatto il suo lavoro: dare notizie. Dalla pubblicazione dei documenti segreti che provano i crimini di guerra di diverse nazioni, Stati Uniti in testa, alle denunce subite passando per gli anni da rifugiato politico nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra fino all’arresto e alla detenzione nel carcere inglese di massima sicurezza di Belmarsh. Assange da 12 anni non vede la luce del sole e oggi rischia l’estradizione in USA e la galera a vita. Di Battista porta sul palcoscenico la sua storia, Assange. Colpirne uno per educarne cento, una storia che riguarda la libertà di stampa in occidente, dunque la nostra stessa libertà. Il tutto nel silenzio assordante dei media mainstream divenuti ormai pavidi, indolenti, conformisti. Nel mondo alla rovescia è più grave svelare i crimini che commetterli.

Lo spettacolo, prodotto da Loft Produzioni S.r.l., andrà in scena al Teatro Circus di Pescara il prossimo 4 maggio alle 21:15. Organizzazione Best Eventi. I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore 34,50 – secondo settore 28,75 – terzo settore 23,00 (diritti di prevendita inlcusi). Info: 085.9047726 www.besteventi.it.

Credits
Testi di Alessandro Di Battista

collaborazione di Luca Sommi

Ricerche e contributi di Niccolò Monti
Regia di Samuele Orini

Scenografia di Giorgia Ricci

Direzione della fotografia di Mauro Ricci
Grafica di Pierpaolo Balani e Giulia Segoni Distribuzione Epoché ArtEventi

by Francesco
pittura botanica

“Tavolozza botanica. La natura sotto la lente” è il titolo della mostra di Anna Maria Aulicino in corso, e visitabile fino a mercoledì 10 gennaio, all’Aurum di Pescara.

Pittura botanica, un’arte che mette su tela la bellezza delle piante e dei colori dei suoi fiori; un’arte con una sua storia che Annamaria ha studiato e studia ancora nelle sue evoluzioni.

Abbiamo intervistato l’artista per conoscere qualcosa in più di questa realtà pittorica.

Anna Maria, come nasce la passione per l’arte?

“Già da piccola in realtà; quando ero bambina infatti cercavo sempre fogli e colori per scarabocchiare. Ho seguito questa mia passione facendo poi gli studi artistici. Ho dunque sempre dipinto dapprima le figure umane ma c’era qualcosa che mancava, non ero totalmente soddisfatta”.

Come e quando ha unito l’arte al mondo delle piante?

“All’improvviso direi; in realtà la natura c’era sempre nei miei dipinti ma la scintilla per la pittura botanica è stata inattesa. Dopo diverse mostre in Italia e all’estero, mi sono fermata anche perché, da insegnante pendolare, non avevo il tempo necessario da dedicare alla pittura. Poi un giorno, proprio a scuola (Popoli), un collega portò una scatola con tante riviste che aveva intenzione di buttare; in una di esse trovai un servizio dedicato a una pittrice botanica inglese Margareth Mee che realizzò opere che sono diventate una testimonianza di piante che non esistono più. Ecco, vedendo queste immagini la mia curiosità fu talmente grande che iniziai a cercare materiale e a studiare in Italia con il professor Luca Palermo che insegnava all’Orto Botanico di Roma. Da lì è partita l’avventura che ha riempito quel vuoto, ho trovato così quel qualcosa che mancava; ho capito altresì che la pittura botanica è un viaggio introspettivo, dentro la natura e dentro me stessa in quanto mi sono scoperta e ho addestrato le mie abilità e le mi tecniche”.

Perché l’utilizzo della tecnica dell’acquerello?

“Perché nei tanti studi compiuti e le tante prove, ho capito che era la più idonea e quella che meglio si adattava per luce, le trasparenze che regala”.

L’arte è bellezza: quanto e come può essere importante per la nostra società?

“E’ molto importante ancora oggi perché la bellezza affina lo spirito, fa riflettere e ti rende migliore”.

Cosa vuole lasciare nel suo rappresentare le piante in una tela?

“In primis ti dico che se riesco a far traspirare un’emozione ai visitatori, sono già felice. In secondo luogo il mio intento è lasciare una testimonianza della natura; attraverso la pittura botanica cioè realizzo un erbario che con è morto, privo di colori, bensì vivo che rende le piante senza tempo”.

Da dove trae ispirazione?

“Da tutto ciò vedo quando sono fuori casa; sono attentissima e guardo tutto”.

C’è un quadro al quale è più legata?

“Sì, ed è l’Echinopsis multipex (originale acquistato dalla società botanica di Londra n.d’a.) che mia sorella lo aveva in vaso sulle scale di casa. Oggi mia sorella non c’è più ed è un quadro che ho fatto in sua memoria; un lavoro inteso che mi ha punto proprio come gli aculei cha ha la pianta ma poi, i suoi fiori, rappresentano una resurrezione. Quando guardo questo lavoro quindi, penso a mia sorella che porto sempre nel cuore. In generale posso dire che amo i quadri dedicati alle ‘erbacce’ come la cicoria, il tarassaco etc..”.

La mostra può essere visitata nei seguenti orari: 9-13; 15,30-19,30.

 

by francesca
Pescara

Ogni nuovo anno è un viaggio entusiasmante e, per il 2024, Simon & The Stars invita a salire a bordo di un disco volante che lancerà tutti nelle sconfinate distese del Sistema Solare, fino ai suoi estremi confini. Per ascoltare l’“Oroscopo 2024. Il giro dell’anno in 365 giorni” di Rizzoli con lo stesso Simon, è possibile approfittare dell’appuntamento (presentazione e firma copie) previsto presso la Mondadori Bookstore di Pescara in via Milano, il 4 gennaio alle ore 17.30. Introduce Raffaella Giansante.

Si parlerà dunque di Giove, solidamente in Toro fino a maggio (e poi in Gemelli) e Mercurio che ingranerà tre volte la retromarcia, ma il vero protagonista sarà Plutone, pianeta delle grandi trasformazioni, che dopo la lunghissima permanenza in Capricorno, passerà in Acquario il segno del progresso e della libertà per rimanerci nei prossimi vent’anni.

Il suo transito potrebbe aprire una nuova era, così come avvenne con la Rivoluzione Francese e quella Copernicana, entrambe tenute a battesimo da Plutone in Acquario. Un nuovo ‘Rinascimento’, ricco di cambiamenti epocali e straordinari passi avanti dell’umanità di cui, fra sviluppi della tecnologia e voglia di esplorare lo Spazio, si stanno forse già vedendo i prodromi.

Ma ancor prima, le grandi rivoluzioni del nuovo anno avvengono dentro le persone, con un piccolo (o grande) atto di ribellione e di affermazione personale che, a un tratto, ci si sente pronti a compiere. Ricostruendo gli anni passati, Simon illustra segno per segno, abbinando a ciascuno un film. Da ultimo, il clima di rivoluzione non poteva non toccare anche lo stesso Oroscopo 2024: per la prima volta in questo volume, le previsioni mensili vengono sostituite da calendari in cui ogni giorno è associato a un simbolo in tre possibili gradazioni di colore. In questo modo, basterà un colpo d’occhio per cogliere il tema dominante della giornata e una preziosa indicazione su come sfruttarla al meglio.

Per info sui social: @mondadoribookstorepescara.

by Redazione

Pescara. Seconda edizione per il Premio Endas Cultura con la premiazione che si terrà il 3 gennaio alle 17 al Circolo aternino di Pescara, nell’ambito della kermesse culturale Pescara in Arte, curata dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone.

Questi i nominativi scelti dal comitato scientifico di Endas Abruzzo: Maria Rita Carota, Guerino D’Agnese, Lorenzo Puca, Fernando Gatta, Mirko Zauri, Elisa Di Eusanio, Paolo De Siena, Franca Minnucci, Annamaria Di Lorenzo , Michele D’Attanasio, Nicola Pomponi (Setak), Giovanna Di Lello, Tiziana Di Tonno, Enrico Melozzi, Maurizio Formichetti, Luigi Cicchitti, Salvatore Romano, Andrea Sciarretta, Maurizio Rolli, Raffaele De Ritis, Letizia Valentini, Sandro D’Incecco, Simone Pavone, Stefania Bosco, Claudia Ciccotti, Daniela Quieti, Annalisa Piermattei, Fabio Caravaggio, Marco Ciccone, Leda Panzone Natale, Annalisa Potenza, Gabriella Serafini, Luca Fusco, Giulio Capone.

“La nascita di questo premio sta a significare l’importanza che il nostro Ente vuole dare al settore Cultura, perché la crescita culturale coincide sempre con un miglioramento della società e noi, nel nostro piccolo, vogliamo far emergere chi, tutti i giorni, dedica il proprio tempo a favorire questo processo.” sottolinea il presidente di Endas Abruzzo Simone D’Angelo.

La movida a Pescara

Pescara. “Creazionismo per una nuova era”, movimento letterario e artistico nato per iniziativa della professoressa e scrittrice di Pescara Annalisa Potenza, effettuerà la sua presentazione ufficiale giovedì 4 gennaio 2024 alle ore 18.00 presso il teatro Cordova, Pescara. Autori e artisti esporranno le finalità del Movimento e del loro libro “Oltre il conflitto: una nuova visione” nel quale sono indicati metodi utili alla gestione dei conflitti.

Il libro, distribuito gratuitamente nelle scuole, si articola nelle seguenti sezioni: 1) conflitto interiore ed esteriore 2) violenza di genere 3) bullismo 4) metodi per gestire i conflitti. Presenta Monica Campoli, conduttrice televisiva LAQTV, canale 12 dgt Abruzzo e Molise. Saluti dell’Assessore alla P.I. Gianni Santilli. Interviene il professore e critico letterario – artistico Massimo Pasqualone.

La presentazione sarà animata dagli interventi degli autori, dalla lettura di poesie e di pezzi teatrali. L’ingresso è libero.

pescara

Nuovo appuntamento, a Pescara, con il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, “Bulky” della Neo Edizioni: è la sede di SpazioPiù, in via del Santuario, 156 ad ospitare la presentazione del libro che sarà alle ore 18.00; l’evento è possibile grazie ad Alfonso Camplone e Sabrina Di Felice che interverranno al fianco dell’autrice. Modera la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“Ad un anno dall’uscita di Bulky – commenta l’autrice – ciò che porto con me con grande meraviglia è il filo che si crea con i lettori. Scrivere sarà anche un lavoro solitario, ma lo scambio che nasce con gli altri è il vero dono. Sapere che quel che ho scritto permette a qualcun’altro di porsi nuove domande, e di vedersi diverso è ciò che di meglio potessi sperare”.

A pochi giorni da un nuovo traguardo ossia il secondo posto al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, Raffaella continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

L’evento a SpazioPiù è gratuito. Sui social @raffaellasimoncini. Per info e news è possibile visitare anche le pagine della casa editrice alla voce @neoedizioni.

 

 

Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets (disponibili online, nei punti vendita dalle 11 di domenica 24 dicembre)

Pescara. Il tour di “MA…DIAMOCI DEL TU!”, lo spettacolo di Enrico Brignano scritto con Manuela D’Angelo e la collaborazione ai testi di Alessio Parenti, con le musiche originali di Andrea Perrozzi e prodotto da Vivo Concerti, farà tappa al Pala Giovanni Paolo II di Pescara il prossimo 29 marzo alle 21. Spettacolo organizzato da Best Eventi.

I biglietti sono disponibili online sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com, nei rispettivi punti vendita dalle 11 di domenica 24 dicembre.

Info: 085.9047726 www.besteventi.it

Enrico Brignano racconta così “MA… DIAMOCI DEL TU!”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “Lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.

È per questo che comincio questo spettacolo dando del tu al mio pubblico: per creare una confidenza che sia non di forma, ma di sostanza. E che io sia un uomo di sostanza si dovrebbe capire già solo guardandomi; voglio aggiungerci pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”.

Siccome poi sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ per tutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i NO che ho collezionato nella mia vita professionale – e non. Certo sempre con un sorriso, mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita, anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi. Coadiuvato sul palco dal maestro Andrea Perrozzi, io parlo; con la collaborazione di due presenze “moleste” ma preziosissime, Pasquale Bertucci e Michele Marra, io intanto continuo a parlare. Quando poi mi lasciano da solo sul palco, parlo ancora. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma intanto lei, coso… mi dia del tu!».

Pescara. Non ci può essere Festa di Natale in Ospedale, senza il Babbo Natale Carabiniere di ADRICESTA. Torna infatti Lunedì 18 Dicembre 2023, con incontro all’Ufficio ADRICESTA alle 09,45 e partenza per i Reparti Pediatrici alle ore 10:00, la 21ma edizione di “Un Carabiniere per Babbo Natale” che , insieme al Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara, l’ADRICESTA Onlus organizza da 21 anni, con visita e distribuzione di doni ai piccoli degenti nei reparti pediatrici dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara.
I Volontari ADRICESTA sono impegnati da giorni, a preparare i numerosi sacchi dono per i piccoli degenti e i tanti regali ricevuti dai Carabinieri e dai benefattori del Centro d’Abruzzo che porterà l’Orso Mascotte, la Lisciani Giochi, Croce Rossa Italiana – Comitato di Spoltore, le amiche di Toy’s e Città del Sole di Pescara, di Marco con gli Amici di Pizzeria California, che saranno consegnati come ogni anno, ai piccoli degenti dei tre Reparti Pediatrici e Day Hospital Onco- ematologico.
Il Babbo Natale Carabiniere (lo stesso militare da 21 anni), dopo le foto di rito, partirà alle ore 10:00 dalla sede ADRICESTA – Atrio ingresso DEGENTI / ACCETTAZIONE, per la prima volta con il Prefetto di Pescara S.E. Flavio Ferdani e il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, il Generale Antonino Neosi, insieme ai Carabinieri del Comando Provinciale di Pescara con il Comandante Colonnello Riccardo Barbera che, con la Presidente Carla Panzino e i Volontari ADRICESTA, porteranno tanta allegria ai Bambini che trascorreranno le festività Natalizie in Ospedale
Il numeroso gruppo della Solidarietà, sarà accompagnato dai Volontari della Misericordia Pescara e Croce Rossa Italiana – Comitato di Spoltore, dalle belle musiche Natalizie di Fernando Tieri del Service SONORA e con le immancabili mascotte della GADOO Eventi con Stefano Giansante. L’evento, in questa edizione, è Patrocinato dal Comune di Pescara con l’Ass. Nicoletta Di Nisio dell’Assessorato alla disabilità ed Associazionismo Sociale e fa parte del Progetto “IL NATALE ADRICESTA in Ospedale”.

Torna il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo di Pescara ed occasionalmente per
questo terzo incontro ci sarà di lunedì e non martedì: l’appuntamento dunque è per domani
18 dicembre alle ore 19.00 con “Melusina” (Hacca Edizioni) di Laura Pugno, interverrà anche Francesca Chiappa.

Dopo il successo di “Sirene”, Laura Pugno torna a scrivere di acqua:

Ecco chi era, cos’era, cos’erano.
Melusina, Mélusine.
La sirena che vive tra gli esseri umani come se fosse fatta solo di carne e non d’acqua e di squame, non di spuma e di sale, non di gelo e di lago, ondina, rousalka, che mette a tacere tra gli esseri umani il bisogno di mutare, fino a non sentirlo, a negarlo, annegarlo come se il sangue fosse un’altra acqua”.

Quando Alice raggiunge Nostra Signora della Foresta – o Santuario, o Isola Stella, come la chiamano gli abitanti di quelle parti – per salutare le ceneri di sua nonna Marie-Ange che non ha mai conosciuto, sarà Emma a raccontarle tutta la storia. Quella del suo arrivo dalla Francia negli anni Settanta per fondare una comune di donne. Quella delle Luci del Nord, unite nel sogno, nell’utopia, nel desiderio di trasformazione. Quella di sua madre Agnès, che giovanissima si è allontanata per cercare una strada diversa. Ascolta, Alice, e le sembra di ricordare o intuire ciò che è accaduto, finché, con un salto, un tuffo, anche lei entra nella storia.
“Melusina” è una fiaba contemporanea e antichissima, azzurra come acqua e traslucida come alabastro, custodita tra costellazioni e abissi.

Il libro presenta le illustrazioni di Elisa Seitzinger che si classifica tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, è stata selezionata alla mostra annuale della Society of Illustrators 2021 all’Illustration Museum di New York, shortlisted per i World Illustration Awards 2021.

LAURA PUGNO

Poeta, saggista e scrittrice. Tra gli ultimi libri, i romanzi Sirene e La ragazza selvaggia, Premio Campiello Selezione Letterati (Marsilio 2016-2018); il saggio In territorio selvaggio (Nottetempo 2018); l’Oracolo manuale per poete e poeti, con Giulio Mozzi (Sonzogno 2020) e le raccolte di poesia Noi (Premio Franco Fortini 2021, Amos/A27 2020) e L’alea (Perrone 2019). Collabora con «L’Espresso» e «Le parole e le cose» ed è tra i curatori della collana di “I domani” di Aragno. Ha ideato il festival di poesia “I quattro elementi” (Madrid 2018-2019), la serie di podcast “Oltrelontano. Poesia come paesaggio” per Radio3Suite e la Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea (Il Saggiatore, 2021). Scrive per il cinema e il teatro e fa parte del comitato scientifico del Premio Strega Poesia. Dal 2015 al 2020 ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.

Per partecipare o ricevere il link, è necessario contattare la Scuola al 370.3525381, o via mail a scuolamacondo@gmail.com; sui social @scuolamacondopescara. La Scuola è in via Clemente De Cesaris 36, Pescara.

Sabato 13 gennaio al Teatro Massimo di Pescara. Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets

Pescara. Dopo un tour trionfale di quest’estate con un doppio sold out alla Cavea dell’Auditorium di Roma, con oltre 20 date in tutta Italia (tutte sold out) e più di 40.000 paganti, MANNARINO a grande richiesta prosegue con CORDE per gli ultimi appuntamenti live del progetto, prodotto e organizzato da Vivo Concerti.

Con un repertorio totalmente rinnovato, MANNARINO torna per le ultime date di CORDE dopo il grande ritorno sui palchi quest’estate a 10 anni dal debutto del progetto. Un tour diverso dalle precedenti versioni di CORDE che mette al centro i pensieri e le riflessioni dell’artista attraverso una scelta musicale che spazia tra le canzoni degli album più recenti a quelli più storici, spogliandole delle loro sonorità originali.

“Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento. E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così “‘chi entra nella giungla delle 6 corde non ne esce vivo’“ – ha commentato MANNARINO.

La performance prende vita in venue intime e suggestive per rivivere a pieno l’inimitabile rapporto che il cantautore ha costruito negli anni con il suo pubblico. Nato da un concept originale di MANNARINO, Corde, che compie 10 anni, torna per le ultime date a dicembre e gennaio, in cui il cantautore si racconta attraverso un insieme di strumenti a corde che vibrano insieme e lo accompagnano nella ricerca di sé.

Da sempre riconosciuto per la sua personalità poliedrica, MANNARINO è un artista centrale della musica cantautorale italiana: nelle sue canzoni si ritrovano sonorità e racconti che partono dalla suburra romana e raggiungono mete lontane e affascinanti, come il Sud America e l’Amazzonia, che sono protagonisti dell’ultimo progetto discografico V, ed esperienze di vita vissuta che fotografano storie di chi è lasciato ai margini della società.

MANNARINO è portavoce degli ultimi, di quelli che lottano ogni giorno tra le ingiustizie sognando tempi migliori: sempre alla scoperta di nuove ispirazioni, il cantautore sta tracciando un percorso unico di consapevolezza e di trasformazione attraverso la musica. È grazie a questo filo conduttore che il concetto di Corde, che ha donato ai live un’identità affermata e riconosciuta, ha cambiato il punto di vista da cui guardare l’arte – lo sguardo non è più rivolto verso i temi dei trattati nei dischi, ma verso l’anima di chi li ha scritti.

Le corde, le chitarre, le voci che cantano all’unisono e suonano come fossero strumenti: sono questi gli elementi che rendono unico il progetto CORDE del cantautore, che fa vivere nella sua musica la verità di chi rispetta l’arte in ogni sua forma. CORDE è la chiusura di questo nuovo capitolo che andrà in scena anche al Teatro Massimo di Pescara il prossimo 13 gennaio alle 21.

I biglietti del concerto, organizzato da Best Eventi, sono disponibili sui circuiti Ticketone www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore 63,25 – secondo settore 57,50 – palchetto 55,20 – galleria 51,75 (diritti di prevendita inclusi).

Info: 085 9047726 www.besteventi.it