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Domenica 4 febbraio dalle ore 16:00, inaugurazione di “Luci interiori” mostra personale dell’artista romano Adriano Segarelli, Premio Pittura 2023 Fondazione Amedeo Modigliani. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 25 febbraio 2024. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova.

Adriano Segarelli, artista: “Le opere in mostra sono del filone appartenente a quello che chiamo il mio destrutturalismo interiore. Immagino l’arte come purezza, come istinto viscerale, come creatività necessaria, eruttiva. Arte che nasce e trabocca dalla vita, dalle emozioni, dagli stati d’animo che continuamente mutano, si trasformano e trasformano la mia pittura.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “La pittura di Adriano Segarelli è poesia, essenza, tragedia. Scena aperta non sulla vita ma sulle emozioni, sulle interiorità umane che spesso diventano oscurità impenetrabili. Sferzate di luce e tenebre che duellano cercando di rubare lampi l’una alle altre. Adriano Segarelli non è solo un artista con uno straordinario talento di sintesi ed essenzialità, ma anche un uomo appassionato, autentico, sporco di pittura nell’anima. Quando lo incontri di persona capisci perché i suoi quadri sono così espressivi, così intensi. Veri e propri squarci nell’esistenza, domande di senso, richieste forti da parte di una umanità illuminata come in un gran teatro, a volte nascosta tra le ombre, ma pur sempre presente e orizzonte raggiungibile.”

 

by francesca

Ultimi in vendita prima degli spettacoli al botteghino del teatro

Pescara. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, PETER PAN – Il Musical è tornato in scena nei teatri di tutta Italia con una nuova produzione che porta gli spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è. Tratto dal romanzo di James Matthew Barrie, con la regia di Maurizio Colombi e una colonna sonora d’eccellenza firmata da Edoardo Bennato, PETER PAN – Il Musical sta conquistando il pubblico con un cast straordinario.

Domani, martedì 30, e mercoledì 31 gennaio, PETER PAN – Il Musical andrà in scena alle 21 sul palco del Teatro Massimo di Pescara. I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore 63,25 – secondo settore 51,75 – palchetto 46,00 – galleria 43,70 (diritti di prevendita inlcusi). Gli ultimi saranno in vendita prima degli spettacoli, dalle 18, al botteghino del teatro.

Info: 085.9047726 www.besteventi.it

Presentato da Alveare Produzioni e Gli Ipocriti Melina Balsamo, PETER PAN – Il Musical è un sorprendente successo lungo 17 anni. Dal 2006, quando debuttò per la prima volta, lo spettacolo ha già affascinato oltre un milione di spettatori con più di 950 repliche ed è stato insignito di prestigiosi premi come il Premio Gassman e tre Biglietti d’Oro Agis. Riconoscimenti che testimoniano l’affetto del pubblico per questa fortunata produzione.

Cuore pulsante dello spettacolo è proprio la colonna sonora: uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più famose canzoni di Edoardo Bennato tratte dal mitico album del 1980 Sono solo canzonette e con altri brani come “Il rock di Capitan Uncino”, “La fata”, “Viva la mamma” e molte altre, fino alla celeberrima “L’isola che non c’è”. I brani sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito “Che paura che fa Capitan Uncino”.

A dare il volto al bambino che non voleva crescere è il giovane performer italo-americano Leonardo Cecchi, idolo indiscusso di una generazione di ragazzi che lo ha amato nella serie tv “Alex & Co”, trasmessa da Disney Channel e Rai Gulp. Attore, cantante, ballerino e anche scrittore, Leonardo sa donare nuova luce al coraggioso e sfrontato protagonista di questa favolosa avventura.

Nel ruolo del famigerato Capitan Uncino troviamo un grande interprete del teatro italiano dal carisma fenomenale e dalla voce potente come Giò Di Tonno, nuovamente in un celebre ruolo da protagonista, dopo il tour sold-out del ventennale di Notre Dame de Paris.

A grande richiesta Martha Rossi, già talento di Amici di Maria De Filippi, torna in scena nel ruolo della dolce Wendy. Storica e amata interprete della bimba dai teneri occhioni azzurri, Martha stupisce nuovamente i suoi numerosissimi fan.

Martina Attili, protagonista delle scorse edizioni di X-Factor, sale sul palco nel ruolo di Giglio Tigrato. La sua straordinaria versatilità, la sua presenza magnetica e la sua voce toccante la rendono la scelta ideale per interpretare la guerriera pellerossa più valorosa dell’intera l’Isola-che-non-c’è.

Gioacchino Inzirillo, noto performer di musical, cantante e insegnante di canto, si alterna a Leonardo Cecchi nel ruolo di Peter Pan per alcune repliche, donando al personaggio nuove sfumature. Oltre a interpretare il protagonista, Gioacchino veste i panni di Tritabudella.

Renato Converso, apprezzato attore e comico, nel ruolo del goffo e simpatico Spugna è il perfetto compagno di Capitan Uncino, pronto a eseguire ogni suo ordine. Raffaella Alterio porta sul palco la vivacità e la curiosità di Michael, il fratello minore di Wendy mentre Laura Fiorini interpreta John, il fratello maggiore di Wendy, con il suo senso di responsabilità e il desiderio di crescere.

Al loro fianco altri nove strepitosi performer animano il mondo fatato di Peter Pan: Britney Kayle Badilla (Bombolone), Sofia Pavani (Pennino), Sara Portaro (Pochino), Manuel Primerano (Gemello), Domiziano Toniolo (Gemello), Lorenzo Tognocchi (Cantastorie e cover Capitan Uncino), Davide Najjar (Ensemble – Pirata), Filippo Tampieri (Ensemble – Pirata), Gian Maria Picciau (Ensemble – Pirata).

Un cast eccezionale per un magico show che sa conquistare il pubblico anche con i tanti effetti speciali come il volo di Peter Pan, l’utilizzo di tecnologie laser per il personaggio di Trilly, le imponenti scenografie che trasportano magicamente gli artisti dalla cameretta di Wendy, Michael e John al rifugio dei Bambini Sperduti e i colorati costumi in stile cartoon che danno il tocco finale a quello che non è un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da condividere con gli amici e la famiglia.

by Francesco

Biglietti sul circuito TicketOne

Pescara. Dopo i sold-out degli appuntamenti di Bologna, Bari, Milano, Torino e Roma, Filippo Giardina, veterano della stand-up comedy italiana, non si ferma e annuncia l’aggiunta di nuove date al calendario di Cabaret, il suo undicesimo monologo satirico, tra cui al Teatro Massimo di Pescara il prossimo 16 aprile alle 21. Spettacolo organizzato da Best Eventi.

I biglietti sono disponibili sul circuito TicketOne www.ticketone.it (online e punti vendita): posto unico 23,00 + dp. Info: 085.9047726 www.besteventi.it.

Fautore di una satira libera e autentica, che affonda le radici nella tradizione letteraria e che si scaglia contro l’ipocrisia e la retorica, Giardina nei suoi spettacoli racconta le contraddizioni della società con il sarcasmo e la sagacia che lo contraddistinguono.

Dopo l’incredibile successo di Dieci con cui ha collezionato un sold-out dopo l’altro in club e teatri lungo tutto lo Stivale, il comico e autore romano porta in giro non solo in Italia ma anche in Europa Cabaret, il suo undicesimo monologo satirico che si può riassumere in un’unica parola: controcultura. Con questo termine ci si riferisce a quei movimenti culturali, filosofici, politici e religiosi che si oppongono alla cultura dominante della società. Questo è Cabaret.

Cabaret smaschera un essere umano sempre più solo nel proprio delirio egoico, incastrato in una tecnologia aleatoria che dipinge un futuro angosciante e spersonalizzato. Cabaret è un viaggio paradossale tra passato, presente e futuro condito da cattiverie gratuite e ingiustizie lessicali. Cabaret è un disincantato monologo di stand-up comedy che vuole prendere le distanze dalla comicità banale e improvvisata e rivendica l’appartenenza alla storica tradizione della letteratura orale.

“L’indignazione è passata dall’essere uno strumento di lotta e contestazione a uno mezzo per chiudersi nella propria bolla di convinzioni e certezze incrollabili. Il perbenismo e il bigottismo stanno diventando valori positivi e la libertà di espressione deve sottostare, impaurita, a una dilagante e infantile permalosità. Nel frattempo c’è la guerra e la sinistra annaspa tra vecchie categorie bollite e nuove fissazioni borghesi. Più il mondo va a picco più solo una risata potrà alleviare il dolore del lento, ma inevitabile, inabissamento.”

Filippo Giardina è un comico e autore satirico. Dal 2001 porta in tour i suoi spettacoli di stand-up comedy nei maggiori teatri italiani. Sentendo l’esigenza di una satira adulta, cinica e dissacrante nel 2009 chiama a raccolta un collettivo di professionisti della comicità, per dare vita a spettacoli di stand up comedy e nel 2009 fonda a Roma Satiriasi. Per la TV ha partecipato ed è stato autore di Stand Up Comedy su Comedy Central IT, Sbandati su Rai2 e Nemico Pubblico su Rai3.

Di recente il suo monologo Mosche Depresse è apparso come skit nel nuovo album del rapper Dani Faiv (Sony – Machete crew). Nel 2021 realizza il podcast Sesto Potere: indagine sui social network. I suoi precedenti special di stand-up comedy caricati sul suo canale YouTube collezionano oltre 2 milioni di visualizzazioni. Nel 2023 debutta con il suo undicesimo monologo satirico Cabaret e annuncia il nuovo tour.

by Francesco

A pochi giorni dalla riconsegna alla cittadinanza del piano superiore del Convento di San Patrignano, gioiello del comune vestino di Collecorvino (PE), si pensa già ai nuovi interventi di valorizzazione di una struttura simbolo di storia e comunità.

L’ intervento effettuato, della durata di circa un anno avviato dunque nel 2022, era già previsto nell’azione di governo dell’attuale Amministrazione guidata dal sindaco Paolo D’Amico, e realizzato attraverso Finanziamenti regionali relativi alla Programmazione Master Plan del valore di euro 415.000, somma che ha permesso di recuperare, ristrutturare e riqualificare un’area della struttura comprendente un’ampia sala riunioni e diverse aule minori, spazi a disposizione del territorio e della collettività; è stato già fatto un intervento sull’intero corridoio che circonda il chiostro e permette di ammirarlo interamente, attraverso una passeggiata ed in più ci sarà un altro lotto di lavori che andrà a recuperare un’altra ala del piano superiore dove verranno create camere e bagni ad uso foresteria.

“Stiamo lavorando per riportare anche una scuola dei vecchi mestieri nel Convento che ci permetterà di riscoprire e tramandare le arti del territorio come la lavorazione della ceramica, del ricamo e la lavorazione del legno” – spiega il primo cittadino D’Amico nell’anticipare quelle che sono le intenzioni future che riguardano l’ambiente appena ristrutturato. – “Una scuola di antichi mestieri infatti ci permette di guardare al futuro senza perdere di vista il nostro passato e le nostre tradizioni, senza dimenticare che Collecorvino è un borgo attento a conservare il fascino delle proprie origini”.

“Dopo i primi lavori strutturali, e dunque quelli di riqualificazione e recupero degli affreschi, il raggiungimento di tale obiettivo per noi è un traguardo che donerà ancora più lustro e valore al convento di San Patrignano, fiore all’occhiello del nostro territorio, luogo d’incontro per tutta la cittadinanza, simbolo di cultura, di storia, di bellezza e motivo di orgoglio per tutta Collecorvino e per i suoi cittadini” – conclude il sindaco.

by Alessandra Renzetti
pescara

“La vita è un flusso di parole” (Drakon Edizioni) è il libro di Ida Santilli Life coach, Mental coach, Counselor, Doctor Clown e Volontario della Croce Rossa, che verrà presentato domenica 21 gennaio alle ore 17 al Circolo Aternino (piazza Garibaldi, Pescara).

Ida Santilli è di origine abruzzese, vive tra Pescara e Londra, ma la sua casa vera è il mondo.

Fin da piccola desiderava viaggiare e solo da grande ha realizzato il suo sogno girando per tutta l’Italia, l’Europa, l’Africa e l’America perché, sostiene: “I luoghi della terra hanno una grande magia e le loro vibrazioni ci chiamano”.

 Una donna con tanti interessi che rappresentano concretamente la trasformazione dei suoi sogni, poiché crede nelle possibilità e ha profonda fiducia della realizzazione.

 Il dolore per la perdita di un figlio di 32 anni l’ha portata a sviluppare una grande sensibilità e ad amare l’energia dell’Universo che contiene la parte invisibile della vita, sentendosi particolarmente in sintonia con essa.

Uno dei pregi fondamentali del libro è la semplicità e l’immediatezza con cui l’autrice riesce a trasferire al lettore sia contenuti e concetti specifici raggiunti dalla scienza su significati e qualità del linguaggio e della comunicazione, sia esempi ed esercizi pratici che attraverso “flussi di parole” aiutano la persona ad innalzare il proprio benessere e la propria energia.

Alla presentazione interverranno: l’editrice Nicolina Galassi, Manuela Di Dalmazi poetessa e avvocato, Patrizia Splendiani counselor e scrittrice e Annalisa Potenza professoressa, scrittrice e ideatrice del movimento artistico-letterario “Creazionismo per una nuova era”.

 

SINOSSI

Tratto dalla Prefazione di Annalisa Potenza:

Viviamo nell’era della globalizzazione nella quale, come sostiene Paul Watzlawich, ‘non si può non comunicare’, in quanto siamo tutti interconnessi e la parola, sia scritta che parlata, è uno strumento indispensabile che permette di condividere, in tempo reale, idee, informazioni ed esperienze di vita. Per questo, un suo uso consapevole risulta della massima importanza. Una parola giusta o fuori posto pronunciata da una personalità di spicco nel panorama economico- politico, può avere forti ripercussioni a livello globale. Proprio per questo, la nostra autrice sostiene che ogni cammino di crescita e consapevolezza ha, alla base, la conoscenza e l’adeguata gestione delle proprie forme pensiero, delle emozioni e delle parole, al fine di poter migliorare la nostra e altrui qualità di vita.

Infatti, le emozioni, i pensieri e le parole, come testimoniano studi specifici, sono forme di energia, dotate di una frequenza diversa a seconda della tipologia e della modalità con cui vengono emessi e in grado di esercitare effetti sia su chi li genera sia su chi li riceve: parole e pensieri positivi generano stati di benessere; viceversa se essi sono negativi producono sensazioni di malessere.”

by Redazione

Pescara. Una grande iniziativa di solidarietà è stata ideata dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone che ha invitato gli artisti che segue a donare un’opera d’arte per l’Agbe di Pescara, l’associazione genitori e bambini emopatici presieduta da Achille di Paolo Emilio.
Oltre 100 gli artisti che hanno risposto all’appello del critico abruzzese da tutta Italia e dall’Europa con la creazione di una galleria d’arte della solidarietà.
Il presidente Agbe, Achille Di Paolo Emilio ha ringrazio tutti con queste parole: “Sono emozionato e grato per il gesto di grande partecipazione e vicinanza rivolto ai nostri piccoli pazienti. Ogni giorno, la vostra presenza all’interno della nostra casa alloggio, sarà il segno tangibile del vostro abbraccio.”
Il critico Pasqualone invita a visitare la mostra allestita in permanenza nella sede Agbe di Pescara in via Passo della Portella.

by Francesco
radioshow

Da martedì 16 gennaio 2024 riparte “COLPO DI STATI_letterature in pericolo” il fortunato radioshow letterario, ideato e diretto da Beniamino Cardines (già vincitore “Autore dell’Anno 2023” con LFA Publisher Italia-Spagna).

Il programma andrà in onda ogni martedì in diretta live dalle 18:30 alle 20, sulle frequenze di RadioCittàPescara/Popolare Network 97.80 Mhz e dalla pagina Facebook della storica radio pescarese.

“Colpo di Stati” riparte dopo il grande successo di ascolti e critica riportati nei primi due anni e giunge così al terzo anno di programmazione al traguardo della 71^ puntata.

In pochi anni è diventato un punto di riferimento culturale, un salotto irriverente ironico fuori schema, amatissimo e seguitissimo dai radio ascoltatori e dagli amici della diretta Facebook.

In studio ad affiancare Beniamino Cardines ci saranno: Angela Curatolo (giornalista), Francesca Di Giuseppe (giornalismo sportivo), Simona Novacco (poetessa), Giulia Madonna (poetessa), Caterina Franchetta (poetessa), Annarita Pasquinelli (promotrice culturale), Raffo Landesti (performer),  alla regia Lucio Selvaroli.

Beniamino Cardines, ideatore e conduttore: “Un programma casa, un programma luogo, un programma riserva naturale. Non ci interessa fare letteratura, ma che letteratura è, questo sì. COLPO DI STATI_letterature in pericolo si conferma un radioshow letterario, luogo non luogo per parlare di società attraverso la letteratura, viverla, promuoverla. Per immaginare la cultura e la letteratura come trincea e ultimi avamposti di resistenza della specie umana in via di estinzione e in piena regressione antropologica. Come luoghi di prossimità sociale anziché distanza e indifferenza. Come incontro, come dialogo, come transculturalità transgenerazionale. In fine come idea innovativa di intrattenimento culturale capace di divertire, formare e informare allo stesso tempo, mantenendo un tono irriverente e grottesco”.

by Redazione

Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets

Pescara. Alessandro Di Battista ripercorre a teatro le incredibili vicende del giornalista Julian Assange, fondatore del sito WikiLeaks e incarcerato per aver fatto il suo lavoro: dare notizie. Dalla pubblicazione dei documenti segreti che provano i crimini di guerra di diverse nazioni, Stati Uniti in testa, alle denunce subite passando per gli anni da rifugiato politico nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra fino all’arresto e alla detenzione nel carcere inglese di massima sicurezza di Belmarsh. Assange da 12 anni non vede la luce del sole e oggi rischia l’estradizione in USA e la galera a vita. Di Battista porta sul palcoscenico la sua storia, Assange. Colpirne uno per educarne cento, una storia che riguarda la libertà di stampa in occidente, dunque la nostra stessa libertà. Il tutto nel silenzio assordante dei media mainstream divenuti ormai pavidi, indolenti, conformisti. Nel mondo alla rovescia è più grave svelare i crimini che commetterli.

Lo spettacolo, prodotto da Loft Produzioni S.r.l., andrà in scena al Teatro Circus di Pescara il prossimo 4 maggio alle 21:15. Organizzazione Best Eventi. I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore 34,50 – secondo settore 28,75 – terzo settore 23,00 (diritti di prevendita inlcusi). Info: 085.9047726 www.besteventi.it.

Credits
Testi di Alessandro Di Battista

collaborazione di Luca Sommi

Ricerche e contributi di Niccolò Monti
Regia di Samuele Orini

Scenografia di Giorgia Ricci

Direzione della fotografia di Mauro Ricci
Grafica di Pierpaolo Balani e Giulia Segoni Distribuzione Epoché ArtEventi

by Francesco
pittura botanica

“Tavolozza botanica. La natura sotto la lente” è il titolo della mostra di Anna Maria Aulicino in corso, e visitabile fino a mercoledì 10 gennaio, all’Aurum di Pescara.

Pittura botanica, un’arte che mette su tela la bellezza delle piante e dei colori dei suoi fiori; un’arte con una sua storia che Annamaria ha studiato e studia ancora nelle sue evoluzioni.

Abbiamo intervistato l’artista per conoscere qualcosa in più di questa realtà pittorica.

Anna Maria, come nasce la passione per l’arte?

“Già da piccola in realtà; quando ero bambina infatti cercavo sempre fogli e colori per scarabocchiare. Ho seguito questa mia passione facendo poi gli studi artistici. Ho dunque sempre dipinto dapprima le figure umane ma c’era qualcosa che mancava, non ero totalmente soddisfatta”.

Come e quando ha unito l’arte al mondo delle piante?

“All’improvviso direi; in realtà la natura c’era sempre nei miei dipinti ma la scintilla per la pittura botanica è stata inattesa. Dopo diverse mostre in Italia e all’estero, mi sono fermata anche perché, da insegnante pendolare, non avevo il tempo necessario da dedicare alla pittura. Poi un giorno, proprio a scuola (Popoli), un collega portò una scatola con tante riviste che aveva intenzione di buttare; in una di esse trovai un servizio dedicato a una pittrice botanica inglese Margareth Mee che realizzò opere che sono diventate una testimonianza di piante che non esistono più. Ecco, vedendo queste immagini la mia curiosità fu talmente grande che iniziai a cercare materiale e a studiare in Italia con il professor Luca Palermo che insegnava all’Orto Botanico di Roma. Da lì è partita l’avventura che ha riempito quel vuoto, ho trovato così quel qualcosa che mancava; ho capito altresì che la pittura botanica è un viaggio introspettivo, dentro la natura e dentro me stessa in quanto mi sono scoperta e ho addestrato le mie abilità e le mi tecniche”.

Perché l’utilizzo della tecnica dell’acquerello?

“Perché nei tanti studi compiuti e le tante prove, ho capito che era la più idonea e quella che meglio si adattava per luce, le trasparenze che regala”.

L’arte è bellezza: quanto e come può essere importante per la nostra società?

“E’ molto importante ancora oggi perché la bellezza affina lo spirito, fa riflettere e ti rende migliore”.

Cosa vuole lasciare nel suo rappresentare le piante in una tela?

“In primis ti dico che se riesco a far traspirare un’emozione ai visitatori, sono già felice. In secondo luogo il mio intento è lasciare una testimonianza della natura; attraverso la pittura botanica cioè realizzo un erbario che con è morto, privo di colori, bensì vivo che rende le piante senza tempo”.

Da dove trae ispirazione?

“Da tutto ciò vedo quando sono fuori casa; sono attentissima e guardo tutto”.

C’è un quadro al quale è più legata?

“Sì, ed è l’Echinopsis multipex (originale acquistato dalla società botanica di Londra n.d’a.) che mia sorella lo aveva in vaso sulle scale di casa. Oggi mia sorella non c’è più ed è un quadro che ho fatto in sua memoria; un lavoro inteso che mi ha punto proprio come gli aculei cha ha la pianta ma poi, i suoi fiori, rappresentano una resurrezione. Quando guardo questo lavoro quindi, penso a mia sorella che porto sempre nel cuore. In generale posso dire che amo i quadri dedicati alle ‘erbacce’ come la cicoria, il tarassaco etc..”.

La mostra può essere visitata nei seguenti orari: 9-13; 15,30-19,30.

 

by francesca
Pescara

Ogni nuovo anno è un viaggio entusiasmante e, per il 2024, Simon & The Stars invita a salire a bordo di un disco volante che lancerà tutti nelle sconfinate distese del Sistema Solare, fino ai suoi estremi confini. Per ascoltare l’“Oroscopo 2024. Il giro dell’anno in 365 giorni” di Rizzoli con lo stesso Simon, è possibile approfittare dell’appuntamento (presentazione e firma copie) previsto presso la Mondadori Bookstore di Pescara in via Milano, il 4 gennaio alle ore 17.30. Introduce Raffaella Giansante.

Si parlerà dunque di Giove, solidamente in Toro fino a maggio (e poi in Gemelli) e Mercurio che ingranerà tre volte la retromarcia, ma il vero protagonista sarà Plutone, pianeta delle grandi trasformazioni, che dopo la lunghissima permanenza in Capricorno, passerà in Acquario il segno del progresso e della libertà per rimanerci nei prossimi vent’anni.

Il suo transito potrebbe aprire una nuova era, così come avvenne con la Rivoluzione Francese e quella Copernicana, entrambe tenute a battesimo da Plutone in Acquario. Un nuovo ‘Rinascimento’, ricco di cambiamenti epocali e straordinari passi avanti dell’umanità di cui, fra sviluppi della tecnologia e voglia di esplorare lo Spazio, si stanno forse già vedendo i prodromi.

Ma ancor prima, le grandi rivoluzioni del nuovo anno avvengono dentro le persone, con un piccolo (o grande) atto di ribellione e di affermazione personale che, a un tratto, ci si sente pronti a compiere. Ricostruendo gli anni passati, Simon illustra segno per segno, abbinando a ciascuno un film. Da ultimo, il clima di rivoluzione non poteva non toccare anche lo stesso Oroscopo 2024: per la prima volta in questo volume, le previsioni mensili vengono sostituite da calendari in cui ogni giorno è associato a un simbolo in tre possibili gradazioni di colore. In questo modo, basterà un colpo d’occhio per cogliere il tema dominante della giornata e una preziosa indicazione su come sfruttarla al meglio.

Per info sui social: @mondadoribookstorepescara.

by Redazione