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La movida a Pescara

Pescara. “Creazionismo per una nuova era”, movimento letterario e artistico nato per iniziativa della professoressa e scrittrice di Pescara Annalisa Potenza, effettuerà la sua presentazione ufficiale giovedì 4 gennaio 2024 alle ore 18.00 presso il teatro Cordova, Pescara. Autori e artisti esporranno le finalità del Movimento e del loro libro “Oltre il conflitto: una nuova visione” nel quale sono indicati metodi utili alla gestione dei conflitti.

Il libro, distribuito gratuitamente nelle scuole, si articola nelle seguenti sezioni: 1) conflitto interiore ed esteriore 2) violenza di genere 3) bullismo 4) metodi per gestire i conflitti. Presenta Monica Campoli, conduttrice televisiva LAQTV, canale 12 dgt Abruzzo e Molise. Saluti dell’Assessore alla P.I. Gianni Santilli. Interviene il professore e critico letterario – artistico Massimo Pasqualone.

La presentazione sarà animata dagli interventi degli autori, dalla lettura di poesie e di pezzi teatrali. L’ingresso è libero.

pescara

Nuovo appuntamento, a Pescara, con il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, “Bulky” della Neo Edizioni: è la sede di SpazioPiù, in via del Santuario, 156 ad ospitare la presentazione del libro che sarà alle ore 18.00; l’evento è possibile grazie ad Alfonso Camplone e Sabrina Di Felice che interverranno al fianco dell’autrice. Modera la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“Ad un anno dall’uscita di Bulky – commenta l’autrice – ciò che porto con me con grande meraviglia è il filo che si crea con i lettori. Scrivere sarà anche un lavoro solitario, ma lo scambio che nasce con gli altri è il vero dono. Sapere che quel che ho scritto permette a qualcun’altro di porsi nuove domande, e di vedersi diverso è ciò che di meglio potessi sperare”.

A pochi giorni da un nuovo traguardo ossia il secondo posto al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, Raffaella continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

L’evento a SpazioPiù è gratuito. Sui social @raffaellasimoncini. Per info e news è possibile visitare anche le pagine della casa editrice alla voce @neoedizioni.

 

 

Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets (disponibili online, nei punti vendita dalle 11 di domenica 24 dicembre)

Pescara. Il tour di “MA…DIAMOCI DEL TU!”, lo spettacolo di Enrico Brignano scritto con Manuela D’Angelo e la collaborazione ai testi di Alessio Parenti, con le musiche originali di Andrea Perrozzi e prodotto da Vivo Concerti, farà tappa al Pala Giovanni Paolo II di Pescara il prossimo 29 marzo alle 21. Spettacolo organizzato da Best Eventi.

I biglietti sono disponibili online sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com, nei rispettivi punti vendita dalle 11 di domenica 24 dicembre.

Info: 085.9047726 www.besteventi.it

Enrico Brignano racconta così “MA… DIAMOCI DEL TU!”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “Lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.

È per questo che comincio questo spettacolo dando del tu al mio pubblico: per creare una confidenza che sia non di forma, ma di sostanza. E che io sia un uomo di sostanza si dovrebbe capire già solo guardandomi; voglio aggiungerci pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”.

Siccome poi sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ per tutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i NO che ho collezionato nella mia vita professionale – e non. Certo sempre con un sorriso, mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita, anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi. Coadiuvato sul palco dal maestro Andrea Perrozzi, io parlo; con la collaborazione di due presenze “moleste” ma preziosissime, Pasquale Bertucci e Michele Marra, io intanto continuo a parlare. Quando poi mi lasciano da solo sul palco, parlo ancora. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma intanto lei, coso… mi dia del tu!».

Pescara. Non ci può essere Festa di Natale in Ospedale, senza il Babbo Natale Carabiniere di ADRICESTA. Torna infatti Lunedì 18 Dicembre 2023, con incontro all’Ufficio ADRICESTA alle 09,45 e partenza per i Reparti Pediatrici alle ore 10:00, la 21ma edizione di “Un Carabiniere per Babbo Natale” che , insieme al Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara, l’ADRICESTA Onlus organizza da 21 anni, con visita e distribuzione di doni ai piccoli degenti nei reparti pediatrici dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara.
I Volontari ADRICESTA sono impegnati da giorni, a preparare i numerosi sacchi dono per i piccoli degenti e i tanti regali ricevuti dai Carabinieri e dai benefattori del Centro d’Abruzzo che porterà l’Orso Mascotte, la Lisciani Giochi, Croce Rossa Italiana – Comitato di Spoltore, le amiche di Toy’s e Città del Sole di Pescara, di Marco con gli Amici di Pizzeria California, che saranno consegnati come ogni anno, ai piccoli degenti dei tre Reparti Pediatrici e Day Hospital Onco- ematologico.
Il Babbo Natale Carabiniere (lo stesso militare da 21 anni), dopo le foto di rito, partirà alle ore 10:00 dalla sede ADRICESTA – Atrio ingresso DEGENTI / ACCETTAZIONE, per la prima volta con il Prefetto di Pescara S.E. Flavio Ferdani e il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, il Generale Antonino Neosi, insieme ai Carabinieri del Comando Provinciale di Pescara con il Comandante Colonnello Riccardo Barbera che, con la Presidente Carla Panzino e i Volontari ADRICESTA, porteranno tanta allegria ai Bambini che trascorreranno le festività Natalizie in Ospedale
Il numeroso gruppo della Solidarietà, sarà accompagnato dai Volontari della Misericordia Pescara e Croce Rossa Italiana – Comitato di Spoltore, dalle belle musiche Natalizie di Fernando Tieri del Service SONORA e con le immancabili mascotte della GADOO Eventi con Stefano Giansante. L’evento, in questa edizione, è Patrocinato dal Comune di Pescara con l’Ass. Nicoletta Di Nisio dell’Assessorato alla disabilità ed Associazionismo Sociale e fa parte del Progetto “IL NATALE ADRICESTA in Ospedale”.

Torna il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo di Pescara ed occasionalmente per
questo terzo incontro ci sarà di lunedì e non martedì: l’appuntamento dunque è per domani
18 dicembre alle ore 19.00 con “Melusina” (Hacca Edizioni) di Laura Pugno, interverrà anche Francesca Chiappa.

Dopo il successo di “Sirene”, Laura Pugno torna a scrivere di acqua:

Ecco chi era, cos’era, cos’erano.
Melusina, Mélusine.
La sirena che vive tra gli esseri umani come se fosse fatta solo di carne e non d’acqua e di squame, non di spuma e di sale, non di gelo e di lago, ondina, rousalka, che mette a tacere tra gli esseri umani il bisogno di mutare, fino a non sentirlo, a negarlo, annegarlo come se il sangue fosse un’altra acqua”.

Quando Alice raggiunge Nostra Signora della Foresta – o Santuario, o Isola Stella, come la chiamano gli abitanti di quelle parti – per salutare le ceneri di sua nonna Marie-Ange che non ha mai conosciuto, sarà Emma a raccontarle tutta la storia. Quella del suo arrivo dalla Francia negli anni Settanta per fondare una comune di donne. Quella delle Luci del Nord, unite nel sogno, nell’utopia, nel desiderio di trasformazione. Quella di sua madre Agnès, che giovanissima si è allontanata per cercare una strada diversa. Ascolta, Alice, e le sembra di ricordare o intuire ciò che è accaduto, finché, con un salto, un tuffo, anche lei entra nella storia.
“Melusina” è una fiaba contemporanea e antichissima, azzurra come acqua e traslucida come alabastro, custodita tra costellazioni e abissi.

Il libro presenta le illustrazioni di Elisa Seitzinger che si classifica tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, è stata selezionata alla mostra annuale della Society of Illustrators 2021 all’Illustration Museum di New York, shortlisted per i World Illustration Awards 2021.

LAURA PUGNO

Poeta, saggista e scrittrice. Tra gli ultimi libri, i romanzi Sirene e La ragazza selvaggia, Premio Campiello Selezione Letterati (Marsilio 2016-2018); il saggio In territorio selvaggio (Nottetempo 2018); l’Oracolo manuale per poete e poeti, con Giulio Mozzi (Sonzogno 2020) e le raccolte di poesia Noi (Premio Franco Fortini 2021, Amos/A27 2020) e L’alea (Perrone 2019). Collabora con «L’Espresso» e «Le parole e le cose» ed è tra i curatori della collana di “I domani” di Aragno. Ha ideato il festival di poesia “I quattro elementi” (Madrid 2018-2019), la serie di podcast “Oltrelontano. Poesia come paesaggio” per Radio3Suite e la Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea (Il Saggiatore, 2021). Scrive per il cinema e il teatro e fa parte del comitato scientifico del Premio Strega Poesia. Dal 2015 al 2020 ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.

Per partecipare o ricevere il link, è necessario contattare la Scuola al 370.3525381, o via mail a scuolamacondo@gmail.com; sui social @scuolamacondopescara. La Scuola è in via Clemente De Cesaris 36, Pescara.

Sabato 13 gennaio al Teatro Massimo di Pescara. Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets

Pescara. Dopo un tour trionfale di quest’estate con un doppio sold out alla Cavea dell’Auditorium di Roma, con oltre 20 date in tutta Italia (tutte sold out) e più di 40.000 paganti, MANNARINO a grande richiesta prosegue con CORDE per gli ultimi appuntamenti live del progetto, prodotto e organizzato da Vivo Concerti.

Con un repertorio totalmente rinnovato, MANNARINO torna per le ultime date di CORDE dopo il grande ritorno sui palchi quest’estate a 10 anni dal debutto del progetto. Un tour diverso dalle precedenti versioni di CORDE che mette al centro i pensieri e le riflessioni dell’artista attraverso una scelta musicale che spazia tra le canzoni degli album più recenti a quelli più storici, spogliandole delle loro sonorità originali.

“Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento. E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così “‘chi entra nella giungla delle 6 corde non ne esce vivo’“ – ha commentato MANNARINO.

La performance prende vita in venue intime e suggestive per rivivere a pieno l’inimitabile rapporto che il cantautore ha costruito negli anni con il suo pubblico. Nato da un concept originale di MANNARINO, Corde, che compie 10 anni, torna per le ultime date a dicembre e gennaio, in cui il cantautore si racconta attraverso un insieme di strumenti a corde che vibrano insieme e lo accompagnano nella ricerca di sé.

Da sempre riconosciuto per la sua personalità poliedrica, MANNARINO è un artista centrale della musica cantautorale italiana: nelle sue canzoni si ritrovano sonorità e racconti che partono dalla suburra romana e raggiungono mete lontane e affascinanti, come il Sud America e l’Amazzonia, che sono protagonisti dell’ultimo progetto discografico V, ed esperienze di vita vissuta che fotografano storie di chi è lasciato ai margini della società.

MANNARINO è portavoce degli ultimi, di quelli che lottano ogni giorno tra le ingiustizie sognando tempi migliori: sempre alla scoperta di nuove ispirazioni, il cantautore sta tracciando un percorso unico di consapevolezza e di trasformazione attraverso la musica. È grazie a questo filo conduttore che il concetto di Corde, che ha donato ai live un’identità affermata e riconosciuta, ha cambiato il punto di vista da cui guardare l’arte – lo sguardo non è più rivolto verso i temi dei trattati nei dischi, ma verso l’anima di chi li ha scritti.

Le corde, le chitarre, le voci che cantano all’unisono e suonano come fossero strumenti: sono questi gli elementi che rendono unico il progetto CORDE del cantautore, che fa vivere nella sua musica la verità di chi rispetta l’arte in ogni sua forma. CORDE è la chiusura di questo nuovo capitolo che andrà in scena anche al Teatro Massimo di Pescara il prossimo 13 gennaio alle 21.

I biglietti del concerto, organizzato da Best Eventi, sono disponibili sui circuiti Ticketone www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore 63,25 – secondo settore 57,50 – palchetto 55,20 – galleria 51,75 (diritti di prevendita inclusi).

Info: 085 9047726 www.besteventi.it

università

Verrà presentata domani presso l’Università D’Annunzio di Pescara la collana blu dedicata alla narrativa di viaggio “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, l’ampio e articolato progetto il cui curatore editoriale è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta: si tratta di una collana che si sta facendo conoscere anche sul territorio nazionale. L’appuntamento è per le ore 16.30 presso l’Aula De Tommaso a Pescara, Polo didattico di Viale Pindaro 42.

Interverranno oltre allo stesso Millanta, il Direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne Carlo Martinez, il Professor Ugo Perolino, Presidente corso di studio L11,  e la Professoressa di Lingua e Traduzione tedesca Barbara Delli Castelli  che ha curato la traduzione di “Passeggiate per gli Abruzzi” di Ferdinand Gregorovius, appena uscito e già presentato alla Fiera Più Libri Più Liberi di Roma. La prefazione di quest’ultimo volume è di Alessio Romano.

 L’Università ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano anche Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari, Michele Sisto.

Partner ufficiali del progetto di Ianieri sono I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari e Borghi Autentici. La prima serie della collana, che fa capo all’esperienza editoriale pluridecennale di Mario Ianieri, prevede dodici uscite concepite come dispensatrici di uno spaccato sull’Abruzzo per molti, davvero, poco conosciuto.

Al centro di questo percorso c’è l’eco di chilometri di storia assorbiti in territorio abruzzese dallo stesso Millanta che come spiega: “l’idea per questa collana sicuramente deve molto alla mia esperienza con il TgR, e in particolare con la rubrica Quota Mille. Mi si aprivano infatti davanti di volta in volta scenari inaspettati, storie incredibili, e spesso le fonti erano proprio queste cronache di viaggio, che restituivano un sapore da romanzo d’avventura. La peculiarità della collana è che è a metà tra letteratura di viaggio e guida, perché oltre al resoconto, presentato di volta in volta da personaggi di spicco, c’è una parte dedicata agli itinerari, per rivivere oggi l’esperienza di ieri”.

 Scopo di questa collana come spiega Millanta, “è quello di far rivivere al lettore le emozioni di allora, mettendolo a contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente. Le dodici uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, che come personaggi: penso ad Alexandre Dumas, Alberto Savinio, Anne MacDonell, Estella Canziani. Una collana che cerca di racchiudere la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, con opere ritradotte per l’occasione grazie al comitato scientifico”.

“Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo infatti è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere” conclude Millanta.

Gli itinerari sono stati curati da Serena D’Orazio. Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

 

 

A pochi giorni da un nuovo traguardo ossia il secondo posto al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, “Bulky” della Neo Edizioni, ad un anno dalla sua uscita, torna con un tour di presentazioni; è previsto un doppio appuntamento a Pescara per questa settimana: domani 12 dicembre alle ore 17.00 presso lo Spazio Donna WeWorld in via Saffi 11, e domenica 17 dicembre alle ore 18.00 all’interno del cartellone della manifestazione Abruzzo forte gentile e grato promosso dall’assessorato alla Cultura di Pescara, presso il Centro Polivalente Britti di via Cesano. In entrambi i casi interviene l’editore Francesco Coscioni, appena rientrato dalla Fiera Nazionale Più Libri Più Liberi di Roma.

L’autrice parte dalla propria esperienza personale per un romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

Sui social @raffaellasimoncini.

Per info e news è possibile visitare anche le pagine della casa editrice alla voce @neoedizioni.

Biglietti in prevendita dalle ore 14 di giovedì 7 dicembre

“Il blues non si insegna e non s’impara. Bisogna averlo nel sangue”
Joe Cocker, 1987

“Blues don’t care!
Il blues non ha confini, non ha patria, non ha bandiere, se non quelle dell’anima.
Di quello mi alimento per non schiantarmi il cuore”
Zucchero “Sugar” Fornaciari, 2023

Chieti. “Overdose D’Amore”, il tour negli stadi italiani di ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI, si arricchisce di un QUINTO APPUNTAMENTO: 2 luglio, ore 21, allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara!

Il tour internazionale “Overdose D’Amore World Wild Tour”, in cui Zucchero regalerà al pubblico grande musica e forti emozioni, ripercorrendo la sua incredibile carriera ed esibendosi con i suoi più grandi successi, si apre con 3 date alla Royal Albert Hall di Londra il 30 marzo, il 31 marzo e l’1 aprile 2024 per poi proseguire in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Bulgaria e altri paesi in via di definizione… fino a toccare l’Italia per quattro imperdibili eventi negli stadi italiani (prodotti da Friends & Partners).

23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine
27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna
30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina
2 luglio allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara (NUOVA DATA)
4 luglio allo Stadio San Siro di Milano

I biglietti per il concerto di Pescara, organizzato da Elite Agency Group e Alhena Entertainment, saranno disponibili dalle ore 14 di giovedì 7 dicembre sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita). Info: 0871 685020 085 9433361.

Radio Italia è la radio ufficiale delle date italiane dell’“Overdose D’Amore World Wild Tour”.

Frecciarossa è treno ufficiale del tour negli Stadi di Zucchero.

Proseguono fino al 17 dicembre i concerti speciali di Zucchero con Andrea Bocelli negli Stati Uniti.

Intanto, torna esclusivamente in alcune sale cinematografiche italiane “ZUCCHERO – Sugar Fornaciari”, il film documentario su ZUCCHERO con la regia di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano: l’11 e il 12 dicembre a Ravenna al Cinema Mariani e il 16 dicembre a Pontremoli (MS) al Cinema Manzoni (info su https://zucchero.alcinema.it/). Il film documentario racconta lo straordinario artista attraverso le sue parole e quelle di colleghi e amici come Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Andrea Bocelli, Salmo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Baggio, Jack Savoretti, Don Was, Randy Jackson e Corrado Rustici. Un viaggio dell’anima che, grazie a immagini provenienti dagli archivi privati di Zucchero e dal “World Wild Tour”, il suo ultimo e trionfale tour mondiale, va oltre il ritratto di un musicista di successo arrivando fin dentro i dubbi e le fragilità dell’uomo. “ZUCCHERO – Sugar Fornaciari” è prodotto da K+, in collaborazione con Adler Entertainment e Ela Film, ed è distribuito da Adler Entertainment. In collaborazione con Zucchero & Fornaciari Music S.r.l. e Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission.

Tra i maggiori interpreti del rock blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela di cui è Ambasciatore e al Freddie Mercury Tribute nel 1992. Sempre nel 1992 Zucchero e Luciano Pavarotti condividono l’ideazione del gala di beneficenza Pavarotti & Friends. La prima edizione, trasmessa in diretta mondiale, dà il via a una serie di concerti di beneficenza annuali che sono continuati fino al 2003. Nel 1999 partecipa al Festival di IMST in Austria esibendosi davanti a 200.000 persone, dopo Bryan Adams e prima dei Rolling Stones. Sempre lo stesso anno viene invitato da Bono degli U2 a suonare al Gala di beneficenza Net Aid a New York trasmesso in tutto il mondo. Zucchero partecipa anche a due edizioni del Rainforest Fund (1997 e 2019), il concerto benefico organizzato da Sting insieme alla moglie Trudie Styler per proteggere le foreste pluviali nel mondo e difendere i diritti umani delle popolazioni indigene che vi abitano. Nel corso della sua carriera ha suonato in 5 continenti, 69 Stati, 650 città toccando destinazioni uniche come Oman, Mauritius, Thaiti, New Caledonia, Armenia, Nuova Zelanda e molte altre. Nel 2004 si è esibito alla Royal Albert Hall con un evento memorabile in cui ha ospitato sul palco colleghi di grande fama internazionale, tra cui Luciano Pavarotti, Eric Clapton, Brian May, Solomon Burke e Dolores O’Riordan. Il concerto è stato poi pubblicato in versione DVD con il titolo “Live At The Royal Albert Hall”.

Nel 2007 è stato nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come Best R&B Traditional Vocal Collaboration. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore d’ Arte di L’Avana con oltre 80.000 persone è stato definito il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo.

Con oltre 65.000 persone presenti, a luglio 2018 si è esibito ad Hyde Park, in occasione del British Summer Time di Londra, accanto ad artisti internazionali del calibro di Eric Clapton, Santana, Steve Winwood. Zucchero, nel corso del 2020, insieme alle più grandi star internazionali ha partecipato al live streaming mondiale “One world: together at home” (a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19), si è fatto portavoce di un messaggio universale in occasione del 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra suonando davanti ad un Colosseo deserto l’inedito “Canta la vita”, tratto da “Let Your Love Be Known” di Bono, con il testo in italiano a firma di Zucchero e in featuring con Bono. E, ancora, ha inviato un messaggio di speranza, che ha fatto il giro del mondo, eseguendo in una magica e desolata Piazza San Marco a Venezia il brano “Amore adesso!”, adattamento della canzone “No Time For Love Like Now” di Michael Stipe e Aaron Dessner, con testo in italiano a firma di Zucchero. Inoltre, ha pubblicato l’emozionante duetto “September” insieme a Sting, brano inserito nell’album di Zucchero “D.O.C. Deluxe” (doppio CD contenente tutte le canzoni di “D.O.C” e 6 nuovi brani) e in quello di Sting, “Duets”. A maggio 2021 esce “Inacustico D.O.C. & More”, primo progetto interamente acustico della carriera di Zucchero, e durante l’estate 2021 Zucchero realizza una serie di concerti in acustico, in Italia e all’estero, nonostante le capienze ridotte a causa delle restrizioni da Covid-19. A novembre 2021 esce “Discover”, il primo progetto di cover di Zucchero che vanta le collaborazioni con Bono, Elisa e Mahmood e il duetto virtuale con Fabrizio De André. A dicembre esce nelle sale “SING 2 – Sempre più forte” in cui Zucchero si mette alla prova nel doppiaggio prestando la voce al personaggio Clay Calloway. Nel 2022 e nel 2023 Zucchero torna live in giro per il mondo con il suo “World Wild Tour”, con cui fa tappa in Italia – all’Arena di Verona – con ben 14 concerti. Lo scorso giugno è tornato nella sua Reggio Emilia, “amore e radici” per 2 appuntamenti alla RCF Arena (Campovolo) che hanno celebrato i suoi 40 anni di carriera. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, Al Green, The Blues Brothers, Solomon Burke, Dolores O’Riordan, Rufus Thomas, Johnny Hallyday, Tony Childs, Sheryl Crow, Tom Jones, Scorpions, Bono, Sting, Jeff Beck, Ray Charles, Billy Preston, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, Paul Young, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Ennio Morricone, Andrea Bocelli, Iggy Pop, Queen, Manà, Alejandro Sanz e molti altri.

by Francesco

Ultimi in vendita la sera del concerto al botteghino del teatro

Pescara. Rientrato da un lungo periodo di musica in giro per il mondo, Max Gazzè è tonato sulla scena discografica con tante novità: un nuovo inedito, “Che c’è di male”, uscito lo scorso 6 ottobre, un nuovo tour, e un nuovo album di inediti, “Amor Fabulas”, già annunciato per la primavera 2024 per Sony Music/Epic Records.

“Che c’è di male”, il primo singolo del nuovo progetto, dal 6 ottobre disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Registrato in Inghilterra nel suggestivo contesto dei Real World Studios di Peter Gabriel (come tutto il disco), il brano vede la rinnovata e brillante collaborazione nel testo dello stesso Max con il fratello Francesco Gazzè.

Sapori del miglior pop-rock si intrecciano e fondono in un brano che, ricco di tanta musica suonata – marchio di fabbrica di Gazzè – libera l’amore dai luoghi comuni del sentimento da fiaba e delle convenzioni, portandolo alla sua essenza più alta. Un tappeto di parole tra disillusione, romanticismo concreto e poesia, descrive il concetto “È solo un fatto di retaggio culturale se metto un limite al mio cuore”.

La resa live del nuovo progetto discografico è “Amor Fabulas – Preludio”, la nuova tournée prodotta e organizzata da OTR Live, partita con una speciale data zero il 28 ottobre. Il tour sta proseguendo nei più importanti teatri d’Italia e farà tappa al Teatro Massimo di Pescara il 2 dicembre alle 21. Uno spettacolo completamente inedito, con sonorità diverse e una scaletta che si muove tra passato e futuro. Il pubblico ha infatti la possibilità di ascoltare, oltre ad alcuni degli irrinunciabili successi, brani storici mai suonati prima dal vivo e anche quattro inediti che saranno contenuti nel nuovo album, tra cui “Che c’è di male”.

Alla band storica, composta da Cristiano Micalizzi Batteria – Daniele Fiaschi Chitarra – Clemente Ferrari Tastiere – Max Dedo fiati, si aggiungono due nuove importanti figure: Greta Zuccoli ai cori e Nicola Molino al vibrafono, entrambi polistrumentisti. Il loro apporto sarà fondamentale per creare le atmosfere avvolgenti e oniriche di cui questo spettacolo ha bisogno.

I biglietti per il concerto di Pescara, organizzato da Best Eventi, sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore 51,75 – secondo settore 46,00 – palchetto 43,70 – galleria 40,25 (diritti di prevendita inlcusi). Gli ultimi saranno in vendita la sera del concerto, dalle 19, al botteghino del teatro. Info: 085.9047726 www.besteventi.it.