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Tag Archives: libri

Gatti dall'altrove

Un altro successo letterario per la scrittrice francavillese Elisabetta Grilli, con l’uscita dell’antologia Gatti dall’altrove dove è presente col racconto breve Mitzy – la gatta arrivata dal cielo  pubblicata da Ugo Mursia Editore, uno dei marchi storici dell’editoria italiana.

Il libro raccoglie racconti di genere fantasy dove il magico gatto è il protagonista e fa parte della collana Felinamente ed è acquistabile sia in libreria che sugli store online.

“Da sempre – sottolinea la scrittrice Elisabetta Grilli- attraverso il Tempo e lo Spazio, miti, religioni e culture hanno visto nel gatto l’incarnazione di potenze misteriose e una creatura che solo in parte è di questa terra.”

by Redazione
ubik pescara

“Una libreria è il luogo dove transitano tantissime vite. Ognuna di loro viene accolta con amore e con bellezza” – con questa filosofia Antonella Chiacchiaretta, direttrice della libreria Ubik di Pescara, nella centralissima via Firenze, accoglie “Luci ed ombre”, un insolito progetto a cura di Miriam Di Francesco che promuove il matrimonio tra un buon libro e l’arte che per l’occasione prende forma con la scultura in pietra bianca della Maiella dello scultore ed artista abruzzese Armando Di Nunzio, volto noto di grandi progetti culturali che godono di collaborazioni internazionali.

“Quando Miriam e Armando mi hanno parlato dei loro progetti legati anche all’arte, ero emozionata. L’arte, la bellezza, l’amore, il legame con la nostra terra è quello di cui bisogna nutrirsi, ora più di prima. Per questo accogliere le opere di Armando sarà una gioia immensa, per tutti” -ammette la direttrice che presiederà l’opening di questo progetto il 4 marzo alle ore 18.30 per promuovere il confronto tra arte e letteratura.

A monte della lavorazione artistica c’è già un dialogo: quello tra lo scultore e la materia prima, infatti è dall’osservazione diretta della bellezza della natura nelle sue varie forme che la pietra prende forma diventando quasi portavoce di emozioni ed in questo modo le “luci ed ombre” delle proprie sensazioni e dei sentimenti diventano scultura.

Venerdì 11 marzo invece, alle ore 18.30 l’arte si anima ulteriormente, infatti ci sarà una performance con la pietra bianca e la pietra nera della Maiella con lo stesso Armando Di Nunzio e la ballerina Sabrina Giordano; Luci ed ombre sarà a disposizione del pubblico fino al 25 marzo 2022.

 

by Redazione
Pensieri

Per le edizioni di letteratura di irdidestinazionearte esce il volume di poesie di Anna Capitani, Pensieri, con la prefazione del critico letterario Massimo Pasqualone, che così scrive:

“A metà strada tra poesia e prosa, Anna Capitani, in questa plaquette, concepisce la scrittura come salvezza, perché solo la parola ci può salvare e sola può trasformare in presenza le tante assenze della vita, anche quelle più dolorose, quelle che non hanno una ragione di essere, quelle che non vorresti mai, perché illogiche, irrazionali, assurde. Parola poetica, dunque, che si fa meditazione, ricerca del mistero della vita, ascolto della natura, che sembra sussurrare qualcosa a colui che sa ascoltare. I pensieri sviscerano un percorso emozionale fatto di parole semplici, quotidiane, perché è nel quotidiano che è difficile vivere la vita, quando accanto a te non c’è più l’amore della tua vita, quello per cui la vita era programmata. La poesia diventa compagna fedele. Diario segreto, corrispondenza, si fa impressionistica talvolta e, nonostante i nonostante, ci dà, sempre e comunque, un messaggio di speranza.

Anna Capitani è nata a Torino il 18 febbraio 1940 e risiede a Macerata. Ha svolto l’attività lavorativa presso l’Università degli studi di Macerata e nel contempo si è dedicata ad approfondire l’arte in tutte le sue sfaccettature.

Ha svolto l’attività di giornalista presso l’Arena dello Sferisterio negli anni 1980-90 scrivendo recensioni e presentando le opere.

 

Lunedì 21 febbraio alle ore 21, Beniamino Cardines (scrittore abruzzese pluripremiato) sarà ospite in diretta live della pagina Facebook di SL/Segnalazioni Letterarie (una delle più importanti community letterarie italiane). Condurrà la serata Alberto Raffaelli (esperto in letteratura), con un intervento di Lidia Borghi Sagone (critica letteraria ed editor tra le più rigorose). Beniamino Cardines presenterà uno showcase letterario tratto dal suo ultimo libro Le teologie delle casalinghe, romanzo di storie con 70 consigli a papa Francesco.

Mario Borghi, libraio (Booklet Ozieri Sassari): “Un libro unico, potente, un libro che diverte spiazzando, irriverente, tragico e comico. Un libro originale, nuovo. Un libro che funziona alla perfezione”.

Beniamino Cardines, scrittore (Pescara):

Questo è un libro che fa compagnia. Le sue storie sono le tante storie della vita di ogni giorno. Tutte vere. Storie comiche e assurde, drammatiche grottesche struggenti. Storie della porta accanto e subito dopo alla ribalta delle cronache. Storie di donne che ce la fanno perché hanno nelle viscere il fuoco della vita e mille soluzioni in tasca. Un libro che ama le donne e le rispetta. Un libro anche illustrato, concerto di vite e vita in commedia, come in un film di Pedro Almodovar, di Woody Allen, di Fellini. Non me ne voglia papa Francesco chiamato in causa suo malgrado. La vita è grande maestra, tutte queste donne – le mie teologhe – hanno imparato sulla propria pelle e dunque sentono il bisogno di restituire e raccontare.

Lidia Borghi Sagone, editor (Genova):

Irriverente, crudo, comico fino alle lacrime, spirituale, filosofico, commovente, molti aggettivi ancora ci vorrebbero per qualificare il nuovo libro di Beniamino Cardines, Le teologie delle casalinghe-Romanzo di storie, con 70 consigli a papa Francesco, pubblicato da poco da Le Mezzelane Casa Editrice. Forte del doppio successo de Le avventure di Plastica-L’inizio delle cose e Le avventure di plastica 2-Cose molto pericolose (LFA Publisher), l’autore, performer e artista dal talento poliedrico, torna a far riflettere con le sue storie vere.

ilaria grasso
E’ uscito lo scorso 8 febbraio il nuovo libro di Ilaria Grasso dal titolo La geometria non è un reato, Lupi Editore con lo pseudonimo Blond Porn Ferret.
Laura ha 40 anni, un lavoro stabile come costumista teatrale che la appassiona e la impegna pienamente: lo stesso non si può dire per la sua vita sentimentale, sempre all’insegna dell’indecisione da un lato e del senso di avventura dall’altro.
Laura nella quotidianità si divide tra il suo monolocale e la vita nella casa di origine con i suoi genitori, l’austera quanto bisbetica madre Clara e il padre Amedeo, generale dell’esercito in pensione, che ormai dimentica ogni cosa, a causa della demenza senile che da qualche tempo lo affligge.

Ed è così fino al giorno in cui la stessa ritrova l’amore della sua giovinezza, Fausto, che è diventato un architetto affermato ma che, mollato in tronco dalla moglie e dai figli (che hanno nei suoi riguardi un atteggiamento perennemente altezzoso e ricattatorio), si ritrova a quarant’anni con una vita tutta da rifare, preda assoluta delle proprie insicurezze, fragile e continua vittima delle sue ossessioni e delle sue manie.

Poco dopo aver ritrovato Fausto, per cui Laura, che, nel frattempo, si è avvicinata anche al buddismo, torna ad essere quella che era stata nel passato, ovvero una confidente e una solida spalla sulla quale piangere, prima ancora che un amore, nella vita di quest’ultima entra in scena anche Renato, attore teatrale trentenne egocentrico e narciso, incapace di vivere una relazione che duri più di un gatto in tangenziale, troppo preso da sé, dal proprio fascino e dalla sua bellezza, ma, nonostante questo, sempre circondato da donne che lo adorano, e tra queste, la giovane collega, Claudia.

Nascerà, curiosamente e contro ogni razionale previsione, un menage à trois, una relazione fuori da ogni schema in cui ciascuno degli elementi partecipi compirà, attivamente, la propria parte, ognuno come un aspetto indispensabile del tutto, con un finale decisamente a sorpresa e inaspettato.

Ilaria Grasso, pescarese, medico di professione, appassionata del mondo della comunicazione, è redattrice e speaker radiofonica ma la sua più grande passione è la scrittura. Alle spalle varie pubblicazioni e partecipazioni ad antologie letterarie. Nel maggio 2017 ha pubblicato Il Viaggio D’Amore del 109 Tonno (Lupi Editore), una raccolta di racconti e di ricette di cucina, scritta con il giovane chef siciliano Seby Conigliaro. Ha creato il blog Il mondo di Emma Geddon, dove raccoglie le proprie riflessioni su quel mare magno che è il mondo dei social network, ma anche interviste a scrittori e ad artisti vari. Ama occuparsi di libri, cultura e non solo.

Colpo di Stati

Colpo di Stati_letterature in pericolo il fortunato radioshow in onda ogni martedì dalle 16.30 alle 18, sulle frequenze di RadioCittàPescara/Popolare Network 97.80 e 88.9 MHz, giunge al traguardo della 23^ puntata e quasi sei mesi di programmazione. In pochi mesi è diventato un punto di riferimento culturale, un salotto irriverente ironico fuori schema, amatissimo e seguitissimo dai radio ascoltatori e dagli amici della diretta Facebook.

Ospiti della ventitreesima puntata, in onda in diretta live martedì 25 gennaio, gli scrittori di letteratura fantasy Andrea Ansevini e Sara Marino.

Beniamino Cardines, ideatore e conduttore:

Un programma casa, un programma luogo, un programma riserva naturale. Non ci interessa fare letteratura, ma che letteratura è, questo sì. Colpo di Stati_letterature in pericolo un radioshow letterario, luogo non luogo per parlare di società attraverso la letteratura, viverla, promuoverla. Per immaginare la cultura e la letteratura come ultimi avamposti di resistenza della specie umana in via di estinzione e in piena regressione antropologica. Come luoghi di prossimità sociale anziché distanza e indifferenza. Come incontro, come dialogo, come transculturalità.

Ideato e condotto da Beniamino Cardines (scrittore pluripremiato, giornalista, blogger).

Con la partecipazione di:

  • Angela Curatolo (giornalista impegnata sui temi della cultura e società, direttrice del Giornale di Montesilvano e Zaffiro Magazine),
  • Francesca Di Giuseppe (giornalista sportiva, postcalcium.it),
  • Guia Marinelli (Feldenkrais teacher – presidente di “Ci vuole un villaggio aps”),
  • Simona Novacco (poetessa, educatrice),
  • Andrea Verrocchio (scrittore nextgen).

Altri ospiti letterari a ogni puntata. In regia Lucio Selvaroli.

by Redazione
The Alchemy of poetry

Parte dall’Abruzzo uno straordinario progetto di valorizzazione della scrittura con l’antologia Alchemy of poetry- scrittori a Londra, curata dai critici letterari Massimo Pasqualone ed Eugenia Tabellione, con la postfazione e la copertina di Grazia Depedri e la supervisione delle traduzioni di Stefania Barile.

Il volume, edito da Teaternum di Sambuceto per l’associazione culturale Irdidestinazionearte di Francavilla al Mare verrà presentato a Londra nel mese di febbraio da Grazia Depedri e poi a Roma, Firenze, Pescara e Manfredonia.

“Siamo davvero felici – scrivono i curatori – di aver curato questa antologia che, dopo i successi straordinari delle precedenti e del Canto di Flora e di Zefiro, approda ora a Londra, con la preziosa collaborazione di Grazia Depedri, che ne curerà la presentazione in un luogo culto dell’arte e della letteratura quale il Vagabond Fulham”.

L’associazione Irdidestinazionearte, infatti, ha come principale obiettivo la creazione di una rete nazionale ed internazionale di artisti e di scrittori, che contribuiscono con le loro opere a diffondere il vero significato dell’arte e della letteratura attraverso mostre in varie parti del mondo, premi letterari e presentazioni di libri.

The Alchemy of Poetry – Scrittori italiani a Londra prosegue la nostra mission, in un tempo difficile anche per la letteratura e la creatività, ma nella consapevolezza che le sinergie e le collaborazioni portano sempre e comunque a ponti di pace e di relazione.

Questi gli scrittori presenti nel volume e provenienti da tutta Italia: Alberto Arecchi, Valeria Assenza, Massimo Vito Avantaggiato, Patrizia Baglione, Stefania Barile, Stefano Boldorini, Lilliana Capone, Rosella Carloni, Ginetta Carrubba, Elba Casasanta, Fabio Castrignano, Carla Cerbaso, Gabriella Ciaffarini, Isabella Cipriani, Giuliano F. Commito, Manuela D’Arcangelo,  Sandra De Felice, Concezio Del Principio, Grazia Depedri, Annamaria Dezio, Silvio Gabriele Di Cecco, Mariella Di Cioccio, Annamaria Di Lorenzo, Annarita Di Paolo, Mario Di Paolo, Massimo Di Prospero, Maria Teresa Di Scipio, Simona Elia, Monica Ferri, Sabina Ferri, Morena Festi, Maddalena Frangioni, Elisabetta Grilli, Danuta Anna Kida, Roberto Lasco, Flora Alberta Lembo, Giulia Madonna, Pietro Edoardo Mallegni, Mario Monachesi, Carmine Paradiso, Giovan Pietro Passoni, Annita Pierfelice, Anna Polidori, Maria Tommasa Primavera, Maria Pia Putignano, Valentina Quarona, Daniela Quieti, Irma Radica, Giuseppe Raineri, Paola Ranalli, Bruno Ricci, Manuela Roberti, Gianni Romaniello, Bianca Maria Romano, Angela Rossi, Roberta Alejandra Russo, Bruno Sambenedetto, Diana Scutti, Alberico Solimes, Giulietta Straccia, Eugenia Tabellione, Donato Tambone, Flavio Tursini, Giusy Valori, Sandra Vannicola, Tiziano Viani, Luciana Vicaretti, Antonella Colonna Vilasi.

 

 

by Redazione
Massimo Liberatore

Leggere un libro, la cosa più facile del mondo: si acquista, si apre e si parte per un viaggio più o meno lungo. Ma… come si arriva a creare un libro, a rilegare pagine di parole?

Oggi parliamo di questo, con un editore di Pescara che “costruisce” libri; sì, lui ama definirsi così perchè i libri li fa a mano, interamente a mano proprio come una volta usando macchinari che hanno quasi 100 anni di vita alle spalle.

Ebbene sì, nel 2022 in Abruzzo a Pescara c’è ancora chi produce libri manualmente: lui si chiama Massimo Liberatore scrittore e titolare della Edizioni Liberatore. E da lui ci siamo fatti raccontare la sua storia che profuma di magia ed emozioni

Ti definisci “costruttore” di libri piuttosto che editore, perché?

“Tutto è legato al fatto che la mia casa editrice è particolare dato che tutti i libri che pubblico li realizzo tutti a mano; a ciò è legato il modo in cui mi definisco: uso il verbo ‘costruire’ perché il verbo ‘rilegare’ in pochi ne conoscono la definizione. Come nasce il tutto? E’ stato il mio primo lavoro in quanto i miei genitori presero una rilegatoria nel 1996 per me e mio fratello che, finito il militare, avremmo avuto un lavoro che ci aspettava. Un investimento che hanno fatto per noi dove io ho imparato a rilegare e ristrutturare i libri antichi come si faceva una volta con il telaio, comporre e stampare una copertina in piombo e non come si fa adesso con mezzi tecnologici. Insegnamenti che mi sono rimasti dentro che ho trasferito nella mia casa editrice che, ci tengo a dire, è nata con l’obiettivo di dare la possibilità a tutti di vedere realizzato il proprio libro. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che non è necessario rivolgersi alla casa editrice esclusivamente per pubblicare e quindi vendere il libro, ma anche se si vogliono poche copie per sé o per regalare alle persone care; ecco, la casa editrice ha due mission: pubblicare sia opere di autori che vogliono farsi conoscere, sia persone che hanno avuto il piacere di scrivere qualcosa e desiderano vederlo rilegato in un libro anche per la semplice emozione di sfogliarlo ogni giorno”.

Realizzare un libro manualmente, quali i passaggi chiave?

“E’ un processo lungo e delicato con tantissime fasi. Posso dire comunque che bisogna fare una distinzione di tre tipi di cucitura: al telaio che si fa quando il testo è diviso in quinterni; a macchina da cucire oppure bucando i fogli con un trapano e si cuce con ago e filo: questi ultimi due casi quando i fogli sono sciolti. Inoltre il metodo del bucare i fogli è il più rapido; cucire al telaio però è la cosa più bella ed emozionante. Successivamente la copertina: si parte dal dorso per poi rivestirlo a piacimento con carta o tessuto; e infine il capitello: il pezzo di stoppa che si trova in alto e in basso nel libro, faccio ciò il libro è fatto e si può mettere sotto pressa. E’ un lavoro delicato e di massima precisione ma garantisco che l’emozione alla fine è tanta”.

La letteratura ai tempi del Covid: un tuo parere?

“Spero si sia letto di più ma non ci credo, è una lotta impari con gli smartphone. Leggere è un atto semplice all’apparenza… Guardare il telefono ti fa vedere le vite degli altri, prendere un libro ti fa entrare dentro la tua vita e in tanti preferiscono non guardarsi”.

Sei anche autore di vari libri, ce ne parli?

“Ho scritto due libri: Una sera infinita, la storia parallela della vita di una lacrima e quella di una ragazza dove questa lacrima abita. Una storia di cambiamento e introspezione per entrambe le protagoniste; non svelo di più ma dico solo che non è una storia triste. Un libro acerbo, è il primo che ho scritto, ma ha un significato molto importante per me e ho preferito lasciarlo così, com’è venuto d’istinto. Il secondo libro si chiama E le stelle stanno a guardare nato da una frase di mio figlio e per una serenata dialettale di ‘Nduccio, quella canzone mi ha fatto sempre pensare a un’ipotetica storia d’amore ai tempi della guerra. Tornando a mio figlio, una sera mi ha detto: ‘Papà, vieni a vedere quanto è bella la luna questa sera’: è l’unica cosa vera di tutto il libro che riporto all’inizio. Questa frase e le parole di quella serenata, hanno dato il là alla storia di un soldato francese rimasto in Italia dopo la Resistenza…”.

Sogni letterari nel cassetto?

La valigia dell’immortalità sarà il mio terzo libro che spero possa uscire questa estate, è il lavoro editoriale che chiude il cerchio; in questo caso l’ispirazione viene da una lucciola, l’ultima che ho visto, e dalla canzone di Roberto Vecchioni I Commedianti che mi ha sempre fatto pensare agli artisti di strada. Insomma, tanti personaggi e tante storie da leggere! Inoltre, ho già in mente un altro libro, totalmente diverso, del quale ho già il titolo Locanda Mezzanotte: traccia di un tema che avrebbe dovuto fare mio figlio nei vari compiti estivi. Ultimo, ma non per importanza, un altro sogno: uno spettacolo teatrale. Perché? Faccio parte della Compagnia di Improvvisazione teatrale EstroDestro, ma la mia idea non è improvvisare bensì fare un monologo dal titolo Non è come sembra”.

by francesca
Beniamino Cardines

Irriverente, crudo, comico fino alle lacrime, spirituale, filosofico, commovente, molti aggettivi ancora ci vorrebbero per qualificare il nuovo libro di Beniamino Cardines, Le teologie delle casalinghe-Romanzo di storie, con 70 consigli a papa Francesco, pubblicato da poco da Le Mezzelane Casa Editrice, editing a cura di Lidia Borghi, progetto grafico di Alessio Gherardini.

Forte del doppio successo de “Le avventure di Plastica-L’inizio delle cose” e “Le avventure di plastica 2-Cose molto pericolose” (LFA Publisher), l’autore, performer e artista dal talento poliedrico, torna a far riflettere con le sue storie vere.

Beniamino Cardines, scrittore:

Ho scritto un libro pieno di vita. Un libro che ama le donne e le rispetta. Settanta volti, settanta donne, settanta vite che si incrociano a formare un romanzo di storie tutte vere, una vorticosa comunità di esistenze. Sono donne fino all’ultimo millimetro di pelle, non più streghe ribelli, bensì donne che hanno qualcosa da dire alla vita. Vite dai mille volti e colori. Vite fino a non poterne più, sfinite, nude, silenziose o urlanti. Settanta sagge e stolte e all’improvviso primedonne su un palcoscenico mai cercato, inevitabilmente conquistato da protagoniste. Si conoscono, si abbracciano, sono amiche sorelle madri, si amano e non vorrebbero mai che la vita le portasse altrove. Infine, dietro a ogni scrittura c’è un progetto. Narrare è come accendere fari su angoli bui dell’esistenza. Non me ne voglia papa Francesco chiamato in causa suo malgrado. La vita è grande maestra, tutte queste donne – le mie teologhe – hanno imparato sulla propria pelle e dunque sentono il bisogno di restituire e raccontare.

 

by Redazione
Biblioteca Emilia Di Nicola

“Migliorare la qualità della vita attraverso la cultura”, è questo il messaggio principale lanciato da Giuseppe Filareto, coordinatore della biblioteca Emilia Di Nicola di Pescara.

Una realtà nata da poco presente in uno dei quartieri più difficili di Pescara San Donato; la biblioteca è infatti sita in via Aldo Moro a fianco il palazzetto dello sport Giovanni Paolo II e di fronte il campo sportivo San Marco.

Inaugurata il 3 dicembre 2019 in via Aldo Moro, la biblioteca è stata fortemente voluta dell’Associazione culturale e sportiva “Emilia Di Nicola” e con il sostegno della Cgil Pescara.

La struttura dunque è dedicata alla professoressa di Filosofia Emilia Di Nicola, scomparsa nel 2019. Insegnate e prima dirigente donna della Cgil, da sempre è stata riconosciuta come persona gentile e determinata, punto di riferimento delle battaglie civili in particolare per l’uguaglianza di genere, antirazziste e antifasciste.

La creazione della biblioteca, grazie al contributo fattivo di volontari della Cgil, vuole garantire a un quartiere popoloso e periferico, la possibilità di accedere a un luogo della cultura per fornire occasioni di dialogo, per stare insieme, tornare a parlarsi e a conoscersi.

La cultura dunque per migliorare la vita di una comunità, di una collettività, di un quartiere in questo caso, non solo attraverso i libri ma con iniziative ad ampio respiro che vanno da convegni a recupero delle tradizioni passando per lo sport l’arte.

Già negli anni precedenti, nonostante i blocchi causati dell’emergenza sanitaria, la biblioteca si è distinta per alcune iniziative (in presenza e online) come, ad esempio, l’inaugurazione lo scorso 25 novembre, di una panchina rossa in ricordo di tutte le donne vittime di violenza.

Aprire i propri orizzonti alla conoscenza per migliorare se stessi e dunque conoscere meglio il prossimo: anche per questo 2022 in tal senso il programma si presenta ricco e variegato nei suoi appuntamenti.

Il primo, in ordine di tempo, è previsto giovedì 20 gennaio ore 17 con la presentazione del libro di Licio Di Biase Processo a Carmela.

Per il mese di febbraio sono due gli eventi calendarizzati dalla biblioteca: lunedì 14 febbraio dalle ore 17,30 alle ore 19,30 si parlerà del bacio e della sua espressione; un momento importante nel giorno dedicato agli innamorati.

Venerdì 19 febbraio (16,30-18,30) si terrà un seminario di formazione sulla felicità e su come può dare un senso alla vita ed essere un vero stile di vita.

Passando al mese di marzo, sabato 5 dalle ore 16,30 alle ore 18,30, altro seminario di formazione dal titolo In Italia nessuno è straniero sul delicato tema dell’immigrazione e dell’accoglienza.

Un momento importante poi è previsto in primavera inoltrata con la giornata dedicata all’AIRC con un’asta benefica di quadri. La referente dell’iniziativa per la biblioteca Di Nicola, è l’artista abruzzese Maria Basile la quale ha da poco pubblicato il suo catalogo dal titolo Cromatismi Congruenti.

“L’arte è qualcosa che deve andare oltre la bellezza che vuole esprimere – ci spiega Maria Basile – non deve cioè essere solo un investimento per chi compra un quadro ma deve rappresentare un investimento per i nostri figli e nipoti. Ed è per questo che facendo beneficenza attraverso l’arte per contrastare i tumori, è un qualcosa che serve per le persone che si sono più care. Purtroppo questa malattia mi è passata molto vicina, scuotendomi dalle fondamenta e facendomi capire che la possibilità di contribuire alla ricerca è un dovere morale e civile da adempiere donando se stessi e tutto ciò che possiamo fare alla ricerca. Spinta da queste motivazioni conclude Basile – ho avuto l’onore di essere scelta dalla biblioteca come referente dell’AIRC ritenendo quindi opportuno fare delle aste e attività benefiche per dare il mio modesto contributo alla ricerca, che insieme ad altre iniziative, può riempiere il vaso della speranza”.

Per info consultare la pagina Facebook Biblioteca Emilia Di Nicola

 

by francesca