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Category Archives: Cultura

La pietra bianca della Maiella donata ai ragazzi dalla miniera di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) comincia a prendere forma: per questa edizione 2024 sono coinvolti nel progetto Fiabosco Academy i ragazzi del Liceo Artistico G.B. Vico di Chieti (Ch) con i referenti Prof. Francesco D’InceccoVincenzo Marinelli Giorgio Falcone, e del Pàntini Pudente di Vasto (Ch) con il referente Prof. Giuseppe Colangelo.

Si lavora, dunque, in ambiente scolastico fino alla fine dell’anno accademico alle opere che arricchiranno il già importante percorso del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche, nato nel 2021 nel comune di Sant’Eufemia (Pe) grazie all’impegno del sindaco Francesco Crivelli, al Direttore artistico Peppe Millanta che nel lavorare in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e con il Parco Nazionale della Maiella sono riusciti a creare dal nulla una delle attrazioni turistiche più ricercate d’Abruzzo.

Cosa ha spinto Addario Group a credere in questo progetto sin dall’inizio? La risposta da parte dell’azienda: “Abbiamo appoggiato il Fiabosco Academy per collaborare ad abbattere le barriere che ci sono tra il mondo della scuola ed il mondo dell’occupazione. Grazie al lavoro di analisi, di osservazione e di approfondimento che si trovano a fare i ragazzi con questo progetto, si dà loro l’occasione di conoscere, valorizzare e rispettare un prodotto locale che ha fatto la storia della nostra comunità e della nostra regione e su cui si può ancora investire creando una rete di collaborazione tra professionisti del settore e giovani che per passione, o per curiosità capiscono l’importanza di preservare radici e tradizioni e farne un vero e proprio lavoro a partire dall’ambiente scolastico che ha permesso loro di conoscere il mondo della pietra della Maiella e la storia delle miniere d’Abruzzo”.

È il Prof. Colangelo a dare qualche anticipazione sul lavoro dei ragazzi che “stanno lavorando su un trono, una seduta che potrà essere anche punto di riposo o sosta per coloro che decideranno di affrontare il percorso nel Parco; ora abbiamo questa grande pietra da lavorare ed i risultati si vedranno in corso d’opera”.

I ragazzi del Liceo Artistico di Chieti invece hanno scelto come tema “la maschera”.

“In questo progetto – spiega il Prof. Marinelli – abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto tra uomo e natura attraverso questi ‘vasi’ a forma di testa umana. Maschere intese come presenze all’interno del bosco, uno sguardo che sale dal basso, una connessione e un rispetto costante e reciproco tra uomo e natura. Per l’ispirazione delle maschere non ci si è agganciati ad un tema vero e proprio, ma ogni singola figura nasce dalla forma della pietra, ancora una volta è la natura che suggerisce la progettualità. La scultura in questo caso è vista solo come modellazione raffinata di un elemento già presente nel masso stesso. Ci saranno delle figure umane dormienti sul manto erboso… e tante altre sorprese”.

Dunque anche per quest’anno si è accesa la fantasia degli studenti che nel lavorare, ed imparare il mestiere dello scalpellino, continuano a mantenere viva la tradizione abruzzese all’interno delle scuole.

Il progetto presenta il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo, della Provincia di Pescara, della Provincia di Chieti. Per seguire gli aggiornamenti è possibile visualizzare le pagine social alla voce: @fiabosco.

by Redazione

Chieti. In occasione del Premio Letterario Internazionale “Luca Romano” 2024, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta a Chieti, domenica 3 marzo 2024, alle ore 10:00, nel prestigioso Museo d’Arte Costantino Barbella, alla presenza di numerosi artisti nel campo letterario, la commissione esaminatrice, Presieduta dalla Prof.ssa Eugenia Tabellione, e composta dai membri: Avv. Francesca Pomponio, Ing. Valentina Di Paolo, Dott. Gino Palone, Sig. Stefano Maria Simone, Dott.ssa Stefania De Michele, Prof.ssa Manuela Martellucci, ha assegnato al Luogotenente Carica Speciale dei Carabinieri, Nicola D’Angelo, una MENZIONE D’ONORE per la sua poesia dal titolo RITORNA FIGLIO MIO.

Nato a Penne (Pe) e residente in Civitella Casanova (Pe), il Luogotenente che presta servizio nella Stazione Carabinieri di Barisciano (Aq), poeta affermato ed esempio di abilità poetica, ha dedicato la sua opera all’uomo perseguitato, con la seguente motivazione: “uomo perseguitato, per la Tua libertà e per le Tue idee, nella Tua solitudine che gela, dalle vendette cospirate, creato nemico personale per distruggere la Tua fiducia e l’onore meritati: la Tua forza incrollabile è nella fede del Tuo Dio.”

Il Presidente del Premio, Prof. Massimo Pasqualone, ha definito l’opera in concorso un’emozione unica attraverso la parola poetica.

by Francesco

Ancona. Giovedi 7 Marzo alle ore 10,30 ci sarà l’inaugurazione della Mostra Collettiva d’Arte Contemporanea “ Universo Donna “( non calpestare i miei sogni ) a cura dell’artista Isabela Seralio presso il Palazzo del Consiglio Regionale di Ancona. Progetto “ Universo Donna “( non calpestare i miei sogni ) è organizzato dall’associazione culturale ARTEandDREAM in collaborazione con la Presidente della Commissione Pari Opportunità Regionale Dottoressa Maria Lina Vitturini e si materializza in un evento culturale, connubio tra l’arte ( pittura, scultura, fotografia) l’arte dello spettacolo ( recitazione, spettacolo teatrale, danza ) con trenta Artisti di talento uniti in una sola voce :”L’arte che difende chi non ha voce, l’arte manifesto contra la violenza sulle donne, l’arte che parla di una vita dignitosa” -sottolinea Iasabela Seralio.
In mostra gli artisti-Giordi Friscolanti, Rebecca Antognozzi, Angelo Barilari, Emma Bitri, Pino Branchesi, Milena Emma M. Caracciolo,Daniela Cellamare, Lorena Cerqueti, Gabriella Cesca, Marisa Cesanelli, Enrichetta Gadioli, Silvia Guglielmi, Raffaella Martinelli, Anna Maria Lopes, Vanessa Di Lodovico, Lorena Massucci, Oronzo Mattiace, Mimmi Monti, Mariateresa Pancella, Carina Pieroni, Maria Cristina Ranieri, Cleofe Ramadoro, Rosanna Reategui, Viviana Romagnani, Pino Santandrea, Isabela Seralio, Lucia Spagnuolo, Barbara Tonici, Angela Valentini, Maria Venezia. Recital e testi poetici di Lucrezia Donzelli, Rocio Belen Fernandez, Michela Luciani, Alessia Napoletano, Elisa Ravanesi, Sofia Tassotti a cura dell’attrice e regista Elisa Ravanesi . Presentazione critica di Massimo Pasqualone, critico d’arte e letterario. Testi di Giovanni Innocenti e Maria Giuseppina Coppola. Ospite : Jose Greco ( danza flamenco ). La Mostra sarà visibile dal 7 al 27 marzo.

by Francesco

In poche ore, la call lanciata per le iscrizioni al Laboratorio di Scrittura Creativa “Cantiere Racconto”, ha riscontrato un boom di richieste di iscrizioni e dunque si parte martedì 5 marzo: gli incontri ci saranno di martedì, dalle 18.00 alle 20.00, presso la Biblioteca del Museo Michetti (MuMi) di Francavilla al Mare (CH) e saranno Neo Edizioni e Scuola Macondo ad occuparsene all’interno del progetto Libridine finanziato dal Cepell, Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con il Comune Francavilla al Mare guidato dal sindaco Luisa Russo, al suo fianco l’assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

Sono previsti 10 incontri tenuti da Francesco Coscioni, editore Neo, tra laboratorio, dialogo, tecnica e suggestioni, per scrivere arrivando a mettere il punto fine senza sentirsi frustrati e come spiega lo stesso editore: “si parlerà di scrittura, di narrazioni, verrà messo ordine alle idee e verranno perfezionati gli strumenti per esprimerle; insieme si leggerà e soprattutto si scriverà un racconto ed i racconti verranno raccolti in un’antologia pubblicata in formato ebook. Si lavora dunque insieme, non c’è individualismo in questo progetto ma c’è una forma di collaborazione utile a dare un senso alle proprie idee e alle proprie emozioni. Si impara e si condivide, e non è scontato perché spesso si ha timore di dare la giusta libertà al proprio io, e con questo corso impariamo a non aver paura di lasciarsi andare con le parole perchè nei racconti c’è la parte più vera di ognuno di noi”.

Le date previste sono: a marzo il 5, il 12, il 19 ed il 26, ad aprile il 2, il 9, il 16 ed il 23, e a maggio il 21 ed il 28 maggio.

Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.

by Alessandra Renzetti

Ci sarà domenica 3 marzo 2024 alle ore 15.30 presso il Teatro Novelli di Bertinoro (FC), Comune guidato da Gessica Allegni, la premiazione dei finalisti del Premio Letterario ‘Dante Arfelli-Città di Bertinoro’, seconda edizione, co-organizzato dalla casa editrice Readerforblind e la Scuola Macondo Macondo di Pescara, con il patrocinio del Comune di Bertinoro.

Il premio, forte ponte di collegamento tra Pescara e Bertinoro, è dedicato alla figura di un importante scrittore, definito l’Albert Camus italiano, nato a Bertinoro e riscoperto dalla casa editrice di Ladispoli Readerforblind ed è diretto ad autori italiani e stranieri; si articola in due categorie distinte, romanzi editi (dal 2013 ad oggi) e romanzi inediti (opere prime).

Per la categoria editi i finalisti sono:

Jessica La Fauci, Croste – Agenzia Alcatraz;
Linda Lercari, Kaijin – Idrovolante edizioni;
Antonella Presutti, Il rianimatore – Arkadia Editore;
Valentino Ronchi, Riviera – Fazi Editore;
Riccardo Tontaro, Silenzio imperfetto – Funambolo Edizioni;

Segnalazione per l’originalità dell’opera, decisa dalla giuria, va invece all’opera Route 96 bis di Giovanni Bracco – Porto Seguro Editore.

Per la categoria inediti i finalisti sono:

Lorenzo Marvelli – Afasia;

Ivan SaraccaQuando morì Joe Strummer;

Mathias Vitaliano Per adesso può bastare.

Segnalazioni per Massimiliano Ciccone con Dio benedica le nostre vite e Luigi Muzii con Stato di natura.

Il vincitore della categoria “editi” porterà a casa 500 euro, una proposta di pubblicazione per il vincitore “inediti”, ad entrambi sarà consegnata la targa a ricordo del Premio.

Libri per tutti i finalisti presenti alla Premiazione di domenica 3 marzo.

Interviene Gessica Allegni, sindaco di Bertinoro: “Siamo molto soddisfatti della partecipazione a questa seconda edizione. Ci auguriamo che questo Premio possa essere veramente un’occasione di lancio per i nuovi scrittori sul panorama nazionale, oltre al ricordo di un autore sempre attuale come Dante Arfelli.”

Conclude l’assessore alla Cultura, Sara Londrillo: “Desidero ringraziare la giuria per il grande lavoro di questi mesi di letture e confronto. La collaborazione con la casa editrice RfB e la Scuola Macondo ci consente di portare nuovo pubblico e nuovi autori alla Rassegna letteraria di Bertinoro.”

pescara

Sabato 2 marzo dalle ore 16:30, inaugurazione di Era È Sarà Metamorfosi mostra personale del pittore e performer pugliese Gianni Chiriatti, da anni impegnato in un progetto di arte identitaria legata al suo territorio. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 31 marzo 2024. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Tania Santurbano, Margherita Bonfilio, Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Elena Malta, Manuela Di Dalmazi, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Gianni Chiriatti, artista: “Sono un raccoglitore di pensieri degli elementi della natura. Nei miei quadri c’è la mia terra, la Puglia, che incessantemente mi ispira, mi provoca, lascia affiorare immagini odori sapori. Come artista, ascolto, rido, piango, ammiro e cerco di tradurre in linguaggio artistico ciò che tutti i giorni è già attorno a me”.

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “A frequentare le opere pittoriche di Gianni Chiriatti si fanno strani incontri. Incontri originali originari selvaggi. Le sue creature, i protagonisti e le protagoniste dei suoi quadri, sono personaggi antropomorfi che simboleggiano le mille nature della Natura. Si ha come l’impressione che siano loro a guardarci, a interrogarci, a chiederci il perché della nostra presenza, non solo davanti a loro, ma in assoluto sulla Terra? Quella di Gianni Chiriatti è una pittura spontanea divertente drammatica intelligente. Non pesca in nessun altro quadro, di nessun altro pittore. La creatività qui ha una storia con una memoria ancestrale, odori, sapori, forme assolutamente sue. E c’è di mezzo la danza, il gioco, il ribaltarsi continuo, il dialogo necessario, la purezza. L’arte di Gianni Chiriatti è autenticamente contemporanea poiché ha davvero il potere di spostarci in una nuova dimensione. È un’esperienza”.

Nuovo appuntamento, questa volta a Spoltore, con il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, “Bulky” della Neo Edizioni: domani 1 marzo alle ore 18.00, la Biblioteca ‘Piero Angela’ in via Dietro le Mura 10, ospita l’autrice che dialoga con la giornalista Alessandra Renzetti. Ci saranno il sindaco di Spoltore Chiara Trulli, e l’assessore alla Cultura, Nada Di Giandomenico.

“A poco più di un anno dall’uscita di Bulky – commenta l’autrice – ciò che porto con me con grande meraviglia è il filo che si crea con i lettori. Scrivere sarà anche un lavoro solitario, ma lo scambio che nasce con gli altri è il vero dono. Sapere che quel che ho scritto permette a qualcun’altro di porsi nuove domande, e di vedersi diverso è ciò che di meglio potessi sperare. Ringrazio l’amministrazione, per avermi dato la possibilità di parlare anche sul territorio di Spoltore, di questa esperienza”.

Da poco la Simoncini ha conquistato un secondo posto al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, ma Raffaella, umile ed attenta, continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

L’evento a Spoltore è gratuito.

Sui social @raffaellasimoncini. Per info e news è possibile visitare anche le pagine della casa editrice alla voce @neoedizioni.

by Alessandra Renzetti
teramo

Domenica 3 marzo, alle ore 17, si inaugura a Teramo, presso la Sala espositiva comunale di via Nicola Palma, la mostra collettiva d’arte contemporanea dal titolo “Amo – Ter”.

Il curatore ed organizzatore dell’evento, Leonardo Paglialonga, in qualità di Presidente dell’Associazione “Nemesis” di Francavilla al Mare, ha invitato ad esporre oltre trenta artisti, in prevalenza della provincia di Teramo, per ancorare maggiormente il progetto al territorio, ma provenienti anche dalle altre province abruzzesi nell’ottica ormai consueta per l’associazione, di valorizzare l’Abruzzo attraverso l’Arte e la Cultura in tutte le loro sfaccettature in una visione mutuata da Francesco Paolo Michetti e il suo Cenacolo francavillese. Un omaggio particolare verrà attribuito al Maestro Sandro Melarangelo.

Nato a Teramo nel 1941, è avviato alla pratica della pittura da suo padre Giovanni. Ha insegnato dal 1970 al 2005 Discipline Pittoriche come titolare di cattedra nel Liceo Artistico di Teramo.

Della sua vasta produzione sono stati scelti alcuni suoi lavori tratti dalla serie “I Dannati”, dove il Maestro teramano affronta temi di denuncia civile: egli si occupa, in effetti, degli “ultimi della terra”, gridando tutta la sua indignazione contro le sopraffazioni dell’uomo sull’uomo, le ingiustizie, le oppressioni. Ma anche di temi sociali quali lo sfruttamento sul lavoro, la violenza politica, la condizione della donna, il nazismo, l’emigrazione.

Una narrazione degli ultimi, dunque, che dà voce a chi oggi come ieri è escluso dalla parola pubblica: i braccianti, i barboni, gli internati dei campi di concentramento, le prostitute, le madri sole, gli emigranti in cammino verso una speranza.

La tensione di Sandro Melarangelo si placa nelle nature morte, nei nudi (specie quelli giovanili) e negli affetti familiari, attraverso i ritratti: particolarmente significativi sono sia quello che realizza ad olio nel 1960 dal titolo “Madre che cuce”, raffigurante l’amata mamma Lidia Colonna, sia un altro intitolato “Annetta” dipinto nel 1971, dedicato alla moglie Anna Pepe, figlia del tenente Alberto Pepe, uno dei 44 eroi del campo di Unterluss, che durante la Seconda Guerra Mondiale, il 24 febbraio 1945, si ribellarono alle imposizioni tedesche sostituendosi a 21 loro compagni scelti per la fucilazione.

“Credo fermamente – sostiene Leonardo Paglialonga, curatore della rassegna d’arte – che la comunità civile debba fare sempre ‘memoria’ di chi ci ha preceduto. E soprattutto che mai dimentichi chi con coraggio e abnegazione quotidiana, superando tante difficoltà, ha contribuito a dare un plus-valore alla crescita culturale e sociale del consorzio umano. L’arte deve ‘unire’ piuttosto che ‘dividere’, perché l’originalità distingue ma non separa. Dunque, a mio avviso, l’arte dev’essere intesa come “amicizia” pur nell’inevitabile confronto, ‘amore’ come passione viscerale per la ricerca, e poi “l’arte per l’arte” nel senso della lontananza mentale dalle logiche commerciali che non devono prevalere sull’attività creativa basata, invece, sulla libertà espressiva e sull’onestà intellettuale. Ma cos’è l’arte? Secondo Tarkovsky “l’’arte è una forma d’amore. È l’amore che il pittore mette nel pennello mentre dipinge, l’amore che il poeta trasmette con le parole che scrive, e l’amore che il cineasta riversa sullo schermo con ogni inquadratura. Senza amore, l’arte non può esistere; è il cuore pulsante che dà vita alla creazione e la connette con l’anima di chi la riceve. Quando un’opera d’arte è permeata dall’amore, diventa una testimonianza vibrante delle emozioni umane più profonde, un riflesso autentico dell’esperienza umana e una fonte di ispirazione e connessione per chiunque la contempli. L’amore nell’arte è ciò che la rende eterna, trascendendo il tempo e lo spazio per toccare il cuore di coloro che la incontrano lungo il cammino della vita”. 

La mostra gode del patrocinio del Comune di Teramo, delle Associazioni “Bellantarte”, Art Abruzzo, Arabona APS, ASCOM Abruzzo sez. di Teramo.

Durante la conferenza inaugurale si avranno i saluti istituzionali di Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, Antonio Filipponi, Assessore alla Cultura del Comune di Teramo, Claudio Boffa, Presidente Ascom Abruzzo prov. Di Teramo, Frank Wiliam Marinelli, Presidente Art Abruzzo e Arabona APS. A seguire gli interventi di Leonardo Paglialonga, Presidente Ass. “Nemesis”, organizzatore e curatore della mostra, di Luciano Paesani, già docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, di Bruno Dante, scrittore e autore del libro “La pantera rossa – Storia del partigiano Guido” e, infine, di Patrizia Navarra, artista e studiosa di antropologia culturale, già curatrice del Museo Storico della Comunicazione di Roma.

La poetessa Mara Motta, autrice pescarese di diverse sillogi poetiche, rivestirà il ruolo di moderatrice dell’evento e declamerà alla fine del vernissage una sua poesia scritta in occasione dell’80° anniversario della morte di Munch (1944 – 2024) e ispirata al famoso quadro dal titolo “L’urlo”.

Di seguito l’elenco degli artisti partecipanti: Ovidio Arena – Leondina Astolfi – Caterina Caldora – Maurizio Capece – Vincenzo Celli – Nicola Costanzo – Teresa D’Ambrosio – Michele De Flaviis – Antonella Di Giandomenico – Giulio Di Marco – Sergio Di Mattia – Franco Di Nicola – Guido Di Renzo – Antonio Di Valerio – Luigi Maria Feriozzi – Pasquale Lucchitti – Tonino Macrì – Ibrahim W Mahjoub – Giustino Massucci – Cristiane Marà – Alessio Mazzarulli – Sandro Melarangelo – Moiradea – Lucio Monaco – Marcela Nanni – Tullio Nardi – Patrizia Navarra – Bruno Paglialonga – Patrizia Papini – Lauro Potenza – Ravel – L’arte del riciclo – Mimmo Sarchiapone – Miriam Scarpone – Adele Schiazza – Chiara Tardino – Guerino Tentarelli – Marialuisa Torlontano.

La mostra, visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 17:00 alle 20:00, proseguirà fino a sabato 16 marzo. Per quest’ultima data è previsto un evento di finissage, un Simposio culturale che consisterà in un Reading poetico dal titolo “Il coraggio delle idee” con degli intermezzi musicali in ricordo di Ivan Graziani. Ingresso libero.

 

Chieti. Secondo appuntamento per Ut pictura poesis, il format culturale ideato e diretto dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone nel museo Barbella di Chieti da febbraio a luglio con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Chieti.

Domenica 3 marzo alle 10 verrà inaugurata la mostra di Vanessa Di Lodovico e PierGio’ (nella foto) con la premiazione dell’ottava edizione del premio internazionale di letteratura Luca Romano ed il concerto di Ancestral Chamber Music con Maria Chiara Papale Soprano, Vilma Campitelli Flauto, Francesca Visco Oboe, Angela Giancristofaro Violoncello e Antonella Salvatore Pianoforte, con un bellissimo repertorio di musiche da Oscar: Morricone Cipriani Rota Zimmer Piovani Mancini.

 

Dopo il grande interesse da parte del pubblico e l’inaspettata partecipazione di tanti curiosi tornano le “Prove aperte” con Franco Mannella, voce del candidato all’Oscar Paul Giamatti in “The Holdovers” e la Compagnia dell’Aratro. L’appuntamento è per domenica 3 marzo alle ore 18.00 presso l’ex asilo Sabucchi in Vico delle Dee 10 a Pianella (PE) con le prove di uno spettacolo in via di allestimento, dal titolo provvisorio: “Tingeltangel Varietà”, si tratta di uno spettacolo che combina testi originali a testi tratti da “Tingeltangel”, raccolta di testi teatrali degli anni ’20-’30 del’900 del geniale Karl Valentin, commediografo e attore che ha ispirato il “teatro dell’assurdo”.

Arotron apre di nuovo le sue porte durante le “prove” per permettere al pubblico di vedere all’opera il doppiatore, attore e regista Mannella con la sua Compagnia dell’Aratro, a lavoro sulla ‘comicità’ paradossale di “Tingeltangel” e su scene mai provate prima dai classici del varietà italiano, a sorpresa ci sarà perfino un testo inedito.

“Il teatro è vita vera: durante le prove di uno spettacolo si può sbagliare, si può ridere per un movimento goffo o per una battuta che diventa difficile da pronunciare; durante le prove di uno spettacolo si può anche piangere e sapete perché? Perché il teatro mette di fronte alle proprie fragilità, fa conoscere se stessi e i propri limiti, e fa capire su cosa si può lavorare per vivere meglio, e noi con questo appuntamento che diventa anche uno spunto per il pubblico, vogliamo dimostrare proprio questo, ossia che il teatro non è un copione imparato a memoria e recitato davanti alla platea, ma è un percorso di vita che aiuta a guardarsi dentro e a mettersi in relazione con il mondo senza aver paura” – spiega Franco Mannella.

Si tratta di un’occasione eccezionale per conoscere il lavoro che si nasconde dietro la messa in scena di uno spettacolo e per scoprire le risate, gli errori e le epifanie che di solito solo attori e regista possono vivere nell’intimità della location in cui si fanno le prove che sono il cuore degli attori: ogni spettacolo, infatti, è il risultato di ore e ore di prove, in cui si mettono a punto i meccanismi della scena, si approfondiscono le relazioni tra i personaggi, si scoprono nuovi punti di vista, si insegna al corpo ogni sfumatura: il dietro le quinte, il più delle volte è un segreto, ma non per Arotron.

L’ingresso è a donazione libera ma è necessaria la prenotazione ( i posti sono limitati) al numero 345.5411135.Pagine social: @formazioneteatralearotron.