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La pandemia da Codiv-19 ha generato solo un’emergenza sanitaria, sociale ed economica; ha altresì stravolto tutto il mondo degli eventi, qualsiasi tipo di evento: da quello culturale come l’inaugurazione delle mostre a quelli strettamente personali come Battesimi, Cresime, Comunioni e Matrimoni.

Proprio le nozze sono le cerimonie che hanno sentito il peso maggiore di questa pandemia in quanto, la maggior parte dei riti sono stati interamente spostati al 2021.

Abbiamo voluto approfondire questo argomento con chi vive e lavora di e con i matrimoni, abbiamo quindi intervistato la Wedding Planner Monica Recchia titolare dall’azienda Polvere di Eventi di Civitaquana (Pescara)

Cosa fa una wedding planner (e non solo) in tempi di quarantena?

“In tempi di quarantena penso che la cosa più importante per tutti sia mantenere la calma e costruirsi un equilibrio interiore che ci permetta di andare avanti quotidianamente con delle nuove regole di vita che servono a tutelare noi e gli altri. Io durante questa quarantena, ho maturato progetti interessanti sia nel campo del wedding che in quello degli eventi che presenterò a breve… Ho approfittato di quel tempo in più per ‘adeguare alcune idee a questo periodo di cambiamenti’, che in alcuni casi spero abbiano aperto nuovi orizzonti di consapevolezza, come quella del rispetto del nostro pianeta. Una wedding planner in realtà  non si ferma mai, anzi ora ancora di più siamo presenti nella vita dei nostri sposi, la prima cosa da fare è tranquillizzarli rassicurandoli che comunque avranno il matrimonio che hanno sempre sognato; anche le coppie che dovranno posticipare le nozze, non permettiamo che una sposa debba ‘forzare la situazione’ per avere un matrimonio senza emozioni. La gioia della condivisione con gli invitati è un momento importante da vivere senza limiti, per cui sarebbe opportuno rinviare  le nozze, con serenità, se mancano i presupposti per andare avanti come stabilito. Quindi in tempi di quarantena restiamo fermi ma attivi nello stesso tempo, e manteniamo vivo il contatto con le nostre coppie riorganizzando al meglio tutto ciò che ruota intorno alla complessa macchina organizzativa dei matrimoni già in corso di preparazione e non è  cosa da poco, in quanto è piena di professionisti che giocano ognuno il proprio ruolo importante e prestabilito dal progetto, i  catering, i fioristi, la figura della make-up artist, le location, gli artisti, i musicisti, le atelier di abiti sposa /sposo ecc… Mi rendo conto che per le coppie senza la presenza di una figura professionista come la wedding planner, sarà  tutto più  difficile (mai come ora, è  stato così  fondamentale avere  una consulente professionista che ci aiuti a gestire tutta la situazione) . E’ fondamentale non abbandonarsi a pensieri negativi, ma garantire una base di serenità. Infatti il mio ruolo è anche quello di rassicurare gli sposi e, per le coppie che dovranno rinviare, consigliare loro di sfruttare al meglio  questo periodo di attesa per perfezionare insieme qualche dettaglio rimasto un po’ indietro (del loro matrimonio) o valutare alcuni cambiamenti dovuti allo spostamento della data, per evitare l’ eccessivo affollamento degli eventi, che sarebbe faticoso da gestire ,soprattutto per le location”.

Secondo te, si può parlare di un prima e di un dopo Coronavirus anche per i matrimoni?

“Il matrimonio è l’evento per eccellenza e non voglio pensare che potrebbe essere penalizzato da un dopo Covid-19, probabilmente ci sarà un periodo intermedio che condizionerà alcune scelte, come già sta avvenendo. Sicuramente ogni sposa hai il diritto di avere delle nozze perfette e tenendo conto dell’importanza del distanziamento sociale, Certamente consiglio soprattutto per i primi periodi, di considerare location che hanno grandi spazi esterni e interni. Ora Ancora di più mi sento di dire che è essenziale la figura di una wedding planner che progetti un matrimonio perfetto soprattutto in un periodo delicato come questo, anche per il supporto morale. Io personalmente con i miei sposi riesco subito a instaurare un rapporto di empatia e complicità reciproca e sicuramente è un grande supporto nel quale le coppie trovano sicurezza, anche grazie alla costante presenza nel seguirli a 360 gradi. Quindi si può parlare di un periodo intermedio che può essere serenamente gestito al meglio sempre tenendo conto delle regole vigenti. Unico adattamento fondamentale da tenere presente se si vuole evitare di rimandare le nozze al prossimo anno, è scegliere la location con spazi molto ampi magari che permetta di fare anche la cerimonia all’esterno e in più ridurre il numero degli invitati, (quando sarà permesso ovviamente dal decreto ministeriale).  Per il resto lascerei ogni cosa com’è stata sognata dagli sposi”.

E come sarà il matrimonio post Codiv-19?

“Come dicevo, non mi piace pensare che il dopo Covid-19 sia un periodo che penalizzi le cerimonie nuziali, ma probabilmente la scelta della location sarà condizionata dalla ricerca degli spazi ampi, insieme alla scelta degli spazi esterni come giardini di dimore storiche, spazi campestri, o comunque luoghi  che garantiranno  spazi  esterni gradevoli  e pronti  per assicurare agli sposi una confortevole e  elegante raffinatezza, attrezzati per far fronte ad ogni tipo di richiesta e di allestimento”.

Secondo lei, una sposa, accetterà di vivere il giorno più bello indossando una mascherina?

“Sono sicura che la maggior parte delle spose non voglia indossare la mascherina,nel giorno più importante della loro vita soprattutto per chi sogna un matrimonio da favola dove mostrare anche la propria radiosa bellezza. Pensiamo ai preparativi di una sposa che vuole vivere il periodo che precede il giorno delle nozze come un incanto che la trasporta in un’atmosfera di serena emozione…non può culminare con la mascherina. Un pensiero va anche al servizio fotografico che sarà il ricordo di tutta una vita e che andrà a sottolineare un momento brutto della nostra storia che andrebbe messo da parte in un giorno di felicità come quello delle nozze. Lancio uno slogan ‘Una sposa non si imbavaglia’. Comunque, stando alle statistiche, dicono che il 97% degli sposi ha rinviato le nozze; questa realtà ha già risposto alla domanda: sembrerebbe proprio di no!  La sposa non accetta di vivere il giorno più bello indossando una mascherina”.

Quale ruolo ritieni possa avere il web nell’organizzazione di un matrimonio?

“Oggi più che mai il web ha un ruolo importante e di completezza nell’organizzazione di un matrimonio e non solo. È il veicolo più diretto e più immediato che le coppie hanno per comunicare con il mondo del wedding, attingendo da esso notizie concrete, specifiche e dettagliate di ogni argomento, accompagnate da immagini fotografiche e video. Il web diventa così un valido sostegno di informazioni utili per gli sposi perché riesce raccontare la realtà di un’azienda e il suo stile. Gli sposi sono facilitati anche attraverso i contatti che potranno usare per avere il primo approccio concreto con la wedding planner o con l’azienda che la rappresenta. Il web è diventato così un mezzo di comunicazione importante anche per le aziende stesse e dà dei vantaggi in più mantenendo informati tutti gli utenti con continui aggiornamenti. Penso che la presenza di un’azienda all’interno del web sia, non solo  una forma di opportunità, ma anche di rispetto nei confronti di un cliente che così ha modo di conoscere svariate realtà e di scegliere quella più idonea alle proprie esigenze, da qui l’importanza che tutte le aziende debbano essere chiare e più trasparenti possibili nell’esprimere le proprie  peculiarità”.

5 Maggio 2020