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“Armonia” è la parola chiave che lega una serata come quella vissuta sotto le stelle del wine party di Rosarubra alla nascita di un nuovo progetto, dove la musica armonico-naturale è protagonista. Sesto armonico bianco e Sesto armonico rosso sono i primi due vini della nuova cantina Musikè, nata della collaborazione tra il direttore d’orchestra Peppe Vessicchio e il CEO della tenuta biodinamica di Pietranico, Riccardo Iacobone. Il maestro e l’imprenditore si sono conosciuti anni fa e la passione condivisa per la musica e il vino li ha portati a creare la gamma di “composizioni vinicole” chiamata Sesto armonico. I primi due vini della produzione, trattati con la musica armonico-naturale seguendo le sperimentazioni dello stesso Vessicchio, sono stati presentati ufficialmente durante il tradizionale wine party a bordo lago, che anche quest’anno ha coinvolto quasi 600 winelovers in un’atmosfera da favola.

“Insieme a Riccardo abbiamo verificato gli effetti della musica armonico naturale sul vino – ha raccontato il maestro – coinvolgendo anche esperti del settore che hanno testimoniato un’evoluzione nel vino stesso. Questi risultati ci hanno spinto a creare i primi due vini “Sesto armonico”, nati grazie a una sinergia con l’equipe di Rosarubra e collaboratori come Andrea Rizzoli e Michele Carone”.

“Dopo qualche anno di sperimentazioni – ha aggiunto Iacobone – questo progetto è diventato qualcosa di concreto. L’idea ora è di coinvolgere altri produttori di vini, rispettosi di tutti i valori che l’Italia è in grado di mettere in campo dal Nord a Sud. Il fine ultimo è quello di sostenere i giovani musicisti, grazie anche all’appoggio di Conad Italia, che ha riconosciuto il valore etico della nostra iniziativa”.

I proventi delle vendite di Sesto armonico infatti, finanzieranno attività legate al mondo della musica, contribuendo a sostenere i musicisti di talento che non possono permettersi gli studi.

Alla presentazione del progetto hanno partecipato anche il prof Michele Scogliamiglio, specialista in biochimica e scienze dell’alimentazione e il regista e conduttore Anton Giulio Onofri. La serata, allietata dalle note jazz del Luigi Blasioli Trio, è stata anticipata da un tour nella tenuta biodinamica Rosarubra, tra alberghi per insetti, piante officinali e presidi slow food, per poi entrare nel cuore della biodinamica e dell’agricoltura organica rigenerativa. La giornalista Valentina Tenaglia e il viticultore Enio Tiberio hanno accompagnato oltre 150 persone tra i vigneti, spiegando il lavoro svolto dall’azienda a tutela della biodiversità. Un’azione impegnativa, premiata con la certificazione internazionale “biodiversity friends“, grazie anche alla dedizione messa in campo per la tutela delle api. La

Come ha raccontato Iacobone, Rosarubra è nata un po’ di anni fa con un obiettivo ambizioso: entrare nel mercato del vino in modo particolare, conservando gli aspetti naturali della tenuta per fare dei vini di grande qualità. “Grazie al gradimento del pubblico siamo cresciuti rapidamente fino ad arrivare in Cina, dove abbiamo aperto tre società inerenti il mondo del vino – ha rivelato – e Musikè farà parte di questa esperienza, anzi, il maestro Vessicchio sarà presente con noi a novembre ad una fiera molto importante organizzata nella città dove siamo già presenti noi con i nostri vini e dove porteremo vino, cultura e musica. I vini che abbiamo creato si chiamano “sesto armonico”, perché alla base di tutto è armonia”.

2 Agosto 2019