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Author Archives: Alessandra Renzetti

La Compagnia dell’Aratro di Pianella (PE) dell’artista Franco Mannella prenderà parte per la prima volta nella storia del suo percorso all’importantissima tradizione di Pasqua del comune vestino pescarese: “Lu Bbongiorne”, edizione XXIV, che si terrà il 31 marzo.

Questa manifestazione rappresenta, nel panorama abruzzese, una delle poche forme valide di spettacolo di satira politica e di costume: si tratta di una libera interpretazione teatrale delle origini storiche della tradizione pianellese per eccellenza, lu Bbongiorne, che si svolge nella notte tra la Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, quando, due o più canterini, accompagnati da un’orchestrina, si recano per le vie del paese salutando con strofe in rima dal contenuto provocatorio ed ironico tutte le famiglie, quasi a voler ufficializzare le dicerie ricorrenti.

Nel pomeriggio di Pasqua, da sopra un carro, alcuni giullari, accompagnati da musici, trainati da contradaioli, salutano alcuni personaggi del paese con versi giullareschi alternati da “Le balcunate”, rappresentazioni che richiamano l’arte del teatro itinerante popolare seguiti da un corteo storico composto da personaggi in costume che tra storia e leggenda hanno fatto la storia di Pianella per ascoltare la “Predeche de S. Zelvestere”.

Si tratta di versi dalla forte carica dissacrante nei confronti soprattutto del potere, di cittadini e personalità private e pubbliche che si sono prestati di più al pettegolezzo durante l’anno.

Ovunque risieda la verità del principio di questa festa, è certo che la città di Pianella ha conservato con la giusta cura l’importanza della satira nella sua comunità. Ogni anno infatti, il giorno di Pasqua, la città si trasforma nella scena satirica d’Abruzzo, con rappresentazioni che da mattina a sera prendono ancora di mira i personaggi locali più in vista, non risparmiando alle orecchie del pubblico nessuna delle dicerie che hanno preso piede durante l’anno.

Dalle “balconate” di Pianella, dalle ore 18.00, ci saranno anche le “Madonne” di Arotron: Roby Celenza, Chiara Colangelo, Francesca Marchionno e Cristina Zoccolante discorreranno in versi di un antico abruzzese letterario con un Giullare d’eccezione ossia Alessandro Rapattoni; ci sarà anche una sorpresa, con un Franco Mannella in veste di santità ossia, San Pantaleone.

“Ringrazio di cuore Remo Di Leonardo e la Nuova Associazione Amici di Eduardo per aver voluto la nostra presenza in questa manifestazione così sentita e fondamentale per l’identità pianellese, e grazie sempre alla Pro Loco Pianella – interviene Mannella, anche a nome della sua Compagnia.

“Quando Arotron è nata, nell’ottobre 2014, e ha iniziato la sua attività di formazione teatrale a Pianella, il mio intento è stato, da subito, quello di lavorare per connettermi e integrarmi nel tessuto sociale e culturale di questo vivissimo borgo abruzzese. Sono trascorsi ormai dieci anni, un tempo utile e necessario alla realizzazione di questo importante obiettivo” – prosegue.

“Oggi, con la partecipazione di Arotron a Lu Bbongiorne, il percorso di integrazione si completa e viene ufficialmente riconosciuto. Io, gli attori della Compagnia dell’Aratro e tutti gli arotroniani siamo onorati di dare il nostro contributo artistico

ad una delle manifestazioni più tradizionali ed identitarie di Pianella.

Sono sinceramente commosso ed emozionato al pensiero di far rivivere, insieme a loro e a tutti gli altri partecipanti, questa particolare tradizione che richiama anche tanto pubblico e, soprattutto, di onorare la memoria di Riccardo Di Sante, illustre pianellese che, per tanti anni, ha incarnato l’anima di questa manifestazione” – conclude Mannella.

News e attività sui social alla voce @formazioneteatralearotron.

by Alessandra Renzetti

Libridine celebra l’avvio di un nuovo progetto su Francavilla al Mare (CH), si tratta di “Ti presento un classico”: una rassegna di otto incontri a cadenza mensile con personaggi di spicco della letteratura italiana. Collaborano a questo progetto (al fianco del Comune) Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle Narrazioni che si terrà nel mese di giugno sempre su Francavilla al Mare.

Gli incontri che si terranno presso l’Auditorium Sirena, sono aperti a tutti e sono gratuiti, e come spiega Millanta “hanno lo scopo di rinnovare nelle persone la voglia di conoscere i classici; gli ospiti presenteranno quei testi che hanno amato e che continuano ad essere attuali. Riappropriarci oggi dei classici, significa riappropriarci delle nostre radici e capire chi siamo e dove stiamo andando”.

Si parte il 16 marzo alle ore 19.00 con un appuntamento dedicato a “Viaggio al termine della notte” di Louis – Ferdinand Céline scelto dal noto critico letterario e saggista, Filippo La Porta.

Ripartire dal gusto per le storie significa in qualche modo cercare di contagiare il pubblico con l’entusiasmo di chi i libri li scrive, li studia, li divulga, restituendo la stessa energia e la stessa passione, ed è con questo spirito che sono stati coinvolti gli autori, volti noti della letteratura italiana. Con “Ti presento un classico” si cerca di raccontare storie antiche con voci nuove: troppo spesso, infatti, pur essendo fondanti della cultura attuale, queste storie sono circondate da una ‘narrazione’ che le fa apparire obsolete o probabilmente inavvicinabili, motivo per cui vanno in qualche modo rispolverate anche con passione e spirito di analisi.

Questi gli altri incontri previsti:

  • 20 aprile ore 19.00 “L’infinito” di Giacomo Leopardi con Davide Rondoni;
  • 16 maggio ore 10.30 “Processo ad Antigone” con Simona Baldelli;
  • 23 giugno ore 20.00 “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters con Remo Rapino;
  • 27 luglio ore 19.00 “Educazione sentimentale” di Gustave Flaubert con Paolo Di Paolo;
  • 31 agosto ore 19.00 “Le opere di George Simenon” con Ena Marchi;
  • 27 settembre ore 19.00 “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar con Donatella Di Pietrantonio;
  • 19 ottobre ore 19.00 “Poema a fumetti” di Dino Buzzati con Giulia Ciarapica.

Le letture, durante gli appuntamenti, sono a cura di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino di Unaltroteatro.

Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.

by Alessandra Renzetti

In poche ore, la call lanciata per le iscrizioni al Laboratorio di Scrittura Creativa “Cantiere Racconto”, ha riscontrato un boom di richieste di iscrizioni e dunque si parte martedì 5 marzo: gli incontri ci saranno di martedì, dalle 18.00 alle 20.00, presso la Biblioteca del Museo Michetti (MuMi) di Francavilla al Mare (CH) e saranno Neo Edizioni e Scuola Macondo ad occuparsene all’interno del progetto Libridine finanziato dal Cepell, Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con il Comune Francavilla al Mare guidato dal sindaco Luisa Russo, al suo fianco l’assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

Sono previsti 10 incontri tenuti da Francesco Coscioni, editore Neo, tra laboratorio, dialogo, tecnica e suggestioni, per scrivere arrivando a mettere il punto fine senza sentirsi frustrati e come spiega lo stesso editore: “si parlerà di scrittura, di narrazioni, verrà messo ordine alle idee e verranno perfezionati gli strumenti per esprimerle; insieme si leggerà e soprattutto si scriverà un racconto ed i racconti verranno raccolti in un’antologia pubblicata in formato ebook. Si lavora dunque insieme, non c’è individualismo in questo progetto ma c’è una forma di collaborazione utile a dare un senso alle proprie idee e alle proprie emozioni. Si impara e si condivide, e non è scontato perché spesso si ha timore di dare la giusta libertà al proprio io, e con questo corso impariamo a non aver paura di lasciarsi andare con le parole perchè nei racconti c’è la parte più vera di ognuno di noi”.

Le date previste sono: a marzo il 5, il 12, il 19 ed il 26, ad aprile il 2, il 9, il 16 ed il 23, e a maggio il 21 ed il 28 maggio.

Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.

by Alessandra Renzetti

Nuovo appuntamento, questa volta a Spoltore, con il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, “Bulky” della Neo Edizioni: domani 1 marzo alle ore 18.00, la Biblioteca ‘Piero Angela’ in via Dietro le Mura 10, ospita l’autrice che dialoga con la giornalista Alessandra Renzetti. Ci saranno il sindaco di Spoltore Chiara Trulli, e l’assessore alla Cultura, Nada Di Giandomenico.

“A poco più di un anno dall’uscita di Bulky – commenta l’autrice – ciò che porto con me con grande meraviglia è il filo che si crea con i lettori. Scrivere sarà anche un lavoro solitario, ma lo scambio che nasce con gli altri è il vero dono. Sapere che quel che ho scritto permette a qualcun’altro di porsi nuove domande, e di vedersi diverso è ciò che di meglio potessi sperare. Ringrazio l’amministrazione, per avermi dato la possibilità di parlare anche sul territorio di Spoltore, di questa esperienza”.

Da poco la Simoncini ha conquistato un secondo posto al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, ma Raffaella, umile ed attenta, continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

L’evento a Spoltore è gratuito.

Sui social @raffaellasimoncini. Per info e news è possibile visitare anche le pagine della casa editrice alla voce @neoedizioni.

by Alessandra Renzetti

La donna è la protagonista del quarto volume della serie blu

Maud Howe nasce a Boston il 9 novembre 1854: è una donna estremamente attuale; giornalista, scrittrice e rivoluzionaria, è autrice di numerose opere che spaziano dalla saggistica alla narrativa di viaggio, passando per la biografia e il romanzo ed affronta tematiche di grande modernità con sentimento ed emozione.

Maud Howe, però, è anche la prima protagonista femminile del vasto progetto “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri edizioni e diretta dallo scrittore e sceneggiatore abruzzese Peppe Millanta: il titolo del quarto volume in uscita della serie blu dedicata alla narrativa di viaggio è “Diario di una viaggiatrice, tra luoghi e identità d’Abruzzo” che reca un’attenta prefazione della scrittrice Kristine Maria Rapino.

Introduzione, traduzione e note sono di Martina Russo che anticipa: “L’esplorazione delle terre d’Abruzzo, documentata dalla penna della viaggiatrice americana, parte dalla nuova ferrovia che collegava allora Roma a Sulmona, fino a giungere nel cuore delle montagne, a Roccaraso, descritta dall’autrice come la stazione ferroviaria più alta d’Europa . Ancora oggi, quella linea ferroviaria è una delle più apprezzate d’Italia, conosciuta come la Transiberiana d’Italia, per via dei meravigliosi paesaggi che è possibile ammirare percorrendola”.

In Appendice I treni di Flaiano di Lucilla Sergiacomo riportano indietro nel tempo: la lettura dà la possibilità al pubblico di conoscere un altro interessante personaggio quello di Don Oreste De Amicis, proclamatosi dio ed originario del comune vestino di Cappelle sul Tavo (PE).

Il volume raccoglie la traduzione di un estratto dell’edizione del 1909 di Roma Beata: Let ters from the Eternal City, pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1903: si tratta di un epistolario, una serie di lettere che idealmente Maud Howe indirizza alla sorella Laura ed è una narrazione che ripercorre alcune delle tappe della sua lunga permanenza in Italia, dal gennaio del 1894 all’agosto del 1900. La scrittura di Maud Howe offre immagini ricche di dettagli, e ci sono continui rimandi pittorici, sembra di vedere tutto ciò che lei descrive, e le sue parole sono accompagnate ad una serie di disegni del suo uomo, John Elliott, presente come personaggio all’interno del testo con il diminutivo di J.

Tra i numerosi personaggi incontrati in questo viaggio, un ruolo importante rivestono le donne e come spiega la Rapino “stupisce che le vere protagoniste di queste lettere siano le donne d’Abruzzo, dal portamento disinvolto e nobile. Una rivendicazione che precorre i tempi. La loro bellezza supera ogni aspettativa, come scrive Howe, al punto da essere paragonate ai soggetti dei quadri di Michelangelo o alle Madonne di Raffaello. Da queste annotazioni le donne abruzzesi, ‘forti e dritte’ anche nella vecchiaia, escono in tutta la loro ‘sobria dignità’, per quanto ritratte in una realtà umile, senza filtri. La narrazione poetica di certa povertà ha una forte carica emotiva che adesso rivendichiamo, così come la transumanza, che nel 2019 ha ottenuto il riconoscimento UNESCO di Patrimonio Im materiale dell’Umanità. Le lettere di Maud Howe offrono una testimonianza unica della nostra identità culturale”.

Howe vuole offrire ai lettori una visione realistica dei luoghi, delle persone, dei loro costumi e delle loro tradizioni, anche a costo di apparire sconveniente e a tratti rude ed infatti la sua è una narrazione fortemente antropologica: esplora la cultura, le pratiche sociali, le credenze dei personaggi e dei luoghi rappresentati. Ciò comporta, appunto, un’attenzione particolare ai dettagli culturali, ai valori e ai comportamenti sociali che influenzano il modo in cui gli individui interagiscono tra loro e con l’ambiente circostante. Con il suo linguaggio lineare e spontaneo, indubbiamente, non omette anche critiche.

“Comete” si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Il progetto di 36 volumi di Comete diviso in tre serie da 12 uscite (narrativa di viaggio, Abruzzo immateriale, Abruzzo letterario) vanta i seguenti partner: Borghi Autentici, I Borghi più Belli d’Abruzzo, I Parchi Letterari ed Il Parco Nazionale della Maiella.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

by Alessandra Renzetti

A pochi giorni dalla riconsegna alla cittadinanza del piano superiore del Convento di San Patrignano, gioiello del comune vestino di Collecorvino (PE), si pensa già ai nuovi interventi di valorizzazione di una struttura simbolo di storia e comunità.

L’ intervento effettuato, della durata di circa un anno avviato dunque nel 2022, era già previsto nell’azione di governo dell’attuale Amministrazione guidata dal sindaco Paolo D’Amico, e realizzato attraverso Finanziamenti regionali relativi alla Programmazione Master Plan del valore di euro 415.000, somma che ha permesso di recuperare, ristrutturare e riqualificare un’area della struttura comprendente un’ampia sala riunioni e diverse aule minori, spazi a disposizione del territorio e della collettività; è stato già fatto un intervento sull’intero corridoio che circonda il chiostro e permette di ammirarlo interamente, attraverso una passeggiata ed in più ci sarà un altro lotto di lavori che andrà a recuperare un’altra ala del piano superiore dove verranno create camere e bagni ad uso foresteria.

“Stiamo lavorando per riportare anche una scuola dei vecchi mestieri nel Convento che ci permetterà di riscoprire e tramandare le arti del territorio come la lavorazione della ceramica, del ricamo e la lavorazione del legno” – spiega il primo cittadino D’Amico nell’anticipare quelle che sono le intenzioni future che riguardano l’ambiente appena ristrutturato. – “Una scuola di antichi mestieri infatti ci permette di guardare al futuro senza perdere di vista il nostro passato e le nostre tradizioni, senza dimenticare che Collecorvino è un borgo attento a conservare il fascino delle proprie origini”.

“Dopo i primi lavori strutturali, e dunque quelli di riqualificazione e recupero degli affreschi, il raggiungimento di tale obiettivo per noi è un traguardo che donerà ancora più lustro e valore al convento di San Patrignano, fiore all’occhiello del nostro territorio, luogo d’incontro per tutta la cittadinanza, simbolo di cultura, di storia, di bellezza e motivo di orgoglio per tutta Collecorvino e per i suoi cittadini” – conclude il sindaco.

by Alessandra Renzetti

Il 26 gennaio alle 20.45 il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (CH) gestito da Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino ospita “Gennaro Jovine – Fantasmi”, con lo stesso Scognamiglio: il fantasma Jovine, come è accaduto per il fantasma Bastianazzo, è uno dei Fantasmi del ciclo di drammaturgie di Michele Santeramo che è stato prodotto grazie al contributo del Ministero per i Progetti Speciali 2023.

Fantasmi, infatti, è un ciclo di drammaturgie di Michele Santeramo; ogni fantasma può esserlo di un personaggio che viene dal teatro, dalla letteratura, o che è davvero esistito. Ha vissuto già una vita, poi ha vissuto un pezzo di morte, conosce cose dell’animo umano che a noi sfuggono, che non ci sono chiare.


Ci prende in giro, ci fa ridere delle nostre debolezze, dei nostri tic, delle nostre mancanze.ciascuna drammaturgia è abitata da un personaggio che torna dal buio del palcoscenico per provocare lo spettatore in un rapporto diretto, che susciti la sensazione che l’attore abbia parlato
“a me, proprio a me”.

Santeramo, a proposito della collaborazione con Scognamiglio, dichiara: “Ho conosciuto Arturo a Napoli, dopo una replica del mio Storia d’amore e di calcio. Abbiamo entrambi sentito che quella sera iniziava un percorso che ci avrebbe portato a costruire qualcosa insieme. Un Fantasma napoletano è stato l’approdo più naturale. Attraverso Gennaro Jovine io e Arturo abbiamo capito che bisogna essere per niente cinici, affatto cattivi, forse davvero fessi, per capire quanto è utile star lontani dalla guerra. Speriamo che quel che ha emozionato noi diventi emotivamente forte anche per lo spettatore che incontrerà questo Fantasma”.

Gennaro Jovine viene da Napoli Milionaria di Eduardo de Filippo. E’ un testimone della guerra e dalla guerra vuole allontanarsi. E’ un tranviere: il pater familias di casa Jovine ma al momento senza lavoro e sin dalle primissime battute appare chiaro chi sia a comandare in famiglia, la moglie, donna Amalia, un personaggio dal carattere molto forte e deciso. Gennaro vive apparentemente appartato, si è ritagliato nel già angusto basso un piccolissimo spazio tutto suo, dove dorme, riposa, si lava, si fa la barba. E’reduce della prima guerra mondiale, ne è uscito sconvolto e fisicamente provato; ha problemi di memoria e di attenzione. A dire il vero, non si riesce a capire in quale misura questi problemi siano reali e in quale misura servano invece a Gennaro per tenersi in disparte e non entrare in collisione con la moglie. Gennaro è una persona onesta e non capisce, o fa finta di non capire, quale sia il genere di attività condotto da donna Amalia, attività che comunque consente a tutta la famiglia, e quindi anche a lui, di vivere discretamente.

Come spiega Michele Santeramo: “credo che una drammaturgia pensata oggi, almeno per me, debba considerare lo spettatore al pari di un personaggio in commedia.
Se lo invito a teatro, questo spettatore, cosa gli offro? La mia drammaturgia deve chiedersi, oltre a ‘cosa succede al personaggio in questo momento dell’azione’ anche ‘cosa succede allo spettatore in questo momento dell’azione’. Il tutto mediato dalla presenza dell’attore”.
Lo stesso attore, che appunto, interagisce con il suo pubblico.

DI SEGUITO UNA LETTERA CHE VERRà INVIATA AGLI SPETTATORI

Caro Spettatore,

Spero che questa lettera ti trovi in buona salute e spirito. Mi presento, sono Gennaro Iovine, un giovane (solo perché nato da poco dalla penna del mio autore) e appassionato fantasma teatrale. Mi rivolgo a te con l’auspicio di poterti accogliere alla mia prima apparizione.

Sono consapevole che il tuo tempo è prezioso e che questa che riceve si aggiunge alle numerose richieste e impegni di ogni giorno. Tuttavia, vorrei sottolineare che questo appuntamento è davvero unico nel suo genere. Per la prima volta mi presenterò fuori dal testo a cui appartengo, e di cui faccio parte, Napoli Milionaria, per mostrarmi e rispondere ai tanti appelli di ausilio che mi sono giunti in tutti questi anni e che negli ultimi tempi si sono fatti più insistenti e accorati.

Sarebbe per me un piacere avere la sua presenza tra il pubblico di questa serata. Spero sinceramente che lei sia disponibile per partecipare e assistere a questo incontro.

In attesa di un suo cortese riscontro le auguro una buona giornata.
Un gentile saluto, Gennaro Iovine.

Inoltre, presso il Foyer dell’Auditorium del Cinema Zambra di Ortona (CH) è ancora possibile meravigliarsi con la mostra di pittura dell’artista Emeid ossia Andrea Ranieri classe ’85, che è stata inaugurata lo scorso 13 Dicembre. Si ricorda che la mostra è gratuita.

MICHELE SANTERAMO
Ha scritto per Toni Servillo, Luca Zingaretti, Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini, Marco D’Amore, Claudio Santamaria, Anna Foglietta, Giulio Scarpati, Lino Musella, Arturo Muselli, Sergio Rubini, Valeria Solarino, Edoardo Leo, Roberto Bacci, Leo Muscato, Carmelo Rifici, Gianluca Barbadori.

Ha scritto le drammaturgie di varie edizioni del Festivaldera. Ha scritto i testi: La Resa Dei Conti, Leonardo da Vinci – l’opera nascosta, Il Nullafacente, Tito, Uomini e no, La prossima stagione, Preamleto, Alla Luce, La rivincita, Storia d’amore e di calcio, Il Guaritore, Sequestro all’Italiana, Konfine, Murgia, Il Gentiluomo, Svegliami, La prima cena.


I testi teatrali sono prodotti, tra gli altri, da: Piccolo Teatro di Milano, Teatro di Roma, Teatro Nazionale della Toscana, Teatro Bellini di Napoli.
Ha scritto la sceneggiatura di Lacreme Meridionali, La Seconda Vita, La Rivincita, Il Mondiale in Piazza. È vincitore di numerosi premi e autore di molte pubblicazioni.
I suoi testi sono tradotti e messi in scena in Romania, Francia, Polonia, Stati Uniti, Brasile, Africa, San Salvador, Panama, Cile, Perù, Grecia, Angola, Colombia, Guatemala, Messico, Perù, Serbia.

ARTURO SCOGNAMIGLIO

Attore, autore, regista e disegnatore luci si forma in varie realtà in Italia (Scuola di recitazione Galante Garrone di Bologna, Teatro del Navile) e a Londra nel 2011 (OldVic Theatre, National Theatre) e lavora con attori e registi come Renato Carpentieri, Mauro Avogadro, Marco Manchisi, Ennio Coltorti, Gabriele Lavia solo per citarne alcuni, come attore è protagonista di vari spettacoli per la regia di Tony Laudadio, Andrea Renzi e inizia una proficua collaborazione con Teatri Uniti. Scrive e mette in scena per il teatro Telè (2015), Mirari (2016) Matrioska-le donne che sono (2019), Garage (2021). Per la televisione lavora in varie serie televisive con la regia di Giulio Manfredonia (Sotto Copertura), Edoardo De Angelis (Sueño Bendito), Carmine Elia (Mare fuori), Sergio Mimica-Gezzan (I Medici Master of Florence) accanto ad attori come Guido Caprino, Claudio Gioè, Dustin Hoffmann e Richard Madden ed altri. Fonda nel 2017 la compagnia Unaltroteatro.

Info e prenotazioni al 3454367809.

E’ possibile acquistare i biglietti su www.vivaticket.com

segreteria@cinemauditoriumzambra.com

Per seguire le attività:

@cinemauditoriumzambra

@unaltroteatro

@utfactory

by Alessandra Renzetti

Novità in giuria con Loretta Santini e Paolo Zardi

Già dai primi giorni di questo 2024 si torna a parlare di “SquiLibri- Festival delle Narrazioni” ideato dallo scrittore e Direttore artistico Peppe Millanta, poichè la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara indice e rende nota la III edizione del Premio Letterario SquiLibri per “Racconti lampo”, rivolto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età in data 1°gennaio 2024.

Al concorso si partecipa inviando un unico racconto a tematica libera di propria produzione, edito o inedito, in lingua italiana, anche già premiato in altri concorsi, di massimo 5000 caratteri spazi inclusi e l’elaborato in forma anonima (non deve essere firmato e non deve contenere i dati dell’autore) va inviato all’indirizzo premiosquilibri@gmail.com entro le ore 24.00 del 14 maggio 2024.

Questi sono i premi previsti:

– primo classificato: Targa di Merito + 500 euro (al lordo delle imposte);

– secondo classificato: Targa di Merito;

– terzo classificato: Targa di Merito.

Inoltre la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie attribuirà inoltre a sua discrezione n. 2 borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli.

I finalisti e i vincitori saranno avvisati per tempo del giudizio della giuria. La presenza dei vincitori è obbligatoria e conditio sine qua non per l’attribuzione del premio; la cerimonia di premiazione si terrà in un fine settimana di giugno, nell’ambito del Festival SquiLibri organizzato dalla stessa Scuola Macondo – l’Officina delle Storie in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare (CH) grazie all’impegno del sindaco Luisa Russo e dell’assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

La giuria, il cui giudizio sarà inappellabile e insindacabile è composta dagli scrittori Marco Marrucci, Kristine Maria Rapino, Giampaolo Rugo, Francesca Scotti

Loretta Santini, Direttrice Editoriale di Elliot che ha pubblicato “Come d’Aria” della amata ed indimenticabile Ada D’Adamo, libro vincitore del Premio Strega nella scorsa edizione e Paolo Zardi appena tornato sulla cresta dell’onda con una pubblicazione di racconti con la raccolta “La meccanica dei corpi” di Neo Edizioni.

Per informazioni potete contattare il numero 3201775781 o scrivere all’indirizzo email premiosquilibri@gmail.com.

Sui social è possibile seguire le pagine con tag @squilibrifestivaldellenarrazioni.

by Alessandra Renzetti

Il 27 dicembre alle ore 17.30 ci sarà il concerto dell’Ensemble Vocale Esacordo, costola femminile del Coro Zimarino, presso l’Auditorium del Museo Universitario di Chieti (a piazza Trento e Trieste): una conclusione “al femminile” per il programma dei 60 anni della Schola Cantorum ‘Settimio Zimarino’ di Chieti guidata dal Maestro Gabriele Di Iorio.

Ci si appresta, dunque, a vivere l’emozione del quarto evento inserito nel cartellone nato per festeggiare il grande traguardo ed in questo programma natalizio, dal carattere sacro e profano, non mancheranno melodie di autori europei ed americani, in uno stile sia classico che contemporaneo.

L’Ensemble Vocale Esacordo è un gruppo vocale composto da sei voci femminili. La maggior parte di loro si è avvicinata all’ arte del canto ed è cresciuta nella Schola Cantorum “Settimio Zimarino” di Chieti, sotto la guida del Maestro ed amico Donato Martorella. Si tratta di:

  • Soprani I, Sabina Davide e Lucia Neri
  • Soprani II, Gabriella di Peppe e Anna Tatasciore
  • Contralti, Alessia Di Cencio e Nara Montefusco.

L’organo e la direzione invece sono di Walter D’Arcangelo, presidente dell’ Associazione Organistica “Adriano Fedri” il cui scopo è la promozione dell’ attività musicale organistica e la ricerca nell’ arte organaria, organista titolare presso la Cattedrale di San Giustino in Chieti.

L’Esacordo nasce nel 2013 per il piacere di fare musica d’insieme ed ha visto nel tempo l’avvicendarsi di diversi elementi e direttori, fino ad arrivare all’attuale formazione e direzione.

L’ Ensemble propone programmi di musica polifonica, a cappella e non, di genere sacro e profano, di autori classici e contemporanei, avvicinandosi anche a composizioni tratte da colonne sonore di film, elaborate appositamente per voci femminili.

I brani, a volte energici e gioiosi, a volte tranquilli ed eleganti, vengono supportati, nella loro linea vocale, dal pianoforte che dialoga con le voci femminili dando vita ad un clima caldo ed armonioso.

Verranno eseguite delle caròle ,canti medioevali nati in Francia e poi diffusi nel mondo anglo sassone , che accompagnavano le danze di più persone che, tenendosi per mano, giravano in cerchio.

Nel brano di Mendelssohn, per esempio, affiora lo stile corale di Bach dove è vivo il senso religioso rispondente ai testi delle Sacre Scritture e secondo l’autore, nell’esecuzione, le voci devono avere pari dignità con lo strumento organo che completa la composizione, in modo da contribuire alla definizione della religiosità.

Completeranno il programma, 4 brani della letteratura musicale americana elaborati appositamente per voci femminili dal Maestro Gianfranco Tatasciore.

Il calendario per i 60 anni della Schola gode del patrocinio della Regione Abruzzo, della Curia Arcivescovile Chieti – Vasto e del Comune di Chieti.

È possibile seguire la pagina fb @sholacantorumsettimiozimarino e @scholacantorumsettimiozimarino60annidiattività.

by Alessandra Renzetti

Mercoledì 13 Dicembre alle ore 18.30 Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino inaugura la mostra dell’artista Emeid ossia Andrea Ranieri classe ’85 artista autodidatta nato ad Augsburg (Germania) presso il Foyer dell’Auditorium del Cinema Zambra di Ortona (CH).

Ranieri si trasferisce nel ’96 in Italia, proprio ad Ortona dove sin da piccolo mostra una passione per il disegno che negli anni lo conduce a specializzarsi nella creazione di ritratti e ad essere conosciuto a livello internazionale.

I suoi primi graffiti risalgono agli anni 2000, periodo in cui si avvicina al mondo della breakdance e dove per sei anni è uno dei componenti del gruppo dal titolo eloquente “Rapidi sul Marmo”, nome indicativo della sua passione per i graffiti.

Nel 2005 si dedica alla realizzazione di t-shirt dipinte a mano e sempre nello stesso anno apprende l’arte del legno nella falegnameria del padre, dove si dedica alla realizzazione di svariate tipologie di supporti in legno per i propri lavori.

Le sue opere trattano messaggi a sfondo satirico-ironico paradossi quotidiani, sistemi arrugginiti da menti pigre e annoiate e dunque vuole portare lo spettatore a soffermarsi e a riflettere anche sulle proprie debolezze.

Numerose sono le opere realizzate sui muri in diverse città d’Italia. Nel 2016 vince il premio “Ritratti Contemporanei” presso il Museo Cascella di Pescara con l’opera dal titolo “Porta Pazienza” in cui sviluppa la tematica dell’uomo in rapporto alla società in cui è immerso.

Espone le sue opere in svariate mostre collettive e personali e in molte location private. Partecipa in modalità “live painting” a diversi eventi artistici.

Nel 2015 apre il suo studio nella zona Terravecchia di Ortona (CH) e nel luglio 2016 è promotore dell’evento pittorico “Ormed’Arte”, che si svolge ogni anno nel mese di luglio nel centro storico di Ortona e che vede la partecipazione di numerosi artisti chiamati a dipingere.

Dal 23 aprile al 21 maggio 2022 è stato presente nella Galleria Hearta Teramo con la sua personale dal titolo “ScelteVuote”. Lavora costantemente alla ricerca di nuove idee che sperimenta quotidianamente nei suoi lavori.

L’ingresso alla mostra è gratuito, per l’inaugurazione Unaltroteatro offrirà un calice di benvenuto.

Info al 3454367809.

segreteria@cinemauditoriumzambra.com

Per seguire le attività:

@cinemauditoriumzambra

@unaltroteatro

@utfactory

by Alessandra Renzetti