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A Roccamontepiano torna il “Palio dei fuochi di San Giovanni Battista” e dunque si accende la viva estate roccolana grazie al Comune e alla Pro Loco.
L’avvio questa sera, sabato 22 giugno, sulla spianata della Grava il sito dell’antico paese andato distrutto completamente proprio il giorno in cui si festeggiava San Giovanni nell’anno 1765.
Programma fuochi di San Giovanni

La notte del solstizio d’estate ha da sempre un suo mistero e fascino atavico in cui i riti antichi riprendono a vivere e così come la purificazione del fuoco e dell’acqua rappresenta l’arrivo dell’estate con carico emotivo e di attesa del ciclo e delle trasformazioni che solo la potenza delle forze della natura può determinare.

Il “Palio dei Fuochi di San Giovanni” a Roccamontepiano, inaugura il lungo calendario delle feste d’estate.
Secondo la leggenda il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): ecco un fiorire di riti che contrappongono fiamme e rugiada, che accompagnano la vita spirituale e simbolica del Santo al quale il giorno è dedicato.
I falò accesi nei campi erano un tempo considerati propiziatori e purificatori e l’usanza di accenderli è comune in moltissime regioni europee e persino nel nord Africa.
I contadini andavano sul limitare delle colline e accendevano grandi falò in onore del sole, spesso con le fiamme venivano incendiate delle ruote di fascine, che venivano fatte precipitare lungo i pendii, accompagnate da grida e canti.Dentro le fiamme finivano cose vecchie, o marce, perchè il fumo che ne scaturiva tenesse lontani spiriti maligni e le streghe che durante questa notte secondo antichissime credenze si riuniscono e per le campagne vanno a caccia di erbe. Spesso il fumo veniva fatto attraversare dal bestiame tra il fumo perché potesse essere fertile per chi lo possedeva.Stasera, in località La Grava, verranno accesi in una vera gara per la conquista del “Palio” una decina di falò – dal diametro massimo di tre metri per uno e mezzo di altezza- preparati dalle contrade del paese. Un’apposita commissione valuterà le caratteristiche di ogni pira. La squadra vincitrice avrà in consegna il Palio per tutto l’anno, fino alla prossima sfida. Il tutto prenderà avvio alle ore 19.30 con una messa sul sito naturale della Grava. Seguirà la fiaccolata, l’accensione dei fuochi e la tradizionale scampagnata serale con canti e balli della cultura popolare abruzzese. Come vuole la tradizione popolare, per chi vuole, si rinnoverà anche l’amicizia tra le commare e compari di fiori con lo scambio del “ramajetto” e il salto del fuoco.

Foto in evidenza attinta dalla pagina Facebook dell’evento.

22 Giugno 2019