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Con il patrocinio del Comune di Pescara, dopo 10 anni, sono tornate sul Corso Umberto I le storiche auto Alfa Romeo, compreso quelle del settore corse con la partecipazione di piloti ed importanti ospiti del mondo automobilistico abruzzese.

Durante la mattinata sono state esaminate tutte le 60 auto iscritte alla manifestazione in base alla storicità e la cura del veicolo.

Le auto hanno sostato nella prima parte della giornata sulla via principale e successivamente, dopo aver attraversato la città, si sono dirette al porto turistico per il pranzo sociale.

Oltre alle storiche Spider e Giulia, compreso quella storica della Polizia e la nuova dei Carabinieri e Polizia, faceva bella mostra di se la 8C del pluricampione automobilistico Marco Gramenzi (ospite d’onore alla manifestazione); ma anche altre auto come: la 6 C 2500, 2600 Touring Spider, Montreal, 147 GTA, Brera TBI, 155 GTA, Alfetta, GT 1750, 145 Quadrifoglio, Tonale, 156, ed altre ancora.

Autore indiscusso di questo successo è stato il vulcanico Presidente dell’Alfa Club Abruzzo, Patrizio Impullitti, il quale è stato supportato dal suo staff: Antonello Polidoro, Pasquale Coscione, Matteo Di Nardo e Mattia Buccione, che hanno curato tutta la parte tecnica e divulgativa della manifestazione.

Per i 20 anni del sodalizio è stato annunciato un libro che ripercorrerà tutta la vita del gruppo sportivo all’insegna della passione per il marchio che iniziò la sua avventura con l’uso dell’acronimo A.L.F.A. – Anonima Lombarda Fabbrica Automobili.

 

 

by Redazione
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Orgoglio e anche un pizzico d’emozione nei giorni scorsi, per il Mondo Curi, quando il Presidente del Comitato regionale LND, Ezio Memmo, ha consegnato nelle mani del socio e storico dirigente Antonio Martorella il Premio Disciplina 2021/2022 vinto dalla squadra di Terza categoria di mister Marinucci, che si è messa in evidenza nel campionato provinciale per il suo comportamento e il rispetto verso avversari e arbitri.

“E’ un riconoscimento totalmente in linea con i nostri valori – ha detto Martorella –  ed è per questo che ho voluto essere presente e rappresentare i vertici della società in occasione della presentazione dei calendari di Terza categoria della nuova stagione e affiancare mister Marinucci e il suo staff al momento della consegna del Premio Disciplina. Lavoriamo per essere riconoscibili sotto questo aspetto, vogliamo essere un modello anche a livello sociale e comportamentale, un fiore all’occhiello del nostro territorio. Facciamo il pieno di entusiasmo grazie ai ragazzi della Curi di Terza categoria e ci prepariamo anche a tornare sul nostro caro campo San Marco, rimesso a nuovo dall’amministrazione comunale”.

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Saranno Francesco Coscioni (editore) e Valeria Leone a presentare presso la libreria Bookstore Mondadori di Pescara in via Milano, Ombra mai più di Stefano Redaelli per Neo Edizioni.

L’appuntamento, con l’autore, Stefano Redaelli professore di Letteratura Italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia è per giovedì 22 settembre ore 18.30.

“Quando torni nel mondo, del mondo ti devi fidare”: per tre lunghi anni Angelantonio è stato ospite della struttura psichiatrica Casa delle farfalle, con sé porta il libro che ha scritto sulla follia, standoci dentro, e ora c’è un fuori che lo aspetta.

Il tempo ha lasciato segni profondi, sui suoi genitori improvvisamente anziani da cui fa ritorno, sul platano che aveva adottato quando era ragazzo, in una società che adesso lo guarda con sospetto perché “è stato lì”.

Non sempre si comprende ciò che è vitale, ma c’è una fragilità che accomuna tutti, matti e sani, buoni e cattivi, che parla una lingua misteriosa, e dice parole che Angelantonio dovrà imparare insieme a chi incontrerà.

Con Ombra mai più, Redaelli continua il suo racconto sulla follia del mondo e la saviezza dei folli, sceglie una prosa precisa e raffinata, le cui radici attingono a una inaspettata poesia.

Addottorato in Fisica e in Letteratura, s’interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: A 40 anni dalla legge Basaglia: la follia, tra immaginario letterario e realtà psichiatrica (DiG, 2020), Nel varco tra le due culture. Letteratura e scienza in Italia (Bulzoni, 2016), Le due culture. Due approcci oltre la dicotomia (con Klaus Colanero, Aracne, 2016). Per la narrativa ha pubblicato la raccolta di racconti Spirabole (Città Nuova, 2008) e il romanzo Chilometrotrenta (San Paolo, 2011).

Con Neo Edizioni ha pubblicato il romanzo Beati gli inquieti, Selezione Ufficiale Premio Campiello, Premio Napoli e Premio Flaiano 2021, e il romanzo Ombra mai più. 

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A Pescara, venerdì 23 alle ore 10:30, verrà inaugurata una Little Free Library in via Venezia, presso l’aiuola antistante la Numismatica Castaldi. L’invito è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare.

Una Little Free Library è una casetta di legno destinata a riempirsi di libri di ogni genere. Chiunque può accedervi e prendere un libro. L’unica condizione prevista è portarne un altro per condividerlo.

L’idea da realizzare è sì quella di stimolare la voglia di leggere, ma anche e soprattutto favorire il piacere della socialità. Un’iniziativa come questa punta ad avvicinare le persone, favorire lo scambio di opinioni e accogliere il piacere di contribuire a uno spazio che è già della collettività.

La diffusione delle Little Free Library parte nel 2009 negli USA. Poi, il progetto è arrivato a Berlino, Reykjavík, Roma, che ha aperto i battenti nel 2012, e via di seguito. A distanza di dieci anni, anche Pescara ora è ufficialmente tra gli esempi italiani.

La casetta è stata installata all’interno di un’aiuola sperando che via Venezia possa dare più spazio al fiume di ragazzi che quotidianamente abita le scuole del quartiere. E che rastrelliere e panchine possano sostituirsi alla sovrabbondanza di automobili destinata perlopiù a intasare inutilmente la strada.

Al momento l’entusiasmo è tanto, le persone che donano libri sono numerose e una ragazzina si è già informata per replicare il progetto. Intanto, nel quartiere, i passanti si fermano e dialogano più spesso.

La Little Free Library è stata realizzata da Fabrizio Ciccarelli con tutto materiale riciclato. L’idea è partita da Margherita Sassi, che la sta gestendo assieme ad Angelo Castaldi.

Pescara, la città che ha le migliori campane del paese grazie alle migliori fonderie nelle costruzioni di campane per le chiese. La chiesa della Madonna del Rosario per esempio; nella torre campanaria ci sono 9 campane alcune risalenti al 1988, tra le migliori realizzate. Come a San Cetteo concerto non unico nelle composizioni ma con una storia davvero unica delle loro campane.

La campana quando oscilla amplifica di 4 volte il suo peso originale.

Dettagli, particolari di cui siamo venuti a conoscenza grazie a Matteo Liberatore, 14 anni di Pescara, suona pianoforte e percussioni classiche ed è iscritto al Conservatorio.

Una dote innata, un talento puro che inizia in fasce ascoltando le campane delle chiese quando faceva i capricci…

E questo suono se l’è portato dietro al punto da diventare una vera (rara) passione: diventare un campanaro che giro l’Abruzzo e non solo tra chiese e campanili che rendono speciale la nostra Italia.

Matteo, come nasce questa passione per le campane?

“Diciamo da piccolissimo… Già a 7 mesi quando piangevo mio nonno mi portava col passeggino vicino alla Basilica della Madonna dei Sette Dolori mentre suonavano le campane e con quella melodia riuscivo a calmarmi. Crescendo, ho continuano ad ascoltare sempre più campane in giro per l’Abruzzo e non solo fino a partecipare a delle vere e proprie gite per visitare i campanili. A Trasacco, per esempio, l’ultimo incontro: è stato bellissimo, i campanari mi hanno accolto a braccia aperte; sono stati gentilissimi mi hanno fatto sentire a mio agio sin da subito”.

Quindi, spiegaci un po’: ogni campana ha un suo suono.

“Sì, sì, ogni campana ha una sua identità nel senso che ognuna ha un suo timbro, una sua risonanza che dipendono anche dai criteri di fusione delle campana come il materiale, la sagoma, la grandezza, etc… Generalmente in Abruzzo il concerto campanario delle nostre chiese e composto da 4/5 campane differenti e ognuno con un ruolo preciso: la campana più grande, il campanone suona l’Angelus a mattina e la sera; la seconda, detta la mezzana suona per la messa insieme alla terza; la quarta che dà i tocchi orari”.

Matteo Liberatore a Trasacco

Tra le tue tante visite in giro per la nostra regione, c’è un campanile che ti ha colpito?

“La scelta non è facile, diciamo che le più belle che ho sentito sono state quella di Vasto (Santa Maria Maggiore) un concerto bellissimo fatto da campane grandi e davvero importanti; Trasacco perché lì c’è la tradizione di suonare a mano quelle campane da 32 quintali… Poi ricordo quando sono salito due anni fa la sera della vigilia di Natale sul campanile della chiesa della Madonna del Rosario, in via Cavour a Pescara, quando il parroco mi ha dato l’opportunità di suonare ‘Tu scendi della Stelle’ dalla tastiera della centralina; un’emozione unica”.

Il suono, le note, la musica: hai orecchio anche perché sei un compositore. Ti chiedo: un concerto campanario, tu ha ispirato mai un testo?

“In realtà il contrario: ho pensato a una melodia da arrangiare su delle campane”.

Come ogni giovane di oggi, Matteo usa i social e attraverso essi fa conoscere il suo mondo fatto di rintocchi e suoni; ecco seguirlo: https://www.youtube.com/channel/UCOtcmI9MzXv9z8oESuPhgiQ.

 

 

scuola macondo
La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara ideata e diretta dallo scrittore abruzzese  Peppe Millanta, è pronta per l’Open day di domenica 11 settembre, intera giornata, presso la sede in via C.De Cesaris 36 a Pescara.
La scuola si prepara ad inaugurare un nuovo anno accademico ed inizia con il presentare tutte le novità e i corsi, facendo conoscere i docenti, alunni e presentando il loro lavoro “I racconti di Macondo vol. V”.
Un primo assaggio di questo week end di presentazioni e’ previsto per sabato 10 settembre alle ore 18 con il reading Le parole per dirloRacconti di sé a cura dei corsisti dell’a.a. 2021/2022 del corso di Scrittura Autobiografica tenuto da Maura Chiulli che sta facendo parlare molto di se’ per il suo ultimo capolavoro Ho amato anche la terra, Hacca Edizioni.
Oltre al reading verrà presentato il corso di scrittura autobiografica con la stessa Maura Chiulli. Tutto si svolgerà presso la sede della scuola Macondo.
In seguito dalle 10 di domenica, e per l’intera giornata, ci sarà  la presentazione dei corsi con lo staff della Scuola Macondo e con i docenti.
Verranno presentati anche i corsi della Macondo Kids, i corsi di scrittura e lettura dedicati ai più piccoli.
E’ possibile consultare il sito http://www.macondokids.it.
Alle 18 e alle 19.30 verrà  presentata l’antologia, I Racconti di Macondo vol. V (Ianieri Edizioni), con gli studenti della classe di Scrittura Creativa.
Gli autori parleranno dei loro racconti e della loro declinazione del tema scelto per quest’anno: “l’origine”.
Alle 18:45 ci sarà il concerto “Storie di musica” di e con Umberto Palazzo chitarra e voce, e Piero Delle Monache sax e voce accompagnati alle percussioni da Michelangelo Del Conte, “Storie di musica” è anche il titolo del corso che terranno gli stessi e di cui si parlerà in sede.
Si sottolinea che per chi si iscrive ad uno dei corsi annuali durante l’ Open Day, ci sarà il 10% di sconto.
Gladius Pescara

Tre giorni di sport, condivisione e amicizia, quelli che hanno visto protagonista la Gladius Pescara, Centro Tecnico AC Milan, insieme alla Nazionale Italiana Calcio Amputati.

Nello scorso weekend infatti il campo Donati ha ospitato gli azzurri in una delle fasi di preparazione ai Campionati Mondiali che si terranno in Turchia dal 29 settembre al 10 ottobre 2022.

Tre giorni intensi insieme alla Allievi della Gladius, protagonisti con gli Azzurri di una bellissima amichevole lo scorso 3 settembre.

“Per noi è stato un onore e un privilegio – afferma il presidente Gladius Pescara Angelo Nicolò – La loro presenza sul nostro campo, ci ha trasmesso una carica enorme; personalmente è la prima volta che li vedo in campo ed è stata una grande emozione”.

Ricordiamo che l’evento ha ottenuto il Patrocinio ed il Contributo del Comune di Pescara, grazie all’impegno dell’Assessorato alle Politiche per la Disabilità diretto da Nicoletta Di Nisio e della Fispes Abruzzo nella persona di Simone D’Angelo.

Estatica
Dopo il successo della prima edizione, torna nell’arena di Estatica, al porto turistico, la due giorni interamente dedicata alla musica in levare: Harbour Reggae Festival è il nome dell’attesa iniziativa, organizzata da Spray Records con Don Tino e Carlo Marcone alla direzione artistica. Sarà animata da oltre 15 artisti, esponenti di spicco della scena nazionale e non solo.
Musica dal vivo dalle 21.30, aperitivo nella Roots Bar Area dalle 19.30. Ingresso 5 euro. Dj set prima e dopo i concerti (a cura di Militant Warriors Promotion e Mams). Biglietti qui: https://www.ciaotickets.com/biglietti/harbour-reggae-festival-estatica-pescara o al botteghino. È possibile ricevere due ingressi omaggio scrivendo una e-mail a info@radiocittapescara.it (disponibilità limitata). Radiocittà è media partner dell’evento.
Ecco il ricco programma del festival: domenica 14 sono attesi The Moses, Shak Manaly, Omar Faye Gawane, Don Tino, Shine I Dub più special guest. A seguire Ball Selecta (Rasta Uno Sound).
Lunedì 15: Urania, Lion D, Ras Tewelde, Julia Kee, The Right Stuff. A seguire Militant Warriors Promotions, Mams, Jah Lead.
“Sono onorato di poter tornare a collaborazione con Estatica – dichiara Don Tino (nella foto) – dopo la pausa forzata impostaci dal Covid. Abbiamo preparato una seconda edizione davvero scoppiettante, vi aspettiamo”
Fondatore e leader della band abruzzese MagaDog, Don Tino ha registrato il suo primo album con Madaski degli Africa Unite. Ha inoltre  all’attivo il riuscito album Inna di Town e il singolo Cosa c’è dentro te.
Qualche informazione in più su alcuni degli altri artisti coinvolti: Lion D, cantante, autore e voce di una intera generazione che ha visto la musica reggae crescere nel mondo underground fino ad essere inglobata nella musica commerciale, dove sembra aver perso il suo significato originale. Il suo ultimo album – All in This Togheter – prodotto dall’etichetta Bizzarri Records si può considerare come il suo album di consacrazione con collaborazioni importanti come quelle con Million Stylez, Capleton e Busy Signal.
Parteciperà anche Julia Kee, nata artisticamente all’interno del circuito reggae italiano, artista conosciuta anche grazie alle sue partecipazioni ai talent show come the Voice. Ha suonato e cantato con artisti come Ursula Racker prendendo parte anche a numerose produzioni musicali spaziando dal reggae, al rap, al soul, con artisti come Raiz, Brusco, Gopher D, Truceclan, Club Dogo.
Ras Tewelde è uno degli artisti più riconosciuti non solo in Italia ma anche in ambito internazionale. La sua musica ha come obiettivo principale la diffusione del messaggio e della fede Rastafari attraverso le sonorità legate alla tradizione della musica reggae. Ras Tewelde inizia la sua vita artistica musicale nel 1998 con la band italiana “Living in the ghetto”, ma il sempre più forte legame con l’Africa lo porta presto a cantare sui palchi di Kenya, Tanzania, Uganda ed Etiopia dove consegue tra le altre cose, un PhD all’Università di Addis Ababa.
The Right Stuff con il potente basso di Davide Di Lecce, la batteria di Robbie Dread e le tastiere di Shiny D insieme al loro incessante groove rub-a-dub style. E’ uscito da pochissimo il loro primo album  Rubadub Warriors che contiene i brani classici del panorama soul internazionale arrangiati con le sonorità reggae proprie del periodo degli anni ’80 e reso celebre da artisti come Sly & Robbie e Roots Radics.
The Moses giovanissima reggae band direttamente da Giulianova con la loro musica che si ispira ai grandi artisti della musica reggae come Chronixx, Alborosie, Protoje, Akae Beka ecc. Next generation rasta !
Shak Manaly, frontman della band Muiravale Freetown con il suo groove che spazia dal reggae all’afro dancehall. Notevoli le produzioni dub con il collettivo Moa Anbessa di Venezia fino ad Unleash the Lion insieme ad Elephant Man dalla Giamaica.
Omar Faye Gawane “Golden Voice of Africa”si esibirà con gli inseparabili Shine I Dub e Don Tino in un live set travolgente fino ad arrivare ai ritmi dancehall più sfrenati. Ormai in Italia da circa 20 anni Omar è un simbolo di resistenza di forza e di passione con i suoi messaggi che rinnovano l’amore per Africa ma che poi arrivano nei 4 angoli del pianeta. Dai successi targati Jamafrica Crew fino alle sue ultime produzioni con Unity sound
Parteciperà anche il collettivo Shine I Dub con Claudio Bollini alla batteria, Pietro Di Domizio al basso e agli altri strumenti con il supporto di Shiny D alle tastiere. Dub, reggae echi e delay sono i principali punti di forza di questa superband direttamente dal nostro Abruzzo.
Info su www.estatica-pescara.com e sulla pagina FB dell’Harbour Reggae Festival.
by Redazione
abruzzo in miniatura

Estate, tempo di bilanci. E quello del centro Borgo d’Abruzzo di Cepagatti (Pescara), che da alcuni mesi ospita al suo interno l’Abruzzo in Miniatura, fa registrare dati esaltanti: quintuplicati gli accessi, con un bacino d’utenza variegato che va dalla fascia costiera alle aree più interne, nonché caratterizzato da un flusso che valica i confini regionali: fruitori provenienti dal Lazio, Marche e Molise testimoniano come il passaparola circa le bellezze abruzzesi riprodotte in scala abbiano incuriosito e attratto molteplici visitatori.

Pareri favorevoli continuano dunque a riscontrare la minuziosa esecuzione e la ricerca del dettaglio di questo ricco patrimonio storico architettonico, realizzato con fattura rigorosamente artigianale da eccellenti artisti capeggiati dal Maestro Livio Bucci, presidente dell’Abruzzo in Miniatura.

Alle 150 opere esposte che vanno a comporre un suggestivo mosaico tra le caratteristiche pareti del Borgo d’Abruzzo, si aggiungono il nuovo ponte di Montesilvano-Città Sant’Angelo intitolato all’ex deputata e insegnante “Filomena Delli Castelli”, e la basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila. L’Abruzzo in Miniatura si configura come un forte polo attrattivo e didattico, considerate le crescenti richieste di visite guidate da parte degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

“Sono molto soddisfatto dell’interesse che riesce a suscitare questo parco museale – ha detto il presidente Bucci – creando forte attrattiva anche da parte degli enti comunali, che mi ribadiscono l’intento di ospitare all’interno delle proprie opere pubbliche l’Abruzzo in Miniatura. Non posso esimermi dal ringraziare tali amministratori per il consenso accordatomi, nonché tutto lo staff artistico senza il cui prezioso supporto l’Abruzzo in Miniatura non potrebbe esistere”.

by mediaplus.adv
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E’ lo spettacolo “Un passato senza veli” e Grandi Dive del Burlesque previsto per il 3 agosto alle ore 21.30, di e con Giulia Di Quilio attrice di cinema e teatro, una delle più importanti e riconosciute performer di Burlesque italiane, a dare il via alla rassegna Teatriamoci ideata dall’attore abruzzese Federico Perrotta per Uao Spettacoli ed inserita all’interno del cartellone di Estatica, anche per l’edizione 2022. Tre spettacoli diversi tra di loro animeranno il palco dell’arena del Porto Turistico Marina di Pescara.

L’appuntamento estivo presso il capoluogo adriatico è possibile grazie alla Camera di Commercio Chieti Pescara, il Marina di Pescara, ed il Comune di Pescara; è la Spray Records, invece, a coordinare magistralmente il corso delle serate.

Attraverso la forma del One Woman Show, la Di Quilio nota anche per il film premio Oscar “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, la soap “Un posto al Sole” ed il film “Non è vero ma ci credo”, ha deciso di affrontare in modo nuovo la “sua” arte, mescolando prosa e strip-tease, musica e story telling, per raccontarne le origini: segreti, storie, miti che hanno creato non solo uno stile e un immaginario riconoscibili, ma un vero e proprio mondo.

L’emancipazione femminile, la body positivity, la fluidità di genere, l’erotismo consapevole, la sfida ai pregiudizi sessuali, sono germi che si ritrovano, in modo più o meno esplicito, nell’esistenza pubblica e privata, delle Dive  che hanno “inventato” il Burlesque nei primi decenni del Novecento.

In “Un passato senza veli”, drammaturgia di Valdo Gamberutti, le regine dello strip che fu, vengono evocate senza nostalgia polverosamente vintage ma con partecipazione e vicinanza emotiva: donne in grado di compiere scelte difficili, capaci di lottare per affermarsi, combattendo contro cliché e luoghi comuni che sembrano resistere al tempo; questa straordinaria attualità viene restituita da Giulia Di Quilio che si mette in gioco in prima persona.

Accompagnata da una Band Live di quattro elementi, Giulia o Vesper Julie, il suo alter ego, mette in scena una “danza seduttiva” in cui l’ora e l’allora si parlano senza difficoltà: tra momenti di commozione, incursioni satiriche, performance coinvolgenti e interazioni dirette con la platea.

“Questo spettacolo nasce dalla scrittura del mio libro ‘Eros e burlesque’, edito da Gremese nel 2016 – spiega la Di Quilio- Durante lo studio preliminare su fonti prevalentemente americane mi sono imbattuta in personaggi straordinari. E più approfondivo la ricerca, più queste figure mi parlavano e si imponevano alla mia attenzione, collocandosi idealmente ‘al centro della scena’. Continuando a studiarle e a raccontarle sulla pagina, mi immedesimavo completamente in loro, ritrovando, tra le pieghe di quelle vite, le mie stesse difficoltà, gli stessi patimenti, gli stessi dubbi. Il passato non mi era mai sembrato così contemporaneo. Da qui, immediata, la voglia di portare in scena, in forma di monologo, alcuni degli “incontri” in cui mi ero imbattuta, tentando, grazie alla mia doppia esperienza di attrice e di performer burlesque, una sintesi tra i due linguaggi”.

Sola in scena per 80 minuti, racconta e rivive le storie di queste donne, coraggiose, imprevedibili e, soprattutto, femministe ante-litteram: alcune di loro, con i soldi guadagnati in scena, riuscivano a mantenere più di un marito (che, puntualmente, veniva lasciato all’immancabile richiesta di “smettere di spogliarsi” per amor suo).  Esistenze fuori dagli schemi che, con il proprio mestiere, riuscivano a raccontare dall’interno la femminilità, svelando a molti un immaginario profondo e potente, riscoperto e reinventato, nei primi anni 2000, dal movimento del “New Burlesque”, assunto a modello di emancipazione e di libera ricerca espressiva.

A sostegno di un messaggio positivo c’è la Cooperativa Sociale On The Road, nata nel 1994 per la tutela dei diritti umani e civili di donne, uomini e bambini: opera a favore dell’inclusione e della difesa, si impegna anche contro la discriminazione e lo sfruttamento e contro ogni tipo di violenza e nella fattispecie, per la serata illustrerà il proprio sull’impegno nella tutela della donna dalla violenza verbale a quella fisica.

“Io e la cooperativa che rappresento ‘On The Road’ – spiega Massimo Ippoliti – siamo entusiasti di poterci unire a questo evento perchè abbiamo scoperto già da tempo che per aiutare veramente le persone, e noi tutti i giorni aiutiamo le persone vulnerabili, bisogna utilizzare l’arte e la bellezza; questa è una formula innovativa ed unica e per noi il valore non è soltanto nella forza del messaggio che possiamo mandare nella difesa dei diritti soprattutto delle donne perchè la nostra cooperativa lavora dal ’94 per la difesa e per i diritti di tutti i vulnerabili e soprattutto delle donne vittime di violenza e sfruttamento della prostituzione e della tratta degli esseri umani. Questa è la caratteristica della mia cooperativa che, per esempio a Pescara lavora con i sensatetto da più di 10 anni. Lavorare con un’artista come Giulia che è venuta a trovarci ed ha visto con i suoi occhi il lavoro che facciamo ed ha visto le persone con cui lavoriamo utilizzando ‘la bellezza’ crea una lieson perfetta per generare positività, ed è quello che stiamo facendo con questo spettacolo e ringraziamo gli organizzatori per averci contattato perchè siamo molto contenti di fare questo tratto di strada insieme”.

Prossimi appuntamenti di Teatriamoci sono il 17 agosto con I Perrollas ed il loro varietà di coppia ed il 31 agosto con Michele La Ginestra e “M’accompagno da me”.

I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com. Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 333.5001699.

by Redazione