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Tag Archives: libri

pescara

Il Mediterraneo è un hot-spot climatico nel quale le criticità già evidenti su scala globale addirittura si rafforzano. E faranno molto male.

L’Italia sarà, dunque, la prima vittima: ci si deve attendere una maggiore frequenza e intensità di eventi estremi, che poi determineranno inondazioni, con conseguenti danni alle infrastrutture, agli insediamenti urbani, agli ecosistemi e con il rischio aumentato di perdita di vite umane.

Di questo e molto altro ancora si parlerà durante la presentazione del libro di Giuseppe Caporale, Ecoshock, Rubbettino Editore che sarà ospitato dalla Mondadori di Pescara in via Milano, venerdì 9 giugno alle ore 18.30; modera l’appuntamento il giornalista Rai, Antimo Amore, insieme a Giuseppe Bellelli, Procuratore della Repubblica di Pescara, l’evento sarà poi accompagnato da un Reading Show a cura del Cantiere Teatrale Adriatico diretto da Milo Vallone.

L’innalzamento marino e l’aumentata frequenza di mareggiate causeranno l’inondazione di aree costiere, che comporteranno danni molto elevati per le persone e gli ecosistemi, anche per la crescente esposizione delle popolazioni che vivono in prossimità delle coste.

“Abbiamo una scelta. Azione collettiva o suicidio collettivo” e partendo da questa drammatica dichiarazione del Segretario Generale dell’ONU António Guterres, il tema del cambiamento climatico viene qui affrontato focalizzandosi su cause e sintomi cruciali dell’emergenza in atto.

Dalla scomparsa dei ghiacciai alle minacce per Venezia, dai ritardi nelle energie rinnovabili alle nuove sfide per l’economia, sulla scia dei recenti disastri della Marmolada e delle Marche, Giuseppe Caporale porta avanti il suo racconto con la chiarezza giornalistica e l’ansia di capire che in fondo questo destino accomuna tutti e che questo conto alla rovescia verso la possibile apocalisse chiama le popolazioni a una nuova assunzione di responsabilità e consapevolezza.

 

by Redazione
ortona

Si è svolto lo scorso 30 maggio a Ortona l’evento dedicato alla legalità e alla lotta contro tutte le mafie. La sala Eden ha infatti ospitato la presentazione del libro del maresciallo Cesare Malvestuto dal titolo Nella vera storia io c’ero.

Maresciallo Malvestuto che ha raccontato la sua esperienza di ventenne arrivato a Palermo e catapultato nel più generale clima rovente dell’Italia anni 70; è stato nei Reparti Speciali, nelle attività investigative dell’antimafia ed è stato uomo della scorta del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa prima e del magistrato Rocco Chinnici poi lavorando anche Vito Ievolella; tutti personaggi di spicco che hanno lottato contro la mafia fino a dare la vita per la giustizia.

Evento organizzato dall’ITC Einaudi di Ortona, e curato dalla professoressa Patrizia De Vincentiis, che ha visto la partecipazione degli studenti del triennio e due classi terze dell’Istituto professionale e dell’Istituto Nautico.

Studenti che hanno a loro volta partecipato attivamente alla presentazione con un lavoro di due ragazze della classe quarta dell’indirizzo amministrazione finanza a marketing e alcune domande al maresciallo.

by francesca
lanciano

Si svolgerà domani, venerdì 26 maggio, alle 18.30, a Lanciano, presso il Salone d’Onore “Benito Lanci”, nella ex Casa di Conversazione, la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio Letterario Internazionale “Scribo” per racconti inediti.

Il concorso, ideato e organizzato dall’agenzia di servizi editoriali, scrittura e ufficio stampa Scribo, ha visto in questa edizione la partecipazione di 165 racconti provenienti da ogni parte d’Italia.

La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Lanciano e fa parte del calendario delle iniziative del Mese della Cultura; è inserita anche nella Campagna Nazionale “Il Maggio dei Libri” 2023.

L’evento sarà condotto dalle giornaliste Giuseppina Fazio e Nicoletta Fazio (agenzia Scribo).

Nel corso della cerimonia, fuori concorso, al poeta, scrittore e intellettuale abruzzese Giuseppe Rosato sarà tributato un omaggio, conferendogli il Premio alla Carriera per la sua luminosa, profonda, prolifica attività letteraria sia in lingua italiana che in dialetto.

Si aggiudica il primo premio di questa quarta edizione del Premio Letterario “Scribo” Lucio Aimasso di Guarene (CN) con il racconto “Il ritorno dell’onda”; secondo classificato Sabino De Bari (nella foto) di Molfetta (BA) con “I cieli di gennaio”; terzo Fabrizio Giannandrea di Chieti (ma residente a Roma) con il racconto “Seiperotto”.

 

by Redazione
Pescara

La nuova collana dell’editore Mario Ianieri, Comete – Scie d’Abruzzo sarà ospitata mercoledì 24 maggio alle ore 18 presso il Circolo Aternino di Pescara nell’ambito della rassegna Da Alinari a Vespignani, per un dizionario emozionale (19/31 maggio) realizzata da ENDAS Abruzzo del Presidente Simone D’Angelo, con la direzione artistica del Professor Massimo Pasqualone e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Pescara diretto da Maria Rita Carota.

Il primo numero dell’ampio ed articolato progetto di dodici uscite del curatore editoriale, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta verrà presentato dallo stesso Professor Pasqualone alla presenza di Serena D’Orazio, curatrice degli itinerari della collana stessa: “Alexandre Dumas – Viaggio nel Fucino”, questo il primo titolo che vanta un’elegante prefazione di Dacia Maraini, e l’introduzione di Michela D’Isidoro; ogni uscita vedrà una personalità di spicco introdurre l’argomento.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo. Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

by Redazione
moscufo

“Sul legame della libertà, come atto di volontà politica tra due persone che scelgono di incontrarsi per misurarsi nelle reciproche contraddizioni e dar vita a qualcosa di nuovo, Franco e Franca Basaglia hanno costruito le radici di una rivoluzione culturale tra le più importanti del Novecento” (cit Simonetta Fiori – la Repubblica).

Ed è proprio questa rivoluzione che sarà al centro di un dialogo tra l’autrice del libro Contro tutti i muri. La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia (Donzelli), l’abruzzese Annacarla Valeriano, e la giornalista Alessandra Renzetti previsto per sabato 13 maggio alle ore 17.30 presso il Frantoio delle Idee di Moscufo (Pe).

L’evento organizzato grazie all’impegno della Cultour Moscufo, nel Maggio dei Libri, rientra nella rassegna de “I colori del Borgo” che guarda alla valorizzazione culturale ad ampio raggio del borgo vestino che diventa anche polo di attrazione per altri comuni dell’area interna dell’Abruzzo e della costa.

Così Mimmo Ferri, presidente dell’Associazione commenta il nuovo appuntamento: “Stiamo cercando di dare spazio a tanti temi con i nostri eventi, e differenti autori per quanto riguarda la cultura del libro. Per lo scorso appuntamento abbiamo preferito parlare di ciclismo per ‘accogliere’ nel nostro piccolo il Giro d’Italia con lo scrittore Federico Falcone ed il campione Francesco Moser, ma per il prossimo appuntamento parliamo di una ‘rivoluzione culturale’ che ha portato alla chiusura dei manicomi e che ha cambiato il modo di prendersi cura dei malati, ha messo un freno ai pregiudizi, ha consentito loro di vivere degnamente le loro problematiche: si tratta di un cambiamento storico, possibile grazie anche all’impegno di una donna forte”.  

Franca Ongaro è stata una intellettuale di straordinario impegno civile: il suo nome è da sempre legato a quello del marito Franco Basaglia, con il quale si è resa protagonista della «rivoluzione culturale» che ha portato alla chiusura dei manicomi. Eppure, il suo ruolo non si è esaurito nell’impresa comune accanto al compagno di una vita: durante gli anni della sua attività parlamentare, come senatrice nel gruppo di Sinistra indipendente, fu capace di tradurre le esperienze e le riflessioni del movimento basagliano in attività legislativa.

Note sono le battaglie a favore delle donne e dei diritti delle persone meno garantite, a conferma che la deistituzionalizzazione non poteva fermarsi semplicemente alle soglie del manicomio, ma doveva rappresentare un processo continuo contro tutti i muri di parole, contro i pensieri, i pregiudizi, le culture che potevano limitare la dignità degli uomini e delle donne.

Le letture attinte dal libro saranno eseguite dall’attrice Lorenza Sorino della produzione Unaltroteatro nota al grande pubblico come protagonista nel film per il cinema “Onora il Padre e la Madre” per la regia di Gianni Leacche, accanto a Gigi Proietti ne “Il Signore della truffa”, fiction come “Un medico in Famiglia”, “Don Matteo”, nel 2020 prende parte alla fiction

“Buongiorno Mamma” per la regia di Giulio Manfredonia con Raoul Bova. Attualmente è in scena con lo spettacolo teatrale “Matrioska” per la regia di Arturo Scognamiglio, produzione Unaltroteatro; è direttrice e insegnante della UT FACTORY scuola di formazione di teatro e cinema a Ortona (Ch) dove gestisce il Cinema con Unaltroteatro insieme a Scognamiglio.

Le musiche, in occasione dell’appuntamento saranno eseguite dal giovane Federico Delle Monache. L’evento è possibile grazie al Patrocinio del Comune di Moscufo, e alla libreria Mondadori Bookstore di Pescara che sarà presente in loco.

Per info è possibile seguire le pagine social @cultourmoscufo.

 

by francesca
pescara

“Cosa succede a chi rifiuta il mondo per giocare solo a scacchi se poi gli scacchi lo fanno diventare campione del mondo?”

Sarà proprio lo scrittore Alessandro Barbaglia a rispondere alla domanda, durante la presentazione de La mossa del matto edito dalla Mondadori, che verrà illustrato da Nadia Tortora, coordinatrice del Progetto SquiLibri Festival nelle scuole di Francavilla al Mare il cui direttore artistico è lo scrittore Peppe Millanta: l’appuntamento è per domani 11 maggio alle ore 18 presso la Mondadori di Pescara.

“La Mossa del matto” è la storia di una vita, quella di Bobby Fischer, e il tentativo di rispondere alla domanda posta partendo dalla ricostruzione della finale del campionato mondiale di scacchi del 1972, la sfida del secolo, quella tra il “matto” americano – Bobby Fischer – e il campione in carica: il leggendario scacchista russo Boris Spasskij.

Giocata in piena Guerra Fredda, quella sfida USA-URSS è molto di più di una “semplice” partita di scacchi. E se Spasskij è un gentiluomo, un fine stratega, uno che sa come va il mondo, Fischer è un essere furioso. Di più: Bobby Fischer è una contraddizione vivente. Ha un quoziente intellettivo molto al di sopra della media ma crede ai predicatori radiofonici che profetizzano la fine del mondo, non ha la licenza elementare ma è un genio degli scacchi, un gioco che ha monopolizzato la sua esistenza da quando, a sette anni, ha imparato a muovere i pezzi su una scacchiera di plastica leggendo il foglietto delle istruzioni.

Le sue bizzarrie sono innumerevoli: tutti lo aspettano a Reykjavík, sede del campionato, ma lui non c’è. Si fa attendere finché non verranno accolte alcune sue peculiari richieste, tra cui quella di aumentare il premio in denaro per il vincitore. Fa pensare ad Achille che, offeso, rifiuta di prendere le armi: se ne sta nella sua tenda, ritirato nel cuore del conflitto di cui è il baricentro. I suoi nemici sono i Troiani, quelli di Fischer sono i Russi.

L’assedio dura dieci anni, e il dominio troiano resiste, al pari di quello sovietico sulla scacchiera. E le analogie non finiscono qui, Barbaglia offre una ricostruzione dettagliatissima della sfida del secolo, sulla base di un imponente materiale documentario.

 

by Redazione
collecorvino

Per ilGiorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, il Comune vestino di Collecorvino (Pe) guidato dal sindaco Paolo D’Amico ha pensato di dare la possibilità, in particolare ai più giovani, di conoscere la storia e di capire, magari ponendo le domande a chi ha molte risposte da dare soprattutto sul “caso Moro”: il 9 maggio, giorno in cui ricorre anche l’anniversario della morte dello stesso Aldo Moro, oltre che di Peppino Impastato, la giornalista d’inchiesta e scrittrice Simona Zecchi, autrice del celebre libro La criminalità servente nel Caso Moro edito da La nave di Teseo, incontrerà i tanti ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Collecorvino in mattinata per dialogare con loro, mentre in serata alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare, la Zecchi incontrerà la cittadinanza per parlare del suo libro. Modera gli appuntamenti la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

 “In una giornata così particolare, che richiama momenti che hanno cambiato la nostra storia, avere Simona Zecchi è per la nostra comunità sicuramente l’occasione per fare luce su determinati momenti – commenta il sindaco D’Amico. – La Zecchi ci onora con la sua presenza e ci aiuta anche a far capire ai più piccoli cosa vuol dire operare nel nome della giustizia, cos’è la criminalità e chi era Aldo Moro, un nome forse troppo distante dalla loro fascia di età ma non dall’epoca storica che stanno vivendo, ecco perché hanno bisogno di conoscere; proprio i giovani infatti, molto spesso, sono abituati a pensare che la verità passi attraverso i social o genericamente su internet, ma sono convinto che con questa esperienza, i nostri piccoli studenti porteranno a casa grandi valori”.

Con La criminalità servente nel Caso Moro la Zecchi torna sul rapimento e sull’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana per mano delle Brigate Rosse, due eventi avvenuti rispettivamente il 16 marzo e il 9 maggio del 1978: ricostruisce in maniera documentata, comparata, dettagliata, un’inchiesta coraggiosa, rivelando senza alcuna remora nomi, aneddoti, indiscrezioni, atti giudiziari, articoli di giornali, contraddizioni, giungendo a una sua personale e condivisibile chiave di lettura su uno degli eventi più destabilizzanti della storia della Repubblica Italiana; sicuramente uno dei più drammatici del periodo degli anni di piombo.

C’è, secondo la giornalista-scrittrice, un filo che lega brigatisti, malavita organizzata, Cosa Nostra e soprattutto ’Ndrangheta e servizi segreti deviati. Molto negli anni, grazie anche alle commissioni parlamentari e ad altre inchieste, si è cercato e trovato sui brigatisti coinvolti, sulla malavita organizzata e sulla banda della Magliana, poco o nulla sul Sismi e su Cosa Nostra. Si è invece del tutto tralasciato il ruolo centrale della ’Ndrangheta che l’autrice analizza e indica come “costante del caso Moro”.

Che cosa ha impedito veramente la liberazione di Aldo Moro tra trattative andate in fumo e accordi presi sotto banco? Se alle Brigate Rosse interessava il risultato politico e non l’uccisione dello statista, se la Banda della Magliana voleva solo guadagnarci svariati miliardi, se parte di Cosa Nostra è stata sollecitata da parte della Democrazia Cristiana a intervenire, cos’è avvenuto il 10 aprile 1978 che ha decretato un processo sommario e un giudizio inesorabile di uccisione? I nodi sono due.

Uno, già detto, il ruolo attivo e forse decisivo della ‘Ndrangheta calabrese. Il secondo la ricostruzione dei luoghi dove Aldo Moro è stato prigioniero. Simona Zecchi con lucidità e fatti concreti li analizza entrambi.

L’evento è possibile grazie al Comune di Collecorvino e alla Mondadori di Pescara che sarà presente in occasione dell’appuntamento pomeridiano; inoltre gode del Patrocinio della Provincia di Pescara.

 

by francesca
spoltore

Dopo i successi ottenuti  nelle maggiori città italiane, lunedì 24 aprile alle ore 18,30 presso il Salone della Società Operaia di Mutuo Soccorso in Piazza D’Albenzio a Spoltore (Pe), Luigi Pruneti presenta, nella veste laica di saggista, il suo ultimo lavoro Eva e l’Altare. Storie di donne ed eresie (Bastogi Editore), inserito nella Rassegna letteraria S.O.M.S., grazie anche all’impegno del Presidente, Luigi Spina.

Luigi Pruneti è tra le personalità  più importanti nel panorama letterario, culturale e massonico internazionale. Saggista e storico di chiara fama  ha pubblicato una trentina di opere che spaziano dalla narrativa,  alla ricerca documentale, alla storia dell’arte e del territorio,  alla poesia, con le più importanti case editrici (Mondadori, Laterza, Bastogi,  Le Lettere, Mimesis, Tipheret, Atanor etc).

Fa parte  di numerosissime Accademie, Ordini e Associazioni, come l’ Accademia dei vaganti, la Società Italiana per i Beni culturali, l’AISPES “Associazione Internazionale per lo Studio del Pensiero Esoterico e Simbolico,  il Centro di studi esoterici dell’Università di Saragoza, il Centre of Research into freemasory – University of Sheffield (UK),  l’Ateneo Tradizionale Mediterammeo di cui è Magnifico Rettore.

Nella lunga militanza di storico, saggista, giornalista, fondatore  e direttore di riviste (Officinae, Rosa mistica, Iside etc.) ha ricevuto  premi, riconoscimenti, e  incarichi accademici ed in qualità  di massimo esperto di studi esoterici e simbolici,  è stato insignito de  la Grand Croix de l’Ordre Maçonnique de La Fayette; è Grande Ufficiale Onorario del Grande Oriente di Francia, Membro Onorario del Gran Consiglio dell’Ordine del Grande Oriente di Polonia,  Gran Maestro Onorario della Gran Loggia Regolare del Montenegro, della Gran Loggia dei Cedri del Libano,  Illustre Patriarca Gran Conservatore, 95° Grado del Rito Antico e Primitivo di Memphis (Sovrano Santuario degli Stati Uniti d’America) membro onorario del Supremo Consiglio Femminile della Confederazione Elvetica.

Fa parte inoltre, del Supremo Consiglio di Rito Scozzese Antico ed Accettato del Serenissimo Grande Oriente di Grecia. è insignito con la Gran Croce dell’Ordine “Costantin Mavrocordat” dalla Gran Loggia Nazionale Romena, è  stato ricevuto 99° dall’Ordine dei Riti Uniti di Memphis e Misraim, filiazione diretta da Robert Ambelain 99° e Gérard Kloppel 99°.

L’appuntamento è in collaborazione con la Libreria Ubik di Pescara e Montesilvano, D’Abruzzo Edizioni Menabò, Ateneo Tradizionale Mediterraneo ed il periodico dell’area vestina LACERBA.

 

 

by Redazione
libri

Domenica 23 aprile alle ore 17 con ingresso libero, presso Abruzzo&Molise in Miniatura, all’interno del Centro Commerciale Borgo d’Abruzzo a Villanova di Cepagatti (via Nazionale, 74 Pescara) la giornalista Francesca Di Giuseppe presenta il medico scrittore Antonio Lera, presidente dell’associazione AGAPE (Caffè Letterari d’Italia e d’Europa) che ha come motto “Uniti per la pace nel rispetto di ogni diversità”.

L’evento “persegue la meta esistenziale del passaggio dalla dimensione dell’io alla dimensione del noi, portando avanti un mix di suggestioni per il benessere collettivo tra poesia, arte, ambiente, sport e vita” afferma Lera.

Verranno altresì illustrati i temi cari trattati alla poetica di Lera, già candidato al Nobel per la Letteratura, che vengono ampiamente illustrati nei suoi ultimi libri e in particolare nell’ultimo “Tra l’essere e L’apparire” (Edizioni ilViandante), temi volti a realizzare una condizione per cui l’individuo intraprende un percorso verso l’amore di sè che se ben strutturato porterà poi inevitabilmente e progressivamente anche all’amore per gli altri.

La scrittura, e in particolare la poesia, per Lera rappresenta uno strumento privilegiato di grande utilità sociale che attraverso la sua tipica straordinaria forza comunicativa ci consente di rallentare, di prendere fiato, guardare le cose da un’altra prospettiva, sviluppare nuove idee: “La scrittura poetica – afferma Antonio Lera – viene rappresentata da un castello di parole che custodisce le nostre emozioni ed arriva alla massima capacità di dialogo ed espressione in termini sociali. Essa ha il compito di tirarci fuori dalle trappole e pene della quotidianità, senza tuttavia anestetizzarci o alienarci dalla realtà, ma bensì riconducendoci alla nostra essenza, per quell’effetto di sospensione e diradamento dei pensieri affollanti la nostra mente che appesantiscono il vivere.

Se dovessimo dunque assimilare – conclude Lera – ad una parte del corpo la poesia dovremmo dire senz’altro lo scheletro, ovvero la struttura portante della nostra umanità. E se Orazio diceva Carmina non dant panem, io dico che la poesia è il nostro pane quotidiano ed è il nutrimento più ghiotto per la nostra essenza ed è alla base del costruire una nuova visione della pace basata sui seguenti valori: rispetto, libertà, giustizia, solidarietà, tolleranza, passando dalla dimensione dell’io alla dimensione del Noi.”

Un momento assai significativo quello odierno dopo il recente appuntamento dei caffè letterari e storici d’Italia il 15 Aprile 2023 al celebre Caffè Della Stampa di Brescia, ad aprire le celebrazioni in occasione dell’anno in cui è assieme a Bergamo capitale europea della cultura.

 

by Redazione
pescara

La nuova collana dell’editore Mario Ianieri, Comete – Scie d’Abruzzo, si fa conoscere a Pescara, “Città che legge” dove sono previsti due appuntamenti.

L’ampio ed articolato progetto che è stato presentato in anteprima a Pescina (Aq), grazie all’interesse del sindaco Mirko Zauri, sarà ospitato presso la sede di via Milano della Mondadori di Pescara dove il Direttore di collana, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta venerdì 21 aprile alle ore 18.00 presenterà il primo numero “Alexandre Dumas – Viaggio nel Fucino” con prefazione di Dacia Maraini, ogni uscita vedrà una personalità di spicco introdurre l’argomento infatti, in un evento introdotto da Valeria Leone, responsabile dell’esercizio; interviene anche Michela D’Isidoro, che ha curato l’introduzione della prima uscita.

Il secondo appuntamento è previsto per sabato 22 aprile alle ore 16.00 nell’ambito dell’Extra Fla, possibile grazie all’impegno del Direttore del Fla Vincenzo D’Aquino in occasione della Giornata Mondiale della Terra presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, Bagno Borbonico dove Serena D’Orazio, curatrice degli itinerari della collana illustrerà il lavoro.

Entrambi gli eventi saranno moderati da Alessandra Renzetti, giornalista pescarese ed ufficio stampa del progetto editoriale.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ma qual è lo scopo di questa nuova collana? A rispondere è lo stesso Millanta: “l’intento è quello di far rivivere al lettore le emozioni di allora, mettendolo a contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente. Le dodici uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, che come personaggi: penso ad Alexandre Dumas, Alberto Savinio, Anne MacDonell, Estella Canziani. Una collana che cerca di racchiudere la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, con opere ritradotte per l’occasione grazie al comitato scientifico. Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo infatti è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere” conclude Millanta.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

 

by Redazione