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Tag Archives: eventi Abruzzo

palena

Dopo due anni di assenza forzata, torna al Teatro Aventino di Palena, con la sua XVI edizione, Burattinopoli, mostra di baracche e burattini aperta dal 13 – 14– 16 – 17 aprile 2022 (chiuso Venerdì Santo).

Tutti i giorni alle 18 grandi e piccini potranno seguire in un teatro totalmente stravolto un itinerario alla scoperta del magico mondo dei burattini e dei pupazzi in gomma piuma.

L’ingresso è gratuito. Niente palco né platea, né palchetti, ma spazi pronti ad animarsi delle favole classiche reinterpretate con un pizzico di ironia.

L’organizzazione e l’allestimento sono curati all’associazione culturale Teatro dell’Aventino di Palena in collaborazione con l’amministrazione comunale.

I visitatori potranno seguire Burattinopoli attraverso un percorso che vedrà la biglietteria ospitare le varie fasi di costruzione dei burattini  con i relativi materiali.

In platea ci sarà il Castello di Ser Piumetta. I palchetti  accoglieranno  burattini e attrezzature scenografiche con vari giochi di luce.

Nell’aria musica celtica. Intanto sul palco, Enza Paterra e Francesco Pulsinelli animeranno lo spazio “Favoliamo”, con uno spettacolo per ragazzi sempre diverso tutto nel rispetto delle norme anti-Covid.

Per partecipare all’evento si dovrà essere in possesso di mascherina FFP2  e super green pass.

 

by Redazione
pettorano sul gizio

In attesa della 14a edizione del Festival nazionale dei borghi più belli d’Italia, il Comune di Pettorano sul Gizio (AQ) sabato 2 ospiterà la prima tappa del percorso di avvicinamento del 2022 all’evento più importante dell’associazione nazionale che offre ai visitatori l’opportunità e il piacere della scoperta della rete di eccellenza dei piccoli centri d’Italia.

A presentare l’appuntamento in conferenza stampa questa mattina a Pescara insieme ad Antonio Di Marco, Presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise”, era presente il sindaco del Comune di Pettorano sul Gizio Antonio Carrara.

L’evento di Pettorano sul Gizio il 2 aprile 2022 sarà dedicato a un prodotto gastronomico e a un prodotto agricolo tipici del borgo: la Polenta Rognosa e i “mugnoli”.

La giornata sarà animata da una serie di iniziative dedicate a questi due prodotti identitari del territorio pettoranese, tra cui un cooking show a cura dell’Istituto Alberghiero “ De Panfilis” di Roccaraso e un “gemellaggio gastronomico” con altri due borghi italiani che condividono “esperienze simili” con la polenta (Follina in Veneto e Moresco nelle Marche); a pomeriggio si svolgerà un convegno/confronto su Tradizione e biodiversità: la polenta e i mugnoli di Pettorano, un momento di approfondimento e incontro con la storia e le tradizioni del borgo e di riflessione su chi sceglie, nonostante mille difficoltà,  di restare a vivere nei borghi e sulle comunità che riscoprono, preservano e valorizzano prodotti autoctoni – come, ad esempio, i mugnoli a Pettorano sul Gizio.

Ospiti d’onore dell’evento a Pettorano sul Gizio, il Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare Daniele Mocio e la giornalista e conduttrice Rai Benedetta Rinaldi, madrina della 14a edizione del Festival nazionale dei borghi più belli d’Italia.

Per il Comune di Follina sarà presente il sindaco Mario Collet, per il Comune di Moresco il già sindaco Massimiliano Splendiani, attuale Presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia nelle Marche”.

“La decisione di caratterizzare ogni borgo su una propria peculiarità – dichiara Antonio Di Marco – è la scelta vincente degli appuntamenti di avvicinamento al Festival. Attraverso le tipicità dei nostri Borghi più belli d’Italia faremo conoscere l’Abruzzo più vero e promuoveremo i nostri piccoli centri, veri gioielli nascosti del nostro Paese nell’ottica del nuovo turismo di riscoperta dei territori”.

Antonio Carrara, sindaco del Comune di Pettorano sul Gizio: “L’appuntamento di sabato 2 aprile a Pettorano vuole essere un momento augurale per un nuovo inizio post pandemia, per una riscoperta delle antiche tradizioni e per un rilancio del turismo nei borghi”.

by Redazione
8 marzo

In occasione dell’8 Marzo, ovvero la giornata internazionale dei diritti delle donne, il Collettivo Zona Fucsia, insieme ad altre 27 associazioni e realtà politiche del territorio pescarese e regionale, domenica 6 marzo si terrà la Rassegna L8ttiamo Insieme! A Feminist March un insieme di incontri, eventi culturali e reading musicali presso lo Spazio Matta per aspettare insieme la manifestazione e lo sciopero femminista che si terrà in piazza Salotto l’8 Marzo, alle ore 17.30.

Dalle ore 16 per tutta la durata dell’evento: mostra #likeawoman

 La mostra di arti figurative #likeawoman sarà una retrospettiva sull’importante ruolo ricoperto dalle donne nel mondo del lavoro e delle loro conquiste verso l’emancipazione. La mostra è a cura dell’associazione culturale “I Salotti”, le opere potranno essere acquistate e parte del ricavato andrà al Collettivo Zona Fucsia.

Gli artisti in mostra sono:

  • Natalia D’Avena e Stefano Ricciuti,
  • Manuel Vallescura,
  • Mara Patricelli e Alibi,
  • Annalaura Ianni e Simona Iacovozzi,
  • Lucia De Novellis,
  • Davio,
  • Stefy Ponzy,
  • Massimo Perna,
  • Salvatore Monopoli,
  • Patrizia Ingiostro Saccoman,
  • Tiziano Aldo Tiberi.

Alle ore 17: Letture di Rosamaria Binni; dalle 17 fino alle 19.30: Human Library al femminile.

La Human Library (la libreria vivente), è una è un metodo innovativo, semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa età, sesso, stili di vita e background culturale.

Nel nostro caso, il tema che affronteremo è proprio quello del lavoro femminile, ma con un approccio del tutto nuovo e creativo.

La biblioteca vivente si presenta come una vera biblioteca, con i bibliotecari e un catalogo di titoli da cui scegliere, la differenza sta nel fatto che per leggere i libri non bisogna sfogliare le pagine ma parlarci, perché i libri sono persone in carne ed ossa. Questi “libri viventi” vengono “presi in prestito” per la conversazione: ogni lettore sceglie il suo libro.

Alle ore 21 si svolgeranno le Letture di Arianna Tomassini a alle 21.15: Reading musicale Te la sei cercata! a cura di Benedetta La Penna e Miriam Ricordi.

Il reading musicale ideata dall’attivista, libraia e speaker radiofonica Benedetta La Penna e la celebre cantautrice Miriam Ricordi, è un piccolo viaggio tra musica e letture sui temi più importanti del femminismo: il sessismo istituzionalizzato, body shaming, diritti LGBTQI+ e molto altro.

Banchetto libri a cura della Libreria Primo Moroni e vendita di segnalibri a cura di Alibi.

by Redazione
orsogna

Dopo due anni in cui il Festival ha resistito, spostandosi in altri periodi dell’anno a causa della pandemia, la quinta edizione riporta Artinvita nel suo periodo tradizionale, la primavera, con una rassegna che coinvolge sette comuni e location meravigliose.

Oltre ai centri dell’asse della Marrucina in cui è nata, la manifestazione apre da quest’anno a progetti fuori le mura, interessando anche Pescara grazie alla collaborazione con Florian Metateatro – Centro di produzione teatrale. Viene riconfermata la collaborazione con Orsogna, dove il Festival è nato, Guardiagrele, Crecchio, Ortona e Pennapiedimonte.

A questi comuni si aggiunge un altro borgo sulla strada che va dal massiccio della Majella al mare Adriatico, Arielli. Qui, grazie alla collaborazione con la struttura di Residenze Artistiche Dentro la terra, una troupe di artisti lavorerà all’interno dell’Auditorium San Rocco, ex cinema di proprietà della curia vescovile nel cuore del paese.

Artinvita aspira a portare la grande arte contemporanea in Abruzzo, facendo da collante tra le più importanti organizzazioni del settore che operano sul territorio e quelle nazionali ed internazionali.

Tra installazioni, mostre, cinema, teatro, danza e musica sono dieci gli eventi, per un totale di più di venti appuntamenti, inclusi nell’edizione 2022.

La programmazione completa è consultabile sul sito www.artinvita.com, dove si trova anche la biglietteria on line già attiva per acquistare i posti per i singoli spettacoli o l’abbonamento che comprende sette spettacoli, e che fino al 31 marzo è in offerta speciale al prezzo di 50 euro anziché 65 euro.

Come ogni anno il Festival include nella programmazione un periodo di residenza dedicato agli artisti che arrivano dall’Italia e da Paesi europei ed extra-europei, offrendo loro un luogo e un tempo per la creazione in Abruzzo, affinché il pubblico possa incontrare il processo di nascita di uno spettacolo.

Anche nella quinta edizione sono numerosi gli artisti che presentano spettacoli e progetti in prima nazionale.

Il programma del 2022 ci interroga sui processi e gli effetti della memoria nella nostra vita.

La memoria si manifesta come una sovrapposizione di immagini, desideri, paure e impulsi, che si mescolano nella nostra mente e che costituiscono ciò che “pensiamo” di essere. Cosa rimane dell’umano quando la parola e la memoria scompaiono?

Si parte il 29 aprile con un doppio appuntamento itinerante che coinvolge uno dei luoghi su cui il Festival sta investendo maggiormente, l’Auditorium Santa Maria da Piedi a Crecchio, dove si esibisce la giovanissima performer franco-brasiliana Alice Rende, che unisce il circo contemporaneo con l’arte del contorsionismo.

Ci si sposta poi ad Arielli per l’inaugurazione dell’installazione audiovisiva. La memoria delle cose, di Simon Rouby e Michel Lauricella, che interessa l’Auditorium San Rocco. La serata d’apertura chiude con un cocktail accompagnato dal vino Masciarelli e le pietanze offerte da Le Mamme d’Abruzzo.

Il Festival prosegue all’insegna della multidisciplinarietà che cavalca teatro, danza contemporanea, circo contemporaneo, musica e cinema.

Al centro della programmazione ci sono due importanti residenze che coinvolgono il Teatro Comunale di Orsogna e ancora l’Auditorium di Crecchio per l’adattamento e la creazione di tre opere prime, tra cui la terza collaborazione con il Théâtre 14 à Paris e con il Collectif Rêve Concret per lo spettacolo Non siamo qui per scomparire, di Mathieu Touzé, in scena il 30 aprile e il primo maggio.

Un salto nel futuro è lo spettacolo immersivo Le Hurle della compagnia Alvise Sinivia, in cui tutto si svolge in un futuro parallelo, dove soccombe un mondo iperurbano: un uomo ci racconta con la sua voce sovraesposta di un sistema sull’orlo dell’estinzione, e cerca di farci ascoltare i frammenti del mondo vivente e non vivente prima che si verifichi un silenzio finale.

Numerose come sempre le attività collaterali che coinvolgono le strade, i bambini, gli anziani, la natura e il cibo.

Grande spazio viene dato alle compagnie italiane: grazie alla rinnovata collaborazione con ACS Abruzzo e Florian Metateatro, Artinvita porta infatti una compagnia al debutto.

Anna Basti e Chiara Caimmi, dopo aver svolto un periodo di residenza presso il Teatro Comunale di Orsogna e lo Spazio Rossellini a Roma, presentano al Florian Espace il loro nuovo spettacolo di danza/teatro What is a Fancy World for Ending. Viene inoltre ospitata la pluripremiata compagnia romana Cranpi con lo spettacolo La Classe, un docupuppets per marionette e uomini di Fabiana Iacozzilli.

Il Festival è supportato dalla Regione Abruzzo e dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, e gode di numerose collaborazioni nazionali e internazionali.

Battezzata nel 2018 da Juliette Binoche, la manifestazione nasce con un’anima italo-francese da una collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, direttore artistico Marco Cicolini, e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni.

La Francia, riferimento di sperimentazione e innovazione in Europa, dialoga con l’Abruzzo, territorio colmo di talentuosi artigiani e spazi meravigliosi da riqualificare, che attraverso l’arte contemporanea trovano uno slancio verso il futuro.

Grazie alla qualità delle attività svolte, Artinvita riceve il sostegno dell’Institut Français d’Italie dopo aver fatto entrare nel 2021, per la prima volta, l’Abruzzo nel prestigioso catalogo La Francia in scena, promosso dall’Ambasciata Francese.

by Redazione
Travaglio

Marco Travaglio torna sul palcoscenico con un giallo di bruciante attualità, sabato 26 marzo al Teatro Massimo di Pescara, organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.

Il Conticidio dei Migliori non racconta una storia di fantasia, ma una storia realmente accaduta (e tuttora in corso) sotto i nostri occhi: il lungo “golpe al ralenti”, durato quasi tre anni, per rovesciare il premier più apprezzato dall’opinione pubblica e più odiato dall’establishment e riportare al potere la vecchia oligarchia finanziata per bloccare ogni cambiamento e garantire la Restaurazione.

Lo spettacolo è prodotto da SEIF – Società Editoriale Il Fatto

Questi i prezzi dei biglietti (comprensivi di diritti di prevendita) per la data di Pescara, in vendita nei circuiti e nelle abituali prevendite TicketOne e Ciaotickets:

  • Platea Poltronissima: 32,00 €
  • Platea Poltrona: 27,00 €
  • Balconata: 27,00 €
  • Galleria: 23,00 €

Per l’accesso allo spettacolo sarà necessario essere muniti di Mascherina FFP2 e Super Green Pass.

by Redazione
Elio

Siamo spiacenti di comunicare che lo spettacolo di Elio Ci vuole orecchio previsto per il 10 febbraio al Teatro Massimo di Pescara è stato annullato per motivi organizzativi.

La situazione generale che stiamo attraversando ha reso necessaria la riconsiderazione dello svolgimento dello spettacolo, al fine di garantire un contesto in totale sicurezza per il pubblico.

Nel frattempo stiamo lavorando alla programmazione di una nuova data.

Il rimborso potrà essere richiesto a partire dal  1 febbraio 2022 entro e non oltre il 31 marzo 2022: tale rimborso prevede il prezzo del biglietto comprensivo dei diritti di prevendita.

Per ottenerlo è necessario essere in possesso del titolo di accesso integro, senza il quale non sarà possibile avere il suddetto rimborso.

Ci si dovrà rivolgere allo stesso punto prevendita dove è stato acquistato il biglietto per l’evento o contattando lo stesso punto prevendita online in cui si è acquistato.

by Redazione
Teatro Massimo
Venerdì 21 gennaio, la stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” prosegue con il concerto dell’Ensemble da Camera “Luisa D’Annunzio”.
La formazione – composta da Stefania Franchini e Renato Marchese al violino, Stefano Morgione alla viola, Massimo Magri al violoncello, Roberto Della Vecchia al contrabbasso, Stefano Bellante al clarinetto, Carlo Torlontano al corno e Alfonso Patriarca al fagotto – eseguirà “Le Quattro Stagioni” di Raffaele Bellafronte e l’Ottetto in Fa maggiore D 803 di Franz Schubert.
Il concerto si terrà al Teatro Massimo di Pescara, con inizio alle ore 21. Il prezzo del biglietto di ingresso al concerto è di 20 euro.
L’Ensemble da Camera “Luisa D’Annunzio” è una formazione composta da docenti del Conservatorio pescarese e caratterizzata da estrema versatilità.
L’organico, costituito nella formazione originale da un doppio quintetto di archi e fiati con pianoforte e integrato all’occorrenza da altri strumenti, consente formazioni che vanno dal quartetto e quintetto d’archi al quartetto e quintetto di fiati passando attraverso diverse compagini miste (con o senza pianoforte) senza limitazioni di genere e di epoca.

La duttilità della formazione permette l’esecuzione di un repertorio vastissimo che comprende composizioni di autori sia classici che del XX secolo, come ad esempio il Settimino op. 20 di Ludvig van Beethoven, l'”Histoire du Soldat” e il “Concerto per Pianoforte” di Igor Stravinsky, il ciclo dei “Lieder eines fahrenden Gesellen” e “Das Lied von der Erde” di Gustav Mahler e la Serenata op. 16 di Johannes Brahms.

Da sottolineare la scelta di interpretare Le Quattro Stagioni del compositore vastese Raffaele Bellafronte, autore particolarmente apprezzato: nel corso degli ultimi anni, Bellafronte è stato infatti invitato a presentare la sua musica nelle rassegne più prestigiose del panorama internazionale odierno.

Il prossimo concerto della stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” si terrà venerdì 28 gennaio : sul palcoscenico del Teatro Massimo, si esibirà l’EsTrio, trio formato da Laura Gorna al violino, Cecilia Radic al violoncello e Laura Manzini al pianoforte.

La stagione artistica della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” è accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.

by Redazione
Civitella del Tronto

Verrà  inaugurata domenica 12 dicembre alle 15, nella Chiesa di San Giacomo alla Fortezza di Civitella del Tronto, la collettiva degli artisti di Zona Arte, a cura del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che interverrà all’inaugurazione con il vicesindaco di Civitella del Tronto, Riccardo De Dominicis.

Mara Carusi, direttrice della scuola, spiega il progetto artistico: “Come docenti della scuola d’Arte denominata, ZONA ARTE, possiamo affermare che è sempre una grande felicità è responsabilità conferire la propria conoscenza in momenti di autentica vita con esseri speciali quali sono gli alunni. Perché nonostante l’apparente evidenza di un mondo in declino, crediamo sempre nella bellezza. Siamo altresì convinti che solo l’etica progettuale degli intenti, l’onestà e il nutrimento degli ideali, possono creare la propria e la felicità altrui. Il futuro esiste solo se lo creiamo noi e ciò che sta pericolosamente scomparendo, non sono le risorse materiali, ma quelle cose preziose che sono racchiuse nella conoscenza umanistica di noi stessi e solo attraverso il recupero delle arti e degli antichi mestieri, nel dare ossigeno alla vera cultura, incoraggiando i veri talenti e il professionismo, si possono creare presupposti per un vero futuro. Crediamo nel rigore professionale e nella disciplina, come resettamento meritocratico di una civiltà che inversamente andrebbe in direzione di imbarbarimento iconoclasta”.

“Zona Arte- sottolinea il critico Pasqualone – è l’unica scuola d’arte che abbraccia tutta la vallata del Fino, un piccolo miracolo nato alcuni anni fa per imparare il “mestiere” di pittore, proprio come nelle antiche botteghe. Un processo alchemico-spirituale che permette di tirare fuori le abilità in ogni essere umano. Usa processi sperimentali per poi riporli attraverso un metodo funzionale, tutto questo con amore e passione”.

Fino al 15 gennaio saranno in mostra:

  • Giuseppina Lena,
  • Monica Sichetti,
  • Claudia Scardetta,
  • Clementina Fenile,
  • Silvana Altigondo,
  • Simonetta de Sanctis,
  • Manola Giancola,
  • Franca Silvetti,
  • Matilde Ferretti,
  • Vilma Bandini,
  • Tiziana Palusci,
  • Teresa Minali,
  • Eleonora Siniscalchi.
by Redazione
Ci vuole orecchio

Elio sarà al Teatro Massimo di Pescara il prossimo 10 febbraio 2022 con lo show Elio Ci Vuole Orecchio. La data di Pescara è organizzata da Alhena Entertainment.

Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia.

E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente.

Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni 60 e 70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. “Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.

Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.

Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Seby Burgio al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone.

A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra.

Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

Uno spettacolo un po’ circo un po’ teatro canzone, dove una band di cinque musicisti, grazie agli arrangiamenti di Paolo Silvestri, permetterà ad Elio, filosofo assurdista e performer eccentrico, di surfare sul repertorio dell’amato Jannacci, nume tutelare e padre putativo di quella parte della storica canzone d’autore che mai si è vergognata delle gioie della lingua e del pensiero o dello sberleffo libertario, e che considera il Comico, anche in musica, non come un ingrediente ciecamente spensierato ma piuttosto un potente strumento dello spirito di negazione, del pensiero divergente che distrugge il vecchio e prepara al nuovo.

Sovversione del senso comune, mondo alla rovescia, ludica aggressione alla noia e ai linguaggi standardizzati e che, contemporaneamente, non teme di creare disagio o generare dubbi.

Così, nel panorama infinito delle figure che abitano l’universo Jannacci trovano posto anche personaggi dolenti, clown tristi e inadeguati che spesso inciampano nella vita.

Il nostro spettacolo sarà perciò un viaggio in questo pantheon teatralissimo, dove per vivere “ci vuole orecchio” e dove, da saltimbanchi si vive e si muore… Opla!

Pescara

Punti di vista, si chiama così il concorso fotografico che arriva a conclusione domenica, 26 settembre, alle ore, 18  nel suggestivo slargo urbano all’inizio di via Flaiano, nella zona di Pescara antica, con la cerimonia di premiazione dei vincitori e l’esposizione di tutti gli scatti partecipanti, protagonisti per un pomeriggio della mostra “Scatti by Noi di Palazzo Perenich”.

L’iniziativa è organizzata, per l’appunto, da “Noi di Palazzo Perenich”, il gruppo di architetti che da tempo anima la città con iniziative ispirate alla crescita e alle trasformazioni di Pescara vista con gli occhi di chi l’ha sognata cinquant’anni fa nelle aule del Palazzo Perenich.

I fondatori e gli aderenti al gruppo costituiscono infatti “la primogenitura” degli architetti che hanno compiuto gli studi ed avviato la loro professione in città dal 1973 al 1985, periodo in cui la sede della Facoltà di Architettura è stata proprio Palazzo Perenich in viale Gabriele D’Annunzio.

Nel 2014 questi professionisti hanno deciso di darsi un’etichetta ed una dimensione pubblica facendosi “promotori di eventi” attorno al concetto di città che, dagli anni della loro formazione, ha subito non poche trasformazioni.

Con il concorso Punti di vista gli architetti di “Noi di Palazzo Perenich” hanno avuto la possibilità, attraverso gli scatti, di mostrare come vedono Pescara, immortalandola in attimi tesi a “cogliere il legame tra architettura e comportamenti umani”.

Si è voluta evidenziare, attraverso immagini composte con lo spirito della street photography, la capacità dell’ambiente costruito di generare vitalità, sprigionare sinergie, suscitare sentimenti, stimolare azioni, rappresentare lo spirito di comunità.

La giuria tecnica è composta da Luciano D’Angelo, Bruno Colalongo e Antonio Di Loreto. Saranno loro a spiegare le motivazioni che hanno portato ad individuare i vincitori delle due sezioni: colori e bianco e nero.

Seguirà una conversazione con il prof. Giovanni  Benedicenti,  storico dell’arte, sulle fotografie premiate e sul valore del ricongiungimento degli ex studenti universitari nell’associazione “Noi di Palazzo Perenich”.

Tra gli eventi degli anni scorsi ha avuto un maggior risalto il Concorso Letterario, con una raccolta di racconti ispirati al periodo in cui la Facoltà di Architettura aveva sede nel prestigioso palazzo di viale D’Annunzio, raccolti e diffusi in una suggestiva Antologia distribuita da Solfanelli edizioni.