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Tag Archives: cultura abruzzo

Borghi

Si è svolta la conferenza stampa congiunta dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise”  e della Regione Abruzzo per la presentazione della XIV edizione del Festival nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, presso l’auditorium di Palazzo Silone a L’Aquila, alla presenza del presidente dell’Associazione Antonio Di Marco, del  presidente della Regione Marco Marsilio, dell’assessore Guido Quintino Liris, dei sindaci di Abbateggio Gabriele Di Pierdomenico e di Caramanico Terme Luigi De Acetis, del presidente del Consorzio di Tutela Zafferano Dop Massimiliano D’Innocenzo e di Marco Giusti, sindaco di Scoppito, in rappresentanza dell’Anci Abruzzo.

Presenti altresì il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, il Vicesindaco del Comune di Castel del Monte Stefano Coletta, Romano Alessandro Presidente del Consiglio Comunale e D’Amario Emanuele Consigliere comunale del Comune di Rocca San Giovanni e Giovanni Enzo Di Rito, delegato Abruzzo-Molise direttivo nazionale dell’Associazione.

Antonio Di Marco – presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise”

Sarà una grande prova di accoglienza e ospitalità di qualità per la nostra Regione; parte da qui una sfida avvincente per i borghi certificati più belli d’Italia per la promozione del nostro territorio abruzzese attraverso la manifestazione nazionale del “Festival dei Borghi più belli d’Italia”, che nel settembre 2022 sarà ospitato in Abruzzo dai borghi di Abbateggio e Caramanico Terme, ma coinvolgerà, con delle anteprime che si svolgeranno durante l’anno, tutti i Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e della partecipazione del borgo di Navelli alla competizione Il Borgo dei Borghi del programma di Rai3 Alle Falde del Kilimangiaro.

Il Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia è l’appuntamento annuale più importante dell’associazione ed è l’occasione per offrire ai visitatori l’opportunità e il piacere della scoperta della rete di eccellenza dei piccoli centri d’Italia.

Un evento unico, itinerante, che attrae migliaia di turisti e curiosi e che, soprattutto, unisce i piccoli centri, quelli a volte più nascosti e sconosciuti. Siamo già al lavoro per capitalizzare al massimo questa visibilità in termini di sviluppo dei flussi turistici ed in generale di crescita sociale ed economica, sempre nel solco della sostenibilità e del rispetto del territorio.

Sarà un grande onore per l’Abruzzo e per i Borghi di Abbateggio e Caramanico Terme accogliere visitatori da tutt’ Italia, che verranno alla scoperta dei nostri territori e dei piccoli comuni che hanno avuto l’intelligenza ed il coraggio di salvaguardare la propria bellezza e le proprie caratteristiche paesaggistiche, storiche e culturali attraverso un serio, rigido e certificato progetto di recupero,valorizzazione e promozione; sarà un’importante occasione per promuovere la nostra regione e diffondere i valori su cui si fonda la nostra cultura dell’accoglienza.

Questo riconoscimento premia i borghi più belli dell’Abruzzo e conferma che la strada intrapresa, quella di puntare sulla qualità, porta risultati importanti.

 Navelli intanto si prepara a rappresentare la Regione Abruzzo nella nona edizione del concorso concorso ‘Il Borgo dei Borghi 2021/2022’, ideato e organizzato dal programma di Rai 3 Kilimangiaro. Ogni anno vengono selezionati 20 borghi, uno per regione, che si giocano il titolo. Il concorso si svilupperà da metà novembre fino a Pasqua 2022: quando ci sarà la votazione finale attraverso sistemi telematici.

Gabriele Di Pierdomenico – Sindaco di Abbateggio

Abbateggio sarà uno dei Comuni ospitanti il prestigioso evento nazionale del Festival dei Borghi più belli; la comunità, le associazioni e gli operatori turistici locali sono pronti a fare la loro parte e dare il massimo supporto a questa iniziativa che darà vivacità al nostro borgo e sarà una finestra per dare visibilità ai tanti aspetti del nostro territorio, dall’  arte alla storia, dall’enogastronomia alle tradizioni e alla cultura.

 Luigi De Acetis – Sindaco di Caramanico Terme

Per Caramanico Terme la partecipazione al Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia rappresenta un privilegio unico e al tempo stesso una grande responsabilità nei confronti di tutti i borghi più belli d’Italia che prenderanno parte alla manifestazione. Sarà molto impegnativo per le due amministrazioni comunali ospitanti l’evento, ma siamo pronti a questa sfida in cui il lavoro di squadra tra Associazione, Comuni e Istituzioni, come la Regione, costituirà un elemento fondamentale per la perfetta riuscita dell’iniziativa, vetrina di eccellenza nella promozione dei nostri territori.

by Redazione
villaggio aps

Sabato 23 ottobre dalle ore 17, inaugurazione di Ci vuole un villaggio aps – centro per l’uomo integrale in via Villetta Barrea 22/24 a Pescara. Il progetto si presenta come un centro-loft di osteopatia e metodo feldenkrais, offrendo servizi alla persona e per il benessere della persona.

Diretto da Guia, Eleonora e Benedetta Marinelli, ovvero tre sorelle con studi e competenze professionali ad altissimo livello. Al loro fianco un gruppo di esperti in nuove discipline che hanno lo scopo di aiutare le persone ad avere uno “sguardo” nuovo sul e col proprio corpo.

Inoltre Ci vuole un villaggio aps sarà anche un centro culturale e proprio in occasione dell’inaugurazione viene aperta anche l’ArtGallery che proporrà fino al 20 novembre il progetto AP/ArteProssima-pinacoteca d’arte contemporanea col suo primo anno di collezione e con gli artisti visivi: Daniela D’Incecco, Cesira Verna, Ignazia Piccioni, Marcello Specchio, Antonio Cicchetti, Marco Volpe, Adriano Segarelli, RAUL33, Francesco Navacchi, Alessio Mazzarulli, Patrizio Marafini, Pam Gogh. La direzione artistica curatoriale è affidata a Beniamino Cardines ideatore del progetto AP/ArteProssima. Consulenza artistica di Adriano Segarelli.

AP/ArteProssima, un progetto di collezione che nasce a Pescara nel 2019 per promuovere l’arte contemporanea e la creatività artistica nelle arti visive.

Il progetto nasce con un orizzonte decennale per costruire una pinacoteca d’arte contemporanea con 120 opere di base, immaginando di fare una ricognizione (e scouting) nella pittura italiana contemporanea, oggi.

Alla base, un’urgenza: ricostruire un rapporto con il pubblico. Rendere l’arte prossima, vicina, compagna di vita. Portarla nella vita quotidiana, fuori, sdoganandola dalle élite e dai baronati critici, dalla visibilità tradizionale. Questa mostra è il nostro primo anno di collezione (2020), i nostri primi 12 artisti. arteprossima@gmail.com

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, OL//Officine Letterarie aps, Ausgang24, coop sociale La Minerva, www.condividiamocultura.it, radiocittàpescara/Popolare Network, #colpodistati, www.zaffiromagazine.com.

Guia Marinelli, presidente:

Da anni lavoro come insegnante del metodo Feldenkrais. Sognavo un giorno di poter aprire un centro, un luogo cioè dove accogliere altri professionisti. Con loro offrire possibilità alternative di conoscere, migliorare, guarire il rapporto tra se e il proprio corpo, per esempio anche durante la gravidanza. Avremo yoga per i bambini, esperti in mindfulness, costellazioni familiari, karuna reiki, massaggi facciali, e tante altre discipline.  Un sogno che realizzo con le mie due sorelle Eleonora e Benedetta entrambe osteopate da anni nel settore. E poi c’è l’incontro con l’arte e l’idea dell’ArtGallery  con tutta una programmazione fino all’estate 2022.

Beniamino Cardines, direttore artistico:

Nessuno vuole più appartenere, finalmente. Questo è il tempo in cui ogni opera d’arte rivendica un’attenzione unica, ogni artista è unico, solo, pioniere. In questo senso l’arte si riprende il suo posto sociale, ovvero di essere linguaggio umano universale prima di farsi bottega scuola tecnica tendenza movimento e critica di parte e d’interesse… Oggi, l’arte ritrova un ruolo aggregante proprio attorno alla sua forza di relazione, di prossimità, alla capacità di creare condivisione, dialogo, scambio. C’è un ritrovarsi antropologico attorno all’arte che è una necessità, siamo tutti figli d’arte, figli della bellezza e della voglia di parlarne. Questo è anche un tempo dall’ego spropositato, di troppa gente che improvvisa. Soprattutto è il tempo per non stare fermi, immobili, sopraffatti dall’impotenza. Questo è il tempo per uscire. Questo è un tempo nuovo per l’arte, un tempo di grande vitalità. Un tempo per giocare, per mostrare e contagiare.

by Redazione
Abruzzo in Miniatura

Continuano gli appuntamenti culturali al Parco Museale Abruzzo in Miniatura (piazza San Domenico, 1 Francavilla al Mare) all’interno del MuMi: domenica 24 alle ore 16,30 si potrà imparare a costruire un libro con il laboratorio di Rilegatura di un libro dedicato ai ragazzi e ragazze dai 6 anni in su a cura della casa editrice di Pescara Edizioni Liberatore.

Un pomeriggio dunque originale, diverso durante il quale i partecipanti potranno imparare a comporre un libro; a capire come le pagine insieme si possono unire e realizzare un qualcosa di unico che dà emozioni, condivisioni chiamato libro.

“Uso impropriamente il termine ‘costruire’ perché mi sono reso conto che il concetto di rilegare un libro per molti è un concetto ignoto – spiega Massimo Liberatore editore della Edizioni Liberatore – La finalità di questo laboratorio dunque è insegnare ai bambini a entrare nel mondo del libro: dalla cucitura alla costruzione della copertina, cioè tutti i passaggi che occorrono per creare un testo. Sarebbe bello, proprio nella giornata di domenica, riuscire a creare un gruppo e scrivere storie al fine di creare un vero e proprio libro da commercializzare. L’Abruzzo in Miniatura? Non si poteva scegliere un posto più magico; sono davvero contento di averlo conosciuto e spero venga visitato da sempre più persone perché merita. A tal proposito ringrazio il presidente Livio Bucci e la vice presidente Annalisa Di Tizio per avermi dato questa opportunità”.

Anche divertimento al termine al laboratorio: è infatti previsto uno spettacolo di improvvisazione teatrale in collaborazione con la compagnia Estrodestro.

“Faccio anche teatro con loro – aggiunge Massimo Liberatore – e domenica faremo uno spettacolo teatrale di improvvisazione sulle favole, ma vediamo il target dei partecipanti. Il bello dell’improvvisazione è che si può fare ciò che si vuole, quindi… vedremo cosa accadrà”.

Il costo del laboratorio è di 15 euro con prenotazione obbligatoria la 349 7521951.

EDIZIONI LIBERATORE La Edizioni Liberatore nasce nel 2014 dalla passione per i libri e dalla ventennale esperienza lavorativa nel campo della rilegatoria del suo fondatore, Massimo Liberatore. La peculiarità di questa casa editrice è che tutti i volumi sono realizzati a mano, fondendo le antiche tecniche di rilegatura artigianale all’uso di mezzi moderni; questo modo di operare consente all’autore, che si avvicina al mondo dell’editoria, di avere la possibilità di scegliere il numero di copie da realizzare senza alcun vincolo di tiratura minima. La Edizioni Liberatore si propone di “coinvolgere” lo scrittore in tutte le fasi di realizzazione dell’opera, seguendo i suoi dictat riguardo la realizzazione della copertina, la stesura e le correzioni delle bozze. L’attività della casa editrice non si limita alla sola pubblicazione e pubblicizzazione-diffusione del libro, ma si vede attiva nel territorio pescarese attraverso la realizzazione di corsi di scrittura creativa e rilegatura per bambini e ragazzi, così da poter realizzare il proprio volume passando da una semplice idea fino ad arrivare alla realizzazione manuale del libro.

ESTRODESTRO nasce nel 2012 a Pescara ed è la prima Scuola di Improvvisazione Teatrale in Abruzzo. La sua finalità principale era quella di diffondere l’arte dell’Improvvisazione Teatrale nel territorio abruzzese attraverso corsi e spettacoli. Successivamente, per soddisfare le richieste di un numero crescente di iscritti, ha attivato anche percorsi paralleli o complementari all’improvvisazione come corsi sulla comicità, recitazione, scrittura creativa e laboratori di approfondimento tematici.

by Redazione
Salone del Libro di Torino

Nonostante non avessimo uno stand fisso abbiamo comunque avuto modo di accrescere i nostri contatti, abbiamo conosciuto tanti colleghi editori per nuove collaborazioni in tutta Italia e abbiamo incontrato tanti ottimi lettori desiderosi di conoscere le novità e di avere i nostri libri che abbiamo donato con piacere – spiega Alessio Masciulli, accompagnato in questa avventura dagli autori Cesira Donatelli e Giorgio Napoletano Vorrei sottolineare un aspetto importante: nei libri bisogna credere con coraggio e spirito d’iniziativa; si può essere protagonisti lo stesso anche da semplici spettatori ed arrivare al cuore della gente: è stato molto bello infatti parlare con le persone, capire cosa amano leggere, ed avere un confronto anche rispetto ai tanti generi e nomi”.

Per Masciulli la bellezza del Salone sta anche nella grande affluenza di pubblico:

La lettura è una passione sempre viva, ed anzi il libro è stato grande amico delle persone anche nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria. Il Salone dovrebbe essere un posto dove ci si fa conoscere e si presentano novità e idee. Non sarebbe bello se anche in Abruzzo, terra di grandi scrittori, ci fosse un importante Salone del libro?

by Redazione
Teramo

Le note della chitarra di Martìn Diaz hanno concluso, in un affollato finissage, la mostra fotografica di Luciano Adriani “Bosco Martese – Testimoni del tempo, ospitata per due settimane nello spazio espositivo comunale L’Arca – Laboratorio per le Arti contemporanee, a Teramo.

Attraverso la personale di Adriani, Teramo e l’Abruzzo intero hanno riscoperto l’anima più profonda di un evento che ha scritto una pagina intensa della storia del territorio: 34 fotografie che raccontano la Resistenza e ne attualizzano con forza il ricordo attraverso il coinvolgimento degli studenti della facoltà di Scienze delle comunicazioni.

La mostra è stata ideata e organizzata dall’associazione culturale Artruv’Arte, curata da Anna Fusaro, e patrocinata e sostenuta dal Comune di Teramo – Assessorato alla cultura.

La mostra è arricchita da un pregevole  libro-catalogo edito Ricerche&Redazioni di Giacinto Damiani sostenuto da UniTe: il volume è in vendita nelle librerie teramane oppure on line o scrivendo a info@ricercheeredazioni.com.

“Bosco Martese – Testimoni del tempo”, ha fatto registrare un continuo afflusso di presenze, con momenti di toccante emozione proprio per la potenza espressiva delle immagini esposte.

Tanti anche gli artisti che hanno visitato la mostra: i pittori Gigino Falconi, Sandro Melarangelo (protagonista anche di uno degli incontri con le scuole), Fausto Cheng, il disegnatore Carmine Di Giandomenico, il regista Silvio Araclio, l’attore Giacinto Palmarini, i fotografi Giampiero Marcocci, Armando Di Antonio, Maurizio Anselmi, Vincenzo Ammazzalorso, il critico d’arte e curatore di mostre Umberto Palestini e tante altre personalità del mondo della cultura.

Grande la partecipazione anche da parte delle scuole, per le quali sono stati allestiti incontri didattici con l’autore e con la curatrice. Sono arrivati classi della scuola media Falcone-Borsellino, del Liceo classico europeo e del Liceo classico Delfico.

by Redazione
Note di Bellezza

Prosegue con successo la rassegna concertistica Note di Bellezza, organizzata dall’Arcidiocesi di Pescara-Penne, in collaborazione con l’Orchestra Femminile del Mediterraneo.

Il terzo appuntamento, che si terrà alla cattedrale di San Cetteo, domani sabato 16 ottobre alle ore 19, vedrà la partecipazione del sopranista Angelo Giordano (nella foto) accompagnato dall’Orchestra diretta da Antonella De Angelis. Verranno eseguiti brani di Vivaldi, Cavalli, Haendel e Porpora.

Giordano, ultimo allievo di Rodolfo Celletti, inizia a studiare da sopranista, specializzandosi nell’arte del Barocco. Frequenta l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, ottenendo il primo concerto come solista al XXXIX Festival della Valle d’Itria.

Premio Giovani Talenti al Concorso Internazionale di Canto Lirico “Santa Chiara”, nel 2016 vince il premio “Nausica International” al concorso internazionale “Umberto Giordano”. Si è esibito in presenza di prestigiose autorità dell’UNESCO, al Teatro dell’Opera di Budapest, all’interno del Festival Barocco “Sicut Sagittae”, condotto da Antonio Florio.

Nel 2018 debutta presso il Teatro Hermitage di San Pietroburgo e nel 2019 debutta all’interno del Festival internazionale Handel Festspiele di Halle, diretto dal M. Carlo Ipata ed accompagnato dall’ensemble Auser Musici.

L’evento, a ingresso gratuito, è dedicato al Sinodo della Chiesa universale.

 

by Redazione
frentano d'oro

“Un urrà urrà di gente, una fermentazione”: è forse così che Liborio Bonfiglio avrebbe definito il pubblico numerosissimo e festante che ieri sera ha riempito, fino ad esaurirne la capienza, il Teatro Fenaroli di Lanciano per la cerimonia di premiazione del XXII Frentano d’Oro, conferito allo scrittore e poeta Remo Rapino, già vincitore del Premio Campiello 2020. A consegnargli il prestigioso riconoscimento, assegnato annualmente “ad una persona nata nella Frentania che […] si è resa benemerita dando lustro alla sua terra d’origine”, è stata la dottoressa Sonia Albanese, cardiochirurgo pediatrico, vincitrice nel 2018 della XXI Edizione del Premio, fondato, diretto e promosso dal ragioniere Ennio De Benedictis, recentemente scomparso, che aveva già designato Rapino come Frentano d’Oro per l’anno 2021.

“Consegno il Frentano d’Oro a Remo Rapino e a Liborio” ha affermato Sonia Albanese, cedendo il testimone allo scrittore e al protagonista del suo romanzo, binomio ormai inscindibile di due voci che si fanno eco l’una con l’altra, che si intrecciano, si sovrappongono e s’aggrovigliano inestricabilmente, perfino nell’immaginario dei lettori: “Mi è capitato a Lanciano” ha raccontato Rapino “che qualcuno m’incontrasse salutandomi con un ‘Ciao, Libbò!’”.

“Dedico questo premio a mio padre, una persona che mi porto dentro sempre, perché è stato un grande padre, un amico che non posso dimenticare” ha continuato lo scrittore che, per l’occasione, ha donato ai presenti una raccolta poetica dal titolo “Città di grano e di luce”, un omaggio in versi alla sua Lanciano.

Testimone della fortuna editoriale dell’ormai celebre romanzo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, lo scrittore Fabio Stassi, editor della minimum fax, ha parlato del suo primo incontro con Rapino, della comunanza di anime e di intenti che li unisce, suggerendo, tra il serio e il faceto, il nome di Rapino come possibile candidato a ricoprire il ruolo di allenatore della squadra di calcio cittadina.

La serata, condotta con sagacia, maestria e amabilità da Mario Giancristofaro, coordinatore del Premio e decano dei giornalisti abruzzesi, si è aperta con un ricordo di Ennio De Benedictis, del quale il presidente dell’Associazione  Culturale “Il Frentano d’Oro”, Stefano Graziani, ha lodato le grandi doti umane, la statura culturale, la pervicacia e la determinazione, paragonandolo fiabescamente a “un pifferaio magico che è riuscito a riportare a Lanciano frentani illustri”.

Il sindaco Mario Pupillo, che negli ultimi mesi ha supportato l’Associazione per dare continuità al Frentano d’Oro, ha definito quest’ultimo “un patrimonio della nostra città e non solo”.

Una targa commemorativa è stata donata alla figlia del ragionere, Manuela. In chiusura, Giancristofaro ha chiamato sul palco tutti i “Frentani d’Oro” degli anni precedenti presenti in sala, che si sono stretti intorno Rapino, in un momento di corale emozione.

 

by Redazione
Macondo Kids

E’ tempo di corsi anche per i piccoli “studenti” della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie fondata e diretta dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, tanti gli appuntamenti contemplati nel progetto Macondo Kids che verranno avviati da metà ottobre.

Questi sono i corsi proposti

Un “Doposcuola” pensato per gli studenti delle scuole elementari e medie che può essere frequentato sia con lezioni di gruppo che con incontri individuali. In base alle esigenze dello studente il doposcuola può essere organizzato con lezioni giornaliere oppure pacchetti. L’ obiettivo è quello di fornire aiuto compiti e assistenza nello studio, anche in vista di verifiche, sviluppare insieme un metodo di studio e acquisire un metodo rapido per svolgere i compiti. Sono previste poi lezioni di potenziamento sulle materie nelle quali lo studente è in difficoltà.

Pop-Up lab, il corso (suddiviso in due fasce di età, 7-10 anni e 11-14 anni) pensato per i bambini e i ragazzi in età scolare che amano le storie, il disegno e la geometria è articolato in tre moduli con lezioni teoriche e pratiche. I partecipanti saranno accompagnati nella prima parte a imparare i meccanismi pop-up e a utilizzarli per realizzare un libro relativo a una storia già nota. Nella seconda parte i piccoli corsisti scopriranno come ideare il proprio libro, dalla storia ai personaggi, dalla parola al disegno. Infine arriveranno a mettere in pratica quanto appreso, scrivendo, disegnando e realizzando le pagine, e la copertina fino ad ottenere il risultato dopo aver rilegato il tutto.

Si impara ad ideare una storia, a disegnarla e a mettere le mani in pasta per portarla alla luce in forma di libro pop-up. L’obiettivo è quello di stimolare la manualità e la curiosità dei piccoli, farli sentire a proprio agio in un mondo in cui è possibile dare sfogo alla propria creatività e scoprire quanto è bello “trasformare le idee in materia”. Ogni partecipante a fine corso porterà a casa il proprio libro.

“Fabbricanti di storie”, un corso di scrittura per ragazzi dagli 11 ai 14 anni articolato in tre moduli dedicati alle basi teoriche, alla costruzione del personaggio e della storia e all’impaginazione finale del racconto. Ogni fase sarà accompagnata da divertenti esercizi di scrittura volti a stimolare creatività e fantasia e ad acquisire gli strumenti tecnici necessari. Il percorso di apprendimento è basato sul sistema narrativo de “Il viaggio dell’eroe” di C. Vogler e arricchito da esercizi di scrittura creativa. Passo dopo passo i piccoli autori comporranno la propria storia, delineando trama, personaggi e intreccio, arrivando così alla stesura finale. Alla fine del corso ogni partecipante riporterà a casa il proprio racconto stampato e impaginato come un vero libro, inoltre avrà le basi per ripetere l’esperienza a casa e muovere i primi passi nel mondo della narrativa.

“Dalla tela alla carta” è un percorso rivolto ai bambini dai 7 ai 10 anni ed è diviso in tre moduli; partendo dall’analisi delle grandi opere d’arte, i bambini saranno chiamati a realizzare un racconto cominciando dai personaggi analizzati su tela. Alle lezioni teoriche sui fondamenti di scrittura si alterneranno lezioni pratiche e momenti sperimentali. A completamento del percorso, i ragazzi realizzeranno la propria copertina illustrata. Con questo corso si imparerà a leggere un’opera d’arte, a utilizzare le principali tecniche di scrittura, ad esplorare la propria creatività e ad esprimere le proprie emozioni. L’arte e la scrittura sono potenti mezzi per l’espressione di sé. Imparare a comunicare pensieri ed emozioni è il primo passo verso la crescita armonica del bambino.

“Detective di storie” è un corso è rivolto a ragazzi (11-14 anni) che vogliano migliorare il loro inglese attraverso il gioco! Indosseranno i panni del Detective Orlando Giramondo e andranno alla scoperta di paesi lontani per risolvere casi ed enigmi direttamente sulla scena del crimine.

Cinque storie misteriose. Cinque nazioni coinvolte. Personaggi strampalati ed indizi un po’ confusi. Orlando Giramondo, detective siculo british, della sezione Macondo, è il protagonista delle spy stories originali ed appassionanti della Macondo Kids. Non solo mistero e divertimento, dunque, ma anche un viaggio nella lingua inglese tra enigmi, giochi di ruolo e traduzioni, per venire a capo dei singoli episodi ed aiutare lo strambo detective, che a sorpresa si paleserà dal vivo tra gli ignari allievi in giallo.

Lezioni di inglese e lezioni di intuito, per un progetto che lega al divertimento la destrutturazione di una lingua straniera per meglio comprenderla. Oltre ad affinare, in tal modo, le tecniche narrative della propria lingua madre.

Per dettagli e informazioni maggiori: 370.3525381; macondokids@gmail.com.

 

by Redazione
frentano d'oro

A dar retta alla smorfia napoletana, nella quale il 22 simboleggia “il folle”, quel numero ordinale che annuncia la XXII Edizione del Frentano d’Oro contiene già in sé l’indizio per risalire al vincitore di quest’anno del prestigioso premio annuale, curato dall’omonima Associazione Culturale lancianese.

Il Frentano d’Oro 2021, infatti, sarà conferito allo scrittore lancianese Remo Rapino, creatore dello strampalato e irresistibile “cocciamatte” Liborio, protagonista del romanzo vincitore del Premio Campiello 2020 Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, edito nel 2019 per la casa editrice Minimum Fax.

Dopo due anni di interruzione forzata, dovuta alla ben nota emergenza sanitaria, Il Frentano d’Oro, grazie anche al coordinatore del Premio, il giornalista Mario Giancristofaro, al vicepresidente dell’Associazione, Stefano Graziani, e al comitato direttivo, riprende la sua traversata, restando fedele agli intenti e allo spirito del ragioniere Ennio De Benedictis, recentemente scomparso, ideatore della rassegna, e fulcro e motore della manifestazione, il cui intento è, come ha scritto il suo fondatore, quello di essere “un’iniziativa prestigiosa […], un premio che viene assegnato annualmente ad una persona nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musica, dell’arte, dell’economia e della professione si è resa benemerita dando lustro alla sua terra di origine in patria e nel mondo”.

“De Benedictis, anima dell’iniziativa,” ha dichiarato Giancristofaro “aveva già stabilito di assegnare il premio di quest’anno a Remo Rapino per i suoi grandi meriti letterari. Egli sosteneva che il Frentano d’Oro rimarrà un premio immortale perché immortale è l’operato e l’impegno di coloro che lo hanno ricevuto”.

Lo stesso Rapino ricorda di aver ricevuto la proposta dalla viva voce del presidente dell’Associazione: “

Quando De Benedictis mi propose di essere il vincitore del Frentano d’Oro, ero molto imbarazzato: credevo fosse un riconoscimento troppo grande per me. Ma, più ci pensavo, più capivo che era un dono grande e mi sono sentito di doverlo accettare perché credo sia un omaggio che mi giunge dalla città, dalle persone che la abitano, dagli amici, da Ennio De Benedictis e dalle persone care, persino quelle che non ci sono più, in primis mio padre.

Remo Rapino riceverà il Frentano d’Oro nel corso della cerimonia di premiazione, che si svolgerà, come di consueto, presso il Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, sabato 9 ottobre prossimo, alle ore 18.

Nel corso della serata, durante la quale si alterneranno interventi e testimonianze, un momento speciale sarà dedicato al ricordo di De Benedictis, figura di alto spessore morale e culturale, uomo illuminato e lungimirante, che è stato capace di rendere Il Frentano d’Oro un’iniziativa di sempre più elevato prestigio e di grande risonanza, non solo a livello locale.

l'aquila

Sarà la storica scalinata di San Bernardino a L’Aquila a ospitare il Concerto di Angelo Valori & la Medit Voices, a partire dalle ore 21 di questa sera.

A incorniciare l’evento che caratterizzerà l’ultimo scorcio dell’estate aquilana, sarà un suggestivo gioco di luci in uno scenario unico nel suo genere.

“Siamo onorati di poter portare il nostro repertorio di Voci soliste, Ensemble Vocale e la nostra Sezione ritmica in un luogo sacro e prezioso – ha detto il Maestro Angelo Valori che dirigerà l’evento -. Onorati di essere stati scelti dall’amministrazione comunale quale evento omaggio per la città che rappresenta tutto l’Abruzzo e il cuore stesso della nostra regione”.

Il concerto presenta una rielaborazione originale di grandi successi internazionali del repertorio Pop rivisitati in una travolgente rielaborazione Soul/Funk.

Sulla scale di San Bernardino risuoneranno le note di pezzi come Dancing in the street, Stand by me, Moon River, I say a little prayer, September, con una carrellata sul repertorio di Lucio Battisti con Nessun Dolore, Una donna per amico, Si viaggiare, per poi offrire una versione straordinaria di Halleluja e chiudere con Happy e Could be magic.