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Tag Archives: cultura 2021

Impresa che cambia

Si intitola Impresa che cambia, impresa che comunica, il libro a firma dell’abruzzese Luca Di Sabatino, dedicato alle Pmi che vogliono crescere, comunicando.

Una comunicazione aziendale adeguata è fondamentale per una Pmi italiana che voglia distinguersi dai propri competitor e che voglia essere percepita sul mercato in maniera adeguata.

Lo conferma Luca Di Sabatino, art director della Kemipol Srl, nel suo primo libro Impresa che cambia, impresa che comunica. Rinnovare la propria immagine, per essere percepiti in modo differente, edito da Fausto Lupetti Editore, disponibile da questi giorni nelle librerie e su Amazon, IBS e Mondadori Store.

Dopo aver realizzato importanti progetti nel campo della comunicazione visiva, Luca Di Sabatino ha deciso di condividere la sua recente esperienza professionale nella comunicazione aziendale attraverso una case history del suo ultimo operato.

 

Seppur riferita in maniera particolare all’azienda chimica abruzzese, si tratta di uno studio del rapporto coraggioso fra competenze comunicative e una Pmi, finalizzato alla ri-costruzione virtuosa dell’immagine di un marchio riconoscibile, fino a tal momento in sordina.

Un percorso di comunicazione raccontato per immagini e con esempi concreti, che guidano il lettore all’interno di un meccanismo scisso fra metodi e dinamiche progettuali, indispensabili per individuare il percorso più pertinente.

Una disamina dedicata a tutte quelle Pmi che hanno compreso il valore aggiunto di una comunicazione aziendale sapiente e pianificata, perché ancora oggi “le piccole e medie imprese – si legge nel libro – caratterizzano un rilevante segmento del nostro tessuto economico nazionale, ma spesso non dedicano la giusta importanza alle attività di comunicazione, che così capita si trasformino in urgenze”.

Luca Di Sabatino
Luca Di Sabatino

Questo libro restituisce un punto di vista tecnico e puntuale utile a quelle realtà che vogliono rinnovare la propria immagine per essere percepite in maniera differente, ma anche a tutti quei professionisti del settore del graphic design e della comunicazione che vogliono sfruttare al meglio le loro capacità al servizio della propria azienda.

Un anno e sei mesi di lavoro ha impiegato Luca Di Sabatino per realizzare i suoi spunti ed idee. “E’ stato un anno particolare per tutti – dice l’autore – l’emergenza sanitaria ha portato alla consapevolezza di molti che le attività di comunicazione, fino a quel momento accantonate, non potevano più essere procrastinate”.

I new media hanno dato una scossa non indifferente a tutto il tessuto produttivo e professionale, al punto che d’ora in poi non ci sarà azienda che possa astenersi dal veicolare il proprio brand su diversi canali, non necessariamente costosi, in maniera efficace.

Per farlo c’è bisogno delle giuste conoscenze e di una coerenza visiva che faciliti la comprensione del nostro messaggio, perché “un dialogo – conclude Luca Di Sabatino – è davvero costruttivo solo se si parla lo stesso linguaggio”.

 

 

by Redazione
Fiabosco

Dal 5 al 10 luglio Sant’Eufemia a Maiella (Pescara), cuore pulsante del Parco Nazionale della Maiella, apre le porte del suo magico mondo a turisti e curiosi con il progetto Fiabosco, Area Faunistica per Animali Fantastici, la cui cura della Direzione artistica ed esecutiva è affidata rispettivamente alla Scuola Macondo di Peppe Millanta e a Stefano Faccini scultore specializzato nella lavorazione delle pietre locali e da anni impegnato nell’organizzazione di simposi di scultura.

“Con il progetto Fiabosco l’Amministrazione Comunale di Sant’Eufemia a Maiella mira a valorizzare il contesto territoriale attraverso la creazione di un luogo dove l’immaginazione e la fantasia diventano strumenti di conoscenza e tutela della cultura e dell’ambiente” spiega il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli.

“Fiabosco darà anima e corpo ad un luogo animato da animali fantastici e straordinari, che hanno abitato l’intimo dei nostri territori e dei nostri avi per secoli, plasmando il vissuto e la percezione che essi avevano del mondo che li circondava” – prosegue il Primo Cittadino.

Uno spazio in grado di raccontare storie antiche e spesso dimenticate, tramandate di generazione in generazione nel tentativo di svelare il mistero dell’esistenza e dell’esistente così come ad essi si mostrava.

Si tratta di valorizzare un contesto capace di raccogliere i meravigliosi animali e personaggi inventati che hanno animato le storie e l’immaginario della tradizione fiabesca abruzzese: Fiabosco consiste, infatti, in un itinerario che si snoda tra querce e roverelle proponendo sculture e istallazioni permanenti in legno e pietra della Maiella che sono rappresentative di animali e personaggi fantastici tratti da fiabe della tradizione d’Abruzzo.

“Da sempre uno dei compiti del Parco Nazionale è stato quello di salvaguardare le specie animali presenti sul suo territorio, al fine di preservarle per le generazioni future. Fiabosco vuole andare in questa direzione, ponendosi però a tutela dell’immaginario della nostra regione. Sulle nostre montagne e sulla nostra costa sono nate storie incredibili, tramandate nei secoli, che ci dicono molto sul dove veniamo e sul chi siamo. Un patrimonio che rischia di scomparire nel mondo moderno, e che in qualche modo si voleva preservare” spiega Peppe Millanta, da sempre particolarmente attento alla valorizzazione del territorio e della sua storia.

Le opere verranno istallate lungo il sentiero di collegamento tra l’area Pic-Nic “Il Boschetto” ed il Giardino Botanico “Daniela Brescia”.

La scelta del luogo è mirata a potenziare il sistema di offerta turistica posta a monte del centro abitato creando maggiore sinergia tra più infrastrutture turistiche: Centro Equituristico – Area ludica del Boschetto, Giardino Botanico “Daniela Brescia”, “Baby-Parco Avventura”, “Baby Mountain-Bike Park”. Nello specifico, venerdì 9 luglio alle ore 18.30, ci sarà la presentazione delle opere che verranno collocate lungo il percorso.

“L’itinerario si proporrà come luogo di socialità anche intergenerazionale capace di stimolare curiosità e conoscenza della storia, della tradizione e dell’ambiente naturale del nostro territorio. Le istallazioni verranno realizzate da artisti nazionali ed internazionali dal 5 al 10 luglio presso Il Boschetto di Sant’Eufemia a Maiella dove turisti ed appassionati li potranno ammirare direttamente all’opera” spiega il sindaco Crivelli.

L’iniziativa è, dunque, patrocinata dall’Ente Parco Nazionale della Maiella e dal Comune di Lettomanoppello (Pescara), e questa scelta non è casuale come spiega Francesco Crivelli, anticipando alcuni aspetti di un più ampio progetto: “il coinvolgimento di questo Comune è teso alla ricerca di sinergie costruttive con l’evento denominato ‘Le 10 giornate in pietra’, che si terrà dal 16 al 23 Agosto a Lettomanoppello dove l’arte scultorea della pietra ed i suoi scalpellini sono una delle eccellenze della regione Abruzzo”.

Dunque la lavorazione della pietra è il comune denominatore per la valorizzazione di un contesto territoriale che si propone in risposta alle aspettative dei turisti e visitatori, che trascende dai confini amministrativi ed evidenzia elementi ambientali e culturali tali da conferire omogeneità agli spazi fisici.

La collaborazione tra i due comuni si pone quindi come un primo ‘step’ verso la creazione di un progetto di ampio respiro che trova nella scultura il nucleo catalizzatore.

Con Fiabosco il Comune di Sant’Eufemia a Maiella si arricchisce di un nuovo elemento di attrazione per turisti e visitatori che nel piccolo centro montano avranno l’occasione di scoprire in modo nuovo e fantasioso la natura e la cultura del paese.

 

by Redazione

Un luogo innovativo di studio e ricerca, centro per promuovere la cultura letteraria sul territorio. Creare relazioni, confronti, vitalità sulla letteratura, i libri e il mondo dell’editoria, dell’informazione, della comunicazione, della cultura.

E’ stato presentato oggi presso la Sala Giunta del Comune di Pescara il progetto OL// Officine Letterarie alla presenza del Sindaco di Pescara Carlo Masci, del primo cittadino di Bolognano Guido Di Bartolomeo, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Maria Rita Paone Saccone, il Consigliere Comunale Adamo Scurti, il vice presidente della Fondazione Museo delle Genti Luigi D’Alberti e del Direttore artistico-culturale Beniamino Cardines.

Officine Letterarie dunque, un luogo di costruzione culturale, laboratorio di idee, di proposte e incontri, appunto “officina”.

Un luogo che diventi punto di riferimento, abruzzese e non solo, della produzione letteraria emergente, ma capace anche di respirare con la tradizione culturale e con chi ha già un’esperienza consolidata alle spalle.

Per iniziare, vogliamo ascoltare, confrontarci, aprire uno spazio di dialogo che metta in relazione la letteratura, oggi, con una serie di istanze sociali che in parte provengono dalla cultura stessa, altre dalla contemporaneità.

Vogliamo affrontare una serie di macrotemi, immaginando la Letteratura come “arte” capace di intercettare esprimere e compendiare, ciò che è nella vita quotidiana, ciò che è esistenza.

Ciò che poi si trasforma in narrazione attraverso il processo di scrittura e di ri-elaborazione creativa della realtà.

Da questo “cuore progettuale” nasce una programmazione, ovvero “MARZIANI… on the beach – la letteratura come non l’avete mai incontrata” da mercoledì 30 giugno, 7-14-21-28 luglio, e 4 agosto 2021, dalle ore 18 presso Stabilimento Balneare Aretusa Lungomare Pescara Sud. Un luogo all’aperto, informale, accogliente, per re_inventare l’idea di salotto letterario. Ospiteremo autori e autrici, editori, e tutta la vivacità della letteratura abruzzese contemporanea.

“MARZIANI… on the beach – la letteratura come non l’avete mai incontrata”

Come già con PRESENTE! e MARZIANI… dal parrucchiere il progetto è pensato per promuovere e sostenere la letteratura, l’editoria e gli autori-autrici abruzzesi contemporanei.

Crediamo nella letteratura come portatrice di valori umani condivisi. Valori che hanno radici profonde e cuore nella cultura della relazione, del dialogo, del confronto. Valori che costruiscono l’irrinunciabile dimensione sociale a cui ogni cittadino e cittadina dovrebbe tendere.

by Redazione
tornareccio

Un museo di mosaici che appartiene a tutti i tornarecciani. Per questo, l’associazione Amici del Mosaico Artistico, che gestisce il progetto Un Mosaico per Tornareccio immaginato dal mecenate Alfredo Paglione, ha ideato per l’estate 2021 tre visite guidate gratuite riservate a tutti gli abitanti del borgo famoso per le 93 opere installate sulle facciate delle abitazioni.

Il primo dei tre appuntamenti, che avranno per titolo Questo museo è anche tuo, si terrà domenica 27 giugno alle 17.30, con ritrovo al monumento dei caduti: partirà da lì una passeggiata alla scoperta delle “sale” che compongono il museo a cielo aperto, tra piazze, vicoli e capolavori che raffigurano bozzetti di artisti di fama internazionale.

L’iniziativa è rivolta a tutti i residenti, che grazie alle guide dell’associazione Ama, potranno apprezzare ancora di più i capolavori esposti. Gli altri due appuntamenti sono in programma domenica 18 luglio e lunedì 16 agosto, e arricchiranno un ricco programma estivo con i mosaici protagonisti.

“Abbiamo ideato questa iniziativa – dice Elsa Betti, presidente dell’associazione Amici del Mosaico Artistico – perché amiamo profondamente il nostro paese, la nostra gente. Desideriamo far innamorare i tornarecciani ancora di più di questo museo, che già sentono loro. Le visite guidate saranno un’occasione speciale per apprezzare la dislocazione delle opere, il perché di certi raggruppamenti, cosa ha ispirato nella scelta delle facciate Alfredo Paglione, uno dei più famosi ed esperti galleristi italiani. Sarà una bella occasione: invitiamo tutti i tornarecciani a partecipare”.

Per ragioni organizzative, si consiglia di prenotare ai numeri 347 3747900 o 340 3058349.

by Redazione
abbateggio

Nella seconda edizione di “Una Boccata d’Arte”, un progetto che si pone come obiettivo il sostegno dell’arte contemporanea e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico italiano, portando il lavoro di 20 artisti in 20 Borghi, sarà Abbateggio, per l’Abruzzo, a ospitare l’intervento della giovane artista Agnese Spolverini, dal 26 giugno al 26 settembre 2021!

Sarà un intervento d’arte contemporanea site-specific, cioè pensato per essere inserito in questo preciso luogo.

Nel corso delle scorse settimane l’artista ha realizzato dei sopralluoghi nel borgo per definire i dettagli della sua opera, in compagnia dei rappresentanti del Comune e accolta nelle strutture turistico-ricettive del Paese.

Una Boccata d’Arte è un progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua, e con la partecipazione di Threes Productions, che consente all’artista la più ampia libertà creativa e l’utilizzo di qualsiasi media artistico all’interno di percorsi tematici che dialoghino in modo convincente con i borghi. I venti borghi selezionati ogni anno in base al numero di abitanti non superiore a 5.000, alla presenza di un tessuto culturale attivo e alla capacità artigianale, commerciale e ricettiva a carattere famigliare, diventano il teatro di venti interventi in situ d’arte contemporanea, realizzati da artisti emergenti e affermati, invitati da Fondazione Elpis e Galleria Continua.

Abbateggio è il borgo che ospiterà la mostra Per riconoscerti nel buio dell’artista Agnese Spolverini. L’inaugurazione si terrà sabato 26 giugno dalle ore 19 alle 22 in piazza Madonna del Carmine, 65020 – Abbateggio (PE).

La simpatia – etimologicamente sentire insieme – permetteva ai minatori di sopravvivere in miniera, il sentire di ognuno era allo stesso tempo il sentire collettivo. Per riconoscerti nel buio è un progetto diffuso che desidera creare vicinanza anziché lontananza, per trasformare anche il buio in un rifugio in cui poter accogliere l’altro

Agnese Spolverini per Una Boccata d’Arte 2021.

 

by francesca
Kyklos 

Dal 26 giugno al 25 settembre, con la Direzione Artistica di Franco Mannella, nella splendida campagna di Pianella in Contrada Santa Scolastica, i luoghi di Arotron torneranno ad aprirsi al pubblico.

Tornerà ad accogliervi il Palco Gran Sasso, con la sua vista mozzafiato e la Musica dei Concerti al Tramonto. Torneranno i Racconti della Tenda Yurta, la magica tenda circolare, con le serate di Racconti dedicate alle Storie.

Tutto sembra ritornare: il cielo sembra aver completato un altro giro, ancora una volta il grano nei campi è stato falciato, ma in Natura nulla, in fondo, è mai uguale, e nelle Terre di Arotron è nato l’Anfiteatro di Paglia, che sarà il luogo del Teatro e dei grandi Spettacoli sotto le stelle.

Kyklos è per noi un omaggio alla Natura e al suo eterno rinnovarsi: il suo simbolo non poteva che essere circolare ed è stato realizzato da Chiara Colizzi, che ringraziamo per aver racchiuso la bellezza dei luoghi arotroniani in un suggestivo mandala.

Scaricando la locandina in allegato potrete conoscere l’intero programma e gli artisti, i gruppi, le compagnie e le associazioni che saranno al nostro fianco.

Si parte il 26 giugno, alle ore 19, con un Concerto al Tramonto sul nostro suggestivo Palco Gran Sasso: “Mrs Jazz e Mr Funk”, un viaggio attraverso le armonie eleganti del jazz ed i ritmi frizzanti del funk, raccontato dagli arrangiamenti ispirati ad autori quali Cole Porter, Nat King Cole, Stevie Wonder, Antonio Jobim, Pino Daniele, Michael Jackson, e tanti altri ancora.

by Redazione
biblioteca

Avrà luogo a Pescara nella Biblioteca “Emilia Di Nicola” (in Via Aldo Moro 15/6) il prossimo 25 giugno alle ore 18.30, la presentazione del libro “L’evoluzione del gioco e il calcio femminile” scritto dalla giornalista Francesca Di Giuseppe.

Dopo diverse presentazioni online, adesso che le condizioni lo consentono, il libro vedrà il suo debutto per la prima volta in presenza. Interverranno all’evento, oltre che l’autrice Francesca Di Giuseppe, Francesco Di Nicola – Presidente dell’Associazione Emilia Di Nicola, Giuseppe Filareto – Coordinatore, Adamo Scurti – Presidente della Commissione Sport del Comune di Pescara e US ACLI, Salvatore Vittorio – Responsabile Calcio a 5 presso L.N.D. – Comitato Regionale Abruzzo. Coordinerà i lavori la giornalista Sonia Di Massimo.

 “Sono emozionata perché è la prima presentazione in presenza del mio libro L’evoluzione del gioco e il calcio femminile e l’idea di parlare del mio libro davanti a tante persone, dopo tanto tempo in cui è avvenuto tutto online, è davvero emozionante. Non vedo l’ora di incontrare il pubblico e ringrazio fin da ora gli illustri ospiti che interverranno e mi accompagneranno in questa presentazione, che sarà anche un modo per parlare del calcio femminile e dei suoi profondi cambiamenti-sottolinea l’autrice Francesca Di Giuseppe– Spero di vedere tanti sportivi, appassionati o semplici curiosi, anche solo per il semplice fatto di rivedersi di persona, occhi negli occhi, di scambiarsi anche un gesto simbolico di affetto e vicinanza. Ringrazio la Biblioteca DI Nicola di Pescara nella persona di Giuseppe Filaretoche ha voluto fortemente questo evento e mi ha seguita e instradata. Ringrazio, infine già da adesso, tutti coloro che parteciperanno”.

“Il calcio è uno sport affascinante non a caso è  praticato e seguito da un numero impressionante di persone su tutto il pianeta. Da diversi decenni vede coinvolte anche le donne.  Se praticato in modo opportuno è fonte di salute non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico e sociale. Uno sport in continua evoluzione” ha dichiarato il coordinatore Giuseppe Filaretto.

All’evento, per chi acquisterà il libro e fino ad esaurimento scorte, ci sarà un goloso pensiero da parte di Federica Renzetti e della sua attività imprenditoriale “Mousse” di Federica Renzetti.

by Redazione
dall'alba al tramonto

L’immensità della musica al sorgere del sole, l’intensità di un rito che celebra le radici dell’amicizia: hanno un senso tutto speciale, quest’anno, le cerimonie legate al giorno di San Giovanni, con il loro valore di rinascita e di prossimità. Una porta aperta verso il futuro, sul filo di una tradizione che il tempo e, più di recente, l’emergenza sanitaria, non hanno appannato.

Astra, l’Associazione di Amici del Museo delle Genti d’Abruzzo, rinnova per giovedì prossimo, 24 giugno, la manifestazione Dall’alba al tramonto: un percorso che mette insieme cultura, ritualità e storia in una data considerata ricca di significati magici e popolari.

Si inizia, ovviamente, con le prime luci del giorno, alle 5 del mattino, nello spazio della Nave di Cascella: il sorgere del sole sarà accompagnato dalle note del Maestro Mario Canci, direttore di Abruzzo EtnOrchestra. Si chiude la sera, dalle ore 20, nel giardino del ristorante “Aurora – Valori e Sapori” in villa De Riseis: sarà rinnovato il rituale del comparatico con lo scambio del ramajette, simbolo dell’amicizia, un mazzetto di fiori ed erbe spontanee raccolti nel pomeriggio del 23 giugno. Veicolo del rituale è l’acqua di San Giovanni, anch’essa arricchita con i prodotti della natura lasciati in infusione una notte intera.

La serata sarà arricchita da performance di musica e balli tradizionali curata dell’associazione “I colori del territorio” di Spoltore

“Il solstizio d’estate costituisce il culmine dell’ascensione solare: è il giorno più lungo dell’anno e la ritualità tradizionale legata a questo periodo è universalmente caratterizzata da elementi magico-simbolici a carattere propiziatorio, rinnovatori come l’acqua ed il fuoco – sottolinea la presidente di Astra, Adriana Gandolfi, antropologa – vogliamo riproporre questa ritualità per riannodare il rapporto con le nostre radici, con l’essenza del territorio”.

La partecipazione all’evento del mattino è libera, sempre nel rispetto delle normative anticontagio, e agli ospiti è raccomandato di indossare la mascherina. Per l’appuntamento serale è invece prevista la prenotazione che potrà essere effettuata fino alla sera di martedì 22 giugno.

“Abbiamo scelto di effettuare la cena e il rituale del comparatico sotto le stelle – spiega Gandolfi – non potendo utilizzare le sale del Museo delle Genti d’Abruzzo che ci hanno sempre ospitato con la loro elegante cornice di storia e di oggetti tradizionali”.

Per le prenotazioni sono disponibili i numeri 3477221123 e 3452244886.

by Redazione
Premio PoetaMi

La prima edizione del Premio PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia, in onore di Paride Di Federico, volge al termine con il conferimento dei premi ai vincitori: la cerimonia ci sarà domenica 20 giugno nella piazzetta vicino la Casa delle Monache nel cuore di Miglianico (Chieti).

Organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara, con la direzione artistica di Peppe Millanta, il concorso che gode del patrocinio del Comune e della collaborazione della Pro Loco di Miglianico, ha avuto un gran numero di partecipanti ed è pronto a diventare, in occasione delle premiazioni, un vero è proprio momento di alta cultura che vedrà anche la partecipazione del sindaco di Miglianico Fabio Adezio e di un ospite d’eccezione, il noto poeta e scrittore Davide Rondoni.

È stata la seguente giuria a valutare le opere in concorso e designare i finalisti, 10 per entrambe le categorie di poesia (inedita ed edita): Antonello Antonelli (docente e giornalista), Andrea Buccini (poetessa), Paolo Fiorucci (poeta e libraio), Barbara Giuliani (poeta), Eleonora Molisani (giornalista e poetessa), Corinne Stella (docente), Stefano Tieri (docente).

L’occasione, che ha tutte le caratteristiche di un Simposio poetico, avrà inizio alle ore 16 e sarà arricchita da laboratori creativi dedicati ai bambini; sarà Irene Speziale a spiegare e mostrare l’arte del Pop-up, mentre Barbara Giuliani si occuperà di un laboratorio di poesia e non mancheranno Contastorie dedicati ai più piccoli proposti dalla poetessa Andrea Buccini, la quale è anche protagonista di una mostra che incoraggia il matrimonio tra poesia e arte visiva dal titolo “Versi di acquerello, poesia itinerante” ed è allestita all’interno della Casa delle Monache.

Dalle 20:30 è prevista una lectio poetica tenuta da Davide Rondoni, al quale spetta poi consegnare i premi ai finalisti; l’ospite per l’occasione ha scritto due versi dedicati al borgo di Miglianico che saranno dipinti sul Muro della Poesia e che verrà inaugurato durante la cerimonia di premiazione: “La poesia ha sempre accompagnato l’uomo, perché senza le parole adeguate, cioè accese
della poesia, non si mette a fuoco la vita nelle sue varie sfumature, nel suo mistero –
con queste parole interviene Rondoni a proposito di poesia.

“Per questo – prosegue – parlare di poesia significa parlare dell’uomo e di come lui parla di sé stesso. La poesia è un’arte eccellente in Italia, anzi, potremmo dire che l’Italia è un po’ figlia della poesia. Per questo, parlarne oggi significa guardare chi siamo e farlo in modo libero, come l’arte tutta sempre chiede”.

 Sono già noti i vincitori delle borse di studio conferite dalla Scuola Macondo di Pescara: Barbara De Filippis, Sonia Pedroli, Simone D’Ottavio riceveranno una borsa di studio del valore di due mesi per frequentare uno dei corsi della Scuola stessa.

Un ulteriore riconoscimento è il Premio Speciale della Direzione Artistica, che verrà conferito a Domenico Ruggiero per la raccolta “L’infinito di noi” e, sempre nell’ambito di questa serata, verranno premiati anche i vincitori del premio di poesia dedicato alle scuole, intitolato a Paride Di Federico, e giunto alla XII edizione.

Ecco i nomi dei finalisti per categoria, in ordine alfabetico.

Categoria A (poesia inedita)

Pietro Catalano con “Il sogno di Danilo” (Roma)
Paolo Cattolico con “Pagine d’acqua” (Abbiategrasso MI)
Emilia Maria Di Federico con “Un pugno di sabbia” (Francavilla al Mare CH)
Valerio Di Paolo con “Madre” (Scafa PE)
Vittorio Di Ruocco con “Il treno per Treblinka” (Pontecagnano Faiano SA)
Franco Fiorini con “Non è deriva” (Veroli FR)
Lucia Lo Bianco con “Per diventare materia dentro un sogno” (Palermo)
Chris Mao con “La pazienza del grano” (Ormea CN)
Sante Serra con “Guarderai il mio giardino” (Barricella BO)
Stefania Siani con “Dignità infranta” (Cava de’ Tirreni SA)

Categoria B (poesia edita)

Daniela Basti con “Gli echi della vita” (Roma)
Giovanni Bottaro con “Verso l’epilogo” (Pisa)
Franco Casadei con “Nostro fratello Giuda” (Cesena FC)
Fabio Clerici con “Ogni abuso sarà punito” (Milano)
Valerio Di Paolo con “Diario di bordo” (Scafa Pe)
Umberto Druschovic con “Le parole del vento” (Aosta)
Patrizia Invernizzi con “Le declinazioni del tempo” (Padova)
Simona Novacco con “Guerra bambina” (Spoltore PE)
Francesco Petrucci con “C’era una volta il virus” (Verona)
Loretta Tartufoli con “Come le gru” (Civitanova Marche MC)

Al primo classificato andrà un premio in denaro del valore di 250 euro. Sono previste targhe per il primo, secondo e terzo posto; i classificati dalla quarta alla decima posizione riceveranno una pergamena.

 

 

by francesca
pietranico

Pietranico e il vino sono i protagonisti dell’incontro a Pescara, nell’elegante sede delle Torri Cantine, in via Tiburtina Valeria 359, mercoledì 16 giugno, dalle ore 18.

Un’occasione per presentare il libro Stà ‘mbacce alla Maielle, racconti di uomini e di vino, di Marco De Luca Radocchia, alla sua seconda prova dopo “Gente di paese”. Una traccia scritta, una testimonianza da trasmettere alle future generazioni, “una piacevole incombenza alla ricerca del tempo passato” come dichiara l’autore, testimone dei propri ricordi vissuti a Pietranico, l’antica e medievale Petra Iniqua, in compagnia di “eccentrici e buffi personaggi di ogni tipo”.

Un racconto di mestieri, abitudini del modo di vivere di un paese, durante il secolo scorso. Un ritratto punteggiato da personaggi, come “Pierine de zufine”, singolari, pittoreschi, ma ricchi di umanità e di senso di appartenenza alla propria comunità.

“Dedico questo libro – continua De Luca – a tutti coloro che sono rimasti a vivere con fiera testardaggine nei luoghi dove sono nati”.

Un bell’esempio di “paesologia, una scienza difettosa”, come afferma Franco Arminio, poeta e regista campano, profondo conoscitore dei borghi “spaesati e spopolati”, uno sguardo all’avvenire, una visione futura, contro lo spopolamento dei comuni, che Arminio porta avanti da anni, alla scoperta di luoghi sconosciuti perché tornino a nuova vita.

Come fa Alfonso Creato, studioso delle tradizioni locali, con la storia della vite e i suoi palmenti (forse dal latino pavimentum), presenti sul territorio di Pietranico, vasche scavate e scalpellinate nella roccia affiorante, per la vinificazione, dove si pigiavano le uve, di cui è ricca l’area intorno a Pietranico, ma ancora oggi protagonista di un nuovo sistema di agricoltura biologica e biodinamica con la Tenuta Rosarubra, che al termine dell’incontro non farà mancare la degustazione dei propri vini.

L’evento sarà accompagnato dalla mostra fotografica “I palmenti di Pietranico, tra arte e magia” del fotografo Gianni Iovacchini di Pescara, insegnante, autore e curatore di mostre in tutta Italia, viaggiatore curioso e sensibile, direttore artistico della settima edizione del concorso Tonino Di Venanzio, una vita per la fotografia dedicato allo storico fotografo di San Valentino.

“La mostra rappresenta una ricognizione per immagini – racconta Iovacchini – un filo rosso che lega poesia, storia e fotografia su un bene, i palmenti, memoria e testimonianza che rischiano di perdersi per sempre, ma che sono necessari per riaccendere l’interesse sul nostro patrimonio storico-culturale”. È un “paesologo” anche lui!

by Redazione