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Sarà la voce del noto attore Giancarlo Giannini, in scena dalle 21 al Teatro Comunale, uno dei grandi ospiti in grado di scaldare l’atmosfera de La Notte dei Faugni, il tradizionale appuntamento capace di fondere storia e modernità nella magica notte tra il 7 e l’8 dicembre ad Atri. Occasione nella quale la città ducale rivive un antico rito pagano, poi legato all’Immacolata Concezione, che affascina e attrae numerosi visitatori. Una notte piena di appuntamenti che spaziano dalla musica al teatro, alle mostre e all’enogastronomia. Alle 11 del 7 dicembre, in collaborazione con l’Associazione “I Borghi della Lettura”; e il Liceo L. Illuminati, infatti, nell’Auditorium Sant’Agostino ci sarà la presentazione del libro “Invasioni: l’Italia Imperialista” di Enzo Antonio Cicchino, regista del programma La Grande Storia di Rai 3; alla stessa ora nelle Scuderie Ducali di Palazzo Acquaviva sarà proiettato il documentario “Le mani di Bice” della regista televisiva Gigliola Funaro, tra le sue trasmissioni Linea Verde e Sereno Variabile. Alle 17,30 nell’Auditorium Sant’Agostino sarà presentato il libro “I fuochi rituali in Abruzzo” di Alberto Rasetti e il calendario 2020 con le immagini dei Faugni. Alle 19 in Piazza Duomo, come da tradizione, ci sarà l’accensione e la benedizione del fuoco; dalle 20 inizieranno i cenoni nel ristoranti del centro storico. Alle 21 al Teatro Comunale ci sarà lo spettacolo “Parole note” con Giancarlo Giannini e alle 23, sempre in Teatro, ci sarà la presentazione del romanzo “Il Condominio” di Enrica Bonaccorti. Come da tradizione alle 5 del mattino da Piazza Duomo ci sarà l’accensione dei Faugni e l’inizio della processione. Il programma musicale che animerà tutto il centro storico dalle 24 alle 4,30 sarà reso noto in una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni. La manifestazione è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Atri, dall’Associazione PromoEventi e dal Comitato Festa dell’Immacolata.

I Faugni hanno origine antica che si lega a una tradizione pagana e contadina, quando nelle campagne attorno alla città ducale venivano accesi dei fuochi a fini propiziatori prima del solstizio d’inverno, in onore del Dio Fauno, figura divina associata alla fertilità della terra. Il rito odierno consiste nell’accendere e portare in processione per le vie del centro storico i Faugni, alti fasci di canne legati da lacci vegetali o fili di ferro. La Notte dei Faugni prende il via la sera del 7 dicembre, alle 19 in piazza Duomo, ai piedi della Cattedrale, con l’accensione del fuoco. Da questo momento in poi, l’intera città si anima a festa in attesa dell’alba quando ci sarà la processione. Per tutta la notte teatro, musei, piazze, strade, negozi e bar del centro storico si trasformano, in tanti luoghi del ritrovo e del divertimento con concerti, mostre, spettacoli teatrali e altri eventi culturali. Alle 5 del mattino, dal falò acceso la sera precedente, vengono incendiati i Faugni. Centinaia di persone di ogni età, imbracciando ognuna il proprio fascio infuocato, danno vita al festoso corteo che percorre le suggestive vie della cittadina, accompagnato dalle note della tradizionale marcia, “Marisa” suonata dalla banda di Casoli di Atri. Alle 6 del mattino, la processione completa il suo giro del centro storico da dove era partita, e i mozziconi di ciascun “Faugno” verranno buttati tra i resti ancora ardenti del falò.

La Notte dei Faugni – commenta l’assessore alla cultura al comune di Atri, Domenico Felicione, – è un rito carico di orgoglio e di senso di appartenenza per tutti gli atrianiAnche quest’anno, in collaborazione con PromoEventi e il Comitato Festa dell’Immacolata, che ringrazio, abbiamo proposto un’offerta ricca di musica, teatro, cultura e divertimento per rispondere ai vasti gusti del pubblico e alle varie fasce d’età. Lo spettacolo di Giancarlo Giannini, che aprirà la stagione teatrale 2019/2020, la presenza della conduttrice e scrittrice Enrica Bonaccorti e i tanti ospiti presenti sono sicuramente attrattive importanti per la nostra cittadina che si vanno ad aggiungere agli altrettanti interessanti appuntamenti proposti, il tutto per far trascorrere ai tanti turisti e cittadini una notte piena di fascino, con il calore del grande falò acceso in Piazza Duomo. Ringrazio tutti coloro che contribuiscono alla riuscita di una manifestazione apprezzata a livello nazionale“.

            “Questa manifestazione – aggiunge il direttore artistico della manifestazione, Luciano Alonzo della PromoEventi – ha saputo rinnovarsi e crescere grazie a scelte lungimiranti intraprese circa 15 anni fa, quando abbiamo sentito l’esigenza di rinvigorire questo rito, sino ad allora celebrato dai soli atriani, per lo più anziani, per avvicinarlo alle nuove generazioni e per aprirlo ai turisti. Una scelta inizialmente non compresa, ma che con il tempo ha portato i suoi frutti. Abbiamo scelto di adottare un linguaggio giovanile, di arricchire la notte di eventi musicali e culturali e, nonostante le tante difficoltà, ci siamo riusciti. Il comitato ha, infatti, annunciato per questa edizione, la presenza di circa 200 fasci. ‘La Notte dei Faugni’ oggi fonde tradizione e innovazione e accoglie moltissimi turisti di ogni fascia d’età. Ogni giorno, infatti, riceviamo mail da tutta Italia di persone interessate a venire in camper, i B&B e gli alberghi della città ricevono prenotazioni di persone che vengono appositamente per questa manifestazione portando una economia diretta ad Atri. I riconoscimenti arrivano anche da testate online che hanno selezionato ‘La Notte dei Faugni’ tra i tre eventi più significativi del centro Italia. La manifestazione è stata inoltre selezionata nell’ambito del Premio Italive.it, progetto patrocinato dal Mibact e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, promosso da Codacons e Comitas con la partecipazione di Autostrade per l’Italia e la collaborazione di Coldiretti, con l’obiettivo di informare gli automobilisti su quello che accade nel territorio che attraversano e presenta un calendario aggiornato dei migliori eventi organizzati. Riconoscimenti questi che ci rendono fieri e orgogliosi”.

Per i camperisti è disponibile l’area, non attrezzata, del parcheggio/piazzale della scuola secondaria di primo grado in via Sant’Ilario, a pochi passi dal centro storico, dalle ore 8 di sabato 7 dicembre alle 18 di domenica 8 dicembre. Le coordinate GPS per raggiungere l’area camper sono: ‪42.578679, ‪13.981367 (https://goo.gl/maps/GgnPWK2gPPET2tNd8). Il programma dettagliato e aggiornato è visionabile sul sito www.lanottedeifaugni.it e sulla pagina Facebook.

peppe millanta

Domenica 10 novembre 2019 alle 18,30 ad Atri, al ristorante Tosto, in una particolare degustazione di intrattenimento con parole e musica, sarà ospite lo scrittore e musicista Peppe Millanta con il suo romanzo d’esordio Vinpeel degli orizzonti, una favola moderna sulla ricerca della felicità.

L’iniziativa, firmata dall’associazione culturale Cul.Tur.A’ Cultura Turismo Ambiente, si pone all’interno degli eventi letterari già presentati nei mesi scorsi.

Dopo i reading estivi su due capolavori quali l’Odissea’ e le Memorie di Adriano – spiegano gli organizzatori – avevamo il desiderio di irrompere nella contemporaneità e farci promotori anche del talento coevo. Grazie al suggerimento di una preziosa socia, siamo approdati al caso letterario Peppe Millanta, vincitore di prestigiosissimi premi. La valorizzazione e la promozione delle nostre risorse abruzzesi, umane, culturali e territoriali, deve passare anche attraverso eventi simili”.

“Siamo felici di ospitare autori come il talentuoso Peppe Millanta– aggiunge l’assessore alla Cultura della città ducale Domenico Felicione – ancora di più tenendo conto che la città di Atri ha aderito al network culturale ‘Borghi della Lettura’, una iniziativa importante che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della città e avere di riflesso un rafforzamento dell’identità storica e estetica del territorio da parte di cittadini e turisti. Ringrazio i componenti dell’Associazione culturale ‘Cul.Tur.A’ Cultura Turismo Ambiente’ per aver voluto sul nostro territorio anche questo importante evento e il Ristorante Tosto per aver aperto le sue porte a questa lodevole iniziativa”.

Edita dalla Neo Edizioni, questa opera è diventata uno dei casi letterari dell’anno.

Ha fatto incetta di premi nazionali, tra cui Premio John Fante e il Premio Alda Merini; è stato inoltre candidato al Premio Strega Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

A essere “vincente” non è solo il romanzo, ma anche il modo in cui Millanta lo presenta: un viaggio di parole da lui raccontate e di musiche da lui interpretate.

Una performance a tutto tondo che, in questa occasione, sarà ulteriormente impreziosita dalla ricercata degustazione curata ad hoc dallo chef Gianni D’Ezio.

I posti sono limitati e la partecipazione è riservata ai soci previa iscrizione gratuita. La degustazione è a pagamento.

Per info e iscrizioni: info@cultourabruzzo.it- 3495509293

by Redazione
maurizio forcella

Vetrine prestigiose e internazionali per il nuovo cortometraggio del regista abruzzese Maurizio Forcella dal titolo Quando la banda passò.

Il lavoro, distribuito dalla Premiere Film, sarà proiettato – in anteprima internazionale – oltreoceano in particolare alla 13esima edizione del San Diego Italian Film Festival.

Il corto è stato selezionato nella categoria Italy Exported – Shorts in Competition nell’ambito dell’evento in programma dal 15 al 27 ottobre con la proiezione prevista per il 19 ottobre al Museum of Photographic Arts a San Diego a partire dalle 19,30.

Quando la banda passò sarà proiettato anche nell’ambito del 45esimo Filmetz – Badalona Film Festival, il Festival più antico della Spagna, in programma dal 18 al 27 ottobre, in particolare il 25 ottobre alle ore 19.

Nello stesso Festival è stato ospite come rappresentante del cinema italiano il precedente lavoro di Forcella, ‘Timballo’ con Maria Grazia Cucinotta e altri noti e validi attori.

Quando la banda passòè un corto originale e impegnativo girato nel maggio 2018 in un teatro di posa appositamente allestito ad Atri dal noto scenografo abruzzese Paolo Cameli, (tra le sue collaborazioni Benigni e Salvatores) nei locali di proprietà dell’azienda dolciaria Pan Ducale, adiacenti il sito produttivo.

Le musiche, tutte originali, sono state curate dal compositore abruzzese Gianluigi Antonelli.

Backstage

Oltre 36 gli attori in scena, tra questi volti noti come Ivan Franek (attore anche nel film Premio Oscar La Grande Bellezza di Sorrentino).

Il corto – prodotto dal Centro Atriano di Ricerca Audio-Visiva (C.A.R.A.V.), – è stato tra i vincitori del Bando Regionale sulle produzioni che promuovono l’Abruzzo ed è stato cofinanziato da ARAN Cucine.

Il focus del lavoro è incentrato sul ruolo delle bande musicali che rappresentano una parte importante della storia culturale della regione Abruzzo.

Le parole del regista Maurizio Forcella:

Sono onorato e fiero di poter partecipare a questi due prestigiosi Festival con questo lavoro che parla anche della nostra regione.

L’Abruzzo è terra di bande musicali, secondo alcune accreditate fonti, ben 103 fra comuni e frazioni abruzzesi hanno avuto una o più bande.

Il primo documento che parla di queste realtà sembra essere quello, risalente alla fine del 1700, ritrovato nel comune di Introdacqua, nell’aquilano, si tratta di un atto di matrimonio in cui si attesta che il lavoro dello sposo era quello del bandista.

Il lavoro ha un taglio grottesco e divertente e lascia spazio a tante riflessioni. Sarà una grande emozione rappresentare la mia regione in Spagna e in California.

by Redazione

Prenderà il via il 7 dicembre, in occasione del millenario rito dei Faugni, la stagione di Prosa 2019/2020 del Teatro Comunale di Atri che prevede sei spettacoli fino ad aprile per la direzione artistica di Pino Strabioli. A inaugurare la stagione sarà un attore di fama internazionale: Giancarlo Giannini con ‘Le parole note’ che fra parole e musica condurrà gli spettatori nella letteratura di tutti i tempi. Giannini nel corso della carriera si è aggiudicato il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes e la candidatura all’Oscar come miglior attore. Ha inoltre vinto sei David di Donatello, cinque Nastri d’argento e cinque Globi d’oro e nel 2009 Giannini ha ricevuto una stella sull’Italian Walk of Fame di Toronto, Canada. L’11 gennaio 2020 si proseguirà con uno spettacolo dalla comicità noir ‘Otto Donne e un mistero’, interpretato da Anna GalienaDebora CaprioglioCaterina Murino e con la partecipazione di Paola Gassman. Il 2 febbraio, con il terzo spettacolo, ci sarà un omaggio al grande cinema di Monicelli nella trasposizione per la scena de ‘I soliti ignoti’ con Vinicio Marchioni e Giuseppe Zeno, attori della nuova generazione che come Francesco Montanari  e Andrea Delogu in scena il 21 febbraio con ‘Il giocattolaio’ passano di successo in successo dal cinema alla televisione. Non poteva mancare un classico di tutti i tempi, sarà Gianfranco Jannuzzo con ‘Il berretto a sonagli’ di Luigi Pirandello che dal 2013 tocca con grande successo i teatri dell’intera penisola, il 30 marzo. Chiuderanno la stagione, il 18 aprile, Edy Angelillo e Michele La Ginestra con uno spettacolo delicato e allo stesso tempo esilarante, poetico e graffiante e dedicato all’eterno tema dell’amare, il titolo parla da solo ‘La matematica dell’amore’.

“Anche quest’anno – dichiara Pino Strabioli – il 7 dicembre, giorno importante per la città, si alzerà il sipario dello storico teatro, con grande entusiasmo e gioia eccomi di nuovo a firmare la stagione di prosa. Insieme all’Assessore Domenico Felicione abbiamo passato in rassegna i vari spettacoli che circuiteranno nel territorio nazionale, le nostre scelte sono cadute su volti e titoli che spaziano dal classico alla commedia. Proposte capaci di soddisfare i vari gusti del pubblico e le diverse generazioni. Certi di aver fatto scelte di livello e spessore, auguro al pubblico della Città Ducale di vivere il teatro e le emozioni che ogni volta è capace di regalarci”.

“Continua anche per questa stagione la collaborazione con Pino Strabioli al quale abbiamo rinnovato l’incarico di curare la direzione artistica del nostro Teatro – dichiara l’Assessore alla Cultura al comune di Atri, Domenico Felicione– una scelta che si è rivelata vincente. Tantissimi gli abbonamenti venduti nelle passate stagioni e sold out registrati quasi sempre. I sei spettacoli in programma per il cartellone 2019/2020 sono diversi per stile e caratteristiche e per questo in grado di accontentare i diversi gusti del pubblico. Storie straordinarie e attori noti renderanno indimenticabili gli appuntamenti proposti”.

 Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 con apertura botteghino dalle ore 19. Per prenotazioni: Teatro Comunale di Atri Tel. 085.8797120 – 328.1953846. Il costo del biglietto per il primo settore è di 30,00€, 140,00€ l’abbonamento. 25,00 € il secondo settore, 110,00 € con abbonamento. Mentre il singolo spettacolo nel loggione costa 15,00 €, l’abbonamento 80,00 €. Il periodo di prelazione degli abbonamenti è dall’8 al 17 ottobre. La vendita dei nuovi abbonamenti parte sabato 19 ottobre fino al 7 dicembre.

by Redazione
festa dell'uva

Successo di pubblico per la decima edizione della tradizionale Festa dell’Uva di Atri. Le due piazze della città ducale sono state riempite dall’allegria degli oltre 20 carri allegorici e delle tante persone presenti.

Ad arricchire la due giorni visite guidate alla Atri sotterranea, la rassegna di cori folkloristici Incontri corali dell’Adriatico Città di Atri, con le esibizioni dei cori Verdi di Teramo, il Laccio d’Amore di Penna Sant’Andrea e Di Jorio di Atri.

Oltre ai tanti stand presenti con ottimi prodotti e vini di qualità del territorio atriano e limitrofo, fino ai dj set che hanno richiamato molti giovani nelle due serate.

Il momento clou è stato quello della sfilata dei carri allegorici, caratterizzati da tanta inventiva da parte dei realizzatori, e un sano spirito di divertimento.

“Con la Festa dell’Uva – commenta l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Atri, Domenico Felicione – termina il calendario degli eventi estivi della città di Atri. Abbiamo chiuso in bellezza vista la tanta partecipazione di persone di tutte le età e lo spirito che ha animato i partecipanti”.

Torna ad Atri sabato 14 e domenica 15 settembre 2019 la tradizionale “Festa dell’Uva” a cura dell’Associazione Culturale “Rione San Domenico“, in collaborazione con il Coro “Antonio Di Jorio“, l’Associazione Commercianti “Atri da Vivere“, l’Associazione Italiana Sommelier Abruzzo-Adriatico e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Atri. L’iniziativa sarà aperta alle 16 di sabato 14 settembre con una visita guidata con aperitivo alla Atri sotterranea e seguita alle 18 dalla rassegna di cori folkloristici dal titolo “Incontri corali dell’Adriatico Città di Atri“, in Piazza Duomo dove si esibiranno i cori Verdi di Teramo, il Laccio d’Amore di Penna Sant’Andrea e Di Jorio di Atri.

Locandina evento

Alla stessa ora saranno aperti gli stand con la possibilità di degustare ottimi prodotti e vini di qualità del territorio atriano e limitrofo con una degustazione, in programma in piazza Duomo, curata dall’Associazione Commercianti di Atri; alle 21 ci sarà un Dj set con Luca Modestini. Domenica 15 il programma prevede la sfilata dei carri per le vie del centro storico con raduno alle 15 nel piazzale San Domenico e l’avvio della sfilata alle 16, alle 18 ci sarà l’apertura degli stand in Piazza Duomo, mentre in piazza Duchi d’Acquaviva si procederà alla premiazione dei carri, all’esibizione di gruppi folk e alla pigiatura dell’uva. Dalle 21, in Piazza Duomo, Dj set con Antonio Martella.

Foto di Cu.l.tu.A’

            “Si tratta degli appuntamenti conclusivi del ricco cartellone che ha caratterizzato l’estate atriana – commentano l’Assessora al Commercio Alessandra Giuliani e l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Atri, Domenico Felicione – due giorni dedicati in particolare all’enogastronomia e alla musica folk celebrando il rito della vendemmia e degustando ottimi vini. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato all’organizzazione di questa festa, i componenti dell’Associazione ‘Rione San Domenico’, i membri dell’Associazione Commercianti di Atri animati da un forte spirito collaborativo e della Fondazione Italiana Sommelier che hanno partecipato e quanti si sono adoperati per l’organizzazione dell’evento. Con queste due giornate chiudiamo un’estate positiva dal punto di vista turistico per la nostra città, Atri è stata come sempre punto di riferimento per gli eventi culturali e non solo nei mesi più caldi. Anche in questi giorni di settembre molti turisti scelgono la città ducale attratti da manifestazioni come questa, ricche di musica, allegria, enogastronomia e divertimento che vengono organizzate anche con l’intento di dare risalto alle produzioni locali e incentivare lo sviluppo e il marketing del territorio”.

L’artista aquilano Callisto Di Nardo con l’opera “I colori dell’autunno” si è aggiudicato la VII “Biennale Nazionale di Pittura Murale Casoli Pinta“, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale “Castellum Vetus” di Casoli di Atri, con il contributo del Comune di Atri, della Fondazione Tercas e di altri sponsor e sostenitori.  Il suo lavoro è stato apprezzato dalla commissione composta da: Roberto Topazio, Presidente dell’Associazione Culturale “Castellum Vetus”; Domenico Felicione, Assessore alla Cultura del Comune di Atri; Riccardo Celommi, curatore di questa edizione; e da Gabriella Liberatore Daniela Misantone le quali in passato hanno ricoperto il ruolo di assessori alla Cultura di Atri promuovendo l’iniziativa.

Dell’opera del pittore la commissione ha evidenziato la qualità tecnica che esalta le caratteristiche del paesaggio abruzzese con un approccio originale e attraverso una pittura “modulare” mette in rilievo le geometrie vibranti della natura. La vivacità cromatica conferisce al dipinto un’atmosfera surreale e magica suggerendo, attraverso la dissolvenza dei colori, una sconfinata luminosità.

Oggi Casoli di Atri vanta un “Museo sotto le stelle“, che raccoglie 55 dipinti murali eseguiti a partire dal 1996, con una programmazione annuale, divenuta successivamente Biennale, riscuotendo nel tempo ampi consensi di critica e di pubblico.  L’opera vincitrice di questa edizione sarà realizzata su un muro della frazione di Atri nelle prossime settimane.  La commissione ha attentamente esaminato le opere dei 25 artisti partecipanti, ovvero, Sonia BabiniPaola CaprioniNorma CarrelliMara CarusiLara CasaccioMichelangelo D’AuriaStefano FagioliGiorgio FormiconePatrizia FranchiMarco GenovesiRossana InfanteAntonio LoreAnna Maria MagnoCesare PinottiMassimo PiuntiLauro PotenzaGeorgios PoyatzisDaniela ProtopapaValerio RaffaAndrea RanieriLucia RuggieriAngelo SalceElisabetta ScaloniLoriana Valentini oltre a Callisto Di Nardo.

La premiazione è avvenuta alle 19,30 di sabato 7 settembre 2019, ad Atri, nelle scuderie ducali di Palazzo Acquaviva, dove le opere rimarranno esposte fino al 29 settembre. La mostra ha, inoltre, due spazi riservati a artisti fuori concorso. Il primo a cinque artisti ospiti, Vittorio AmadioRoberta Di MaurizioMarisa MarconiClodoveo Masciarelli e Meri Valentini. Il secondo sarà un omaggio ai “Pittori della Luce“. Saranno esposte alcune tele di Pasquale Celommi (Montepagano 1851 – Roseto degli Abruzzi 1928), di suo figlio Raffaello (Firenze 1881 – 1957) e del nipote Luigi (Roseto degli Abruzzi 1933 – Roseto degli Abruzzi 2016).

L’opera dell’artista vintore – commenta l’Assessore alla Cultura al Comune di Atri, Domenico Felicione – ha colpito tutta la commissione per lo stile e il tema scelto. Sarà la 56esima opera ad arricchire il meraviglioso museo all’aperto di Casoli di Atri. Ringrazio tutti i pittori che hanno accettato di partecipare a questa edizione della Biennale e tutti i componenti dell’Associazione Castellum Vetus che dal 1997 porta avanti questa splendida iniziativa“.

 Straordinaria risposta da parte del pubblico per l’ultimo appuntamento di Stills of Peace and Everyday Life Italia e Iran, promosso da Fondazione Aria in collaborazione con il Comune di Atri e organizzata da Delloiacono Comunica. Il bilancio di questo 2019 è molto positivo: la manifestazione ha accolto complessivamente oltre 25000 visitatori tra le varie location di Atri e il Castello di Roccascalegna dove la mostra Countries, Landascapes & Wool sarà visitabile fino al 3 novembre. L’ultimo appuntamento ad Atri ha visto protagonista la presentazione del lungometraggio premio Oscar come miglior film straniero (2012) “Una separazione“, di Asghar Farhadi, una riflessione sulla relatività della verità e sulla difficoltà dei rapporti di coppia di un Paese severo come quello iraniano. Dopo l’ultimo tour di visita guidata delle mostre nelle Scuderie Ducali e nel Museo Archeologico, con le spiegazioni dei curatori Antonio Zimarino e Mariano Cipollini, si è tenuta la presentazione del catalogo di questa VI edizione di Stills of Peace. Un volume di 120 pagine in italiano e inglese, edito da delloiacono Edizioni, con testi critici dei curatori delle mostre e un approfondimento sulla storia del cinema iraniano a cura di Pino Bruni. Una pubblicazione che, nella sua complessità e completezza, cerca di restituire l’esperienza totale del progetto dalle foto delle mostre allestite ai video delle performance, con contenuti multimediali e approfondimenti extra sugli artisti e le tematiche culturali trattate. A fine serata, come ormai consuetudine, il presidente di Fondazione Aria Alessandro Di Loreto e l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri Domenico Felicione hanno annunciato il Paese ospite della settima edizione di Stills 2020: il Giappone.

Stills of peace

“Il Giappone – afferma l’assessore Domenico Felicione – è uno tra gli stati più popolosi del mondo e, a oggi, è la terza potenza economica mondiale. Nonostante la notevole distanza geografica e le spiccate differenze culturali è un paese che da anni stiamo conoscendo soprattutto per la sua gastronomia ampiamente presente in Italia, ma anche per i suoi prodotti tecnologici e non solo. E’ un paese indubbiamente ricco di fascino dal punto di vista storico, artistico e culturale che merita di essere conosciuto più a fondo e Stills of Peace offrirà, ancora una volta, l’occasione per un dialogo tra le due culture permettendoci di raggiungere questo obiettivo”.

Stills of peace

Un Paese dalle radici culturali e artistiche profonde, – aggiunge il Presidente della Fondazione Aria Alessandro Di Loreto – con tradizioni antichissime uniche al mondo e distinguibili anche dagli altri paesi orientali; un Paese che è riuscito, anche grazie alla sua conformazione geografica, alla sua innegabile caparbietà e al rigore del suo popolo, a conservare riti e usanze millenarie senza rinunciare all’innovazione tecnologica, all’ammodernamento e all’integrazione globale. Ricco di forti contrasti e contraddizioni, il Giappone rappresenta oggi una delle nazioni più universalmente apprezzate e affascinanti, anche dal punto di vista della cultura gastronomico”.

Tra le novità per l’anno 2020, il dialogo tra le due nazione si amplierà, per l’appunto, con un focus sulla cultura gastronomica giapponese e italiana entrambe con tradizioni e storie ultra millenarie e riconosciute in tutto il mondo. Per maggiori informazioni sul progetto Stills of Peace e su altri eventi artistici e culturali, è possibile visitare i sitiwww.stillsofpeace.com e www.fondazionearia.it, e le pagine Facebook e Instagram, aggiornati con tutte le ultime novità.

Il 29 agosto, nel giorno della sua incoronazione a papa, Pietro da Morrone, torna protagonista nella città ducale a lui profondamente legato, con l’evento presentato dall’Associaizone Cul.tur.A’ – Cultura Turismo Ambiente – Celestino V, il Papa Eremita un viaggio storico, letterario e enogastronomico alla scoperta del papa del gran rifiuto. L’esperienza avrà inizio alle 17,30 con una visita guidata alla Cattedrale Santa Maria Assunta e al museo Capitolare. A seguire, nell’elegante e suggestivo giardino del palazzo Vescovile, avrà luogo il reading dedicato al capolavoro letterario che narra la sofferenza del papa molisano “Avventure di un povero cristiano”, di Ignazio Silone. La lettura sarà curata da Sara Settepanella, le musiche da Alessio Fratoni. Il viaggio alla scoperta di Pietro da Morrone, si concluderà sempre nella preziosa cornice del palazzo vescovile, con un percorso degustativo che da lui trae ispirazione, curato da Tosto il ristorante segnalato dall’autorevole Guida Michelin –  in abbinamento ai vini della cantina Ausonia.

Locandina

L’idea – spiegano le organizzatrici – è quella di raccontare la figura di un grande uomo, profondamente legato alla nostra città,  attraverso un’esperienza immersiva che coinvolga vari sensi e stili: quello storico, quello letterario e quello enogastronomico. Un viaggio alla scoperta di parole, suoni e sapori”.

 Pietro Angelerioasceta di origine molisane, si ritirò sul monte Morrone, sopra Sulmona, per condurre una vita solitaria in preghiera. Divenne Papa nel 1294, con il nome di Celestino V. All’Aquila ci fu uno dei suoi primi atti ufficiali: l’emissione della bolla del perdono, che elargisce l’indulgenza plenaria a tutti coloro che confessati e pentiti dei propri peccati si rechino nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dai vespri del 28 agosto al tramonto del 29. Uguale riconoscimento fu attribuito, pare l’anno successivo nel 1295, alla Cattedrale Santa Maria Assunta di Atri, dove il rito dell’apertura della Porta Santa avviene in concomitanza con la celebrazione della Vergine Assunta, il 15 agosto. Pietro da Morrone è una figura affascinante e controversa. Dante Alighieri lo definisce “colui che fece il gran rifiuto e lo colloca nel girone degli ignavi dell’Inferno. Papa dei poveri, asceta, è una figura profondamente complessa  che da sempre incuriosisce e attira le attenzioni di studiosi e intellettuali di ogni tempo.

L’evento è proposto dall’Associazione Cul.Tur.A’ in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Assunta, il Museo Capitolare e il Comune di Atri. Per partecipare è necessario prenotarsi con almeno 48 ore di anticipo ai seguenti recapiti 3495509293 / 3299260980 û info@cultourabruzzo.it.

by Redazione

La simpatia e la bellezza della conduttrice, modella e attrice Adriana Volpe ha conquistato la città di Atri in occasione XVII edizione di Atri a Tavola, il Festival Nazionale del Cibo, che il 12 e 13 agosto 2019 ha accolto nella città ducale un pubblico festoso, interessato e partecipe. La madrina della manifestazione il 12 agosto, oltre a salire sul palco della manifestazione ha anche vissuto appieno la città visitando l’Oasi dei Calanchi di Atri, il teatro, il duomo e altri luoghi simbolo di Atri rimanendone così incantata da promettere il suo impegno nella promozione di questa località qualora se ne presentasse l’opportunità nelle sue trasmissioni televisive. Il 13 agosto a conquistare il pubblico è stata la chef Luisanna Messeri, presenza fissa nella trasmissione di RaiUno ‘La prova del cuoco’ la quale, con grande simpatia e competenza, ha proposto un risotto e un dolce con prodotti locali come il pecorino atriano e la liquirizia. La manifestazione, a cura dell’Associazione Culturale Promo Eventi e dell’Amministrazione Comunale di Atri, anche in questa edizione ha centrato appieno il suo obiettivo: valorizzare il meglio dell’enogastronomia con oltre 50 produttori presenti lungo Corso Elio Adriano, denominato per l’occasione Via del Gusto i quali hanno avuto un grande riscontro nelle vendite. L’azienda locale Pan Ducale, inoltre, ha scelto Atri a Tavola per lanciare in anteprima un gustosissimo dessert che verrà proposto alle gelaterie e ai ristoranti.

Pan Ducale – Volpe

Atri a Tavola ogni anno in quattro giornate, 12 e 13 luglio e 12 e 13 agosto, dà spazio al meglio dell’enogastronomia, si presenta, pertanto, con un format completamente diverso da quello di una sagra. Oltre che socializzare e parlare di buon cibo, l’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di incentivare l’economia del posto, per questo motivo gli organizzatori, sin dalla prima edizione, hanno deciso di non gestire direttamente stand enogastronomici, lasciando che siano le attività locali a lavorare, così è stato anche quest’anno con ristoranti che hanno registrato il tutto esaurito. In sette punti ristoro della città è stato, infatti, possibile assaggiare piatti tipici locali, tra i quali: Crema di pomodori alla brace, stracciata di Atri e basilico, Mazzarelle, Pasta alla Chitarra, Spaghetti al pesto casolano e anguilla, Tacconelli con la mollicaformaggio fritto, arrosticini di diversi formati e tipologie, Ciffe Ciaffe, e il particolare dolce Terra dei Calanchi“.

“Per tracciare un bilancio veritiero di questa manifestazione – commentano gli organizzatori – non ci siamo voluti limitare alle migliaia di persone che nelle serate dell’evento hanno preso parte ad Atri a Tavola, abbiamo, invece, voluto prenderci un po’ di tempo, per parlare e ascoltare coloro che hanno vissuto direttamente la manifestazione: i sette ristoratori del circuito enogastronomico, cercando di raccogliere opinioni e dati significativi. Dopo questo riscontro possiamo affermare con certezza che quella di quest’anno è stata una delle edizioni di maggior successo, superando, dati alla mano, ogni più rosea aspettativa. Nelle due giornate di agosto, considerando i doppi turni fatti dai ristoranti, la manifestazione è stata in grado di coprire oltre 2mila posti a sedere, la maggior parte dei ristoranti ha fatto registrare il tutto esaurito con le sole prenotazioni pertanto in alcuni locali è stato difficile trovare un posto libero. Tutto ciò testimonia realmente il successo di Atri a Tavola, nonostante gli anni che passano e il turismo abruzzese in leggero calo. Il segreto sta nella consolidata formula, che fonde cultura, arte, musica e enogastronomia di qualità, e in una attenta strategia di comunicazione che, ogni anno, rappresenta il punto forte di questa manifestazione”.

Pubblico “Atri a Tavola”

La manifestazione ha un duplice obiettivo – spiega il direttore artistico Luciano Alonzo – produrre economia, grazie alle migliaia di presenze che affollano la città, e promuovere le bellezze della nostra città perché Atri a Tavola non è solo buon cibo. Per questo motivo ogni anno scegliamo una madrina, non necessariamente attinente con la cucina, e uno chef. Con la prima cerchiamo di promuovere il turismo come ha fatto quest’anno Adriana Volpe che è arrivata sin dalle prime ore del mattino ad Atri, nel pomeriggio, a bordo di una jeep wrangler personalizzata Atri a Tavola, ha visitato i luoghi simbolo della città ducale. Nella Riserva Naturale si è fatta alcuni selfie pubblicati successivamente sul suo profilo, seguitissimo dai suoi fan, con una attenta descrizione del posto. Nel meraviglioso teatro comunale invece ha realizzato un video con il quale ha creato una storia sempre per i suoi profili social. Inoltre si è fermata per un aperitivo in una pizzeria del centro e infine ha degustato un gelato alla liquirizia, la cui foto gira sui social. Migliaia di persone, quindi, in questi giorni, avranno l’opportunità di conoscere Atri e probabilmente scegliere questa località per una futura vacanza. La nota conduttrice si è raccontata poi sul palco ripercorrendo la sua brillante carriera. Allo chef invece affidiamo ogni anno il compito di valorizzare e promuovere i nostri prodotti tipici. A Luisanna Messeri, presenza fissa nella trasmissione di RaiUno ‘La prova del cuoco’, infatti, abbiamo chiesto di realizzare appositamente per la nostra manifestazione due piatti con i nostri prodotti locali: formaggio, liquirizia e Pan Ducale e lei ha proposto, con grande simpatia e competenza, un risotto con il pecorino atriano e un dolce con la liquirizia. Tutto questo testimonia come la scelta degli ospiti di quest’anno sia stata vincente: due personaggi molto amati dal grande pubblico che, passeggiando nelle vie del centro storico sono state fermate da centinaia di fan di ogni età per chiedere dei selfie, foto che certamente sono state pubblicate sui social e che indirettamente contribuiscono a far conoscere ulteriormente la nostra manifestazione e città. Le aziende del posto, Panducale e Menozzi in particolare, hanno voluto omaggiare gli ospiti di Atri a Tavola con i loro prodotti”.

 

 “Anche per l’edizione del 2019 Atri a Tavola ha fatto registrare una grande presenza di pubblico – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – si tratta di un festival in grado di attrarre tantissimi produttori che scelgono di esporre in città i loro prodotti e anche tanti turisti. Negli anni ha ottenuto vari patrocini ministeriali e la Medaglia da parte del Presidente della Repubblica. Nelle precedenti edizioni sono stati ospiti, tra gli altri, Luce Caponegro, Gaia De LaurentiisTessa Gelisio, Sandra Milo, Pino StrabioliPamela Prati, Maurizio Mattioli Veronica Maya e chef come Niko RomitoGianfranco Vissani e Andy Luotto e Anna Moroni e per l’edizione del 2019 Adriana Volpe e Luisanna Messeri che ringrazio per la loro partecipazione attenta e interessata. Entrambe hanno voluto conoscere la nostra città restandone incantate. Ringrazio l’Associazione Promo Eventi per l’ottimo lavoro svolto, realtà con la quale da anni lavoriamo in stretta sintonia per offrire uno spettacolo di qualità e significativo”.

 

by Redazione