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Category Archives: Cultura

Compie 25 anni il complesso bandistico “Città di Archi”, un traguardo importante che è stato festeggiato in paese sabato con un evento al quale hanno partecipato tutti i musicisti storici che in questo quarto di secolo si sono susseguiti nel gruppo, i soci fondatori e la composizione attuale della banda.

“Venticinque anni sono molti – commenta Gianni Di Biase, presidente dell’associazione “Circolo degli amici di Archi” –  essere rappresentante della realtà associativa più longeva di Archi è per me motivo di grande orgoglio ma allo stesso tempo di grande responsabilità. Infatti, l’obiettivo che mi pongo ogni giorno è quello di dare vita il più a lungo possibile alla nostra banda per rispetto di tutti quelli che hanno fatto sacrifici per farla nascere e vivere nel tempo”.

Al mattino ottanta musicisti tra i componenti attuali e non hanno sfilato per le vie principali del paese intonando le note che hanno fatto la storia del complesso bandistico, a seguire la celebrazione della Messa nella Chiesa Santa Maria dell’Olmo e i ringraziamenti a tutti coloro che  hanno contribuito al mantenimento di questa realtà.

Nel pomeriggio si sono uniti ai festeggiamenti il “Complesso Bandistici Città di Gissi” e la “Banda G. Verdi Città di Tornareccio”. I tre gruppi musicali hanno sfilato per le vie principali del borgo e si sono esibiti a rotazione in Piazza G. Marconi, dove tutti insieme hanno poi omaggiato il Monumento ai Caduti con il Piave e l’Inno di Mameli e tenuto un concerto finale di chiusura dell’evento.

La nascita del complesso bandistico risale al 28 novembre del 1992, i fondatori furono Mario Troilo, Franco Carpineta, Gaetano Spinelli, Mario Troilo, Giuseppe Cinalli, Donato Spinelli, Nicola Di Giambattista, Cornelio Sirolli, Concetta Pomilio, Rosa Marchetti, Adelia Tesone, Novellina Di Francesco, Rosina Abbonizio e Nicolina Spinelli.

Ufficialmente la banda Città di Archi esordisce il 7 maggio 1994 in occasione della festa patronale di S. Nicola ad Archi. Attualmente il consiglio direttivo è composto dal presidente Gianni Di Biase, vice-presidente e segretario Luca Di Giambattista  e dai consiglieri Cesare Spinelli, Luciano Di Biase, Antonio Trotta, Daniele Cieri e Domenico Carlucci. Nel 1992 la direzione artistica venne affidata alla prof.ssa Filomena Tornese per la parte teorica, prof. Domenico Carlucci per gli strumenti ad ancia e prof. Luciano Ricotta per gli ottoni, flauti e percussioni. Ora il prof. Domenico Carlucci cura sia la direzione artistica che l’insegnamento teorico e strumentale.

L’organico è costituito da circa trenta musicisti effettivi di età compresa tra 10 e 40 anni. Tanti i successi portati a casa nel corso degli anni con concerti, trasferte e gemellaggi.

“La cosa più importante che noi tutti abbiamo imparato da questa grande e stupenda realtà è stare insieme – aggiunge il presidente –sostenersi nei momenti belli e in quelli più faticosi, farsi forza nelle salite e reggersi nelle discese, convivere come fanno gli strumenti in una grande sinfonia, ciascuno eseguendo la propria parte, rispettando e ascoltando anche quella degli altri senza cercare di sovrastarla. La cosa più importante che la musica può insegnare è vivere insieme ciascun istante della propria vita, perché, brutto o bello che sia, sarà irripetibile”.

by Redazione
treglio

Treglio riscopre e rilancia il graffito, particolare tipo di decorazione ad affresco che veniva utilizzata in epoca rinascimentale in Italia per abbellire le facciate dei palazzi con arabeschi e disegni a grottesche.

Nelle scorse settimane infatti nel borgo teatino si è svolto il primo corso di graffito: “E’ un’antica tecnica – spiegano i maestri bellunesi Laura Ballis e Giovanni Sogne – che fa parte del patrimonio della storia dell’arte italiana e che è stata abbandonata a fine Ottocento”.

Antonella D'Addario
Antonella D’Addario

Il corso, di carattere nazionale, seguito da allievi giunti anche da Lazio e Piemonte, è stato organizzato dall’associazione culturale Treglio Affresco, presieduta da Antonella D’Addario, con il patrocinio del Comune:

Un corso professionale ed emozionante.

E’ stato voluto perché il graffito o sgraffio è una variante dell’affresco pittorico e noi non potevamo non abbracciare quest’altra avventura.

E’ tecnica molto più complessa perché ad esempio, a differenza dell’affresco pittorico, ci sono da preparare più malte, ciascuna di colore diverso; non si usano pennelli ma mirette, sgorbie….

Le malte vanno abilmente sovrapposte e poi sgraffiate seguendo le linee precedentemente progettate e riportate in superficie. Alla fine si realizza un vero e proprio bassorilievo.

Richiede abilità e pazienza. Inoltre, qui, abbiamo maestri speciali, con i quali, spero di cuore, abbia inizio una stretta collaborazione.

Il graffito richiede una buona padronanza e naturalezza nel disegno. E’ necessaria una mano sicura perché non sono ammesse esitazioni, ritocchi o correzioni.

Il sindaco Massimiliano Berghella afferma:

Si tratta di una novità assoluta, che precede la Settimana internazionale dell’Affresco che si svolgerà dal 22 al 28 agosto prossimi.

Come è stato per l’affresco, che oggi ci caratterizza e ci contraddistingue in Abruzzo e in Italia, vogliamo riportare in auge anche questa particolare ma affascinante tecnica di decorazione a fresco, che ha origini lontane e di cui, per ragioni culturali, bisogna assolutamente riappropriarsi. Un’altra bella sfida.

by Redazione

Si concluderà domani, 21 luglio 2019, la quattro giorni della quarta edizione dell’iniziativa “Pinta tra i dipinti” a Casoli di Atri. Circa 70 artisti, tra adulti e bambini, si sono già iscritti per partecipare alla gara di pittura estemporanea in programma da domattina alle 8,30 con le iscrizioni che saranno aperte fino alle 12 in Piazza Santa Marina. Il lavoro dovrà essere realizzato su un apposito pannello, il tema è libero e c’è la possibilità di usare varie tecniche. Entro le 18,30 la giuria si riunirà per la valutazione delle tele vincitrici che alle 19 verranno riconsegnate. Le premiazioni, prima dei bambini e poi degli adulti, si terranno dalle 20. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione “Pinta tra i dipinti” con il patrocinio del Comune di Atri, in collaborazione con l’associazione Happycasoli, prevede l’assegnazione di premi per il primo, secondo e terzo classificato sia per i bambini che per gli adulti. Oltre al premio in denaro le opere vincitrici realizzate dagli adulti saranno esposte nel centro di promozione culturale e turistica Oasi dei Calanchi di AtriOspite della serata Miss Gran Prix Calcio Anastasia Di Pietro.

 

La manifestazione sarà arricchita dalla presenza di 58 birre artigianali e molte prelibatezze locali, oltre alla buona musica. A curare l’organizzazione dell’estemporanea l’artista Roberta Di Maurizio. I lavori saranno valutati da una competente giuria composta dall’artista figlio d’arte, Riccardo Celommi; dall’Assessore alla Cultura del Comune di Atri Domenico Felicione; dal pittore e scultore Giancarlo Ciccozzi; dall’insegnante di educazione artistica Maria Rosaria Fierli; dallo scrittore e appassionato d’arte, Enzo Delle Monache; dall’avvocato e scrittore Carlo Barbarossa e dalla restauratrice Nikita Ricciutelli.

 

“L’arte, in particolare la pittura con le sue diverse tecniche, è ormai il tratto distintivo di Casoli di Atri – commenta l’Assessore Felicione  la Biennale d’Arte Contemporanea è ormai un appuntamento atteso e prestigioso, inoltre il museo all’aperto di Casoli è meta di turisti che apprezzano una scelta così coraggiosa e importante che da anni viene portata avanti in questa località. Negli ultimi tempi si è scelto di investire sui giovani con scuole di pittura e progetti realizzati in collaborazione con l’Istituto Comprensivo della nostra città e i risultati sono lodevoli. La gara in programma domani è un altro prezioso tassello di questo ampio progetto. Da quattro edizioni si organizza questa manifestazione ricca di creatività con buon cibo, birre e ottima musica a corredo e una validissima giuria a supporto. Ringrazio tutti gli organizzatori di questo appuntamento, dall’artista Roberta Di Maurizio a tutti i componenti delle associazioni coinvolte per il prezioso lavoro che si sta portando avanti con impegno e lungimiranza, oltre a tutti coloro che decideranno di partecipare con entusiasmo alla gara”. 

by Redazione

Sabato 27 luglio alle ore 21.00 al Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova verrà inaugurata la mostra Dal pensiero alla forma: quaranta sculture di Silvio Mastrodascio, artista nato a Cerqueto, in provincia di Teramo ma trasferitosi già dagli anni Settanta, per motivi di lavoro, in Canada, a Toronto, dove compiutamente si è manifestato il suo interesse verso le arti plastiche.

La ormai lunga e apprezzata carriera espositiva di Silvio Mastrodascio ha avuto inizio nel 1978 con una mostra patrocinata dall’Istituto di Cultura Italiana di Toronto. Le mostre in Canada sono state numerosissime e tutte in luoghi estremamente prestigiosi come pure quelle in seguito organizzate in Italia, negli Stati Uniti, in Francia, in Messico, in Giappone, in Germania. Moltissime le committenze pubbliche e private. In Abruzzo ha realizzato la lunetta del portale posteriore del Duomo di Teramo a completamento dell’Annunciazione di Crocetti.

Sempre per la città di Teramo ha creato una monumentale opera in bronzo patinato con dodici figure e per il comune di Montorio a Vomano una fontana bronzea e una scultura dedicata a Padre D’Andrea.

Su commissione dell’Istituto Italiano per il Commercio Estero e della Team Italia realizza i prestigiosi trofei Italy-Canada Invest Award per gli anni 2003, 2004, 2005. Per lo stesso triennio, su commissione Alitalia di Toronto, esegue sculture-premio per la produttività degli agenti.

Una sua scultura è collocata presso l’Ambasciata Italiana di Berlino.

Dopo che Marialuisa De Santis avrà brevemente  introdotto l’artista e le sue opere, Daniele Di Massimantonio sarà il protagonista di una affascinante lettura non basata sul senso della vista ma piuttosto su una originale esperienza psicofisica che avvolgerà totalmente i partecipanti creando una esperienza estetica alternativa.

La mostra sarà visitabile fino all’otto settembre, dal martedì al sabato dalle 17.30 alle 20.30 e la domenica 10.00-13.00 e 17.30-20.30.

 

 

 

by Redazione

Castelbasso 2019, propone, dal 21 luglio al 1° settembre, una storia d’intrecci meravigliosi dal titolo suggestivo: Sul filo dell’immagine – Trame dell’arazzo contemporaneo, a cura di Simone Ciglia.

La mostra a palazzo De Sanctis (dal martedì alla domenica dalle 19 a mezzanotte) offre una riflessione sulle possibilità contemporanee dell’arazzo, partendo da un’esperienza d’eccellenza legata al territorio. L’esposizione presenta un’importante selezione di opere prodotte dalla manifattura dell’Arazzeria Pennese, attiva dagli anni Sessanta del Novecento con il coinvolgimento di alcuni fra i maggiori artisti dell’epoca (fra questi, Afro, Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi). A questo nucleo di opere storiche si accompagna una scelta di arazzi di autori contemporanei (come Mario Costantini, Enzo Cucchi, Alberto Di Fabio, Piero Dorazio, Ugo La Pietra, Andrea Mastrovito, Matteo Nasini, Mauro Reggiani, Giuseppe Stampone, Marco Tirelli, Costas Varotsos, Luigi Veronesi), che testimoniano della rinnovata attenzione di cui questa tecnica ha goduto nella più recente produzione artistica internazionale. 

Nell’ambito della mostra sarà presentata per la prima volta al pubblico italiano la nuova opera Retina di Stefano Arienti composta da tre arazzi realizzati nel contesto di una residenza dell’artista nei laboratori dell’Arazzeria Pennese di Penne tra il 2018 e il 2019.

Il progetto ha già avuto un battesimo europeo, è stato infatti presentato in anteprima mondiale all’Istituto italiano di cultura di Barcellona. L’ente presieduto da Osvaldo Menegaz, si è classificato al secondo posto nell’edizione 2018 del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo. I tre arazzi, dopo l’esposizione nella capitale catalana e a Castelbasso, entreranno a far parte della Collezione permanente del Museo MAXXI di Roma.

Palazzo Clemente (nello stesso periodo e con gli stessi orari), a cura di Simone Ciglia, ospita Sarà presente l’artista #1 Stefano Arienti. Con questo progetto la Fondazione Malvina Menegaz invita un artista a conoscere, per poi riallestire, la propria Collezione permanente. Per la seconda edizione, Stefano Arienti ha deciso di incentrare il proprio intervento sul tema dell’identità attraverso la figura, scegliendo un ampio nucleo della Collezione Fondazione Menegaz, con opere che spaziano dalla pittura fino alla fotografia, realizzate sia da maestri già storicizzati che da artisti di nuova generazione, presentate in dialogo con i propri lavori: suggestioni tratte dall’immaginario di massa, la storia dell’arte e del design, la quotidianità, esplorando l’idea di figura attraverso una molteplicità di soluzioni tecniche sperimentali. L’artista ha ideato per le sale di palazzo Clemente un allestimento denso e variegato, che dirotta in senso contemporaneo l’antica idea di quadreria. 

Anche i laboratori didattici per bambini da 5 a 11 anni, a cura di Giulia Vallese, saranno, quest’anno, dedicati agli arazzi. Se Stefano Arienti è un artista che ama giocare con l’arte tagliando, cancellando, piegando poster, giornali, locandine, come lui i piccoli partecipanti a Eccomi qui! (tutti i mercoledì dal 24 luglio al 28 agosto, dalle 18 alle 19,30), si divertiranno a dare nuova forma all’identità dell’immagine per scoprire un po’ di più del mondo che abbiamo dentro e di quello che ci circonda. Con Intrecciamo le storie, invece, i partecipanti al laboratorio (tutti i giovedì dal 25 luglio al 29 agosto, dalle 18 alle 19,30), avranno l’opportunità di fare un viaggio tra fili, trame e colori, per comprendere le storie delle opere e tesserne di nuove. 

A questi si aggiungono le visite guidate per adulti, dal titolo Trame: il tema dell’identità sarà il filo conduttore all’interno dei due percorsi espositivi. 

Se l’arte contemporanea è il fulcro delle attività della Fondazione Malvina Menegaz il corollario è sempre di altissima qualità. Si parte con un doveroso omaggio ai dieci anni dal terremoto dell’Aquila in collaborazione con l’Istituzione sinfonica abruzzese. Mani nude spilli al cuore – Concerto teatrale per il decennale del 6 aprile 2009, sarà in scena venerdì 26 luglio (alle 21,30), in piazza Belvedere, con l’Orchestra sinfonica abruzzese e la recitazione di Flavio Insinna dei testi tratti dall’omonimo libro di Marianna De Nardo.

Ancora per la sezione Musica sono previsti (in piazza Arlini alle 21,30) i concerti di Rosalia De Souza, Il Brasile che mi piace (sabato 27 luglio, in collaborazione con la Società dei concerti Primo Riccitelli); Antonio Faraò meets Carlo Atti, (domenica 28 luglio); Baba Sissoko band, Mediterranean blues (venerdì 2 agosto); Marco Pacassoni quintet feat Petra Magoni, Frank & Ruth. Omaggio a Frank Zappa (giovedì 8 agosto, in collaborazione con la Società dei concerti Primo Riccitelli); Larry Mitchell e Noreda Graves (venerdì 9 agosto). 

Due serate anche con la classica, a cura di Roberto Marini: Il teatro e il sacro, con Sandra Buongrazio, contralto e Roberto Marini, organo (sabato 10 agosto); e Dialogo tra istrumenti da vento, con Armando Tonelli, tromba e Francesco Alessandrini, organo (domenica 11 agosto).

Castelbasso 2019 consolida la collaborazione con il FLA, Festival di Libri e Altrecose di Pescara, diretto da Vincenzo D’Aquino. Cinque appuntamenti, da venerdì 2 a domenica 4 agosto (piazza Arlini, ingresso libero). Apre gli incontri, per La notte del mediterraneo, Annalisa Camilli con La legge del mare (venerdì 2, ore 21). 

Per la notte dei reading, Antonio Pascale propone Leggere il mondo e la nostra vita con Marcel Proust (sabato 3 agosto, ore 21) mentre Paolo Nori illustrerà I repertori dei matti di 14 città italiane e del Canton Ticino (sabato 3 agosto, ore 22). 

Infine, per la notte del riso e del sorriso, Enrica Tesio e Mao si interrogano sul tema Gli adulti non esistono / Studio n. 1 (domenica 4 agosto, ore 21). Chiude Saverio Raimondo con il suo Live (domenica 4 agosto, ore 22).

Un week end incandescente quello dal 2 al 4 agosto perché oltre agli appuntamenti del Fla, ci sarà spazio – in piazza della Marchesa (dalle 19 alle 23) – per Gioca con me, attività ludiche per adulti e bambini  curate dal team di Ludattica – Liscianilibri e per l’Enogastronomia con TIPICO. Cantine e sapori d’Abruzzo (a cura di Mykonos Cafè), dedicato a vini, cantine e prodotti tipici e tradizionali, (dalle 19 a mezzanotte in piazza Belvedere) per scoprire queste unicità con percorsi gustativi di cui i protagonisti sono i vini, i piatti tipici e le eccellenze della produzione agricola della regione.

Con il patrocinio e il contributo di:

Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), 

Regione Abruzzo, 

Provincia di Teramo, 

Comune di Castellalto,

Consorzio dei Comuni B.i.m., 

Camera di commercio di Teramo, 

Fondazione Tercas. 

 

Sponsor:

Falone Costruzioni

Banca Intesa.

 

INFO

Orari: martedì – domenica, 19-24 (aperto lunedì 12 agosto)

Ingresso (valido per entrambe le mostre): 8€, ridotto 6€, gratuito per i bambini fino a 6 anni

Prevendite per i concerti su circuito e punti vendita Liveticket – www.liveticket.it

tel. 0861.508000 – info@fondazionemenegaz.itwww.fondazionemenegaz.it 

by Redazione

Si rinnova per la terza volta il connubio tra il filmaker Andrea Malandra e la Fondazione Pescarabruzzo, dopo “Giallo Artistico”, tributo ai 60 anni di Andrea Pazienza e “Confessioni di uno zero” (adattamento del romanzo di Giovanni Di Iacovo), il progetto del 2019 trasporta gli elementi consueti della ricerca visiva di Malandra verso una nuova direzione, non più urbana ma orientata verso la natura dei boschi montani, in particolare quelli della Majella.

“Mani nude” questo il titolo del nuovo film, è liberamente ispirato ad una storia realmente accaduta e rievoca una tematica proveniente da più d’un caso di cronaca degli ultimi tempi, ovvero la scomparsa di escursionisti tra i boschi d’Abruzzo.

La protagonista si chiama Dafne, una giovane donna determinata a scappare dal grigiore metropolitano e dai suoi fantasmi, per andare a correre nel verde tra i boschi. Sceglie la nostra regione, che soddisfa le sue aspettative soprattutto da un punto di vista naturalistico, ma durante un’escursione finisce col perdersi tra i boschi della Majella. Da qui parte il racconto di come cerchi di sopravvivere, completamente sola, finché l’esperienza non diventa per lei qualcos’altro, ovvero un momento di trasformazione e di catarsi, innescato dall’ispirazione mitica e spirituale della natura che sta incontrando, e che muterà per sempre il modo di percepire se stessa e il mondo. L’attrice protagonista è Giorgia di Nicola, unica presenza attoriale in tutto il film, con l’unica eccezione di Giorgio Zobel. Il direttore della fotografia è Maurizio Di Zio. La sceneggiatura di Roberta Bellantuono e Erminia Cardone.

Il film è girato in parte a Pescara ma soprattutto tra i boschi di Serramonacesca, grazie al supporto dell’amministrazione comunale di Serramonacesca, in particolare del sindaco Franco Marinelli e dell’assessore Sebastiano Massimiano, che hanno agito proprio come una film commission.

by Redazione
premio nazionale parco majella

Alla sala Flaiano del Mediamuseum di Pescara, è stato illustrato il programma della XXII edizione del Premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella.

Sono stati resi noti anche i nomi dei componenti della giuria e la rosa dei finalisti per le 4 sezioni in concorso del Premio.

Sabato 20 luglio, alle ore 20 dunque Abbateggio si trasformerà (come accade da 22 anni a questa parte) nella suggestiva cornice della cerimonia per la proclamazione dei vincitori del Premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella.

Alla presenza di autorità civili e militari e di esponenti del mondo ambientalista e culturale, verranno svelati i nomi dei vincitori delle 4 sezioni in concorso e dei premi speciali.

La 22^ edizione del Premio Parco Majella, promosso dall’associazione Alle falde della Majella, avrà come sempre un prestigioso presidente di giuria: si tratta di Roberta Morise, showgirl e conduttrice televisiva, appena riconfermata alla conduzione de I Fatti Vostri, il programma di cronaca e attualità di Rai Due.Manifesto PREMIO PARCO MAJELLA 2019

La manifestazione avrà inizio venerdì 19 luglio, con gli studenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara che, in seguito ad un’ attenta lettura e al confronto con gli autori finalisti della Sezione Narrativa Edita, andranno a conferire un Premio Speciale Ragazzi all’opera più meritoria.

La mattina di domenica 21 invce, presso l’ Ecomuseo Del Paleolitico a Valle Giumentina, ci sarà la visita dell’Ecomuseo e degli scavi in corso da parte dell’École française de Rome.

Premio nazionale Parco Majella, ecco la giuria:

  • Marzio Maria Cimini (intellettuale e scrittore)
  • Maria Grazia Del Fuoco (docente universitario)
  • Andrea Di Berardino (docente)
  • Gigliola Edmondo (giornalista)
  • Simone Gambacorta (giornalista)
  • Andrea Gialloreto (docente universitario)
  • Dante Marianacci (giornalista e scrittore)
  • Alfredo Mazzoni (docente)
  • Daniela Quieti (giornalista e scrittrice)

Presidente del premio: Antonio Di Marco

Presidente dell’associazione Alle Falde della Majella: Gabriele Di Pierdomenico.

Componenti della Direzione artistica: Daniela D’Alimonte (Dirigente scolastico e giornalista) e Marco Presutti (docente)

La lettura dei brani sarà a cura di Franca Minnucci e Lea Del Greco; condurrà la serata il giornalista Rai, Antimo Amore.

by Redazione
È stata presentata in Comune, insieme al sindaco Carlo Masci e al presidente dell’EMP Angelo Valori, la nuova stagione di prosa intitolata Teatro al D’Annunzio, promossa dall’Ente manifestazioni pescaresi per il PeFest, il festival che racchiude in un unico cartellone anche lo storico Pescara Jazz e Funambolika.
Hanno prese parte alla conferenza, coinvolti in più vesti nella programmazione teatrale, anche Federico Fiorenza, Claudio Di Scanno, Massimo Vellaccio, Germano D’Aurelio e Susanna Costaglione.
Ben nove gli spettacoli in programma con inizio alle 21.15 (lungomare Colombo 122). E tanti i big, a cominciare dalla fine: Rocco Papaleo, Sergio Rubini e Giovanni Veronesi che si esibiranno il 17 agosto in A ruota libera. Tra gli ospiti in arrivo in città anche Giancarlo GianniniDebora CaprioglioRaoul Bova e due produzioni pescaresi: ‘Nduccio con Susanna Costaglione (Come il mare io ti parlo – il 2 agosto) e l’omaggio a Billie Holiday firmato dal Florian Metateatro (il 6 agosto).
“Si tratta di una proposta artistica che mira a mettere insieme i grandi classici della letteratura, come Shakespeare e Pirandello, con il teatro latino, in particolare l’Anfitrione e il teatro contemporaneo – dichiara il presidente dell’EMP Angelo Valori -. Crediamo molto a questa forma d’arte e per tutto il cda, che qui rappresento, è davvero importante offrire una programmazione di prosa di alta qualità e allo stesso tempo popolare. Teatro al D’Annunzio, come del resto il festival del nuovo circo, Funambolika, che si è appena concluso, con un grande successo, e come il Pescara Jazz che è appena partito, punta proprio a rinnovare nell’Ente l’importanza simbolica di quella ricostruzione immateriale di bellezza e cultura che rappresentò per Pescara nel dopoguerra”.
Si parte GIOVEDì 25 luglio con l’Anfitrione di Plauto, una coproduzione EMP in prima nazionale (posto unico 20 euro, ridotto 10). Protagonisti saranno Debora Caprioglio e Franco Oppini con Tonino TostoBarbara Bovoli e la partecipazione straordinaria di Enzo Casertano. “La trama si complica, si contorce, si arrovella – dichiara il regista Livio Galassi -. Fino al più esilarante, inestricabile, parossismo che solo il deus ex machina riuscirà felicemente a dipanare”.
“Voglio esprimere il mio pieno sostegno verso l’Ente manifestazioni pescaresi – afferma il sindaco Carlo Masci – ottimamente diretto da Angelo Valori e dal suo cda. Il Comune appoggia le sue iniziative, che mettono insieme, nel segno della qualità, arte, cultura, intrattenimento. L’Ente si conferma un fiore all’occhiello della cultura regionale e non solo”.
SABATO 27 spazio a Le parole Note con Giancarlo Giannini, pronto per il suo originale recital tra letteratura e musica. “È una primizia per Pescara e per l’Abruzzo” aggiunge Angelo Valori. In scaletta poesie di Pablo Neruda, Garcia Lorca, Marquez, Angiolieri, Salinas. Sul palco anche il quartetto del sassofonista Marco Zurzolo. Biglietti 25 euro primo settore, 20 o 15 secondo settore.
Angelo Valori in conferenza stampa
Ad agosto è poi in programma una sei giorni NO STOP – dal 2 al 7 – che mette insieme Moby Dick, il Mercante di Venezia, un’opera finalista del Premio Pulitzer e Pirandello.
VENERDì 2, liberamente ispirato all’opera di Melville (appunto Moby Dick) andrà in scena una produzione dell’EMP in esclusiva nazionale che celebrerà il bicentenario della nascita del noto scrittore statunitense (nato il primo agosto 1819): Come il mare io ti parlo con Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio, e Susanna Costaglione
“Il nostro Moby Dick focalizza la sua attenzione sui protagonisti, il capitano Achab e Ishmael – dichiara il regista Claudio Di Scanno -. Il ruolo del primo è affidato ad un attore tradizionalmente comico, come Germano D’Aurelio. Ho scelto poi Susanna Costaglione per la sua forte personalità artistica consona ai registri della tragedia. Accanto a loro dei giovani attori che rappresentano la ciurma della baleniera Pequod”. Lo stesso ‘Nduccio ha aggiunto: “la scena teatrale è la mia nuova fidanzata, è una di quelle follie che si compiono ad una certa età. Il teatro non ha niente a che vedere con il cabaret, ci sono altre regole, ma spero di poter dare al meglio il mio contributo”. Posto unico 20 euro, ridotto 10.
SABATO 3 è la volta del Mercante di Venezia di Shakespeare, regia di Giancarlo Marinelli che dedica lo spettacolo alla memoria di Giorgio Albertazzi. In scena Mariano Rigillo, Romina Mondello, Fabio Sartor e Francesco Maccarinelli. Posto unico 20 euro, ridotto 10.
DOMENICA 4 calcheranno il palco del D’Annunzio Raoul Bova nei panni di Andy e Rocío Muñoz Morales nei panni di Melina. Love Letters, questo il titolo dello spettacolo, è stato finalista al Premio Pulitzer. È un gioco. Un gioco di parole. Un gioco d’amore. Scritto da Gurney. Regia di Veruska Rossi. Biglietti 25 euro primo settore, 20 o 15 secondo settore. “Sono molto contento di portare questo spettacolo a Pescara – dichiara Federico Fiorenza Bova debutterà al D’Annunzio su un palco davvero prestigioso come quello del PeFest”.
Io e pirandello – di e con Sebastiano Lo Monaco – è atteso per il giorno seguente, LUNEDì 5. “È un recital in cui la vita dell’attore siciliano e quella dello scrittore Luigi Pirandello si incontrano, si contaminano, si intrecciano” si legge nelle note di presentazione. Regia di Salvo Bitonti. Musiche di Dario Arcidiacono. Posto unico 20 euro, ridotto 10.
Per MARTEDì 6 è invece in programma l’omaggio a Billie Holiday. Regia di Arsen Ostojic. Lo spettacolo, un atto unico di poco più di un’ora, si svolge in un bar della 52esima strada di New York, salvo l’ultima scena, in cui la protagonista canta sul palco della Carnegie Hall. In scena: Ksenija Prohaska, Daniele Ciglia, Fabio D’Onofrio. Una produzione Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con il Teatro Nazionale Croato di Spalato. Posto unico 20 euro, ridotto 10.
MERCOLEDì 7 andrà in scena Il canto dell’usignolo, una breve favola di Lessing. Gli interpreti, Glauco Mauri e Roberto Sturno, accompagnati dalle musiche composte ed eseguite in scena da Giovanni Zappalorto, sono i protagonisti della serata che, attraverso la poesia dei brani tratti da opere come Enrico V, Giulio Cesare, La Tempesta, danno voce alle immortali opere di Shakespeare. Posto unico 20 euro, ridotto 10.
Dopo Ferragosto, infine, SABATO 17, spazio a A ruota libera (una produzione Nuovo Teatro). Significativo il titolo, che rimanda ad una chiacchierata senza freni sulla vita, sul cinema, sullo spettacolo e sui mille aneddoti vissuti dai protagonisti tra arte e vita, realtà e finzione. I protagonisti sono Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Sergio Rubini, Giovanni Veronesi. Biglietti 25 euro primo settore, 20 o 15 secondo settore.
Previsto un abbonamento ai nove spettacoli a 140 euro (primo settore) o 75 euro (secondo settore). Biglietti in vendita online su CiaoTickets e nelle tabaccherie convenzionate o nelle biglietterie del teatro. Orari: 10-13 e 17-19.30. Sono attivi anche gli info-point di piazza Salotto e dell’aeroporto. La sera stessa dello spettacolo il botteghino apre alle 20.30. Per info 393/9055578. Previste riduzioni per studenti universitari, under 25 e over 65.
by Redazione

È ancora esposto all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona il trittico di arazzi Retina di Stefano Arienti, a cura di Simone Ciglia (e a giorni sarà possibile ammirarlo a Castelbasso), ma la Fondazione presieduta da Osvaldo Menegaz ha ottenuto un altro importante riconoscimento internazionale con un finanziamento di oltre 100 mila euro.

L’anno scorso, infatti, la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture con Retina si era aggiudicata il secondo posto nel bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo. 

Quest’anno, uno dei pochi enti a rientrare due volte nei rigidi canoni del bando internazionale, arriva il bis. 

Il nuovo progetto, dal titolo Modellare l’acqua di Mario Airò, sempre a cura di Simone Ciglia, vede come partner: Artribune, l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, l’Officina delle Invenzioni di Pescara, il Liceo artistico statale per il design  Grue di Castelli (Teramo) e il Mic, Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (riconosciuto dall’Unesco Espressione dell’arte ceramica nel mondo).

Emerso nella vivace scena milanese alla fine degli anni Ottanta, Airò ha creato un universo formale in cui gravita una complessità di riferimenti che spaziano con grande libertà fra letteratura, filosofia, storia dell’arte, architettura e cinema. Dopo aver toccato una grande varietà di materiali e tecniche, l’artista ha avviato recentemente una sperimentazione con la ceramica. 

Quest’antica arte è al centro del progetto Modellare l’acqua, per la cui realizzazione l’artista si è rivolto alla tradizione della maiolica di Castelli. Il paese in provincia di Teramo è storicamente uno dei maggiori centri di produzione ceramica in Italia, che ha toccato i vertici qualitativi nel Cinque e Seicento. Nella modellazione castellana Airò ha riconosciuto le qualità ideali per formalizzare la propria idea progettuale, nata dalla fascinazione per il mondo naturale e i fenomeni legati all’acqua. Interpretando in senso contemporaneo la maiolica, l’artista ha ideato un’installazione che rielabora il tema della fontana, modellando una forma ispirata poeticamente al greto di un fiume che fa da supporto a un ciclo di scorrimento di olio. 

Per le sue componenti tecniche, il progetto si avvale della collaborazione dell’Officina delle Invenzioni, studio-laboratorio dei designer Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano (Arago design), sodalizio artistico basato in Abruzzo che si occupa di progettazione e ricerca nell’ambito del design del prodotto, con una specializzazione nella tecnica ceramica.

Modellare l’acqua prosegue il percorso di valorizzazione delle eccellenze artigianali abruzzesi che innerva una delle linee programmatiche della Fondazione Malvina Menegaz.

“Il supporto all’arte contemporanea italiana è per noi una priorità – ha dichiarato il ministro Alberto Bonisoli, – Sostenere il talento dei nostri artisti significa promuovere attivamente un settore di importanza strategica affinché il nostro Paese possa interagire a livello internazionale in modo competitivo e presentarsi come realtà dinamica e attrattiva per il resto del mondo. Italian Council è un programma unico che fornisce un contributo determinante”.

“I risultati ottenuti con Italian Council sono stati eccezionali – sottolinea Federica Galloni, direttore DGAAP. – Dal 2017 abbiamo contribuito alla realizzazione di 40 progetti e registrato il coinvolgimento di 50 Paesi. Siamo orgogliosi di poter incrementare e rinnovare un programma che assicura un contributo concreto alla crescita dell’arte contemporanea italiana”.

 

by Redazione
patrimonio culturale abruzzese

Il patrimonio culturale abruzzese al centro di una serie di investimenti da parte del Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali).

Sono 18 nel dettaglio i progetti ammessi in Abruzzo al finanziamento per il biennio 2019-2020 pari a milioni 343.130,69 euro.

Tra i progetti finanziati in Abruzzo, le cifre più significative vanno al completamento di recupero e valorizzazione dei siti archeologici di Chieti (1.550.000 euro), restauro della Domus Romana di Teramo (1.700.000 euro).

Nonchè dei dipinti murali dell’abside e delle navate della Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Atri (700mila euro).

In merito il ministro Alberto Bonisoli:

Un’attenzione al patrimonio che necessita di interventi di tutela e che è frutto di un puntuale lavoro di ricognizione sui territori, attraverso il coinvolgimento di tutti gli istituti periferici del Ministero.

Tra le priorità di questi progetti:

  • il restauro dei beni culturali, in particolare quelli colpiti da calamità naturali;
  • il recupero di aree paesaggistiche degradate;
  • la prevenzione contro i rischi sistemici e ambientali;
  • l’efficientamento energetico;
  • il miglioramento dell’accessibilità intesa come obiettivo per la partecipazione e l’inclusione sociale.

Foto: Ansa

by Redazione