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Il Campo 78 diventa luogo della memoria. Con la smilitarizzazione del campo di prigionia e la sdemanializzazione dell’area Celestiniana, può partire il progetto per la valorizzazione di tutta l’area storica ai piedi del Morrone che comprende l’eremo di Celestino V, l’Abbazia di S.Spirito al Morrone, il Campo 78 e il parco archeologico di Ercole Curino.

Il progetto prevede un investimento di 950mila euro, in modo da creare un percorso integrato che passi dall’archeologia alla storia fino ad arrivare ad un parco della memoria.

Campo 78 infatti è stato campo di prigionia nelle due guerre mondiali, soprattutto nella seconda, quando nel campo finito nelle mani dei tedeschi, vennero tenuti prigionieri i soldati angloamericani. È proprio dal Campo di Fonte D’Amore , dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 partì il cammino di libertà di questi prigionieri e dei perseguitati dal regime fascista attraverso la Maiella fino a Casoli per ricongiungersi alle linee alleate.

(Foto da Ansa)

11 Gennaio 2020