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Si è concluso l’Anti-Bullying Beach Golf European Contest, iniziato lo scorso venerdì 6 settembre. La competizione, che si è svolta interamente sulla spiaggia antistante lo stabilimento balneare La Prora nella zona centrale di Pescara, ha visto trionfare la Francia, seguita dall’Italia con la medaglia d’argento e dalla Turchia con la medaglia di bronzo. La classifica assoluta ha visto invece trionfare il maltese Laurens Schulze-Doring seguito al secondo posto dal belga Bachiri Jilali e dall’olandese Joseph Saunders.

Anti-Bullying Beach Golf European Contest

Una manifestazione realmente internazionale, quella organizzata dalla Beach Golf Sport Association, realtà nata a Pescara un ventennio fa dalla grande idea di un giovane imprenditore pescarese, oggi cresciuto e ancora alla presidenza della BGSA.

Lui è Mauro De Marco, appassionato sportivo, esperto  di Marketing ma anche una mente lungimirante, perché prima di tutti ha capito che il golf  avrebbe potuto avere successo anche in spiaggia, così ha iniziato a organizzare eventi on the beach coinvolgendo negli anni tanti personaggi noti sia del mondo dello sport che dello spettacolo, in giro per l’Italia e per il mondo, prima di arrivare a questa manifestazione, legata a temi sociali di estrema attualità, nel caso specifico la lotta al bullismo.

L’Anti-Bullying Beach Golf European contest è uno dei soli 8 progetti scelti e premiati nell’ambito della linea “Not-for-profit event” finanziati dalla Commissione europea in relazione al programma Erasmus. Sicuramente l’unico che tratta di Bullismo, l’unico che tratta di golf in tutta Europa.  Gli studenti coinvolti nel progetto sono arrivati infatti da 15 nazioni diverse, per un totale di oltre 250 ragazzi tra i 15 e i 60 anni.

Anti-Bullying Beach Golf European Contest

Insomma, Pescara è stata invasa da un vero entusiasmo europeo, internazionale, che ha catalizzato l’attenzione per quasi una settimana. E ha messo in mostra anche degli ottimi atleti in prospettiva. Perché, se è vero che la formula della manifestazione ha ricalcato un po’ quella dei giochi senza frontiere con tanto divertimento e appeal per il folto pubblico presente, ha dato anche spazio alla bravura tecnica dei partecipanti, veri e propri atleti che hanno deliziato la platea con i loro colpi.

Molte le prove speciali che si sono svolte durante la competizione: dalla prova Driving Contest, che ha permesso di testare la potenza degli atleti nel dover mandare la palla più lontano possibile, alla prova individuale The Wall, che ha permesso agli atleti di sfidarsi tutti contro tutti in un  estenuante competizione dove la capacità atletica da veri iroman faceva da padrone.

In gara, spesso e volentieri, gli sconfitti o meglio i non vincenti hanno fatto il tifo per chi stava vincendo i 12 differenti e divertentissimi games creati e gestiti da un impeccabile staff della BGSA. Un esempio su tutti: il Belgio che tifava senza problemi di campanile per i “cugini” francesi che invece stavano guidando la classifica.

Questo è lo sport? Evidentemente sì. Impressione confermata infine nella cerimonia di premiazione conclusiva davanti a centinaia di spettatori intervenuti. Cerimonia seguita da un party in piscina, abbracci per tutti e perfino un po’ di commozione, perché l’avventura si stava concludendo e ci si apprestava a far le valigie per tornare nelle rispettive nazioni.

Il bullismo si può e si deve combattere attraverso lo sport, i campionati europei di beach golf lo hanno dimostrato con fatti incontrovertibili facendo vincere l’aggregazione e l’amicizia. Il trofeo se lo riporta a casa la Francia, ma in fondo, davvero, hanno vinto tutti e non è una forma di demagogia.

 

10 Settembre 2019