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È stata inaugurata lo scorso pomeriggio, davanti ad un nutrito pubblico e a numerose autorità, l’esposizione di Nicola Di Rico dal titolo “Itinerari del cuore”, che si protrarà fino al 1 settembre prossimo nella Sala Foyer del Palazzo Sirena di Francavilla. Al vernissage, dopo il saluto istituzionale del vicesindaco Francesca Buttari, c’è stato l’intervervento del critico Massimo Pasqualone e dell’artista Nicola Di Rico, ha modereto la giornalista Alessandra Farias. Gli orari di apertura della mostra saranno dal lunedì al venerdì 10-13/17-20, sabato e domenica 10-13/17-23.

Nicola Di Rico, ex docente della Cattedra di Discipline Pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte “Nicola da Guardiagrele” di Chieti, è nato ad Ari ma è residente a Francavilla al Mare sin dall’infanzia. È stato allievo dell’Istituto d’Arte di Chieti di Domenico Umberto Diano, Tommaso Cascella, Lucio Spiezia, Domenico Bontempo, Luigi Bozzelli e Gaetano Memmo. Al Liceo Artistico Statale di Pescara, di Giuseppe Misticoni, Giovanni Melarangelo, Giovanni Pittoni, Nicola Febo, Elio di Blasio, Giuseppe Di Prinzio, Ferdinando Gambelli.

Il vicesindaco Francesca Buttari, dopo aver portato il saluto dell’amministrazione comunale, ha detto: “Devo dire che Nicola oltre ad essere un artista importante di cui tutti possiamo godere, è anche una persona di una gentilezza rara e questa è l’occasione per riconoscerlo. Merita tantissime attenzione non solo dal punto di vista amministrativo e dai rapporti che lui ha con l’amministrazione, ma anche dal punto di vista personale e credo che chiamare la sua mostra ‘Itinerari del cuore’ abbia un valore artistico e anche personale perché penso che sia un artista dal grande cuore e chiunque veda i suoi quadri riconoscerà la bravura di Nicola, ma anche il suo grande cuore espresso nei suoi quadri”.

“Questa è una splendida mostra che arriva nel pieno dell’estate francavillese – ha sottolineato il critico d’arte Massimo Pasqualone – con un grandissimo maestro, Nicola Di Rico, ‘Itinerari del cuore’ ma sono itinerari di decenni di arte con un’antologica molto preziosa che si svolge al Foyer del Palazzo Sirena. Di Rico ci propone questi meravigliosi sguardi che coinvolgono nono solo Francavilla, la nostra città, ma anche Vasto e soprattutto Venezia perché l’itinerario del cuore del maestro Di Rico è nel cuore di Venezia, c’è stato tante volte, ha lasciato il suo cuore artistico e riesce ad interpretare i grandi silenzi di questa città. In queste opere possiamo ascoltare il silenzio, è strano per un’opera d’arte, però è quello che accade, senza malinconia e senso di tristezza per gli anni che passano, ma con questa straordinaria capacità che il maestro ha di dire il paesaggio, i luoghi dell’anima che non sono mai sporcati dalle figure umane ma sono solo accennati perché la bellezza di un monumento va sempre preservata. Il maestro sembra anche urlare la necessità di salvaguardare i monumenti della città, purtroppo con il passare degli anni i monumenti vanno in degrado e l’arte ha anche questo compito e questo ruolo. Questo è veramente un itinerario del cuore, delle emozioni, un artista che ha fatto dell’arte la sua vita, anche l’insegnamento dell’arte, quindi troviamo il maestro Nicola Di Rico in tutti i suoi molteplici aspetti, soprattutto la capacità di dire il paesaggio, soprattutto un artista che ha fatto di questo non solo il suo mestiere ma soprattutto la sua missione”.

“Per molti anni sono andato a fare delle esperienze a Venezia – ha raccontato l’artista Nicola Di Rico – e ho visto dei pittori in piazza San Marco che dipingevano di tutto, dato che sono portato per il carboncino, poteva essere una piazza di mio gradimento, tant’è vero che sono rimasto per otto anni a lavorare sia per le strade che con i negozianti e i galleristi veneti. Poi sono stato costretto a ritirarmi perché all’epoca già insegnavo al Liceo Artistico di Pescara, poi con la famiglia sono subentrati diversi problemi, anche di salute, e sono stato costretto ad abbandonare Venezia. Francavilla è la mia patria, vado a raccogliere tutti quei luoghi abbandonati dal tempo, ho lavorato anche per diverse località italiane, ho fatto diverse esperienze, anche all’estero, sono stato per la prima volta il Francia, a Lione, però l’esperienza della Francia non mi ha dato grossi risultati e dopo qualche anno mi sono ripreso ed ho continuato a fare altre esperienze in Germania, a Stoccarda, lì mi sono molto entusiasmato, ho fatto tutto da me, è venuto il console di Stoccarda, questo mi ha dato una grossa soddisfazione. Al Consolato italiano in Germania ho ricevuto diversi apprezzamenti. Poi sono tornato a Francavilla e con u amico, Giorgio Acerra, volevamo andare a fare un’esperienza a Barcellona, poi anche lui ha avuto i suoi problemi ed abbiamo rimandato, speriamo che la salute ci assista e ci permetta di andare oltre i confini, la mia città non mi ha dato grossi frutti. Con questa mostra voglio dimotrare ai più giovani chi è Nicola Di Rico, parecchi mi chiamano ‘maestro’ ma a livello artistico in pochi conoscono quello che io faccio. Non ho molte cose da disegnare a Francavilla perché è stato tutto distrutto e i ricordi sono spariti. Invece Vasto è diverso perché, andando per le sue vie insegnavo ai vari ragazzi diversi aspetti”.

 

21 Agosto 2019